La facile e panoramica passeggiata tra La Villa e Badia, adatta anche ai passeggini, si snoda attraverso boschi e prati, con vista sulle montagne Sas dla Crusc/Santa Croce, Lavarela e Conturines.
Dalle passeggiate tra sconfinate distese di meli in fiore nei dintorni di Bolzano, Merano o Bressanone all’indimenticabile esperienza di una notte in un rifugio sulle Dolomiti o nella regione turistica Plan de Corones: sono tantissimi gli itinerari e le mete che faranno scoprire e amare le montagne dell’Alto Adige a tutta la famiglia.
La facile e panoramica passeggiata tra La Villa e Badia, adatta anche ai passeggini, si snoda attraverso boschi e prati, con vista sulle montagne Sas dla Crusc/Santa Croce, Lavarela e Conturines.
Dal parcheggio, si prosegue a destra sulla stradina asfaltata (non sulla strada principale) che scende sino alla frazione di Monticolo. Superato il gruppo di case, si raggiunge l’incrocio successivo, dove si svolta a destra. Prima dell’imbocco della salita, si gira a sinistra, incamminandosi lungo un sentiero facilmente riconoscibile, che conduce su una strada forestale in corrispondenza della sponda meridionale dello specchio d’acqua. Proseguendo a destra, si gira intorno al Lago grande di Monticolo fino all’estremità settentrionale dello stesso e poi nuovamente a destra su un sentiero (marcato) fino al Lago piccolo. Costeggiando la sponda in senso antiorario, si giunge alla strada asfaltata (chiusa al traffico), imboccandola per 100 m in direzione sud, prima di svoltare a destra e fare ritorno al parcheggio lungo il sentiero forestale segnalato (oppure si prosegue lungo la strada asfaltata fino al Lago grande e, dopo la barriera, si gira a destra lungo la salita, fino al parcheggio).
Lungo l’intero percorso si può leggere interessanti leggende: il bracciante graffiato, il drago di Castel Rafenstein, la zangola o anche la leggenda della fata innamorata di Maier di Cologna. 12 leggende vi accompagnano e vi raccontano di San Genesio e dei suoi dintorni. Le storie di streghe e di figure simili hanno da sempre affascinato la fantasia di piccoli e grandi. L’ escursione conduce presso luoghi mistici, presso i quali i pastori si raccontavano storie terrificanti. Tempo di percorrenza: approx. 2 ore Lunghezza del percorso: 7 km. Punto di partenza: parcheggio Schermoos Punto d'arrivo: fermata dell'autobus alla strada San Genesio - Meltina
Il maso Bacherhof si trova in mezzo della natura, in un ambiente familiare. É ideale per piccoli e grandi ospiti, e c´é la possibilitá di equitazione.
Escursione facile con vista meravigliosa su Prissiano e sui suoi castelli.Adatto per passeggini solo in misura limitata.
Sopra il paese San Genesio è situato accanto al campo sportivo un parcheggio a pagamento dove possiamo parcheggiare il nostro veicolo. Da qui si comincia a camminare verso Gasthaus Edelweiss ed passiamo ulteriormente sui prati di larici del Salto (= no. E5 o 1) fino al parcheggio Schermoos (circa 5 km). Da Schermoos si continua lungo la strada fino la locanda Lanzenschuster.
Questa passeggiata é interessante per i grandi e i piccoli. Questa conduce in un ambiente bellissimo attraverso prati verdi e bei boschi.
La prima destinazione, il maso Bacherhof, é situato in posizione tranquilla e solleggiata. É ideale per familie con bambini e non vengono offerti solo prodotti fatti in casa, ma anche un bel parco giochi, c´é la possibilitá di passeggiate a cavallo e ci sono animali da accarezzare...un paradiso per bambini.
La chiesa St. Ulrich é stata costruita in stile romanica. La pala col Santo vescovo Ulrich veniva dippinta dal pittore Psenner da Ums. Anche la chiesa e l´albergo St. Ulrich offrono un panorama splendido alle montagne d´intorno, un parcho giochi e rilassamento.
“Lo Steffa Mandl”, “il piallatore notturno” e “le guardie del portone Stuppner” sono solo alcuni degli eroi delle leggende di Trodena, le cui storie sono state tramandate di generazione in generazione fino a oggi e così qualche trodenese ha imparato ad aver paura. Per permettere a tutti gli interessati di dare un’occhiata al mondo delle fiabe di Trodena, gli insegnanti della scuola di Trodena hanno deciso nel 2009 di istituire un sentiero delle leggende, con la collaborazione degli studenti di 4° e di 5° che hanno elaborato e illustrato tutte le leggende.{MQ}Il luogo più adatto per il sentiero delle leggende si è rivelato il percorso circolare in località Forchwaldegg (sentiero n. 8), situato sopra Trodena. Questo si trova nel cuore di un bosco di larici, pini silvestri e mughi ed è facile da percorrere.
Una passeggiata piena di favole sull'Altopiano dell'Alpe di Luson
Bella escursione per tutta la famiglia da Lüsen Monte attraverso l'Alpe di Luson fino al parcheggio Schweiger Böden.
Innumerevoli leggende sulle creature meravigliose, tramandate da molte generazioni, si intrecciano intorno all'Alpe di Luson. Quì, alcuni di essi sono presentati in modo familiare con l'aiuto di tabelloni.
La possibilità di arrivare al punto di partenza Herol e di tornare in valle da Schweiger Böden con la nostra linea escursionistica, rende questa un escursione ideale per famiglie.
In posizione dominante sopra Settequerce si scorgono le rovine del castello di „Greifenstein“. Nominato per la prima volta nel 1159 fu coinvolto nella lotta fra il conte del Tirolo ed il vescovo di Trento nel 1275/1276 e distrutto. La sua ricostruzione nel 1334 è dovuta ai signorotti di Greifenstein, ma nel 1348 Greifenstein fu ancora distrutto da un incendio. In seguito, ricostruito nel 1363, passò ai signori di Starkenberg. Nel 1420, quando una parte della nobiltà tirolese si oppose al duca Federico d’Austria questo ordinò l’assedio del castello e l’affamamento. Fra i nemici del duca vi fu anche il trovatore Oswald von Wolkenstein. Questo compose agli assediatori un inno alla battaglia, nel quale si burlò di loro. Le forze del duca non riuscirono a conquistare il castello di Greifenstein, ma intanto la lotta della nobiltà e del castellano Wilhelm von Starkenberg aveva perso ogni significato e così lo Starkenberg scomparve uscendo probabilmente dalla crepa a sud ovest del castello. Avuta l’assicurazione del salvacondotto, i 18 servi non resistettero oltre. Ora il castello di Greifenstein è in degrado. Il castello è denominato anche castello del porco, che deriva dalla leggenda dell’assedio durante il quale i diffensori hanno sofferto grande pena e ristrettezza perché le scorte erano tutte esaurite. In cantina era rimasta una sola bestia bella grassa. Uno degli uomini ebbe l’idea di non uccidere il poderoso animale, ma di gettarlo dall’alto con atteggiamento ironico e compiacente ai piedi degli assediatori. Quando questi videro una tale dimostrazione di fiducia, perdettero ogni coraggio, certi che le forze a difesa del castello potessero resistere grazie all’ingente scorta di provviste. Si ritirarono dall’assedio e Greifenstein si salvò. Dal centro di Settequerce si può arrivare a piedi al castello in 1,5 ora ca.
Lungo i quattro chilometri e mezzo di quest’escursione da San Martino in Monte al Rossböden gli escursionisti possono godere di una vista fantastica sui ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale e di un panorama su tutto il fondovalle della Val Venosta.
Comodo percorso lungo l’idillico Lago di Gioveretto
Questo percorso di 7 km parte dietro l’Albergo Gasthaus zum See dove prendete la strada forestale lungo il Lago di Gioveretto. L’escursione facile e breve lungo il lago artificiale invita a sognare e a intrattenersi. Lo splendido panorama della Val Martello rappresenta un must durante una vacanza in Val Venosta. Percorrete questa strada lungo la sponda del lago fino alla diga. Ritornate sulla stessa strada o prendete il sentiero n. 17 che parte dalla diga per godere una breve escursione circolare per il bosco.
Un bel percorso circolare tra i paesi S. Pietro e S. Maddalena con piloni votivi storici e una vista meravigliosa delle Odle. Anche ideale per fare jogging!
Il giro San Martino - Egg - Forra è adatto anche ad escursionisti meno esperti.
Da Rasun di Sotto (masi Pfaffing) > costeggiando il bosco (Dorfrundweg) alla Casa di Caccia (Jagdhaus) > maso Burgfrieden > si devia all'altezza della cappella > Castello di Neurasen.
Da Rasun di Sopra> segnavia no. 3.
Il Castello di Rasun Nuova è di proprietà privata e appartiene al maso Burgfrieder.
La zona di Malga Sasso si raggiunge dal Brennero seguendo il sentiero nr. 1. Al secondo fienile abbandoniamo il sentiero e attraverso bei prati da fienagione arriviamo alle tre malghe di Sasso.
Variante: 800 m a Sud del Passo Brennero si segue la strada forestale (sentiero nr. 3) fino alla Malga Sasso.
Una tranquilla ciaspolata nel cuore del Parco Naturale Tre Cime con le sue montagne maestose delle Dolomiti di Sesto.
La Val Campo di Dentro è la zona ricreativa più importante di San Candido e merita pertanto una visita. In particolare in inverno emana la pace che stavate cercando. Con le ciaspole si esplora bene la valle grazie alla possibilità di lasciare le proprie impronte sulla neve fresca.
Partenza: telecabina Miara. Seguire la strada in salita fino al primo tornante a sinistra, girare a destra seguendo la strada forestale per prendere il sentiero in discesa a destra che porta al maso Torpei, da dove ci sono diverse possibilità per rientrare in paese all'altezza della stazione a valle delle telecabina Miara. Naturalmente la passeggiata si può fare anche in senso inverso.
Il punto di partenza di questo itinerario è La Pli. Da qui si possono intraprendere le varie passeggiate alle “Viles” di Cianoré, Biei, Fordora, Frena e La Costa. Da ogni gruppo di case, “Viles”, si vedono gli altri, e tutti sono collegati con stradine o sentieri, quindi è possibile crearsi il proprio itinerario e scoprire lo splendido paesaggio e l’architettura delle caratteristiche “Viles” di Marebbe.
Da Anterselva di Mezzo (zona sportiva) > Masi Egger > proseguire a destra sulla strada forestale > Cascata Klammbach > Malga Berger e Brenn > Malga Schwörz
Una piacevole passeggiata attraverso i fruttetti di Termeno. Questo percorso é consigliato soprattutto nel periodo della fioritura. Passeggiata adatta per bambini piccoli e passeggini. Perfettamente camminabile anche in caso di maltempo.
Non c’è dislivello da fare e non è impegnativo. Un sentiero per prati e boschi passando il famoso cimitero di Sesto ed il paese di Sesto sempre sulla destra della valle. Sopra il lago artificiale di Sesto per il bosco fino a San Candido. Una passeggiata d’avvero carina.
Il sentiero circolare con una durata di 3 ore e 45 minuti è perfetto per un'escursione con tutta la famiglia. Oltre ad una croce e un piccolo laghetto, c'è molto da scoprire.
Sopra ad Anterivo, un paesino di montagna, sul confine linguistico nel sud dell’Alto Adige, imperversano da qualche tempo diverse figure leggendarie. Attraverso la trasmissione orale, la popolazione di Anterivo è riuscita a tramandare fino a oggi le numerose leggende locali. La biblioteca ha quindi raccolto insieme ai bambini le leggende, dando così vita all’omonimo sentiero, con la partecipazione degli insegnanti e degli studenti della scuola elementare.{MQ}Il percorso, lungo due chilometri, porta lungo il bosco di larici, dove si oltrepassano questi forti alberi per poi inoltrarsi nella foresta più fitta, e arriva al centro sportivo Ebnerrast.
Verso Ronchi e S. Valentino, passeggio, tempo: ca. 45 minuti, asfalto