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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa "Madonna col bambino e l'uva" di Michael Pacher. Nell'adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Vigilio a Castelvecchio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 26 giugno

    La chiesa dedicata al patrono della diocesi San Vigilio è costruzione interamente gotica, risalente al 1491; nel 1497 si completò la chiusura delle volte. Il campanile è invece trecentesco: sul suo lato di settentrione rimangono i resti di un San Cristoforo affrescatovi tra il 1360 e il 1380, mentre l’immagine del Volto Santo dipinto sul suo lato occidentale è databile al 1420 circa.

    Fonte: uff. parrocchiale di Caldaro

    Chiese e abbazie
    San Martino in Campiglio
    Cornedo all'Isarco, Bolzano e dintorni

    Grazie alla collaborazione con la Parrocchia del Duomo e con il Touring Club Italiano, l’Azienda di Soggiorno di Bolzano apre in via straordinaria questa piccola chiesa in tardo stile romanico consacrata nel 1180; l’interno è ricoperto di pregiati affreschi di scuola bolzanina del XV secolo.
    Durante gli orari dell’apertura straordinaria viene sospeso il divieto di sosta in via Innsbruck dalla parte della chiesetta; si sconsiglia di raggiungere la chiesetta con i mezzi pubblici a causa della mancanza di un attraversamento pedonale in via Innsbruck.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Hinterkirch
    Curon Venosta, Val Venosta

    La chiesa si trova su un cumulo di morene a 1873 metri sul livello del mare ed è quindi una delle più alte chiese parrocchiali della diocesi di Bolzano-Bressanone. La chiesa è dedicata a San Nicola (6 dicembre), la seconda patrona è la Santo Magdalena (22 luglio). Fu nominato per la prima volta nel 1440. Nel 1730 fu saccheggiato dai soldati.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei frati Cappuccini
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa dei Cappuccini ed il convento si trovano in Via Roncato, che é molto vicina al duomo. Si tratta di un edificio religioso semplice e disadorno con una piccola torre di facciata nello stile delle chiese mendicanti. All'interno, la navata centrale è coperta da una volta a botte. L'aula del coro, fortemente frastagliata, si chiude. Sul lato sinistro della navata centrale si trova una cappella laterale ad arco tondo che ospita l'organo. L'interno non ha pitture murali o stucchi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Pancrazio
    Racines, Vipiteno e dintorni

    L'aspetto della chiesa parrocchiale S. Pancrazio al centro di Mareta è caratterizzato da diversi stili architettonici. Un punto culminante speciale sono i due rilievi in oro.

    Lo stemma sulla parte superiore dell'altare appartiene ai baroni di Sternbach, che hanno acquistato il Castel Wolfsthurn circa 300 anni fa.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Roggen di Fuori
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La cappella é stata costruita nel 1849 dal capomastro Michael Kofler. La cappella é consacrata a Santa Maria Goretti - la martire dell'innocenza.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Ippolito ed Erardo
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nella parte orientale del Paese Giardino di Lagundo, al confine con il quartiere meranese di Quarazze, si trova la frazione Lagundo Paese, posto su un accumulo di detriti del Rio Grab. Qui sorge l'antica Chiesa Parrocchiale di Sant'Ippolito ed Erardo, che riunisce tre stili architettonici, romanico, gotico e barocco, e fu documentata per la prima volta nel 1200. Sia all'interno che all'esterno questa chiesa possiede alcuni pregevoli tesori artistici, che testimoniano la movimentata storia politica e artistica del Tirolo. Tra il 1618 e il 1628 è stata aggiunta alla Chiesa Parrocchiale una nuova navata del primo periodo barocco, progettata dall'architetto Francesco Lucchese. La chiesa al momento non può essere vissuta per lavori di restaurazione.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta delle Dame Inglesi - San Giuseppe
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa cattolica romana della Congregatio Jesu di Bressanone è consacrata a San Giuseppe. L'edificio classicista era di proprietà dell'Ordine delle dame inglesi fino a quando  è stato rilevato dalla Provincia Autonoma dell'Alto Adige nel 2011.

    La facciata classicista è semplice e divisa da quattro pilastri. Queste sono coronate da un timpano triangolare. Sopra il portale rettangolare c'è una finestra ad arco tondo.

    Oltre agli stucchi di Franz Singer, all'interno della chiesa si trova una pala d'altare maggiore raffigurante la morte di San Giuseppe. Probabilmente fu dipinto intorno al 1770 da Josef Anton Zoller per la chiesa parrocchiale di Schmirn. A sinistra e a destra ci sono le figure di San Gioacchino e Sant'Anna.  Sull'altare laterale sinistro si trova il quadro di S. Filomena di Gebhard Flatz (1870), sull'altare destro è raffigurata la comunione di S. Antonio di Jakob Fink (1846). Nel coro c'è un dipinto sul soffitto con la rappresentazione di Gesù nel tempio di Josef Mühlmann (1854). Gli altri dipinti e la pittura decorativa neobarocca sono di Johann Matthias Peskoller (1904).

    Chiese e abbazie
    Capella di Pfleif
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Pleif è spaziosa e diverse panchine lasciano posto ai fedeli. Sulle pareti è appesa una semplice Via Crucis e la pala d'altare mostra la Santa. Agatha, opera del pittore nazareno Caspar Jele. Sul tetto è una piccola torre con campana.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei cappuccini S. Massimiliano
    Merano, Merano e dintorni

    Chiesa conciliare risalente al XVI secolo con annesso il convento dei frati cappuccini. Si trova adiacente a Porta Venosta. Ss. Messe in lingua tedesca: giorni feriali: ore 06.30 domenica e giorni festivi: ore 07.00 & 10.00 Ss. Messe in lingua italiana: giorni feriali: ore 07.30 domenica e giorni festivi: ore 08.30

    Chiese e abbazie
    La Chiesa Parrocchiale Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale “Nostra Signora della palude”, nel sud di Vipiteno, è una delle chiese più grandi dell'arco alpino. Sorta ai primi del Quattrocento sul luogo di una precedente chiesa romanica citata nel 1233, fu in varie fasi ampliata e infine completata nei primi decenni del Cinquecento in forme gotiche; è una delle piú grandi del Tirolo; subì la trasformazione barocca nel XVIII secolo. Sul neogotico altare maggiore restano ancora cinque statue originali del grande altare gotico di Multscher smontato nel XVIII secolo. Per le maestose colonne dell'interno fu utilizzato marmo bianco. Riccamente decorato è il portale meridionale della chiesa, disegnato da Mattheis Stöberl, che reca un'iscrizione commemorativa della posa della prima pietra per l'aula da parte dell'imperatore Massimiliano nell'anno 1497. Gli affreschi barocchi delle volte sono di Adam Mölk.

    Lapide di Postumia Victorina: lapide funeraria romana, probabilmente del II o III sec. d.C., rinvenuta durante gli scavi delle fondamenta della parrocchiale nel 1497, oggi è sistemata sulla parete nord all’interno della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta "St. Magdalena imMoos"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CHIESA DI SANTA MADDALENA A MOSO: L’edificio attuale della chiesa di Santa Maddalena fu costruito nel 1490 su commissione della contessa Paola di Gonzaga, moglie del marchese Leonardo di Gorizia. L’altare paleobarocco, invece, fu realizzato intorno al 1600, mentre la tavola in rilievo in stile tardogotico raffigurante i tre re magi è opera di Michael Parth e risale al 1520 circa. Alla chiesa si accede uscendo dal paese in direzione di Monguelfo. Orario di visita: da maggio alla metta d´ottobre: dalle ore 08.00 alle ore 19 (solo con il bel tempo)

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Valburga
    Ultimo, Merano e dintorni

    La chiesa è situata sul colle di S. Valburga a partire dal secondo secolo. Tuttavia , si pensa che in quel luogo sorgesse già in precedenza un santuario. Campanile e abside sono costruiti in stile romanico risalgono al XII secolo. Alla fine del XV secolo le finestre vennero ingrandite con l'inserimento di archi a sesto acuto, i quali aumentarono le dimensioni dell'abside - in precedenza di forma rotonda - e lo trasformarono in un presbiterio gotico. Nel 1840 fu allungata la navata centrale, nel 1867  vennero restaurate le campane. L'immagine nell'altare maggiore rappresenta Santa Valburga, i due altari laterali sono dedicati al Sacro Cuore di Gesù e Maria. Sull'arco della navata è possibile ammirare un dipinto di Peter Fellin di Merano. Dello stesso artista sono anche i dipinti a muro che raffigurano la protettrice Santa Valburga e il dipinto dello zio di questa, San Bonifacio. La leggenda narra che si tentò di trasferire più volte la chiesa nel centro del paese, ma invano, poichè si dice che Santa Valburga tornò sempre al proprio luogo di origine, ovvero sul colle.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Maria ad Nives
    Merano, Regione dolomitica Val Gardena

    La navata neogotica del 19° secolo è stata abbattuta nel 1988 e sostituita da un edificio moderno di forma ottagonale. Risalgono al 1670 l'altare principale con il quadro che è una fedele copia di Madonna con Bambino di Lucas Cranach (l'originale è custodito a Innsbruck, nella chiesa di S. Giacomo). Nel 1503 Wilhelm von Wolkenstein fece costruire qui una cappella dedicata a S. Maria dell'Aiuto che era in passato ed è tuttoggi una meta preferita di pellegrinaggio, non da ultimo per lo splendido panorama che la circonda. Sul muro esterno della sacrestia, che si è quasi perfettamente conservato, è possibile vedere lo stemma della famiglia von Wolkenstein.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giustina
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Nel 1300 la famiglia von Boymont che fece costruire questa chiesetta v'insediò il cappellano di Predonico, un villaggio vicino. Solo dopo il XVIII sec. però egli ebbe fissa dimora amministrando Predonico da lontano. Ancora oggi qui vive un decano che regolarmente officia la Santa Messa nella chiesetta di S. Giustina. Al periodo romano risalgono parti delle mura dell'entrata e l'abside con affreschi sul lato est ancora ben conservati. L'abside fu probabilmente costruita in un secondo momento. All'esterno troviamo disegni barocchi a sanguigna e 2 finestre quadrate, inserite in un arco a tutto sesto. Il campanile è del tardo gotico con tetto a piramide. Intorno al 1645-1649 la chiesetta venne ampliata e sul portale ad est venne aggiunta una cornice in pietra. Un bellissimo altare in legno intarsiato così come dipinti e rilievi del XVI-XVII sec. attraggono l'attenzione del visitatore. La pietra sepolcrale della famiglia Boymont in stile gotico, conservata al museo Civico di Bolzano, proviene da questo luogo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa ad Albes
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Già durante l'età del bronzo esisteva a Albes un insediamento, tuttavia la località venne menzionata per la prima volta intorno al 960 dapprima con il nome di Allpines e più tardi con quello di Albines. La chiesa attuale fu edificata intorno al 1320, ristrutturata alla fine del XV secolo ed infine barocchizzata nel 1784. E' consacrata ai santi Ermagora e Fortunata (immagini sull'altare maggiore). Le statue laterali risalgono alla prima metà del XVIII secolo e raffigurano i santi Albuino ed Ingenuino, mentre le pitture murali sulla facciata ed i dipinti sulla volta interna risalgono al 1700. La chiesa più antica è la chiesa di S. Margherita, il cui soffitto a volta fu costruito nel periodo tardo gotico; nel XVII secolo la chiesa fu barocchizzata con resti di affreschi gotici e barocchi.

    Chiese e abbazie
    Convento di Maria Steinach
    Lagundo, Merano e dintorni

    Non lontano dalla Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe, a Riomolino, si trova la chiesa mariana del primo periodo gotico e il Convento di Maria Steinach. Furono edificati nel 1241 dalla Contessa Adelaide, figlia di Alberto, Conte del Tirolo. Racconta la leggenda che due colombe indicarono alla Contessa il luogo sul quale doveva essere eretto il convento. Durante il regno dell'imperatore Giuseppe II il convento fu soppresso. Nel 1848 fu riaperto dalle monache domenicane di Linz.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parocchiale San Giorgio a Terento
    Terento, Bressanone e dintorni
    La chiesa di Terento fu menzionata per la prima volta in un documento del 1362. Tuttavia si pensa che sia esistita già molto prima di quella data. Il vescovo Hartmann di Bressanone consacrò un altare nel 1162. Nel 1683-1684 fu costruita una nuova navata. Tra il 1848 ed il 1850 la chiesa fu allungata e rinnovata in stile neoromanico. Durante una completa ristrutturazione, nel 1964, furono scoperte le fondamenta di un locale della chiesa dalla forma piuttosto quadrata risalente ai tempi romani. Dell'edificio in stile tardo gotico sono preservati il coro e la torre con le finestre ogivali. La navata fu ricostruita nella metà del XIX secolo in stile neoromanico. La volta a botte risale ai tempi della ricostruzione in stile neoromanico ed il suo soffitto è decorato con dipinti di Christoph Brandstätter. I dipinti sul soffitto furono restaurati nel 1896. Gli altari della chiesa testimoniano il passaggio dal classicismo all'arte neogotica. Vicino alla parrocchia si trova la cappella neogotica “Cappella della Santa Croce”, che fu consacrata nel 1520. La cappella è dotata di un coro poligonale chiuso e di una volta a stella e mensole a punta.
    Chiese e abbazie
    Cappella Lourdes a Proves
    Proves, Merano e dintorni
    Questo edificio sacro in stile gotico fu eretto in onore dell'apparizione della Vergine a Lourdes nel 1858 a Bernadette poi santificata. In seguito alla forte affluenza di visitatori in quello che ormai è divenuto uno dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti al mondo, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in molti luoghi numerose chiese e cappelle furono consacrate alla Madonna di Lourdes.
    Chiese e abbazie
    Chiesa del Calvario
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    La Chiesa del Santo Sepolcro conosciuta anche come Chiesa del Calvario, è possibile raggiungerla seguendo il sentiero forestale che parte da via Santa Geltrude (circa 20 minuti), ma anche dalla strada che sale da via Piè di Virgolo. Una manciata di minuti, percorrendo la via crucis, ed eccoci arrivati, immersi nel bosco. Da qui si sovrasta Bolzano e la terrazza naturale offre un panorama stupendo della città e dell’altipiano dello Sciliar.

    La chiesa, realizzata tra il 1683 e il 1684, è da secoli meta di pellegrinaggio. Sulla destra, guardando l’ingresso della chiesa, c’è una cappella che racchiude la fontana col Cristo. In tempi passati, le coppie che desideravano la nascita di un figlio vi si recavano per chiedere la grazia. Un piccolo rito di fertilità, che si è perso nel tempo. Gli anziani del Virgolo ricordano ancora una credenza popolare che voleva che i bambini venissero al mondo sotto la fontana della cappella e non portati, come comunemente si racconta, dalla cicogna.

    La chiesa restaurata in tempi recenti, ha però fortunatamente salvaguardato gli innumerevoli graffiti d’amore che ricoprono, come una fitta trama, le pareti del sepolcro, incisi dai primi pellegrini del Settecento fino ai nostri giorni. Ed è una vera emozione leggere messaggi che si sovrappongono nei secoli e raccontano la storia di centinaia di persone attraverso un cuore, un fiore, un nome, una data o una promessa d’amore.
    Chiese e abbazie
    Capella di Patscheid
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Patscheid fu probabilmente costruita nel 17 ° secolo. Si tratta di un piccolo edificio con una torretta di cresta e una campana del 1914. All'interno della cappella è appeso un pannello dipinto su legno, raffigurante un'immagine di Maria con i santi Giuseppe e Anna

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Niccolò
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La parte più raccolta e, dal punto di vista della colonizzazione, più recente della località è situata su ambedue i versanti di un imponente cono di deiezione. Solo la chiesa, che di solito è perlopiù al centro del paese, è situata su una collina panoramica. Funge da protettore della comunità parrocchiale l'antico patrono delle acque S. Niccolò, il cui patrocino è spesso invocato in quelle località che da sempre combattono contro la furia dei torrenti impetuosi (impetuoso = ted. wütend = winnen). La parrocchiale di Prato Drava è documentata per la prima volta nel 1507, nell'anno della sua consacrazione. La costruzione protoromanica a sala, da noi già menzionata, fu trasformata ed ampliata verso il 1500 nello stile gotico. L'elegante costruzione dalle finestre ogivali e portale a sesto acuto ha conservato il suo aspetto gotico, come pure ben conservati nello stile gotico sono la pianta, la sezione con i pilastri di sostegno, le lesene, gli archi di trionfo leggermente rientrati ed il coro poligonale. Degli affreschi originari, nella chiesa di Prato Drava, sono conservati solamente una Coronazione di Maria e la Rappresentazione della leggenda di S. Niccolò (1505 circa). Al secolo XVII risale l'epitaffio della famiglia Klettenhammer incorniciato architettonicamente. Altari, pulpito e confessionali risalgono al primo XIX secolo, rappresentano uno stile barocco unitario ed estrosamente rustico. Alla collina della chiesa sale una ripida Via Crucis fiancheggiata da quattro tabernacoli a cappella. Le figure lignee di questi tabernacoli in uno stile realistico barocco-rustico rappresentano scene della Passione: Orto degli Ulivi, Flagellazione, Coronazione di spine, Cristo porta la croce. Allo stesso genere e periodo appartiene anche il gruppo della Crocifissione situato nel camposanto (1700 circa). Orario di visita: La chiesa è accessibile solo in occasione delle funzioni religiose (durante la stagione estiva è visitabile ogni giorno).

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Santa Croce a Prati
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    La prima notizia scritta della chiesa parrocchiale di Santa Croce a Prati risale al 1337, si tramanda che nel 1434 questa fu riconsacrata. Particolare attenzione meritano gli affreschi della volta di Josef Renzler risalenti al 1841. La prima notizia scritta della chiesa parrocchiale di Santa Croce a Prati risale al 1337, si tramanda che nel 1434 questa fu riconsacrata. L'attuale costruzione in blocchi di granito fu eretta con la supervisione del costruttore Adam Schaiter di Vipiteno combinando elementi tardo-gotici e rinascimentali. Nel 19° secolo la chiesa fu tuttavia liberata degli elementi gotici. Particolare attenzione meritano gli affreschi della volta di Josef Renzler risalenti al 1841, essi rappresentano l'adorazione della croce da parte dell'Imperatore Eraclio e Santa Cecilia. Gli altari sono del 16° secolo, ma sono stati ricostruiti nel 1824. Anche le pale dell'altare sono state realizzate da Josef Renzler nel 1827. Molto significativo è anche il crocefisso gotico della prima metà del 13° secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Martino in Badia
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa parrocchiale, in centro paese é un punto di riconoscimento di San Martino, vista la sua posizione. L'anno di costruzione della prima chiesta é incerto, ma sicuramentene questa nel anno 1490 fu distrutta da una frana che distrusse gran parte del paese. 1492 si ricostruí un altra chiesa. Nei secoli questa chiesa cambió piú volte stile e fu anche ingrandita.  In epoca recente l''altare é stato modernizzato con opere degli artisti Mellauner y Promberger. La chiesa é visitabile tutto l'anno in giornata.

     

    Chiese e abbazie
    Cappella ai piedi del Sas Dlacia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 1993 venne edificata questa cappella dedicata alla Madonna di Lourdes ai piedi del “Sas Dlacia”, in mezzo ad uno spiazzo verde lungo la passeggiata oltre il campeggio.

    Le donazioni dei visitatori sono state utilizzate per costruire un pozzo di estrazione in Africa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Nicolò
    Ultimo, Merano e dintorni

    La chiesa, citata per la prima volta in una dichiarazione d'indulgenza del 1338, possiede un trittico neogotico con meravigliose figure (tra le altre San Nicolò, patrono della chiesa), due altari laterali neoromanici e dipinti del XVIII secolo. Il crocifisso dell'arco trionfale risale al XVII secolo. Intorno al 1900, lo scultore gardenese Josef Senoner completò l'attuale campanile della chiesa, le cui due ali rappresentano la consegna delle chiavi a San Pietro. Le vetrate davanti al presbiterio mostrano Santa Notburga con la falce e Santa Cecilia con la lira.

    Chiese e abbazie
    Cappella di san Giovanni
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    A sud del chiostro si trova la cappella di San Giovanni con il suo esterno discreto, in origine probabilmente la cappella  di casa del vescovo, poi il battistero. Si sviluppa su due piani ed è decorata con preziosi affreschi romanici (1250), del primo periodo (1320 circa) e del tardo gotico (I secolo del XV). Secondo la tradizione, il Sinodo dei Vescovi si riunì qui nel 1048, che l'imperatore Enrico IV aveva convocato nel corso della controversia sugli investimenti per far deporre Papa Gregorio VII ed elevare Clemente III al rango di antipapa. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchieale di San Giacomo a Maranza
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni

    La Chiesa di San Giacomo fu costruita in un luogo che già in epoca precristiana era un sito di culto. La chiesa barocca di oggi dal 1775 copre una cappella romanica e una chiesa gotica. La Madonna sull’altare maggiore e le tre figure femminili sull’altare laterale sono del periodo gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni a Scezze
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa di San Giovanni a Tschötsch (menzionata nel 1406) è stata costruita con blocchi di granito provenienti da Bressanone. San Cristoforo, sulla facciata,  ricorda ivecchi passaggi nella bassa montagna. Un leggero strato di stucco all’interno della chiesa ricorda le ristrutturazioni in epoca barocca, alla quale risale l’affresco del Battesimo di Gesù nella volta (Joseph Anton Zoller, 1763). Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa fu colpita da bombe che erano indirizzate al vicino ponte di Albes.

      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.