Nella zona sportiva di Selva dei Molini si trovano due campi in terra battuta
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Nella zona sportiva di Selva dei Molini si trovano due campi in terra battuta
Il parco giochi a Trens in Freienfeld è un luogo piacevole e un punto d'incontro per bambini e genitori.
Un tour di rafting a Campo di Trens presso Vipiteno significa divertirsi e sfrecciare insieme sulle acque selvagge, ammirare paesaggi montani da sogno sotto un cielo blu e vivere avventure coinvolgenti ed un intenso spirito di squadra!
Rafting in Alto Adige, divertimento ed emozione per tutta la famiglia come esperienza unica per principianti, esperti, anziani e giovani. Tutte le attività svolte hanno un elevato standard di sicurezza. Che cosa aspettate?
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Il parco giochi a Stilves è un luogo piacevole e un punto d'incontro per bambini e genitori.
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orari di apertura:
Lu – Ve 9.00 – 12.30 / 14.30 – 18.30
Sa 9.00 – 13.00 / 14.00 – 18.30
domenica chiuso
Castel Tasso, uno dei castelli meglio conservati e artistico-storicamente piú importanti dell'Alto Adige, si trova nel comune di Campo di Trens presso Vipiteno. Nel castello si può vedere la cucina originale, la stanza da bagno, dormitori medioevali nel vecchio palazzo, salotti rivestiti di legno lavorato, la famosa sala verde (restaurada in 2013) con il bellissimo portale gotico ed altre cose interessanti, un’ avventura sia per i piú piccoli che anche per gli adulti. Castel Tasso (Reifenstein) é dal 1813 proprietá privata dei Conti tirolesi Torre e Tasso, e viene mantenuto con cura in stato originale medioevale.
Orari: sottostanti
Il sentiero che porta al castello, e il percorso all'interno dello stesso, necessitano di scarpe adeguate (sportive, da trekking) e grande attenzione, perche la rocca autentica non é priva di barriere architettoniche.
Costo: a persona 9,00 €; bambini dai 6 ai 16 anni 7,00 €; bambini sotto i 6 anni gratis
In seguito a ripetute inondazioni, nel 1739 venne eretto un monumento in onore di San Giovanni Nepomuceno (1350 - 1393) a Vipiteno. Egli è venerato come santo protettore delle acque e dei ponti e viene invocato in caso di pericolo di inondazione. La leggenda di San Giovanni Nepomuceno, originario della città boema Pomuk, narra che, non volendo egli rivelare il segreto confessionale della regina di Boemia, venne fatto annegare dal re nella Moldava. Per questo motivo egli è venerato come santo protettore delle acque e dei ponti e viene invocato in caso di pericolo di inondazione.
La Chiesa di Santa Margherita a Vipiteno venne eretta tra il 1678 e il 1680 in stile barocco su progetto di Peter Delai. Il campanile tuttavia risale ad una costruzione più antica, già citata nel 1337. La pala dell'altare maggiore, dedicata alla patrona della chiesa Santa Margherita, fu eseguita da Josef Renzler nel 1822.
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La Chiesa di Santo Spirito che si trova a nord della Piazza Città a Vipiteno è una delle chiese gotiche meglio conservate di tutto l’Alto Adige. Il complesso architettonico fu edificato per volontà dei cittadini nel 1399. L'interno della chiesa fu affrescato nel 1402 dal maestro Giovanni di Brunico. Gli affreschi costruiscono il lavoro più significativo dell'opera giovanile dell'artista e quello più impegnativo di tutta la sua produzione. Gli affreschi rappresentano l‘Annunciazione, l’Orto degli Ulivi, il Bacio di Giuda, Cristo davanti a Pilato, l’incoronazione di spine, la Flagellazione, la Resurrezione di Cristo e sulla parete ovest il Giudizio finale.
Degno di nota è San Sebastiano, che fu racchiuso in preghiera in modo speciale dalla popolazione e che alla fine fu elevato a patrono della città di Vipiteno e trovò posto nella Chiesa Santo Spirito.
L'ala accanto alla chiesa era un tempo un ospedale, dove venivano curati soprattutto i pellegrini, i malati e gli anziani. L'importanza dell'ospedale è evidente anche nello stemma di Vipiteno: l'immagine sotto l'aquila tirolese raffigura un pellegrino con una stampella e un rosario.
L'edificio ottagonale fu costruito per iniziativa di Daniel von Elzenbaum, amministratore della curatoria di Vipiteno e consacrato nel 1631. Un locale disposto a mo' di coro offre lo spazio per un simulacro del Santo Sepolcro che ancora oggi viene aperto e decorato ogni anno per Pasqua.
La Chiesetta di S.Valentino a Valgenauna, nel commune di Campo di Trens, è una chiesetta tardo gotica di particolare attrattiva, risalente al 1.500, abbarbicata al sole a 1.110 metri di quota, sul versante ad est fra Mules e Trens. Visite: rivolgersi ad Adolf Fleckinger, presso la chiesetta.
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orari di apertura:
Lu – Sa 9.00 – 13.00 / 14.30 – 18.00
domenica chiuso
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Il parco giochi a Mules a Campo di Trens è un luogo piacevole e un punto d'incontro per bambini e genitori.
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La costruzione ottagonale fu eretta su progetto di Giuseppe Delai negli anni 1729 - 1733 al posto di una più antica cappella. Matthäus Günther di Augsburg realizzò sia la pala dell'altare maggiore che gli affreschi della volta che raffigurano Santa Elisabetta e San Giorgio, protettori dell'Ordine Teutonico. Le pareti e la volta sono impreziosite da ricche decorazioni a stucco straordinariamente raffinate, realizzate da Anton Gigl di Innsbruck. La chiesa può essere visitata insieme al Museo Civico e H. Multscher.
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L'ingresso é gratuito.
Il bacino di Vipiteno un tempo era ricoperto da una grande palude che si estendeva verso sud fino a Campo di Trens e verso est fino a Prati. Si trattava del fondo di un lago formatosi in epoca preistorica. Il bacino di Vipiteno un tempo era ricoperto da una grande palude che si estendeva verso sud fino a Campo di Trens e verso est fino a Prati. Si trattava del fondo di un lago formatosi in epoca preistorica con il ristagno delle acque dei torrenti affluenti e poi lentamente svuotatosi. La leggenda che circonda la Palude di Vipiteno è ancora viva: In tempi antichi accadeva spesso che delle giovani donne la bellezza desse alla testa. Non importava chi fosse a chiederne la mano, nessun uomo sembrava loro all'altezza. Ma quando, passando gli anni, la loro bellezza svaniva, si trasformarono in orribili zitelle. Per punizione del loro orgoglio dovevano andare a vivere nella Palude di Vipiteno. Colà rimpiangevano amaramente di non essersi sposate. E ancora oggi si sente il loro lamento "hätt' i's gwaggt, hätt' is gwaggt..." (l'avessi fatto, l'avessi fatto), che solo lo straniero confonde con il verso delle rane, ma in realtà sono le vecchie zitelle.
Lungo il torrente nella frazione "Burgum" si sente il mormorio di uno dei più bei monumenti naturali della regione. Quando la luce del sole splende su di esso, brillano innumerevoli cascate di una cascata in filigrana. Il muschio verde oliva scuro cresce tra le cascate, saturo di acqua cristallina. È difficile decidere quale lato ha la migliore vista della cascata. Alcuni anni fa, questa cascata primaverile è stata posta sotto tutela della natura ed è ora un monumento naturale da non perdere. Qui puoi rilassarti e sognare. Il monumento naturale si trova nella boscosa Burgumer Tal, sulla strada per il Rifugio Vipiteno sul segnavia num. 2.
La posa della prima pietra di questa semplice costruzione tipicamente cappuccina a Vipiteno avvenne nell'anno 1636, e già un anno dopo la chiesa fu consacrata. Notevoli le pale dell'altare realizzate presumibilmente da Josef Renzler intorno al 1800: sull'altare maggiore si può vedere la patrona Santa Maddalena con San Francesco e Sant'Antonio, e sugli altari laterali sono raffigurati San Felice e Sant'Antonio da Padova.
La chiesa è stata costruita tra il 1821-1824 sotto la guida di Jakob Prantl. Gli affreschi sono dalla mano del pittore Josef Renzler di San Sebato. Essi mostrano l'adorazione del Santissimo Sacramento e la decapitazione dell'apostolo Giacomo.
La stele raffigurante il dio persiano della luce Mitra venne ritrovata nel 1589 nei pressi di Mules a Campo di Trens. L'originale è conservata al Museo Archeologico di Bolzano, una copia è visibile nel cortile interno del municipio di Vipiteno dove è conservata anche una pietra miliare romana di Settimio Severo (circa 200 d.C.) ritrovata a Vipiteno nel 1979.
La chiesa San Giovanni Battista a Flaines presso Vipiteno venne citata già nel 1298, tuttavia l'edificio attuale sorse solo all'inizio del 16° secolo. Notevole soprattutto la ricca e originale volta reticolata. La chiesa fu ricostruita nel 1938 in seguito ad un incendio.