In quota, tra le rocce del Corno del Renon, si cela il nido di Toni, l'aquila, che dall'alto osserva il mondo con gli occhi da rapace.
Dalle passeggiate tra sconfinate distese di meli in fiore nei dintorni di Bolzano, Merano o Bressanone all’indimenticabile esperienza di una notte in un rifugio sulle Dolomiti o nella regione turistica Plan de Corones: sono tantissimi gli itinerari e le mete che faranno scoprire e amare le montagne dell’Alto Adige a tutta la famiglia.
L'escursione per tutta la famiglia
Punto di partenza: Tesido / Parcheggio sopra il ristorante di montagna Mudlerhof (1622m)
Lunghezza: 3,7 km
Discesa: lungo lo stesso percorso
Percorrenza: 01:10 h
Difficoltà: facile
Dislivello: 165 m
Informazioneon: www.suedtirolmobil.info - Lin. 441 / 438
Su antichi sentieri
Punto di partenza: Monguelfo / ufficio turistico (1087m)
Lunghezza: 6 km
Discesa: percorso circolare
Percorrenza: 01:45 h
Difficoltà: facile
Dislivello: 130 m
Informazione: Castel Welsperg è visitabile durante l’estate | www.suedtirolmobil.info - Lin. 441
L’escursione sul Sentiero Wiesenweg è un piacevole tour circolare che passa accanto ai castelli e masi di Scena e invita a piacevoli soste panoramiche. Assolutamente consigliato in primavera nel periodo della fioritura dei meli.
Questo sentiero circolare di circa 3 km è un percorso meditativo realizzato con particolare attenzione ai bambini, alla natura e alla semplicità.
I visitatori, specialmente bambini, devono avere la possibilità di sperimentare, in questa stupenda e tranquilla cornice naturale, il creato e il suo Creatore con il Suo messaggio all’umanità.
La strutturazione del sentiero vuole favorire la crescita dello spirito di comunità ed invita a sperimentare, pregare, cantare, parlare, mangiare … insieme.
Il famoso san Martino è il patrono di Cologna e per questo il leitmotiv di questo sentiero si ispira alla sua vita e al suo insegnamento.
Questo sentiero può aiutare ciascuno a vivere un po’ di più come San Martino!
Con l’aiuto di impronte, una sdraio di pietra, un labirinto, un Padre Nostro scolpito nella roccia, un punto panoramico mozzafi ato e molto altro, bambini ed adulti possono conoscere e comprendere un po’ meglio la vita di San Martino e magari anche la propria.
È bello utilizzare tutti i sensi per comprendere questo stupendo messaggio!
Da Anterselva di Sotto > attraversare il fiume e avanti ai masi Bagni di Salomone > ritorno sul sentiero no. 1 ad Anterselva di Sotto.
Il percorso parte dal piccolo paese di Trafoi, ai piedi della strada del Passo dello Stelvio, ad un’altitudine di 1.640 m e conduce attraverso un bosco di abeti rossi fino alla romantica chiesetta delle Tre Fontane Sante.
Il sentiero dei castelli „Castelronda“ di ca. 20 km collega i castelli e le rovine di Bolzano, San Genesio e Terlano: Castel Roncolo, Castel Rafenstein, Castel Grifo (Castel del Porco), Rudere Helfenberg e Castel Neuhaus (Maultasch).
Il punto di partenza del sentiero è il Castel Roncolo a Bolzano, da cui si prosegue poi in direzione delle rovine di Castel Rafenstein passando la stazione di valle della funivia di San Genesio. Poi il percorso Vi porta a Cologna (frazione di San Genesio), alla trattoria Noafer, nella cui vicinanza si trova il rudere di Castel Greifenstein (Castel del Porco). Successivamente il percorso conduce al rudere Helfenberg e il lungo sentiero „Castelronda“ finisce arrivando al Castastel Neuhaus (Maultasch) a Terlano.
Si può scegliere di iniziare il percorso indifferentemente in una delle tre località: Bolzano, San Genesio, Terlano. Il percorso può anche essere accorciato a proprio piacimento.
Il Sentiero dei Castelli „Castelronda“ è accessibile tutto l’anno, anche se è particolarmente consigliabile percorrerlo in primavera e in autunno, quando i colori e i profumi si fanno più intensi e le temperature più miti.
Il facile tour attraverso il bosco di Laranza è in grado d’esaudire i desideri d’ogni escursionista, grazie all‘aria fresca, a una piattaforma panoramica, funghi intagliati nei tronchi e a una vista regale.
Quest’escursione è parte del librettino escurisonistico per famiglie „Guida alle escursioni della Strega Nix“.
Da Anterselva di Sotto > segnavia no. 15 ai masi Dörfl > Nösslerhof > Berghotel Johanneshof > Rückweg über die Dorfstraße zum Ausgangspunkt.
La roggia (Waalweg) di Lagundo è un sentiero che si snoda lungo la roggia, cioè l'antico canale di irrigazione; diviso in due parti e lungo circa sei chilometri, è praticamente pianeggiante e quindi perfetto anche per persone anziane e famiglie con bambini. Offre un'impagabile vista su Lagundo e sulla zona di Merano e dintorni.
Iniziando dalla casa comunitaria al limite nord del paese di Naz seguiamo la strada per Fiumes per circa 200 m, fino alla deviazione a sinistra. Qui il segnavia n. 1 ci porta al laghetto-biotopo “Sommersürs” (nome di antichissima origine) per la strada campestre. Questo laghetto paludoso con le sue isolette di canneti offre un ideale ambiente di vita per piante acquatiche ed animali in parte rari. Al bivio oltre il laghetto seguiamo il n. 5 a sinistra, la strada campestre ci porta verso ovest fino all’incrocio con la strada principale per Naz. Qui si segue il marciapiede per circa 700 m, presso un crocefisso devia l’itinerario “Wiesenweg” che riporta al punto di partenza.
In alternativa: All’incrocio con la strada principale la si può attraversare per seguire il comodo sentiero di bosco che circonda la collina “Mesnerbühel”(30 minuti). Ritornati sulla strada si prosegue come descritto per tornare a Naz, punto di partenza.
Il sentiero Dolomieu conduce per sei malghe da Monte Cavallo a Vipiteno per Ladurns in Val di Fleres. Godetevi lo splendido panorama del Monte Cavallo nelle Dolomiti e passeggiate fino all’idillico alpeggio di Valminga in direzione della Val di Fleres, dove Deodat de Dolomieu scoprì la roccia dolomia ai piedi del Tribulaun.
Il sentiero delle tre malghe è una fantastica escursione giornaliera per tutta la famiglia, che parte dalla stazione a monte della funivia di Ladurns e attraversa l'idilliaco villaggio alpino. Innanzitutto, salite a destra in direzione di Wastenegg, costeggiando piccoli e scintillanti laghi di montagna fino alla pittoresca malga Toffringalm. Lì vi apre un panorama mozzafiato: da un lato svettano l'imponente Cime bianche di Telves (2588 m) e la Cima del Tempo (2709 m), dall'altro il massiccio del Tribulaun (3096 m), la Parete Bianca (3016 m) e la Monte della Neve (3128 m), mentre i ghiacciai Feuerstein (3246 m) adorna l'orizzonte.
Dalla malga Toffringalm, il sentiero prosegue in leggera salita fino al Pfaffenberg, prima di scendere infine alla Malga Allriss. Al ritorno, potete prendere la strada forestale e il cosiddetto “Sogeweg” fino alla stazione a valle di Ladurns o una tranquilla strada forestale fino a St. Antonio a Fleres di Dentro. Da lì, l'autobus 313 vi riporta alla stazione a valle ogni ora.
Un'escursione perfetta per gli amanti della natura che vogliono godersi i magnifici panorami e sperimentare la tranquillità delle montagne.
Da Rasun di Sotto > Camping Corones > sentiero attraverso il bosco > Nove Case.
Attenzione: utilizzare il sentiero che passa sotto il ponte della strada statale!
Questa passeggiata segue un viottolo di campagna tra vigneti fino a Termeno. A metà strada, a Ronchi, c'è un'osteria contadina dove si può fare una pausa (chiusa mercoledì). Dopo aver visitato Termeno, si torna sulla stessa strada.
Il sentiero circolare inizia alla Piazza Ibsen a Colle Isarco. Inizia andando per il viale "Silbergasse", poi continua attraverso ai Masi Moos e segui il sentiero a valle fino a Ladurns. Una volta a Ladurns, prendi il sentiero invernale preparato dietro l'Hotel Alpin verso St. Antonio.
A St. Antonio, goditi il paesaggio invernale e prosegui verso Fleres di Fuori. Arrivato ad Fleres di Fuori, svolta a destra sotto il sottopassaggio ferroviario e segui la passeggiata lungo il lago fino al punto di partenza alla Piazza Ibsen.
Il tempo totale di percorrenza dell'anello è di circa 4 ore. L'Hotel Alpin e l'Hotel Bergkristall a Ladurns offrono un'ottima opportunità per una pausa lungo il percorso.
In alternativa, puoi prendere l'autobus della linea 313 per tornare a Colle Isarco.
Questo percorso è ideale per famiglie e per chi desidera godersi il paesaggio invernale con una passeggiata rilassante.
Il bellissimo itinerario del “Adolf-Munkelweg”, che costeggia il versante settentrionale delle Odle, ai piedi delle imponenti pareti nord della Furchetta e del Sass Rigais, caratterizzato dai suoi fitti boschi di Pino Cembro e paesaggi alpini, da malghe e rifugi inseriti nella riserva della biosfera del Parco Naturale Puez Odle.
Da Rasun di Sotto verso Rasun di Sopra > lungo il fiume > Bagni di Salomone (5 km).
Una comoda escursione circolare sull’Alpe di Villandro con panorami straordinari sulle Dolomiti attraversando i biotopi protetti delle aree paludose, alpeggi e mugheti, le famose pinete di pino mugo. L'Alpe di Villandro si estende su 20 chilometri quadrati ed è uno degli altopiani alpini più grandi d’Europa.
Un sentiero stretto ma bello porta al nuovo cinema di montagna ai piedi del gruppo del Catinaccio. Qui si apre un panorama mozzafiato unico, il quale fa dimenticare presto le fatiche dell’ascesa: Latemar, Corno Nero, Corno Bianco, Ortles, le Alpi delle Valli Stubai e Zillertal (Austria), come anche il Monte Ciavone e lo Sciliar.
Il Sentiero della Pace di Caldaro, realizzato dal 1995 al 2000 su iniziativa di Padre Georg Reider, conduce dal parcheggio dell’area sportiva di S. Antonio per il paesaggio naturale e culturale della Kardatschertal o per la selvaggia gola Rastenbach in direzione di S. Pietro a Castelvecchio.
Sette stazioni di meditazione invitano escursionisti e pellegrini a fermarsi. I cinque temi “misura, intelligenza, giustizia, fede e speranza” sono stati realizzati da artisti e adattati all’ambiente circostante. La sesta tappa (coraggio) è la gola Rastenbachklamm. La settima, l’amore, è rappresentata dalle rovine della chiesa paleocristiana di San Pietro di Castelvecchio, probabilmente le più antiche in Tirolo.
Per la passeggiata sono raccomandate delle scarpe da montagna robuste. In determinati passaggi, è necessario mantenere un passo sicuro.
Qui troverete l'opuscolo "Sentiero della Pace", dove sono descritte le sette stazioni di meditazione lungo il sentiero.
Partendo dal centro del paese si raggiunge il Giardino delle Sculture che raccoglie svariati manufatti realizzati nei materiali più vari. Immergendosi nella natura, il percorso prosegue fino a via Masi Bassi e, superato il ristorante Perkeo, attraversa nuovamente l’abitato fino a riportare al punto di partenza. Una camminata facile, fra natura e cultura, nel cuore del romantico paesino di Pochi.
Il percorso, che si snoda ai piedi dell’Ortles attraverso la suggestiva conca di Solda, permette di conoscere la storia del luogo grazie a pannelli informativi, figure intagliate nel legno e interessanti installazioni. Un modo perfetto per vivere un’esperienza unica circondati da panorami suggestivi e vette innevate.
Da Rasun di Sotto > passare davanti alla chiesa > proseguire lungo la strada asfaltata > sentiero no. 20 > masi Oberstall > ritornare sul sentiero no. 5 < strada asfaltata verso Rasun di Sopra.
Area escursionistica del Monzoccolo
Visibile da Lana in tutto il proprio splendore, il Monzoccolo costituisce la dorsale delle Alpi Sarentine. Qui, su questa imponente catena montuosa, sorge l'altopiano del Salto.
Con i suoi innumerevoli sentieri caratterizzati da un dislivello minimo, il Salto invita a comode passeggiate e piacevoli gite in bicicletta tra distese erbose e fitti boschi. Fra gli itinerari più belli spiccano i percorsi nella foresta di larici, la più grande d'Europa, porta di accesso a un mondo di fiabe e leggende. Secondo antichi racconti, l'altopiano sarebbe infatti abitato da figure misteriose, la cui storia è narrata su pannelli informativi al margine delle vie.
Dal Monzoccolo, è possibile abbracciare con un solo sguardo le Dolomiti, la Val d'Adige e il Lago di Caldaro. Per chi vuole lasciare l'auto a casa, l'area escursionistica è raggiungibile in funivia dalle località di Vilpiano e Postal. Incantevoli cammini partono dalla soglia delle stazioni a monte, che si affacciano su panorami spettacolari.
Per un giro a piedi o in mountain bike su percorsi facili o di media difficoltà, il Monzoccolo è certamente il luogo ideale. Con le sue numerose baite e locande è, inoltre, la meta perfetta per gli amanti della buona tavola.
Il Sentiero del Pinot Nero è un nuovo percorso eno-didattico e culturale che passa per la zona vinicola di Pinot Nero lungo il Parco Naturale del Monte Corno. Partendo dai paesi di Ora, Montagna ed Egna si passa per i pendii di Pinot Nero di Mazzon e Gleno, famosi in tutta l'Italia. Lungo il percorso si trovano diverse attrazion culturali e storici. Il percorso è adatto alle famiglie e non pericoloso. Il sentiero è percorribile tutto l'anno.