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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Vicino a piazza Gries sorge la Vecchia Chiesa Parrocchiale gotica, situata in un antico cimitero,  che custodisce due tesori di grande pregio: un altare a scrigno realizzato in legno dal celebre Michael Pacher (1471-75) considerato un capolavoro di arte gotica e annoverato uno fra i meglio conservati altari lignei a scrigno e a portelle della zona e un crocefisso romanico del 1200 presumibilmente di provenienza estera.

    L'area intorno alla chiesa è stata abitata sin dall'epoca romana e veniva denominata "Keller" o “Chellare” (cantina), successivamente chiamata "Gries" ovvero sabbia. Fino al 1908 esisteva nei pressi della chiesa il maso vinicolo del vescovo di Frisinga in Baviera.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giorgio
    Meltina, Bolzano e dintorni

    La Chiesetta di San Giorgio si trova sull'altura di Vallesina, in un territorio ricco di storia. Numerosi ritrovamenti dell’età del bronzo testimoniano che questi luoghi furono già abitati in periodi preistorici. L'altare gotico intagliato è ornato dalle statue dei Santi Giorgio, Osvaldo e Leonardo.

    Chiese e abbazie
    Cappella di S. Cosma e Damiano a Gleno
    Montagna, Strada del Vino

    La cappella dei Santi Cosma e Damiano fu costruita nel XVII secolo e mostra un carattere architettonico piuttosto semplice. All’interno si trovano numerosi opere d’arte, tra cui un’immagine votiva con la data “1691”. La data mostrata indica l’anno di costruzione della cappella.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Valburga
    Ultimo, Merano e dintorni

    La chiesa è situata sul colle di S. Valburga a partire dal secondo secolo. Tuttavia , si pensa che in quel luogo sorgesse già in precedenza un santuario. Campanile e abside sono costruiti in stile romanico risalgono al XII secolo. Alla fine del XV secolo le finestre vennero ingrandite con l'inserimento di archi a sesto acuto, i quali aumentarono le dimensioni dell'abside - in precedenza di forma rotonda - e lo trasformarono in un presbiterio gotico. Nel 1840 fu allungata la navata centrale, nel 1867  vennero restaurate le campane. L'immagine nell'altare maggiore rappresenta Santa Valburga, i due altari laterali sono dedicati al Sacro Cuore di Gesù e Maria. Sull'arco della navata è possibile ammirare un dipinto di Peter Fellin di Merano. Dello stesso artista sono anche i dipinti a muro che raffigurano la protettrice Santa Valburga e il dipinto dello zio di questa, San Bonifacio. La leggenda narra che si tentò di trasferire più volte la chiesa nel centro del paese, ma invano, poichè si dice che Santa Valburga tornò sempre al proprio luogo di origine, ovvero sul colle.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parocchiale San Giorgio a Terento
    Terento, Bressanone e dintorni
    La chiesa di Terento fu menzionata per la prima volta in un documento del 1362. Tuttavia si pensa che sia esistita già molto prima di quella data. Il vescovo Hartmann di Bressanone consacrò un altare nel 1162. Nel 1683-1684 fu costruita una nuova navata. Tra il 1848 ed il 1850 la chiesa fu allungata e rinnovata in stile neoromanico. Durante una completa ristrutturazione, nel 1964, furono scoperte le fondamenta di un locale della chiesa dalla forma piuttosto quadrata risalente ai tempi romani. Dell'edificio in stile tardo gotico sono preservati il coro e la torre con le finestre ogivali. La navata fu ricostruita nella metà del XIX secolo in stile neoromanico. La volta a botte risale ai tempi della ricostruzione in stile neoromanico ed il suo soffitto è decorato con dipinti di Christoph Brandstätter. I dipinti sul soffitto furono restaurati nel 1896. Gli altari della chiesa testimoniano il passaggio dal classicismo all'arte neogotica. Vicino alla parrocchia si trova la cappella neogotica “Cappella della Santa Croce”, che fu consacrata nel 1520. La cappella è dotata di un coro poligonale chiuso e di una volta a stella e mensole a punta.
    Chiese e abbazie
    La cappella di pellegrinaggio “Urlaubstöckl”
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    La cappella di pellegrinaggio è situata sul pendio meridionale del Monte Spinga. La semplice costruzione è stata costruita nell’anno 1641 dal curato Georg Stocker. L’ “Urlaubstöckl” (Urlaub significa "vacanza") deriva dal nome legato ad un quadro all'interno della cappella, su cui è raffigurata la scena del commiato di Gesù da Maria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa a Santa Maria
    Renon, Bolzano e dintorni

    Il santuario di Maria Saal, costruito a metà del 17° secolo e ampliato nel 1719, affascina con la sua semplicità. L’immagine miracolosa di Maria Ausiliatrice sull’altare maggiore, secondo una leggenda locale, era originariamente esposta in un ovile e la chiesetta è stata costruita a seguito del flusso di visitatori sempre più consistente. Durante il regno di Giuseppe II, la chiesa venne chiusa, al pari di molte altre, ma nel 1847, sotto il principe vescovo Johannes Tschiderer (che il 3 agosto del 1800 celebrò la sua prima messa a Collalbo e nel 1996 è stato proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II, si veda lastra commemorativa a Collalbo) venne nuovamente riaperta.

    L’insolito motivo di “Maria con l’ombrello”, un affresco nell’arco a tutto sesto tra il presbiterio e la navata, realizzato da Alexander Dejaco, ha contribuito in misura decisiva alla popolarità del santuario. L’artista intendeva esprimere la propria gratitudine per essere tornato a casa sano e salvo dalla Prima Guerra Mondiale, alludendo all’invocazione “Sotto la tua protezione, cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio…”. Per il comune di Renon, povero d’acqua, l’opera riveste ancora un significato particolare: i contadini, nei periodi di grande siccità, si rivolgono a lei per implorare l’arrivo della pioggia.

    Chiese e abbazie
    Chisea parrocchiale Maria Himmelfahrt a Rodengo
    Egna, Bressanone e dintorni
    La costruzione della parrocchiale romanica va collocata attorno a1 1180; la sua consacrazione avvenne ne1 1184. Attorno al 1500 fu sostituita da un edificio tardogotico a tre navate con presbiterio ad una navata. Vi fa riferimento l'anno 1498 scolpito sull'architrave dei portone laterale.
    La posizione della chiesa immediatamente al di sopra della gola della Rienza portó nel 1688 ad un fatto increscioso. Dopo che in precedenza e soprattutto nel 1687 il campanile era stato gravemente danneggiato dai fulmini, l'anno successivo una parte della roccia friabile piombó nel vuoto trascinando con se un tratto del cimitero adiacente alla chiesa e, secondo una tradizione locale, anche il presbiterio. Ben presto si corse ai ripari erigendo un muro di sostegno che permettesse di girare attorno alla chiesa ed ampliando il cimitero in direzione dei castello. Negli anni 1794-95 la chiesa fu prolungata verso occidente e privata dei costoloni gotici, ripristinati poi ne1 1959. L'ultimo restauro risale a1 1983.
    L'arredamento ein buona parte neogotico (1870 ca.), anche se le sculture lignee dell'altare maggiore risalgono in parte ad Adam Baldauf (1616-18). Le lastre funerarie dei vari Wolkenstein, dei Signori von Line (XIV sec.) e del curatore Caspare di Gudon - l'acerrimo avversario dei cardinale Niccoló Cusano - richiamano alla mente la storia ed i rapporti con il castello di Rodengo.
    II cimitero ben curato, con erbetta e preziose croci in ferro battuto, ospita 204 tombe ed una cappella semplice del 1697 con la raffigurazione di S. Michele con la bilancia delle anime.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Maria Ausiliatrice
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il modesto edificio al centro del paese è una costruzione tipica dell’incipiente barocco, consacrata nel 1657. Un altare ed una campana proverebbero dalle rovine di Castel Salegg presso Siusi. Le quattordici stazioni della Via Crucis sono un’opera pregevole del XVIII secolo e meritano una menzione particolare per gli strumenti della Passione (arma Cristi) applicati alle cornici. Di notevole interesse è anche il tettuccio del pulpito con S. Michele

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale dell'Annunciazione di Maria a Vandoies di Sotto
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Nel 1760 sotto la giurisdizione del duomo di Bressanone fu costruita una nuova chiesa barocca, con un timpano a volute. Composta da un `abside poligonale, con una navata a crociera con finestre a tutto sesto, all´interno ha una volta a falsa botte. Sono visibili gli affreschi di Anton Zoller del 1763 incorniciati da una modanatura in stucco in stile rococó, in particolare sulla volta sono riprodotti il paese di Vandoies con sopra i santi Antono, Urbano e Floriano sullo sfondo di Maranza.

    All´interno dell´affresco principale, si distinguono del Rosario, S. Domenico i re magi e Don Juan de Austria vincitore della battaglia di Lepanto contro i turchi del 1571. Si riconosce inoltre la figura di un mendicante che risulta essere quella di Peintner von Vintl che finanzió la realizzazione della chiesa. Negli altari laterali si trovano due dipinti del Mitterwurzer del 1770 che rappresentano due penitenti S.Pietro e Maria Maddalena.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Caterina in Villa di Mezzo
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 25 novembre

    La chiesa è di fondazione tardo romanica, ma di questa prima fase costruttiva non rimane oggi nessuna traccia. Essa si presenta nell’aspetto conferitole dalla ricostruzione quattrocentesca. Nel coro, affreschi (Morte della Vergine) del 1400 circa. Agnes von Werdenberg, vedova di Heinrich von Rottenburg, commissionò l’affresco dell’altare laterale. La voltatura della cappella fu eseguita da una „taglia“ comasca, nel 1517. 

    Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Fortezze e castelli
    Capella San Sebastiano
    Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Cappella San Sebastiano

    La cappella votiva di San Sebastiano, eretta a ricordo della peste, sorge isolata ed appartata in una radura idilliaca, nel cosiddetto "terreno consacrato" ed invita alla meditazione.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Sacro Cuore di Maria
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La famiglia Kiniger fece costruire la cappella nel 2013 e nello stesso anno hanno inaugurato. La cappella si trova nella via Waldheim, vicino all’Hotel Willy.
    Santa Messa ogni giorno dal 26.06. al 06. 07.2024 alle ore 18.00

    Chiese e abbazie
    Mausoleo
    Scena, Merano e dintorni

    La chiesa poggia su una terrazza artificiale sul lato ovest della collina ed è da annoverare tra gli edifici sacrali più antichi e indubbiamente più riusciti dello stile neogotico. Il mausoleo fu costruito negli anni dal 1860 al 1869 secondo progetti del costruttore viennese Prof. Moritz Wappler come sepolcro per l'arciduca Giovanni d'Austria e la sua famiglia. La costruzione è in pietra arenaria rossa e granito dalla zona del Monte Ivigna. Nella cripta con le pesanti volte con le nervature a croce si può ammirare il sarcofago marmoreo dell'arciduca Giovanni e della sua consorte.

    Chiese e abbazie
    Chiesa della Madonna Addolorata a San Giacomo
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    La chiesa della Madonna Addolorata a San Giacomo nella Val di Vizze vicino a Vipiteno è una bella chiesa con all'interno arte sacra. Menzionata per la prima volta nel 1577, l'antica chiesa gotica di S. Giacomo ricevette una volta a botte affrescata nel 1789. Dopo che la chiesa fu danneggiata da una valanga nel 1817, fu ampliata per includere l'odierno presbiterio. L'alta guglia è visibile da lontano. Al periodo gotico risale anche il portale incorniciato in pietra con la porta in legno riccamente decorata.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Agnese - Lappago
    Selva dei Molini, Valle Aurina

    La chiesa, menzionata nel 1426, fu consacrata dopo una ristrutturazione nel 1480. Fu ricostruita dal capomastro Johann Priller di Vandoies (1812-1815) e consacrata nel 1819.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Vigilio
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Al di sopra delle cime degli alberi nella conca che separa Siusi da San Constantino, svetta – con grande sorpresa dei più – il campanile della chiesa di San Vigilio. La sua insolita ubicazione non solo solleva più di una domanda, ma offre lo spunto perfetto per numerosi miti e leggende. Citata per la prima volta nel 1260, la chiesetta fu costruita durante la cristianizzazione della zona in un antico luogo di culto. Un dettaglio interessante: ogni anno il 21 marzo, giusto all’inizio della primavera, l’ombra dello Sciliar si posa per un’ultima volta sul tetto della chiesa e non torna a toccarlo se non il 23 settembre, primo giorno d’autunno.

    La chiesa è stata dedicata a S. Vigilio, patrono della diocesi di Trento. L'edificio sacro, per quanto piccolo, ha tutte le caratteristiche di un edificio tardogotico stilisticamente puro e di pregevole qualità, il che fa pensare a dei fondatori molto ricchi e di alto rango. All'esterno l'edificio presenta una raffinata zoccolatura, un cornicione del tetto, una porta ad arco acuto ad ovest sotto un atrio per pellegrini, finestre a sesto acuto e graziosi trafori nel campanile. Il gioiello della chiesa é l'altare a portelle con lo scrigno, la graziosa ancona e la predella tutta d'un pezzo, la base dell'altare stesso. Lo stipite murato proviene ancora dalla fine del XV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Lorenzo a Velturno
    Velturno, Bressanone e dintorni

    La chiesa di San Lorenzo (pure stile gotico, ma con la navata romanica) si trova al centro del paese, nei pressi della canonica. Fu costruita tra il 1286 ed il 1295 ed ampliata nel 1400. Il campanile fu innalzato appena nel XVI secolo. A causa delle fondamenta poco salde il sottosuolo cedette da un lato - anche Velturno ha quindi la sua "torre pendente"!

    Chiese e abbazie
    La torre pendente di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La chiesa di Barbiano, dedicata all’apostolo e patrono dei pellegrini, il santo Giacomo, è stata costruita nel duecento. Di quel tempo, è rimasto soltanto il campanile pendente. L’edificio di quell’ora è stato costruito nel stile romano. Nell’anno 1472 la chiesa ha ottenuto elementi gotici. 1874 - 1877 il complesso è stato allargato con la navata neoromana, attaccata alla parte esistente (sagrestia d’oggi). L’estrema pendenza del campanile è riconducibile al sottosuolo. Una metà del fondamento è stata costruita su terra semplice, l’altra su roccia stabile. Con un intervento geo-meccanico del ing. Fulvio Pisetta nei anni 1985 – 1988, la fermezza del campanile è stata assicurata. altezza: 37,00 metri pendenza: 1,56 metri

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta e Capella di San Michele a Tesimo
    Tesimo, Merano e dintorni

    La parrocchiale di Maria Assunta a Tesimo è di origine romanica citata per la prima volta nel 1194. Pitture su vetro della Scuola di Augusta risalenti al 1520 circa. Vicino c'è la Capella di S. Michele, pitture murali tardo gotiche e ossario sotterraneo. La parrocchiale di Maria Assunta a Tesimo è una chiesa di origine romanica citata per la prima volta nel 1194. La chiesa ospita pregevoli pitture su vetro della Scuola di Augusta risalenti al 1520 circa, le tombe di famiglia dei conti, un battistero con struttura in legno e un'immagine raffigurante Gesù cristo risalente al 1796. Vicino c'è la Capella di S. Michele risalente al XV secolo con pitture murali tardo gotiche e un ossario sotterraneo.

    Fortezze e castelli
    Antico convento Certosino "Monte degli Angeli"
    Senales, Val Venosta

    AIl convento certosino "Monte degli angeli" fu fondato nel 1326 e sciolto. Si possono ancora visitare il chiostro, la grotta, l´abitazione del Priore, la cucina del convento, le mura di cinta e la chiesa dedicata a Sant´Anna. nel 1782.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Monica a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    La costruzione della nuova chiesa, consacrata il 27 agosto 2017 dal nostro vescovo Ivo Muser, è semplice. Vale comunque la pena di visitare questo luogo sacro e provare il suo beneficio influsso. All'ingresso il visitatore passa attraverso una grande croce in marmo. Il primo squardo si fissa su un'altra croce colorata nel muro dietro l'altare. In un cofanetto di vetro si trova una preziosissima reliquia di Santa Monika, che i visitatori possono venerare.

    Chiese e abbazie
    Cappella neogotica San Josef
    Castelbello-Ciardes, Val Venosta
    Le neogotica cappella fu fondata nel 1924 da Andreas Kuppelwieser per il fatto che lui e i suoi fratelli erano sopravvissuti la prima guerra mondiale. Le sue iniziali si possono vedere alla base delle bancarelle.
    Chiese e abbazie
    Cappella di Lourdes
    Egna, Strada del Vino

    Cappella di Lourdes ad Egna. La costruzione della piccola Cappella Mariana si attribuisce alla volontà del parroco Johann Giuliani che alla fine dell’800 la volle a completamento dell’Istituto per la protezione dell’infanzia da lui fondato. All’interno della cappella troviamo una riproduzione della grotta di Lourdes realizzata con il tufo del Rio Trodena, dentro la grotta le statue della Madonna e di Bernadette. Il soffitto è decorato da 5 medaglioni raffiguranti i 4 evangelisti con le loro insegne ed al centro un’Annunciazione della Madonna. La cappella è ancora oggi parte della fondazione “Asilo infantile di Egna”. Nel 2014 è terminato il restauro ad opera della restauratrice locale Lucia Giacomozzi.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta della Santissima Trinità
    Lagundo, Merano e dintorni

    Il parroco Anton Martin Schenk fece costruire nell'anno 1742 la Chiesetta della Santissima Trinità, nella frazione di Velloi. Presto questa chiesa divenne troppo piccola per la crescente popolazione del villaggio. Fu quindi ingrandita con l'impegno dei contadini del luogo, e completata tra il 1894 e il 1895. A questo punto Velloi poté ospitare per la prima volta il suo parroco. La piccola chiesa fu restaurata per l'ultima volta nel 1975.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Giacomo a Söles vicino Glorenza
    Glorenza, Val Venosta

    Il maso e la chiesa di Söles vengono menzionati per la prima volta nel 1220 e nel 1249. Nel 1499, la chiesa fu incendiata dopo la battaglia di Calven, per essere poi ricostruita in stile gotico fra il 1570 e il 1580. Recenti scavi archeologici hanno scoperto tracce di un edificio, sempre dedicato alla liturgia, risalenti al 6°, 7° e 8° secolo. Il Patrocinio ha invece le sue origini nel 9° secolo. Inoltre, sono state rinvenute parti di affreschi risalenti all'epoca precedente alle prime annotazioni, che si sono rivelate decorazioni pittoriche della chiesa romanica precedente e di eccezionale qualità artistica.

    Chiese e abbazie
    Capella Maria Hilf a Rio di Pusteria
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni

    Situata all'entrata est del paese alla vecchia strada statale. La cappella è una testimonianza del tardo barocco del XVIII secolo con un affresco di Santa Maria Ausiliatrice. Ospita al suo interno un altare barocco di particolare pregio. E´dotata di un abside rettangolare, un campanile a torretta e di una finestra a lunetta e presenta una cupola ed una volta a crociera con costolature. Davanti all´altare si trova una bella cancellata in ferro battuto.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Proves
    Proves, Merano e dintorni

    Nel XIV secolo gli abitanti di Proves costruirono la chiesa consacrata a "San Nicolò con le sfere", il patrono delle miniere. Poichè un tempo, in questa zona di montagna, venivano estratti rame e oro, quando più tardi qulache minatore si trasferì a Proves per lavorare come agricoltore, la popolazione romana della Val di Non chiamarono gli abitanti di Proves anche con il nome di "Knòperi".

    Nel 19 secolo la chiesa si trovava in condizioni tali da dover essere completamente ricostruita. Negli anni tra il 1870 e 1876, sotto la guida del curato Franz Xaver Mitterer, la chiesa parrocchiale di Proves risorse in stile neogotico. Particolarmente interessanti sono il campanile autoportante e gli affreschi di Albrecht Steiner all'interno della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Museo parrocchiale di Fié e Museo archeologico
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Museo parrocchiale

    Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.

    La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.

     

    Museo archeologico:

    Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.