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    Escursionismo e alpinismo

    Il sole splende alto nel cielo, lo zaino è pronto: dove si va? Le Dolomiti, con le caratteristiche forme delle loro cime, guglie e torrioni, risplendono nella luce del mattino invitandoci a guadagnare l’ineguagliabile prospettiva che si gode dall’alto. Nelle valli si snodano sentieri che attraversano vigneti e meleti ed offrono scorci su antiche fortificazioni e affascinanti castelli, accarezzano i laghi e gli antichi canali irrigui.

    Risultati
    Escursioni
    Monte Dura
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Da Anterselva di Sotto (Bagni di Salomone) > masi Walder > sentiero no. 31b o seguendo la strada forestale alla Malga Hofstatt (gestita) > alla Malga Langegg (senza ristoro) > il sentiero prosegue per la Cima Dura.

    Difficoltà: intermedio
    1172 altitudine
    3h:30 min durata
    Escursioni
    Via Panoramica Dolomiti sulla Plose
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La "Via Panoramica Dolomiti" sul versante meridionale della Plose offre vedute straordinarie sulle vette delle Dolomiti occidentali.

    Difficoltà: intermedio
    625 altitudine
    4h:37 min durata
    Escursioni
    Sentiero Daimer – Campo Tures
    Campo Tures, Valle Aurina

    Speikboden non è solamente un amato centro sciistico, ma anche un’ideale area escursionistica. La montagna ha preso il nome da un piccolo fiore d’alta montagna, chiamato "Speik" – e questo probabilmente proprio perché questo bel fiore si incontra molto spesso all’interno di questa area escursionistica.

    Con gli impianti di risalita è possibile raggiungere facilmente la malga Speikboden a 2000 m o il Sonnklar a 2400 m d’altitudine, entrambi punti di partenza straordinari per numerose passeggiate su sentieri sempre ben curati. Particolarmente popolari sono le escursioni all'alba per contemplare i primi raggi di sole, quando in fondo alla valle tutto è ancora addormentato. Un'esperienza che, possiamo garantirlo, Vi ricorderete a lungo.

    Difficoltà: facile
    12 altitudine
    1h:55 min durata
    Escursioni
    Gli ometti di pietra
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    Misteriosi e leggendari - gli "Stoanernen Mandln" ("omini di pietra")
    Superano in parte l' altezza d' uomo le colonne di lastre di pietra arenaria che si ergono sulla leggendaria cima tondeggiante. I valligiani le chiamano gli „stoanernen Mandln“ ovvero „omini di pietra“. Le colonne fatte di lastre accatastate non sono affatto una rarità negli ambienti montani dell' Alto Adige. Spesso servono all' orientamento e segnano i sentieri di montagna, oppure i pastori le erigono per passare il tempo. Prendendo per buona questa interpretazione, gli „omini di pietra“ sulla cima chiamata „Hohe Reisch“ (2003 m) dovrebbero essere opera di pastori o escursionisti annoiati se non fosse per le incisioni nella roccia e gli attrezzi di pietra focaia che vi sono stati rinvenuti e che indicano un' origine risalente all' età della pietra.

    Un ritrovo per le streghe del Medioevo
    Numerose leggende descrivono il punto in cui sorgono gli „omini di pietra“ come misterioso luogo di ridde delle streghe. Pare che il diavolo e le streghe vi si dessero appuntamento per celebrare sinistre orge e per compiere atti di cannibalismo o per scatenare tremendi temporali, tanto per elencare solo alcune delle pratiche attribuite dalla leggenda a quel luogo.
    Si dice che vi si aggirasse anche la „Pachlerzottl“, la più nota strega della Val Sarentino, della frazione di Lana al Vento.
    Le scalfitture fanno pensare ad un luogo di culto precristiano. Una spiegazione plausibile sarebbe anche quella che gli „stoanernen Mandln“ non fossero altro che dei rudimentali „parafulmine“ a protezione delle malghe circostanti.
    Ciascuno crederà alla versione che più lo convince, fatto sta che questa altura dal panorama incantevole con oltre 100 „omini di pietra“ merita senz' altro di essere visitata. In certe giornate d' autunno, quando gli „stoanernen Mandln“ sono avvolti dalla nebbia, l' atmosfera mistica di questo posto diventa tangibile, e forse qualcuno, trasportato dalle ali della fantasia, riesce perfino a scorgere tra le colonne una strega della val Sarentino.

    Difficoltà: intermedio
    446 altitudine
    2h:30 min durata
    Escursioni
    Alta Via delle Dolomiti n. 2
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    L’Alta Via delle Dolomiti n. 2 si snoda lungo un percorso di circa 141 km, costituito da 17 tappe, che collega Bressanone (Provincia di Bolzano) a Feltre (Provincia di Belluno).

    Difficoltà: difficile
    12921 altitudine
    57h:43 min durata
    Escursioni
    Altavia delle Dolomiti n. 1
    Regione dolomitica 3 Cime
    L' altavia percorre la rotta naturale nord - orientale delle Dolomiti orientali. Durante l' escursione si toccano interessanti luoghi dolomitici. Il sentiero principale si snoda ad un altitudine media di 2.000 m - ci si aspettano condizioni di alta montagna.  Fatta eccezione degli ultimi tratti, l' altavia puo essere percorsa da escursionisti che dispongono di una discreta condizione fisica.
    Tappe : 8 - 12 giorni
    Difficoltà: difficile
    6820 altitudine
    41h:00 min durata
    Escursioni
    Dolomites UNESCO Geotrail - 8a tappa: da Pederü a Prato Piazza
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    L’ottava tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II attraversa l’altopiano di Senes e raggiunge Prato Piazza, costeggiando il versante settentrionale della Croda Rossa d’Ampezzo. Questa tappa invita a osservare le diverse forme che il rilievo assume attorno a noi: le cime, le creste, le vallate, gli altopiani, le forcelle, sono tutte tracce dell’equilibrio tra erosione e sollevamento tettonico, che da 30 milioni di anni sta plasmando le Dolomiti.

    Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/

    Il Dolomites UNESCO Geotrail è composto da 10 tappe giornaliere, con scorci particolari sulla storia geologica delle Dolomiti.

    Difficoltà: intermedio
    1305 altitudine
    6h:22 min durata
    Escursioni
    Il sentiero del respiro
    Anterivo, Bolzano e dintorni
    Il sentiero del respiro misura 661 metri ed è stato creato a 1300 metri s.l.m. sopra il campo sportivo di Anterivo.

    Il sentiero del respiro è efficacie
    • quando devi respirare il tuo modo di vivere
    • quando devi essere aiutato a caminare
    • quando devi cercare delle soluzioni a problemi.
    Il sentiero del respiro va usato sempre con:
    • lentezza
    • cautela nei muovimenti
    • spirito di ascolto e riflessione.
    Prima di inoltrare nel sentiero del respiro, leggi con calma il cartello scritto in 4 lingue. Ora sei libero di conoscere tutti i luoghi del sentiero........
    Difficoltà: facile
    0 altitudine
    0h:07 min durata
    Escursioni
    Percorso circolare delle sette chiese
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    L‘escursione anulare al Monteponente di Bressanone porta alle sette chiesette, erette secoli fa e nel frattempo magnificamente restaurate. I sette edifici sacri sono, oggi come in passato, testimonianze di fede cristiana. Ogni anno, la terza domenica di settembre, il Decanato di Bressanone organizza una processione di pellegrinaggio alle sette chiese.

    Difficoltà: facile
    455 altitudine
    2h:46 min durata
    Escursioni
    Tra i prati e campi intorno a Scena lungo il Wiesenweg
    Scena, Merano e dintorni

    L’escursione sul Sentiero Wiesenweg è un piacevole tour circolare che passa accanto ai castelli e masi di Scena e invita a piacevoli soste panoramiche. Assolutamente consigliato in primavera nel periodo della fioritura dei meli.

    Difficoltà: facile
    249 altitudine
    2h:00 min durata
    Escursioni
    La ViaCulturaVini
    Marlengo, Merano e dintorni

    Lungo il sentiero ViaCulturaVini sono collocati steli informative, con testi sulla storia del vino e la cultura vitivinicola, e oggetti per la viticoltura a grandezza naturale: il falcino per le viti, l'ammastatoio e la tradizionale "Pazeide", un antichissimo recipiente per il vino e le misuazioni, installata sulla piazza centrale del paese.

    Difficoltà: facile
    164 altitudine
    1h:25 min durata
    Escursioni
    Le vie attraverso i gioghi: Il sentiero delle usanze e tradizioni
    Valle di Casies

    La storia: Le alpi della Valle Defreggen Tal tra la Val Casies (I) e la Valle Villgratental (A) formano una grande frontiera che è stata traversata da sempre degli abitanti delle due valli per far commercio. Negli anni 1810–1814 e dopo la seconda guerra mondiale diversi beni sono stati contrabbandati sulla frontiera delle due valli. Così si sono formate le tre „ Le vie oltre le forcelle“ che dopo sono stati forniti con cartelli informativi che raccontano della vita degli abitanti di una volta.

    Difficoltà: difficile
    1200 altitudine
    6h:00 min durata
    Escursioni
    Il giro di Flitt
    Luson, Bressanone e dintorni
    Questo giro, piuttosto impegnativo, parte dal ponte nei pressi del Bar Verena sulla strada verso il Passo delle Erbe. In salita per il prato, lungo il torrente Putzerbach, passando dal Balbein Platzl con piccolo laghetto, tavolo picnic e sdraio panoramico. Seguendo il sentiero si sale al nucleo di Flitt (m 1337) con l'idillica cappelletta. Nei prati di Flitt si gode una bellissima vista della Valle di Luson con il Sasso Putia sullo sfondo. Inizialmente ripida è la via di discesa che parte dal maso Wurzerhof, che porta alla partenza della pista slittini e poi al maso Örtlhof. Da qui si segue il sentiero nel bosco che porta al maso Pekulerhof. Infine seguendo la strada si torna al punto di partenza presso il Bar Verena.
    Difficoltà: intermedio
    403 altitudine
    2h:10 min durata
    Escursioni
    Il „Sentiero del Castagno“ da Bressanone a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Questa tappa del “Sentiero del Castagno”, il cosiddetto “Keschtnweg”, si snoda verso sud, dal centro storico di Bressanone attraverso castagneti centenari fino al borgo medievale di Chiusa. Il tracciato percorre il tipico paesaggio della Valle Isarco, che varia da stagione in stagione e sorprende con fenomenali scorci paesaggistici.

    Difficoltà: intermedio
    815 altitudine
    4h:55 min durata
    Escursioni
    Il sentiero „Adolf-Munkelweg“ sotto le cime delle Odle in Val di Funes
    Funes, Bressanone e dintorni

    Il bellissimo itinerario del “Adolf-Munkelweg”, che costeggia il versante settentrionale delle Odle, ai piedi delle imponenti pareti nord della Furchetta e del Sass Rigais, caratterizzato dai suoi fitti boschi di Pino Cembro e paesaggi alpini, da malghe e rifugi inseriti nella riserva della biosfera del Parco Naturale Puez Odle.

    Difficoltà: facile
    433 altitudine
    2h:47 min durata
    Escursioni
    La via delle legende a Sonvigo/Val Sarentino
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    Sentiero delle saghe a Sonvigo | Le saghe sono veri e propri tesori e la Via delle saghe è una delle più belle escursioni della Val Sarentino! | La via delle saghe di Sonvigo | Punto di partenza: Wippingerhof

    Difficoltà: facile
    142 altitudine
    1h:34 min durata
    Escursioni
    Il sentiero archeologico di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Nel rione Stufles a Bressanone inizia il sentiero archeologico di Bressanone e conduce alla “torre romana” a Elvas, da cui si apre un panorama su Bressanone, il borgo più antico del Tirolo. Il sentiero tematico tra Stufles ed Elvas è una vetrina naturale per il ricco patrimonio archeologico scoperto in questa zona della città. Un paio d'ore di camminata tra vigneti e meleti, durante la quale non solo esperti in materia archeologica e storici scopriranno interessanti particolari sulla lunga storia di questo territorio.

    Difficoltà: facile
    286 altitudine
    1h:37 min durata
    Escursioni
    Il Sentiero delle malghe ai piedi del Monte Hirzer
    Scena, Merano e dintorni

    Quest’escursione conduce attraverso le malghe panoramiche alle pendici del Monte Hirzer ed è una vera chicca dal punto di vista paesaggistico. Soprattutto in estate, quando la fioritura dei rododendri alpini colora i pascoli di un rosa carico.

    Difficoltà: intermedio
    401 altitudine
    3h:00 min durata
    Escursioni
    Alta Via delle Dolomiti n. 8
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    L'Alta Via delle Dolomiti n. 8 conduce da Bressanone a Salorno. Si attraversa un crinale che costeggia la Val d'Adige e la Valle Isarco.

    Il sentiero inizia insieme all'Alta Via n. 2 a Bressanone, poi i sentieri si separano. L'Alta Via n. 8 offre un attraversamento relativamente facile nelle Dolomiti. E 'stato costruito relativamente tardi, nel 1981, dalla rete di sentieri esistenti. La parte più impegnativa del percorso è il passaggio dal Passo di Costalunga al Rifugio di Pisa. Poiché ci sono molte basi, il percorso può essere seguito in tappe piuttosto brevi, il che lo rende emozionante anche per le famiglie con bambini. La durata del percorso in quota deve essere compresa tra i 10 e i 13 giorni. 

    Difficoltà: intermedio
    7830 altitudine
    53h:07 min durata
    Escursioni
    Dolorama
    Rodengo

    Il sentiero Dolorama - camminare al cospetto delle Dolomiti

    In quattro tappe dall’Alpe di Rodengo/Luson fino a Laion

     
    Protagoniste assolute, le meravigliose guglie delle Dolomiti , patrimonio mondiale dell'Unesco! Il sentiero Dolorama, attraverso 4 tappe, porta dall'Alpe di Rodengo fino a Laion. Un'indimenticabile esperienza escursionistica nella natura delle Dolomiti.

    Il percorso panoramico è lungo 61 chilometri e inizia in modo dolce per portare attraverso il paesaggio vario delle Dolomiti. Dal paesaggio d’altura ricco di fiori dell’Alpe di Rodengo ci si avvicina alle scoscese rocce delle Odle di Eores e di Funes, per continuare su ampi prati e alpeggi del Rasciesa scendendo fino a Laion all’entrata della Val Gardena. All’orizzonte ci accompagnano in modo marcato le bizzarre guglie
    delle Dolomiti. Dapprima è l’imponente Sass de Putia alla fine della valle di Luson a dominare la scena, poi dal passo Göma nel parco naturale Puez-Odle ci sorprendono le Odle di Funes per lasciare poco dopo la Rasciesa con la vista imperdibile su Sassolungo, Sasso Piatto e Sciliar.

    Il sentiero Dolorama corre quasi interamente su strade forestali e sentieri segnalati con un unico attraversamento di una strada. Lungo il sentiero si trovano luoghi di sosta molto panoramici, come ad esempio il luogo dell’insediamento preistorico Astmoos sull’Alpe di Luson o l´alpeggio del Rasciesa.

    Il percorso può essere affrontato a tratti: numerosi sono i punti, dove iniziare o accorciare il percorso. Inoltre i punti di partenza e arrivo sono raggiungibili con mezzi pubblici, così da poter lasciare l’auto tranquillamente in garage.

    Le numerose baite e malge lungo il sentiero offrono la possibilità di pernottamento e di sosta . Insomma: un'esperienza unica sulle Dolomiti !

    Percorso:
    » Punto di partenza: parcheggio Zumis, Rodengo
    » Punto finale: Laion
    » Percorso: 61 km | Salita: 2.356 m | Discesa: 3.004 m
    » Durata: ca. 19 ore, 15 min

    Le tappe del sentiero:
    1a tappa: Rodengo-Rifugio Monte Muro (durata ca. 6:30 h)
    2a tappa: Rifugio Monte Muro-Rifugio Genova (durata ca. 4:45 h)
    3a tappa: Rifugio Genova-Rasciesa (durata ca. 5:00 h)
    4a tappa: Rasciesa-Laion (durata ca. 3:00 h)
    Difficoltà: intermedio
    2385 altitudine
    96h:00 min durata
    Escursioni
    Escursione cultural-paesaggistica
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Escursione Culturale

    Questa passeggiata porta attraverso una stretta gola del Rio Verde fino al Castel Schöneck , che si erge maestoso su una roccia. A poca distanza si trova un particolare e raro abete rosso, che è stato dichiarato monumento naturale e che si erge in cielo come una esile colonna. Dalla collina del castello si segue un antico sentiero dei pellegrini fino alla chiesetta gotica di Hasenried. In tempi antichi pare ci fosse qui una sacra fonte che regalava ai pellegrini sollievo per le malattie agli occhi. Si prosegue poi sul sentiero Pfaffensteig attraverso i campi contadini fino a Falzes. Questo laghetto idilliaco è un vero paradiso naturale dove vale la pena fare una sosta prolungata. Nelle immediate vicinanze si trova il giardino delle erbe di Bergila, un gioiello nel suo genere. Nell’ultimo tratto di questa passeggiata si trova la distilleria di olio di pino mugo e come ricompensa una piazzola di sosta fresca e profumata lungo il Rio Verde. Punti di ristoro: Ristorante Schöneck, Albergo Lago d`Issengo, Ristorante Irenberg.

    Difficoltà: intermedio
    341 altitudine
    3h:27 min durata
    Escursioni
    Dolomites World Heritage Geotrail II – 6ª tappa: dal Rifugio Puez ad Armentarola
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Il ripido spuntone roccioso del Sassongher sorge imponente dinanzi a noi, mentre in basso, a sud, si riconosce la maestosa parete nord-ovest del Civetta. L’attraversamento del plateau, su cui sorge il Rifugio Puez, rappresenta un’esperienza straordinaria anche per gli alpinisti non particolarmente esperti di geologia: queste bizzarre formazioni rocciose non possono che essere il frutto di un capriccio della natura. Sull'altipiano del Pralongiá godi di un panorama mozzafiato con il più grande ghiacciaio delle Dolomiti, il versante nord della Marmolada.

    Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/

    Difficoltà: difficile
    788 altitudine
    6h:16 min durata
    Escursioni
    L’eclettico giro di Monte Cavallo a Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    L’eclettico giro di Monte Cavallo è un must nella valle dei percorsi. L’escursione porta in salita fino alla piattaforma panoramica della cima del Monte Cavallo (2.168 m, „Köpfl”) con una vista unica dello scenario altoatesino. Dalla cima si procede lungo la cresta fino alla forcella Ochsenscharte e a destra in discesa lungo la romantica vallata Valminga ai tre baite della malga Valmigna. L’escursione attraversa il biotopo Kastellacke e il Rossy Park, un mini zoo con lama, capre delle nevi e lepri, e ritorna al punto di partenza. 

    Difficoltà: intermedio
    714 altitudine
    2h:22 min durata
    Escursioni
    Sentiero Daimer e Kellerbauer – Mühlwalder Jöchl [giogo] – Mitterberg Alm [malga] – Rio Biano
    Campo Tures, Valle Aurina

    Speikboden non è solamente un amato centro sciistico, ma anche un’ideale area escursionistica. La montagna ha preso il nome da un piccolo fiore d’alta montagna, chiamato "Speik" – e questo probabilmente proprio perché questo bel fiore si incontra molto spesso all’interno di questa area escursionistica.

    Con gli impianti di risalita è possibile raggiungere facilmente la malga Speikboden a 2000 m o il Sonnklar a 2400 m d’altitudine, entrambi punti di partenza straordinari per numerose passeggiate su sentieri sempre ben curati. Particolarmente popolari sono le escursioni all'alba per contemplare i primi raggi di sole, quando in fondo alla valle tutto è ancora addormentato. Un'esperienza che, possiamo garantirlo, Vi ricorderete a lungo.

    Difficoltà: facile
    481 altitudine
    3h:30 min durata
    Escursioni
    Giro del paese Snodres-Carena-Verdignes
    Velturno, Bressanone e dintorni

    Da Castel Velturno ci incamminiamo sul sentiero n. 18 che porta a Snodres. Qui seguiamo i sentieri 17 e 16 fino a Caerna. Il sentiero 10 ci porta a Verdignes, mentre per il ritorno seguiamo il sentiero n. 3 che scende fino al maso Moar zu Viersch. Il sentiero delle castange/Keschtnweg ci riporta nel centro di Velturno.

    Difficoltà: intermedio
    0 altitudine
    2h:19 min durata
    Escursioni
    Le vie attraverso i gioghi: Il sentiero dei contrabbandieri
    Valle di Casies

    La storia: Le alpi della Valle Defreggen Tal tra la Val Casies (I) e la Valle Villgratental (A) formano una grande frontiera che è stata traversata da sempre degli abitanti delle due valli per far commercio. Negli anni 1810–1814 e dopo la seconda guerra mondiale diversi beni sono stati contrabbandati sulla frontiera delle due valli. Così si sono formate le tre „ Le vie oltre le forcelle“ che dopo sono stati forniti con cartelli informativi che raccontano della vita degli abitanti di una volta.

    Difficoltà: intermedio
    870 altitudine
    4h:30 min durata
    Escursioni
    L'Alta Via di Bressanone sulla Plose
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    L’Alta Via di Bressanone, denominata anche "Alta Via del Pino Cembro", è un sentiero alpino panoramico di media difficoltà sulla Plose, la montagna di Bressanone. Il percorso è adatto per escursionisti provetti e per famiglie con bambini che mostrano entusiasmo per la montagna.

    Difficoltà: intermedio
    642 altitudine
    3h:30 min durata
    Escursioni
    Alta Via delle Dolomiti nr.2 - tappa 2 e 3
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    L’Alta Via delle Dolomiti n. 2 consiste in un percorso di 180 km, suddiviso in 13 tappe, che collega Bressanone a Feltre. L'itinerario tocca le tre province di Bolzano, Trento e Belluno.

    La tappa n.2 dell’Alta Via conduce dal rifugio Plose al rifugio Genova e consente di scoprire le meraviglie del Parco Naturale Puez-Odle, spesso definito “il libro di storia della Terra” per la sua importanza geologica. Durante il cammino, il maestoso Sasso Putia rimane sempre in vista e offre molte possibilità per una foto ricordo.

    La tappa n.3 collega il rifugio Genova al rifugio Puez. Aggiungendo una mezzora di cammino si può salire alla cima Piz Duleda (2.909m), che offre una vista mozzafiato. Spesso, l’altopiano del Puez viene paragonato a un paesaggio lunare, vista la moltitudine di rocce e creazioni geologiche interessanti.

    Difficoltà: intermedio
    1316 altitudine
    8h:19 min durata
      image
      Summer
      Uphill Seespitz
      Meran and environs
      Starting point: Töll Etschbrücke (525 m) End point: Gasthaus …
      44 km total slope
      7 lifts
      Highest point: 2,505 m

       Oltre 16.000 chilometri di sentieri naturali segnati, si estendono attraverso il variegato paesaggio altoatesino, tra cui itinerari a tema, tour di più giornate e alte vie dolomitiche. Con le funivie si conquistano i primi metri di altitudine e poi si può iniziare direttamente l'escursione panoramica ad esempio su Merano 2000, sulla Plose o a Plan de Corones. In Alto Adige si trovano inoltre il Sentiero Europeo E5, il Sentiero di San Giacomo e l’Alta Via Europa 2. Per riposarsi e rifocillarsi vi sono numerose malghe dove, in ambienti che spaziano dal tradizionale all’elegante fino all’innovativo, è possibile trovare anche una cucina di alto livello e liste dei vini di tutto rispetto. Abbarbicati in luoghi spettacolari, i rifugi non offrono solo riparo dalle intemperie, ma anche panorami mozzafiato. Professionisti e principianti dell’arrampicata potranno sperimentare una straordinaria esperienza a stretto contatto con la roccia grazie alle 50 vie ferrate di livello di difficoltà compreso tra A ed F. Il luogo giusto dove ognuno troverà la soluzione più adatta alla propria condizione fisica.