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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Cappella "Schiller" - Nove Case
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La cappella sulla strada di Nove Case si trova in verità nel territorio comunale di Rasun, ma appartiene alla competenza della parrocchia di Valdaora.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Loreto
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Come l'oste di San Candido Georg Paprion, anche l'oste di Prato Drava Johann Klettenhammer era uno zelante pellegrino. Erano contemporanei e come l'Außerkirchl di Paprion anche la cappella di Loreto di Klettenhammer è una suggestiva testimonianza di religiosità popolare barocca. Loreto, in Italia, doveva essere già nel XVII secolo una popolare meta di pellegrinaggio, in quanto in tutto il Tirolo troviamo immagini della sua cappella delle Grazie. Johann Klettenhammer aveva riportato da un pellegrinaggio in questa località italiana una copia dell'immagine miracolosa e quindi aveva fatto costruire, accanto alla sua casa, nello stile e nella forma della cappella delle Grazie di Loreto, una sua cappella di Loreto. La consacrazione della cappella ebbe luogo nell'anno 1650. La chiesetta fu investita piú volte dai detriti dei due torrenti Mittereggerbach e Mühlbach, l'ultima volta risale al 1965. Il fatto che la furia degli elementi non sia mai riuscita a distruggerla completamente, è sempre stato considerato dai devoti come un miracolo: quindi la cappella di Loreto è divenuta sempre più la meta di molte persone bisognose d'aiuto. L'affresco esterno rappresenta il leggendario trasporto della Santa Casa a Loreto. Orario di visita: giornalmente ore 8.00 - 18.00.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta delle Dame Inglesi - San Giuseppe
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa cattolica romana della Congregatio Jesu di Bressanone è consacrata a San Giuseppe. L'edificio classicista era di proprietà dell'Ordine delle dame inglesi fino a quando  è stato rilevato dalla Provincia Autonoma dell'Alto Adige nel 2011.

    La facciata classicista è semplice e divisa da quattro pilastri. Queste sono coronate da un timpano triangolare. Sopra il portale rettangolare c'è una finestra ad arco tondo.

    Oltre agli stucchi di Franz Singer, all'interno della chiesa si trova una pala d'altare maggiore raffigurante la morte di San Giuseppe. Probabilmente fu dipinto intorno al 1770 da Josef Anton Zoller per la chiesa parrocchiale di Schmirn. A sinistra e a destra ci sono le figure di San Gioacchino e Sant'Anna.  Sull'altare laterale sinistro si trova il quadro di S. Filomena di Gebhard Flatz (1870), sull'altare destro è raffigurata la comunione di S. Antonio di Jakob Fink (1846). Nel coro c'è un dipinto sul soffitto con la rappresentazione di Gesù nel tempio di Josef Mühlmann (1854). Gli altri dipinti e la pittura decorativa neobarocca sono di Johann Matthias Peskoller (1904).

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Pietro
    Laion
    Il paese ha una Parrocchia, pur provvedendo al momento il Parroco di Laion alla missione pastorale del luogo. Le chiese dedicate a San Pietro solitamente risalgono ad epoche molto antiche. Le origini della chiesa risalgono al 1241. Di questa costruzione romanica oggi non restano tracce. L’attuale costruzione barocca è ancora più recente e venne inaugurata nel 1767. Al suo interno sono grandi dipinti sul soffitto del 1845 di Josef Arnold, chi ha dipinto anche i dipinti sul soffitto della Chiesa Parrochiale di Laion. Sopra l’altare maggiore è raffigurata la Trasfigurazione di Cristo e i Quattro Evangelisti. Seguono angeli in preghiera con i Padri della Chiesa, la Consegna delle chiavi a San Pietro con San Francesco Saverio e San Francesco di Sales. Sulla balaustrata del matroneo ci sono tre dipinti: Pietro guarisce i paralitici (sinistra), Santa Cecilia (al centro) e la Conversazione di San Paolo (destra). L’altare maggiore con angeli in volo risale alla fondazione della Chiesa Parrocchiale. Il pulpito presenta verso l’esterno figure che doverbbero simboleggiare le tre Virtù Cardinali (Fede, Speranza, Amore).
    Chiese e abbazie
    Chiesa dei cappuccini S. Massimiliano
    Merano, Merano e dintorni

    Chiesa conciliare risalente al XVI secolo con annesso il convento dei frati cappuccini. Si trova adiacente a Porta Venosta. Ss. Messe in lingua tedesca: giorni feriali: ore 06.30 domenica e giorni festivi: ore 07.00 & 10.00 Ss. Messe in lingua italiana: giorni feriali: ore 07.30 domenica e giorni festivi: ore 08.30

    Chiese e abbazie
    Cappella degli Alpini al Passo Gardena
    Corvara, Regione dolomitica Val Gardena

    Costruita dal Gruppo Alpini gardenese, è stata inaugurata nella primavera del 2004. È dedicata a S.Maurizio, portettore degli Alpini. Aperta da metà maggio a metà ottobre.

    Chiese e abbazie
    San Pietro sul Colle
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Su una piccola collina, in posizione soleggiata, si trova l'insediamento di San Pietro sul colle. La collina è un importante luogo storico. Qui si trovano gli inizi di Fiè allo Sciliar e dell'intera regione dello Sciliar. Le persone si stabilirono qui molte migliaia di anni prima di Cristo. Oggi, la cappella di San Pietro sul colle si distingue un po' nel verde. Sopra la porta si vedono le chiavi incrociate di San Pietro e, accanto, gli stemmi delle famiglie Thun e Firmian: sono di Regina von Thun e Katharina di Firmian, le due mogli di Leonardo il Vecchio di Fiè. L’altare alato del XVI secolo è esposto nel Museo parrocchiale di Fiè. Le decorazioni pittoriche in stile rinascimentale sono del ‘600.

    Un bel posto per una piacevole passeggiata direttamente a Fiè allo Sciliar. Diversi posti a sedere creano un'atmosfera rilassata e invitano a soffermarsi. Lungo il percorso circolare si trova anche un piccolo parco giochi per bambini e una statua. Ogni tanto ci sono delle capre che si avvicinano al Colle San Pietro e creano una bella compagnia. In estate è possibile partecipare a una visita guidata per vedere la chiesa di San Pietro dall'interno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Visitazione di Maria, Alliz
    Lasa, Val Venosta

    La Chiesa della Visitazione di Maria risale al 1640 circa. Al suo interno si trova una chiusura del coro a forma ottagonale e una volta ornata con stucchi. Sulla parete esterna a nord si può intravedere un affresco sbiadito che rappresenta il martirio di S. Sebastiano e risale all’epoca della costruzione della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giacomo a Rablà
    Parcines, Merano e dintorni

    La chiesetta di San Giacomo a Rablà è consacrata a San Giacomo e a Santa Margherita di Antiochia.

    I fratelli Hanns e Gaudenz Guet fecero erigere l’edificio sacro, consacrato nel 1521, in segno di gratitudine per la vita loro concessa. La chiesa ospita una raffigurazione di San Giacomo, patrono dei pellegrini, dei farmacisti e dei droghieri, ma anche della Spagna: nell’altare barocco del XVIII secolo, è rappresentato con la conchiglia sul cappello e il bordone in mano.

    All’interno della chiesa, si trova anche una statua del secondo patrono, Santa Margherita, affiancata a destra e a sinistra da San Gioacchino (patrono dei contadini, rappresentato con il bastone da pastore) e da San Giovanni Nepomuceno con berretto sul capo e croce in mano (protettore contro le inondazioni, la croce originale purtroppo è andata perduta).

    All’interno dell’edificio sacro, si può ammirare anche una pregevole statua di Santa Margherita, un tempo parte integrante del trio gotico, insieme con Maria e Giacomo, del polittico di Jörg Lederer di Kaufbeuren, che ha impreziosito la chiesetta sino al 1750, come attesta un documento del 1524.

    La statua della Madre di Dio si erge oggi nella Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo di Parcines, mentre quella di San Giacomo è conservata nella Chiesa di San Paolo presso Appiano. Nel XVIII secolo, i costoloni gotici sono stati rimossi, per poi essere ripristinati un secolo più tardi. Due meridiane, entrambe del 1598, impreziosiscono le pareti esterne, così come un’iscrizione sul lato orientale, che ricorda l’eroica impresa di Davide contro Golia, risalente probabilmente all’epoca della Guerra di successione spagnola (1701-1714) o della Guerra dei Trent’anni (1618-1648), in seguito al passaggio di eserciti stranieri che lasciavano dietro di sé morte e devastazione.

    Nel 1978, la chiesetta è stata rinnovata in modo esemplare. Oggi funge da camera mortuaria e, dal 1910, è un monumento commemorativo alle vittime della strada della Val Venosta. Un tempo custodito nel matroneo nella chiesetta di San Giacomo, oggi conservato nella canonica, il Rablander Dorftrüchele è un piccolo reliquario in legno, in cui sono conservati 22 antichi scritti risalenti alla fine del XV secolo. Poteva essere aperto solo se presenti due persone, ognuna delle quali in possesso di una chiave.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista a San Giovanni
    Valle Aurina, Valle Aurina

    La chiesa viene considerata una delle piú belle chiese barocche della provincia. I patroni della chiesa sono San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista e fu costruita dal 1783 al 1785 e benedetta nel 1788. I dipinti nella cupola e quelli ad olio dietro all'altare appartengono a Franz Joseph Schöpf. Gli altari laterali, semplici colonne con frontone sono opera di Jakob Santer di Brunico.

    Quadri: Ascensione di Maria e Morte di San Martino sono opera di Joseph Schöpf. Da notare sono le belle vetrate (barocche) rappresentanti gli apostoli.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Valentino a Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Lungo la strada che da Chiusa conduce a Villandro s`incontra la chiesa di San Valentino. Si tratta di un edificio a navata unica che si prolunga nel presbiterio (coro) con un campanile laterale a guglia. La chiesa, che viene citata per la prima volta nel 1303, bruciò intorno al 1400 ed in fase ricostruzione ricevette, al posto del soffitto piano, una bella volta stellata. L`altare è un bel lavoro di scultura tardo gotica e rappresenta ai lati della Madonna i due San Valentino: sulla destra il vescovo e sulla sinistra il prete. Le opere d`arte più pregevoli sono gli affreschi sulla parete ovest della chiesa; San Cristoforo, una Crocifissione e la Madonna col Bambino e Sant`Anna.

    Chiese e abbazie
    Cappella Madonna dell'aiuto
    Brennero, Vipiteno e dintorni

    La Cappella della Madonna dell'aiuto a Terme di Brennero, tra Brennero e Colle Isarco, risale ai tempi del turismo di lusso del 1900, quando innumerevoli celebrità frequentavano il magnifico Grand Hotel. A quel tempo, la roccaforte termale Terme di Brennero aveva anche una propria stazione ferroviaria. Una prima cappella a Terme di Brennero fu consacrata nel 1680 in onore della Madonna dell'aiuto. Nel 1882, venne posata la prima pietra per la costruzione della nuova cappella. Fu progettata dall'architetto Josef Vonstadl e fu consacrata nel 1886. L'edificio neo-romanico è costituito da una parte principale e due navate laterali nonché un'abside rotondo.

    Il primo altare fu realizzato dallo scultore F. Schmalzl di Ortisei, ma già nel 1889 la cappella ricevette apparentemente un nuovo altare, realizzato dallo scultore Stufflesser secondo i disegni di Johann Maria Reiter.

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    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Volfango
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Gli edifici sacri sono spesso legati a saghe e leggende. A Sorafurcia la costruzione della chiesa di S. Volfango è legata a un orso. L’animale avrebbe aggredito il contadino del maso Arndt sul Furcia, e questo avrebbe fatto voto di costruire una chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Leonardo a Pianizza di Sotto
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 6 novembre

    La rotonda tardo romanica era probabilmente collegata in origine ad un ospizio per i pellegrini. Negli affreschi all’interno si trova, ai piedi della figura di San Leonardo con la catena, lo stemma dei Fuchs. Verso il 1420 si intraprese la ricostruzione della chiesa, arredata con mobili e suppellettili provenienti dalla chiesa bolzanina del Santo Sepolcro. Campanile a Piaizza di Sotto Il campanile medievale fa parte di una schiera di case. Lo si vede scorgere sopra una parte di casa. Nel 1739 il campanile era di proprietà dei sigg. Fuchs von Fuchsenberg.

    Chiese e abbazie
    La chiesa San Niccoló a Monte di Mezzo
    Renon, Bolzano e dintorni

    La prima menzione della chiesa di St. Nikolaus a Monte di Mezzo risale al 1289. La torre è un po' più giovane della chiesa e probabilmente fu costruita solo nel XIV secolo. Intorno al 1400, la chiesa fu ampliata e ricostruita in stile gotico, e la torre fu dotata delle finestre ogivali che esistono ancora. La forma che la chiesa ha ricevuto in quel momento, ha mantenuto fino ad oggi. L'intera chiesa è splendidamente costruita con murature in pietra naturale posate regolarmente. Nel 1744 fu dotato di un cofano a cipolla, che non era nello stile giusto, ma comunque piacevole.

    Chiese e abbazie
    S. Giovanni Battista a Cornale
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Al di sotto di S. Andrea e al sommo di un’affascinante collina rotondeggiante, sorge la chiesetta di S. Giovanni Battista. Benché documentata già nel 1133, ora sono le ristrutturazioni e gli arredamenti del XV secolo a caratterizzarla. Una dedicata volta a costoloni ricopre l’interno che contiene cicli di affreschi di diverse epoche stilistiche. Accanto alla Vita e Morte del patrono S. Giovanni, alle Opere di Misericordia e ai vari Santi, è soprattutto il Martirio di S. Orsola a godere di un’eccellente qualità artistica. La raffigurazione absidale risale al Rinascimento (1520 c.) e propone il ritorno di S. Orsola con le sue 11.000 consorelle da Roma a Colonia, dove venne uccisa dagli arcieri del re degli Unni. L’ampio paesaggio dell’affresco fa da sfondo da S. Giovanni Battista e a S. Giovanni Evangelista.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Nicolò - Caminata di Tures
    Campo Tures, Valle Aurina

    La chiesa gotica di S. Nicolò deve la sua notorietà agli affreschi dell‘inizio del XV secolo di Erasmo da Brunico e dei ritratti dipinti sulle chiavi di volta, portati alla luce durante il restauro del 1996/97. Da allora l‘intenditore d‘arte non può assolutamente mancare di fare una visita.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Bulla
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    La chiesa romanica, risalente al XIII secolo, è intitolata a S. Leonardo. Pregevole l’'altare maggiore del XVIII secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe
    Racines, Vipiteno e dintorni

    La costruzione della chiesa parrocchiale di San Giuseppe iniziò nel 1764. La chiesa di campagna barocca è decorata in stile rococò all'interno e colpisce per i numerosi dettagli. La chiesa fu consacrata nel 1768.

    La chiesa si trova nel centro del paese di Ridanna.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Margherita a Sciaves
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    A Sciaves si trova la chiesa parrocchiale tardo gotico S. Margaretha che è stata consacrata ne 1281, i lavori però sono terminati solo nell'anno 1454. Alla fine del Settecento l'interno ha avuto un rifacimento barocco. Il portale è incorniciato in pietra. Da menzionare è il campanile insolitamente alto e slanciato (72m). La capella è addossata sul lato nord della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Cappella del Santo Sepolcro a Palù/Moos presso Prati
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    L'edificio ottagonale fu costruito per iniziativa di Daniel von Elzenbaum, amministratore della curatoria di Vipiteno e consacrato nel 1631. Un locale disposto a mo' di coro offre lo spazio per un simulacro del Santo Sepolcro che ancora oggi viene aperto e decorato ogni anno per Pasqua.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò a Burgusio
    Malles, Val Venosta

    Un’iscrizione indica la prima consacrazione nel 1199. La navata centrale presenta un soffitto piatto e delle feritoie. Il coro culmina in un’abside con una raffigurazione della Majestas Domini e due simboli degli evangelisti ancora in buono stato. Ciò che rimane degli affreschi risale al 13° secolo. A sud rispetto all’arco trionfale vediamo il sacrificio di Caino e il torso di una sirena con coda di pesce. La testa con i capelli lunghi, lo sguardo pensieroso e la gestualità delle braccia danno a quest’immagine un carattere melanconico unico, che si distingue dalla rappresentazione del demoniaco in altri dipinti.

    La chiesa di S. Nicolò è aperta dal 15.04.2025 - 07.10.2025 ogni martedì alle ore 14 per le visite guidate (Prezzo: € 3,00 a persona). Prenotazione non necessaria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Maria in Colle
    Laces, Val Venosta

    Nel 1992 nella chiesa di "Santa Maria in Colle" durante alcuni interventi di restauro della sovrintendenza dei beni culturali, è stato ritrovato il Menhir di Laces (3.300-2.200 a.C.).
    Lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d'appoggio della mensa dell'altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell'area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d'Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell'esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d'Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I Menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l'inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.


    Chiese e abbazie
    Chiesa/santuario La Crusc/Santa Croce
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Molti secoli fa, quando il paese di Badia era ancora poco abitato, il Santa Croce era probabilmente un luogo di culto pagano. Le difficili condizioni di vita di quei tempi hanno probabilmente spinto i primi cristiani a costruire un santuario per chiedere la benevolenza del cielo.

    Intorno all'anno 1010 dei monaci costruirono una cappella nei prati ai piedi del Sas dla Crusc/Santa Croce. Nel XV secolo al posto della cappella fu costruita una piccola chiesa che alla fine del XVII secolo fu sconsacrata dall'allora imperatore austriaco e quindi soggetta al decadimento. I valligiani e alcuni pellegrini ristrutturarono la chiesetta salvandola dalla rovina. A metà del XVIII secolo la chiesetta fu poi ampliata e dotata di un campanile.

    Per molti anni le uniche testimonianze dell'esistenza di un luogo di pellegrinaggio al Santa Croce erano documenti risalenti al 1511. In seguito furono trovate due pergamene che recavano una datazione precedente. Sulla prima pergamena si legge della consacrazione della chiesa, sulla seconda si racconta la storia di un certo "Morellus de Caninis" che nel 1500 si recò in pellegrinaggio a Roma per chiedere il favore della Santa Chiesa.

    Nell’altare della chiesa sono conservate alcune reliquie, come quella di San Leonardo (patrono della chiesa parrocchiale di Badia/San Leonardo), di San Ippolito, San Virgilio (vescovo di Salisburgo), di Santa Maria Maddalena, di Sant’Agnese e di Santa Barbara.

    Ai giorni nostri, durante la stagione estiva, diverse processioni portano dal fondovalle alla chiesa. Particolarmente sentita dalla popolazione della Val Badia la processione della prima domenica di giugno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Croce - Convento di Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Chiesa di Santa Croce La continuità del culto ha inizio con una chiesa paleocristiana successivamente rimaneggiata in romanico poi in gotico fino alla costruzione presente che risale al 1679. L'interno sorprende per i suoi dipinti virtuosi, probabilmente opera di un artista locale. La croce del maestro Leonardo di Bressanone si trova nell'abside.

    Chiese e abbazie
    Madonna del Rosario
    Ora, Strada del Vino

    Al posto dell’odierna chiesa di S. Maria si trovava nel XIV secolo una chiesa in onore di S. Giudoco. Nel 1674 venne sostituita da una navata del primo barocco consacrata alla Madonna del Rosario. Della costruzione precedente rimase conservata solo la base della torre campanaria. Artefici furono i fratelli Misconèl di Tesero in Val di Fiemme. La parte superiore del campanile con tamburo ottagonale e lanterna venne aggiunta nel 1776/77.

    La navata a tre campate con volte a botte è ripartita da pilastri ed archi trasversali tra finestre rettangolari e ogivali. Una plastica cornice curvilinea la collega al presbiterio rientrato su pianta rettangolare. Ad ovest matroneo su due piani. L’altare risale al tardo Barocco. Sulla pala si osserva la Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Caterina, mentre gli altari laterali sono consacrati ai santi Giuseppe e Antonio di Padova. Il pulpito in finto marmo appartiene al periodo classicista, intorno al 1800.

    Chiese e abbazie
    Parocchia Beato Enrico da Bolzano
    Laives, Bolzano e dintorni

    L'edificio sacro più recente di tutto il territorio comunale di Laives è la Chiesa del beato Enrico, patrono di Bolzano. Con le donazioni che sono state raccolte da benefattori, è stata possibile la realizzazione della chiesa. Ora i loro nomi sono ricordati da un'iscrizione all'interno dell'edificio. Nella chiesa ci sono tre altari, l'incona dell'altare principale raffigura il beato Enrico. Il campanile è dotato di una campana unica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo (1801)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa parrocchiale di S. Pietro fu eretta nel 18° secolo secondo i piani di Matthäus Wachter ed è consacrata ai Santi Pietro e Paolo. Gli affreschi del periodo tardo barocco sul soffitto sono opere di Josef Schöpf, uno dei pittori tirolesi più autorevoli. Il campanile risale al 1897.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.