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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Nicola, Vezzano
    Silandro, Val Venosta

    La chiesa di S. Nicolò è documentata per la prima volta nel 1432. Nel 1840 tutto il paese con la sua chiesa è stato gravemente danneggiato da una grossa frana. Dieci anni dopo la chiesa è stata ricostruita. S. Nicolò è il patrono dei viaggiatori. Questo fa presupporre che l’antica strada della Venosta passasse già ai tempi dei romani per Vezzano. La chiesa è aperta tutto l'anno. Santa messa dom ore 8.30 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Cappella Santa Barbara
    Merano, Merano e dintorni

    Sorge dietro l'abside del duomo, fu consacrata nel 1450 ed aveva la funzione di cappella funeraria del preesitente cimitero. Si tratta di una costruzione gotica a pianta ottagonale e munita di cripta al piano inferiore. All'interno della cappella, oltre all'elegante volta a stella, pregevole è l'altare maggiore seicentesco di legno, dipinto a finto marmo con al centro la pala raffigurante santa Barbara.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Margherita a Sciaves
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    A Sciaves si trova la chiesa parrocchiale tardo gotico S. Margaretha che è stata consacrata ne 1281, i lavori però sono terminati solo nell'anno 1454. Alla fine del Settecento l'interno ha avuto un rifacimento barocco. Il portale è incorniciato in pietra. Da menzionare è il campanile insolitamente alto e slanciato (72m). La capella è addossata sul lato nord della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Nikolaus a Tablà
    Naturno, Merano e dintorni

    Le prime notizie che si hanno di lui risalgono al 1369. Le mura perimetrali e il campanile si rifanno però ancora al periodo romanico. In periodo tardo gotico (1493) venne aggiunto il coro e il portale ad arco acuto. Dopo un disastroso incendio del paese nel 1899 la chiesa venne ricostruita in stile barocco. Pregevole è l’altare a portelle scolpito in legno, probabilmente opera di Hans Schnatterpeck.

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Sacro cuore di Gesù, Tanas
    Lasa, Val Venosta

    La chiesa del Sacro Cuore di Gesù è stata costruita a Tanas in stile neoromanico tra il 1895 e il 1897. Le sculture sono di Anton Santifaller. Sull’altare principale sono raffigurati la Madonna e S. Giuseppe che adorano il Cuore di Gesù. Santa messa dom ore 8.30 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Pedrossi
    Curon Venosta, Val Venosta

    La chiesa neogotica a Pedross è stata costruita dal 1908-1912 secondo i progetti dei fratelli Paolo e Theodor Huter da Innsbruck sotto il curato Franz Habicher e inaugurata il 28 ottobre 1912 dal vescovo di Bressanone Franz Egger. Patrono è il Santo Martino, raffigurato nella grande finestra dietro l'altare maggiore. La chiesa è dipinta di giallo. Ha un portico aperto e un rosone sopra l'ingresso a ovest. L'interno della chiesa è decorato con una volta a botte a forma di barile. La chiesa ha 10 grandi finestre, tutte donate da privati. La chiesa ha tre altari progettati, scolpiti e dipinti da Josef Bachlechner. Il pulpito, progettato da Josef Bachlechner e realizzato da J. Peitner di Wilten, mostra Cristo come seminatore e i quattro evangelisti. La Via Crucis è un rilievo in legno, eseguito dallo scultore Franz Kobald di Schwaz. L'altare laterale sinistro è dedicato alla Vergine Maria, il diritto al Sacro Cuore di Gesù. Il tema centrale dell'altare neogotico alato nel presbiterio è la Santissima Trinità. I lati esterni delle ali mostrano la vittima di Melchizedek a sinistra e il sacrificio di Abramo a destra. All'interno del santuario dell'altare sono raffigurati i santi Wolfgang e Wendelin. Wendelin è il santo patrono di pastori e contadini ed era molto venerato nella Vallelunga. Anche la cappella nel vicino "Ochsenberg" è consacrato al Santo Wendelin . Sotto le finestre del presbiterio sono rappresentati in medaglioni rotond i sette sacramenti di angeli. Sul soffitto di tutta la chiesa sono raffigurate varie erbe, fiori e piante medicinali. Il cimitero è costruito attorno alla chiesa. Qui i defunti sono sepolti dalla prima parte della Valle.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giuseppe a Moso
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La chiesa San Giuseppe a Moso è stata costruita 1679 e ricostruita dopo la grande Guerra - contiene vari freschi del pittore Rudolf Stolz.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale dei S. S.Stefano e Lorenzo fu consacrata nelle sue forme attuali nel 1521. Una chiesa più antica, documentata fin dal 1234, sorgeva a sudest dell`odierno campanile dove oggi si trova il cimitero. La parte inferiore del campanile risale all`antica chiesa parrocchiale. Nel 1900 bruciò la volta della chiesa ed alla successiva ricostruzione risalgono le decorazioni neogotiche del coffitto. Nella chiesa parrocchiale sono presenti interessanti opere d`arte: l`altar maggior del 1884, quelli laterali del 1903, il pulpito del 1867 e la Madonna del Rosario, un`opera barocca risalente al 1700. Di grande valore artistico sono anche il quadro ad olio di Francesco Sebaldo Unterberger rappresentando la lapidazione di Santo Stefano e le decorazioni delle vetrate risalenti al 1520 e raffigurati scene della vita dei minatori.

    Fortezze e castelli
    Seminario maggiore di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il Seminario Maggiore di Bressanone ha una ricca ed interessante tradizione. L'attuale edificio è stato costruito negli anni 1764-1771 sotto osservazione del principe vescovo Leopoldo von Spaur al posto dell'antico ospizio per pellegrini. Dopo un breve periodo di costruzione, la chiesa fu consacrata il 28 giugno 1767. Oggigiorno, il Seminario maggiore di Bressanone, é la sede dell’Istituto Teologico Accademico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Martino a Gudon
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Questa chiesa di Gudon è stata costruita nel 15. secolo. Gli affreschi all'esterno sono veramente da vedere. una caratteristica è sicuramente la Sacrestia con la cappella Koburg. Santa Messa: Sabato alle ore 18.00 e Domenica alle ore 9.00 (tedesco)

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Michele
    Laces, Val Venosta

    La parrocchiale di S. Michele a Tarres è documentata per la prima volta nel 1214. Da segnalare soprattutto gli affreschi romanici e gli sfarzosi ornamenti dell’altare, risalenti a diverse epoche.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Maddalena a Prazöll
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Naturalmente la collina al margine es della conca di Bolzano, dal clima molto favorevole, era già abitata da lungo tempo, come dimostra il ritrovamento di cocci preistorici. Ma dal buio del medioevo la località e il vino di Santa Maddalena entrano nella luce della storia appena con un documento del 1170 – 1174, in cui “Otacher von Berg” dona dei vigneti situati a “Placedell” (oggi Prazöll) al capitolo del duomo di Bressanone. Non ci è noto quando i vignaioli circostanti abbiano eretto in onore della loro patrona una chiesa ; essa viene nominata espressamente per la prima volta nel 1295 e, da quanto si deduce dalle opere murarie, non dev’essere sorta molto prima.

    Il valore artistico della chiesa di Santa Maddalena è dato dalle pregevoli pitture, che rivestono tutto l’interno; esse furono eseguite in due riprese, in epoche differenti. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni Battista, Corzes
    Silandro, Val Venosta

    La chiesa è dedicata a S. Giovanni Battista. Non è possibile stabilire con esattezza l’anno di costruzione. Particolarmente interessanti sono il polittico gotico del 16° sec., l’altare marmoreo "versus populum" dello scultore Karl Grasser, la magnifica vetrata di Robert Scherer e la figura lignea della Pietà.

    Santa messa sab ore 19.30, dom ore 9.45 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Santuario "Unsere liebe Frau" a Mora
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La nascita del santuario “Unsere liebe Frau” a Mora poco fuori S. Leonardo si riconduce ad un fatto inspiegabile in seguito al quale nel 1750 il contadino e medico di campagna Matthias Pichler decise di erigere una cappella sul suo terreno. La leggenda narra che il Matthias Pichler aveva acquistato un’immagine votiva della Madonna da un venditore ambulante. Poiché il contadino era in grado di curare le malattie e medicare le ferite, molte persone si recavano da lui per chiedergli aiuto e vedere l’immagine di Maria. Il crescente numero di bisognosi lo spinse ad ampliare la sua cappella due anni dopo e una seconda volta nel 1764. Ma i miracoli si fecero più rari e i pellegrini diminuirono proprio nel periodo secolarizzazione voluta dall’imperatore Giuseppe II. Così la chiesetta andò in rovina.
    A metà Ottocento, diversi benefattori permisero di ampliare e rinnovare la chiesa, oggi apprezzato luogo di dio. L’immagine della Madonna trovò posto al centro del nuovo altare barocco. L’immagine è stata creata sulla base di un lavoro del pittore Giovanni Battista Salvi (detto “Sassoferrato”). Matthias Pichler fu il primo medico di campagna in Val Passiria menzionato ufficialmente. Anche i suoi discendenti intrapresero il suo stesso mestiere. Il medico di campagna era una figura in grado di curare i diversi disturbi da cui erano affetti uomini e animali e conoscevano diverse procedure come ad esempio fermare un’emorragia. L’affluenza era grande poiché non vi erano molti medici e le strade difficili da percorrere. La prima farmacia pubblica in servizio per l’intera valle aprì solo nel 1983 nel paese di S. Leonardo.
    Le due statue cariche di espressività realizzate dall’artista Anton Frener rappresentano San Leonardo e il medico santo Damiano (1764).
    Degne di nota sono anche le immagini votive. Ricche di dettagli e con un forte impatto esprimono la gratitudine delle persone. La maggior parte delle immagini votive risalgono al XIX secolo, una delle quali è opera di Josef Haller (1737 - 73), uno dei pittori del Roccocò più conosciuti del Tirolo e che assieme allo scultore Anton Ferner rappresenta uno degli esponenti maggiori della Scuola della Val Passiria (l’originale del 1768 al momento si trova presso il MuseoPasseier).
    Vale dunque la pena salire alla Mora da S. Martino, sia come pellegrinaggio per chiedere aiuto al cielo, sia per ammirare le opere degli artisti locali e non da ultimo per godersi la spettacolare vista sulla valle.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Michele
    Egna, Strada del Vino

    Prime documentazioni scritte riferibili alla chiesetta risalgono alla fine del 1300. Da quest’epoca sono giunti fino a noi il campanile con bifore sormontate da trifore e gli splendidi affreschi della facciata rappresentanti le sante Anna, Caterina e Margherita, San Cristoforo con Gesù Bambino e S. Michele, al quale la chiesa è dedicata. Nel 1672 la chiesetta fu restaurata, venne voltata a botte e arricchita di un nuovo coro, una cappella laterale e di una sacrestia. Particolarmente ricche le decorazioni della cantoria: le scene dipinte sul parapetto sono del XVII secolo e rappresentano la Visitazione di Maria a Elisabetta, l’Adorazione dei Magi, la Circoncisione di Gesù, la Fuga in Egitto e la Strage degli Innocenti. I busti dipinti sulla parte inferiore della cantoria rappresentano i dodici apostoli e risalgono al XVIII secolo. L’interno della chiesa risulta spoglio a causa del furto degli arredi e delle immagini sacre avvenuto nel 1969. La pala originale trafugata è stata sostituita con una rappresentazione di San Michele in lotta contro il male.

     

    Chiese e abbazie
    La Cappella della Madonna nella chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo a Parcines
    Parcines, Merano e dintorni
    La Cappella della Madonna – Un luogo di storia e arte

    La Cappella della Madonna a Parcines è un edificio affascinante, ricco di storia e tradizione, che risale al 1361. Secondo i documenti storici, fu costruita intorno al 1350 dal cavaliere Nikolaus Zehnter in onore della Madonna. Nel 1552 fu completamente ristrutturata e arricchita con un soffitto elegantemente decorato.

    Un vero gioiello della cappella è il magnifico altare. Mentre la mensa e la struttura del tabernacolo appartengono a un’epoca più moderna, le colonne con decorazioni di calice di acanto e foglie di vite conferiscono un fascino unico. Il dipinto dell’altare raffigura i Santi Domenico e Sebastiano, circondati dalla rappresentazione della donazione del rosario da parte della Madonna.

    San Sebastiano – Patrono e tradizione viva a Parcines

    San Sebastiano, il cui giorno di commemorazione cade il 20 gennaio, è una figura importante come patrono dei tiratori e protettore contro la peste. Nel dipinto dell’altare è rappresentato con le tipiche frecce che richiamano il suo martirio e la sua intercessione durante le epidemie di peste, per le quali era particolarmente venerato.
    A Parcines, la devozione a San Sebastiano non si limita alla storia. È infatti un simbolo vivo della tradizione locale. I suoi valori di protezione, fede e guarigione sono celebrati attraverso usanze culturali, festività e la continuazione delle tradizioni degli "Schützen". Questo lo rende un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità del paese.

    Altri elementi artistici della Cappella della Madonna

    Lo stemma dorato dell’altare è un’aggiunta successiva. Di particolare pregio artistico sono le due figure angeliche laterali, create intorno al 1640 da Johann Patsch, che colpiscono per la loro alta qualità artistica. Sopra il frontone spezzato dell’altare si trova un medaglione dipinto su tela che raffigura un papa. Potrebbe trattarsi di Pio V o di Clemente, ma molti studiosi ritengono che si tratti di Pio V, sotto il cui pontificato ebbe luogo la decisiva battaglia di Lepanto il 7 ottobre 1571, attribuita alla preghiera del rosario.
    Chiese e abbazie
    La chiesa di Freiberg
    Castelbello-Ciardes, Val Venosta

    La chiesa di Montefranco risale al XIX secolo e l'altare neoromanico fu eretto nel 1919. Al XVIII secolo risale l'altare rococò sul lato sud. La pala d'altare mostra la famiglia terrestre e celeste di Gesù

    Chiese e abbazie
    Capella del Santo Sepolcro a Spinga
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni

    L’edificio fu eretto intorno al 1685 con elementi architettonici orientali e locali. Va citato un angelo di marmo all’esterno, mentre all’interno si trovano affreschi e figure lignee della fine del XVII secolo.

    Le sculture che rappresentano la Passione sono estremamente realistiche così come il Cristo deposto, nella cripta che si può raggiungere solo attraverso un’apertura così bassa da costringere ad inchinarsi per accedervi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale S. Maddalena
    Vadena, Bolzano e dintorni

    In tempi passati la chiesa parrocchiale S. Maddalena era la cappella di un castello. La cappella é stata costruita nel 1304 e dedicata al culto di S. Maria di Loreto. Nel 1797 fu necessario intraprendere alcuni lavori di ristrutturazione ed ampliamento e la capella divenne una chiesa parrocchiale. Nel 1804 il patronato della chiesa è stato trasferito alla S. Maddalena.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Antonio di Oberreiden
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Piccola chiesetta con vista sulle dolomiti di Sesto La cappella che si trova al monte di mezzo fu costruita nel 1930. Sebastian Holzer e sua moglie Anna Mitteregger fecero costruire questa cappella intorno al 1930 come voto affinché la moglie guarisse da una terribile malattia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Biagio
    Trodena

    La prima costruzione della Chiesa di San Biagio risale all'XI secolo. Subito accanto vi era un cimitero, che ora risulta sotto la navata. Il campanile venne aggiunto nel XII secolo. Le dimensioni atttuali vennero conclusi nel XVI secolo dopo alcuni allargamenti e cambiamenti. La goticizzazione dell'originaria chiesa romana può dirsi così conclusa. Particolarmente impressionante è la statua della misericordiosa Madre all'interno della chiesa.
    I vari ritrovamenti di monete e oggetti rurali sono esposti nel Panottico al Centro visite Monte Corno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Gleif
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Chiesa della Madonna Addolorata Sul ciglio di una collina sovrastante Appiano, proprio dove termina la Via Crucis, si affaccia imponente la piccola Chiesa del Calvario. Posizione: Sul ciglio di una collina sovrastante Appiano, proprio dove termina la Via Crucis, si affaccia imponente la piccola Chiesa del Calvario. Storia: Intorno al 1680 l'ordine dei Frati Cappuccini realizzò la prima Via Crucis nelle vicinanze di Bolzano, copiata poi da molti altri comuni, tra cui Appiano la cui conclusione è appunto la Chiesa del Calvario eretta nel 1716. La decorazione delle singole stazioni richiese molto tempo alcune delle quali furono ultimate solo nel XIX sec. Stile: La Chiesa del Calvario, come già detto, fu costruita nella prima metà del XVIII sec. Essendo una chiesa sepolcrale rappresenta la conclusione della passione di Cristo. Le due torrette campanarie alle 2 estremità della facciata in stile rinascimentale le conferiscono un fascino del tutto particolare. L'interno con il soffitto a crociera decorato a stucco impone sicuramente una visita. Particolarità: Non a caso la vista su Appiano che si gode da questa chiesetta è particolarmente apprezzata. Escursioni: Una passeggiata non impegnativa verso la Chiesa del Calvario è quasi d'obbligo durante una vacanza in questa zona. Vi consigliamo di contemplare una visita a questo luogo anche durante un tour più lungo, come p.e. quello alle buche di ghiaccio, a Masaccio, alla gola Kemat, sulla Mendola o sul Macaion.

    Chiese e abbazie
    Capella Maria-Hilf a Bagno Dolce
    Renon, Bolzano e dintorni

    La piccola cappella fu costruita nel 1867 e consacrata in onore dell'immagine di "Maria Hilf" di Innsbruck. Nella cappella ci sono sculture di Pietro e Paolo, Isidoro e Hubertus. La cappella è stata ristrutturata l'ultima volta nel 1994.

    Chiese e abbazie
    S. Giovanni Battista a Cornale
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Al di sotto di S. Andrea e al sommo di un’affascinante collina rotondeggiante, sorge la chiesetta di S. Giovanni Battista. Benché documentata già nel 1133, ora sono le ristrutturazioni e gli arredamenti del XV secolo a caratterizzarla. Una dedicata volta a costoloni ricopre l’interno che contiene cicli di affreschi di diverse epoche stilistiche. Accanto alla Vita e Morte del patrono S. Giovanni, alle Opere di Misericordia e ai vari Santi, è soprattutto il Martirio di S. Orsola a godere di un’eccellente qualità artistica. La raffigurazione absidale risale al Rinascimento (1520 c.) e propone il ritorno di S. Orsola con le sue 11.000 consorelle da Roma a Colonia, dove venne uccisa dagli arcieri del re degli Unni. L’ampio paesaggio dell’affresco fa da sfondo da S. Giovanni Battista e a S. Giovanni Evangelista.

    Chiese e abbazie
    Cappella degli Alpini al Passo Gardena
    Corvara, Regione dolomitica Val Gardena

    Costruita dal Gruppo Alpini gardenese, è stata inaugurata nella primavera del 2004. È dedicata a S.Maurizio, portettore degli Alpini. Aperta da metà maggio a metà ottobre.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Bulla
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    La chiesa romanica, risalente al XIII secolo, è intitolata a S. Leonardo. Pregevole l’'altare maggiore del XVIII secolo.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.