Oltre 16.000 chilometri di sentieri naturali segnati, si estendono attraverso il variegato paesaggio altoatesino, tra cui itinerari a tema, tour di più giornate e alte vie dolomitiche. Con le funivie si conquistano i primi metri di altitudine e poi si può iniziare direttamente l'escursione panoramica ad esempio su Merano 2000, sulla Plose o a Plan de Corones. In Alto Adige si trovano inoltre il Sentiero Europeo E5, il Sentiero di San Giacomo e l’Alta Via Europa 2. Per riposarsi e rifocillarsi vi sono numerose malghe dove, in ambienti che spaziano dal tradizionale all’elegante fino all’innovativo, è possibile trovare anche una cucina di alto livello e liste dei vini di tutto rispetto. Abbarbicati in luoghi spettacolari, i rifugi non offrono solo riparo dalle intemperie, ma anche panorami mozzafiato. Professionisti e principianti dell’arrampicata potranno sperimentare una straordinaria esperienza a stretto contatto con la roccia grazie alle 50 vie ferrate di livello di difficoltà compreso tra A ed F. Il luogo giusto dove ognuno troverà la soluzione più adatta alla propria condizione fisica.
Il turismo è uno dei settori economici più significativi della valle e la sua nascita è strettamente connessa al fiorire dell'alpinismo. È per questo che il percorso alpinistico e quello turistico si trovano uno di seguito all'altro. Uniti danno vita a un'escursione giornaliera molto valida. A segnare lo sviluppo del turismo è il Dott. Josef Daimer (1845- 1909), medico di Campo Tures, nonché cofondatore del “Verschönerungsverein” - Associazione per la valorizzazione del territorio - , che fece realizzare sentieri escursionistici e rifugi. Altre pietre miliari furono la medicina del Dott. Anton Mutschlechner, che attirava numerosi ospiti da tutto il mondo e la costruzione degli impianti di risalita di Monte Spicco, che favorì lo sviluppo del turismo invernale. Successivamente vennero realizzate numerose infrastrutture, tra cui la piscina scoperta e coperta Cascade con le sue saune, che rappresenta il clou dei giorni nostri. Il percorso, lungo il quale incontriamo cartelli informativi e simboli, ci fa scoprire lo sviluppo del turismo della valle da ieri ai giorni nostri. Fondo stradale: bosco. Difficoltà: media. Percorribile da primavera a fine autunno.