Il maso Schiller Hof e la Malga Hagner Alm vi invitano a godere e a soffermarvi.
Dalle passeggiate tra sconfinate distese di meli in fiore nei dintorni di Bolzano, Merano o Bressanone all’indimenticabile esperienza di una notte in un rifugio sulle Dolomiti o nella regione turistica Plan de Corones: sono tantissimi gli itinerari e le mete che faranno scoprire e amare le montagne dell’Alto Adige a tutta la famiglia.
Sëurasas "sopra la roccia" è uno dei punti panoramici più suggestivi della Val Gardena. Da qui si ha una vista sui tre paesi principali della Val Gardena.
Vivere la natura nel senso più autentico della parola, è questo l‘obiettivo del sentiero a piedi scalzi che si sviluppa per ca. 400 m nella Valle di Racines. Passeggiare a piedi nudi nella natura sperimentando tutte le sensazioni che suscita il venire a contatto con materiali differenti come l‘erba, la sabbia, la ghiaia, il marmo di Racines, diversi tipi di legno e naturalmente il sottobosco in tutti i suoi aspetti. Scoprire le differenze tra materiali ruvidi e piacevoli al tatto, mantenersi in equilibrio e godere degli effetti benefici di un massaggio naturale di riflessologia plantare con pietre calde e acqua fredda lungo il percorso Kneipp nel Rio Racines. Camminare a piedi nudi è una sensazione stimolante ed estremamente salutare per giovani e anziani, che tonifica l‘organismo e le difese immunitarie.
Da Rasun di Sotto (casa Hölzl) > costeggiando a sinistra il bosco > strada forestale > Alte Goste.
Questa bella escursione porta dal leggendario lago di Carezza attraverso il nuovo ponte sospeso fino al Passo Costalunga, da dove si cammina attraverso i prati di montagna ai piedi del Catinaccio fino alla Malga Frommer.
Punto di partenza: Ridanna - Masseria (1.370 m)
Dal parcheggio nel paese di Masseria si percorre la strada di accesso per l’Hotel Schneeberg, poi si segue la strada asfaltata a destra dell’hotel e, arrivati al prossimo bivio, si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Malga Martalm. Dopo un breve tratto di strada asfaltata, passato l’impianto a cippato di legno dell’Hotel Schneeberg, si attraversa un sottopassaggio e, salendo alcuni tornanti, si arriva al maso Staudner. Lasciato alle spalle il maso, si imbocca poco più avanti un sentiero di ghiaia che si addentra nella Valle degli arbusti / Staudenbergtal. Seguendo il corso dell’omonimo torrente si arriva al primo tornante a sinistra. Lungo il sentiero forestale ci sono le indicazioni per la Malga Martalm. Da lì a poco si avvista la malga, raggiungibile dopo un altro breve tratto di sentiero in piano. Variante: Si può partire anche direttamente da Bergl (1.560 m), da qui la malga dista appena 30 minuti di camminata.
La malga Marzon é ideale per tutta la famiglia.
Si può andare con il passeggino.
Questa escursione conduce da Ora, attraverso un idilliaco bosco, al paese vinicolo di Montagna. Il pendio attraverso il quale si snoda la passeggiata si distingue specialmente per i tipici vigneti, dove crescono i migliori Pinot Nero dell´Alto Adige. Montagna è il punto di partenza ideale per il magnifico sentiero panoramico della vecchia ferrovia della Val di Fiemme.
Escursione attraverso una foresta di conifere, prati di montagna e lariceti in Alta Val di Non, particolarmente consigliata in tarda primavera per la presenza di un’ampia varietà di flora montana ed in autunno per la colorazione dei larici. L'escursione inizia al parcheggio Klammbrücke, sopra l'abitato di San Felice. Seguendo per circa 1 ora il sentiero escursionistico nr. 9, attraverso boschi e prati di montagna con ampie vedute verso la Val di Non e le Dolomiti di Brenta si arriva la laghetto di Tret (chiamato anche laghetto di San Felice). Il laghetto balneabile che su trova a 1604 m si è preservato come biotopo naturale ed è conosciuto per l'eccellente qualitá delle acque. A pochi passi dal lago si trova la Malga di San Felice. L'itinerario di discesa segue la strada forestale dalla Malga fino al parcheggio. Escursione indicata anche per passeggini.
Una camminata facile, lunga 2,5 km, attraverso la Valle di Vila, che non presenta punti impegnativi, ed è quindi adatta anche a famiglie con bambini.
Escursione adatta alle famiglie tra i paesi di San Felice e di Tret nella forra del Rio Novella; la profonda gola segna il confine linguistico con la Val di Non e quello provinciale del Sudtirolo col Trentino.
La valletta è incassata fra alte pareti dolomitiche, con gradoni che formano tre cascate per complessivi 105 metri.
Su stradina e poi su sentiero con apposita segnaletica (Wasserfallweg) si attraversano praterie, boschetti ed arbusti, per scendere quindi su 170 gradini appositamente approntati al “Bus dal Pis” (1159m) ed al pulpito panoramico sotto la cascata maggiore, con salto di 75 metri. Attraversando il punte sul rio novella ed il nuov percorso sul versante opposto si giunge a San Felice compiento und interessante gita anulare. Per chi non se la sente di scendere sino ai piedi della cascata, puó ammirarla dalla piattaforma panoramica parallela alla strada forestale che porta da Tret a San Felice.
Con la variante del ritorno si compie una gita anulare breve ed interessante.
Il Passo-Brogles, è raggiungibile da Rasciesa attraverso un bellissimo sentiero panoramico, si trova al centro di un prato alpino e alle sue spalle si trovano le alte pareti rocciose delle straordinarie cime Odle.
Durante questa escursione panoramica sull'Alpe di Siusi, potrete vivere intensamente la natura e godere di una magnifica vista panoramica.
Da Anterivo (centro del paese), un'antica via lastricata (segnavia 5) conduce alla Palude Longa, in parte attraversando dei prati, in parte snodandosi nei boschi. Percorrendo la strada forestale (segnavia 9), si giunge alle Malghette (1.540 m, aperto d'estate). Dalle Malghette, un sentiero quasi piano (6, poi a partire dalla strada forestale segnavia 4) serpeggia attraverso pascoli ricchi di fiori, per radi lariceti e accanto a conche umide, conducendo così all'altopiano del Gampen e poi al Passo Cisa (1.439 m). Per una comoda strada forestale (3) si fa quindi ritorno ad Anterivo.
La malga Krabes è aperta dal 1 maggio al 2 novembre.Giorno di riposo martedì, luglio e agosto, nessun giorno di riposo!
Questa escursione invernale acquista punti soprattutto con le meravigliose montagne delle Dolomiti di Sesto, la cui vicinanza può essere apprezzata durante tutto l’itinerario. Inoltre la zona è compresa all’interno del Parco Naturale Tre Cime ed è pertanto un luogo di particolare bellezza e pace, soprattutto in inverno. Tappa finale è il Rifugio Tre Scarperi, in cui ci si può ricaricare prima di intraprendere la via del ritorno. Il rifugio è aperto da Natale a fine marzo. L’escursione è relativamente facile e si estende comodamente per l’intera Val Campo di Dentro.
La facile escursione in quota, su stradine sterrate e ampi sentieri, conduce su un tipico altopiano dolomitico con verdi prati e caratteristiche baite brunite dal sole e dal vento. Il panorama è di rara bellezza e spazia dalle Dolomiti badiote al ghiacciaio della Marmolada fino alle vette delle Alpi austriache.
La piacevole passeggiata lungo il canale di irrigazione attraversa le Prealpi Ortler lungo il sentiero panoramico tra Lana di Sopra e Lana di Sotto.
Dai primi giorni di primavera fino all'autunno inoltrato, i "Waalwege", cosí vengono chiamati i sentieri lungo i vecchi canali di irrigazione, offrono una magnifica vista sulle montagne e sulla valle dell'Adige, ma anche emozionanti scorci su un paesaggio culturale variegato. Gli antichi canali di irrigazione sono una delle passeggiate più suggestive dell'Alto Adige. Il sentiero del Brandis si snoda dolcemente tra vigneti, meleti e castagneti.
I sentieri stretti sono stati creati originariamente per motivi puramente pratici. I canali di irrigazione, chiamati "Waale", furono costruiti in epoca pre-industriale per irrigare a fondo campi e prati. Per chilometri l'acqua è stata condotta attraverso piccoli canali. Il "Waalweg" lungo i canali, invece, è stato utilizzato dal Waalermeister per la manutenzione.
Da Lana sono facilmente raggiungibili due canali di irrigazione a Merano e dintorni: Sentiero della roggia Brandis e la roggia di Marlengo.
Il sentiero d’alta quota, paesaggisticamente molto bello, è lungo sei chilometri e segue l’antico sentiero di guerra. Consigliabile anche ai meno esperti ed allenati, dato che l’ascesa può avvenire in seggiovia ed il ritorno con l’autobus. Il sentiero si sviluppa dai prati di Croda Rossa, in parte lungo il confine del bosco, in parte al di sopra di esso, ai piedi del verticale pendio, in direzione del Passo Monte Croce. Dal sentiero si gode di un ottima vista verso il crinale carnico e da nord si intravedono le vette ghiacciate delle Vedrette di Ries.
La passeggiata facile con vista panoramica stupenda orienta gli escurionisti verso la chiesetta di Sant’Elena. Questo edificio sacro, intitolato alla Santa madre di Costantino, è famoso per gli affreschi che lo decorano, che sono tra le più interessanti testimonianze di pittura gotica della regione. La chiesa è aperta tutto l'anno: la chiave è conservata presso il maso Kreuzhof, dove è anche possibile degustare i piatti tipici della cucina altoatesina.
La malga Lazins si trova in Val di Plan, ai piedi della Cima Altissima. Grazie alla splendida posizione in una zona naturale relativamente facile da raggiungere, il luogo è meta escursionistica adatta a grandi e piccoli: più che un rifugio, la malga Lazins si presenta come una grande casa con una bellissima terrazza da cui godere delle belle giornate di sole estive. Moltissimi sono gli animali al pascolo in questa zona: la malga Lazins è infatti una cosiddetta Gerichtsalm, cioè un alpeggio soggetto a un particolare regime giuridico secondo cui ogni contadino ha il diritto di portare i propri capi qui a pascolare.
Difficoltà: la passeggiata non presenta alcuna difficoltà, non richiede allenamento ed è adatta anche ai bambini. Tempo di percorrenza: da Plan circa 1 ora e 15 minuti.
(Fonte: Almwandern in Passeier)
Il piacere di camminare per tutta la famiglia
Punto di partenza: Val Casies / S. Maddalena fondovalle (1465m)
Lunghezza: 3,5 km
Discesa: lungo lo stesso percorso
Percorrenza:01:10 h
Difficoltà: facile
Dislivello: 239 m
Possibilità di slittare: si / difficoltà facile
Informazione: percorribile anche con ciaspole e gli sci da scialpinismo
Il Sentiero del Pinot Nero è un nuovo percorso eno-didattico e culturale che passa per la zona vinicola di Pinot Nero lungo il Parco Naturale del Monte Corno. Partendo dai paesi di Ora, Montagna ed Egna si passa per i pendii di Pinot Nero di Mazzon e Gleno, famosi in tutta l'Italia. Lungo il percorso si trovano diverse attrazioni culturali e storici, come la rovina di Castelfeder, il tracciato della Vecchia Ferrovia della Val di Fiemme, la Chiesa di S. Stefano a Pinzano, l'idillica Chiesa di S. Michele a Mazzon, le rovine di Castel Caldivo o Castel d'Enna. Pannelloni informativi e diverse stazioni interattive comunicano la storia e le particolarità di questa zona vinicola. Inoltre vi aspettano punti panoramici con una splendida vista sulla Bassa Atesina. Il percorso è adatto alle famiglie e non pericoloso. Il sentiero è percorribile tutto l'anno.