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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Capella di Patscheid
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Patscheid fu probabilmente costruita nel 17 ° secolo. Si tratta di un piccolo edificio con una torretta di cresta e una campana del 1914. All'interno della cappella è appeso un pannello dipinto su legno, raffigurante un'immagine di Maria con i santi Giuseppe e Anna

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Antonio
    Brennero, Vipiteno e dintorni

    Al contrario di Brennero e Colle Isarco la struttura del paese di S. Antonio non è quella di un paese stradale ma è un insediamento sparso. Già in periodi preistorici veniva praticata una vasta industria mineraria. Relitti e fosse sono testimoni di questo periodo. Nel 1180 il luogo viene menzionato documentale per la prima volta come “Phlers”. Durante la fioritura dell’industria mineraria a Colle Isarco vasti territori minerari. Fleres faceva parte della magistratura Vipiteno. Dopo i periodi minerari a Colle Isarco Fleres prendeva un sviluppo tipico di un comunità agricola in Tirolo. Nel 1755 la comune riceveva la prima scuola propria a causa della introduzione del obbligo scolastico sotto Maria Theresia. Nel 1928 la comune autonoma di Fleres diventava parte della comune di Brennero. La Parrocchiale di S. Antonio Abate, menzionata nel 1416, ristrutturata dai minatori nel 1482, ricostruita nel 1881 in stile neoromanico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Croce
    Lana, Merano e dintorni

    Cuore della vita parrocchiale del paese, la chiesa di Santa Croce a Lana di Mezzo è un'opera del XX secolo. La sua costruzione cominciò nel 1938 sotto il decano Alfred Delucca OT in un periodo politicamente ed economicamente difficile e terminò nel 1950.

    Oggi principale chiesa parrocchiale di Lana, fu realizzata sul modello di una basilica paleocristiana secondo il progetto di Otto Lindner, rinomato architetto di Stoccarda, e consacrata da Oreste Rauzi, vescovo ausiliare di Trento, nel giorno della solennità di Cristo Re. Il suo tratto disti

    Santa Messa:
    Sabato alle ore 18.00 (in estate alle ore 19.30) in lingua tedesca
    Domenica alle ore 07.00 e 09.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Convento delle Clarisse
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il monastero delle Clarisse di Bressanone fu fondato già durante la vita di Santa Chiara.
    Non ci sono notizie sulla fondazione stessa e sulla provenienza delle prime sorelle. Il documento scritto più antico è una lettera di libertà del Principe Vescovo di Bressanone, Enrico IV, datata 10 maggio 1235, in cui il monastero e la chiesa di nuova costruzione in onore della Vergine Maria e di San Francesco sono stati liberati da ogni vincolo giuridico laico e spirituale.

    La chiesa di S. Elisabetta era in origine una chiesa romanica, ricostruita nel XV secolo in una chiesa gotica e poi nel XVII secolo in una chiesa barocca. Al portale d'ingresso si trova la scena della crocifissione e l'incoronazione di Maria con i santi francescani (San Giovanni del Capristano, San Bernardino da Siena, San Giacomo del Marco, Santa Elisabetta, Santa Chiara e Sant'Agnese). L'interno è dentellato con una volta a crociera sopra la quale si trova il coro delle Suore. Il coro delle monache è sotto stretta clausura. Dietro la platea del coro c'è una piccola "sedia" per ogni sorella, decorata individualmente con oggetti devozionali e immagini.

    Le pareti del presbiterio mostrano scene della vita e dell'opera di S. Elisabetta di Turingia (a sinistra: Il miracolo della rosa e l'esilio dalla Wartburg; a destra: morte e sepoltura del santo). L'altare maggiore è una costruzione a nicchia con quattro colonne e un timpano a voluta (di Peter Passler di Neustift). La foto mostra la donazione dell'elemosina di S. Elisabetta. È affiancata da San Francesco e Santa Chiara, mentre l'altare di sinistra mostra una scena di adorazione del pastore e quello di destra mostra Gioacchino, Anna e la piccola Maria.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Lerschach
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Le 5 cappelle del XV secolo costituiscono la piú antica Via Crucis del Tirolo. Con la Cappella di Lerschach dedicata a S. Giuseppe si conclude il Monte Calvario. La cappella fu costruita per commemorare i caduti nella guerra contro la Repubblica di Venezia                                 

    Chiese e abbazie
    Chiesa dedicata alla Nostra Signora a Laion
    Laion
    La Chiesa dedicata alla Nostra Signora è menzionata nel 1147 per la prima volta. L’attuale costruzione della chiesa dell‘arte tardo-gotica risale al XV secolo. Il portale con arco a sesto acuto, il rosone che si apre sopra l’entrata principale e le delicate volte con costoni distribuiti a rete al suo interno sono gli elementi gotici della chiesa. L’altare maggiore (intorno al 1620) presenta la Nascita di Cristo, con le statue di Pietro e Paolo e figure ispirate alla vita di Maria. Le finestre dipinte alla sinistra e destra dell’altare maggiore sono state donate nel 1905 da famiglie nobili di Laion. Il restante arredamento è in stile neogotico. Il campanile ha un affresco che rappresenta la Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Nepomuceno e Floriano. La chiesa è aperta durante le ore del giorno.
    Chiese e abbazie
    Leitnstöckl
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il "Leitnstöckl" é uno dei tanti tabernacoli della peste. Dal "Leitnstöckl" c'é una vista meravigliosa sulle montagne circonostanti ed anche sul paese di Dobbiaco.

    Il sentiero escursionistico offre una splendida vista su Dobbiaco e passa davanti alla cappella Leitnstöckl. La cappella è di grande importanza storica in quanto è uno dei bastoncini della peste e ricorda il tempo della peste nera nelle Alpi. Il sentiero conduce attraverso Dobbiaco e la frazione soleggiata Valle San Silvestro.

     

                                                                  

    Chiese e abbazie
    Chiesetta della Santissima Trinità
    Lagundo, Merano e dintorni

    Il parroco Anton Martin Schenk fece costruire nell'anno 1742 la Chiesetta della Santissima Trinità, nella frazione di Velloi. Presto questa chiesa divenne troppo piccola per la crescente popolazione del villaggio. Fu quindi ingrandita con l'impegno dei contadini del luogo, e completata tra il 1894 e il 1895. A questo punto Velloi poté ospitare per la prima volta il suo parroco. La piccola chiesa fu restaurata per l'ultima volta nel 1975.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
    Laces, Val Venosta

    Risale al XII secolo e presenta elementi stilistici a partire dal periodo romanico fino al periodo neo gotico. Il portale principale in marmo bianco risale al 1524 e fu creato da Oswald Furter. Nella navata laterale a nord si trova una lapide di roccia arenaria rossa del 1350. La lapide di marmo bianco sono opere di Gregor Schwenzengast di Laces. Le grandi pietà dell'altare (XVIII secolo) sono opere di Simon Ybertrachter di Naturno.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta dei Santi Vigilio e Biagio
    Laces, Val Venosta

    La chiesa dei Santi Vigilio e Biagio a Morter è di origini preromaniche ed è parte degli edifici sacrali più antichi e più importanti della Val Venosta. Particolarmente sorprendente è la sua architettura orientaleggiante. In un incisione di consacrazione si legge l’anno 1080. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiave può essere richiesta all'Hotel bei MARTIN's a Morter 
    +39 0473 742 049

    Chiese e abbazie
    Chiesa a S. Antonio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 17 gennaio La parte più antica della chiesa del Duecento è visibile nel campanile e nella muratura della navata. Nel 1430 circa si aggiunse un coro poligonale gotico, che nel 1742 venne interamente coperto di affreschi dai due pittori bolzanini Berhard e Jakob. Essi eseguirono anche la monumentale figura del San Cristoforo sulla facciata meridionale.

    La chiesa è aperta solamente durante le sante messe (lunedì ore 8).

    Fonte: ufficio parrocchiale Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Calvario
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    La Chiesa del Santo Sepolcro conosciuta anche come Chiesa del Calvario, è possibile raggiungerla seguendo il sentiero forestale che parte da via Santa Geltrude (circa 20 minuti), ma anche dalla strada che sale da via Piè di Virgolo. Una manciata di minuti, percorrendo la via crucis, ed eccoci arrivati, immersi nel bosco. Da qui si sovrasta Bolzano e la terrazza naturale offre un panorama stupendo della città e dell’altipiano dello Sciliar.

    La chiesa, realizzata tra il 1683 e il 1684, è da secoli meta di pellegrinaggio. Sulla destra, guardando l’ingresso della chiesa, c’è una cappella che racchiude la fontana col Cristo. In tempi passati, le coppie che desideravano la nascita di un figlio vi si recavano per chiedere la grazia. Un piccolo rito di fertilità, che si è perso nel tempo. Gli anziani del Virgolo ricordano ancora una credenza popolare che voleva che i bambini venissero al mondo sotto la fontana della cappella e non portati, come comunemente si racconta, dalla cicogna.

    La chiesa restaurata in tempi recenti, ha però fortunatamente salvaguardato gli innumerevoli graffiti d’amore che ricoprono, come una fitta trama, le pareti del sepolcro, incisi dai primi pellegrini del Settecento fino ai nostri giorni. Ed è una vera emozione leggere messaggi che si sovrappongono nei secoli e raccontano la storia di centinaia di persone attraverso un cuore, un fiore, un nome, una data o una promessa d’amore.
    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Maria in der Schmelz
    Martello, Val Venosta

    La piccola chiesa di pellegrinaggio Unsere liebe Frau im Walde auf der Schmelz (Santa Maria alla Fonderia), si trova in mezzo al bosco della Val Martello, dove nel 1448 era già una miniera. Questa bella cappella dei minatori fu donata nel 1711 dai Conti Hendl di Castelbello, venduta nell'anno di carestia 1816, ampliata con una torre nel 1856 e rifatta in stile neogotico 1894. Fin dopo la seconda guerra mondiale, la popolazione della Val Martello andò in processione dalla chiesa parrocchiale del paese fino alla cappella per la festa di consacrazione. La prima domenica di luglio, intorno alla visitazione di Maria (Maria Heimsuchung, 2 luglio), si celebra la festa della santa patrona con una messa in campo e predica dal blocco erratico accanto alla chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Stilves
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Consacrata a San Pietro, la chiesa parrocchiale di Stilves nel comune di Campo di Trens è menzionata per la prima volta già nelle cronache dell'1214 dopo Cristo. Le pitture delle volte sono opera di Christoph Brandstätter. Gli affreschi e gli arredi offrono un quadro rilevante degli ambienti sacri tardo barocchi e del classicismo. Aperto tutto il giorno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù
    Bronzolo, Bolzano e dintorni

    La chiesa originaria di San Leonardo a Bronzolo era diventata troppo piccola. Per questo fu costruita la nuova chiesa parrocchiale in stile neoromanico nel 1896. È una basilica con il piano chiaro finestrato, la lastra piatta e il campanile con tetto piramidale. La chiesa è stata inaugurata nel 1897 e dedicata al sacro Cuore di Gesú.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Santa Croce a Resciesa
    Laion
    La cappella di Santa Croce è una cappella di montagna a Resciesa. La piccola chiesa fu costruita nel 1755 e si è conservata fino ad oggi. L'ultimo restauro ha avuto luogo nel 2012 da parte della Compagnia del Fucile di Laion, e da allora la cappella è protetta come monumento architettonico. All'interno della chiesa c'è un grande crocifisso che risale alla prima metà del XVIII secolo. In estate, la cappella è sempre aperta ai visitatori durante il giorno.
    Chiese e abbazie
    Capella di Melago
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Melag risale al 17 ° secolo. La campana nella cresta di legno viene suonata ogni giorno al mattino e alla sera. All'interno un dipinto raffigura l'Incoronazione di Maria della Santissima Trinità ed è firmato con Jörg Fally. Sull'altare è appesa un disegno di Matthias Pussjäger, che rappresenta la fuga della santa famiglia in Egitto.

    Chiese e abbazie
    Capella di Pfleif
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Pleif è spaziosa e diverse panchine lasciano posto ai fedeli. Sulle pareti è appesa una semplice Via Crucis e la pala d'altare mostra la Santa. Agatha, opera del pittore nazareno Caspar Jele. Sul tetto è una piccola torre con campana.

    Chiese e abbazie
    Capella di Pazin
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella si trova nel mezzo del borgo di Pazin. Il tetto e la torre di legno sono coperti con scandole di legno. Nel santuario si trova in una nicchia di pietre la statua della Madonna di Lourdes. Nel soffitto sopra l'altare in una stella blu è un monogramma Maria dipinto in oro con raggi luminosi. In alto è dipinta su fondo blu e decorata con stelle dorate una croce con il cuore di Gesù.

    Chiese e abbazie
    Capella di Caprone
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Kapron fu costruita da Josef Pläs (Blaas) nel 1743 e ristrutturata nel 1908 da sua nipote Aloisia Blaas. Entrambi possono essere trovati nell'iscrizione nell'interno sopra l'entrata della cappella. Nella cappella ci sono varie immagini con le patrone: San Sebastiano, Nostra Signora con Bambino, Evangelista Giovanni e San Giuseppe. A maggio si tengono preghiere mariane nella cappella e ai funerali, alle processioni e alle preghiere vengono suonate le due campane della cappella.

    Chiese e abbazie
    Capella di Perwarg
    Curon Venosta, Val Venosta

    Questa cappella appartiene agli abitanti di Perwarg. Dentro c'è un altare con un'immagine del doloroso Salvatore. Nel XVIII secolo Florian Greiner di Sluderno dipinse una Via Crucis per la cappella, che fu rimossa negli anni '80 per ragioni di sicurezza.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Carpoforo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Carpoforo a Tarres fu donata negli anni 1212/1214 dall'imperatore Federico I. all'ordine teutonico. Il campanile della chiesa, risparmiato dai diversi restauri succedutisi, è una delle più belle torri romaniche di tutta la Val Venosta. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiesa può essere visitata su richiesta ogni giovedì dalle ore 13.30-14.30.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Pedrossi
    Curon Venosta, Val Venosta

    La chiesa neogotica a Pedross è stata costruita dal 1908-1912 secondo i progetti dei fratelli Paolo e Theodor Huter da Innsbruck sotto il curato Franz Habicher e inaugurata il 28 ottobre 1912 dal vescovo di Bressanone Franz Egger. Patrono è il Santo Martino, raffigurato nella grande finestra dietro l'altare maggiore. La chiesa è dipinta di giallo. Ha un portico aperto e un rosone sopra l'ingresso a ovest. L'interno della chiesa è decorato con una volta a botte a forma di barile. La chiesa ha 10 grandi finestre, tutte donate da privati. La chiesa ha tre altari progettati, scolpiti e dipinti da Josef Bachlechner. Il pulpito, progettato da Josef Bachlechner e realizzato da J. Peitner di Wilten, mostra Cristo come seminatore e i quattro evangelisti. La Via Crucis è un rilievo in legno, eseguito dallo scultore Franz Kobald di Schwaz. L'altare laterale sinistro è dedicato alla Vergine Maria, il diritto al Sacro Cuore di Gesù. Il tema centrale dell'altare neogotico alato nel presbiterio è la Santissima Trinità. I lati esterni delle ali mostrano la vittima di Melchizedek a sinistra e il sacrificio di Abramo a destra. All'interno del santuario dell'altare sono raffigurati i santi Wolfgang e Wendelin. Wendelin è il santo patrono di pastori e contadini ed era molto venerato nella Vallelunga. Anche la cappella nel vicino "Ochsenberg" è consacrato al Santo Wendelin . Sotto le finestre del presbiterio sono rappresentati in medaglioni rotond i sette sacramenti di angeli. Sul soffitto di tutta la chiesa sono raffigurate varie erbe, fiori e piante medicinali. Il cimitero è costruito attorno alla chiesa. Qui i defunti sono sepolti dalla prima parte della Valle.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta Santa Croce a Caminata
    Renon, Bolzano e dintorni

    Del XIX secolo é la chiesa Santa Croce di Caminata, costruita 1896. Questa chiesa ha una piccola torre torre campanaria assai esile, alta 33 metri. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giovanni Battista
    Laion
    Dell’inaugurazione della chiesa si parla già nel 1239. L’attuale costruzione dovrebbe però risalire a successive modifiche in stile barocco nel XXIII secolo. Il campanile tozzo con tetto a piramide è impressionante. Gli affreschi della facciata raffigurano i Santi Giovanni Battista, Laurenzio, Stefano e Cristoforo. Questi affreschi furono commissionati da Hans von Freising zu Aidach e Dorothea von Freising nata Ingram. L’altare è in stile neogotico. Nel vano della finestra anteriore a destra si riconosce la Chiave di San Giovanni, che è una copia di una preziosa scultura del 1400. La testa di San Giovanni è inserita al centro di una grande chiave. Un’altra scultura rappresenta la Madonna con il Bambino e viene dalla Scuola del Maestro Leonhard von Brixen.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò Laces
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di S. Nicolò a Laces è una chiesa romanica del XIV secolo. Un tempo fa proprietà del convento di Laces e oggi del comune. Da segnalare i frammenti d’affreschi sulla facciata meridionale della chiesa che rappresentano la crocifissione dei santi Nicolò e Cristoforo.

    Da 2017 è luogo d'esposizione del menhir che era trovato nella chiesa Santa Maria in colle: lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d'appoggio della mensa dell'altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm, mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell'area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d'Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche, che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell'esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d'Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l'inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.

    La chiesa è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Luzius
    Laces, Val Venosta

    Alla parrocchiale di S. Lucio a Coldrano nell’anno 1491 è stato conferito il suo aspetto gotico odierno. Da segnalare sono gli affreschi gotici sulla parete meridionale della chiesa e la tomba di marmo del capitano del Tirolo Franz Hendl.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Santo Stefano
    Laces, Val Venosta

    La cappella di S. Stefano a Morter, considerata la Cappella Sistina della Val Venosta, risale all’anno 1487 ed è sicuramente una delle chiese più belle dell’Alto Adige. Anche se da fuori la chiesa appare semplice e modesta, gli splendidi affreschi all’interno affascinano chiunque è interessato all’arte o alla cultura.

    Aperto ogni venerdì e sabato dalle ore 14.30 alle 17.30 (aprile-fine ottobre).

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Maria in Colle
    Laces, Val Venosta

    Nel 1992 nella chiesa di "Santa Maria in Colle" durante alcuni interventi di restauro della sovrintendenza dei beni culturali, è stato ritrovato il Menhir di Laces (3.300-2.200 a.C.).
    Lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d'appoggio della mensa dell'altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell'area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d'Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell'esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d'Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I Menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l'inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.


    Chiese e abbazie
    Capella del Santo Sepolcro a Spinga
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni

    L’edificio fu eretto intorno al 1685 con elementi architettonici orientali e locali. Va citato un angelo di marmo all’esterno, mentre all’interno si trovano affreschi e figure lignee della fine del XVII secolo.

    Le sculture che rappresentano la Passione sono estremamente realistiche così come il Cristo deposto, nella cripta che si può raggiungere solo attraverso un’apertura così bassa da costringere ad inchinarsi per accedervi.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.