Südtirol Guide App Logo
Vai ai contenuti

aggiunto ai preferiti

rimosso dai preferiti

Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo

Il tuo account è in corso di creazione

Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.

L'accesso è stato effettuato con successo!

L'account è stato creato con successo, ma non è stato possibile effettuare il login automatico.

Sei stato disconnesso

Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km
    Luoghi di interesse
    Negozi
    Golf

    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Cappella "Schiller" - Nove Case
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La cappella sulla strada di Nove Case si trova in verità nel territorio comunale di Rasun, ma appartiene alla competenza della parrocchia di Valdaora.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Sant' Andrea a Carena
    Velturno, Bressanone e dintorni

    Appartenente alla parrocchia di Lazfons, risulta pure molto antica, edificata in stile romano, essa venne trasformata in gotico nel 15 ° secolo. Il suo apsetto odierno risale al 17 ° secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Maria Lourdes, Lasa
    Lasa, Val Venosta

    Della chiesa Maria Lourdes si dice che è stata costruita perché il 15 giugno del 1885 proprio in quel posto, un carro cadde dal ponte, uccidendo il signor Benedict Edler von Vintschgau di Merano. In memoria, la vedova fece costruire una cappella dedicata alla Madonna. Il parroco Ortner ha poi fatto costruire una nuova chiesa in stile neoromanico in onore della Madonna di Lourdes. Ancora oggi la chiesa è un frequentato luogo di pellegrinaggio.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Loreto a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La Cappella di Loreto sorse al posto della cosiddetta Casa Zoppolt, dimora natale di Padre Gabriel Pontifeser. Lasciata a lungo in condizioni precarie, la Cappella è stato oggetto, nel 2002, di un profondo intervento di risanamento. 
    Fatta erigere nel 1702/03 dalla sovrana di Spagna Maria Anna, la Cappella di Loreto fu consacrata nel 1723. Costituisce una ricostruzione della Santa Casa di Nazareth, situata a Loreto presso Ancona. All’interno si trovano, fra l’altro, la pala d’altare di Nicola Fumo e dipinti di artisti spagnoli.

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Caterina
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    S. Caterina in Aica di Fiè La chiesa, citata già nel 1293, fu originariamente dedicata a S. Michele – l‘adiacente maso si chiama appunto „Michaeler“. Verso la fi ne del 15° secolo l‘abside romanica fu sostituita da un coro gotico al quale venne aggiunto, sul versante nord, il campanile ed il soffi tto della navata venne decorato con una volta stellata. Particolare attenzione meritano gli aff reschi risalenti all‘incirca al 1420, riccamente policromatici e mai ritoccati, presenti sulla parete esterna rivolta a sud. Dotati di notevole espressione e mimica, essi narrano la storia di Caterina, fi glia del re di Alessandria che a causa della distruzione dell‘immagine idolatrica (1a fi la superiore) viene processata dall‘imperatore Massimino (2), frustata (3) e rinchiusa in una torre dove viene consolata dagli angeli (fi g. 5, sopra alla crocifi ssione sopra alla porta), per avere rifi utato di idolatrare l‘immagine pagana imposta. L‘imperatore la obbliga a discutere anche con alcuni fi losofi pagani (fi g. 6), ma lei riesce addirittura a convertire alcuni di loro al cristianesimo. Questi vengono messi al rogo da Massimino (1a fi la inferiore). Anche l‘imperatrice venuta a visitarla nella notte (2), si lascia convertire e viene per questa ragione decapitata (3). Allora l‘imperatore decide di condannare la santa alla ruota, ma alcuni angeli distruggono la stessa (4, a destra dell‘ingresso). Infi ne anche la santa muore decapitata (5) e viene sepolta sul Sinai, dove l‘imperatore Giustiniano erige nel 557 il famoso Convento di S. Caterina (6).

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Sebastiano a Resia
    Curon Venosta, Val Venosta

    con la Via Crucis di J.B. Oberkofler del 1960, il quadro della Pietá del XVII sec., la vetrata del Battistero di Max Spielmann di Innsbruck ed il nuovo organo della ditta Felsberg di Coira, realizzato recentemente, merita una visita. Biglietto d’ingresso: offerta libera Categorie: cultura, Arte sacra Chiesa parrocchiale di San Sebastiano Patrocinio: 20 gennaio

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Avelengo, Merano e dintorni

    La piccola chiesetta romanica del XIII secolo è dotata di un’abside in stile gotico, all’interno si trovano preziosi affreschi ben conservati (ammirabile solo attraverso un foro praticato nel portone d’ingresso). L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Stupenda vista panoramica su Merano.

    La storia

    Come molti altri edifici sacrali sulle montagne del meranese anche la Chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo venne costruita sopra un precedente luogo di culto pagano. Una prima chiesa fu distrutta dalle fiamme nel 1202.

    Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 venne consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 fu ristrutturata e rinnovata.

    L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Al centro di esso si trovano le statue in legno di Santa Caterina, al centro, e San Giovanni Battista e Santa Maddalena ai lati.

    La leggenda

    Secondo una leggenda gli abitanti del luogo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina e quella di Lafenn da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e il gigante di Lafenn cerca di colpire il suo avversario con un sasso che manca il bersaglio. Il macigno, che si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, è ancor oggi visibile.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Vito e scavi archeologici
    Malles, Val Venosta

    La collina di Tarces sorge nel cuore della Val Venosta che è il simbolo dell’Alta Val Venosta. Grazie alla sua particolare posizione geografica fu popolata durante tutte le epoche preistoriche. Da non perdere; la chiesa di San Vito e lo scavo archeologico. Si tratta di una casa retica dal terzo o quarto secolo a. Cristo. Gli affreschi romanici, che purtroppo si sono conservati solo in pochi punti, sono di grande importanza storico-artistica. L'interno della chiesa presenta un soffitto ligneo del XVI secolo. 
    Le tracce del fuoco sono ancora visibili in alcune parti della chiesa. Queste risalgono alla guerra d'Engadina del 1499. 

    La chiesa di S. Vito è aperta da Giugno a Ottobre ogni giovedì alle ore 17 per le visite guidate.

    Visite guidate: 
    Ritrovo: davanti alla chiesa parocchiale di Tarces
    Prezzo: € 3,00 a persona
    Durata: ca. 1 ora
    Prenotazione non necessaria

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Lagundo
    Lagundo, Merano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe è una delle chiese più belle e moderne dell'area alpina ed un esempio di architettura contemporanea. La chiesa fu costruita su progetto del famoso architetto Willy Gutweniger tra il 1966 e il 1971, e rappresenta un tentativo riuscito di coniugare l'antico e il moderno. E' importante che il visitatore si prenda tempo sufficiente per poter comprendere il ricco linguaggio simbolico di questa costruzione religiosa. L'inaugurazione di questa chiesa avvenne il 13 marzo 1977 alla presenza dell'allora Vescovo della Diocesi, Dr. Josef Gargitter. Informazioni e immagini della chiesa e dei suoi arredi sono disponibili sia presso la canonica che l'Associazione Turistica. Le visite si svolgono ogni giovedì alle 17, da Pasqua al giorno di Ognissanti.
    La chiesa è aperta ogni giorno dalle ore 7.00 alle ore 19.00.

    Chiese e abbazie
    Parocchia Beato Enrico da Bolzano
    Laives, Bolzano e dintorni

    L'edificio sacro più recente di tutto il territorio comunale di Laives è la Chiesa del beato Enrico, patrono di Bolzano. Con le donazioni che sono state raccolte da benefattori, è stata possibile la realizzazione della chiesa. Ora i loro nomi sono ricordati da un'iscrizione all'interno dell'edificio. Nella chiesa ci sono tre altari, l'incona dell'altare principale raffigura il beato Enrico. Il campanile è dotato di una campana unica.

    Chiese e abbazie
    La collina della chiesa di Scena
    Scena, Merano e dintorni

    La caratteristica principale di Scena è la collina della chiesa, ovvero il centro della comunità. La più antica delle tre chiese è quella di San Martino, al centro del cimitero. Risale al XII secolo, quindi, all’età carolingia. La chiesa è a due navate, ciascuna con un’abside rotonda e due pilastri centrali ottagonali. Oggi serve da cappella mortuaria. A est della piccola chiesa di San Martino, è situata la cosiddetta "vecchia chiesa parrocchiale" di Maria Assunta, costruita nel XIII secolo. L’edificio, in stile romanico e completamente ristrutturato nel XVI secolo, oggi serve da luogo di culto per celebrazioni e devozioni in circoli minori e per la celebrazione dei matrimoni. Tra il 1914 e il 1931, anche la chiesa parrocchiale neogotica di Scena fu costruita sulla collina della chiesa. Tra il 1860 e il 1869, accanto alla chiesa parrocchiale, fu costruito il mausoleo come sepolcro dell'arciduca Giovanni d’Asburgo-Lorena e di sua moglie.

    Chiese e abbazie
    La parrocchiale vecchia a Maragno
    Castelbello-Ciardes, Val Venosta

    La parrocchiale vecchia a Maragno fu eretta, per quanto riguarda il nucleo, attorno al 1400. A questo tempo risalgono almeno la volta stellare del vano dell'altare così come la finestra a rameggi sul relativo lato sud. Campanile e navata furono invece condotti alla forma attuale solo nel XVII secolo. Accanto ad un altare barocco del XVIII secolo nella chiesa si trova anche un altare più antico del secolo XVII. All'arredo appartengono ancora, fra l'altro, due notevoli dipinti ad olio: la Madonna con bambino e S. Giovanni fanciullo, venerati dai santi Francesco, chiara e Caterina, e un secondo dipinto ad olio di grande formato con S.Odilia, che era nata cieca e solo col battesimo ebbe la luce degli occhi

    Fortezze e castelli
    Weiberbödele
    Stelvio, Val Venosta
    Il Weiberbödele è un sito risalente all’Età del Bronzo (circa 2000-1800 a.C) dove si consumavano roghi votivi. Vicino si sono ritrovate numerose scorie di metalli e un’accetta in bronzo, il che fa supporre l’esistenza di una fucina. Il minerale non doveva fare difetto se si pensa che Stelvio – a cui si accede dopo 15 minuti di salita rispettando il segnavia 9 (alt. 1302 )– fu costruito e abitato da minatori impiegati nelle miniere della zona.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria, menzionata nel 1347 e consacrata nel 1452, è la prima chiesa di Corvara. Nella piccola chiesa, costruita in stile tardo gotico, si possono ammirare alcune opere di notevole bellezza e importanza artistica.

    Ad esempio, alcuni affreschi che raffigurano, tra l'altro, Santa Caterina e un altare ad ante risalente al 1520, l'unico altare ad ante ancora ben conservato nelle chiese della Val Badia. Sul retro di una delle ante dell'altare maggiore è rappresentato il martirio di Santa Caterina. L'altare fu realizzato dalla bottega locale di Ruprecht Potsch e completamente restaurato nel 1975. La leggenda narra che i dipinti sui due pannelli dell'altare siano del famoso Tiziano, che sembra fosse stato a Corvara per un breve periodo. Gli esperti d'arte attribuiscono invece il lavoro ad un artista della cosiddetta Scuola del Danubio, Albrecht Altdorfer.

    Intorno alla chiesa vi è, come d’uso nei nostri paesi, il cimitero del paese.

    Chiese e abbazie
    Santuario di Maria Trens
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Il santuario di Maria Trens, nel comune di Campo di Trens, a sud di Vipiteno, risale all'anno 1498. Dopo il santuario di Pietralba, anch'esso dedicato alla Madonna, quello tardogotico di Campo di Trens è la meta di pellegrinaggio più famosa di tutta l'Alto Adige. La raffigurazione della Pietà (una statua lignea della Madonna in piedi con il Bambino) risale all'anno 1470. Un ulteriore motivo d'interesse storico artistico è costituito dai numerosi ex-voto e da un dipinto che raffigura il trasferimento della Pietà lignea dalla vecchia chiesa alla nuova cappella.
    La chiesa è aperta tutti i giorni. 

    Chiese e abbazie
    Santa tomba
    Luson, Bressanone e dintorni

    Santa tomba nella chisa San Kiliano aperto nel periodo di Pasqua il giorno giovedi, venerdi´sabato

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Nicolò a Ega
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Dal centro di Ega è possibile ammirare la splendida vista sul Corno d'Ega. La chiesa parrocchiale di San Nicolò, con il suo campanile in stile gotico, rappresenta uno dei simboli del paese.

    La chiesa é aperta ogni giorno per visite fino alle ore 18.00.

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Michele
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Cappella di San Michele Ubicata nel camposanto vicino alla chiesa parrocchiale, la capella fu costruita nel XII secolo secondo i dettami dello stile romanico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Giovanni ad Avelengo
    Avelengo, Merano e dintorni

    La chiesa di Avelengo, menzionata dai documenti per la prima volta nel 1291, è dedicata a San Giovanni Battista. A quest’epoca risalgono le mura della navata.

    Alla seconda metà del XV secolo risalgono il coro gotico e la torre campanaria, ancor oggi esistenti. Dopo questi lavori la chiesa fu nuovamente consacrata all’undici giugno 1469. Degno di attenzione è il grande affresco che mostra il San Giovanni risalente al 1600 circa. Sopra il coro si vede un importante affresco realizzato da Karl von Blaas e alcune sculture del XVIII secolo.

    Misterioso è il rilievo in porfido nel muro esterno della cappella cimiteriale, l’odierna sacrestia. Mostra un uomo, un alberello, un fiore e un ornamento a forma di ruota. Il rilievo è stato spesso messo in relazione con antichissimi riti agrari o culti solari ma una precisa interpretazione del manufatto è ancora mancante.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Santa Croce
    Tesimo, Merano e dintorni

    Quella che una volta era la cappella più frequentata della zona, sorge ad un quarto d'ora di cammino dal centro del paese, sopra il maso Nalserbach, sulla strada che conduce a Prissiano e che una volta portava anche lungo un cosiddetto calvario. La cappella di Nalser-Bach è citata nell’archivio parrocchiale di Tesimo già nel 1713. Probabilmente, però, è molto più antica.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta Santa Croce a Caminata
    Renon, Bolzano e dintorni

    Del XIX secolo é la chiesa Santa Croce di Caminata, costruita 1896. Questa chiesa ha una piccola torre torre campanaria assai esile, alta 33 metri. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Nicola
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Le pale d'altare della chiesa parrocchiale all'Hl.Nicholas custodisce un tesoro speciale in sé: la statua della Vergine Maria del 1450 del famoso maestro di Ulm Hans Multscher.L'organo con i sette registri fu istituito nel 1904.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Leonardo
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa di S. Leonardo sprigiona un vigore popolare. Fa riferimento al santo patrono del bestiame e dei carcerati la pesante catena che attornia per una volta e mezza l’intero edificio sacro. Consacrata nel 1194 e ristrutturata nel 1430, la chiesa subì un rifacimento barocco nel XVIII secolo. Al barocco ed alla creatività del capomastro Tangl fanno riferimento i preziosi stucchi del soffitto, opera della bottega di Franz Singer (1770c.). Gli affreschi realizzati da Toni Kirchmair sono un richiamo alla storia recente: creati attorno al 1920, essi presentano S. Leonardo come patrono dei prigionieri e dei caduti durante la prima guerra mondiale.

    Chiese e abbazie
    Cimitero militare
    Ora, Strada del Vino

    Il cimitero dei soldati a Ora deve le sue origini alla costruzione della linea ferroviaria Ora – Val di Fiemme, per la cui costruzione furono impiegati prigionieri di guerra russi e serbi. Inoltre a Ora fu allestito un ospedale militare durante la prima guerra mondiale. Per i deceduti nell’ospedale militare e durante le costruzioni della linea ferroviaria, fu costruita una sepoltura che durante la seconda guerra mondiale venne ampliata diventando il cimitero per i soldati austro-ungarici deceduti durante le battaglie sul fronte delle dolomiti. I sepolti furono riesumati e portati nei cimiteri della loro nazione. Fino al 2003, il cimitero è stato gestito dall’Associazione vittime di guerra e combattenti sudtirolesi. Da quell’anno in poi, è la compagnia degli Schützen di Ora a occuparsi della gestione.

    Chiese e abbazie
    La chiesa romanica di S. Giacomo
    Meltina, Bolzano e dintorni

    La chiesa romanica di S. Giacomo sul Langfenn si trova sulla cima più alta dell'Altopiano del Salto (1525 m s.l.m.) ed è visibile già da lontano. E' costruita su terra preistorica e se potesse, potrebbe raccontare molte cose interessanti ed affascinanti dell'epoca passata. Sull'altare a fianco a San Giacomo, santo protettore dei viandanti, sono raffigurati i santi Rocco e Sebastiano.

    Chiese e abbazie
    Convento di S. Floriano
    Egna, Strada del Vino

    Il convento di San Florianoè stato costruito nel XIII secolo in stile romanico. Era conosciuto come ospizio per i pellegrini, in quanto in passato ha offerto a molti viaggiatori una sistemazione. Si presume che perfino il famoso pittore Albrecht Dürer durante il suo primo viaggio in Italia si sia fermato al convento a causa di un'inondazione. Da qui parte anche il sentiero di Dürer, che, passando da Pochi sopra Salorno, arriva in Val Cembra. Oggi è uno degli ultimi ospizi per pellegrini d'Europa interamente conservato. Il monumento antico diviene luogo di rappresentazioni teatrali e musicali durante l'estate.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Martino
    Cortina sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale di Cortina all'Adige è dedicata a San Martino. La costruzione gotica risale agli inizi del XV secolo e venne edificata sui resti di una vecchia cappella. La chiave di volta è decorata con l'immagine di San Martino e riporta la data 1474. Una seconda chiave di volta raffigura la Vergine Maria e viene fatta risalire alla fine del XVII secolo. Nel corso degli anni sono state effettuate anche delle modifiche all'edificio. Nel 1610 venne restaurato il campanile, nel 1996 si lavorò al mosaico di San Martino sul portone d'ingresso della chiesa e l'arredamento, l'organo e le sedute del coro vennero rinnovate. Nonostante le numerose modifiche, molti vecchi tesori sono sopravvissuti agli anni e sono visibili ancora oggi nella chiesa parrocchiale. Per esempio l'edificio sacro ospita una statua della Madonna del XV secolo e due grandi quadri d'altare del XVII secolo. I gioielli più particolari restano comunque le campane del 1449, ovvero le campane tra le più antiche dell'Alto Adige che da alcuni anni sono tornata a suonare per la Messa dal campanile.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei frati francescani a Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festività:
    S. Antonio da Padova: 13 giugno
    S. Francesco d’Assisi: 4 ottobre

    I primi francescani giunsero a Bolzano quando ancora San Francesco era in vita, probabilmente nel 1221. Nell’ambito della riforma guidata da Bernardino da Siena si assistette alla seconda ondata di diffusione dei frati, la quale portò anche alla fondazione del convento di Caldaro. Claudia de` Medici, principessa del Tirolo e grande protettrice del movimento francescano nel 1639 donò ai frati le rovine del castello di Rottenburg, distrutto all’inizio del Quattrocento, nonché parte dell’area del suo giardino perché potessero costruirvi la loro sede conventuale e la chiesa. All’inizio del XVIII secolo quest’ultima fu ingrandita nelle dimensioni attuali. Un ruolo importante per il culto devozionale ricopre l’immagine di Sant’Antonio da Padova sull’altare laterale di destra. Il ciclo della Vita del Santo del chiostro fu eseguito nel 1721 da Matthias Pußjäger. Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Chiese e abbazie
    Santuario di Maria di Sares
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesetta fu eretta nel 1652. Subito dopo "Mauren" cominciano le stazioni della Via Crucis che conducono alla più amata meta di pellegrinaggi della Val Pusteria Centrale, a Maria di Sares. Il piccolo santuario di "Nostra Signora di Loreto" fu costruito alla metà del XVII° secolo ed era allora legato ad un eremitaggio. Sulla porta d'ingresso rettangolare si legge 16ERPAUT52, sopra una moderna pittura della S. Virgo Lauretana. Sull'altare della chiesa, sul timpano si notano l'Annunciazione e, sotto, la Madonna Nera col Bambino, Sant'Anna, San Gioacchino e, sopra le porte, San Giuseppe e San Silvestro.

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21

      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.