Bellissima escursione sulla Punta Quaira (Karspitze) a 2.517 m sopra la solitaria Val Scaleres con una bellissima visuale sulla conca di Bressanone e delle Dolomiti fino alle Breonie e alle Alpi della Zillertal.
La terra del Törggelen: magiche cittadine, pittoreschi alpeggi e premiati vini bianchi Bressanone e i suoi dintorni pulsano di vivacità. Da secoli si snoda qui una delle principali arterie stradali europee, percorsa da un gran numero di imperatori e commercianti che, attraversando il Passo del Brennero, raggiungevano Vipiteno e la Valle Isarco. Ancora oggi il Brennero è considerato la “cruna dell’ago” d’Europa. Ciò ha lasciato un segno nella regione: Vipiteno è stata la città dei Fugger, mentre nella cittadina di Chiusa soggiornavano “star” del calibro di Albrecht Dürer. Bressanone è addirittura una delle più antiche località del Tirolo, decorata da splendidi edifici come la Hofburg, un tempo residenza dei potenti vescovi-principi. Come potete osservare durante una passeggiata lungo i vivaci vicoli del centro storico, oggi passato e modernità si coniugano armonicamente. Tuttavia, il modo migliore per esplorare questa zona è percorrendo gli innumerevoli sentieri in un tour ad alta quota e in sella a una bici, oppure visitare la straordinaria Gola di Stanghe e intraprendere un’escursione al villaggio alpino di Malga Fane. In autunno tutto si svolge all’insegna del Törggelen, una tradizione altoatesina molto amata, che ha avuto origine proprio in questa zona. Nelle osterie vengono serviti vino novello, caldarroste e gustose specialità, mentre gli eccellenti vini bianchi della Valle Isarco possono essere degustati tutto l’anno.
Bellissima escursione sulla Punta Quaira (Karspitze) a 2.517 m sopra la solitaria Val Scaleres con una bellissima visuale sulla conca di Bressanone e delle Dolomiti fino alle Breonie e alle Alpi della Zillertal.
Su strada forestale (segnavia 8) fino al rifugio Schatzer, quindi poco più avanti nei pressi del crocifisso in salita a sinistra (segnavia 14) su strada forestale fino al Putzjoch. Da qui a destra in discesa sul sentiero 14 fino al lago Wackerer See. Ritorno su strada forestale fino al rifugio Schatzer e sul sentiero n. 8 al punto di partenza.
Passeggiata attraverso boschi e prati sopra il paese di Varna fino al rudere di Castel Salern con il suo torrione ed il suggestivo castagneto. Il castello fu sede dell'omonima circoscrizione giudiziaria fino al XVII secolo.
Il sentiero è stato creato in rispettosa memoria di Carl Toldt, professore e rettore dell’Università di Vienna e fondatore della Pro Loco di Varna, ed è considerato uno dei sentieri più belli e rilassanti del territorio comunale.
Correre davanti allo sfondo mozzafiato della Val di Funes con le Odle, correre su sentieri vecchi e nuovi, passando davanti ai bellissimi luoghi che compongono la valle. Una corsa per “corridori del piacere” che cercano una sfida fisica in un magnifico paesaggio naturale e culturale con vista sui bellissimi masi, villaggi ed i panorami spettacolari.
La “Villnöss Dolomiten Run” parte a S. Maddalena a 1.248 m. Il percorso si snoda su sentieri di prato fino alla chiesa di S. Maddalena, segue il sentiero panoramico per Coll, su sentieri di bosco e di prato fino al punto più alto a 1.404m (Raffreid), fino alla chiesa di S. Giacomo con una magnifica vista sul gruppo delle Odle, poi verso S. Valentino con la chiesa romanico-gotica, passando per Miglanz su un meraviglioso sentiero di bosco fino a Tiso con il museo dei minerali e poi scendendo per Kaserol fino ad Albes ed infino sul lungoisarco fino al traguardo situato in piazza duomo di Bressanone.
Dal centro di Barbiano camminiamo in direzione sud fino alla casa Urban. Da qui seguiamo le indicazioni “Wasserfallweg” fino a raggiungere la strada alpestre che seguiamo fino alla prossima curva. Lì, svoltiamo a sinistra e proseguiamo fino alle cascate.
Splendida passegiata circolare intorno a Saubach/S. Ingenuino. Lasciamo la macchina sul parcheggio presso l´ albergo Saubacherhof (possibilitá di ristoro) e proseguiamo a piedi seguendo le indicazioni "Saubacher Rundweg" che ci portano in salita a destra sopra S. Ingenuino. Attenendoci sempre alla segnaletica, scendiamo passando per i masi Pardiller e Unterfaller fino a ritornare nuovamente a S. Ingenuino. Da qui prendiamo il "Koflweg" (nr. 28), che inizia dietro il "Saubacherhof". Saliamo finché arriva una crociera e una indicazione, dove cé scritto "Saubacher Rundweg". Seguiamo questa strada e ad un certo punto arriviamo alla strada verso Barbiano. Da qui possiamo ritornare al "Saubacherhof". In alternativa possiamo partire anche dal paese di Barbiano.
Partiamo da Barbiano e seguiamo le indicazioni per le Trechiese sul sentiero n. 3, 11, poi proseguiamo sul sentiero n. 4 per Briol fino al parcheggio “Huber Kreuz”. Da lì prendiamo la strada forestale in direzione Pian, più avanti seguiamo i sentieri 3B e 3A fino ai rifugi Corno di Sotto e Feltuner. Per il ritorno seguiamo il segnavia 15 fino alla distilleria di pino mugo e poi, sempre in discesa, il sentiero 3, passando per la malga Unteraichner, il laghetto “Nixenteich” e i masi Trögler e Wieser fino a Barbiano.
Un'escursione circolare gradevole lungo le cinque aree protette dell'altopiano di Naz-Sciaves, Palù Raier a Rasa, Sommersurs, Zuzzis e Hairer a Fiumes e Laugen a sud di Naz.
L´escursione sull´Alpe di Barbiano parte dal Huber Kreuz (1621 m). Si cammina fino al „Merlboden“ sul sentiero n. 4. Si continua e si cammina intorno dal Corno di Sopra fino al Corno di Sotto (2044 m). Si ferma nella Feltuner Hütte o nel Rifugio del Corno di Sotto. Dopo la sosta inizia la discesa prima al „Pennleger“ (1847 m) e sul sentiero n. 3B fino al Huber Kreuz.
Una passeggiata piena di favole sull'Altopiano dell'Alpe di Luson
Bella escursione per tutta la famiglia da Lüsen Monte attraverso l'Alpe di Luson fino al parcheggio Schweiger Böden.
Innumerevoli leggende sulle creature meravigliose, tramandate da molte generazioni, si intrecciano intorno all'Alpe di Luson. Quì, alcuni di essi sono presentati in modo familiare con l'aiuto di tabelloni.
La possibilità di arrivare al punto di partenza Herol e di tornare in valle da Schweiger Böden con la nostra linea escursionistica, rende questa un escursione ideale per famiglie.
L'alta via panoramica di Bressanone conduce dalla stazione a monte della funivia Plose in alto fino al monte Telegrafo e fino alla malga Buoi. Da Valcroce - stazione a monte della cabinovia l'alta via di Bressanone con segnavia 7 conduce in direzione nord fino al limite degli alberi, devia a destra per il sentiero che conduce in terreno pietroso, poi sempre nella zona degli impianti di risalita fino al rifugio Plose. Dal rifugio il sentiero n. 6 conduce in direzione nord fino al Monte Telegrafo. Proseguire sul sentiero che conduce lungo la cresta nord in discesa fino alla croce Leonharder Kreuz e da li fino alla forcella Plose e poi lungo un sentiero più largo fino alla malga Buoi. Sull'alta via di Bressanone (30) si ritorna in camminata piana fino a Valcroce alla stazione a monte della cabinovia.
Dalla piazza centrale di Barbiano ci incamminiamo in direzione San Ingenuino fino alla casa Urban (fine del paese). Svoltiamo a destra per prendere il sentiero “Wasserfallweg” fino a raggiungere la strada alpestre. Affrontiamo un breve tratto in salita fino alla prossima curva. Qui svoltiamo a sinistra e proseguiamo su un sentiero, sempre a sinistra, che ci porta alla prima cascata (tempo di percorrenza: ca. 1 ora). Su un sentiero ripido con parecchi scalini proseguiamo fino alla cascata alta (1110 m, scarpe adeguate!). Per il ritorno scendiamo sul sentiero n. 6 a destra, passando per il maso Stich-Flatsch, poi a destra sul sentiero n. 6A passando per la segheria e infine sul sentiero “Wasserfallweg” fino a Barbiano. Tempo di percorrenza: 2 ½ ore.
Il "Cammino della domenica" è un percorso di ispirazione da Feldthurns a Schnauders. È un invito a riflettere sulle offerte e le occupazioni della domenica.
Partendo da San Ingenuino (832 m), passato l’albergo Saubacherhof (punto di ristoro), giriamo subito a destra e camminiamo in salita seguendo il segnavia n. 28 – Saubacher Koflweg. Il sentiero che porta in cima al Monte S. Ingenuino / Saubacher Kofl è piuttosto ripido e scivoloso, soprattutto in caso di umidità, per cui si raccomanda di indossare scarpe adeguate. Al primo bivio svoltiamo a sinistra e seguiamo il sentiero n. 34 fino al “Saubacher Schritzenholz”, poi, sempre in salita, camminiamo sul sentiero Rampold che ci porta fino al monte Heidrichsberg. Per il ritorno, arrivati al bivio, svoltiamo a destra e seguiamo il segnavia n. 27 fino alla malga Rastall. Da lì scendiamo fino a Pian, passando per le malghe Lukas e Unteraichner e per il laghetto “Nixenteich”. Al prossimo bivio prendiamo la destra e seguiamo il segnavia 3 fino a Kasserol. Il sentiero n. 34 ci porta alla cosiddetta “Katzenleiter” e a “Katzensprung”. Da lì, il segnavia biancorosso n. 28 ci accompagna a sinistra in discesa lungo il Monte S. Ingenuino sino al nostro punto di partenza. Questa escursione è consigliata agli escursionisti con passo sicuro. Si raccomanda di indossare scarpe adeguate e di portarsi dietro uno zaino con spuntini e bevande.
Escursione panoramica dalla baita Gasser sul Corno di Renon (centro geografico dell' Alto Adige)
Osserva – percepisci – sorprenditi
Queste tre parole danno il benvenuto a tutte le visitatrici e i visitatori del sentiero della Creazione sull’Alpe di Rodengo-Luson.
Volgendo lo sguardo alla creazione, le persone religiose non scorgono solo il segreto di Dio, dell’Uomo e della natura, ma intuiscono come la vita fiorisca nella comunione tra Dio, Uomo e natura.
Il sentiero della Creazione invita gli osservatori interessati, residenti o ospiti, a sorprendersi per la magia del paesaggio circostante, plasmato per secoli dalla mano dell’uomo, che gli ha conferito l’aspetto attuale.
Per gli artisti e gli appassionati d’arte, la percezione di motivi religiosi e del loro linguaggio è la più grande fonte d’ispirazione, tanto che l’arte trova la sua massima espressione nella raffigurazione dell’inenarrabile.
Ciascuno a modo suo può lasciarsi permeare da questo sentiero, ammirandolo, sorprendendosi e avvertendone il messaggio, che dà vita a un legame.
Si parte infatti a 560 m di quota, nella storica piazza Duomo di Bressanone, per raggiungere la vetta del Monte Plose, a 2.450 m di altitudine, dopo aver percorso esattamente 42,195 km di distanza e superato 2.450 m di dislivello.
Il tracciato si snoda attraverso boschi e prati, con tratti anche su strada asfaltata fino a S. Andrea (1.062 m). Si prosegue poi su sentieri e strade forestali fino a Eores (1.504 m). Con lo sguardo rivolto al Sass Putia e alle Dolomiti la corsa continua su stradine asfaltate, addentrandosi nella valle e salendo fino al rifugio Rossalm. Da lì, sempre su sentieri e strade forestali si raggiunge a Valcroce (2.050 m). Dal sentiero escursionistico che conduce a Malga Buoi si può apprezzare la magnifica vista sul fondovalle e la partenza a Bressanone, prima di affrontare gli ultimi 3,2 km e 400 m di dislivello.
Al traguardo lo spettacolare panorama delle montagne circostanti toglierà ai corridori il fiato rimasto. Una doppia emozione per tutti gli sportivi: una maratona impegnativa e un panorama che ripaga di tutti gli sforzi compiuti – e cioè “running to the limits”
Dal centro di Barbiano imbocchiamo il sentiero delle castagne in direzione di Villandro fino ad arrivare ai masi Kreuzer e, più avanti, ad un bivio. Prendiamo il sentiero delle castagne che a destra scende fino a S. Maurizio. Superiamo una breve discesa piuttosto ripida fino al Rio Zargenbach e proseguiamo poi più piacevolmente fino a S. Maurizio (possibilità di ristoro). Per il ritorno affrontiamo dapprima un breve tratto di strada asfaltata in direzione di Villandro, poi, arrivati alla grande curva, proseguiamo sempre in salita fino al sentiero 4 che porta al maso Winterle. A questo punto ritorniamo sulla strada che ci riporta a Barbiano.
Da Barbiano camminiamo in direzione San Ingenuino in parte su strada asfaltata, in parte sul nuovo sentiero pedestre (punto di ristoro Saubacherhof) e proseguiamo fino al maso Pennhof. Qui inizia la discesa per Colma (scarpe adeguate!). Seguiamo sempre il sentiero n. 8 che passa vicino alla croce del tempo e ad alcuni masi, e raggiungiamo la strada per San Ingenuino. Attraversiamo la strada, dopo un po’ giriamo a sinistra e proseguiamo fino al maso Reatlhof e ancora al Rio Gander. Superiamo il ponte in prossimità della macelleria ed eccoci arrivati a Colma. Per il ritorno prendiamo il sentiero n. 5 in salita che si snoda in parte attraverso splendide distese prative, superiamo i masi Schintner e Marell fino a “Heilig Grab”, poi attraversiamo la strada e, seguendo sempre il segnavia n. 5, ritorniamo a Barbiano.
Escursione attraverso una delle lande più belle delle Alpi - da Sambergerhof alla Malga Rinderplatz e Malga Gasser.
L'alpe di Villandro, molto al di sopra della Valle Isarco è una delle zone meno conosciute del sport invernale. È probabile cosi, perchè non ci sono degli impianti.
Forcella Sarrentina e il Monte di Villandro...Ascensione a due cime di un massiccio imponente...
Partenza del centro del paese su sentiero n. 18 per il bosco fino alla cascata e alla stazione a valle della cabinovia Plose. Su sentiero circolare fino a Meluno di Sopra e salita fino al maso Oberplattnerhof. Sulla strada dei masi (segnavia 7) fino a Meluno, quindi su via campestre (segnavia 12) ritorno al punto di partenza.
Escursione in alto sopra la Val d'Isarco con strepitoso panorama
Dal parcheggio Saltnerstein (Gasserhütte) su Stöfflhütte e Latzfonser Croce (più alto luogo di pellegrinaggio in Europa)alla sommità di Cima San Cassiano, nelle Alpi Sarentine.