Escursione di difficoltà media con splendide viste su Prissiano e i suoi monumenti.
Il sole splende alto nel cielo, lo zaino è pronto: dove si va? Le Dolomiti, con le caratteristiche forme delle loro cime, guglie e torrioni, risplendono nella luce del mattino invitandoci a guadagnare l’ineguagliabile prospettiva che si gode dall’alto. Nelle valli si snodano sentieri che attraversano vigneti e meleti ed offrono scorci su antiche fortificazioni e affascinanti castelli, accarezzano i laghi e gli antichi canali irrigui.
Escursione di difficoltà media con splendide viste su Prissiano e i suoi monumenti.
Bellissima escursione sulla Punta Quaira (Karspitze) a 2.517 m sopra la solitaria Val Scaleres con una bellissima visuale sulla conca di Bressanone e delle Dolomiti fino alle Breonie e alle Alpi della Zillertal.
Passeggiata leggendaria sul Kienberg
Difficoltà: facile Tempo di percorrenza: ca. 3-4 ore Punto di partenza: Casteldarne (parcheggio accanto al maso Koflerhof) Lunghezza: 11,8 km Dislivello: ca. 550 m Punto di ristoro: Albergo Alpenrose / Mantana, Agriturismo Lerchner / Ronchi, Albergo Obermair Di fonti prosciugate e sentieri di pellegrini della popolazione aurina Il Kienberg (1.222 m) si erge come un’isola. Quest’altura si è formata come plutonite durante il periodo di formazione delle Alpi. Durante migliaia di anni i ghiacciai hanno poi levigato le antiche masse di magma derivanti dal centro della terra. Oggi il Kienberg è un versante largo e tondeggiante intorno al quale si tessono vecchie leggende e miti. Durante l’escursione sul sentiero del Kienberg da Casteldarne a Mantana l’escursionista passa dal maso Plattnerhof. Secondo la leggenda lì un tempo viveva un proprietario dal cuore di pietra, che aveva cacciato un povero mendicante affamato tra gli insulti e le botte. Il mendicante ha maledetto il Kienberg, cosicché tutte le fonti si sono prosciugate. Il punto più alto del Kienberg si raggiunge a 1.222 metri . Dopo una sosta nel piccolo borgo di Mantana, la passeggiata prosegue lungo la vecchia via crucis di ritorno a Casteldarne. Qui vengono ogni anno i pellegrini di Predoi in Vall’Aurina e pregano la „Madonna del grano“ che mandi tempo buono e la benedizione per il maso e la stalla. Coloro che amano la pace e i sentieri poco frequentati possono tranquillamente percorrere questa leggendaria passeggiata al Kienberg.
Vi sono dei luoghi d'energia la cui forza mistica è inesplicabile. Uno di questi è la Val Fiscalina, soprattutto in inverno e se si cammina dal Rifugio Piano Fiscalina al Rifugio Fondo Valle. Il vasto pianoro innevato fiancheggiato da erti pendii irradia una pace incredibile e pare celare un segreto da scoprire.
PEDERÜ - FANES (2042m; A: 2 ores) - LAGO DI LIMO (2171m; A: 2,5 ore) - GRAN-FANES (2104m; A: 3 ore)
Da Pederü si segue il sentiero numero 7 fino al rifugio Fanes dove avrete la possibilitá di gustare piatti tipici a base di ingredienti semplici e genuini. In alternativa si può arrivare al rifugio Lavarella, con il suo nuovissimo microbirrificio, il più alto d’Europa, dove potrete assaporare un’autentica birra artigianale oltre alle tante specialità gastronomiche. Continuando dal rifugio Fanes si raggiunge il Lago di Limo e la malga Fanes Grande. La vista mozzafiato, valorizzata da tre idilliaci laghetti, rende unica questa escursione.
Sul sentiero che porta alla Malga San Silvestro si possono vedere le mucche e i cavalli che mangiano l´erba.
La cappella di San Silvestro è stata documentata per la prima volta nel 12esimo secolo e ospita stupendi affreschi del Medioevo.
Partendo dalla cabinovia Miara, seguite le indicazioni per “Passo Furcia” e successivamente per „Costa“ , attraversando il nucleo rurale di Val. Rientrate a San Vigilio passando per „Ras“.
Escursioni sul lato soleggiato di Sesto La Cresta Carnica e le Dolomiti - due catene montuose con contrasti che attirano a Sesto. Camminare lungo il Monte Elmo significa vivere la giornata con le più belle viste panoramiche. Brevi e anche lunghe escursioni sono offerte dal Monte Elmo, che è una destinazione per tutta la famiglia grazie alla cabinovia Helmjet.
Dal centro di Villabassa verso la Chiesa Parrocchiale si prosegue (segn. n° 45) per la strada di Montecosta fino al marcato tornante nei pressi della Brandhäusl. Da qui, verso sinistra, si sale ai masi Thaler e Kleinsinner, proseguendo sempre verso ovest si raggiunge in breve il Belvedere, 1460m
Gentili escursionisti con le ciaspole:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili.
Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Vetta affascinante con una spettacolare vista a 360° a 2187 metri, sopra a Lappago e alla Val di Cesa. Ristoro: malga Bergmeisteralm.
Gentili escursionisti con le ciaspole:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili.
Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Piacevole escursione per tutta la famiglia con punto di sosta a metà strada... facile, bella e, con un po' di fortuna, vedrete anche dei camosci. Ristoro: Malga dei Dossi.
La ciaspolata sul lato soleggiato di Dobbiaco offre una vista meravigliosa verso la Valle di Landro e sul Lago di Dobbiaco.
IMPORTANTE: Prima di intraprendere ogni sci alpinistica/esc. con ciaspole è indispensabile verificare le condizioni atmosferiche e il bollettino pericolo valanghe (https://valanghe.report), rivolgendosi anche a persone esperte.
Segnavia: 6B, 6 Si parte dal parcheggio Muntcörta, dietro al maneggio e si segue la strada forestale nel bosco. All'incrocio si volta a destra seguendo il cartello „Zwischenkofel - Malga Antersasc - Puez“ fino a giungere alla malga Antersasc.
Ristorante di montagna Mudler > Monte Luta > Monte Dura > Malga Tesido
In nessun’altra località la vista sulle Dolomiti, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, con il Catinaccio e le Torri del Vajolet ammalia gli escursionisti in maniera così intensa come presso il Wuhnleger. Con il suo suggestivo laghetto, in cui si rispecchiano le cime, questa loggia fiancheggiata dal bosco offre panorami mozzafiato sconfinati, anche sul fondovalle, invitando a soffermarsi in estate e in inverno.
Si parte da Moos e si percorre un tratto del sentiero attorno a Sesto fino al Pollaio (Signaue).
Escursione per la più estesa area d’ontanteo in Alto Adige anche noto con il nome Biotopo di Sluderno.
Percorso vario in una zona tranquilla con splendida vista sul Lago di Braies e sulle montagne circostanti. Dal Lago di Braies prosegui fino al „Riedlhof“, continua sul sentiero finchè si raggiungono i pascoli di Casera Nuova. Da quì a sinistra sul sentiero stretto e leggermente in salita fino alla sella di Monte Nero. La discesa per la Val Foresta è parzialmente ripida e un breve pezzo è assicurato con una corda fissa. Dalla Val Foresta ritorni al punto di partenza – il Lago di Braies. Tempo di percorrenza: 4,5 ore Segnavia: n. 20, n. 61, n. 19, n. 1 Grado di difficoltà: moderatamente faticoso
Il Monte Rota si trova sopra Dobbiaco con una bellissima vista sul paese e sulle Dolomiti.
Escursione panoramica dalla baita Gasser sul Corno di Renon (centro geografico dell' Alto Adige)
L'alpe di Villandro, molto al di sopra della Valle Isarco è una delle zone meno conosciute del sport invernale. È probabile cosi, perchè non ci sono degli impianti.
Partendo dalla piazza principale per Valiares oppure dall’Aqua Bad Cortina Oasis Hotel, si segue il sentiero "Tres La Val" fino alla spiaggetta Ciamaor. Dopo la spiaggetta Ciamaor seguire le indicazioni "Tres La Val", proseguire sulla destra del Rio Rudo fino al ponticello: da qui bastano 10 minuti di cammino per arrivare al Lé dla Creda. Ritorno a San Vigilio in parte sulla strada asfaltata, in parte sul sentiero a destra.
Partenza: direttamente presso la stazione a monte della telecabina Nesselbahn
Arrivo: Rifugio Gitschhütte con ampio parco giochi e trampolino gigante
Escursione da Clusio al villaggio rustico di Slingia o viceversa.
Dirimpettaia della gemella Passeggiata d'Inverno, gode di una vegetazione molto ricca: cedri del Libano, wellingtonie, pioppi e varie specie di pini che offrono ombra e refrigerio nelle calde giornate estive. All’inizio della passeggiata si trova il cosiddetto Parco di Sissi nel quale si riconosce l’elegante scultura in marmo di Lasa che raffigura l’Imperatrice Elisabetta d’Austria.
Partite dall‘Hotel Monte Paraccia e seguite il sentiero in salita fino al nucleo rurale di Torpëi, da
dove potrete godere di una vista straordinaria su San Vigilio. Il sentiero prosegue accanto a diversi masi. Ritornate a San Vigilio attraversando l‘abitato di Pinëi.
Splendida passegiata circolare intorno a Saubach/S. Ingenuino. Lasciamo la macchina sul parcheggio presso l´ albergo Saubacherhof (possibilitá di ristoro) e proseguiamo a piedi seguendo le indicazioni "Saubacher Rundweg" che ci portano in salita a destra sopra S. Ingenuino. Attenendoci sempre alla segnaletica, scendiamo passando per i masi Pardiller e Unterfaller fino a ritornare nuovamente a S. Ingenuino. Da qui prendiamo il "Koflweg" (nr. 28), che inizia dietro il "Saubacherhof". Saliamo finché arriva una crociera e una indicazione, dove cé scritto "Saubacher Rundweg". Seguiamo questa strada e ad un certo punto arriviamo alla strada verso Barbiano. Da qui possiamo ritornare al "Saubacherhof". In alternativa possiamo partire anche dal paese di Barbiano.
Vi sono dei luoghi d'energia la cui forza mistica è inesplicabile. Uno di questi è la Val Fiscalina, soprattutto in inverno e se si cammina dal Rifugio Piano Fiscalina al Rifugio Fondo Valle. Il vasto pianoro innevato fiancheggiato da erti pendii irradia una pace incredibile e pare celare un segreto da scoprire.
Partenza dietro alla chiesetta al Passo Furcia seguendo il segnavia n. 1. Dopo ca. 45 minuti si raggiunge la Ücia Bivacco. Il rifugio offre un'ottima cucina e una bella terrazza.
Oltre 16.000 chilometri di sentieri naturali segnati, si estendono attraverso il variegato paesaggio altoatesino, tra cui itinerari a tema, tour di più giornate e alte vie dolomitiche. Con le funivie si conquistano i primi metri di altitudine e poi si può iniziare direttamente l'escursione panoramica ad esempio su Merano 2000, sulla Plose o a Plan de Corones. In Alto Adige si trovano inoltre il Sentiero Europeo E5, il Sentiero di San Giacomo e l’Alta Via Europa 2. Per riposarsi e rifocillarsi vi sono numerose malghe dove, in ambienti che spaziano dal tradizionale all’elegante fino all’innovativo, è possibile trovare anche una cucina di alto livello e liste dei vini di tutto rispetto. Abbarbicati in luoghi spettacolari, i rifugi non offrono solo riparo dalle intemperie, ma anche panorami mozzafiato. Professionisti e principianti dell’arrampicata potranno sperimentare una straordinaria esperienza a stretto contatto con la roccia grazie alle 50 vie ferrate di livello di difficoltà compreso tra A ed F. Il luogo giusto dove ognuno troverà la soluzione più adatta alla propria condizione fisica.