Facile pista da slittino adatta per famiglie dalla baita Ackerboden fino a S. Leonardo. La baita Ackerboden è aperta dal 26/12. Giorno di riposo lunedì e martedì.
La terra del Törggelen: magiche cittadine, pittoreschi alpeggi e premiati vini bianchi Bressanone e i suoi dintorni pulsano di vivacità. Da secoli si snoda qui una delle principali arterie stradali europee, percorsa da un gran numero di imperatori e commercianti che, attraversando il Passo del Brennero, raggiungevano Vipiteno e la Valle Isarco. Ancora oggi il Brennero è considerato la “cruna dell’ago” d’Europa. Ciò ha lasciato un segno nella regione: Vipiteno è stata la città dei Fugger, mentre nella cittadina di Chiusa soggiornavano “star” del calibro di Albrecht Dürer. Bressanone è addirittura una delle più antiche località del Tirolo, decorata da splendidi edifici come la Hofburg, un tempo residenza dei potenti vescovi-principi. Come potete osservare durante una passeggiata lungo i vivaci vicoli del centro storico, oggi passato e modernità si coniugano armonicamente. Tuttavia, il modo migliore per esplorare questa zona è percorrendo gli innumerevoli sentieri in un tour ad alta quota e in sella a una bici, oppure visitare la straordinaria Gola di Stanghe e intraprendere un’escursione al villaggio alpino di Malga Fane. In autunno tutto si svolge all’insegna del Törggelen, una tradizione altoatesina molto amata, che ha avuto origine proprio in questa zona. Nelle osterie vengono serviti vino novello, caldarroste e gustose specialità, mentre gli eccellenti vini bianchi della Valle Isarco possono essere degustati tutto l’anno.
Facile pista da slittino adatta per famiglie dalla baita Ackerboden fino a S. Leonardo. La baita Ackerboden è aperta dal 26/12. Giorno di riposo lunedì e martedì.
Percorso difficile. Richiede ottime condizioni fisiche. Per lo più su sentieri ben percorribili, richiede comunque un passo sicuro.
L'escursione facile e allo stesso tempo spettacolare per tutta la famiglia porta da Albes su sentieri storici fino al piccolo paese di Tiso, all'ingresso della Valle di Funes. Il paese è famoso per le sue cave di minerali, i cosiddetti “Geodi di Tiso”.
Il biotopo Palù Raier (“Raiermoos”) è un’area naturale protetta a Rasa, sull’altopiano delle mele Naz-Sciaves, a pochi chilometri da Bressanone. L’escursione anulare si svolge sul sentiero didattico naturalistico intorno al biotopo, lungo il quale sono stati installati pannelli esplicativi.
Il sentiero parte dal paese Velturno. Si segue il sentiero nr. 20 direzione Caerna. Dopo si prende il sentiero 19 e 1 che porta al parcheggio Kühhof. Dal Kühhof fra boschi e prati si segue al rifugio Chiusa. Ritorno con il sentiero nummero 17 (Garner Wetterkreuz)
Soprattutto in primavera e in autunno, Velturno e i suoi dintorni sono raccomandati come zona di escursioni. Il sentiero delle castagne ("Keschtnweg") trova la sua origine in questo villaggio pittoresco.
Fate una bellissima escursione circolare nella Valle di Valles!
Il percorso in macchina ci porta da Chiusa e Velturno fino a Lazfons e al parcheggio Kühhof. La nostra escursione inizia sul sentiero n. 1 che porta al rifugio Chiusa.
Sportiva: la montagna con il panorama sui ghiacciai vicini
Per questa escursione si sale attraverso prati alpini costellati di fiori e pascoli di alta montagna fino a raggiungere il Lago Ponte di Ghiaccio e il rifugio Passo Ponte di Ghiaccio che sorge in posizione idilliaca a 2.545 m. La Cima Cadini si staglia imponente sopra la baita, ma il sentiero che vi conduce non presenta grosse difficoltà. Si può fare ritorno sulla stessa via dell’andata oppure attraverso la Malga Gampiel.
Salire lungo il sentiero n. 6 fino alla località Ackerboden (1753 m) e proseguire fino alla Malga Ochsenalm (2085 m). Sull’Alta Via di Bressanone prendere in direzione sud per la stazione e monte della cabinovia di Valcroce. Il ritorno avviene in cabinovia. Da S. Andrea prendere il sentiero n. 12 verso nord, passare il campo sportivo e dopo essere passati per Burgstall salire fino a S. Leonardo.
Il sentiero delle famiglie sull' Alpe di Villandro è facile e sicuro. È una passeggiata tra boschi misteriosi e prati alpini colorati.
Su questo sentiero tematico si viene travolti dalla freschezza a dalla magia dell’acqua fresca del Rio Scaleres. Il torrente con le sue sponde inalterate e l’acqua incontaminata scorre attraverso la Valle di Scaleres per una lunghezza di circa 11 km e sfocia nel fiume Isarco a Varna, a nord di Bressanone.
Già all’inizio della nostra passeggiata incontriamo alcune particolarità. Un bunker si trova vicinissimo al parcheggio „Spinger Kreuz“. Un cartello sul parcheggio ci offre informazioni dettagliate per visitare il bunker. Seguiamo la strada forestale nr 9 che ci porta attraverso la foresta, guadagnando lentamente altezza. A circa 1450 m di altezza incontriamo due piloni votivi. Rimaniamo sempre sul sentiero nr 9. Dopo due ore di camminata, dobbiamo attraversare l’Obereggerbach (circa 1730 m) e passiamo la Hinterleitneralm e la Weberalm. Ora il traguardo non è più lontano e possiamo già intuire il rifugio. Dopo una mezz’ora raggiungiamo il rifugio Anratter (1815 m) che è stato eletto due volte come il rifugio più bello.
Con le racchette da neve: sentiero n. 17; senza racchette n. 17C.
Dalla chiesa di Rasa si cammina lungo la strada fino a Elvas. Qui si svolta a destra e attraverso i campi si raggiunge Bressanone, passando perKranebitt e Stufles. Tutto il sentiero da Rasa a Bressanone è segnalato con il numero 2. Per il ritorno si può prendere l’autobus.
Dal paese di Barbiano sequiamo il segnavia 3-11 fino al campo sportivo e piú avanti fino a Trechiese. Per il ritorno prendiamo il sentiero n. 6 fino a Feistegg, poi lungo il n. 3 fino al maso Wieserhof e ancora lungo il n. 6 a fino alla segheria. Il sentiero "Wasserfallweg" ci riporta indietro a Barbiano.
Un'escursione impegnativa dalla località Le Cave, nell’Alta Val d’Isarco, al Lago di Pontelletto (Puntleider See), un pittoresco laghetto di montagna immerso nel paesaggio di alta montagna delle Alpi Sarentine.
Dall’alpeggio più bello di tutto l’Alto Adige, la Malga Fane (1.741 m), sul sentiero n. 17 in leggera pendenza attraverso la gola di Valles - Schramme - fino al rifugio Bressanone (2.282 m). Qui si possono osservare le marmotte sui pendii a sinistra e a destra. Il sentiero conduce oltre la Forcella di Rena (2.651 m), al bivio si prosegue per il sentiero n. 2A e sul giogo per il difficile sentiero n. 2 fino appena prima della cima, dove il sentiero n. 18 conduce alla croce di vetta (3.132 m). La vetta più alta della nostra regione alpina ricompensa gli escursionisti con una vista spettacolare sulle montagne circostanti. La discesa porta ripida sul sentiero n. 18 oltre la forcella Rauhtaljoch (2.807 m) – sotto al sentiero si trova il Lago Selvaggio, che nelle belle giornate è di un azzurro splendente. A causa della sua altitudine e dei monti che lo circondano, qui si possono verificare improvvisamente fenomeni atmosferici intensi, da cui deriva il suo nome. A Langeben si imbocca il sentiero n. 18B, oltrepassando il piccolo Lago del Marmo (2.399 m) e la Malga Aschila (2.255 m), raggiungendo nuovamente il punto di partenza presso la Malga Fane.