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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa Santa Maddalena a Tagusa
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Alta sopra l´inizio della val Gardena a nord di Castelrotto, circondata da prati e boschi, sta la borgata di Tagusa. La chiesetta consacrata a S. Maria Maddalena sta al bordo dell`insediamento diffuso su una pronunciata collina rocciosa. Questa posizione consente l´ipotesi che giá in tempi precristiani potrebbe esserci stato qui un luogo di culto. La chiesa risale al romanico e fu presumibilmente eretta nel XIII secolo, piú tardi modificata in stile gotico e finalmente barocchizzata nel 1667.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Martino, Covelano
    Silandro, Val Venosta

    La Chiesa di S. Martino nell‘alto medioevo era la chiesa madre di tutte le chiese della Val Venosta centrale. Secondo la leggenda la sua zona d’influenza si estendeva da Prato allo Stelvio a Ciardes e fino a Vent, nell’Ötztal. La chiesa è stata donata nel 1212 all’Ordine Teutonico. Da vedere un polittico del 15° sec., l’altare centrale barocco e un tabernacolo girevole del Settecento.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Dobbiaco
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Sulle fondamenta di una precedente chiesa romanica e gotica fu costruita la chiesa barrocca piú imponente di tutta la Val Pusteria. L'architetto di Dobbiaco Rudolf Schraffl fu direttore dei lavori. Nel 1804 il Campanile che si erige a nordovest della navata centrale fu staccato dal corpo dell'edificio.

    Chiese e abbazie
    Leitnstöckl
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il "Leitnstöckl" é uno dei tanti tabernacoli della peste. Dal "Leitnstöckl" c'é una vista meravigliosa sulle montagne circonostanti ed anche sul paese di Dobbiaco.

    Il sentiero escursionistico offre una splendida vista su Dobbiaco e passa davanti alla cappella Leitnstöckl. La cappella è di grande importanza storica in quanto è uno dei bastoncini della peste e ricorda il tempo della peste nera nelle Alpi. Il sentiero conduce attraverso Dobbiaco e la frazione soleggiata Valle San Silvestro.

     

                                                                  

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Santo Spirito
    Predoi, Valle Aurina

    La chiesa di Santo Spirito si trova in fondo alla valle ed è la più vecchia di tutta la Valle Aurina. S. Spirito è un paesino miracoloso, beatificato dalla storia e dalla fede di tante generazioni.

    Già secoli fa è stata trovata un'energia particolarmente positiva nei dintorni dello "Schliefstein" – una grande roccia. Ecco perché la leggendaria Chiesa dello Spirito Santo è stata costruita qui. Secondo la convinzione uno potrebbe liberarsi dai suoi peccati passando attraverso lo stretto spazio tra la chiesa e il grande sasso. E così, la piazza attorno alla chiesa e la pietra sono ancora oggi un noto luogo di potere.

    Non si sa quando fu costruita la prima chiesetta dedicata ai molti viaggiatori che utilizzavano il Krimmler Tauern soprattutto per arrivare nel Pinzgau e a Salisburgo. Comunque è sicuro che nel 1455 fu il cardinale Nikolaus Cusanus di Bressanone a consacrare la chiesa e il cimitero, che era necessario per la gente che moriva passando le Alpi e per i lavoratori della miniera di Predoi. Già nel 1500 la chiesa fu ingrandita.

    Negli ultimi 10 anni sono state eseguite molte opere di restauro. Sfortunatamente, per ragioni di sicurezza, fu necessario rimuovere le opere d'arte. Anche l'immagine di pellegrinaggio è stata messa al sicuro per qualche anno, ma nel 1981 è ritornata nella chiesa, salvaguardata da una protezione e sottolineata, nella sua importanza, da una corona.

    In questa deliziosa chiesetta è possibile ammirare anche statue di legno di Sant'Osvaldo, Kilian e Sant'Orsola, nonchè di San Francesco e S. Andrea. Dietro al tabernacolo l'originale rappresentazione della S. Trinità. La via crucis lungo il vecchio sentiero del Passo dei Tauri che da Casere porta alla Chiesa di Santo Spirito, è mèta di pellegrinaggi di turisti e di gente del luogo durante tutto l'anno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchieale di San Giacomo a Maranza
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni

    La Chiesa di San Giacomo fu costruita in un luogo che già in epoca precristiana era un sito di culto. La chiesa barocca di oggi dal 1775 copre una cappella romanica e una chiesa gotica. La Madonna sull’altare maggiore e le tre figure femminili sull’altare laterale sono del periodo gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Maria Assunta a Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Sequenza temporale: I due altari laterali giunsero nel 1818 da Venezia: quello a destra riprende il tema di Sant’Isidoro, patrono di un altare precedente mentre quello a sinistra consta di una pala raffigurante la Predica del missionario San Francesco Saverio. Contestualmente alla ristrutturazione della chiesa alla fine del 1700, Anton Fuchs fu incaricato di costruire un nuovo organo: furono riutilizzate le canne del primo organo realizzato nel 1601 da Schwarzenbach, organo già riparato nel 1642 da Daniel Herz e rinnovato da Mathias Mauracher nel 1832. L’8 giugno del 2007 sette nuovi registri sono stati aggiunti da Joseph Mitterer. 

    Fonte: uff. parrocchiale di Caldaro

    Chiese e abbazie
    La chiesa luterana
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    È così chiamato il massiccio blocco calcaero a nord-est di S. Maddalena, raggiungibile attraverso un sentiero che inizia preso la chiesa. In questo luogo, a quanto pare, si riunivano segretamente i seguaci della dottrina luteriana (i battisti) per celebreare le loro messe.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa "Madonna col bambino e l'uva" di Michael Pacher. Nell'adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Michele
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Cappella di San Michele Ubicata nel camposanto vicino alla chiesa parrocchiale, la capella fu costruita nel XII secolo secondo i dettami dello stile romanico.

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Giorgio, Corzes
    Parcines, Merano e dintorni

    Esistono opinioni divergenti sulla sua fondazione. Una leggenda dice che è stata costruita da un cavaliere (von Schwarzenbach). Nel 1376 la chiesetta e i possedimenti connessi sono passati all'Abbazia di Monte Maria. Oggi sono rimasti solo i resti delle mura.

     

     

    Chiese e abbazie
    Capella Baumgartner Stöckl
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Con l'edicola commemorativa detta "Baumgartner Stöckl" o "Tharer Stöckl" Valdaora di Mezzo presenta un secondo monumento minore di particolare interesse. Il sito, il nome e l'affresco sulla facciata ricordano il noto eroe valdaorino Peter Sigmayr. L'oste del Tharerwirt venne fucilato dai francesi nel 1810 non lontano dal maso Baumgartner.

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Sacro Cuore Gargazzone
    Gargazzone, Merano e dintorni

    Costruzione in porfido rosso. Edificata tra il 1899 e 1902 in stile neuromantico, il mosaico che sovrasta il portone risale al 1903. Il Campanile fu terminato nel 1930. La chiesa è aperta solo durante le funzioni.

    Santa messa:
    Domenica, ore 10.30 in lingua tedesca

    Fortezze e castelli
    Monte Calvario
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Le cappelle del Monte Calvario rappresentano un complesso di edifici sacri che si può considerare unico in Alto Adige. Dal paese, su rocce porfiriche, si snoda un sentiero che, con una successione di sette cappellette, conduce ai piedi della torre romanica. L'amena passeggiata consente di ammirare diversi gruppi scultorei raffiguranti alcuni momenti della Passione di Cristo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Anna
    Meltina, Bolzano e dintorni

    La Chiesa di S. Anna nel cimitero è forse più antica della Chiesa parrocchiale stessa. Sul suo altare barocco in legno conserva una scultura di enorme valore: si tratta di una „Pietà“ in maiolica (1440).

    Chiese e abbazie
    La casa parrocchiale
    Montagna, Strada del Vino

    La prima citazione scritta da parte di un parroco di Montagna risale al 1336, tuttavia non è documentato che vivesse in questa abitazione.  Solo nel 1537/38 - il parroco che all'epoca era Christian Seidl di Reichental nella diocesi di Salisburgo - viene menzionata una casetta parrocchiale descritta come piccola, vecchia e fatiscente.

    Il parroco Alexander Giovanelli, che qui predica dal 1702 al 1743, fa ristrutturare la casa parrocchiale con una notevole spesa che nel 1734 si fa poi rimborsare dal Comune e dal prevosto della chiesa.

    Molto probabilmente gli affreschi di San Nepomuceno (santo protettore delle acque e dei ponti e unico santo con una corona di stelle) e la "Mater Dolorosa", la cui devozione fu promossa dal parroco Alexander Giovanelli, risalgono allo stesso periodo. Nella casa parrocchiale si trova una stube contadina rivestita di pannelli con un vecchio camino, nonché un archivio di 233 volumi (libri battesimali e matrimoniali) del 700, conservati nonostante i saccheggi e gli incendi dolosi da parte dei francesi.

     

    Secondo l'iscrizione catastale del 1775, il maso parrocchiale è composto da una stalla e un fienile, un torchio, un orto e un prato con alberi a frutto e, oltre a un prato, da un campo e da vigneti nelle località Thal, Pach, Hitt, Planöß, zu Hof, Unter Jansen e Langwies.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Radund
    Martello, Val Venosta

    La cappella di Radund in Val Martello è stata costruita nel 1709 da Eustach Waldner. Dopo un incidente promise la costruzione di una cappella se fosse riuscito a tornare a casa vivo. La cappella è dedicata ai quattordici santi ausiliatori, fautori del suo salvataggio.

    La chiave si trova presso la Fam. Walder Alois
    Tel. 0473 74 46 75

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Lagundo
    Lagundo, Merano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe è una delle chiese più belle e moderne dell'area alpina ed un esempio di architettura contemporanea. La chiesa fu costruita su progetto del famoso architetto Willy Gutweniger tra il 1966 e il 1971, e rappresenta un tentativo riuscito di coniugare l'antico e il moderno. E' importante che il visitatore si prenda tempo sufficiente per poter comprendere il ricco linguaggio simbolico di questa costruzione religiosa. L'inaugurazione di questa chiesa avvenne il 13 marzo 1977 alla presenza dell'allora Vescovo della Diocesi, Dr. Josef Gargitter. Informazioni e immagini della chiesa e dei suoi arredi sono disponibili sia presso la canonica che l'Associazione Turistica. Le visite si svolgono ogni giovedì alle 17, da Pasqua al giorno di Ognissanti.
    La chiesa è aperta ogni giorno dalle ore 7.00 alle ore 19.00.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Ponte Gardena
    La chiesa fu inaugurata nel 1434. Sul portale nella parte meridionale si legge l’anno 1558. Le tracce di affreschi parzialmente consunti rappresentano il Giudizio Finale e San Cristoforo. La chiesa ha un altare barocco. Nello stipo dell’altare vediamo Maria con il Bambino, Santa Barbara (sinstra) e Santa Caterina (a destra). Le figure al loro interno sono San Nicolò e San Martino e in alto c’è Dio Padre recante la sfera del mondo. Nello spazio sovrastante l’altare s’è conservato la graziosa vòlta con lesene a stella e chiavi di vòlta dipinte. L’altare situato sulla destra mostra Sant’Antonio da Padova. Quello sulla sinistra mostra Maria con il Bambino e il patrono del vino Sant’Urbano, che dà al Bambino un grappolo d’uva. Le due figure di santi vicino rappresentano San Leonardo con la catena e nuovamente Sant’Urbano con il grappolo d’uva. In effetti qui a Novale siamo arrivati nella zona dei vigneti.
    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Caterina
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    S. Caterina in Aica di Fiè La chiesa, citata già nel 1293, fu originariamente dedicata a S. Michele – l‘adiacente maso si chiama appunto „Michaeler“. Verso la fi ne del 15° secolo l‘abside romanica fu sostituita da un coro gotico al quale venne aggiunto, sul versante nord, il campanile ed il soffi tto della navata venne decorato con una volta stellata. Particolare attenzione meritano gli aff reschi risalenti all‘incirca al 1420, riccamente policromatici e mai ritoccati, presenti sulla parete esterna rivolta a sud. Dotati di notevole espressione e mimica, essi narrano la storia di Caterina, fi glia del re di Alessandria che a causa della distruzione dell‘immagine idolatrica (1a fi la superiore) viene processata dall‘imperatore Massimino (2), frustata (3) e rinchiusa in una torre dove viene consolata dagli angeli (fi g. 5, sopra alla crocifi ssione sopra alla porta), per avere rifi utato di idolatrare l‘immagine pagana imposta. L‘imperatore la obbliga a discutere anche con alcuni fi losofi pagani (fi g. 6), ma lei riesce addirittura a convertire alcuni di loro al cristianesimo. Questi vengono messi al rogo da Massimino (1a fi la inferiore). Anche l‘imperatrice venuta a visitarla nella notte (2), si lascia convertire e viene per questa ragione decapitata (3). Allora l‘imperatore decide di condannare la santa alla ruota, ma alcuni angeli distruggono la stessa (4, a destra dell‘ingresso). Infi ne anche la santa muore decapitata (5) e viene sepolta sul Sinai, dove l‘imperatore Giustiniano erige nel 557 il famoso Convento di S. Caterina (6).

    Chiese e abbazie
    Duomo dedicato a Maria Assunta
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    E' la cattedrale della Diocesi Bolzano-Bressanone. Cela le vestigia di una basilica paleocristiana, una altomedevale e una romanica (1180). Cento anni dopo si apre il cantiere per una nuova imponente costruzione che viene compiuta attorno al 1420, sintetizzando l'intervento delle maestranze lombarde con lo stile gotico portato dalle maestranze sveve nell'arco di qualche decennio. Svetta il campanile, alto 65 metri, con una cuspide traforata in pietra arenaria, opera dell'architetto Hans Lutz von Schussenried che la realizzò fra il 1501 e il 1519. Da vedere: il bel crocifisso di scuola veronese, la Porticina del Vino, il portale romanico con protiro e leoni stilofoci, il rosone, l'affresco della Madonna con il Bambino attribuito a Friedrich Pacher, all'interno il pulpito gotico, la Cappella barocca delle Grazie.

    Chiese e abbazie
    Chiesa della Natività di Maria, Cengles
    Lasa, Val Venosta

    La chiesa della Natività di Maria risale all’anno 1499. Intorno al 1600 è stata aggiunta la cappella laterale. Questa è considerata una delle più belle opere sacrali barocche in Val Venosta. Dopo gli incendi degli anni 1885 e 1924 la chiesa è stata ricostruita. La chiesa è aperta tutto l'anno. Santa messa dom ore 8.30 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    La parrocchiale vecchia a Maragno
    Castelbello-Ciardes, Val Venosta

    La parrocchiale vecchia a Maragno fu eretta, per quanto riguarda il nucleo, attorno al 1400. A questo tempo risalgono almeno la volta stellare del vano dell'altare così come la finestra a rameggi sul relativo lato sud. Campanile e navata furono invece condotti alla forma attuale solo nel XVII secolo. Accanto ad un altare barocco del XVIII secolo nella chiesa si trova anche un altare più antico del secolo XVII. All'arredo appartengono ancora, fra l'altro, due notevoli dipinti ad olio: la Madonna con bambino e S. Giovanni fanciullo, venerati dai santi Francesco, chiara e Caterina, e un secondo dipinto ad olio di grande formato con S.Odilia, che era nata cieca e solo col battesimo ebbe la luce degli occhi

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giovanni di Prato allo Stelvio
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    Questa chiesa antichissima sorge nella parte sud-orientale del paese, in mezzo al verde dei prati. Fu costruita a uso proprio dai conti Tschengelsberg alla fine del 13° secolo in stile romanico; in seguito se ne occuparono i sacerdoti di Tschengels. L’ultimo dei Tschengelsberg morì nel 1421. La chiesa è dedicata a Giovanni Evangelista e Giovanni Battista, adorati come santi protettori. Nel corso degli anni, l’edificio venne rimodernato secondo l’evoluzione stilistica e arricchito di nuove immagini sacre. Sono particolarmente degni di nota:

    • gli affreschi in stile romanico e gotico
    • il matroneo del ‘600
    • il soffitto barocco in legno e i banchi della chiesa
    • l’epitaffio dei conti Tschengelsberg
    • gli affreschi (riscoperti nel secolo scorso)
    • due affreschi di Karl Plattner (1948)

    L’ultima opera di ristrutturazione eseguita sull’edificio è stata la ricopertura dei tetti con scandole a vomere nel 2002.

    Visite guidate da luglio a agosto:
    ogni venerdì alle ore 17.00

    Il resto dell anno su richiesta il venerdì

    Per le visite durante l'anno, contattare l'ufficio turistico di Prato allo Stelvio.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Moritz
    Ultimo, Merano e dintorni

    Situata in cima ad un pendio soleggiato a 1640 m, la chiesetta di S. Maurizio fu importante punto di sosta sulla strada per la Val Venosta fin dai tempi delle crociate. In seguito servì come ospizio per i pellegrini in viaggio verso Roma. Oggi S. Maurizio è una meta molto amata dagli escursionisti. Sono sopratutto gli affreschi del XV secolo ad attirare gli appassionati di cultura. Uno sguardo attento va dedicato anche al portale a sesto acuto, ristrutturato in epoca tardo-gotica che con semplici stuccature decora la volta a botte del XVII secolo e all'altare maggiore con un'immagine di S. Maurizio.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta del Morto
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesetta dei Morti si trova a 2.186m sul livello del mare nel tratto che segna il passaggio dal Monte Villandro alla Val Sarentina, sull'altopiano dell'Alpe di Villandro, che è la seconda in Europa per estensione. Per via della sua particolare posizione, la chiesetta dovette continuamente venir ricostruita e restaurata. Lo stato attuale è quello della ricostruzione del 1899, l'ultimo restauro avvenne ad opera degli “Schützen” di Villandro nel 1981. Impressionante per ogni visitatore al suo interno il gruppo della crocifissione, di dimensioni superiori a quelle naturali. La chiesetta si raggiunge percorrendo una Via Crucis di 4 Km con 14 stazioni attraverso i prati dell'Alpe di Villandro. Un'altra Via Crucis permette di salire alla chiesetta anche dalla Val Sarentina.

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Sacro Cuore Sirmiano
    Nalles, Merano e dintorni

    Nel 1843 è stata edificata a Sirmiano di Sotto la piccola chiesa del Sacro Cuore, la prima e allo stesso tempo una delle poche chiese in provincia ad essere consacrata al cuore di Gesù. La costruzione, sobria, custodisce un piccolo altare barocco risalente al XVIII secolo, datato 1713. Il campanile è stato concluso nel 1857.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù
    Bronzolo, Bolzano e dintorni

    La chiesa originaria di San Leonardo a Bronzolo era diventata troppo piccola. Per questo fu costruita la nuova chiesa parrocchiale in stile neoromanico nel 1896. È una basilica con il piano chiaro finestrato, la lastra piatta e il campanile con tetto piramidale. La chiesa è stata inaugurata nel 1897 e dedicata al sacro Cuore di Gesú.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santo Spirito e Ospizio cittadino a Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La Chiesa di Santo Spirito che si trova a nord della Piazza Città a Vipiteno è una delle chiese gotiche meglio conservate di tutto l’Alto Adige. Il complesso architettonico fu edificato per volontà dei cittadini nel 1399. L'interno della chiesa fu affrescato nel 1402 dal maestro Giovanni di Brunico. Gli affreschi costruiscono il lavoro più significativo dell'opera giovanile dell'artista e quello più impegnativo di tutta la sua produzione. Gli affreschi rappresentano l‘Annunciazione, l’Orto degli Ulivi, il Bacio di Giuda, Cristo davanti a Pilato, l’incoronazione di spine, la Flagellazione, la Resurrezione di Cristo e sulla parete ovest il Giudizio finale. 
    Degno di nota è San Sebastiano, che fu racchiuso in preghiera in modo speciale dalla popolazione e che alla fine fu elevato a patrono della città di Vipiteno e trovò posto nella Chiesa Santo Spirito.

    L'ala accanto alla chiesa era un tempo un ospedale, dove venivano curati soprattutto i pellegrini, i malati e gli anziani. L'importanza dell'ospedale è evidente anche nello stemma di Vipiteno: l'immagine sotto l'aquila tirolese raffigura un pellegrino con una stampella e un rosario.


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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.