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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Cappella di Loreto
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Come l'oste di San Candido Georg Paprion, anche l'oste di Prato Drava Johann Klettenhammer era uno zelante pellegrino. Erano contemporanei e come l'Außerkirchl di Paprion anche la cappella di Loreto di Klettenhammer è una suggestiva testimonianza di religiosità popolare barocca. Loreto, in Italia, doveva essere già nel XVII secolo una popolare meta di pellegrinaggio, in quanto in tutto il Tirolo troviamo immagini della sua cappella delle Grazie. Johann Klettenhammer aveva riportato da un pellegrinaggio in questa località italiana una copia dell'immagine miracolosa e quindi aveva fatto costruire, accanto alla sua casa, nello stile e nella forma della cappella delle Grazie di Loreto, una sua cappella di Loreto. La consacrazione della cappella ebbe luogo nell'anno 1650. La chiesetta fu investita piú volte dai detriti dei due torrenti Mittereggerbach e Mühlbach, l'ultima volta risale al 1965. Il fatto che la furia degli elementi non sia mai riuscita a distruggerla completamente, è sempre stato considerato dai devoti come un miracolo: quindi la cappella di Loreto è divenuta sempre più la meta di molte persone bisognose d'aiuto. L'affresco esterno rappresenta il leggendario trasporto della Santa Casa a Loreto. Orario di visita: giornalmente ore 8.00 - 18.00.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Schiller" - Nove Case
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La cappella sulla strada di Nove Case si trova in verità nel territorio comunale di Rasun, ma appartiene alla competenza della parrocchia di Valdaora.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Ingenuino e S. Albuino a S. Ingenuino
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    S. Ingenuino e S. Albino sono i patroni della chiesa di S. Ingenuino. La prima documentazione della chiesa risale al 1398. La scelta dei patroni peró denota di una storia più vecchia. La chiesa gotica di oggi è un punto d’attrazione per amatori d’arte e fu costruita nel 15° secolo. L’inaugurazione degli altari fu nel 1502. Passando la porta ad arco a sesto acuto all’interno della chiesa si trovano una volta a rete, quattro finestre a traforo e tre altari alati. Nel 1925 un incendio distrusse la chiesa, però con donazioni da tutta la regione, il campanile e il tetto potevano essere rinnovati. Per visitare la chiesa chiedere informazioni all'Ufficio Informazioni di Barbiano, +39 0471 654411, info@barbian.it
    Le chiavi sono disponibili al Tschörlerhof, (+39 0471 654032, al mattino) e al Gasthof Saubacherhof (+39 0471 654344, al pomeriggio) o previo accordo telefonico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Croce - Convento di Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Chiesa di Santa Croce La continuità del culto ha inizio con una chiesa paleocristiana successivamente rimaneggiata in romanico poi in gotico fino alla costruzione presente che risale al 1679. L'interno sorprende per i suoi dipinti virtuosi, probabilmente opera di un artista locale. La croce del maestro Leonardo di Bressanone si trova nell'abside.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Valentino a Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Lungo la strada che da Chiusa conduce a Villandro s`incontra la chiesa di San Valentino. Si tratta di un edificio a navata unica che si prolunga nel presbiterio (coro) con un campanile laterale a guglia. La chiesa, che viene citata per la prima volta nel 1303, bruciò intorno al 1400 ed in fase ricostruzione ricevette, al posto del soffitto piano, una bella volta stellata. L`altare è un bel lavoro di scultura tardo gotica e rappresenta ai lati della Madonna i due San Valentino: sulla destra il vescovo e sulla sinistra il prete. Le opere d`arte più pregevoli sono gli affreschi sulla parete ovest della chiesa; San Cristoforo, una Crocifissione e la Madonna col Bambino e Sant`Anna.

    Chiese e abbazie
    Chiesa a Haselried
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Una delle passeggiate più belle attraverso i prati del luogo è il cosiddetto "sentiero del parroco", che ad ovest del paese lungo muri a secco e siepi porta ad Haselried. La chiesa, citata nel 1436, ottenne intorno al 1500 la forma odierna in semplice stile tardogotico. Attraverso due porte ad arco a tutto sesto con cornice in pietra si raggiunge l'interno. Esso è caratterizzato da una volta reticolata con ricche costolature. Purtroppo, nonostante la sorveglianza, nel 1979 le opere d'arte più pregiate sono state vittima di profanatori. A ovest, pochi metri più in basso, si trova la Brunnenkapelle (la cappella della fonte). Secondo un'immagine votiva ivi conservata, essa fu eretta da Jakob Kofler, del maso Huber sul Jörgenberg, in ricordo della sua fortunata salvazione da sotto un carro di fieno precipitato sopra di lui. Al posto dell'altare occupa tutto il vano del coro una grotta tripartita eseguita in tufo e guarnita di figure ispirate alla vita di Giovanni il Battista. Davanti si trova una vasca scavata in un blocco di granito. L'afflusso d'acqua in questa vasca è fonrito da una fonte che si trova nei pressi. Nei tempi andati Haselried era un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. Si attribuiva infatti alla sorgente una particolare virtù curativa, che una volta doveva essere stata particolarmente efficace contro le malatie degli occhi. In ogni tempo, ma specialmente il lunedì della Trinità e nel giorno del patrono (24 giugno), la gente veniva in pellegrinaggio ad Haselried con i suoi affanni e le sue richieste, per trovare sollievo alle sue sofferenze ed esaudimento delle sue preghiere.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Giacomo
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    La chiesa è stata costruita tra il 1821-1824 sotto la guida di Jakob Prantl. Gli affreschi sono dalla mano del pittore Josef Renzler di San Sebato. Essi mostrano l'adorazione del Santissimo Sacramento e la decapitazione dell'apostolo Giacomo.

    Chiese e abbazie
    Nuova chiesa parrocchiale di Scena
    Scena, Merano e dintorni

    Tra il 1914 e il 1931 è stata costruita la chiesa parrocchiale neogotica di Scena. Con il passare del tempo la vecchia chiesa si dimostrò sempre più piccola, rendendo così necessaria la costruzione di una dimora più spaziosa. La vicinanza a scuola, casa per anziani e sagrestia e podere della pieve hanno dato il colpo decisivo per la posizione centrale. Dopo varie discussioni su progettazione e sito fu accolto e approvato il progetto dell'architetto viennese Eduard Hütter. Lo scoppio della guerra condusse ad un'interruzione dei lavori nel 1915 e a causa dei mutamenti politici della regione si poté continuare solo nel 1926. L'altare è decorato con statue dei 12 apostoli; molto suggestivi i 14 capitelli della via crucis intagliati da Johann Muhry. Le vetrate provengono dalla Tiroler Glasmalereianstalt di Innsbruck. Lungo le pareti laterali della navata centrale si possono vedere su basamenti le statue di San Virgilio, vescovo di Trento, del Bambin Gesù, di Sant'Enrico di Bolzano, San Nicola di von der Flüe, dell'apostolo Filippo, dell'evangelista Giovanni, del vescovo Valentino e del beato Josef Freinademetz. Sul retro spicca la raffigurazione barocca di San Michele, sotto forma di giovane cavaliere con spada infuocata. Questa statua si trovava nella vecchia cappella di San Michele che dovette cedere il posto alla nuova parrocchia. Il nuovo organo fu realizzato nel 1993 da Franz Zanin di Udine e l'allestimento artistico di Herbert Schönweger - Merano. E' composto da 32 registri, corpo principale, retropositivo e pedale e ha 2.744 canne. Entrambe le chiese sono consacrate a Maria Madre di Dio, la festa del patrono viene quindi festeggiata il 15 agosto. Nella torre alta 35 m pendono sette campane. La più piccola è la campana a morto, che suona dopo un decesso. Nelle domeniche e nelle altre festività ecclesiali ma anche in altre occasioni (Avemaria, campana di mezzogiorno, campana della sera, campane per il maltempo, nozze, battesimi eccetera) risuonano le campane della chiesa (quella piccola, la seconda, la terza, l'undicesima, la dodicesima e quella grande). Tutte le sei campane vengono fatte suonare però solo nelle giornate di festa importanti. La chiesa è circondata da fossati curati e decorati con fiori. Le dimensioni delle tombe sono state uniformate nel 1972 e il cimitero è stato rinnovato; qui i defunti trovano un degno luogo di riposo. Al centro un sobrio monumento ricorda i 108 caduti di entrambe le guerre mondiali.

    Chiese e abbazie
    Antica chiesa parrocchiale di S. Pietro
    Ora, Strada del Vino
    La chiesa, interrata in profondità dalle esondazioni del rio Nero, presenta un campanile rivolto a nord del XIII secolo, risalente alla
    precedente costruzione romanica che aveva a sua volta sostituito un edificio di prima fondazione altomedievale. La costruzione
    della navata odierna ad opera del capomastro Peter von Ursel di Termeno ebbe inizio intorno al 1475 con il coro poligonale. La
    navata longitudinale venne completata nel 1526 sotto la direzione di Hans Lutz von Schussenried.
    La facciata del presbiterio presenta serie di conci angolari in pietra arenaria, contrafforti triangolari e decori a finti conci dipinti.
    Contrafforti triangolari ripartiscono anche la navata longitudinale a tre campate. Sulla facciata ovest monumentale affresco di S.
    Cristoforo del 1516. Il protiro in forme rinascimentali è del 1604, eretto sotto il parroco Josef a Porta.
    All’interno della chiesa, altar maggiore del primo Barocco del 1621 con pala d’altare di Theophil Polack. Sull’altare laterale antica
    pala d’altare della cappella di S. Barbara a Castelfeder, oggi scomparsa, opera di Franz Sebald Unterberger. Valore di rarità
    hanno il tabernacolo del 1609 e l’organo di Schwarzenbach del 1599, il più antico dell’Alto Adige.
    Chiese e abbazie
    Parocchia Beato Enrico da Bolzano
    Laives, Bolzano e dintorni

    L'edificio sacro più recente di tutto il territorio comunale di Laives è la Chiesa del beato Enrico, patrono di Bolzano. Con le donazioni che sono state raccolte da benefattori, è stata possibile la realizzazione della chiesa. Ora i loro nomi sono ricordati da un'iscrizione all'interno dell'edificio. Nella chiesa ci sono tre altari, l'incona dell'altare principale raffigura il beato Enrico. Il campanile è dotato di una campana unica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant'Osvaldo
    Lana, Merano e dintorni

    La chiesa di Sant'Osvaldo a Pavicolo, presso Lana, fu costruita nel Medioevo. Allo stesso periodo risalgono i muri perimetrali della chiesa di San Vigilio, che un tempo costituiva il punto più a nord della diocesi di Trento. Restaurato nel 1876, il tempio fu eretto nel XIII secolo e arricchito nella seconda metà del XIV secolo con notevoli affreschi del primo gotico ancora oggi ben conservati.

    Santa Messa:
    Domenica alle ore 8.30 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Andrea
    Racines, Vipiteno e dintorni

    L'apostolo Andreas è la chiesa parrocchiale di Racines consacrata.Fu menzionato per la prima volta nel 1326, e circa 400 anni dopo, ebbe luogo una ricostruzione complessa in cui furono creati un coro rotondo e una volta a botte.La forma è rimasta la stessa nonostante vari interventi di ristrutturazione, e così nel 2004 il 250 ° anniversario della chiesa locale è stato solennemente celebrato.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Joggila" - Rasun di Sotto
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La cappella "Joggila", sulla strada per la chiesa di Rasun di Sotto, è tra le più vecchie edicole di Rasun. L'edicola deve essere stata costruita nel 1723.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale a Gais
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones

    La mancanza di documenti rende impossibile l´esatta datazione della nostra chiesa, una basilica spoglia. Secondo la testimonianza degli esperti doverebbe essere stata costruita intorno al 1180.

    SS. Messe: domenica alle ore 8.30 (in lingua tedesca). Sante Messe straordinarie in tutte le giornate di festa cattolica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe
    Racines, Vipiteno e dintorni

    La costruzione della chiesa parrocchiale di San Giuseppe iniziò nel 1764. La chiesa di campagna barocca è decorata in stile rococò all'interno e colpisce per i numerosi dettagli. La chiesa fu consacrata nel 1768.

    La chiesa si trova nel centro del paese di Ridanna.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Visitazione di Maria, Alliz
    Lasa, Val Venosta

    La Chiesa della Visitazione di Maria risale al 1640 circa. Al suo interno si trova una chiusura del coro a forma ottagonale e una volta ornata con stucchi. Sulla parete esterna a nord si può intravedere un affresco sbiadito che rappresenta il martirio di S. Sebastiano e risale all’epoca della costruzione della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant' Egidio, Corzes
    Silandro, Val Venosta
    Durante l’estate, percorrendo con lo sguardo il Monte Sole, giusto sopra il centro di Silandro è possibile individuare la piccola chiesetta di Sant' Egidio. L’edificio, collocato tra terrazzi di pietra nel mezzo dell’area stepposa di Corces, ricorda scorci più mediterranei che alpini.   Il tetto a piramide ottagonale del campanile e il grande affresco di S. Cristoforo sulla facciata a sud caratterizzano la chiesa di Sant' Egidio, che è simbolo per tutta la valle. La torre campanaria risale al XIV secolo e fu realizzata in occasione dei lavori di ampliamento della chiesa romanica. L’affresco di S. Cristoforo, invece, risale al periodo attorno il 1330. Anche sulle pareti interne sono presenti pitture risalenti al XIII e XV secolo, un periodo in cui la chiesa abbarbicata sopra i pendii di Corces era molto frequentata.

    Già in tempi remoti l’uomo iniziò a stabilirsi in questa posizione strategica con vista su tutta la valle. La presenza di popoli antichi è testimoniata anche dal ritrovamento di resti di un insediamento preistorico nelle immediate vicinanze, chiamato dagli abitanti del posto “Schatzknott”.    
    Chiese e abbazie
    Chiesa Santa Margherita
    Lana, Merano e dintorni

    Chiesetta con tre absidi in stile romanico, con ciclo di affreschi del lontano 1215. Restaurata nel 1969 e 1982. La chiesetta di Santa Margherita è un prezioso reperto storico d'epoca romanica. Stazione storica del percorso "Scalinate verso il cielo - Via romanica delle Alpi".

    Il Medioevo ha lasciato le sue affascinanti e indelebili tracce in moltissime località dell'Alto Adige. Tra le numerose fortezze, chiese e monasteri di questo periodo si trovano anche preziosissime testimonianze storiche in stile preromanico e romanico.

    A Lana, paese che vanta oltre 30 monasteri, chiese e cappelle, si possono ammirare anche antichissimi gioielli architettonici risalenti a prima del 1000 d.C. Da non perdere è il ciclo di affreschi nella Chiesetta di Santa Margherita, risalente al periodo romanico.

    Si narra che la chiesetta di Santa Margherita, la cui peculiare struttura presenta tre absidi, fu fatta costruire dall'imperatrice bizantina Theophanu, sposa dell'imperatore Ottone II, in segno di ringraziamento e risalirebbe quindi alla fine del X secolo d.C. Le absidi di forma circolare e i dipinti del 1215 sono preziose testimonianze dello stile originario della chiesa. Analogamente alla vicina Chiesa di San Giacomo a Kastelaz, sulle pareti dell'abside è raffigurato un bestiario.

    Scalinate verso il cielo - Via romanica delle Alpi
    Un percorso culturale attraverso le frontiere. Sul percorso nominato Scalinate verso il cielo - Via romanica delle Alpi troverete le affascinanti testimonianze di quest'epoca passata. Castelli, chiese, monasteri e cittadelle portano visibili i lasciti della storia.

    Dall'architettura, alla pittura alle leggende, sono numerosi i lasciti storici e culturali che derivano dall'epoca romanica. Dal Trentino al cantone dei Grigioni, passando per l'Alto Adige. Un percorso che include storia, religione, culture e arte, che attraversa diversi paesaggi e riporta la fantasia ai racconti di dame e cavalieri, all'epoca di re e potenti papi.

    Informazioni dettagliate e cartina panoramica presso gli uffici informazioni e sul sito web www.stiegenzumhimmel.it . Scopri il nostro tour virtuale >

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Julitta e San Quirikus
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il campanile è il più alto dell'Alto Adige e con i suoi 86 metri una delle torri camparie in pietra più elevate. All'inizio del XX secolo la navata medievale della chiesa parrochiale di Termeno spari, sostituita da quella nuovo progettata da Franz Mayr. Rimase però il coro gotico, affrescato completamente all'interno e in parte anche all'estero. All'interno sulla parete sud priva di finestre s'illustra su tre fasce sovrapposte il martiro di Quirico e Giulietta, santi patroni della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Tiso (1890)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Già nel XIII secolo si ergeva una chiesa di Santa Maria a Tiso che però fu distrutta dal terribile terremoto nel 1471. L’attuale navata in stile neogotico fu completata nel 1890 e fu consacrata al Sacro Cuore di Gesù. Il campanile risale circa all’anno 1500 e la grande campana “Annemarie” fu costruita a Innsbruck nel 1734.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Maria Assunta - Tures
    Campo Tures, Valle Aurina

    La chiesa parrocchiale dell’Assunta di Campo Tures è una pregevole creazione di architetti locali agli inizi del XVI secolo. A dispetto delle numerose ristrutturazioni, ha conservato lo splendido quadro d’insieme dell’interno gotico con l’elegante volta reticolata e le chiavi di volta dipinte. All’esterno molto bello il paramento murario in conci regolari di granito.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giovanni a Ranui
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel 1744 la chiesetta di San Giovanni in Ranui fu commissionata da Michael Jenner. La costruzione barocca si trova in ambiente grazioso con il paesaggio alpino imposante del Gruppo delle Odle in sfondo. L'altare è fatto di legno marmorizzato ed è considerato il gioiello della chiesa. San Giovanni di Nepomuceno è il patrono, al quale sono dedicati una serie di pitture sulle pareti laterali dell'altare. La chiesetta è di proprietà privata. L'accesso è a pagamento. Tuttavia, la chiesa rimane chiusa.

    Per favore non entrare nei prati.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S.Osvaldo a Mules
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Prezioso esempio storico di architettura sacra risalente al 1329, la chiesa di Mules a Campo di Trens è consacrata a Sant'Osvaldo. Gli affreschi che la adornano sono opera di diversi artisti e sono stati realizzati fra il diciottesimo e diciannovesimo secolo. Le chiavi si richiedono in canonica.

    Chiese e abbazie
    Cappella S. Anna
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Cappella S. Anna a Ortisei | Costruita all’inizio del XV secolo nel cimitero di Ortisei, questa cappella piccola e semplice è conosciuta per il bel portale e le antiche lapidi e tombe.

    La chiesetta viene aperta solo per occasioni particolari.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Gruber" - Anterselva di Mezzo
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La cappella Gruber è stato ricostruito nel 1872 e nel 1884 decorata dal pittore Rudiferia. L'interno è accogliente e leggero. La scultura in legno nell'abside, Cristo in pericolo, è costruito intorno a 1800.

    Chiese e abbazie
    chiesa di San Giovanni a Tubre in Val Monastero
    Tubre, Val Venosta

    La chiesa romanica di San Giovanni Tures fu costruita nel 1220 a forma di croce greca. Il soffitto a volta completamente dipinto mostra influenze bizantine. Molto interessanti sono anche gli affreschi di epoca tardo-romanica. Per la costruzione della chiesa sono state utilizzate intere sezioni delle mura della chiesa precedente, risalente al IX secolo. 
    In seguito, la chiesa fu adibita a ospizio e servì come sala comune e luogo di pernottamento per i pellegrini. 

    La chiesa di S. Giovanni a Tubre è aperta ogni giorno dalle ore 09.30 - 17.00. 

    Visite guidate (04.06.2025 - 15.10.2025):
    ogni mercoledì
    Ora: 17.00
    Prezzo: € 4,00 a persona
    Prenotazione non necessaria

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Sebastiano a Lutago
    Valle Aurina, Valle Aurina

    La chiesa parrocchiale di San Sebastiano é situata a Lutago su una collinetta ed é una costruzione del 1445 in stile tardo gotico e rinnovata in stile gotico nel 1495. Si trova ai margini del paese, da cui si gode una splendida vista.

    All'interno della chiesa ci sono il matroneo e la navata con diversi dipinti, chiavi di volta, costole porfilate, altari, pulpito e confessionali. Nel 1995 la chiesa è stata rinnovata in concomitanza dei 500 anni dalla fondazione.

    Chiese e abbazie
    La chiesa parrocchiale di Pieve di Marebbe
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    Per molto tempo la chiesa di Pieve di Marebbe è stata la parrocchia principale a curare la vita religiosa di tutta la valle. Documenti storici accertano che dal 1214 Marebbe gode di una guida spirituale fissa e che il primo parroco fu un certo Marquardus. In un documento datato 1347 si fa riferimento esplicito alla chiesa come “Parrocchia di Santa Maria di Marebbe”. L'odierna struttura in stile barocco è imponente e ha pianta a croce.

    Di particolare bellezza è l'altare maggiore rinascimentale, intagliato magistralmente nel legno. L'opera risale al 1636, quando la peste imperversava in queste terre. Al centro si erge la statua miracolosa della Vergine Maria. La chiesa di Pieve di Marebbe è una meta di pellegrinaggio molto amata e ben frequentata sia dagli abitanti della Val Badia che dai fedeli della Val Pusteria.

    Chiese e abbazie
    Abbazia Agostiniana di Novacella
    Varna, Bressanone e dintorni

    L’Abbazia dei canonici regolari di Sant’Agostino a Novacella fu fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone Hartmann, divenendo nei secoli uno dei centri spirituali più salienti dell’antico Tirolo. Oggi abbraccia opere di epoche artistiche diverse, fra cui spiccano vere e proprie perle architettoniche come il Castel Sant’Angelo, sito all’ingresso del complesso conventuale, la chiesa barocca e il museo dell’Abbazia, che racchiude dipinti tardomedievali su tavola e splendide testimonianze di arte amanuense come i “manoscritti illuminati”. La biblioteca dell’Abbazia di Novacella è considerata una delle più insigni del territorio germanofono meridionale. Il mulino, le opere idrauliche e la cantina pongono invece in risalto il ruolo economico e produttivo svolto da sempre dall’Abbazia a fianco di quello spirituale. Attorno dell’Abbazia di Novacella si trovano i vigneti più settentrionali dell'Italia che producono famosi vini bianchi, come il Sylvaner, il Müller Thurgau e il Kerner.

    Altre informazioni sull’ abbazia di Novacella:

    Visita senza guida da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.00

    Visita al monastero (con prenotazione)
    da lunedì a sabato alle ore 11.00 e 14.30

    Visita ai vigneti con degustazione (con prenotazione)
    da lunedì a venerdì alle ore 16.00; sabato alle ore 14.30

    Giardino storico: All’entrata del complesso dell’Abbazia è situato il giardino storico, riaperto al pubblico nell’estate del 2004 dopo intensi lavori di restauro. Il giardino storico è visitabile autonomamente dal giovedì al sabato dalle ore 10:00 fino alle ore 17:00. senza visita guidata.

    L’abbazia di Novacella è chiusa la domenica e durante le festività religiose.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.