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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    La chiesa parrocchiale di Barbiano
    Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Barbiano è dedicata a San Giacobbe il Vecchio e fu nominata per la prima volta nel 1378. La forma delle finestre del campanile storto indicano però un'età più antica. Il tetto a punta con otto lati fu costruito nel XV secolo. Nello stesso periodo fu ristrutturata anche la chiesa la quale fu inaugurata nuovamente nel 1472. Nel 1874 fu rinnovata la navata della chiesa la quale ottenne la forma neoromanica attuale. Della vecchia costruzione gotica rimase solamente la sacrestia che fu utilizzata per il coro. All'interno della chiesa si può ammirare una copia del conosciuto Wechselburger Kreuzigungsgruppe sull'altare maggiore, come anche 12 finestre di vetro con le immagini degli apostoli, una finestra a rosetta sopra all'entrata principale e diverse sculture in legno del XVI e XVII secolo.
    Aperta dalle ore 8 alle 19
    Santa Messa: Da Domenica 16.03.2014 alle ore 10.00 e poi alternativamente alle ore 8.00 (tedesco) e Sabato alle ore 19.30 (tedesco).

    Chiese e abbazie
    S. Daniele
    Strada del Vino

    Chiesa in posizione panoramica appartenente al maso S. Daniele, già soggetta al convento delle Benedettine di Castel Badia in Val Pusteria. L’edificio odierno con finestre ad arco ogivale sulla parete sud e ai lati del presbiterio dovrebbe risalire al XIV secolo. All’inizio del XV secolo costruzione delle volte a ventaglio e a costoloni su lesene e in seguito rifacimento degli interni con pitture murali. Sulla parete nord scene dalla storia di S. Daniele (tra cui Daniele nella fossa dei leoni), donate nel 1444 da un funzionario di dogana bolzanino. Sulla parete nord della navata una S. Caterina e croci di consacrazione con mano benedicente.

    Un gioiello della storia dell’arte è l’altare tardogotico a portelle del 1525. Il rilievo della predella presenta un Compianto sul Cristo morto, cui assistono ai lati le sante Caterina e Barbara, ovvero Margherita e Dorotea. Nel retablo compaiono la Vergine con il Bambino e i santi Daniele e Crisanto e sulla parte interna delle portelle Pietro e Paolo in bassorilievo. Allo stato chiuso si osservano i santi Giorgio e Floriano e sulle portelle scene dalla vita del patrono della chiesa. Restauri hanno avuto luogo negli anni 1991 e 2012/13.

    Chiese e abbazie
    Madonna del Rosario
    Strada del Vino

    Al posto dell’odierna chiesa di S. Maria si trovava nel XIV secolo una chiesa in onore di S. Giudoco. Nel 1674 venne sostituita da una navata del primo barocco consacrata alla Madonna del Rosario. Della costruzione precedente rimase conservata solo la base della torre campanaria. Artefici furono i fratelli Misconèl di Tesero in Val di Fiemme. La parte superiore del campanile con tamburo ottagonale e lanterna venne aggiunta nel 1776/77.

    La navata a tre campate con volte a botte è ripartita da pilastri ed archi trasversali tra finestre rettangolari e ogivali. Una plastica cornice curvilinea la collega al presbiterio rientrato su pianta rettangolare. Ad ovest matroneo su due piani. L’altare risale al tardo Barocco. Sulla pala si osserva la Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Caterina, mentre gli altari laterali sono consacrati ai santi Giuseppe e Antonio di Padova. Il pulpito in finto marmo appartiene al periodo classicista, intorno al 1800.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Vito a Tiles
    Bressanone e dintorni

    Tiles con la sua chiesa tardogotica, recentemente elevata a parrocchiale. E’ dedicata a S. Vito, particolarmente venerato dai contadini; il suo doloroso martirio è raffigurato nella navata.

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Calvario
    Bolzano e dintorni
    La Chiesa del Santo Sepolcro conosciuta anche come Chiesa del Calvario, è possibile raggiungerla seguendo il sentiero forestale che parte da via Santa Geltrude (circa 20 minuti), ma anche dalla strada che sale da via Piè di Virgolo. Una manciata di minuti, percorrendo la via crucis, ed eccoci arrivati, immersi nel bosco. Da qui si sovrasta Bolzano e la terrazza naturale offre un panorama stupendo della città e dell’altipiano dello Sciliar.

    La chiesa, realizzata tra il 1683 e il 1684, è da secoli meta di pellegrinaggio. Sulla destra, guardando l’ingresso della chiesa, c’è una cappella che racchiude la fontana col Cristo. In tempi passati, le coppie che desideravano la nascita di un figlio vi si recavano per chiedere la grazia. Un piccolo rito di fertilità, che si è perso nel tempo. Gli anziani del Virgolo ricordano ancora una credenza popolare che voleva che i bambini venissero al mondo sotto la fontana della cappella e non portati, come comunemente si racconta, dalla cicogna.

    La chiesa restaurata in tempi recenti, ha però fortunatamente salvaguardato gli innumerevoli graffiti d’amore che ricoprono, come una fitta trama, le pareti del sepolcro, incisi dai primi pellegrini del Settecento fino ai nostri giorni. Ed è una vera emozione leggere messaggi che si sovrappongono nei secoli e raccontano la storia di centinaia di persone attraverso un cuore, un fiore, un nome, una data o una promessa d’amore.
    Chiese e abbazie
    Cappella di san Giovanni
    Bressanone e dintorni

    A sud del chiostro si trova la cappella di San Giovanni con il suo esterno discreto, in origine probabilmente la cappella  di casa del vescovo, poi il battistero. Si sviluppa su due piani ed è decorata con preziosi affreschi romanici (1250), del primo periodo (1320 circa) e del tardo gotico (I secolo del XV). Secondo la tradizione, il Sinodo dei Vescovi si riunì qui nel 1048, che l'imperatore Enrico IV aveva convocato nel corso della controversia sugli investimenti per far deporre Papa Gregorio VII ed elevare Clemente III al rango di antipapa. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni Gargazzone
    Merano e dintorni

    Consacrata a Giovanni Battista, fu nominata per la prima volta nel 1337. Le pareti della navata appartengono a quest'epoca. L'attuale architettura risale al 17° secolo. L'affresco sulla facciata è invece un'opera del 14° secolo. L'altare in marmo risale invece al 19° secolo. La chiesa è accessibile solo durante le funzioni religiose.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Valentino
    Regione dolomitica Plan de Corones

    In mezzo ai prati verdi sorge la chiesa di S. Valentino, una costruzione tardogotica con portale a sesto acuto, finestre ogivali e volta stellata. Questo santuario di campagna fu consacrato nel 1434 e fungeva da luogo di pellegrinaggio degli abitanti di Falzes nei giorni delle rogazioni e del ringraziamento per il raccolto. Di quell'epoca però sono rimasti solo i muri della navata unica. La volta, il coro e il campanile a cuspide in bei blocchi di granito commessi furono aggiunti solo nel XVI secolo. La sacrestia, ospitata nel pianterreno del campanile, si segnala per la sua bella volta stellata e nervata. L'altare maggiore in stile barocco reca una ben proporzinata ancona a colonne, con trabeazione parziale e frontone a volute. La pala d'altare è stata dipinta dal noto pittore della Val di Fiemme Franz Unterberger. Raffigura il patrono della chiesa S. Valentino e il patrono degli animali domestici Antonio Abate. Anche le statue barocche dei santi Giovanni e Paolo, Silvestro, Martino e Michele e due angeli sono dei buoni lavori del 1752. Nel 1979/80 fu portato alla luce sulla parete nord un ciclo di affreschi di mano di Friedrich Pacher (1487). I campi pittorici della zona ovest mostrano le buone e le cattive azioni, quelli della zona est scene della Passione. Grande importanza ha una scultura lignea di S. Valentino. Essa fu realizzata alla metà del XV sec. e potrebbe essere un'opera giovanile di Michael Pacher. Alla chiave di volta i conti Künigl e il convento di Novacella hanno lasciato per sempre il loro stemma. La pittura sulla parete esterna raffigura la Crocifissione di Nostro Signore, la Visitazione di Maria ad Elisabetta, S. Valentino e la santa coppia di medici Cosma e Damiano. Il donatore di questo affresco, un certo Baumann del vicino maso, ha lasciato scritto in poche righe ai suoi successori: hans mair in veld und sein hawsfrau margret (1434).

    Visita solo su richiesta!
    Contatto: Hannes Volgger +39 340 545192

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale a Gais
    Regione dolomitica Plan de Corones

    La mancanza di documenti rende impossibile l´esatta datazione della nostra chiesa, una basilica spoglia. Secondo la testimonianza degli esperti doverebbe essere stata costruita intorno al 1180.

    SS. Messe: domenica alle ore 8.30 (in lingua tedesca). Sante Messe straordinarie in tutte le giornate di festa cattolica.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta delle Dame Inglesi - San Giuseppe
    Bressanone e dintorni

    La chiesa cattolica romana della Congregatio Jesu di Bressanone è consacrata a San Giuseppe. L'edificio classicista era di proprietà dell'Ordine delle dame inglesi fino a quando  è stato rilevato dalla Provincia Autonoma dell'Alto Adige nel 2011.

    La facciata classicista è semplice e divisa da quattro pilastri. Queste sono coronate da un timpano triangolare. Sopra il portale rettangolare c'è una finestra ad arco tondo.

    Oltre agli stucchi di Franz Singer, all'interno della chiesa si trova una pala d'altare maggiore raffigurante la morte di San Giuseppe. Probabilmente fu dipinto intorno al 1770 da Josef Anton Zoller per la chiesa parrocchiale di Schmirn. A sinistra e a destra ci sono le figure di San Gioacchino e Sant'Anna.  Sull'altare laterale sinistro si trova il quadro di S. Filomena di Gebhard Flatz (1870), sull'altare destro è raffigurata la comunione di S. Antonio di Jakob Fink (1846). Nel coro c'è un dipinto sul soffitto con la rappresentazione di Gesù nel tempio di Josef Mühlmann (1854). Gli altri dipinti e la pittura decorativa neobarocca sono di Johann Matthias Peskoller (1904).

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Dobbiaco
    Regione dolomitica 3 Cime

    Sulle fondamenta di una precedente chiesa romanica e gotica fu costruita la chiesa barrocca piú imponente di tutta la Val Pusteria. L'architetto di Dobbiaco Rudolf Schraffl fu direttore dei lavori. Nel 1804 il Campanile che si erige a nordovest della navata centrale fu staccato dal corpo dell'edificio.

    Chiese e abbazie
    Cappella presso la Seghe
    Regione dolomitica 3 Cime

    La cappella si trova a Dobbiaco Nuova presso le Seghe. La cappella puó essere raggiunta a piedi o in macchina. La passeggiata puó essere prolungata fino al Lago di Dobbiaco.   

    La cappella fu costruita nel 1903 a causa delle frequenti minacce al torrente Troge.                

    Chiese e abbazie
    Leitnstöckl
    Regione dolomitica 3 Cime

    Il "Leitnstöckl" é uno dei tanti tabernacoli della peste. Dal "Leitnstöckl" c'é una vista meravigliosa sulle montagne circonostanti ed anche sul paese di Dobbiaco.

    Il sentiero escursionistico offre una splendida vista su Dobbiaco e passa davanti alla cappella Leitnstöckl. La cappella è di grande importanza storica in quanto è uno dei bastoncini della peste e ricorda il tempo della peste nera nelle Alpi. Il sentiero conduce attraverso Dobbiaco e la frazione soleggiata Valle San Silvestro.

     

                                                                  

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Nicolò
    Regione dolomitica Plan de Corones
    Nicolò ad Issengo presenta a prima vista tutte le caratteristiche dello stile gotico. Ma chi getta uno sguardo all'interno può constatare come una rozza mano abbia eliminato i caratteri gotici della chiesa, trasformandola in un grossolano edificio barocco. Della cappella originaria sono rimasti ancora i muri perimetrali della navata unica. Intorno ai 1519 essi vennero ricoperti da un volta, mentre furono costruiti ex novo il coro a quattro lati e l'aguzzo campanile. Nel XVIII sec. la chiesa venne privata dei suoi caratteri gotici e oggi presenta all'interno tratti barocchi. L'altare maggiore con rialzo a colonne e porte laterali, quadri che ritraggono il patrono della chiesa S. Nicolò e i patroni diocesani S. Ingenuino e S. Alboino, statue che rappresentano i santi Nicolò, Bartolomeo, Rocco, e Antonio abate, fu eretto alla metà del sec. XVIII. Degni di nota anche l'acquasantiera di pietra e un crocifisso con spaventevoli ferite molto realistiche. Nel 1974 fu portata alla luce la chiave di volta con il busto di un angelo. Secondo testimonianze documentarie esso viene attribuito al grande pittore e scuoltore gotico Michael Pacher.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Paolo - il duomo di campagna
    Strada del Vino

    L'edificio più imponente di S. Paolo è senza dubbio la chiesa parrocchiale nel centro del paese. Non sorgono dubbi sul fatto che questo comune, nel 1147, una volta divenuto diocesi d'Appiano con sede a S. Paolo, fosse il più ricco dell'Alto Adige perché sostenuto dall'impegno finanziario di ricchi possidenti di questa zona, come vuole la tradizione. Dopo il 1786 la diocesi venne divisa per la prima volta in Cornaiano (Cornaiano, Colterenzio e Frangarto) e S. Paolo (S. Paolo, S. Michele, Monticolo, Monte, Missiano, Riva di Sotto, Predonico e Gaido). Nel 1921 questo accadde per la seconda volta: il capoluogo del comune, S. Michele/Appiano, divenne la nuova diocesi di S. Michele insieme a Monticolo, Ganda, Pigano e la parte più a sud di Appiano/Monte. Grazie ai copiosi finanziamenti, nel 1484 si iniziò la costruzione di una chiesa particolarmente bella. Le dimensioni dell'impresa erano enormi e solo nel 1533 l'opera venne ultimata. Il campanile, alto 86 m, fu costruito separatamente, ossia nel periodo che va dal tardo XV sec. fino alla metà del XVII. Per questa ragione, esso presenta due diversi stili: mentre la parte inferiore e centrale è in stile gotico, la sommità con la cupola a cipolla è tipicamente barocca. Al suo interno trovano posto ben 9 campane; la più grande pesa 5 tonnellate ed ha la tonalità del LA. Il suo suono potente ma dolce ci ricorda che questo "strumento di Dio" è il secondo della regione in ordine di grandezza. Una meridiana risalente al 1718, un monumento funerario in memoria dei nobili Firmian, Khuen, Thun, resti tardo-gotici, pitture a secco... sono solo alcune delle tantissime testimonianze storiche d’ammirare! Un'ultima cosa: la chiesa di S. Paolo è l'unica chiesa dedicata esclusivamente a questo santo. Non è cosa scontata, perché Paolo viene sempre ricordato insieme a Pietro.

    Chiese e abbazie
    Chiesa e convento dei Francescani
    Bolzano e dintorni

    I Francescani si stabiliscono in città nel 1221; l'edificio attuale risale alla prima metà del Trecento, ma il soffitto originale, piano e con un coro poligonale, viene sostituito da volte quattrocentesche. Il chiostro è uno splendido esempio gotico che sostituisce il romanico della prima costruzione. Numerosi sono gli affreschi di varia epoca con esempi di scuola giottesca, del Seicento e Settecento. la chiesa conserva un magnifico altare ligneo di Hans Klocker di Bressanone (legno dipinto - 1500) dedicato alla Natività. Il coro della chiesa è impreziosito dalle vetrate moderne di Widmoser.

    Chiese e abbazie
    Santuario di Maria di Sares
    Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesetta fu eretta nel 1652. Subito dopo "Mauren" cominciano le stazioni della Via Crucis che conducono alla più amata meta di pellegrinaggi della Val Pusteria Centrale, a Maria di Sares. Il piccolo santuario di "Nostra Signora di Loreto" fu costruito alla metà del XVII° secolo ed era allora legato ad un eremitaggio. Sulla porta d'ingresso rettangolare si legge 16ERPAUT52, sopra una moderna pittura della S. Virgo Lauretana. Sull'altare della chiesa, sul timpano si notano l'Annunciazione e, sotto, la Madonna Nera col Bambino, Sant'Anna, San Gioacchino e, sopra le porte, San Giuseppe e San Silvestro.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni a Scezze
    Bressanone e dintorni

    La chiesa di San Giovanni a Tschötsch (menzionata nel 1406) è stata costruita con blocchi di granito provenienti da Bressanone. San Cristoforo, sulla facciata,  ricorda ivecchi passaggi nella bassa montagna. Un leggero strato di stucco all’interno della chiesa ricorda le ristrutturazioni in epoca barocca, alla quale risale l’affresco del Battesimo di Gesù nella volta (Joseph Anton Zoller, 1763). Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa fu colpita da bombe che erano indirizzate al vicino ponte di Albes.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato
    Regione dolomitica Plan de Corones

    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa "Madonna col bambino e l'uva" di Michael Pacher. Nell'adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.

    Chiese e abbazie
    Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries
    Bolzano e dintorni

    Vicino a piazza Gries sorge la Vecchia Chiesa Parrocchiale gotica, situata in un antico cimitero,  che custodisce due tesori di grande pregio: un altare a scrigno realizzato in legno dal celebre Michael Pacher (1471-75) considerato un capolavoro di arte gotica e annoverato uno fra i meglio conservati altari lignei a scrigno e a portelle della zona e un crocefisso romanico del 1200 presumibilmente di provenienza estera.

    L'area intorno alla chiesa è stata abitata sin dall'epoca romana e veniva denominata "Keller" o “Chellare” (cantina), successivamente chiamata "Gries" ovvero sabbia. Fino al 1908 esisteva nei pressi della chiesa il maso vinicolo del vescovo di Frisinga in Baviera.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Maddalena a Prazöll
    Bolzano e dintorni

    Naturalmente la collina al margine es della conca di Bolzano, dal clima molto favorevole, era già abitata da lungo tempo, come dimostra il ritrovamento di cocci preistorici. Ma dal buio del medioevo la località e il vino di Santa Maddalena entrano nella luce della storia appena con un documento del 1170 – 1174, in cui “Otacher von Berg” dona dei vigneti situati a “Placedell” (oggi Prazöll) al capitolo del duomo di Bressanone. Non ci è noto quando i vignaioli circostanti abbiano eretto in onore della loro patrona una chiesa ; essa viene nominata espressamente per la prima volta nel 1295 e, da quanto si deduce dalle opere murarie, non dev’essere sorta molto prima.

    Il valore artistico della chiesa di Santa Maddalena è dato dalle pregevoli pitture, che rivestono tutto l’interno; esse furono eseguite in due riprese, in epoche differenti. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Cirillo
    Bressanone e dintorni

    Attraverso il "Europa-Besinnungsweg" si raggiunge la chiesetta di San Cirillo, menzionata per la prima volta in un documento del 1238. Nel XVII secolo viene ricostruito in stile barocco, ma alcuni affreschi medievali sono ancora conservati. Tra queste vi sono le rappresentazioni di San Cristoforo, Sant'Osvaldo, Santa Maria Maddalena, Maria con Gesù bambino, San Lorenzo e San Cirillo di Salonicco.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Lerschach
    Regione dolomitica 3 Cime

    Le 5 cappelle del XV secolo costituiscono la piú antica Via Crucis del Tirolo. Con la Cappella di Lerschach dedicata a S. Giuseppe si conclude il Monte Calvario. La cappella fu costruita per commemorare i caduti nella guerra contro la Repubblica di Venezia                                 

    Chiese e abbazie
    La Chiesa della Madonna nel chiostro
    Bressanone e dintorni

    Il principe vescovo Konrad von Rodank (1200-16) fece rifare la cappella della Madonna, già esistente nel palazzo vescovile, elevandola al grado di Collegiata con un prevosto e quattro canonici. Gli affreschi posti sull´altare sono opera dell´artista Theophilos Pollak (1638). Dal 1822 al 1926 la cappella della Madonna fu adibita a chiesa degli studenti. Poi è rimasta un luogo per devozioni private o singoli gruppi di preghiera (la Madonna Pellegrina, la Madonna di Lourdes, san Giuseppe, san Rocco e san Sebastiano e santa Rita da Cascia).
    Sopra la volta della Chiesa della Madonna si trova un ciclo di affreschi su Gerusalemme e Babilonia, la prima caratterizzata dai sette peccati capitali, la seconda invece rappresentata dai sette doni dello Spirito Santo

    Chiese e abbazie
    Torre pendente di Barbiano
    Bressanone e dintorni

    La chiesa di Barbiano, dedicata all’apostolo e patrono dei pellegrini, il santo Giacomo, è stata costruita nel duecento. Di quel tempo, è rimasto soltanto il campanile pendente.

     

    L’edificio di quell’ora è stato costruito nel stile romano. Nell’anno 1472 la chiesa ha ottenuto elementi gotici.

    1874 - 1877 il complesso è stato allargato con la navata neoromana, attaccata alla parte esistente (sagrestia d’oggi).

     

    L’estrema pendenza del campanile è riconducibile al sottosuolo. Una metà del fondamento è stata costruita su terra semplice, l’altra su roccia stabile. Con un intervento geo-meccanico del ing. Fulvio Pisetta nei anni 1985 – 1988, la fermezza del campanile è stata assicurata.

    altezza: 37,00 metri

    pendenza: 1,56 metri

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Valle San Silvestro
    Regione dolomitica 3 Cime

    La chiesa parrocchiale di San Silvestro é dedicata a San Nicoló, che é il protettore contro le inondazioni e le valanghe. La chiesa é stata costruita nel 16° secolo.   

    Una chiesa a Valle San Silvestro è stata menzionata per la prima volta in un documento del 1258 circa. Nel XV secolo, ma probabilmente già nel XIV, a Wahlen esisteva una piccola chiesa dedicata a San Nicola. Secondo l'iscrizione sulla volta del coro, la chiesa gotica di San Nicola a Wahlen, con le sue ricche volte a rete e i suoi bei portali, fu ricostruita nel 1512 dal capomastro Andre Firtaler di San Candido.                                        

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei Cappuccini
    Bolzano e dintorni

    La chiesa è dedicata a Sant'Antonio da Padova ed è stata costruita attorno al 1600 nelle pertinenze di Castel Wendelstein dei Conti di Tirolo. Conserva una grandiosa pala di Felice Brusasorci (1600) sopra l'altare Maggiore ed esempi di manierismo nelle cappelle di Maria Assunta e nei SS. Sebastiano e Giovanni nella prima cappella laterale.

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Pietro in Monte
    Regione dolomitica 3 Cime

    Il sentiero di meditazione è stato allestito nel 1996, parte dal santuario di Santa Maria e porta attraverso diverse stazioni al piú antico luogo di culto dell'Alta Val Pusteria: San Pietro in Monte. La prima notizia della cappella risale ai tempi delle invasioni barbariche, quando alcuni sacerdoti provenienti da Aguntum (oggi Lienz, in Austria) lí cercarono rifugio. I primi scritti che ne parlano sono del 1329. San Pietro in Monte è stato restaurato nel 1987.

    Chiese e abbazie
    Antica chiesa parrocchiale di S. Pietro
    Strada del Vino
    La chiesa, interrata in profondità dalle esondazioni del rio Nero, presenta un campanile rivolto a nord del XIII secolo, risalente alla
    precedente costruzione romanica che aveva a sua volta sostituito un edificio di prima fondazione altomedievale. La costruzione
    della navata odierna ad opera del capomastro Peter von Ursel di Termeno ebbe inizio intorno al 1475 con il coro poligonale. La
    navata longitudinale venne completata nel 1526 sotto la direzione di Hans Lutz von Schussenried.
    La facciata del presbiterio presenta serie di conci angolari in pietra arenaria, contrafforti triangolari e decori a finti conci dipinti.
    Contrafforti triangolari ripartiscono anche la navata longitudinale a tre campate. Sulla facciata ovest monumentale affresco di S.
    Cristoforo del 1516. Il protiro in forme rinascimentali è del 1604, eretto sotto il parroco Josef a Porta.
    All’interno della chiesa, altar maggiore del primo Barocco del 1621 con pala d’altare di Theophil Polack. Sull’altare laterale antica
    pala d’altare della cappella di S. Barbara a Castelfeder, oggi scomparsa, opera di Franz Sebald Unterberger. Valore di rarità
    hanno il tabernacolo del 1609 e l’organo di Schwarzenbach del 1599, il più antico dell’Alto Adige.
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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.