L'itinerario che porta alla chiesetta di Colle Libero (Freienbühel), un luogo suggestivo legato alla fede contadina, parte dalla stazione a valle della cabinovia della Plose (1.067 m) a S. Andrea sopra Bressanone.
Dalle passeggiate tra sconfinate distese di meli in fiore nei dintorni di Bolzano, Merano o Bressanone all’indimenticabile esperienza di una notte in un rifugio sulle Dolomiti o nella regione turistica Plan de Corones: sono tantissimi gli itinerari e le mete che faranno scoprire e amare le montagne dell’Alto Adige a tutta la famiglia.
L'itinerario che porta alla chiesetta di Colle Libero (Freienbühel), un luogo suggestivo legato alla fede contadina, parte dalla stazione a valle della cabinovia della Plose (1.067 m) a S. Andrea sopra Bressanone.
Un bellissimo itinerario anulare sulle malghe e sui pascoli incontaminati e con sapori genuini. Un percorso di media difficoltà che offre un bel panorama sulle Dolomiti e sulle montagne circostanti.
Questa suggestiva escursione ad anello di difficoltà media conduce da Barbiano sul Corno del Renon, punto panoramico a 360° nel cuore dell’Alto Adige. L’alpinista e scrittore austriaco Ludwig Purtscheller, che nel 1889 conquistò la cima del Kilimanjaro, scrisse a proposito del Corno del Renon: "Chi voglia abbracciare il Tirolo in un colpo d’occhio risalga queste vette“.
Escursione dalla località di San Michele| Appiano ai Laghi di Monticolo. Il tour si combina perfettamente a una pausa balneare.
Da Fuldres seguendo il sentiero che si snoda a valle, attraversando il terzo ponte e salendo al paesaggio Dosso (1500m). Punti di ristoro: Albergo Egg, Albergo Schönblick.
Escursione emozionante da Lana a Tesimo
Prendere il sentiero lungo il Passirio al di sotto dell’ufficio turistico fino all’incrocio dove si svolta a destra fino al ponte Granner, attraversato il quale si gira nuovamente a destra in direzione di Merano. Da qui proseguire dritti fino alla zona ricreativa Lazag. Continuare in leggera salita fino ad un sottopassaggio per evitare la strada principale. Giunti alla passeggiata d’inverno e al parco Sissi, dal ponte della Posta si possono già scorgere la passeggiata d’estate e la Kurhaus di Merano.
In inverno ci possono essere dei tratti ghiacciati o innevati.
Un’escursione suggestiva e piacevole nel fondovalle da Sciaves attraverso la Gola della Rienza (Rienzschlucht) fino a Rio Pusteria con salita al Castel Rodengo, una delle fortificazioni medievali più possenti e più grandi dell'Alto Adige.
Bellissima escursione di media difficoltà per prati e boschi al castello Gravetsch e alla cappella Sant’Anna a Rotlahn, nella zona della vecchia Miniera di Villandro.
Punto di partenza è il Museo contadino, da dove si imbocca, sulla sinistra, via dei Molini (segnavia n. 8) e ci si addentra in un bosco di latifoglie. Presso la cantina Talmühle, si attraversa un ponte di pietra del XVII secolo sul rio Brandis e si prosegue attraverso una pineta e alcuni frutteti fino al maso Obermair.
Costeggiando il laghetto di Narano, ai piedi del Pöltener Bühel, si sfocia in via Palade, da dove si ha una bella visuale di S. Ippolito. Attraversata via Palade, si prende la strada in direzione Tesimo, meta dell'escursione.
I piaceri della natura alla scoperta di Anterivo con tutti i sensi, è un’escursione per famiglie nel parco naturale Monte Corno, che conduce da Anterivo fino alla Malga Fraul e alla frazione Guggal per poi tornare ad Anterivo. Lungo il percorso, le associazioni del paese mettono in mostra prodotti artigianali e antiche usanze, come ad esempio il “Lergetsammeln”, ossia la foratura dei larici per estrarne la resina, in uso ancora oggi ad Anterivo e dintorni. Non mancano, naturalmente, gli stand gastronomici e un programma di animazione per i bambini.
Ulteriori informazioni presso l’ufficio turistico di Anterivo tel. +39 0471 882077,Questa escursione porta dalla Frazione Garn (Caerna) sopra Velturno sul Monte del Pascolo (Königsangerspitze) nelle Alpi Sarentine. È una delle cime più alte che sovrasta la città di Bressanone.
I Laghi Gelati con le loro acque cristalline sono immersi nel verde scuro di fitti boschi di pino cembro, rose alpine e rocce di colorazione chiara. Un'escursione impegnativa fino ai pendii settentrionali del Monte dei Vitelli (Kälberberg) alla testata della valle di Scaleres, nelle montagne di Varna.
Percorso breve e facile lungo il canale d'irrigazione "Kondlwaal" fino al Greithof e poi, facendo una piccola svolta, fino alla Trattoria Stallwies.
Il percorso costeggia la Chiesetta di S. Valentino, immersa nei prati fioriti sopra Siusi, da cui schiude una magnifica vista sullo Sciliar. Passando per l’assolato spiazzo “Schererplatzl”, si può raggiungere Castelrotto.
Quest’escursione è parte del librettino escurisonistico per famiglie „Guida alle escursioni della Strega Nix“.
Una gita in montagna da Laion via Ceves alla malga Unterpulghütte, fino alla malga Ramitzler Schwaige. Lungo l´itinerario si offrono belle vedute panoramiche
Un'escursione di media difficoltà sulle montagne presso il paese di Varna, dall’abitato di Spelonca nella Valle di Scaleres fino alla sommità rocciosa del Monte Bersaglio (1.948 m) e rientro per malga Zirmaitalm.
Escursione alla Chiesa di San Giacomo con i suoi affreschi romanici dall'inizio del XII sec.
Suggestivo percorso dal centro storico di Bressanone fino all’Abbazia di Novacella (Kloster Neustift). L'Abbazia dei Canonici Agostiniani di Novacella è la più grande abbazia dell’Alto Adige. La chiesa abbaziale con il suo chiostro, la biblioteca e la cantina dell’Abbazia di Novacella meritano una visita.
Val dl’Ert, dal ladino Valle dell’Arte, è la mostra permanente delle sculture acquisite durante le ultime edizioni del concorso d’arte SMACH. Salendo dal Musem Ladin dopo ca 200 m prendete il sentiero sulla destra che attraversa il bosco e che vi porta dopo ca 1 km alla Val dl‘Ert.
Il nostro paese di La Val, conosciuto come “Terra di escursionisti”, propone diverse possibilità di passeggiate, tra cui la più suggestiva ed adatta a tutta la famiglia, è quella attraverso i prati dell’Armentara.
Dopo i primissimi passi, si aprirà proprio davanti a te uno scenario naturale mozzafiato in mezzo a prati ricchi di diverse tipologie di piante come l’orchidea selvatica e la genziana, che in primavera raggiungono il picco della fioritura.
A questo punto sarai immerso nel paesaggio più conosciuto del nostro paese. Alzando gli occhi potrai ammirare l’imponenza del massiccio del Sas dla Crusc.
Vuoi provare un’emozione unica? Trova la baita da dove potrai mandare i saluti ai tuoi cari scrivendo una cartolina che verrà poi spedita due volte l’anno: in primavera al primo sbocciare dei fiori, e in inverno alla caduta del primo fiocco di neve.
Continuando sul sentiero attraverso il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, ti troverai davanti all’iconica chiesetta di La Crusc risalente al 1484. Da qui la vista si espande dall’altipiano del Piz La Ila, fino al ghiacciaio della Marmolada.