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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Oies, luogo natale di San Giuseppe Freinademetz
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia
    San Giuseppe Freinademetz, il primo Santo dell'Alto Adige, è nativo dell'Alta Badia.

    Il maso Oies, dove nacque nel 1852, è oggi un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. San Giuseppe Freinademetz, missionario della Società del Verbo Divino di Steyl, morì in Cina nel 1908. Fu beatificato a Roma il 19 ottobre 1975 e canonizzato il 5 ottobre 2003.

    La cantina del maso Oies è stata trasformata in una cappella, abbellita con opere degli artisti Kollreider di Lienz e Lois Irsara di Badia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Michele a Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Questa piccola costruzione che contribuisce all`immagine pittoresca del paese, si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa parrocchiale e fu consacrata nel 1344. Il piano inferiore a pianta quasi quadrata serve oggi da cappella mortuaria. San Michele, venerato anche come patrone dei morti, presiede ugualmente al cimitero che è fra i più belli della provincia. Le croci, tutte in ferro battuto, presentano un`originalità di cui non si hanno esatte spiegazioni; esse sono infatti poste davanti e non dietro al tumulo come comunemente si usa. Diverse residenze gentilizie ricordono i signori di Villandro: Castel Pradell/ Pflegerhof uno degli edifici più antichi del paese (XI- XII sec.) e Castel Graveccio. Entrambi gli antichi edifici sono oggi proprietà privata di contadini.

    Chiese e abbazie
    Mausoleo
    Scena, Merano e dintorni

    La chiesa poggia su una terrazza artificiale sul lato ovest della collina ed è da annoverare tra gli edifici sacrali più antichi e indubbiamente più riusciti dello stile neogotico. Il mausoleo fu costruito negli anni dal 1860 al 1869 secondo progetti del costruttore viennese Prof. Moritz Wappler come sepolcro per l'arciduca Giovanni d'Austria e la sua famiglia. La costruzione è in pietra arenaria rossa e granito dalla zona del Monte Ivigna. Nella cripta con le pesanti volte con le nervature a croce si può ammirare il sarcofago marmoreo dell'arciduca Giovanni e della sua consorte.

    Il mausoleo può essere visitato solo con una visita guidata; si prega di arrivare puntuali alle ore 9:30!

    Per garantire il miglior svolgimento possibile, è gradita una breve prenotazione per i gruppi.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Sebastiano
    San Pancrazio, Merano e dintorni
    La capella a due piani caratterizzata da un bell'altare barocco venne costruita in memoria delle vittime della peste.
    Un'iscrizione in tedesco riporta: "Questa cappella fu restaurata come ex-voto contro l'epidemia della peste che nell'anno 1636, al tempo del parroco Caspar Ampasen, uccise in questo luogo 460 persone".
    Chiese e abbazie
    Chiesetta S. Maddalena
    Racines, Vipiteno e dintorni

    In una lettera d’indulgenza del 1273 viene menzionata per la prima volta una chiesa dedicata a Santa Maddalena, le cui origini sembrano essere ancora più antiche. L’attuale edificio venne costruito intorno al 1480/81 dai minatori di Monteneve. Il suo fiore all’occhiello è il polittico tardogotico, realizzato nella bottega di Matheis Stöberl nel 1509, raffigurante scene della vita di Santa Maddalena e di altri santi patroni legati al mondo delle miniere. Degno di nota è anche un secondo altare, attribuito all’artista Hans Harder e datato 1470 ca. Altre opere risalgono al periodo tardogotico e barocco. Nel 2004 la chiesa è stata ampiamente restaurata. L’altare e l’ambone sono stati realizzati nel 2005 da Hartmut Hintner della Val Casies.


    Dall'inizio di maggio all'inizio di novembre, ogni lunedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00 si svolge una visita guidata alla chiesetta. Nei mesi di luglio ed agosto si svolge anche una visita guidata ogni venerdì dalle ore 10.30 alle ore 11.30.
    La visita guidata è gratuita e senza prenotazione.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Pietro
    Lana, Merano e dintorni

    Le chiese consacrate a San Pietro sono in genere molto antiche. Non stupisce, dunque,che nell'archivio parrocchiale si trovi menzione di una chiesetta dedicata a San Pietro già nel lontano 1305. Ubicata a Lana di Mezzo, essa ha assunto la propria struttura attuale intorno al 1680 e presenta, tanto nell'architettura quanto nei ricchi arredi, elementi rinascimentali e barocchi. Ristrutturazioni e ampliamenti si sono susseguiti nel tempo e in particolare negli anni 1770-1776, 1836 e 1860, 1901-1902 e infine nel 1986.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Martino
    Valle di Casies

    1425: prima menzione negli annali; si presume che il paese di S. Martino disponesse di una Chiesa anche in tempi precedenti, considerato che la maggior parte delle chiese dedicate a questo Santo sono datate intorno all'ottavo ed allo stile gotico così come parte della mura; nella cantoria possiamo ancora ammirare gli affreschi di Simon von Taisten. 1778: è l'anno della ristrutturazione in stile barocco, Gli affreschi raffigurati l'adorazione del Bambino da parte dei nobili di Casies di Dentro, sopra all'altare e le opere di San Martino, sopra l'organo , sono di Johann Mitterwurzer. 1782: benedetta dal Vescovo Josef Graf von Spaur. 1906: restauro della navata e affreschi eseguiti da Heinrich Kluibenschedl in stile nazareno: i miracoli di San Martino. Ancona sull'altare maggiore: San Martino sul letto di morte riceve la Comunione, dipinto di Cosroe Dusi. Sempre sull'altare laterale, raffigurate a sinistra la madre Anna ed a destra San Antonio, è opera di Josef Mitterwurzer. Altre preziose statue opera di F. Xaver Nißl: San Isidoro che impugna la zappa e Santa Notburga con la falce sull'altare laterale a destra e San Giorgio e San Floriano sui confessionali e la Pietá sopra l'entrata laterale. Sul soffitto della navata sono raffigurati i 4 Evangelisti.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Valentino
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones

    In mezzo ai prati verdi sorge la chiesa di S. Valentino, una costruzione tardogotica con portale a sesto acuto, finestre ogivali e volta stellata. Questo santuario di campagna fu consacrato nel 1434 e fungeva da luogo di pellegrinaggio degli abitanti di Falzes nei giorni delle rogazioni e del ringraziamento per il raccolto. Di quell'epoca però sono rimasti solo i muri della navata unica. La volta, il coro e il campanile a cuspide in bei blocchi di granito commessi furono aggiunti solo nel XVI secolo. La sacrestia, ospitata nel pianterreno del campanile, si segnala per la sua bella volta stellata e nervata. L'altare maggiore in stile barocco reca una ben proporzinata ancona a colonne, con trabeazione parziale e frontone a volute. La pala d'altare è stata dipinta dal noto pittore della Val di Fiemme Franz Unterberger. Raffigura il patrono della chiesa S. Valentino e il patrono degli animali domestici Antonio Abate. Anche le statue barocche dei santi Giovanni e Paolo, Silvestro, Martino e Michele e due angeli sono dei buoni lavori del 1752. Nel 1979/80 fu portato alla luce sulla parete nord un ciclo di affreschi di mano di Friedrich Pacher (1487). I campi pittorici della zona ovest mostrano le buone e le cattive azioni, quelli della zona est scene della Passione. Grande importanza ha una scultura lignea di S. Valentino. Essa fu realizzata alla metà del XV sec. e potrebbe essere un'opera giovanile di Michael Pacher. Alla chiave di volta i conti Künigl e il convento di Novacella hanno lasciato per sempre il loro stemma. La pittura sulla parete esterna raffigura la Crocifissione di Nostro Signore, la Visitazione di Maria ad Elisabetta, S. Valentino e la santa coppia di medici Cosma e Damiano. Il donatore di questo affresco, un certo Baumann del vicino maso, ha lasciato scritto in poche righe ai suoi successori: hans mair in veld und sein hawsfrau margret (1434).

    Visita solo su richiesta!
    Contatto: Hannes Volgger +39 340 545192

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Ponte Gardena
    La chiesa fu inaugurata nel 1434. Sul portale nella parte meridionale si legge l’anno 1558. Le tracce di affreschi parzialmente consunti rappresentano il Giudizio Finale e San Cristoforo. La chiesa ha un altare barocco. Nello stipo dell’altare vediamo Maria con il Bambino, Santa Barbara (sinstra) e Santa Caterina (a destra). Le figure al loro interno sono San Nicolò e San Martino e in alto c’è Dio Padre recante la sfera del mondo. Nello spazio sovrastante l’altare s’è conservato la graziosa vòlta con lesene a stella e chiavi di vòlta dipinte. L’altare situato sulla destra mostra Sant’Antonio da Padova. Quello sulla sinistra mostra Maria con il Bambino e il patrono del vino Sant’Urbano, che dà al Bambino un grappolo d’uva. Le due figure di santi vicino rappresentano San Leonardo con la catena e nuovamente Sant’Urbano con il grappolo d’uva. In effetti qui a Novale siamo arrivati nella zona dei vigneti.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Nicola Tisana
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Ad ovest di Castelrotto, su un pendio rivolto a sud, si stende la borgata di Tisana. La chiesa di S. Nicola sta nel mezzo della localitá e caratterizza con il suo campanile aguzzo l´immagine complessiva del luogo. Tisana é documentata per la prima volta attorno al 1280 nell`elenco dei beni del conte Mainardo II del Tirolo. La sua chiesa fu ricordata per istritto per la prima volta nell´anno 1353 assieme ad altre chiese dipendenti della parrocchia di Castelrotto, in relazione alla concessione di un´indulgenza. Nel XVI secolo la chiesa fu ampliata e coperta da volta. L´armatura del tetto secondo un´iscrizione sul frontone ovest subí modifiche nel 1712 e un restauro dell`arredo con integrazioni avvenne verso il 1880 sotto il decano Alois Bamhackl. Nel 2019 fu rinnovata la copertura con scandole di legno.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giorgio
    Merano, Merano e dintorni

    Degni di essere visti sono il bel portale e gli affreschi sulla facciata esterna. L’interno custodisce interessanti affreschi e dipinti del XV e XVI secolo. Ss. Messe in lingua tedesca: lunedì, martedì, mercoledì: ore 08.30 venerdì e sabato stagione invernale: ore 18.00 venerdì e sabato stagione estiva: ore 19.30 domenica: 8:30, 10:00 Kolping capella 1. giovedi del mese: 19:30

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giovanni di Prato allo Stelvio
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    Questa chiesa antichissima sorge nella parte sud-orientale del paese, in mezzo al verde dei prati. Fu costruita a uso proprio dai conti Tschengelsberg alla fine del 13° secolo in stile romanico; in seguito se ne occuparono i sacerdoti di Tschengels. L’ultimo dei Tschengelsberg morì nel 1421. La chiesa è dedicata a Giovanni Evangelista e Giovanni Battista, adorati come santi protettori. Nel corso degli anni, l’edificio venne rimodernato secondo l’evoluzione stilistica e arricchito di nuove immagini sacre. Sono particolarmente degni di nota:

    • gli affreschi in stile romanico e gotico
    • il matroneo del ‘600
    • il soffitto barocco in legno e i banchi della chiesa
    • l’epitaffio dei conti Tschengelsberg
    • gli affreschi (riscoperti nel secolo scorso)
    • due affreschi di Karl Plattner (1948)

    L’ultima opera di ristrutturazione eseguita sull’edificio è stata la ricopertura dei tetti con scandole a vomere nel 2002.

    Visite guidate da luglio a agosto:
    ogni venerdì alle ore 17.00

    Il resto dell anno su richiesta il venerdì

    Per le visite durante l'anno, contattare l'ufficio turistico di Prato allo Stelvio.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Michele
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    La chiesa ha origine romanica e anche il patrocinio dell´arcangelo indica la sua antichitá. In ogni casa la chiesa di San Michele é documentata solo in un attestato d´indulgenza del 1353. Sia nel campanile che nella chiesa stessa parti della muratura sono ancora di epoca romanica. Una ricostruzione in stile gotico avvene dopo il 1465. Solo nel XVII secolo la navata fu provvista di una volta.

    Chiese e abbazie
    Capella di Gschwell
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella del borgo Gschwell fu costruita nella prima metà del XVII secolo. Una tavoletta votiva dell'anno 1661 mostra la frazione Gschwell con la cappella e nel testo si legge che un contadino del "landtschwellhof" è stato preso da "un toro sul corno". All'interno c'è un altare scolpito e una Madonna e due vescovi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale ad Anterivo
    Anterivo

    La Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina e San Giacomo si trova in fondo al paese, verso sud-ovest ed è stata costruita nel XV secolo. Si tratta di una semplice chiesa neo-gotica con un Campanile che come conclusione, invece della tipica piramide neo-gotica, ha un casco di rame.

    Chiese e abbazie
    La Madonna di Pietralba
    Laives, Bolzano e dintorni

    La tradizione racconta di un piccolo contadino di nome Leonardo, colpito da grave infermità. Precipitato un giorno da un profondo dirupo, gli apparve la Vergine che gli promise aiuto se egli erigeva una cappella in suo onore. Maria - così la leggenda - aggiunse: "Affinché tu non dubiti della mia promessa, tu giacerai qui per 9 giorni consecutivi senza cibo né bevanda. Solo al nono giorno i tuoi famigliari ti troveranno. Non scordare le mie parole." Tutto si svolse come la Visione aveva predetto, sennonché Leonardo dimenticò la promessa e ricadde quindi nel'antica infermità. Da allora in poi si vide di ardere sul posto una luce misteriosa. Leonardo si rammentò della promessa fatta, si accinse al lavoro e recuperò la salute. Procedendo nello scavo egli rinvenne una statuina raffigurante la Pietà. Ed egli, terminata la cappella, vi collocò l'immagine. Con il tempo la Madonna di Pietralba divenne un lungo di culto molto frequentato.

    Ai tempi delle chiusure di molte chiese e abolizioni di monasteri, anche il convento di Pietralba – fondato dai Serviti nel 1720 – subì la stessa sorte. Si dovette al più presto decidere a quale chiesa affidare la sacra immagine perché fosse ancora accessibile alla venerazione dei fedeli. Il Governo di Innsbruck, con il decreto del 7 luglio 1787, scelse la Chiesa di Laives.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale "Maria Assunta" a Terlano
    Terlano, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale "Maria Assunta" a Terlano ha un vero gioiello: è la scultura "l´incoronazione di Maria per mano del Cristo", creata attorno al 1370/1380 probabilmente di provenienza veronese.
    Chiesa parrocchiale "Maria Assunta" a Terlano: Ss. messa in lingua italiana ogni domenica alle ore 10.15.

    Chiese e abbazie
    Abbazia Agostiniana di Novacella
    Varna, Bressanone e dintorni

    L’Abbazia dei canonici regolari di Sant’Agostino a Novacella fu fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone Hartmann, divenendo nei secoli uno dei centri spirituali più salienti dell’antico Tirolo. Oggi abbraccia opere di epoche artistiche diverse, fra cui spiccano vere e proprie perle architettoniche come il Castel Sant’Angelo, sito all’ingresso del complesso conventuale, la chiesa barocca e il museo dell’Abbazia, che racchiude dipinti tardomedievali su tavola e splendide testimonianze di arte amanuense come i “manoscritti illuminati”. La biblioteca dell’Abbazia di Novacella è considerata una delle più insigni del territorio germanofono meridionale. Il mulino, le opere idrauliche e la cantina pongono invece in risalto il ruolo economico e produttivo svolto da sempre dall’Abbazia a fianco di quello spirituale. Attorno dell’Abbazia di Novacella si trovano i vigneti più settentrionali dell'Italia che producono famosi vini bianchi, come il Sylvaner, il Müller Thurgau e il Kerner.

    Altre informazioni sull’ abbazia di Novacella:

    Visita senza guida da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.00

    Visita al monastero (con prenotazione)
    da lunedì a sabato alle ore 11.00 e 14.30

    Visita ai vigneti con degustazione (con prenotazione)
    da lunedì a venerdì alle ore 16.00; sabato alle ore 14.30

    Giardino storico: All’entrata del complesso dell’Abbazia è situato il giardino storico, riaperto al pubblico nell’estate del 2004 dopo intensi lavori di restauro. Il giardino storico è visitabile autonomamente dal giovedì al sabato dalle ore 10:00 fino alle ore 17:00. senza visita guidata.

    L’abbazia di Novacella è chiusa la domenica e durante le festività religiose.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Oswaldo
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    A sudovest di Castelrotto, sotto il bosco di Laranza, sta la località di S. Oswaldo, cosiddetta dal patrono della chiesa. Un punto di riferimento visibile da lontano è l’alta torre dell’edificio. La chiesa è ricordata per la prima volta in un documento dell’anno 1234, redatto in occasione di uno scambio di beni fra il convento benedettino di Georgenberg e il conte Alberto III del Tirolo. Tuttavia l’erezione della chiesa dovrebbe essere avvenuta già nell´XI secolo. Un’indicazione al riguardo è il patrocino, perché il culto di S. Osvaldo di Northumbria (Inghilterra di nordest) di diffuse in Europa prima e durante il periodo delle crociate.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Vigilio a Colfosco
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La chiesa tardo gotica di Colfosco con il massiccio del Sella sullo sfondo è un popolare motivo della fotografica dolomitica.

    La chiesa parrocchiale di San Vigilio fu menzionata per la prima volta nel 1419. Negli anni seguenti fu più volte restaurata e ampliata.

    Particolarmente interessanti sono il vestibolo neogotico con un portale con arco a sesto acuto, il campanile a cipolla e l'altare maggiore all'interno della chiesa. L’altare risale alla fine del XIX secolo ed è dell'artista locale Johann Valentin di Badia. Nella nicchia mediana dell'altare c'è una foto del XVIII secolo della Vergine Maria e ai lati ci sono le statue di San Vigilio e San Cassiano. Per motivi di sicurezza, la preziosa statua di San Vigilio è stata sostituita con una copia.

    Chiese e abbazie
    Cappella S. Anna
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Cappella S. Anna a Ortisei | Costruita all’inizio del XV secolo nel cimitero di Ortisei, questa cappella piccola e semplice è conosciuta per il bel portale e le antiche lapidi e tombe.

    La chiesetta viene aperta solo per occasioni particolari.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Floriano
    Egna, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale di San Floriano, sita sulla vecchia strada imperiale a nord di Laghetti, viene menzionata per la prima volta nel 1189, ma risale al 1145 circa. La parte inferiore della navata risale all'epoca della sua prima menzione (1189). Il coro, con la sua torre accentuata, ha sostituito una parte più antica nel XIII secolo. La chiesetta di San Floriano è un monumento artistico unico: la navata centrale conserva ancora l'antico stile romanico, e in seguito ad essa è stata aggiunta una piazza trasversale sopraelevata, probabilmente destinata a un edificio a cupola. Nel XII secolo vi fu aggiunta un'abside rotonda, la cui decorazione esterna presenta belle lesene e un fregio ad arco a tutto sesto con varie sculture che vale la pena osservare. Dal 2005 al 2008 la chiesa è stata completamente restaurata. Anche l'area esterna intorno alla chiesa è stata ridisegnata ed è stato costruito un parcheggio. Il 3 maggio 2008, la chiesa di San Floriano è stata consacrata dal vescovo Wilhelm Egger.

     

    Chiese e abbazie
    Cappella di Rü
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    A "Rü" è stata eretta nel 1973 una cappella in onore della Madonna di Lourdes.

    Chiese e abbazie
    Collegiata
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    La Collegiata di San Candido è il migliore esempio d'edificio in stile romanico nella regione delle Alpi orientali. La sua costruzione ebbe inizio intorno al 1143, quando il Convento dei Benedettini di San Candido, fondato nel secolo VIII dal duca bavarese Tassilo III, venne trasformato in Collegiata. La chiesa raggiunse il suo aspetto attuale intorno al 1280; il campanile risale invece agli anni compresi tra il 1320 e il 1326. Le monumentali opere murali ricordano lo stile delle fortezze dei crociati e le numerose cittadelle fortificate che venivano costruite al tempo degli Hohenstaufen. Anche la chiesa doveva apparire come fortezza di Dio. Di particolare interesse sono l'affresco della cupola, il gruppo della crocifissione e la cripta.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta dei Santi Vigilio e Biagio
    Laces, Val Venosta

    La chiesa dei Santi Vigilio e Biagio a Morter è di origini preromaniche ed è parte degli edifici sacrali più antichi e più importanti della Val Venosta. Particolarmente sorprendente è la sua architettura orientaleggiante. In un incisione di consacrazione si legge l’anno 1080. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiave può essere richiesta all'Hotel bei MARTIN's a Morter 
    +39 0473 742 049

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Rocco a Pozzo
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 16 agosto

    Si tratta di una cappella votiva fatta erigere come ringraziamento per lo scampato pericolo durante un’epidemia di peste nel 1516. Gli affreschi della facciata e del suo interno sono coevi alla costruzione. Su di un rilievo, all’interno della chiesetta, si trova la più antica rappresentazione scolpita dello stemma comunale di Caldano (un paiolo di rame). 

    Fonte: ufficio parrocchiale di Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Giuseppe
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La chiesetta di S. Giuseppe sull'alpe di "Moartal" fu costruita nel 1897 dall' "Associazione degli alberghi delle Alpi". Negli anni precedenti la I Guerra Mondiale nella chiesetta di S. Giuseppe, nei mesi estivi, il cappellano del "Grand Hotel Carezza" celebrava ogni giorno la Santa Messa. Nel 1976 la parrocchia di Nova Levante acquistò la chiesetta che in seguito fu restaurata e ampliata. Oggi vi trovano posto 200 persone. La chiesetta rinnovata fu inaugurata il 18 giugno 1983.

    Chiese e abbazie
    Capella di Perwarg
    Curon Venosta, Val Venosta

    Questa cappella appartiene agli abitanti di Perwarg. Dentro c'è un altare con un'immagine del doloroso Salvatore. Nel XVIII secolo Florian Greiner di Sluderno dipinse una Via Crucis per la cappella, che fu rimossa negli anni '80 per ragioni di sicurezza.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Vito a Tiles
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Tiles con la sua chiesa tardogotica, recentemente elevata a parrocchiale. E’ dedicata a S. Vito, particolarmente venerato dai contadini; il suo doloroso martirio è raffigurato nella navata.

    Chiese e abbazie
    Capella di Raffein
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella fu probabilmente costruita tra 300 e 400 anni fa dai contadini di Raffein. Si tratta di un semplice, piccolo edificio con un'abside rotonda, un tetto in scandole e un campanile in legno. L'altare reca un'immagine della crocifissione di Cristo, sotto c'è un'immagine della Santa Maria Maddalena. Lei è anche la patrona della cappella. Nel caso di una morte nelle frazioni di Malsau e Raffein, si suona la campana.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.