Partenza: stazione a monte della funivia, 1.486 m d’altitudine
Durata: 2 ore 50 minuti
Lunghezza 8.737 m
Dislivello: 369 m
Sentieri marcati: 34 – 9 – 7 – 34
Dalle passeggiate tra sconfinate distese di meli in fiore nei dintorni di Bolzano, Merano o Bressanone all’indimenticabile esperienza di una notte in un rifugio sulle Dolomiti o nella regione turistica Plan de Corones: sono tantissimi gli itinerari e le mete che faranno scoprire e amare le montagne dell’Alto Adige a tutta la famiglia.
Partenza: stazione a monte della funivia, 1.486 m d’altitudine
Durata: 2 ore 50 minuti
Lunghezza 8.737 m
Dislivello: 369 m
Sentieri marcati: 34 – 9 – 7 – 34
Una comoda escursione circolare sull’Alpe di Villandro con panorami straordinari sulle Dolomiti attraversando i biotopi protetti delle aree paludose, alpeggi e mugheti, le famose pinete di pino mugo. L'Alpe di Villandro si estende su 20 chilometri quadrati ed è uno degli altopiani alpini più grandi d’Europa.
Il Sentiero del Pinot Nero è un nuovo percorso eno-didattico e culturale che passa per la zona vinicola di Pinot Nero lungo il Parco Naturale del Monte Corno. Partendo dai paesi di Ora, Montagna ed Egna si passa per i pendii di Pinot Nero di Mazzon e Gleno, famosi in tutta l'Italia. Lungo il percorso si trovano diverse attrazion culturali e storici. Il percorso è adatto alle famiglie e non pericoloso. Il sentiero è percorribile tutto l'anno.
Punto di partenza: stazione a monte Monte Cavallo (1.860 m)
Con la funivia (stazione a valle vicino al parcheggio nord a Vipiteno) ci si innalza in cima a Monte Cavallo. Lasciando la stazione a monte alla destra, si imboccano i sentieri “Kastellacke” o “Flaner Jöchl”. Dopo ca. 20 min. si arriva all’Albergo Furl. Variante: A piedi fino alla stazione a monte: punto di partenza stazione a valle funivia Monte Cavallo, sentiero n. 19 o 23. Attraverso il bosco si procede in serpentine fino ad un sentiero forestale, poi fino alla stazione a monte. Imboccando i sentieri “Kastellacke” o “Flaner Jöchl” si arriva all’Albergo Furl. Particolarità della malga: frittelle di patate con crauti, prato, specialità indiane su prenotazione, parco giochi per bambini
Escursione alpina spettacolare sul Rasciesa, con vista a 360 ° sulle Dolomiti.
In giro per prati alpestri e distese di pini mugo con un favoloso panorama Dolomitico che si estende lungo l'orrizonte orientale. Passeggiata alpestre da un rifugio all'altro con carrozzella. Attrazioni per i piccoli come minizoo, campo giochi e fantabosco arrichiscono l'avventura in montagna.
Bella gita panoramica sull'Alpe di Luson, partendo dal parcheggio Oberflitt. Possibile sosta sul Rifugio Kreuzwiese. Possibile scendere con la slitta sulla strada forestale.
Il sentiero si snoda a monte della località di San Giacomo e conduce dapprima attraverso i prati, attraverso il bosco, seguendo l’antica via dei mulini, per riportarci poi al punto di partenza. Tema dell’ escursione è che questo sentiero è allo stesso tempo percorso e meta della passeggiata, anche se alla fine di esso conduce verso un’altra meta in attesa: “il giardino delle sculture” e la sala dove l’artista Jakob Oberhollenzer espone le sue opere. Il luogo è meta di chi ama la natura e ne percepisce il fascino. E’ un’occasione per avvicinarsi alla vita di questa valle, alla sua storia e al lavoro della sua gente. All’arte, e per certi versi anche al richiamo della meditazione. Nei punti di sosta, presenti lungo il percorso, apposite tavole illustrano il lavoro della gente di montagna nell’alternarsi delle stagioni. I temi descritti sono: “dal grano al pane”, “dalla pianta del lino al tessuto” ed “il lavoro del boscaiolo”. Chi è alla ricerca di nuove sensazioni, può camminare a piedi nudi e assaporare il piacere di un pediluvio nelle acque tonificanti. Il sentiero è dedicato a S. Leonardo, il protettore del lavoro dei contadini. Infatti, la religiosità popolare caratterizza da sempre l’esistenza delle popolazioni rurali alpine. Dal giardino delle sculture si può percorrere la via di ritorno anche deviando verso il villaggio. Il percorso più lungo passa invece accanto ai masi, per raggiungere poi l’albergo Garber (fermata dell’autobus) e infine il parcheggio.
Il sentiero delle tre malghe è una fantastica escursione giornaliera per tutta la famiglia, che parte dalla stazione a monte della funivia di Ladurns e attraversa l'idilliaco villaggio alpino. Innanzitutto, salite a destra in direzione di Wastenegg, costeggiando piccoli e scintillanti laghi di montagna fino alla pittoresca malga Toffringalm. Lì vi apre un panorama mozzafiato: da un lato svettano l'imponente Cime bianche di Telves (2588 m) e la Cima del Tempo (2709 m), dall'altro il massiccio del Tribulaun (3096 m), la Parete Bianca (3016 m) e la Monte della Neve (3128 m), mentre i ghiacciai Feuerstein (3246 m) adorna l'orizzonte.
Dalla malga Toffringalm, il sentiero prosegue in leggera salita fino al Pfaffenberg, prima di scendere infine alla Malga Allriss. Al ritorno, potete prendere la strada forestale e il cosiddetto “Sogeweg” fino alla stazione a valle di Ladurns o una tranquilla strada forestale fino a St. Antonio a Fleres di Dentro. Da lì, l'autobus 313 vi riporta alla stazione a valle ogni ora.
Un'escursione perfetta per gli amanti della natura che vogliono godersi i magnifici panorami e sperimentare la tranquillità delle montagne.
I vigneti lungo la roggia di Lagundo e sul sentiero Schlundenstein sono un esempio speciale di un paesaggio culturale modellato dalla diligenza degli agricoltori. Sul Sentiero del vino di Lagundo, la storia del paesaggio culturale e viticolo prende vita ed è tangibile per l'escursionista. I semplici pannelli descrivono la roggia di Lagundo, i vecchi vitigni e il lavoro della figura del Saltner, il guardiano dell'uva appena vendemmiata.
La roggia (Waalweg) di Lagundo è un sentiero che si snoda lungo la roggia, cioè l'antico canale di irrigazione; diviso in due parti e lungo circa sei chilometri, è praticamente pianeggiante e quindi perfetto anche per persone anziane e famiglie con bambini. Offre un'impagabile vista su Lagundo e sulla zona di Merano e dintorni.
Escursione sulle colline della Val d'Isarco partendo da Albions fino a Gudon
Il bellissimo itinerario del “Adolf-Munkelweg”, che costeggia il versante settentrionale delle Odle, ai piedi delle imponenti pareti nord della Furchetta e del Sass Rigais, caratterizzato dai suoi fitti boschi di Pino Cembro e paesaggi alpini, da malghe e rifugi inseriti nella riserva della biosfera del Parco Naturale Puez Odle.
Partendo dal centro del paese si raggiunge il Giardino delle Sculture che raccoglie svariati manufatti realizzati nei materiali più vari. Immergendosi nella natura, il percorso prosegue fino a via Masi Bassi e, superato il ristorante Perkeo, attraversa nuovamente l’abitato fino a riportare al punto di partenza. Una camminata facile, fra natura e cultura, nel cuore del romantico paesino di Pochi.
Il sentiero Dolomieu conduce per sei malghe da Monte Cavallo a Vipiteno per Ladurns in Val di Fleres. Godetevi lo splendido panorama del Monte Cavallo nelle Dolomiti e passeggiate fino all’idillico alpeggio di Valminga in direzione della Val di Fleres, dove Deodat de Dolomieu scoprì la roccia dolomia ai piedi del Tribulaun.
Un sentiero stretto ma bello porta al nuovo cinema di montagna ai piedi del gruppo del Catinaccio. Qui si apre un panorama mozzafiato unico, il quale fa dimenticare presto le fatiche dell’ascesa: Latemar, Corno Nero, Corno Bianco, Ortles, le Alpi delle Valli Stubai e Zillertal (Austria), come anche il Monte Ciavone e lo Sciliar.
Raggiungere in macchina il Passo Stalle (2.050 m) > no. 113 > lago Obersee > Malga Ausserweger.
In alternativa dal Lago di Anterselva > sentiero n. 11 > Passo Stalle > Obersee > Malga Außerweger.
Un’escursione facile di grande pregio panoramico sul Giogo d’Asta, un largo dosso erboso tondeggiante, sulla cresta della Costiera di Luson.
Su antichi sentieri
Punto di partenza: Monguelfo / ufficio turistico (1087m)
Lunghezza: 6 km
Discesa: percorso circolare
Percorrenza: 01:45 h
Difficoltà: facile
Dislivello: 130 m
Informazione: Castel Welsperg è visitabile durante l’estate | www.suedtirolmobil.info - Lin. 441
Il sentiero dei castelli „Castelronda“ di ca. 20 km collega i castelli e le rovine di Bolzano, San Genesio e Terlano: Castel Roncolo, Castel Rafenstein, Castel Grifo (Castel del Porco), Rudere Helfenberg e Castel Neuhaus (Maultasch).
Il punto di partenza del sentiero è il Castel Roncolo a Bolzano, da cui si prosegue poi in direzione delle rovine di Castel Rafenstein passando la stazione di valle della funivia di San Genesio. Poi il percorso Vi porta a Cologna (frazione di San Genesio), alla trattoria Noafer, nella cui vicinanza si trova il rudere di Castel Greifenstein (Castel del Porco). Successivamente il percorso conduce al rudere Helfenberg e il lungo sentiero „Castelronda“ finisce arrivando al Castastel Neuhaus (Maultasch) a Terlano.
Si può scegliere di iniziare il percorso indifferentemente in una delle tre località: Bolzano, San Genesio, Terlano. Il percorso può anche essere accorciato a proprio piacimento.
Il Sentiero dei Castelli „Castelronda“ è accessibile tutto l’anno, anche se è particolarmente consigliabile percorrerlo in primavera e in autunno, quando i colori e i profumi si fanno più intensi e le temperature più miti.
Il percorso, che si snoda ai piedi dell’Ortles attraverso la suggestiva conca di Solda, permette di conoscere la storia del luogo grazie a pannelli informativi, figure intagliate nel legno e interessanti installazioni. Un modo perfetto per vivere un’esperienza unica circondati da panorami suggestivi e vette innevate.
L'escursione per tutta la famiglia
Punto di partenza: Tesido / Parcheggio sopra il ristorante di montagna Mudlerhof (1622m)
Lunghezza: 3,7 km
Discesa: lungo lo stesso percorso
Percorrenza: 01:10 h
Difficoltà: facile
Dislivello: 165 m
Informazioneon: www.suedtirolmobil.info - Lin. 441 / 438
Questa passeggiata segue un viottolo di campagna tra vigneti fino a Termeno. A metà strada, a Ronchi, c'è un'osteria contadina dove si può fare una pausa (chiusa mercoledì). Dopo aver visitato Termeno, si torna sulla stessa strada.
Questa escursione si svolge sulla traccia della vecchia ferrovia della Val di Fiemme. Questa linea ferroviaria fu costruita durante la prima guerra mondiale e tra il 1918 e il 1936 serviva principalmente per il traffico di merci. La passeggiata si snoda lungo il pendio soleggiato, tra amabili vigne. Questo sentiero panoramico merita particolarmente per la splendida veduta sulla Bassa Atesina.