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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò a Burgusio
    Malles, Val Venosta

    Un’iscrizione indica la prima consacrazione nel 1199. La navata centrale presenta un soffitto piatto e delle feritoie. Il coro culmina in un’abside con una raffigurazione della Majestas Domini e due simboli degli evangelisti ancora in buono stato. Ciò che rimane degli affreschi risale al 13° secolo. A sud rispetto all’arco trionfale vediamo il sacrificio di Caino e il torso di una sirena con coda di pesce. La testa con i capelli lunghi, lo sguardo pensieroso e la gestualità delle braccia danno a quest’immagine un carattere melanconico unico, che si distingue dalla rappresentazione del demoniaco in altri dipinti.

    La chiesa di S. Nicolò è aperta dal 14.04.2023 - 13.10.2023 ogni venerdì alle ore 14 per le visite guidate (Prezzo: € 3,00 a persona). Prenotazione non necessaria.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Giuseppe
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La chiesetta di S. Giuseppe sull'alpe di "Moartal" fu costruita nel 1897 dall' "Associazione degli alberghi delle Alpi". Negli anni precedenti la I Guerra Mondiale nella chiesetta di S. Giuseppe, nei mesi estivi, il cappellano del "Grand Hotel Carezza" celebrava ogni giorno la Santa Messa. Nel 1976 la parrocchia di Nova Levante acquistò la chiesetta che in seguito fu restaurata e ampliata. Oggi vi trovano posto 200 persone. La chiesetta rinnovata fu inaugurata il 18 giugno 1983.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Sant'Agata
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega
    Su un’altura completamente isolata dal resto del paese e immersa nel silenzio del bosco sorge una cappella dedicata a Sant’Agata. Fino ad oggi non è dato sapersi perché questa chiesetta sia stata costruita in un luogo talmente appartato. Si suppone che in questo punto fosse già presente un insediamento preistorico. Di fatto nelle immediate vicinanze vi sono anche il leggendario Kegelberg e miniere antiche.
    La chiesa è stata edificata in stile romanico. Una successiva accurata ristrutturazione le conferì elementi architettonici dallo stile chiaramente gotico. Allo stesso periodo risale anche lo splendido portale con arco a punta ornato di pietre e con una scanalatura decorata con immagini sante, una vite e un nastro a serpentina. Inoltre, un astragalo termina a sinistra in una radice, a destra in una pala.
    Gli interni della chiesetta vennero completamente ristrutturati nel XVII secolo, periodo nel quale furono aggiunti anche un semplice pulpito in arenaria ed un altare dagli intarsi preziosi. Purtroppo dei ladri d’arte trafugarono le statue non fissate al suolo dello stesso altare. La pala d’altare che raffigura Sant’Agata e Sant’Anna con Gesù e Maria, risale al 1619 ed è opera di Orazio Giovanelli. Sulla facciata troviamo degli accenni di antichi affreschi, come l’immagine di San Cristoforo con Gesù Bambino e raffigurazioni della vita di Sant’Agata. All’interno della chiesa è possibile ammirare particolari della nascita di Gesù Cristo.
    Luogo: Nova Ponente
    Orari d’apertura: La chiesa è chiusa a chiave. È possibile ritirare la chiave del portone presso il maso Unterkofel.
    Consiglio: Lo stesso maso Unterkofel rappresenta di per sé un’attrazione. La cucina e la cantina sono sovrastate da delle magnifiche volte antiche. La boiserie perfettamente conservata della Stube risale al 1559, come è riportato nell’incisione. Tuttavia la costruzione risulta essere nettamente più antica. Dei documenti attestano la presenza del maso Unterkofel accanto alla chiesetta già nel 1332. Il maso è a sua volta visitabile.
    Luoghi da vedere
    Peststöcklein
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il Peststöcklein di Collepietra si trova direttamente sulla vecchia strada che porta da Collepietra a Bolzano, a circa 2 km da Collepietra (25 minuti a piedi). Si tratta di un tabernacolo con tetto a scandole del secondo quarto del XV secolo. Le immagini nelle 4 nicchie ad arco a sesto ribassato mostrano il gruppo della crocifissione sul davanti, l'Annunciazione di Maria con un San Vescovo a sinistra e San Cristoforo a destra. Gli affreschi sono stati restaurati diversi anni fa.
    Chiese e abbazie
    Santuario Santa Maria di Loreto a Cadipietra
    Valle Aurina, Valle Aurina

    La chiesa della Madonna di Loreto fu costruita dai proprietari del Commercio Aurino. Intorno al 1700 fu rinnovata come noi la possiamo ammirare ancora oggi. Finestre quadrangolari e a lunetta, nella navata una volta a botte e sul matroneo dipinti dello Spirito Santo, dell'Incoronazione di Maria, dell'Ascensione di Maria al Cielo. La chiesa della Madonna Nera ancora oggi è meta di tanti pellegrini.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Giovanni ad Avelengo
    Avelengo, Merano e dintorni

    La chiesa di Avelengo, menzionata dai documenti per la prima volta nel 1291, è dedicata a San Giovanni Battista. A quest’epoca risalgono le mura della navata.

    Alla seconda metà del XV secolo risalgono il coro gotico e la torre campanaria, ancor oggi esistenti. Dopo questi lavori la chiesa fu nuovamente consacrata all’undici giugno 1469. Degno di attenzione è il grande affresco che mostra il San Giovanni risalente al 1600 circa. Sopra il coro si vede un importante affresco realizzato da Karl von Blaas e alcune sculture del XVIII secolo.

    Misterioso è il rilievo in porfido nel muro esterno della cappella cimiteriale, l’odierna sacrestia. Mostra un uomo, un alberello, un fiore e un ornamento a forma di ruota. Il rilievo è stato spesso messo in relazione con antichissimi riti agrari o culti solari ma una precisa interpretazione del manufatto è ancora mancante.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Monte San Pietro
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    A Monte San Pietro la Chiesa Parrocchiale é stata costruita intorno al 1186 nell’etá romana. Nel 17 secolo la chiesa é stata rinnovata e soltanto la torre risale al 1180. La chiesa si trova su una collina con una vista panoramica sulle Dolomiti. La chiesa é molto semplice, ma curata. La chiesa é aperta ogni giorno dalle ore 8.00-18.00.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Maria Hilf a Cadipietra
    Valle Aurina, Valle Aurina

    Nel 1992 è stata edificata la nuova chiesa parrocchiale di Cadipietra, essendo l'altra troppo piccola per contenere tutti i credenti. La nuova costruzione si trova in un punto strategico del paese in quanto è attorniata dalla scuola elementare, dal padiglione della musica, dall'antica casa Gasegg (residenza dei conti proprietari della miniera), dalla chiesa vecchia e dal granaio. Questa è una costruzione moderna che vale la pena di visitare per i suoi giochi di luce, per la centralità dell'altare e l'originalità del crocifisso intagliato dal famoso scultore Jakob Oberhollenzer.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Nova Levante
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    L'attuale chiesa parrocchiale fu consacrata nel maggio 1967, dopo due anni di lavori. Si tratta di una costruzione moderna, caratterizzata dalla bassa navata laterale e dal tetto a falde assai spioventi. Il campanile parrocchiale, alto 37 metri, è la struttura architettonica più antica del luogo. La parte inferiore risale al XIII secolo, mentre quella superiore - dalla cella campanaria in su - è stata ristrutturata nel 1741. Allo stesso anno risalgono l'ottagono e la cupola a bulbo.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Elena
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega
    La chiesetta di Sant’Elena cela al suo interno sfarzosi affreschi, ca-polavori della scuola pittorica quattrocentesca di Bolzano. Gli storici d’arte  attribuiscono al vasto complesso di affreschi gotici uno stretto legame con gli affreschi della Chiesa Parrocchiale di Terlano e di S. Caterina ad Aica di Fiè. Lo stemma della casata dei Niederthor, presente sull’arco trionfale, permette di affermare che le pitture della chiesetta di Sant’Elena, esattamente come a Terlano, siano state commissionate dalla nobile famiglia dei Niederthor. Il blasone, che per lungo tempo fu ricoperto con della tinteggiatura bianca, venne riportato alla luce nel 1885 e durante il restauro del 1938 ritornò al suo splendore e ai suoi colori originali.
    Le facciate esterne della chiesetta raffigurano Sant’Elena, San Cristoforo e la crocifissione di Gesù. La parete meridionale opposta all’abside è ornata da un affresco ritraente la Madonna con Gesù Bambino e le tre vergini Caterina, Barbara e Margareta.

    All’interno gli affreschi delle volte del piedicroce raffigurano i quattro evangelisti con i loro simboli e rispettivamente un passo del loro Vangelo. Nell’abside troneggia Cristo, che ricopre le vesti di Giudice, contornato dai simboli degli evangelisti. La fila sottostante, rappresentante i dodici apostoli, è stata parzialmente rovinata dalla successiva modifica delle finestre. Sul lato della navata dell’arco trionfale è raffigurato il sacrificio di Caino e Abele. Scene della Genesi decorano l’intradosso. Alle pareti laterali del piedicroce sono dipinti passi della vita della Madonna e dell’infanzia di Gesù: l’Annunciazione, la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta, Maria e Giuseppe, l’Adorazione dei Re Magi, la presentazione di Gesù al tempio, la fuga in Egitto. La parete ovest, di fronte all’altare, raffigura Sant’Elena, San Sebastiano, un’annunciazione e i vescovi Ulrich e Wolfgang.
    La chiesa è da attribuire allo stile romanico e risale molto probabilmente al XII secolo. Il piccolo bassorilievo in pietra grezza presente sul lato destro della facciata esterna è riconducibile al XIV secolo. Nel 1410, dopo essere stata completamente affrescata, la chiesa venne nuovamente inaugurata. Attorno al 1500 il campanile venne dotato di due ampie monofore ad ogiva, mentre le finestre accoppiate ad arco pieno posizionate in basso vennero murate. L’altare venne costruito nella prima metà del XVII secolo; nella pala d’altare è incisa la data di realizzazione “J. G. Plazer 1723”.

    La leggenda narra che Sant’Elena fosse sita su una scalinata d’argento e in effetti, secondo antiche tradizioni, pare che nei dintorni della chiesa si effettuassero scavi minerari. Secondo G. Innerebner gli insediamenti preistorici ritrovati ai piedi della collina su cui è situata la Chiesa di Sant’Elena sono la dimostrazione del fatto che questo fosse un possibile luogo di culto e un punto di orientamento.

    Nella guida d’arte e del colore SB 21 (M. Frei) “Sant’Elena di Nova Po-nente” è contenuta una descrizione dettagliata e un’interpretazione degli affreschi.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Anna
    Verano, Merano e dintorni

    La Chiesa di Sant’Anna a Eschioè un edificio neoromanico che fu completato e consacrato il giorno di S. Anna, il 26 luglio 1905.

    Un commerciante bolzanino originario di Meltina finanziò i lavori. Il curato di Verano, Anton Locher, contribuì alle spese acquistando per il mantenimento della Chiesa prati e boschi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Nova Ponente
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Chiesa Parrocchiale di Nova Ponente, un edificio gotico risalente al XV secolo, ammalia i visitatori per il suo splendido rivestimento in pietra arenaria. La data di edificazione è incisa sulla volta corale: la prima pietra fu posata il 5 luglio 1455 per volere del sacerdote Johannes Steel. Sotto all’incisione è visibile un’aquila, stemma della Diocesi di Trento. Accanto è raffigurato un ramo privo di foglie, blasone dell’allora vescovo Georg Hack. Recentemente questo emblema è stato scelto dal comune di Nova Ponente come stemma ufficiale del paese.

    I lavori di costruzione furono eseguiti in diverse fasi, ciò è riscon-trabile anche nelle differenze delle varie parti del basamento e del rivestimento in pietra arenaria. La chiesa fu completata nel 1498 e il 16 settembre dello stesso anno venne consacrata ed aperta ai fedeli. Per poter immaginare la chiesa parrocchiale nella sua forma originale è necessario eliminare visivamente la nuova sagrestia posta al lato nord-est e il soppalco dell’organo con la sua scalinata esterna. Gli ultimi lavori di ristrutturazione, eseguiti durante l’estate del 1975, hanno migliorato notevolmente gli interni della chiesa. I due altari neogotici risalgono al 1900, mentre l’organo è stato introdotto solo nel 1976.

    La chiesa conserva vari tesori d’arte, tra i quali spiccano in particolar modo le quattro tavole con i bassorilievi posti sull’altare centrale. I pannelli raffigurano la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al Tempio e l’Assunzione di Maria. I pannelli facevano parte di una famosa pala d’altare realizzata attorno al 1420 dal maestro austriaco Hans von Judenburg per la Chiesa Parrocchiale di Bolzano. Il gruppo della Visitazione della Beata Vergine Maria nell’abside vanta la medesima origine. Le figure principali dell’altare centrale, la Madonna del Rosario e i due patroni della chiesa, sono opera dello scultore austriaco di Innsbruck Dominikus Trenkwalder e risalgono al 1900 circa. I bassorilievi raffiguranti Santa Barbara e Santa Caterina e il pannello della Visitazione della Beata Vergine Maria presenti nell’abside risalgono al 1500. Il pulpito in arenaria degli inizi del XVI secolo, secondo l’opera di Karl Atz “Storia dell’arte del Tirolo e del Vorarlberg” (titolo originale “Kunstgeschichte von Tirol und Vorarlberg”), è uno dei più stupefacenti di tutto il territorio.
    Nella struttura neogotica sull’Altare del Rosario sono stati inseriti gli antichi medaglioni in bassorilievo dei Misteri del Rosario. La pala d’altare è opera di Franz Unterberger. Su questo altare, durante l’avvento, si possono ammirare le più belle statuette del presepio di Haider. Franz Haider, le cui statuette del presepio e statue raffiguranti santi sono diffuse in tutto l’altopiano del Reggelberg, ha risieduto per lungo tempo a Monte San Pietro. La torre campanaria è molto più antica rispetto alla chiesa stessa. Essa risale infatti all’epoca dello stile architettonico romanico. All’interno della chiesa sono ben visibili due file di finestre accoppiate ad arco pieno, che vennero successivamente murate. Il campanile apparteneva un tempo alla vecchia Chiesa Parrocchiale di San Benedetto, apparsa per la prima volta nei registri del 1265. L’attuale cupola fu introdotta nel 1793 dopo che un fulmine aveva danneggiato gravemente il campanile e il tetto della chiesa.
    Un’ulteriore particolarità di questa chiesa è rappresentata dalle placche in ottone poste sugli inginocchiatoi. Molti di essi, oltre a presentare il nome del proprietario, contengono anche un simbolo runico. Questi stemmi indicano gli antichi domini fondiari e signorili di Nova Ponente. L’esemplare monumento ai caduti (1967) presente sul lato settentrionale del muro del cimitero è opera del celebre scultore altoatesino Martin Rainer, che nel 1976 ha vinto il premio Walther von der Vogelweide.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale San Valentino a Predoi
    Predoi, Valle Aurina

    La chiesa parrocchiale di San Valentino si trova nell centro di Predoi, venne consacrata nel 1489 e si tratta di una costruzione tardo-gotica. All'interno della chiesa si trova il clou, ovvero l'altare maggiore circondato da varie opere d'arte sacrale.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Maddalena a Fiumes
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    La casa di Dio costruita sulla collina è stata consacrata nel 1281 a Santa Maddalena ed è considerata il luogo di culto più bello dei dintorni. La struttura attuale della chiesa risale però al 1500.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Egidio
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    La chiesa di S. Egidio è una costruzione tardo gotico ed è stata finita sotto la direzione di Thomas Maurer nel 1532. La costruzione originaria è stata consacrata già nel 1173. L’arredo interno è in stile neogotico e risale al 1880. Sull’altare maggiore si può ammirare una statua che rappresenta S. Egidio, il patrono della chiesa e della coltivazione di vigne. Vicino alla parrocchia si trova la cappella del Santo Sepolcro, costruita in onore del Santo Sepolcro di Cristo. È dotata di figure della Passione di Cristo, scolpite in legno, di un bel crocefisso ed un altare mobile. Nel campanile sono appese due campanelle, che vengono suonate soprattutto quando è in arrivo un forte temporale.

    Chiese e abbazie
    Prepositale Mariä Himmelfahrt
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa prepositale Mariä Himmelfahrt a Casteldarne fu costruita per la prima volta nel 1370. L‘odierna costruzione barocca fu eretta dal 1698 al 1701. L’immagine miracolosa é di I. A. Mölck (1755). Nella cappella della cripta troviamo la „Kornmuttergottes“ (la Madonna del grano) e altri dipinti interessanti.

    Luoghi da vedere
    Cappella Weißesbild
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Questa chiesetta si trova a circa 10 minuti di cammino dal centro del paese nella parte alta di Collepietra. La costruzione semplice della cappella fu eretta nel 1797 presumilmente come ringraziamento alla Madonna per la vittoria in una battaglia contro i francesi. A fianco si trova la particolare colonna (Bildstock) "Weißes Bild" costruita nel 1523.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Procolo
    Naturno, Merano e dintorni

    La Chiesetta di S. Procolo sul limitare di Naturno è il monumento più spesso decantato dell´Alto Adige. Costruita nel VII secolo in commemorazione di San Procolo, vescovo di Verona e poi acclamato patrono degli animali e protettore delle acque, i suoi affreschi preromanici sono fra i più importanti tesori artistici dell´Europa centrale. Degni di nota sono anche gli affreschi del XIV secolo, riproducenti la storia della creazione.

    Biglietti d'ingresso visita museo e chiesa, sono a disposizione nel museo. Ingresso libero con la museumobil card e la museumcard. www.prokulus.

    Orari d'apertura 2024: 19.03. - 31.10.

    Aperto ogni martedi, giovedi e domenica dalle ore 10.00 - 12.30 / 14.30 – 17.30

    Chiuso: 01.04.2024, 01.05.2024 e 20.05.2024





    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Nicolò a Ega
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Dal centro di Ega è possibile ammirare la splendida vista sul Corno d'Ega. La chiesa parrocchiale di San Nicolò, con il suo campanile in stile gotico, rappresenta uno dei simboli del paese.

    La chiesa é aperta ogni giorno per visite fino alle ore 18.00.

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Sebastiano
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Cappella è dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano, e deve la sua erezione ad un voto pronunciato dagli abitanti del luogo durante la pestilenza del 1635/36. La realizzazione tuttavia risale appena al 1662-1666, e la consacrazione soltanto al 1697. Il lungo intervallo di tempo trascorso tra il voto e l'ultimazione dell'opera si deve ai disaccordi sull'ubicazione della cappella. Si tratta di una struttura con abside rotonda, volta a botte e finestrature ad arco ribassato. Per quanto riguarda gli interni, gli altari e il pulpito, le sculture e le pitture sono opere barocche risalenti al XVII secolo.

    La cappella non è aperta al pubblico. La chiave della cappella è disponibile accanto ad essa presso il Romantikhotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante.

    Fortezze e castelli
    Chiesa parrocchiale di Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Chiesa consacrata inizialmente a S. Pietro e Giacomo, poi soltanto a S. Pietro e in seguito ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. I primi accenni storici alla chiesa parrocchiale di Collepietra sono datati 1322. In questo periodo hanno origine le fondamenta del campanile.

    Il portale principale a punta con volta a stella è del XV secolo e nel 1664 l’abside romana fu sostituita dal coro presente ancora oggi. Le stazioni della via crucis, di enorme valore artistico, sono intagliate dallo scultore Jakob Oberhollenzer di San Giacomo in Valle Aurina e originarie dell’anno 1747. Gli affreschi della chiesa di Collepietra sono una creazione datata 1794 dell’artista Karl Joh. Henrici.

    Nel coro è situata una figura di arenaria che raffigura S. Pietro. Nel campanile alto 35 m e costruito nel XV secolo, pendono sei campane. Durante l’ispezione pastorale del 6.12.1864, il vescovo Heinrich Forer propose di ampliare la chiesa di un’ulteriore locale e con la stesa delle fondamenta dello stesso, nel 1984, fu consacrata anche la nuova campana del peso di ben 1380 kg. L’altare, la fonte battesimale ed il leggio furono creati in arenaria dallo scultore Friedrich Gurschler di Parcines. L’altare raffigura l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Sulla fonte battesimale invece è raffigurato lo Spirito Santo e sul leggio i simboli dei quattro evangelisti.

    La pala d’altare è stata dipinta su olio dal pittore Peter Fellin di Merano e raffigura la Trinità con la Madonna Protettrice ed il Catinaccio, lo Sciliar e Collepietra ai loro piedi. Il tabernacolo è una creazione degli atristi H. Kusstatscher e Ranzi, un dono della parrocchia del Duomo di Bolzano. Le finestre sono dipinte a mano e l’organo fu costruito nel 1992. Lo splendido cimitero impreziosito da croci artisticamente forgiate, è uno dei più bei cimiteri altoatesini.

    Orario di apertura: sempre aperta.

    Luoghi da vedere
    Cappella Kasererbild
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    La chiesetta "Kaserer Bild" è una cappella neogotica ed è stata costruita nel 1871. La piccola torre con un'unica campana è stata aggiunta tre anni dopo. La cappella fa parte del maso "Oberkaserer" dal quale la piccola chiesetta ha preso il suo nome. I due masi "Kaserer" sono tra i più antichi di Collepietra ed il loro proprietario è il custode del "Kaserer Bild". La cappella è un frequentato posto di pellegrinaggio.

    Chiese e abbazie
    Museo Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Questo museo offre un'indimenticabile escursione nella storia del Tirolo. La vita contadina, le sue radici nella religione, i vari mestieri quasi dimenticati, così come i ricordi dolorosi delle guerre sono solo una parte delle mostre raccolte con amore. Nel viaggio attraverso i vecchi salotti, camere e laboratori, puoi sentire da vicino la vita semplice e rimanere affascinato dal modo in cui i nostri antenati hanno affrontato la natura.

    Nei giorni feriali è necessaria la prenotazione entro le ore 12.00 del giorno precedente; nei fine settimana e nei giorni festivi è obbligatoria la prenotazione fino alle 17.00 del giovedì e fino a 48 ore prima nei giorni festivi.
    Visite speciali per gruppi di 10 o più persone sono possibili previo accordo.
    Prenotazioni:
    +39 0471 619560 o online:
    Museo di Collepietra

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Giacomo (la “dlieja da Sacun”)
    Regione dolomitica Val Gardena

    La chiesa di S. Giacomo si trova sopra Ortisei, lungo l'antica via Troi Paian, ed è raggiungibile soltanto a piedi, con un bel sentiero che parte da S. Cristina (Plesdinaz). Si racconta che qui sia stato battezzato S. Giacomo, patrono dei camminatori e dei pellegrini. Secondo le fonti, è la chiesa più antica della valle. Risale infatti al XII secolo, anche se l'aspetto esterno attuale è gotico; la decorazione interna è gotica e barocca. Di grande valore artistico sono gli affreschi gotici del presbiterio (fine del XV secolo) e le pitture murarie accanto al pulpito, che raccontano la vita di S. Giacomo e l'altare maggiore in legno intagliato con le sue colonne lavorate e le figure dorate di Principi della Chiesa, Apostoli e Angeli, pregiata testimonianza dell'arte locale della lavorazione del legno (fratelli Vinazer-Pescosta, 1750 circa). Le sculture collocate oggi nella chiesa e molti oggetti dell'altare maggiore sono ottime copie eseguite da artigiani locali del legno. Gli originali, di grande pregio, possono essere ammirati nel Museo della Val Gardena a Ortisei.

    VISITE GUIDATE: Sia d'inverno che d'estate vengono organizzate settimanalmente visite guidate alla chiesa. Prenotazione ed informazioni dettagliate presso l'Associazione Turistica di Ortisei.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Nicolò a Verano
    Verano, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Verano, una delle più antiche sull'Altopiano del Salto, è dedicata a San Nicolò. Essa viene menzionata per la prima volta dai documenti nel 1330. Le mura della navata risalgono a questo periodo.

    Verso la fine del XV secolo l’abside venne goticizzata, furono costruite due porte ad arco acuto e aggiunta la torre campanaria. Nel periodo barocco furono ricavate delle finestre a sesto ribassato e ottenuta una volta a botte, quindi fu edificata anche una cappella. I frammentari affreschi che mostrano l’incoronazione di Maria sono dal punto di vista storico e storico-artistico di grande valore.

    Chiese e abbazie
    Cappella del Sacro Cuore a Sciaves
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    In occasione del 175° anniversario della lotta per la libertà del Tirolo, nell' anno 1984 la compagnia dei tiratori di Schiaves (i cosidetti "Schützen") costruirono la cappella del Sacro Cuore. La cappella si trova a nordovest di Sciaves, sulla via verso Fiumes.

    Chiese e abbazie
    Parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo a Chienes fu costruita tra il 1835 e il 1838 ed è la più alta realizzazione della prima metà del XIX secolo. Solo la torre risale al XV secolo. È stata completamente restaurata tra il 2023 e il 2024. Da nominare sono le pitture sul soffitto e le due pale d'altare del pittore Josef Renzler, nonché la pala dell'altare maggiore e altre due pale laterali con arco a tutto sesto del pittore Alois Stadler. Le stazioni della Via Crucis in cornici neobarocche sono opere di Christian Renzler.
    L'altare maggiore mostra i santi patroni della chiesa che sovrastano la veduta di Chienes e indicano Maria con il bambino in un bagliore di luce. Un angelo inginocchiato regge un cartiglio con la citazione della Lettera di San Pietro: "Affidate a Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi. 1 Pietro 5: 7!"

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant'Osvaldo
    Avelengo, Merano e dintorni

    La Capella di Sant'Osvaldo si trova a 2.365 m nell'area escursionistica ed sciistica di Merano 2000.

    Nel 1641 i contadini di Avelengo dedicarono a Sant’Osvaldo, il patrono delle mandrie e degli armenti, una cappella ai piedi del Monte Ivigna e da allora viene annualmente organizzata una processione che la raggiunge. La vecchia cappella venne riedificata nel 1879.

    Ancor oggi, ogni cinque di agosto, al giorno di Sant’Osvaldo, una processione di ringraziamento raggiunge la cappella nelle vicinanze dalla quale si tiene una messa all’aperto. Molti dei partecipanti si rivolgono al Santo per invocare la salute degli animali o per ottenere favorevoli condizioni climatiche.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Avelengo, Merano e dintorni

    La piccola chiesetta romanica del XIII secolo è dotata di un’abside in stile gotico, all’interno si trovano preziosi affreschi ben conservati (ammirabile solo attraverso un foro praticato nel portone d’ingresso). L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Stupenda vista panoramica su Merano.

    La storia

    Come molti altri edifici sacrali sulle montagne del meranese anche la Chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo venne costruita sopra un precedente luogo di culto pagano. Una prima chiesa fu distrutta dalle fiamme nel 1202.

    Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 venne consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 fu ristrutturata e rinnovata.

    L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Al centro di esso si trovano le statue in legno di Santa Caterina, al centro, e San Giovanni Battista e Santa Maddalena ai lati.

    La leggenda

    Secondo una leggenda gli abitanti del luogo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina e quella di Lafenn da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e il gigante di Lafenn cerca di colpire il suo avversario con un sasso che manca il bersaglio. Il macigno, che si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, è ancor oggi visibile.

    Chiese e abbazie
    Santuario Basilica di Pietralba
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il santuario è uno dei principali santuari dell’Alto Adige, sorto nel XVI sec. nel luogo di ritrovamento di una statuetta miracolosa della Madonna. Nella chiesa si possono ammirare centinaia di ex voto lasciati dai pellegrini, che per penitenza salivano con i sassi nelle scarpe.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.