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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Santa tomba
    Luson, Bressanone e dintorni

    Santa tomba nella chisa San Kiliano aperto nel periodo di Pasqua il giorno giovedi, venerdi´sabato

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Barbara
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    La piccola chiesa di Santa Barbara, in stile tardo gotico, è stata costruita nel XV secolo su una collina panoramica poco fuori dal centro di La Val.

    Documenti storici fanno presumere che la costruzione della chiesa in onore di Santa Barbara, patrona dei minatori, sia opera dei minatori del Valparola, che lavoravano il minerale estratto dal Monte Pore.

    Di rilievo storico-artistico sono il dipinto sulla parete esterna che rappresenta la Crocifissione in aperta campagna e diverse pitture murali all’interno.

    La chiesetta è raggiungibile con poco più di mezz’ora di cammino dal centro del paese di La Val lungo un sentiero realizzato nel 2006 denominato “Memento Vivere”, composto dalle 5 stazioni “Nascita”, “Infanzia”, “Giovinezza”, “Età adulta” e “Vecchiaia”.

    Luoghi da vedere
    La chiesa luterana
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    È così chiamato il massiccio blocco calcaero a nord-est di S. Maddalena, raggiungibile attraverso un sentiero che inizia preso la chiesa. In questo luogo, a quanto pare, si riunivano segretamente i seguaci della dottrina luteriana (i battisti) per celebreare le loro messe.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Giovanni - Rasun di Sotto
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il paese di Rasun di Sotto e la presenza di un edificio sacro vengono menzionati per la prima volta attorno al 1070. L'attuale chiesa parrocchiale è stata ricostruita nel 1822 e, com gli edifici precedenti, è consacrata all'apostolo Giovanni. Le statue delle facciata rappresentano i santi Agostino, Biagio ed Erasmo. Gli affreschi del soffitto risalenti al 1824, con la scena della consegna delle tavole della Legge a Mosè nonchè dell'Ultima Cena, sono opera di Anton Psenner (1791-1866). Nel 1934 sono stati dotati di una nuova cornice e integrati da gruppi di figure ad opera del pittore Johann Pescoller. Il campanile risale al periodo gotico (intorno al 1500). Nel cimitero è  stata eretta nel 1900 una cappella che al suo interno presenta una raffigurazione della grotta di Lourdes. Il cimitero fu luogo di sepolture dal 1791 al 2001. Il nuovo cimitero si trova circa 200 metri sopra la chiesa del paese.

    Chiese e abbazie
    Cappelletta di Lourdes - Rasun di Sopra
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Al 1973 risale questa cappella, costruita dal vicinato. Conserva al suo interno una statua della Madonna di Lourdes proveniente dalla chiesa parrocchiale di Rasun di Sopra.

    Chiese e abbazie
    Santuario dei Sette Dolori della Madonna a Rifiano
    Rifiano, Merano e dintorni

    La chiesa fu costruita in stile barocco nel 1671 dall'architetto Franz Delai. Molto interessenta è la Pietà del 1415 e il fonte battesimale (costruita tra il 1380 e il 1400). Nella chiesetta del cimitero parrocchiale si possono ammirare gli affreschi dipinti in stile gotico del 1415.

    Chiese e abbazie
    Santuario "Unsere liebe Frau" a Mora
    San Martino in Passiria, Merano e dintorni

    La nascita del santuario “Unsere liebe Frau” a Mora poco fuori S. Leonardo si riconduce ad un fatto inspiegabile in seguito al quale nel 1750 il contadino e medico di campagna Matthias Pichler decise di erigere una cappella sul suo terreno. La leggenda narra che il Matthias Pichler aveva acquistato un’immagine votiva della Madonna da un venditore ambulante. Poiché il contadino era in grado di curare le malattie e medicare le ferite, molte persone si recavano da lui per chiedergli aiuto e vedere l’immagine di Maria. Il crescente numero di bisognosi lo spinse ad ampliare la sua cappella due anni dopo e una seconda volta nel 1764. Ma i miracoli si fecero più rari e i pellegrini diminuirono proprio nel periodo secolarizzazione voluta dall’imperatore Giuseppe II. Così la chiesetta andò in rovina.
    A metà Ottocento, diversi benefattori permisero di ampliare e rinnovare la chiesa, oggi apprezzato luogo di dio. L’immagine della Madonna trovò posto al centro del nuovo altare barocco. L’immagine è stata creata sulla base di un lavoro del pittore Giovanni Battista Salvi (detto “Sassoferrato”). Matthias Pichler fu il primo medico di campagna in Val Passiria menzionato ufficialmente. Anche i suoi discendenti intrapresero il suo stesso mestiere. Il medico di campagna era una figura in grado di curare i diversi disturbi da cui erano affetti uomini e animali e conoscevano diverse procedure come ad esempio fermare un’emorragia. L’affluenza era grande poiché non vi erano molti medici e le strade difficili da percorrere. La prima farmacia pubblica in servizio per l’intera valle aprì solo nel 1983 nel paese di S. Leonardo.
    Le due statue cariche di espressività realizzate dall’artista Anton Frener rappresentano San Leonardo e il medico santo Damiano (1764).
    Degne di nota sono anche le immagini votive. Ricche di dettagli e con un forte impatto esprimono la gratitudine delle persone. La maggior parte delle immagini votive risalgono al XIX secolo, una delle quali è opera di Josef Haller (1737 - 73), uno dei pittori del Roccocò più conosciuti del Tirolo e che assieme allo scultore Anton Ferner rappresenta uno degli esponenti maggiori della Scuola della Val Passiria (l’originale del 1768 al momento si trova presso il MuseoPasseier).
    Vale dunque la pena salire alla Mora da S. Martino, sia come pellegrinaggio per chiedere aiuto al cielo, sia per ammirare le opere degli artisti locali e non da ultimo per godersi la spettacolare vista sulla valle.

    Chiese e abbazie
    La Madonna di Pietralba
    Laives, Bolzano e dintorni

    La tradizione racconta di un piccolo contadino di nome Leonardo, colpito da grave infermità. Precipitato un giorno da un profondo dirupo, gli apparve la Vergine che gli promise aiuto se egli erigeva una cappella in suo onore. Maria - così la leggenda - aggiunse: "Affinché tu non dubiti della mia promessa, tu giacerai qui per 9 giorni consecutivi senza cibo né bevanda. Solo al nono giorno i tuoi famigliari ti troveranno. Non scordare le mie parole." Tutto si svolse come la Visione aveva predetto, sennonché Leonardo dimenticò la promessa e ricadde quindi nel'antica infermità. Da allora in poi si vide di ardere sul posto una luce misteriosa. Leonardo si rammentò della promessa fatta, si accinse al lavoro e recuperò la salute. Procedendo nello scavo egli rinvenne una statuina raffigurante la Pietà. Ed egli, terminata la cappella, vi collocò l'immagine. Con il tempo la Madonna di Pietralba divenne un lungo di culto molto frequentato.

    Ai tempi delle chiusure di molte chiese e abolizioni di monasteri, anche il convento di Pietralba – fondato dai Serviti nel 1720 – subì la stessa sorte. Si dovette al più presto decidere a quale chiesa affidare la sacra immagine perché fosse ancora accessibile alla venerazione dei fedeli. Il Governo di Innsbruck, con il decreto del 7 luglio 1787, scelse la Chiesa di Laives.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta a Moso
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    La chiesa in stile gotico risale al 1402/03 ed è caratterizzata da un campanile alto 52 m. Il quadro sopra l’altare risale all’età barocca. Le suggestive stazioni della Via Crucis sono opera dell’artista Nikolaus Auer appartenente della scuola del pittore della Val Passiria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Walburga
    Martello, Val Venosta

    L’antica chiesa parrocchiale di S. Walburga sembra sia documentata già nel 1203 nelle vicinanze del primo insediamento permanente in Val Martello. Originariamente la chiesa era romanica con campanile e abside tonda. La chiesa è stata consacrata nel 1440, ampliata nel 1650 e nel 1759 nuovamente ingrandita. L’altare neoromanico risale all’anno 1887.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giorgo
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    La chiesa di San Giorgio, visibile a grande distanza, con il miracoloso grande Signore di Agumes rese il luogo Agumes un'apprezzata meta di pellegrinaggi.

    Chiese e abbazie
    Capella Maria-Hilf a Bagno Dolce
    Renon, Bolzano e dintorni

    La piccola cappella fu costruita nel 1867 e consacrata in onore dell'immagine di "Maria Hilf" di Innsbruck. Nella cappella ci sono sculture di Pietro e Paolo, Isidoro e Hubertus. La cappella è stata ristrutturata l'ultima volta nel 1994.

    Chiese e abbazie
    La chiesa San Niccoló a Monte di Mezzo
    Renon, Bolzano e dintorni

    La prima menzione della chiesa di St. Nikolaus a Monte di Mezzo risale al 1289. La torre è un po' più giovane della chiesa e probabilmente fu costruita solo nel XIV secolo. Intorno al 1400, la chiesa fu ampliata e ricostruita in stile gotico, e la torre fu dotata delle finestre ogivali che esistono ancora. La forma che la chiesa ha ricevuto in quel momento, ha mantenuto fino ad oggi. L'intera chiesa è splendidamente costruita con murature in pietra naturale posate regolarmente. Nel 1744 fu dotato di un cofano a cipolla, che non era nello stile giusto, ma comunque piacevole.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Santa Maddalena
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Benché Versciaco sia diventata solo nel 1891 una parrocchia indipendente, la prima consacrazione della chiesa ebbe luogo già nel 1212. La parte inferiore dell'attuale navata risale sicuramente a quel periodo. Questa prima costruzione consisteva in un ambiente a pianta rettangolare con una piccola abside aggiunta ad est e un soffitto ligneo piano. Al 1300 risalgono anche i frammenti ancora conservati di un affresco protogotico: Sant'Orsola con le sue compagne. Non è escluso che originariamente la chiesa fosse dedicata a questa santa di nobile lignaggio, in quanto tutti i santi venerati fino al tardo Medioevo erano di stirpe principesca o perlomeno nobile. Che fosse una santa molto venerata dalla popolazione, lo dimostrano i pellegrinaggi a Versciaco da tutti i paesi vicini in occasione della sua festa il 22 luglio. La chiesa di Santa Maddalena a Versciaco Verso il 1470 il maestro costruttore di San Candido, Andrä Firtaler, iniziò ad adattare la chiesa al gusto gotico. La navata e l'abside furono alzate e fu aggiunta una volta gotica a costoloni; allo stesso modo forse le piccole finestre romaniche a tutto sesto furono sostituite da slanciate finestre ogivali. Nel 1479 ebbe luogo la nuova consacrazione. Nel 1910 la navata della chiesa fu allungata di una nuova campata. La piccola cappella del camposanto (con il monumento ai caduti del pittore sancandidese Rudolf Lanzinger) risale al 1500 circa. Solo la torre campanaria ha mantenuto nel tempo l'aspetto romanico. Tutto ciò che a partire dal XVIII secolo aveva deturpato questa bella costruzione gotica (per fortuna non si è mai giunti ad una profonda barocchizzazione) poté essere rimosso circa 30 anni fa con un restauro scrupoloso. Ora l'ambiente è strutturato piacevolmente da archi a tutto sesto, volte a costoloni, pilastri e lesene ed altri elementi costruttivi, si può dire addirittura che questi elementi portanti hanno un effetto decorativo. Sulla chiave di volta e ai quadrilobi sono presenti quadri della Resurrezione, dei SS. Maddalena, Sebastiano e Caterina ed i simboli degli Evangelisti; pitture risalgono sicuramente all'anno della consacrazione 1479. Sull'arco di trionfo il maestro costruttore, cosciente del proprio valore, ha posto la sua firma: Andrä Firtaler. Orario di visita: giornalmente ore 9.00 - 17.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Valentino
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La Chiesa di San Valentino La Chiesa di San Valentino a Bagni di Moso fu eretta nel 1825. La chiesa fu costruita da Valentin Wassermann intorno al 1925 per gli ospiti dei bagni e restaurata nel 1980.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Roggen di Fuori
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La cappella é stata costruita nel 1849 dal capomastro Michael Kofler. La cappella é consacrata a Santa Maria Goretti - la martire dell'innocenza.

    Chiese e abbazie
    La chiesa della frazione di San Maurizio
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Su un terrazzamento a sud del paese, si trova l`abitato di Sauders con la chiesetta di San Maurizio. La chiesa è citata per la prima volta in documenti del 1406, ma si suppone che sul posto possa essere esistita una chiesetta precedente. Nel1670 l`edificio fu ristrutturato in stile barocco e nel 1793, insieme alle case circostanti, fu ridotto in cenere dai francesi. L `interno della chiesa è coperto da tre volte a crociera con sottarchi su semplici pilastri. La pala dell `altare maggiore rappresenta il patrono San Maurizio con ai lati le statue di San Giorgio e San Floriano e due vescovi. Buon lavoro di epoca barocca sono le rappresentazioni dei quattordici Santi Ausiliatori in piccole nicchie ad arco tondo. La chiave per visitare la chiesa si può prendere al maso Winkler

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale dei S. S.Stefano e Lorenzo fu consacrata nelle sue forme attuali nel 1521. Una chiesa più antica, documentata fin dal 1234, sorgeva a sudest dell`odierno campanile dove oggi si trova il cimitero. La parte inferiore del campanile risale all`antica chiesa parrocchiale. Nel 1900 bruciò la volta della chiesa ed alla successiva ricostruzione risalgono le decorazioni neogotiche del coffitto. Nella chiesa parrocchiale sono presenti interessanti opere d`arte: l`altar maggior del 1884, quelli laterali del 1903, il pulpito del 1867 e la Madonna del Rosario, un`opera barocca risalente al 1700. Di grande valore artistico sono anche il quadro ad olio di Francesco Sebaldo Unterberger rappresentando la lapidazione di Santo Stefano e le decorazioni delle vetrate risalenti al 1520 e raffigurati scene della vita dei minatori.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta del Morto
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesetta dei Morti si trova a 2.186m sul livello del mare nel tratto che segna il passaggio dal Monte Villandro alla Val Sarentina, sull'altopiano dell'Alpe di Villandro, che è la seconda in Europa per estensione. Per via della sua particolare posizione, la chiesetta dovette continuamente venir ricostruita e restaurata. Lo stato attuale è quello della ricostruzione del 1899, l'ultimo restauro avvenne ad opera degli “Schützen” di Villandro nel 1981. Impressionante per ogni visitatore al suo interno il gruppo della crocifissione, di dimensioni superiori a quelle naturali. La chiesetta si raggiunge percorrendo una Via Crucis di 4 Km con 14 stazioni attraverso i prati dell'Alpe di Villandro. Un'altra Via Crucis permette di salire alla chiesetta anche dalla Val Sarentina.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Michele a Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Questa piccola costruzione che contribuisce all`immagine pittoresca del paese, si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa parrocchiale e fu consacrata nel 1344. Il piano inferiore a pianta quasi quadrata serve oggi da cappella mortuaria. San Michele, venerato anche come patrone dei morti, presiede ugualmente al cimitero che è fra i più belli della provincia. Le croci, tutte in ferro battuto, presentano un`originalità di cui non si hanno esatte spiegazioni; esse sono infatti poste davanti e non dietro al tumulo come comunemente si usa. Diverse residenze gentilizie ricordono i signori di Villandro: Castel Pradell/ Pflegerhof uno degli edifici più antichi del paese (XI- XII sec.) e Castel Graveccio. Entrambi gli antichi edifici sono oggi proprietà privata di contadini.

    Chiese e abbazie
    Chiesa e convento dei Francescani
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    I Francescani si stabiliscono in città nel 1221; l'edificio attuale risale alla prima metà del Trecento, ma il soffitto originale, piano e con un coro poligonale, viene sostituito da volte quattrocentesche. Il chiostro è uno splendido esempio gotico che sostituisce il romanico della prima costruzione. Numerosi sono gli affreschi di varia epoca con esempi di scuola giottesca, del Seicento e Settecento. la chiesa conserva un magnifico altare ligneo di Hans Klocker di Bressanone (legno dipinto - 1500) dedicato alla Natività. Il coro della chiesa è impreziosito dalle vetrate moderne di Widmoser.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni a Scezze
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa di San Giovanni a Tschötsch (menzionata nel 1406) è stata costruita con blocchi di granito provenienti da Bressanone. San Cristoforo, sulla facciata,  ricorda ivecchi passaggi nella bassa montagna. Un leggero strato di stucco all’interno della chiesa ricorda le ristrutturazioni in epoca barocca, alla quale risale l’affresco del Battesimo di Gesù nella volta (Joseph Anton Zoller, 1763). Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa fu colpita da bombe che erano indirizzate al vicino ponte di Albes.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Cirillo
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Attraverso il "Europa-Besinnungsweg" si raggiunge la chiesetta di San Cirillo, menzionata per la prima volta in un documento del 1238. Nel XVII secolo viene ricostruito in stile barocco, ma alcuni affreschi medievali sono ancora conservati. Tra queste vi sono le rappresentazioni di San Cristoforo, Sant'Osvaldo, Santa Maria Maddalena, Maria con Gesù bambino, San Lorenzo e San Cirillo di Salonicco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Postal
    Postal, Merano e dintorni

    Costruita agli inizi del 20° secolo in stile neoromanico. È Degno di nota il quadro dei Re magi di Riemenschneider.

    Santa Messa:
    Sabato alle ore 18.30 (in ingua tedesca; in estate alle ore 19.00, domenica alle ore 10.00 (alternativamente in lingua tedesca o italiana).

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giovanni Battista
    Laion
    Dell’inaugurazione della chiesa si parla già nel 1239. L’attuale costruzione dovrebbe però risalire a successive modifiche in stile barocco nel XXIII secolo. Il campanile tozzo con tetto a piramide è impressionante. Gli affreschi della facciata raffigurano i Santi Giovanni Battista, Laurenzio, Stefano e Cristoforo. Questi affreschi furono commissionati da Hans von Freising zu Aidach e Dorothea von Freising nata Ingram. L’altare è in stile neogotico. Nel vano della finestra anteriore a destra si riconosce la Chiave di San Giovanni, che è una copia di una preziosa scultura del 1400. La testa di San Giovanni è inserita al centro di una grande chiave. Un’altra scultura rappresenta la Madonna con il Bambino e viene dalla Scuola del Maestro Leonhard von Brixen.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Laion
    La chiesa fu inaugurata nel 1434. Sul portale nella parte meridionale si legge l’anno 1558. Le tracce di affreschi parzialmente consunti rappresentano il Giudizio Finale e San Cristoforo. La chiesa ha un altare barocco. Nello stipo dell’altare vediamo Maria con il Bambino, Santa Barbara (sinstra) e Santa Caterina (a destra). Le figure al loro interno sono San Nicolò e San Martino e in alto c’è Dio Padre recante la sfera del mondo. Nello spazio sovrastante l’altare s’è conservato la graziosa vòlta con lesene a stella e chiavi di vòlta dipinte. L’altare situato sulla destra mostra Sant’Antonio da Padova. Quello sulla sinistra mostra Maria con il Bambino e il patrono del vino Sant’Urbano, che dà al Bambino un grappolo d’uva. Le due figure di santi vicino rappresentano San Leonardo con la catena e nuovamente Sant’Urbano con il grappolo d’uva. In effetti qui a Novale siamo arrivati nella zona dei vigneti.
    Chiese e abbazie
    Edicola a Laion
    Laion
    Nel villaggio di Laion, vicino alla cappella di Maria Einsiedel, c'è un'edicola che risale al XVII secolo. Nelle nicchie dell'edicola ci sono rappresentazioni come un gruppo di crocifissione, due santi guerrieri, San Giovanni e Santa Margherita e la visita di Maria a Elisabetta.
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      Summer
      Uphill Seespitz
      Meran and environs
      Starting point: Töll Etschbrücke (525 m) End point: Gasthaus …
      44 km total slope
      7 lifts
      Highest point: 2,505 m

      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.