Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.
La caratteristica principale di Scena è la collina della chiesa, ovvero il centro della comunità. La più antica delle tre chiese è quella di San Martino, al centro del cimitero. Risale al XII secolo, quindi, all’età carolingia. La chiesa è a due navate, ciascuna con un’abside rotonda e due pilastri centrali ottagonali. Oggi serve da cappella mortuaria. A est della piccola chiesa di San Martino, è situata la cosiddetta "vecchia chiesa parrocchiale" di Maria Assunta, costruita nel XIII secolo. L’edificio, in stile romanico e completamente ristrutturato nel XVI secolo, oggi serve da luogo di culto per celebrazioni e devozioni in circoli minori e per la celebrazione dei matrimoni. Tra il 1914 e il 1931, anche la chiesa parrocchiale neogotica di Scena fu costruita sulla collina della chiesa. Tra il 1860 e il 1869, accanto alla chiesa parrocchiale, fu costruito il mausoleo come sepolcro dell'arciduca Giovanni d’Asburgo-Lorena e di sua moglie.