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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Cappella del Santo Sepolcro a Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La cappella del Santo Sepolcro si trova sotto la strada tra Pronte Gardena e Barbiano nella vicinanza del maso Wohlaufhof. La cappella ha un altare barocco molto semplice. Probabilmente la cappella fu costruita nel 17° secolo in connessione a un Via Crucis. Tre croci che si trovano a pochi metri dalla cappella appoggiano questa teoria. Nel 1701 la cappella fu rinnovata dal maestro di posta di Colma Leiter a spese proprie. Una seconda rinnovazione fu eseguita nel 1983. Le chiavi possono essere richieste presso il maso Wohlauf, tel. 0471 654 024

    Chiese e abbazie
    Chisea parrocchiale di Sant'Elena a Rio di Pusteria
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni
    Chiesa parrocchiale di Sant'Elena a Rio di Pusteria: costruita nel XIII secolo, questa bella chiesa merita una visita già solo grazie agli affreschi ben conservati del XV secolo. La chiesa fu completata nel 1975 con un moderno ampliamento circolare.
    Chiese e abbazie
    Cappella di Santa Croce a Resciesa
    Laion
    La cappella di Santa Croce è una cappella di montagna a Resciesa. La piccola chiesa fu costruita nel 1755 e si è conservata fino ad oggi. L'ultimo restauro ha avuto luogo nel 2012 da parte della Compagnia del Fucile di Laion, e da allora la cappella è protetta come monumento architettonico. All'interno della chiesa c'è un grande crocifisso che risale alla prima metà del XVIII secolo. In estate, la cappella è sempre aperta ai visitatori durante il giorno.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Valentino (XIV sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa S. Valentino risale al 1303 e la navata e il campanile sono costruiti in stile romanico. Probabilmente una prima chiesa si ergeva a questo posto già intorno al 1090. La maggior parte degli affreschi all’interno della chiesa risale al XV secolo e i più antichi al XIV secolo. Particolarmente notevole è il polittico gotico, un’opera di Hans Klocker del 1500.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant Ulrico
    Lagundo, Merano e dintorni

    In direzione della Val Venosta, sul lato orografico sinistro del fiume Adige, si estende l'accumulo di detriti di Plars, sul quale si trovano i villaggi di Plars di Mezzo e Plars di Sopra. Qui, in mezzo a frutteti e vigneti, si trova la bella Chiesa di Sant'Ulrico in stile tardo-gotico, che fu citata per la prima volta in un documento nell'anno 1493, ma che deve essere sicuramente di data antecedente. A quel tempo la chiesa apparteneva al monastero bavarese di Sankt Mang di Füssen. Particolarmente degni di visita sono gli affreschi sul lato esterno meridionale della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Vecchia Chiesa Parrocchiale S. Leonardo
    Bronzolo, Bolzano e dintorni

    Uno dei più bei sagrati in Alto Adige lo troviamo a Bronzolo. È la chiesa di San Leonardo che fu costruita nel 1500, proprio nel periodo romanico – tardo gotico. Ha un campanile che proviene dal predecessore del Duecento e ha un tetto piramidale. Si tratta di una costruzione navata con una cappella laterale e con una volta a forma di stella costale. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Nicola, Vezzano
    Silandro, Val Venosta

    La chiesa di S. Nicolò è documentata per la prima volta nel 1432. Nel 1840 tutto il paese con la sua chiesa è stato gravemente danneggiato da una grossa frana. Dieci anni dopo la chiesa è stata ricostruita. S. Nicolò è il patrono dei viaggiatori. Questo fa presupporre che l’antica strada della Venosta passasse già ai tempi dei romani per Vezzano. La chiesa è aperta tutto l'anno. Santa messa dom ore 8.30 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa e convento dei Francescani
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    I Francescani si stabiliscono in città nel 1221; l'edificio attuale risale alla prima metà del Trecento, ma il soffitto originale, piano e con un coro poligonale, viene sostituito da volte quattrocentesche. Il chiostro è uno splendido esempio gotico che sostituisce il romanico della prima costruzione. Numerosi sono gli affreschi di varia epoca con esempi di scuola giottesca, del Seicento e Settecento. la chiesa conserva un magnifico altare ligneo di Hans Klocker di Bressanone (legno dipinto - 1500) dedicato alla Natività. Il coro della chiesa è impreziosito dalle vetrate moderne di Widmoser.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale S. Maddalena
    Vadena, Bolzano e dintorni

    In tempi passati la chiesa parrocchiale S. Maddalena era la cappella di un castello. La cappella é stata costruita nel 1304 e dedicata al culto di S. Maria di Loreto. Nel 1797 fu necessario intraprendere alcuni lavori di ristrutturazione ed ampliamento e la capella divenne una chiesa parrocchiale. Nel 1804 il patronato della chiesa è stato trasferito alla S. Maddalena.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant'Ippolito a Narano
    Lana, Merano e dintorni
    [[Per l'albergo Hippolyt sulla collina vedi https://gasthaus-hippolyt.it e Tel. 0039 0473 42 00 37]]

    La chiesa di Sant'Ippolito nel nord del comune di Tisens, vicino al villaggio di Völlan e sopra Lana, domina la collina di Sant'Ippolito a Naraun, che può essere vista da lontano. 

    Questo non è solo un sito escursionistico popolare e facilmente accessibile, il cui panorama dalle montagne del Gruppo del Tessa fino a Bolzano è stupendo, ma anche un antico insediamento e luogo di culto. Ritrovamenti di punte di frecce, lame e mortai neolitici dimostrano che la gente viveva qui già nel IV millennio a.C., quasi 6.000 anni fa, rendendolo uno dei più antichi siti di insediamento preistorico dell'Alto Adige. Ci sono anche prove di un santuario preistorico sulla collina.

    La piccola chiesa di Sant'Ippolito è stata menzionata per la prima volta nel 1288, ma è probabilmente molto più antica - non da ultimo a causa del raro patrono. Parti dei muri della navata e l'abside rotonda sfalsata testimoniano ancora la chiesa romanica. Le due finestre a feritoia ad arco acuto e la porta d'ingresso con rosetta ad ovest, anch'essa ad arco acuto, sono state create durante la ricostruzione nel periodo gotico. Verso la fine del XVII secolo fu aggiunta la torre (una foto votiva del 1679 mostra ancora la chiesa senza torre, ma con un muro di campane del coro). La campana è stata fusa nel 1566 da Simon Hofer ed è quindi la più antica campana conservata nella parrocchia. La volta a botte della navata è stata inserita nel 1762 (vedi la data sull'arco trionfale). 
    All'interno della chiesa, l'altare e il pulpito risalgono alla seconda metà del XVII secolo, le statue di Sant'Isidoro e San Rocco, così come l'immagine di Sant'Ippolito alla seconda metà del XVIII secolo. 

    Dato che Sant'Ippolito è anche venerato come patrono del tempo, l'usanza di suonare la campana ai primi segni di un temporale faceva parte dei compiti del sacrestano di Sant'Ippolito a Narano. A causa della posizione esposta della chiesa, tuttavia, i fulmini si sono verificati più volte. Dal XVII secolo, non meno di sei morti durante lo scampanio sono stati registrati nel registro dei decessi della parrocchia, motivo per cui la piccola chiesa ha ricevuto anche il soprannome "Zum bösen Segen" (alla maledizione). 

    La chiesa è aperta solo in alcuni giorni festivi (p.e. al patrocinio di San Ippolito il 13 agosto). Tuttavia, la collina offre una splendida vista panoramica tutto l'anno.

    La chiesa si raggiunge attraverso il sentiero di rifflessione al Rosario Luminoso e alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, costruito nel 2010. Sei rilievi in bronzo con i misteri del Rosario Luminoso e un ritratto del defunto Papa attendono il pellegrino sulla strada. Sono opere dell'artista Robert Giovanazzi di Merano, realizzate dai fondatori Stefan e Vinzenz Dirler, nativi di Prissiano.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Valas
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Una chiesa in Flaas fu documentata per la prima volta nel 1237. L'attuale chiesetta fu costruita nel 1500 e dispone di un precedente edificio romanico con abside semicircolare.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa Hl. Mauritius a Sella
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Verso nord, il borgo di Sella ha da Sempre una chiesa consacrata a San Maurizui. Il campanile con la sua coppia di trifore ad arco e il tetto piramidale in murata risale al XIII secolo mentre sono sostanzialmente in stile gotico la navata della chiesa e gli arredi. Degno di nota ße un affresco, benché molto danneggiato, che raffigura la battaglia a cavallo con il patrono della chiesa. Questo santo é anche la figura centrale del polittico. Sopra la piccola finestra rettangolare, l'iscrizione in caratteri minuscoli gotici "anno dni m cccc lxx iar" all'esterno ricorda che l'edificazione avvenne nel 1470. Notecole dal punto di vista architettonico é l'armonica costruzione dela casa subito al di sotto della chiesa, dove le belle grate in ferro battuto davanti alle finestre del piano superiore testimoniano l'antica arte artigianale. Un altro pittoresco gruppo, lo formano due o tre antiche case contadine appena oltre la chiesa, lungo la strada verso Altenburg. NEl 1684 uno dei proprietari ha lasciato a futura memoria l'incisione delle proprie iniziali sull'arco del portone.

    La navata di sinistra è in stile romanico. L'altare maggiore è stato costruito nel 1520. La navata laterale a sinistra è stile gotico. L'altare è dotato di pannelli immagini di Adamo ed Eva, presumibilmente da Bartlmä Dill Riemenschneider.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Nicolò a Vandoies di Sopra
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    La località è citata nel 1296 e la chiesa è documentata nel 1386 come chiesa bianca.

    Si presume che il nome della chiesa potrebbe derivare dalla parola “Waisenkinder” (orfani) secondo la citazione che la chiama ecclesia orphanorum, ma la spiegazione non è soddisfacente.

    Su questo sito pare che esistesse già una chiesa nel 1100 (periodo del trasferimento delle reliquie di S. Nicola a Bari) della quale sono state ritrovate parti delle fondazioni.

    Nel 1490 viene realizzato l’altare principale da Hans Klocker di Bressanone.

     

    L’edificio odierno, tardo gotico, risale al 1450, ha un’abside poligonale ed un campanile laterale a punta.

    Nel 1749 fu restaurata in stile barocco e la volta a botte a lunette fu privata delle costolature.

    Gli affreschi nel 1792 vengono in parte restaurati e rifatti da un certo Renzler e rappresentano S. Nicola, gli Arcangeli e gli Angeli custodi.

    Nel 1891 gli spazi tra gli affreschi furono decorati ulteriormente e furono aggiunte altre rappresentazioni tra cui il Sacro cuore e la Nascita di Cristo.

    Le figure degli apostoli dipinte nel 1934 furono eseguite da J. Pescoller.

    Nel 1981 ci fu un nuovo restauro che ripulì le decorazioni superflue eseguite nel 1934.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giovanni Nepomuceno
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    Costruita con gli incassi delle vicine terme di Pian di Maia, finita nel 1732, consacrata nel 1735; l'altare maggiore è la combinazione artistica di diversi tipi di marmo, dono del principe-vescovo di Bressanone; la pala dell'altare (1732) raffigura il patrono della Chiesa Giovanni Nepomuceno con Maria e il Bambino; altari laterali con la Sacra Famiglia e la S. Madre Anna.

    Chiese e abbazie
    L’antica chiesa parrocchiale di Scena
    Scena, Merano e dintorni

    Questa piccola chiesa è stata costruita nel XII/XIII sec. in stile romanico e da allora poco modificata. L'altare maggiore barocco con le statue dei Santi Saverio e Johann Nepomuk fu realizzato attorno al 1730 e modificato nel 1819. Oltre ai quattro altari nella chiesa si trovano anche preziose sculture singole, come la statua tardogotica di San Sebastiano e quella barocca di Giovanbattista. I capitelli della via crucis sono della metà del XVIII secolo. Durante i lavori di restauro nel 1975 vennero alla luce antichi affreschi bellissimi e le statue furono restaurate con arte. Nella cappella di San Giovanni annessa a sudest sono stati scoperti durante i successivi restauri negli anni ottanta affreschi conservati molto bene del XIV secolo; essi mostrano scene della leggenda di San Giovanni e San Pancrazio e le vergini folli, gli evangelisti, cori di angeli e altre immagini di santi. Dall'ultimazione della nuova chiesa parrocchiale nel 1931 questa chiesa fu usata per scopi diversi e servì da magazzino e sala prove per il coro. Nel marzo del 1981 fu riaperta e nuovamente consacrata. Ora costituisce una cornice degna per celebrazioni religiose e funzioni in cerchie ristrette e matrimoni. Di fronte alla sagrestia è incastonato un rilievo in marmo raffigurante l'incoronazione di Maria e un'opera dal XIV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Paolo a Rodengo
    Rodengo, Bressanone e dintorni
    Alcuni dettagli rimandano an un edificio d'epoca tardogotica, che ebbe la sua forma attuale nel 17°secolo. La chiesa é chiusa e non visitabile.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Sant'Agata
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega
    Su un’altura completamente isolata dal resto del paese e immersa nel silenzio del bosco sorge una cappella dedicata a Sant’Agata. Fino ad oggi non è dato sapersi perché questa chiesetta sia stata costruita in un luogo talmente appartato. Si suppone che in questo punto fosse già presente un insediamento preistorico. Di fatto nelle immediate vicinanze vi sono anche il leggendario Kegelberg e miniere antiche.
    La chiesa è stata edificata in stile romanico. Una successiva accurata ristrutturazione le conferì elementi architettonici dallo stile chiaramente gotico. Allo stesso periodo risale anche lo splendido portale con arco a punta ornato di pietre e con una scanalatura decorata con immagini sante, una vite e un nastro a serpentina. Inoltre, un astragalo termina a sinistra in una radice, a destra in una pala.
    Gli interni della chiesetta vennero completamente ristrutturati nel XVII secolo, periodo nel quale furono aggiunti anche un semplice pulpito in arenaria ed un altare dagli intarsi preziosi. Purtroppo dei ladri d’arte trafugarono le statue non fissate al suolo dello stesso altare. La pala d’altare che raffigura Sant’Agata e Sant’Anna con Gesù e Maria, risale al 1619 ed è opera di Orazio Giovanelli. Sulla facciata troviamo degli accenni di antichi affreschi, come l’immagine di San Cristoforo con Gesù Bambino e raffigurazioni della vita di Sant’Agata. All’interno della chiesa è possibile ammirare particolari della nascita di Gesù Cristo.
    Luogo: Nova Ponente
    Orari d’apertura: La chiesa è chiusa a chiave. È possibile ritirare la chiave del portone presso il maso Unterkofel.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta Zallinger
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Fino al 1860 il nome era ladino-baiuvaro, “Sassegg”, che significa “collina sul grande sasso”, quindi Sasso Piatto. Dal 1854 Karl von Zallinger da Stillendorf di Bolzano, di origini bavaresi, è stato proclamato come proprietario. È lui, che nel 1857 ha costruito la cappella Zallinger in stile neogotico, consacrata alla Madonna immacolata. L’inaugurazione aveva luogo nel 1858.

    Chiese e abbazie
    Cappella di san Giovanni
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    A sud del chiostro si trova la cappella di San Giovanni con il suo esterno discreto, in origine probabilmente la cappella  di casa del vescovo, poi il battistero. Si sviluppa su due piani ed è decorata con preziosi affreschi romanici (1250), del primo periodo (1320 circa) e del tardo gotico (I secolo del XV). Secondo la tradizione, il Sinodo dei Vescovi si riunì qui nel 1048, che l'imperatore Enrico IV aveva convocato nel corso della controversia sugli investimenti per far deporre Papa Gregorio VII ed elevare Clemente III al rango di antipapa. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale dei S. S.Stefano e Lorenzo fu consacrata nelle sue forme attuali nel 1521. Una chiesa più antica, documentata fin dal 1234, sorgeva a sudest dell`odierno campanile dove oggi si trova il cimitero. La parte inferiore del campanile risale all`antica chiesa parrocchiale. Nel 1900 bruciò la volta della chiesa ed alla successiva ricostruzione risalgono le decorazioni neogotiche del coffitto. Nella chiesa parrocchiale sono presenti interessanti opere d`arte: l`altar maggior del 1884, quelli laterali del 1903, il pulpito del 1867 e la Madonna del Rosario, un`opera barocca risalente al 1700. Di grande valore artistico sono anche il quadro ad olio di Francesco Sebaldo Unterberger rappresentando la lapidazione di Santo Stefano e le decorazioni delle vetrate risalenti al 1520 e raffigurati scene della vita dei minatori.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Martino
    Valle Aurina, Valle Aurina

    La chiesa di San Martino si trova nell‘omonimo villaggio di San Martino, che fa parte della frazione di San Giovanni. Gli esperti la considerano un ben riuscito esempio di chiesa tardogotica. Essa non ha mai avuto la funzione di una chiesa parrocchiale, perciò non è mai stato necessario trasformarla artisticamente. La grande rappresentazione di Cristoforo sulla parete esterna conferma che una volta la strada del fondovalle correva proprio davanti alla chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa a S. Antonio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 17 gennaio La parte più antica della chiesa del Duecento è visibile nel campanile e nella muratura della navata. Nel 1430 circa si aggiunse un coro poligonale gotico, che nel 1742 venne interamente coperto di affreschi dai due pittori bolzanini Berhard e Jakob. Essi eseguirono anche la monumentale figura del San Cristoforo sulla facciata meridionale.

    La chiesa è aperta solamente durante le sante messe (lunedì ore 8).

    Fonte: ufficio parrocchiale Caldaro

    Chiese e abbazie
    San Silvestro in Monte
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    L'ubicazione di questo santuario nel punto più alto della Valle San Silvestro che corre parallelamente alla valle principale da Prato Drava a Dobbiaco e come questa è una valle con un passo, è stata riconosciuta dagli archeologi come un bastione preistorico. Come è noto, i luoghi di culto precristiani della nostra regione si trovano tutti in punti situati in alto e non è perciò escluso che anche la chiesetta di San Silvestro possa essere stata costruita su un luogo sacrificale di pastori pretedeschi della zona.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Valpurga, Covelano
    Silandro, Val Venosta

    La Chiesa S. Valpurga è documentata già nel 1233 come „basilica in Gevelano“. È stata ricostruita in stile tardogotico nel 1502. È l’unica costruzione sacrale tardogotica rimasta in Val Venosta. Oggi la Chiesa S. Valpurga funge da cappella funeraria. Orario d’apertura: durante la santa messa, dom ore 8.15

    Chiese e abbazie
    Monastero Lanegg
    Lana, Merano e dintorni

    Il convento di Lanegg si staglia imponente sul fianco della montagna assieme alla chiesa di Santa Croce. Culla e casa madre delle Suore di Carità dell'Ordine Teutonico, ramo scomparso all'epoca della Riforma e qui restaurato nel 1841, la struttura è stata ampliata tra il 1911 e il 1912 con la costruzione della chiesa in stile neobarocco. Gli altari e le stazioni della Via Crucis provengono dal laboratorio di Josef Obletter, originario della Val Gardena. 

    Santa Messa:
    Ogni giorni alle ore 7.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Pietro in Monte
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il sentiero di meditazione è stato allestito nel 1996, parte dal santuario di Santa Maria e porta attraverso diverse stazioni al piú antico luogo di culto dell'Alta Val Pusteria: San Pietro in Monte. La prima notizia della cappella risale ai tempi delle invasioni barbariche, quando alcuni sacerdoti provenienti da Aguntum (oggi Lienz, in Austria) lí cercarono rifugio. I primi scritti che ne parlano sono del 1329. San Pietro in Monte è stato restaurato nel 1987.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale S. Antonio e Nicolò a Laives
    Laives, Bolzano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Laives, dove passato e futuro s’incontrano.

    La prima documentazione scritta della chiesa parrocchiale di Laives costruita in stile romanico e contenente al suo interno la preziosa Pietà di Pietralba risale al 1286. Fu il curato di Laives Johann von Kolb nel 18esimo secolo, in seguito alle repressioni ecclesiastiche, a portare la madonnina al sicuro af­finché si possa ancora oggi ammirare nella sua forma originale. Già negli anni ‘70 del secolo scorso si pensava ad un ampliamento del­la chiesa parrocchiale. La comunità parrocchiale in lingua italiana chie­se inizialmente di avere una propria canonica ma l’allora vescovo Joseph Gargitter insistette sulla necessità di unire maggiormente i due gruppi lin­guistici e quindi si optò per un amplia­mento del complesso già esistente. I lavori iniziarono nel 2000 e si conclu­sero 4 anni dopo. La nuova chiesa dal­la geniale unione tra antico e moderno venne quindi inaugurata. La partico­lare forma a tenda sta a simbolizzare “l’accoglienza”, “la casa”, “l’amicizia” ma anche la consapevolezza spirituale che guida il popolo alla sua patria eter­na. Come simbolo del cristianesimo sorge una grande croce sopra l’altare che raffigura la resurrezione di Cristo. Le luci che illuminano l’interno della chiesa in diversi punti rappresentano Cristo, la luce del mondo.

    Chiese e abbazie
    Cappella S. Michele di Pizzago
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Particolarmente interessante è il tabernacolo: la Croce di Gesù è stata ricavata da un tralcio di vite. La chiave della cappella è disponibile presso l'adiacente Albergo Lamm.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei Cappuccini
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    La chiesa è dedicata a Sant'Antonio da Padova ed è stata costruita attorno al 1600 nelle pertinenze di Castel Wendelstein dei Conti di Tirolo. Conserva una grandiosa pala di Felice Brusasorci (1600) sopra l'altare Maggiore ed esempi di manierismo nelle cappelle di Maria Assunta e nei SS. Sebastiano e Giovanni nella prima cappella laterale.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.