Oltre 16.000 chilometri di sentieri naturali segnati, si estendono attraverso il variegato paesaggio altoatesino, tra cui itinerari a tema, tour di più giornate e alte vie dolomitiche. Con le funivie si conquistano i primi metri di altitudine e poi si può iniziare direttamente l'escursione panoramica ad esempio su Merano 2000, sulla Plose o a Plan de Corones. In Alto Adige si trovano inoltre il Sentiero Europeo E5, il Sentiero di San Giacomo e l’Alta Via Europa 2. Per riposarsi e rifocillarsi vi sono numerose malghe dove, in ambienti che spaziano dal tradizionale all’elegante fino all’innovativo, è possibile trovare anche una cucina di alto livello e liste dei vini di tutto rispetto. Abbarbicati in luoghi spettacolari, i rifugi non offrono solo riparo dalle intemperie, ma anche panorami mozzafiato. Professionisti e principianti dell’arrampicata potranno sperimentare una straordinaria esperienza a stretto contatto con la roccia grazie alle 50 vie ferrate di livello di difficoltà compreso tra A ed F. Il luogo giusto dove ognuno troverà la soluzione più adatta alla propria condizione fisica.
Solitamente la ricompensa per la salita al punto più alto di un’escursione è un bel panorama, ma non in quest’escursione alla cima Lasta: già al punto di partenza, al parcheggio Zumis, è presente una piattaforma panoramica. Questo però non è un motivo valido per non intraprendere l’escursione, poiché vi attendono ancora numerosi sentieri attraverso prati verdi e alpeggi e infine sul Giogo d’Asta, situato sopra la Valle di Luson e premiato da una vista mozzafiato della catena principale delle Alpi, della Val Pusteria e delle Dolomiti. Per facilitare l’orientamento sono stati incisi su una lastra di pietra incastonata al suolo i numerosi nomi dei gruppi montuosi e delle cime visibili. Gran parte del sentiero si snoda attraverso la natura incontaminata, alpeggi coltivati si alternano ad alte torbiere e piccole aree vallive paludose.
Curiosità: lungo il sentiero, presso la Croce “Pianer Kreuz”, ci si imbatte in una piccola cappella di montagna, la cui prima pietra era stata benedetta dal cardinale Joseph Ratzinger, l’emerita papa Benedetto XVI.
ACCESSIBILITÀ:
>anziani
>famiglie
>mountain bike
Fondo stradale: Strada sterrata con fondo buono Arrivo: le persone disabili possono raggiungere le malghe con la propria auto previa autorizzazione dell'ufficio forestale della zona: 0472 849 764. WC accessibili: al parcheggio Zumis Sole/Ombra: Primo tratto nel bosco, poi soleggiato Bar/Ristoranti: >Naturhotel Runa (breve tratto in pendenza)
>Rif. Campoforte(ghiaia smossa e 1 gradino per accedere al bar)