Il Monte Quaternà è situato davanti alla cresta carnica, che parte dal Monte Elmo in direzione sud-est ed offre per questo bellissime vedute sulle Dolomiti di Sesto e nel Cadore – Valle del Piave. Anche su questo sentiero si trovano ancora molti resti della Grande Guerra. Descrizione dell’itinerario: raggiungiamo il Passo Monte Croce con il pullman. Si prende il sentiero 131 sulla sinistra e passando primo per il bosco e dopo per paludi di montagna si raggiunge la malga Nemes. Davanti alle maestose vette delle Dolomiti di Sesto ci sono vasti prati dove pascolano molti cavalli e vacche. Si prosegue in direzione est su un buon sentiero (nr. 146) in piano verso fondo valle. Arrivati a una baita dei pastori il sentiero diventa più ripido e si raggiunge il Passo del Quaternà (2329m). Alla sinistra parte il sentiero che porta sulla cresta carnica ed il rifugio "Obstanser See". Il nostro sentiero parte sulla destra per buone serpentine su un dosso e poi attorno alla cima attraversando un ghiaione si arriva dal lato meridionale in vetta. Si gode di una bellissima vista soprattutto nella valle del Comelico. Sul sentiero nr. 173 si scende alla malga Coltrondo,girando praticamente attorno al Monte Quaternà. Passando il Lago dei Rospi e seguendo le indicazioni si torna al Passo Monte Croce, dove decidiamo se tornare a piedi a Moso lungo il torrente oppure prendere il pullman per tornare a casa.
Variante: Si può andare con la macchina alla malga Coltrondo e prendendo il sentiero nr. 173 sul Monte Quaterna. Per tornare poi dal Passo del Quaternà alla Malga Coltrondo si prende il sentiero nr. 159 (un piccolo e bellissimo sentierino). – questo giro è ca. 2,5 ore più corto del giro sopra descritto Riepilogo: un escursione facile e non troppo impegnativa, per amanti di sentieri non troppo affolati un consiglio.
Oltre 16.000 chilometri di sentieri naturali segnati, si estendono attraverso il variegato paesaggio altoatesino, tra cui itinerari a tema, tour di più giornate e alte vie dolomitiche. Con le funivie si conquistano i primi metri di altitudine e poi si può iniziare direttamente l'escursione panoramica ad esempio su Merano 2000, sulla Plose o a Plan de Corones. In Alto Adige si trovano inoltre il Sentiero Europeo E5, il Sentiero di San Giacomo e l’Alta Via Europa 2. Per riposarsi e rifocillarsi vi sono numerose malghe dove, in ambienti che spaziano dal tradizionale all’elegante fino all’innovativo, è possibile trovare anche una cucina di alto livello e liste dei vini di tutto rispetto. Abbarbicati in luoghi spettacolari, i rifugi non offrono solo riparo dalle intemperie, ma anche panorami mozzafiato. Professionisti e principianti dell’arrampicata potranno sperimentare una straordinaria esperienza a stretto contatto con la roccia grazie alle 50 vie ferrate di livello di difficoltà compreso tra A ed F. Il luogo giusto dove ognuno troverà la soluzione più adatta alla propria condizione fisica.