La terra del Törggelen: magiche cittadine, pittoreschi alpeggi e premiati vini bianchi Bressanone e i suoi dintorni pulsano di vivacità. Da secoli si snoda qui una delle principali arterie stradali europee, percorsa da un gran numero di imperatori e commercianti che, attraversando il Passo del Brennero, raggiungevano Vipiteno e la Valle Isarco. Ancora oggi il Brennero è considerato la “cruna dell’ago” d’Europa. Ciò ha lasciato un segno nella regione: Vipiteno è stata la città dei Fugger, mentre nella cittadina di Chiusa soggiornavano “star” del calibro di Albrecht Dürer. Bressanone è addirittura una delle più antiche località del Tirolo, decorata da splendidi edifici come la Hofburg, un tempo residenza dei potenti vescovi-principi. Come potete osservare durante una passeggiata lungo i vivaci vicoli del centro storico, oggi passato e modernità si coniugano armonicamente. Tuttavia, il modo migliore per esplorare questa zona è percorrendo gli innumerevoli sentieri in un tour ad alta quota e in sella a una bici, oppure visitare la straordinaria Gola di Stanghe e intraprendere un’escursione al villaggio alpino di Malga Fane. In autunno tutto si svolge all’insegna del Törggelen, una tradizione altoatesina molto amata, che ha avuto origine proprio in questa zona. Nelle osterie vengono serviti vino novello, caldarroste e gustose specialità, mentre gli eccellenti vini bianchi della Valle Isarco possono essere degustati tutto l’anno.
Bellissima escursione di media difficoltà per prati e boschi al castello Gravetsch e alla cappella Sant’Anna a Rotlahn, nella zona della vecchia Miniera di Villandro.
Dal centro di Barbiano imbocchiamo il sentiero delle castagne in direzione di Villandro fino ad arrivare ai masi Kreuzer e, più avanti, ad un bivio. Prendiamo il sentiero delle castagne che a destra scende fino a S. Maurizio. Superiamo una breve discesa piuttosto ripida fino al Rio Zargenbach e proseguiamo poi più piacevolmente fino a S. Maurizio (possibilità di ristoro). Per il ritorno affrontiamo dapprima un breve tratto di strada asfaltata in direzione di Villandro, poi, arrivati alla grande curva, proseguiamo sempre in salita fino al sentiero 4 che porta al maso Winterle. A questo punto ritorniamo sulla strada che ci riporta a Barbiano.
La passeggiata Vino e Acqua, in realtà una piccola escursione, conduce tra paesaggi culturali antichissimi con imperdibili vigneti terrazzati, passando per fattorie secolari fino all’Abbazia di Novacella e al Lago di Varna. L’abbazia non è solo un complesso architettonico di bellezza unica, bensì anche un’eccezionale cantina e il laghetto è da decenni habitat protetto di piante e animali.{MQ}Da Rasa si prosegue sul sentiero n. 4 in discesa fra i vigneti, passando per il maso Strasserhof e per l’Abbazia di Novacella (possibilità di sosta). Non può assolutamente mancare un tour del complesso; la visita alla chiesa caratterizzata dal vistoso stile Rococò sarà tutta una scoperta.{MQ}Si attraversa il fondovalle sul sentiero n. 9, fino a raggiungere il paese di Varna (possibilità di sosta). Qui si affianca brevemente il vivace Rio Scaleres fino all’impianto Kneipp (che offre un’ottima occasione per rinfrescare i piedi doloranti), per poi proseguire sul “Sentiero del castagno n. 1”, sulla comoda strada forestale fino al Lago di Varna (possibilità di sosta). Una volta compiuto il giro del lago, si ripercorre il sentiero n. 1 in direzione di Varna. Si passa sotto all’autostrada e si continua sempre sul sentiero n. 1 scendendo al fiume Isarco. Dopo il ponte a sinistra si prosegue per 100 m, poi a destra sul sentiero 8A/Törggelesteig. Lo si percorre in salita in direzione di Rasa, sotto al paese si prende il sentiero n. 7, passando davanti al ristorante Steinraffler (possibilità di sosta) e infine si svolta sul sentiero n. 4 per ritornare al punto di partenza.{MQ} Come suggerisce il nome della passeggiata “Vino & Acqua”, vi sono possibilità di sosta a volontà. In particolare si consigliano i vini bianchi della Valle Isarco: chiunque faccia tappa in uno dei locali, deve assolutamente assaggiarne un bicchiere.
Dal paese di Barbiano percorriamo il sentiero "Wasserfallweg" fino alla cascata inferiore per salire poi fino a quella superiore (indispensabili scarpe antiscivolo e passo sicuro). Seguiamo il segnavia n.34 fino alla cosidetta "Katzenleiter" e ancora fino a Briol, poi seguiamo il segnavia n. 4 fino a Trechiese. A questo punto camminiamo in direzione "Schlernbank" (segnavia 6), poi fino a Feistegg (segnavia 3) e in discesa (sempre segnavia 3) fino al Paese Barbiano.
Il Parco del Sole è il luogo perfetto per le famiglie che desiderano vivere l'estate in montagna. Con una vasta gamma di giochi e una vista mozzafiato, il parco è un'esperienza indimenticabile per grandi e piccini.
Dal paese di Barbiano sequiamo il segnavia 3-11 fino al campo sportivo e piú avanti fino a Trechiese. Per il ritorno prendiamo il sentiero n. 6 fino a Feistegg, poi lungo il n. 3 fino al maso Wieserhof e ancora lungo il n. 6 a fino alla segheria. Il sentiero "Wasserfallweg" ci riporta indietro a Barbiano.
Una passeggiata piena di favole sull'Altopiano dell'Alpe di Luson
Bella escursione per tutta la famiglia da Lüsen Monte attraverso l'Alpe di Luson fino al parcheggio Schweiger Böden.
Innumerevoli leggende sulle creature meravigliose, tramandate da molte generazioni, si intrecciano intorno all'Alpe di Luson. Quì, alcuni di essi sono presentati in modo familiare con l'aiuto di tabelloni.
La possibilità di arrivare al punto di partenza Herol e di tornare in valle da Schweiger Böden con la nostra linea escursionistica, rende questa un escursione ideale per famiglie.
Si parte dal centro di Barbiano e ci si incammina sul sentiero delle prugne in direzione del parte inferiore del paese, passando al maso Feltuner fino alla croce. Si prosegue in salita passando per i masi Stich e Frühaufhof, poi si attraversa la strada e all’altezza della casa Urban si prosegue in salita fino al bivio. Si svolta a destra e si cammina attraverso il parte superiore del paese, fino a ritornare in centro. Durante il cammino si incontrano diversi pannelli che forniscono informazioni interessanti sulla prugna di Barbiano. Particolarmente adatto alle famiglie
Dal parcheggio Saltnerstein (Gasserhütte) su Stöfflhütte e Latzfonser Croce (più alto luogo di pellegrinaggio in Europa)alla sommità di Cima San Cassiano, nelle Alpi Sarentine.
Bellissima escursione sulla Punta Quaira (Karspitze) a 2.517 m sopra la solitaria Val Scaleres con una bellissima visuale sulla conca di Bressanone e delle Dolomiti fino alle Breonie e alle Alpi della Zillertal.
Il percorso per le Cascate di Barbiano inizia nel centro del paese di Barbiano (possibilità di sosta). Sul sentiero delle cascate si raggiunge prima la cascata inferiore e poi quella superiore. Si percorrono poi i sentieri n. 34 e 27 per Briol (possibilità di sosta). Si prosegue per Tre Chiese (possibilità di sosta) sul sentiero n. 4. La via del ritorno a Barbiano segue dapprima il sentiero n. 6, che successivamente devia nel sentiero n. 3. Attraverso la strada del paese si raggiunge il punto di partenza.
L’attrattiva di questa escursione è rappresentata naturalmente dalle spettacolari Cascate di Barbiano. Le diverse cascate precipitano per un totale di 200 metri in profondità. Lungo il sentiero c’è comunque altro da vedere, ad esempio la torre pendente della chiesa di Barbiano.
Gli appassionati di architettura troveranno certamente soddisfazione nell’albergo Briol, che costituisce uno stupefacente esempio di Nuova Oggettività nel cuore delle Alpi. Qui l’artista Hubert Lanzinger ha realizzato da un ex rifugio un’opera d’arte totale in cui è anche possibile mangiare e alloggiare
Da non dimenticare Tre Chiese, un complesso architettonico particolarmente interessante, costruito al posto di un antico sacrario dedicato alle sorgenti.
L’escursione circolare di media difficoltà intorno al Sass de Putia (Peitlerkofel), nel Parco Naturale Puez Odle, è una meta classica in un paesaggio incantevole. Su tutto il percorso si gode il panorama sulle vette dolomitiche e offre scorci da favola.
Una visita della chiesetta Totenkirchl e del laghetto Totensee al Monte di Villandro.
Seguire dalla chiesa di Rasa il sentiero numero 4 verso est fino al Moser e seguire poi il simbolo del sentiero didattico naturalistico intorno al biotopo Raier Moos (Palù Raier); tornati al Moser, prendere il sentiero 4 per tornare al punto di partenza. Il sentiero didattico naturalistico gira intorno al biotopo Raier Moos (Palù Raier). Grazie ai cartelli informativi e alle postazioni d’osservazione il visitatore può conoscere l’ambiente di animali e piante non comuni.
Dal centro di Barbiano camminiamo in direzione sud fino alla casa Urban. Da qui seguiamo le indicazioni “Wasserfallweg” fino a raggiungere la strada alpestre che seguiamo fino alla prossima curva. Lì, svoltiamo a sinistra e proseguiamo fino alle cascate.
Escursione in alto sopra la Val d'Isarco con strepitoso panorama
Parti dalla stazione a valle di Jochtal e segui il cosiddetto sentiero „Dynafit" (n. 10). Questo percorso è ben segnalato e attraversa il paesaggio pittoresco della valle di Jochtal. Man mano che avanzi, la vista si apre e potrai goderti ripetutamente panorami mozzafiato sulle cime circostanti.
Questo sentiero è un'esperienza non solo d'estate: in inverno, si trasforma in un popolare percorso per scialpinismo, che permette agli scialpinisti di raggiungere la stazione a monte in sicurezza e su un percorso vario.
Il punto di partenza del sentiero dei vigneti è nel centro di Bressanone (ristoro disponibile) al ponte Adlerbrücke. Seguire il sentiero n. 1 attraverso il quartiere Stufels, prima via Kranebitt (ristoro) fino a Elvas (ristoro). Si prosegue attraverso il bosco Mooswald fino al biotopo Raiermoos e sul sentiero n. 6 via Hochrain fino al maso Strasserhof (ristoro in autunno). Proseguite sul sentiero n. 4 tra i vigneti e i tipici muri a secco fino al noto monastero di Neustift (possibilità di ristoro). Da qui, dirigetevi verso sud sul sentiero n. 16 per tornare a Bressanone. Non mancano i posti per fermarsi a rifocillarsi lungo la strada, soprattutto in autunno, quando è piacevole visitare una delle rustiche taverne Buschenschänke.
Il sentiero del vigneto è facile da percorrere e anche vivace, ma molte attrazioni trasformano questa escursione in una gita di un giorno senza ulteriori indugi. Già al punto di partenza, gli stretti vicoli medievali di Stufels sono affascinanti. Una volta conquistati i primi metri di altitudine, si può godere di una magnifica vista sulla conca di Bressanone dal Wetterkreuz (croce del tempo) vicino a Elvas. Gli amanti della natura saranno deliziati dalla diversità del biotopo di Raiermoos, così come dai vigneti secolari sui pendii sopra Neustift. I vini di questi stessi vigneti possono anche essere degustati direttamente nel monastero di Neustift prima di tornare verso Bressanone.
Il giro dello Stocknertal a Terento è un breve e facile itinerario che attraversa i boschi vicini al centro del paese. Con una lunghezza di 3 km e un terreno misto – tra asfalto e sentieri forestali – è ideale per i principianti e per chi cerca di combinare attività fisica e natura.
Un'escursione di media difficoltà sulle montagne presso il paese di Varna, dall’abitato di Spelonca nella Valle di Scaleres fino alla sommità rocciosa del Monte Bersaglio (1.948 m) e rientro per malga Zirmaitalm.
Un’escursione suggestiva e piacevole nel fondovalle da Sciaves attraverso la Gola della Rienza (Rienzschlucht) fino a Rio Pusteria con salita al Castel Rodengo, una delle fortificazioni medievali più possenti e più grandi dell'Alto Adige.
Questa escursione dal Gitschberg all'Altafossa offre panorami mozzafiato, laghi alpini e malghe accoglienti. Ideale per chi ama i paesaggi alpini e l’atmosfera autentica della montagna. È richiesta sicurezza nel passo.
Salire lungo il sentiero n. 6 fino alla località Ackerboden (1753 m) e proseguire fino alla Malga Ochsenalm (2085 m). Sull’Alta Via di Bressanone prendere in direzione sud per la stazione e monte della cabinovia di Valcroce. Il ritorno avviene in cabinovia. Da S. Andrea prendere il sentiero n. 12 verso nord, passare il campo sportivo e dopo essere passati per Burgstall salire fino a S. Leonardo.
Il "Cammino della domenica" è un percorso di ispirazione da Feldthurns a Schnauders. È un invito a riflettere sulle offerte e le occupazioni della domenica.