Su richiesta, è anche possibile il pernottamento.
Dalle passeggiate tra sconfinate distese di meli in fiore nei dintorni di Bolzano, Merano o Bressanone all’indimenticabile esperienza di una notte in un rifugio sulle Dolomiti o nella regione turistica Plan de Corones: sono tantissimi gli itinerari e le mete che faranno scoprire e amare le montagne dell’Alto Adige a tutta la famiglia.
L’escursione alle malghe di Telves parte dalla Caserma dei vigili del fuoco a Telves di Sopra. Percorrendo sentieri piacevoli e poco impegnativi (segnavia 5) si arriva dopo un’ora e mezzo di costante e moderata salita alla prima malga, la Malga Freundalm. Da qui si prosegue in salita sul sentiero 5, poi si opta per il sentiero 6 che porta alla Malga Ochsenalm.
Variante: Raggiungibile anche con la cabinovia Monte Cavallo.
Un’escursione emozionante anche senza sci! Chi desidera salire al Plan de Corones con gli impianti, può acquistare il biglietto di “Andata-ritorno Plan de Corones” che permette di raggiungere la vetta e di scendere a valle partendo già dalla telecabina Skitrans Bronta. Dalla vetta si può ammirare un panorama fantastico. Non perdetevi la campana Concordia con all’interno il bassorilievo delle catene montuose attorno al Plan de Corones a 360°.
Ideale per tutti coloro che non amano rimanere troppo a lungo in sella alla bicicletta. Primo tratto in automobile lungo la strada che conduce al Passo Giovo. Due chilometri prima del passo, imboccare la stradina che reca ben visibile l’indicazione per la Malga Calice/Kalcheralm. Grande parcheggio proprio all’ingresso della strada da dove, in tre quarti d’ora circa, si arriverà alla malga.
Idea! Perché non salire, anche in automobile, fi no al Passo Giovo e godersi lo splendido panorama che si può ammirare sulla Val Passiria?
Variante: salire con la cabinovia a Racines di Dentro e seguire quindi il sentiero segnato che conduce fi no alla Malga Calice.
La malga Marzon é ideale per tutta la famiglia.
La Famiglia Gerstgrasser Vi offre piatti tipici tirolesi.
Si può andare con il passeggino.
Mühlenklamm a Molini di Tures. Sentiero circolare alla scoperta di un ambiente a un tempo romantico e selvaggio.
L'escursione conduce, lungo un tratto in leggera salita, dalla stazione a monte alla malga Kuppelwieser Alm, da cui si scende fino alla biforcazione all'altezza del ristoro montano Steinrast. Da qui si imbocca il sentiero che sale alla malga Riemer Bergl passando per la malga Kühberg.
Il ristorante si trova direttamente presso la stazione a monte della cabinovia Racines-Giovo.
Variante: Raggiungibile anche da Colle (1.280 m) attraverso il sentiero 13 B (ca. 1,5 h; 550 m)
Passeggiata facile e interessante con molte viste a Tesimo e Prissiano. Adatto per passeggini, sezione illuminata di notte.
Partenza dal parcheggio "Hochübelweg" a Caines. Da qui si prosegue per il sentiero d’acqua di Rifiano fino al Santuario dei "Sette Dolori della Madonna" a Rifiano. Il sentiero della riflessione è un percorso di pellegrinaggio che ha tradizione a Rifiano. Da oltre 700 anni i pellegrini percorrono questo sentiero e visitano il santuario, dove sette stazioni dimostrano i sette dolori che la Madonna ha subito.
In inverno ci possono essere dei tratti ghiacciati o innevati.
Il percorso non è addatto a passeggini e carrozzine.
Opuscolo "Sentiero di meditazione sulla Madonna dei Sette Dolori" è acquistabile negli uffici turistici della valle.
La malga Lazins si trova in Val di Plan, ai piedi della Cima Altissima. Grazie alla splendida posizione in una zona naturale relativamente facile da raggiungere, il luogo è meta escursionistica adatta a grandi e piccoli: più che un rifugio, la malga Lazins si presenta come una grande casa con una bellissima terrazza da cui godere delle belle giornate di sole estive. Moltissimi sono gli animali al pascolo in questa zona: la malga Lazins è infatti una cosiddetta Gerichtsalm, cioè un alpeggio soggetto a un particolare regime giuridico secondo cui ogni contadino ha il diritto di portare i propri capi qui a pascolare.
Difficoltà: la passeggiata non presenta alcuna difficoltà, non richiede allenamento ed è adatta anche ai bambini. Tempo di percorrenza: da Plan circa 1 ora e 15 minuti.
(Fonte: Almwandern in Passeier)
Si parte dalla chiesa di Lungiarü e ci si dirige verso sudovest in direzione di Freina/Seres fino a raggiungere il ponte. Lì, a destra, parte un sentiero che attraversa il bosco fino a Freina. Seguendo la strada asfaltata a destra, dopo il ponte sulla curva si gira a sinistra prendendo un sentiero. Si passa il maso Vanc e si raggiunge l’abitato di Seres, un esempio tipico della particolare struttura chiusa di alcune “Viles”. La Valle dei Mulini inizia al fiume prima del ponte.
Nel nord del monte di mezzo di Tesimo si trova la collina di San Ippolito (alta 758m). La collina è solitaria, lontana dai rumori del mondo e offre una vista panoramica unica sulla valle dell'Adige. Da qui si possono vedere non meno di 20 paesi e 40 castelli. La sua posizione esposta lo rese anche uno dei più antichi insediamenti preistorici dell'Alto Adige.
La chiesa romanica di Sant'Ippolito troneggia sulla collina.
Una strada forestale conduce alla chiesa e alla collina, ma non è sgombra in inverno. Attenzione: il sentiero può essere ghiacciato in alcuni punti, sono necessarie buone calzature!
Escursione attraverso una foresta di conifere, prati di montagna e lariceti in Alta Val di Non, particolarmente consigliata in tarda primavera per la presenza di un’ampia varietà di flora montana ed in autunno per la colorazione dei larici. L'escursione inizia al parcheggio Klammbrücke, sopra l'abitato di San Felice. Seguendo per circa 1 ora il sentiero escursionistico nr. 9, attraverso boschi e prati di montagna con ampie vedute verso la Val di Non e le Dolomiti di Brenta si arriva la laghetto di Tret (chiamato anche laghetto di San Felice). Il laghetto balneabile che su trova a 1604 m si è preservato come biotopo naturale ed è conosciuto per l'eccellente qualitá delle acque. A pochi passi dal lago si trova la Malga di San Felice. L'itinerario di discesa segue la strada forestale dalla Malga fino al parcheggio. Escursione indicata anche per passeggini.
Da sempre la popolazione delle Valli di Tures e Aurina ha un legame molto stretto con le proprie montagne. Il lato meridionale delle Alpi della Zillertal, gli Alti Tauri e le montagne delle Vedrette di Ries hanno segnato vita e persone. Se un tempo le alte cime sembravano inavvicinabili e inaccessibili, questo cambiò con il rilevamento topografico nel XIX secolo e con il fiorire del turismo a cavallo tra i due secoli. L'alpinismo può quindi essere considerato la pietra miliare del turismo nelle Valli di Tures e Aurina. La valle era interessante, vista la presenza di molta terra inesplorata che attirò principalmente alpinisti britannici e germanici per le prime ascensioni. Contemporaneamente nacquero le guide alpine e vennero costruiti rifugi e sentieri. La guida alpina più famosa a cavallo tra i due secoli scorsi è stato Johann Niederwieser Stabeler, mentre l'alpinista più noto dei giorni nostri è Hans Kammerlander. L'itinerario ripercorre la storia dell'alpinismo della valle dal passato ai giorni nostri. Lungo il percorso sono presenti cartelli illustrativi e simboli. Fondo stradale: bosco. Difficoltà: semplice. Percorribile da primavera a fine autunno.
Si comincia a Sesto, cammina fino al Refugio Tre Scarperi (dopo tre ore). È inoltre possibile viaggiare in autobus o in auto fino al primo parcheggio, da lì si può camminare sulla strada e dopo 2 ore si raggiunge il Cottage Tre Scarperi .Una terza variante potrebbe essere quella di andare in auto fino al terzo parcheggio, dopo un ora si raggiungo il Cottage Tre Scarperi.
Inverno: Tutte le passeggiate sono indicate per passeggini con le ruote grandi!
Passeggiata lungo il sentiero tematico "Sentiero del Sole"
Lungo il sentiero tematico si scoprono interessanti notizie riguardanti San Benedetto, i corsi d’acqua lungo le rogge (i cosiddetti Waale), la natura e le leggende dell’Alta Val Venosta. È possibile percorrere anche solo alcuni tratti del sentiero tematico.
Il Sentiero del Pinot Nero è un nuovo percorso eno-didattico e culturale che passa per la zona vinicola di Pinot Nero lungo il Parco Naturale del Monte Corno. Partendo dai paesi di Ora, Montagna ed Egna si passa per i pendii di Pinot Nero di Mazzon e Gleno, famosi in tutta l'Italia. Lungo il percorso si trovano diverse attrazioni culturali e storici, come la rovina di Castelfeder, il tracciato della Vecchia Ferrovia della Val di Fiemme, la Chiesa di S. Stefano a Pinzano, l'idillica Chiesa di S. Michele a Mazzon, le rovine di Castel Caldivo o Castel d'Enna. Pannelloni informativi e diverse stazioni interattive comunicano la storia e le particolarità di questa zona vinicola. Inoltre vi aspettano punti panoramici con una splendida vista sulla Bassa Atesina. Il percorso è adatto alle famiglie e non pericoloso. Il sentiero è percorribile tutto l'anno.
Da Rasun di Sotto > Camping Corones > sentiero attraverso il bosco > Nove Case.
Attenzione: utilizzare il sentiero che passa sotto il ponte della strada statale!
Questo percorso si snoda tra paesaggi capaci di incantare gli escursionisti, davanti a cui si aprono vedute meravigliose del Latemar, del Corno Bianco e del Corno Nero.
L’escursione alle malghe di Telves parte dalla Caserma dei vigili del fuoco a Telves di Sopra. Percorrendo sentieri piacevoli e poco impegnativi (segnavia 5) si arriva dopo un’ora e mezzo di costante e moderata salita alla prima malga, la Malga Freundalm. Si prosegue in salita sul sentiero 5, poi si opta per il sentiero 5A che porta alla Malga Kuhalm.
Variante: Raggiungibile dalla stazione a monte del Monte Cavallo lungo il sentiero panoramico in ca. 45 minuti.
Dal fondovalle di Ridanna si segue il segnavia 9 attraverso il bosco fino l’entrata della gola Burkhard. Si prosegue il sentiero attraverso la gola Burkhard o il sentiero forestale a sinistra. Entrambe le varianti portano fino all’ampio Piano dell’Accla - Aglsboden. Sul margine orientale del pianoro si imbocca il sentiero 9A a destra che conduce ai rifugi e prende quota fino ad arrivare alla Malga Aglsalm. Si ritorna sulla via dell‘andata.
Sesto – Val Fiscalina – Rifugio Fondo Valle ore 2 Sesto – stazione a valle della funivia Croda Rossa / Gasthäusl Putschall 45 minuti stazione a valle della funivia Croda Rossa / Gasthäusl Putschall – Rifugio Fondo Valle ora 1 Rifugio Piano Fiscalina – Fondo Valle 30 minuti Tutte le passeggiate sono indicate per passeggini con le ruote grandi!
Sentiero circolare Walther v. d. Vogelweide a Laion - Percorso permanente IVV
Il punto di partenza per il giro Vogelweide parte al campo sportivo di Laion. Seguire il sentiero n. 35, anche segnalato con "Vogelweider Rundweg", sempre in lieve salita in direzione di Novale fino al masi Vogelweiderhof, presunta casa natale del menestrello Walther von der Vogelweide. Dal maso a destra attraverso Novale, attraverso la chiesa S. Catarina e prsoeguire sul sentiero "Eselsteig", anche segnalato con "Vogelweider Rundweg", fino ad Albions. Ad Albions prima della chiesa a destra e sul sentiero n. 5 ritornare al punto di partenza. Diversi posti di ristoro a Laion, Albions e Novale.
Il luogo di nascita di Walther in realta è tuttora ignoto, ed è improvabile che si trovi al maso Vogelweider a Laion. Per chi fosse interessato su Wikipedia si trova un articolo dettagliato. Nonostante cio, anche se il luogo di nascita non si trovasse a Laion, si può ben immaginare il menestrello passeggiare attraverso il paesaggio soleggiato ed il piccolo borgo di Laion. Percio non è sbagliato dedicarli una passeggiata. In futuro ci saranno dei tabelloni informativi i quali danno informazioni sulla vita del menestrello.
Sicuramente una delle escursioni più belle che San Candido possa offrire. Acquista punti soprattutto con le meravigliose montagne delle Dolomiti di Sesto che sovrastano l’intera Val Campo di Dentro. Inoltre la zona è compresa all’interno del Parco Naturale Tre Cime ed è pertanto un luogo di particolare bellezza e pace. Meta dei questa escursione è il Rifugio Tre Scarperi, che è aperto da giugno a metà ottobre e offre anche possibilità di pernottamento. L’escursione è relativamente facile e non prevede passaggi con particolari difficoltà.
Questo tour facile e piacevole vi conduce attraverso la natura selvaggia da Ortisei a S. Giacomo. Questa esperienza nel bosco, adatta a famiglie con bambini, è un'escursione con una vista unica sul Sassolungo.