..................................................................................................................................................................................................
Scopri tutte le esperienze in Alto Adige
..................................................................................................................................................................................................
Le Tre Cime di Lavaredo in Alto Adige sono il simbolo delle Dolomiti e un vero Highlight paesaggistico zona delle 3 Cime/3 Zinnen in Alta Pusteria. Le Tre Cime di Lavaredo si trovano nel Parco Naturale Tre Cime e, insieme ad altre cime dolomitiche, nel 2009 sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
I tre obelischi rocciosi delle Dolomiti sono formati da roccia calcarea:
Le Tre Cime di Lavaredo sono annoverate dagli alpinisti tra le vette più ambite delle Alpi, espugnabili su numerose vie ferrate con diversi gradi di difficoltà.
Gli alpinisti cominciarono a scalare le più importanti vette delle Dolomiti nel 1860. Il viennese Paul Grohmann conquistò per primo molte cime delle Dolomiti orientali e nel 1869, partì da Landro insieme a Franz Innerkofler e Peter Salcher alla volta della Cima Grande. Con la costruzione della ferrovia della Val Pusteria nel 1871, il numero degli alpinisti incrementò sempre più.
Il mio “campo base” è Brunico la piccola cittadina nella “Valle Verde”, il capoluogo della Val Pusteria, al cospetto del Plan de Corones e la porta delle Dolomiti.
Offro escursioni in sicurezza ed informative per tutto l’arco dell' anno, in GRUPPO, con tutta la FAMIGLIA, solo “TU ED IO” o anche tour INDIVIDUALI.
Il centro di documentazione "Culten", sito sul colle della chiesa di Santa Valburga in Val d'Ultimo, ha aperto i battenti nella primavera del 2018. Lo spazio del centro sarà suddiviso in tre sezioni:
Il terreno alluvionale ai piedi dello Stelvio
Il biotopo Prader Sandè una delle ultime zone paludose fluviali dell’Alto Adige, un territorio alluvionale lungo il rio Solda con una vegetazione unica. Un tempo il rio Solda scorreva incontrollato per la valle. Dopo la sua regolazione, le zone paludose si sono parecchio ridotte. Della grande estensione di una volta oggi è rimasto appunto il Prader Sand.
Anche tre diverse passeggiate portano attraverso questa zona naturale protetta di sabbia e palude fino al laghetto dei pescatori. I sentieri sono percorribili anche con carrozzine.
Walther von der Vogelweide é rappresentato in marmo locale dallo scultore venostano Heinrich Natter nel 1889. L'opera viene rimossa temporaneamente in epoca fascista dalla sua prima collocazione (parco Rosegger in via Marconi) per tornare nella sede originaria per la quale era stata concepita nel 1985.
..................................................................................................................................................................................................
E del tutto impassibile dinanzi allo scorrere del tempo, è così che si presenta lo skyline forse più rimarchevole creato dalla natura, ovvero la straordinaria Meridiana di Sesto. Ben cinque cime dolomitiche – la Nove, la Dieci (detta anche Croda Rossa), la Undici, la Dodici e la Una – formano insieme l’imponente orologio di pietra. Nelle limpide giornate si può leggere l’ora basandosi sulla posizione del sole che illumina le cime.
E c’è di più: la Meridiana di Sesto offre da sempre spunti e stimoli per stabilire nuovi record e superare i propri limiti – a volte anche sfidando le leggi del possibile. E in tale ambito gli abitanti di Sesto hanno fama di essere molto ingegnosi. Fu così anche nel caso di Greti Rogger del Rifugio Pian di Cengia che insieme al figlio Daniel salì in un solo giorno su tutte e cinque le cime della Meridiana di Sesto. Un modo particolarmente intenso per confrontarsi con il carattere effimero del tempo.
Da non perdere: il luogo migliore per osservare lo spostamento del sole sopra la Meridiana di Sesto è lungo la via principale che collega Moso e la Sala Congressi di Sesto, dove si traova anche la Pietra del Tempo. Il periodo più indicato è l’inverno, quando la Meridiana coincide quasi perfettamente con l’ora del giorno.
Questo sito web utilizza cookie, per assicurarti una migliore esperienza sul sito. Utilizziamo inoltre anche cookie di parti terze. Perseguendo nella navigazione di questo sito dichiara di acconsentire all'utilizzo dei cookie. Ulteriori informazioni qui.Per molto tempo la chiesa di Pieve di Marebbe è stata la parrocchia principale a curare la vita religiosa di tutta la valle. Documenti storici accertano che dal 1214 Marebbe gode di una guida spirituale fissa e che il primo parroco fu un certo Marquardus. In un documento datato 1347 si fa riferimento esplicito alla chiesa come “Parrocchia di Santa Maria di Marebbe”. L'odierna struttura in stile barocco è imponente e ha pianta a croce.
Di particolare bellezza è l'altare maggiore rinascimentale, intagliato magistralmente nel legno. L'opera risale al 1636, quando la peste imperversava in queste terre. Al centro si erge la statua miracolosa della Vergine Maria. La chiesa di Pieve di Marebbe è una meta di pellegrinaggio molto amata e ben frequentata sia dagli abitanti della Val Badia che dai fedeli della Val Pusteria.
La statua di bronzo che porta questo titolo è stata eretta lungo la passeggiata "Raida dl luech" di S. Cristina. È stata realizzata in un concorso in collaborazione con il Comune di S. Cristina, l'Associazione Turistica e l'Associazione Artistica di S. Cristina per abbellire la passeggiata "Raida dl luech" a S. Cristina e in particolar modo per sottolineare l'importanza e il valore dell'attività artistica della Val Gardena. La statua che rappresenta il freerider è stata scolpita nel 2012 ed è situata nei pressi della Via Cisles a S. Cristina.
Derby Yunior rappresenta dal 1983 con la sua professionalità, la sua conoscenza dei marchi ed il suo senso estetico i migliori designer internazionali per la moda di bebè, bambini e ragazzi. Wally Schäfer segue da ben 30 anni la sua filosofia e mette al centro del suo lavoro i desideri dei bambini, con uno stile di gestione sempre piacevole orientato ad un accurato servizio clienti. Wally e il suo team si dedicano con passione ai loro clienti più esigenti, i bambini, che crescendo cambiano ed hanno lo sguardo sempre rivolto al futuro. Derby Yunior offre un’ampia gamma di prodotti, adatti a vestire da capo a piedi bambini e giovani da 0 a 14 anni. Moda bella da vedere e comoda da portare che accompagna il bambino in ogni sua fantastica avventura.
Chiesa della trinità a Colma fu costruita nel 1588 e ed era collegata alla stazione dogana. Per questo fu chiamata anche chiesa dogana. Nel 1938 un incendio disastroso distrusse la chiesa, negli anni successivi fu ricostruita. Visitabile ogni giorno dalle ore 8 alle 19. Santa Messa: Domenica alle ore 8.30 o alle ore 10.00 (tedesco)
Benvenuti al dolomites.light.zoo.
12 stele in acciaio corten a forma delle cime delle nostre Dolomiti, creano un percorso luminoso interattivo e fanno rivivere in modo particolare la fauna del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.
Prime documentazioni scritte riferibili alla chiesetta risalgono alla fine del 1300. Da quest’epoca sono giunti fino a noi il campanile con bifore sormontate da trifore e gli splendidi affreschi della facciata rappresentanti le sante Anna, Caterina e Margherita, San Cristoforo con Gesù Bambino e S. Michele, al quale la chiesa è dedicata. Nel 1672 la chiesetta fu restaurata, venne voltata a botte e arricchita di un nuovo coro, una cappella laterale e di una sacrestia. Particolarmente ricche le decorazioni della cantoria: le scene dipinte sul parapetto sono del XVII secolo e rappresentano la Visitazione di Maria a Elisabetta, l’Adorazione dei Magi, la Circoncisione di Gesù, la Fuga in Egitto e la Strage degli Innocenti. I busti dipinti sulla parte inferiore della cantoria rappresentano i dodici apostoli e risalgono al XVIII secolo. L’interno della chiesa risulta spoglio a causa del furto degli arredi e delle immagini sacre avvenuto nel 1969. La pala originale trafugata è stata sostituita con una rappresentazione di San Michele in lotta contro il male.
L’entrata sud di Laghetti è caratterizzata dalla presenza della Chiesetta di San Lorenzo. Consacrato ai Quattordici Santi Ausiliatori nel 1532, l’edificio tardogotico presenta un portale e le finestre della torre campanaria e della navata ad arco acuto. Il soffitto presenta una volta a nido d’ape, mentre i suoi costoloni e gli spigoli esterni sono decorati con un motivo che alterna i colori nero, ocra e bianco. La piccola chiesetta è stata oggetto nel 2007-2008 di un attento restauro e del rinnovo degli arredi sacri a opera dello scultore Paul dë Doss-Moroder. Questo è solo l’ultimo di numerosi interventi di cui è stata oggetto nel corso dei secoli.
Vasto sortimento di scarpe, scarpe vegane, Mokassins, Ballerinas, Sneakers e.a. Marchio: Defa's (sia le scarpe in pelle conciata al vegetale che le scarpe vegane)
La prima menzione della chiesa di St. Nikolaus a Monte di Mezzo risale al 1289. La torre è un po' più giovane della chiesa e probabilmente fu costruita solo nel XIV secolo. Intorno al 1400, la chiesa fu ampliata e ricostruita in stile gotico, e la torre fu dotata delle finestre ogivali che esistono ancora. La forma che la chiesa ha ricevuto in quel momento, ha mantenuto fino ad oggi. L'intera chiesa è splendidamente costruita con murature in pietra naturale posate regolarmente. Nel 1744 fu dotato di un cofano a cipolla, che non era nello stile giusto, ma comunque piacevole.
Dolomiten Sportswear - Qualità da oltre 60 anni
Situato nel centro di Selva Val Gardena
Per la prima volta, i dinosauri arrivano in Alto Adige e in Valle Aurina! Uno spettacolo unico che vi attende sul Klausberg: Il tirannosauro e gli altri giganti sono ospiti del mondo avventure sul Klausberg! Dall’aggressivo Utahraptor al pacifico carnivoro saranno esposti 10 dinosauri in grandezza naturale, come il vulcanodonte, triceratopo, ceratosauro, stegosauro, dimetrodonte e naturalmente il famoso Tyrannosaurus rex! Con la cabinovia del Klausberg potete intraprendere un affascinante viaggio nella storia dell’evoluzione!
Vorrei guidarvi attraverso il nostro favoloso paesaggio alpino avvicinandovi alla natura, ai cibi e vini tipici locali...con semplicità ed entusiasmo
La bellezza dell'Alto Adige, la forza selvaggia delle montagne, la storia, la tradizione e la cultura… vorrei coinvolgervi in tutto questo, dandovi la possibilità di partecipare e di sentirvi al centro di sensazioni nuove e uniche.
Venite con me partecipando a:
È uno dei più vecchi larici della zona e si trova a Valdaora di Sotto, vicino al maso “Lexen” Al sito si trova in più un’area di sosta ed un cartello con i dati, che sono: età: 170 anni, altezza: 37 m, diametro: 1,06 m
Un’esplorazione nel mondo animale del parco naturale di Fanes-Sennes-Braies per grandi e piccini.
12 stele in acciaio corten, realizzate da artigiani locali, a forma delle cime delle nostre Dolomiti, creano un percorso interattivo e fanno rivivere in modo particolare la fauna del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.
Cercate i pulsanti nascosti per attivare i versi degli animali.
Prenditi il tempo per immergerti in questo idillio ed esplorare la fauna del parco naturale!
Zona: Stazione intermedia Olang 1+2. Raggiungibile con la cabinovia dalla stazione a valle di Valdaora/Gassl.
Per la prima volta, i dinosauri arrivano in Alto Adige e in Valle Aurina! Uno spettacolo unico che vi attende sul Klausberg: Il tirannosauro e gli altri giganti sono ospiti del mondo avventure sul Klausberg! Dall’aggressivo Utahraptor al pacifico carnivoro saranno esposti 10 dinosauri in grandezza naturale, come il vulcanodonte, triceratopo, ceratosauro, stegosauro, dimetrodonte e naturalmente il famoso Tyrannosaurus rex! Con la cabinovia del Klausberg potete intraprendere un affascinante viaggio nella storia dell’evoluzione!
A confronto con l'imponente profilo roccioso delle Dolomiti, ritte sul lato opposto della Valle di Sesto, il panorama offerto dalla Catena Carnica pare quasi anonimo e insignificante. Ma si sa, l'apparenza inganna. Con la funivia che da Sesto porta al Monte Elmo, si raggiunge non solo l'incantevole area sciistica ed escursionistica Tre Cime Dolomiti, ma anche il costone occidentale di una catena montuosa che, sviluppandosi per oltre 100 km, si spinge fin quasi a Villaco, in Carinzia. E l'estensione non è certo l'unico motivo di vanto delle Alpi Carniche. Possono andar fiere, ad esempio, del loro movimentato passato geologico, testimoniato da numerosi fossili, e delle loro origini, ben più antiche di quelle delle Dolomiti. Dal punto di vista storico, poi, la catena ha rivestito un importante ruolo quale confine italo-austriaco. Chi non ha mai attraversato la frontiera percorrendo un'alta via non ha che da incamminarsi sul sentiero che dalla cima del Monte Elmo (2.434 m s.l.m.) passa davanti all'Helmhaus e prosegue lungo il crinale per trovarsi presto con un piede in Austria e l'altro in Italia. Qui ha inizio, inoltre, la popolare Alta Via Carnica, detta anche "via della pace", che in 8-11 giorni porta ad Arnoldstein, in Carinzia.
Da non perdere: nei mesi estivi, gli impianti di risalita dell'area 3 Cime Dolomiti organizzano spettacolari escursioni all'alba sul Monte Elmo. Cominciate la giornata con un'indimenticabile esperienza ad alta quota!
La vite Versoaln presso Castel Katzenzungen a Prissianoè la più grande e quasi certamente la più antica del mondo. Con oltre 360 anni alle spalle, la vite autoctona altoatesina si estende ai piedi del maniero per 300 m² su una tradizionale pergola di castagno. Secondo la leggenda la vite crescerebbe in quel luogo da 600 anni.
La zona di coltivazione principale di questa qualità fruttata e dai riflessi verdognoli, un tempo era la Val Venosta. I vini Versoaln presentano una struttura delicata con un’accentuata acidità.
La chiesetta delle tre Fontane Sante di Trafoi, ai piedi dell'Ortles, racconta una storia particolare: nel XIII secolo, il pastore Moritz nel punto in cui oggi sorge la cappella, vide tre rigagnoli che sgorgavano dalla roccia. Ognuno di essi portava con sé una croce e il pastore riuscì a prenderne due. La terza sparì nel flusso dell'acqua. Nel XV secolo fu edificata la chiesetta, che da allora è stato un luogo di pellegrinaggio mariano. Ancora oggi alle Fontane Sante si attribuiscono poteri guaritori.