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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Campanile di Castelrotto
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Dopo l’incendio del 1753, in cui la vecchia chiesa gotica andò parzialmente distrutta, si rese necessario provvedere ad una ricostruzione. Sorse così, al suo posto (1756-58) il monumentale campanile divenuto ormai simbolo del paese. Il disegno è opera del capomastro Simon Rieder di Bressanone. Il campanile è alto 82 metri.
    Le visite al campanile della chiesa sono offerte in estate e in inverno. Le date sono riportate nella sezione Experience - Eventi.
    La cappella nel campanile della chiesa è aperta tutti i giorni dalle 08:00 alle 18:00.

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Wolfgang
    Aldino
    La chiesa fu edificata nel 1400. Di questo periodo sono probabilmente il coro absidale a forma poligonale e la volta ad ombrello a sei settori con un Agnus Dei sulla chiave di volta. La volta a forma di stella della navata risale invece al 1500.
    La chiesa fu consacrata a San Volfango, vescovo di Regensburg e fondatore di diversi monasteri. Attualmente l'arredamento interno é in stile neogotico. Al periodo baocco risalgono solamente le stazioni della Via Crucis e la statua di San Volfango.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Santo Spirito e Ospizio cittadino a Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La Chiesa di Santo Spirito che si trova a nord della Piazza Città a Vipiteno è una delle chiese gotiche meglio conservate di tutto l’Alto Adige. Il complesso architettonico fu edificato per volontà dei cittadini nel 1399. L'interno della chiesa fu affrescato nel 1402 dal maestro Giovanni di Brunico. Gli affreschi costruiscono il lavoro più significativo dell'opera giovanile dell'artista e quello più impegnativo di tutta la sua produzione. Gli affreschi rappresentano l‘Annunciazione, l’Orto degli Ulivi, il Bacio di Giuda, Cristo davanti a Pilato, l’incoronazione di spine, la Flagellazione, la Resurrezione di Cristo e sulla parete ovest il Giudizio finale. 
    Degno di nota è San Sebastiano, che fu racchiuso in preghiera in modo speciale dalla popolazione e che alla fine fu elevato a patrono della città di Vipiteno e trovò posto nella Chiesa Santo Spirito.

    L'ala accanto alla chiesa era un tempo un ospedale, dove venivano curati soprattutto i pellegrini, i malati e gli anziani. L'importanza dell'ospedale è evidente anche nello stemma di Vipiteno: l'immagine sotto l'aquila tirolese raffigura un pellegrino con una stampella e un rosario.


    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Nova Ponente
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Chiesa Parrocchiale di Nova Ponente, un edificio gotico risalente al XV secolo, ammalia i visitatori per il suo splendido rivestimento in pietra arenaria. La data di edificazione è incisa sulla volta corale: la prima pietra fu posata il 5 luglio 1455 per volere del sacerdote Johannes Steel. Sotto all’incisione è visibile un’aquila, stemma della Diocesi di Trento. Accanto è raffigurato un ramo privo di foglie, blasone dell’allora vescovo Georg Hack. Recentemente questo emblema è stato scelto dal comune di Nova Ponente come stemma ufficiale del paese.

    I lavori di costruzione furono eseguiti in diverse fasi, ciò è riscon-trabile anche nelle differenze delle varie parti del basamento e del rivestimento in pietra arenaria. La chiesa fu completata nel 1498 e il 16 settembre dello stesso anno venne consacrata ed aperta ai fedeli. Per poter immaginare la chiesa parrocchiale nella sua forma originale è necessario eliminare visivamente la nuova sagrestia posta al lato nord-est e il soppalco dell’organo con la sua scalinata esterna. Gli ultimi lavori di ristrutturazione, eseguiti durante l’estate del 1975, hanno migliorato notevolmente gli interni della chiesa. I due altari neogotici risalgono al 1900, mentre l’organo è stato introdotto solo nel 1976.

    La chiesa conserva vari tesori d’arte, tra i quali spiccano in particolar modo le quattro tavole con i bassorilievi posti sull’altare centrale. I pannelli raffigurano la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al Tempio e l’Assunzione di Maria. I pannelli facevano parte di una famosa pala d’altare realizzata attorno al 1420 dal maestro austriaco Hans von Judenburg per la Chiesa Parrocchiale di Bolzano. Il gruppo della Visitazione della Beata Vergine Maria nell’abside vanta la medesima origine. Le figure principali dell’altare centrale, la Madonna del Rosario e i due patroni della chiesa, sono opera dello scultore austriaco di Innsbruck Dominikus Trenkwalder e risalgono al 1900 circa. I bassorilievi raffiguranti Santa Barbara e Santa Caterina e il pannello della Visitazione della Beata Vergine Maria presenti nell’abside risalgono al 1500. Il pulpito in arenaria degli inizi del XVI secolo, secondo l’opera di Karl Atz “Storia dell’arte del Tirolo e del Vorarlberg” (titolo originale “Kunstgeschichte von Tirol und Vorarlberg”), è uno dei più stupefacenti di tutto il territorio.
    Nella struttura neogotica sull’Altare del Rosario sono stati inseriti gli antichi medaglioni in bassorilievo dei Misteri del Rosario. La pala d’altare è opera di Franz Unterberger. Su questo altare, durante l’avvento, si possono ammirare le più belle statuette del presepio di Haider. Franz Haider, le cui statuette del presepio e statue raffiguranti santi sono diffuse in tutto l’altopiano del Reggelberg, ha risieduto per lungo tempo a Monte San Pietro. La torre campanaria è molto più antica rispetto alla chiesa stessa. Essa risale infatti all’epoca dello stile architettonico romanico. All’interno della chiesa sono ben visibili due file di finestre accoppiate ad arco pieno, che vennero successivamente murate. Il campanile apparteneva un tempo alla vecchia Chiesa Parrocchiale di San Benedetto, apparsa per la prima volta nei registri del 1265. L’attuale cupola fu introdotta nel 1793 dopo che un fulmine aveva danneggiato gravemente il campanile e il tetto della chiesa.
    Un’ulteriore particolarità di questa chiesa è rappresentata dalle placche in ottone poste sugli inginocchiatoi. Molti di essi, oltre a presentare il nome del proprietario, contengono anche un simbolo runico. Questi stemmi indicano gli antichi domini fondiari e signorili di Nova Ponente. L’esemplare monumento ai caduti (1967) presente sul lato settentrionale del muro del cimitero è opera del celebre scultore altoatesino Martin Rainer, che nel 1976 ha vinto il premio Walther von der Vogelweide.

    Chiese e abbazie
    Convento di Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il Monte Sabiona e il suo monastero meritano grande attenzione per la loro archeologia, storia e arte.

    L'artista Sonja Hofer di Chiusa descrive la fortezza sopra Chiusa così: "Sublime e imponente, ma anche un po' fredda, l'architettura pseudoromantica del monastero, caratterizzata da una rigida simmetria, si staglia pallida contro il cielo."

    C'è molto da raccontare sulla storica fortezza sopra Chiusa: intorno all’anno 1000, la sede vescovile fu trasferita da Sabiona a Bressanone. Fino ad allora, la Chiesa di Santa Croce fu per circa 400 anni la "Cattedrale della Diocesi di Sabiona".

    Il "Monte Santo" è uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio del Tirolo, e il noto Chiostro Ladino viene menzionato per la prima volta già nel 1503. Per oltre 335 anni, le Benedettine hanno plasmato il Monte Santo prima di lasciare il monastero nel novembre 2021. Dal 7 settembre 2024, sotto la guida di Padre Kosmas Thielmann OCist, inizia una nuova era: i Cistercensi dell'Abbazia di Heiligenkreuz hanno riportato nuova vita al monastero. Il loro obiettivo è ristabilire Sabiona come centro spirituale e importante meta di pellegrinaggio in Alto Adige.

    Ogni giorno, alle ore 11:30, viene celebrata la Santa Messa nella chiesa del monastero.

    Con il supporto della Diocesi di Bolzano-Bressanone e della comunità locale, il monastero intende offrire uno spazio di preghiera e meditazione, ma anche un luogo di incontro e dialogo. Si attendono altri monaci cistercensi per rafforzare la comunità monastica e ravvivare la tradizione secolare di Sabiona.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta del Morto
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesetta dei Morti si trova a 2.186m sul livello del mare nel tratto che segna il passaggio dal Monte Villandro alla Val Sarentina, sull'altopiano dell'Alpe di Villandro, che è la seconda in Europa per estensione. Per via della sua particolare posizione, la chiesetta dovette continuamente venir ricostruita e restaurata. Lo stato attuale è quello della ricostruzione del 1899, l'ultimo restauro avvenne ad opera degli “Schützen” di Villandro nel 1981. Impressionante per ogni visitatore al suo interno il gruppo della crocifissione, di dimensioni superiori a quelle naturali. La chiesetta si raggiunge percorrendo una Via Crucis di 4 Km con 14 stazioni attraverso i prati dell'Alpe di Villandro. Un'altra Via Crucis permette di salire alla chiesetta anche dalla Val Sarentina.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale San Leonardo a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La chiesa è consacrata a S. Leonardo e risale al 1116. Degno di nota sono l'altare maggiore in stile neogotico, il fonte battesimale di Andreas Hofer in marmo bianco e le preziose pitture murali sopra la porta della sagrestia.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Salvatore
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni
    La chiesetta di S. Salvatore a Vipiteno è stata costruita nel 1692 da Peter Delai nel luogo in cui, nel famoso
    disegno di Vipiteno del 1608, compare una cappellina con tre croci, dove doveva essere
    custodita la statua del Salvatore sofferente, che si trova sull’altare odierno. Tuttavia, la cappella
    fu usata per breve tempo, perché venne chiusa, come tanti altri edifici religiosi, nel corso della
    riforma di Giuseppe II. Dal 1925 la chiesetta svolse la funzione di cappella mortuaria.
    Durante la seconda guerra mondiale fu invece utilizzata come deposito di generi alimentari,
    ma tornò ad essere cappella mortuaria fino alla costruzione, nel 1990, della nuova cappella del
    cimitero.
    Chiese e abbazie
    Cappella di San Sebastiano
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Cappella è dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano, e deve la sua erezione ad un voto pronunciato dagli abitanti del luogo durante la pestilenza del 1635/36. La realizzazione tuttavia risale appena al 1662-1666, e la consacrazione soltanto al 1697. Il lungo intervallo di tempo trascorso tra il voto e l'ultimazione dell'opera si deve ai disaccordi sull'ubicazione della cappella. Si tratta di una struttura con abside rotonda, volta a botte e finestrature ad arco ribassato. Per quanto riguarda gli interni, gli altari e il pulpito, le sculture e le pitture sono opere barocche risalenti al XVII secolo.

    La cappella non è aperta al pubblico. La chiave della cappella è disponibile accanto ad essa presso il Romantikhotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante.

    Chiese e abbazie
    Trechiese a Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    Tre Chiesette, chiesa di Santa Gertrude, di San Nicola e di Santa Maddalena, costruite nel XII e nel XV sec. in un luogo di straordinaria bellezza da cui si gode una splendida vista sulla Valle Isarco. Il visitatore rimarrà sorpreso dall’alto livello artistico degli affreschi tardogotici. Raggiungibile soltanto a piedi per bellissimi sentieri. Per la chiave chiedere al vicino Albergo Messner. Visite guidate solo previa prenotazione, tel. 0471 650 059. Santa Messa: Luglio e Agosto Domenica alle ore 10.30 Aperto dal maggio fino al mettà novembre, inverno chiuso.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale San Martino a S. Martino
    San Martino in Passiria, Merano e dintorni

    I primi cenni storici risalgono al 1178. Nella seconda parte del diciassettesimo secolo la chiesa venne allungata e adornata con stuccature. La parte inferiore della torre risale al periodo romanico. A questo periodo risale anche il tetto a cipolla. I quattro altari in stile barocco vennero costruiti della scuola del pittore della Val Passiria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parocchiale St. Andrea a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La chiesa con le imponenti mura merlate è una delle più interessanti costruzioni religiose tardo-gotiche del Tirolo. Originariamente la chiesa era di costruzione romanica come si può vedere ancora oggi dai resti delle mura. All'interno della chiesa c'è un opuscolo che contiene informazioni più dettagliate sulla costruzione.

    Chiese e abbazie
    Cappella del Santo Sepolcro a Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La cappella del Santo Sepolcro si trova sotto la strada tra Pronte Gardena e Barbiano nella vicinanza del maso Wohlaufhof. La cappella ha un altare barocco molto semplice. Probabilmente la cappella fu costruita nel 17° secolo in connessione a un Via Crucis. Tre croci che si trovano a pochi metri dalla cappella appoggiano questa teoria. Nel 1701 la cappella fu rinnovata dal maestro di posta di Colma Leiter a spese proprie. Una seconda rinnovazione fu eseguita nel 1983. Le chiavi possono essere richieste presso il maso Wohlauf, tel. 0471 654 024

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Maria Assunta a Velturno
    Velturno, Bressanone e dintorni

    È la più antica del circondario. La cappella costruita nel 1112 fungeva da parrocchia dal 1170. Fu ristrutturata ed ampliata tra il 1499 e il 1515. L'aspetto odierno - tardo gotico - risale all'ultima ristrutturazione eseguita negli anni 1894 - 1899 secondo progetti dell'architetto viennese Weber. Santa Messa: Domenica alle ore 09.00, Sabato alle ore 19.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santa Maddalena a Tagusa
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Alta sopra l´inizio della val Gardena a nord di Castelrotto, circondata da prati e boschi, sta la borgata di Tagusa. La chiesetta consacrata a S. Maria Maddalena sta al bordo dell`insediamento diffuso su una pronunciata collina rocciosa. Questa posizione consente l´ipotesi che giá in tempi precristiani potrebbe esserci stato qui un luogo di culto. La chiesa risale al romanico e fu presumibilmente eretta nel XIII secolo, piú tardi modificata in stile gotico e finalmente barocchizzata nel 1667.
    Chiese e abbazie
    L’antica chiesa parrocchiale di Scena
    Scena, Merano e dintorni

    Questa piccola chiesa è stata costruita nel XII/XIII sec. in stile romanico e da allora poco modificata. L'altare maggiore barocco con le statue dei Santi Saverio e Johann Nepomuk fu realizzato attorno al 1730 e modificato nel 1819. Oltre ai quattro altari nella chiesa si trovano anche preziose sculture singole, come la statua tardogotica di San Sebastiano e quella barocca di Giovanbattista. I capitelli della via crucis sono della metà del XVIII secolo. Durante i lavori di restauro nel 1975 vennero alla luce antichi affreschi bellissimi e le statue furono restaurate con arte. Nella cappella di San Giovanni annessa a sudest sono stati scoperti durante i successivi restauri negli anni ottanta affreschi conservati molto bene del XIV secolo; essi mostrano scene della leggenda di San Giovanni e San Pancrazio e le vergini folli, gli evangelisti, cori di angeli e altre immagini di santi. Dall'ultimazione della nuova chiesa parrocchiale nel 1931 questa chiesa fu usata per scopi diversi e servì da magazzino e sala prove per il coro. Nel marzo del 1981 fu riaperta e nuovamente consacrata. Ora costituisce una cornice degna per celebrazioni religiose e funzioni in cerchie ristrette e matrimoni. Di fronte alla sagrestia è incastonato un rilievo in marmo raffigurante l'incoronazione di Maria e un'opera dal XIV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Maddalena dei Cappuccini
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La posa della prima pietra di questa semplice costruzione tipicamente cappuccina a Vipiteno avvenne nell'anno 1636, e già un anno dopo la chiesa fu consacrata. Notevoli le pale dell'altare realizzate presumibilmente da Josef Renzler intorno al 1800: sull'altare maggiore si può vedere la patrona Santa Maddalena con San Francesco e Sant'Antonio, e sugli altari laterali sono raffigurati San Felice e Sant'Antonio da Padova.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dell'Ospedale a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Dopo il 1200 il Vescovo di Bressanone Konrad von Rodank fece costruire un alloggio per pellegrini, per dare ospitalità ai viaggiatori e per curarli in caso di malattia - da ciò deriva il nome "Chiesa dell'Ospedale". Dopo numerose inondazioni si è conservata fino ad oggi solo la piccola chiesa circolare. La costruzione a pianta centrale è sormontata da una volta a calotta e un piccolo campanile. Nel suo interno si possono ammirare resti di affreschi romanici. Fino al 1460 la chiesa fungeva anche da chiesa parrocchiale ma la sede fu trasferita a causa della continua minaccia di inondazione. La chiesa fu consacrata una seconda volta e dedicata questa volta al martire s. Sebastiano.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dell'Ospedale alla Santa trinità
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CAPPELLA DELL’OSPEDALE DELLA SANTA TRINITÀ: Eretta nello stesso periodo in cui fu costruito l’ospedale (1456-1473), intorno alla metà del Seicento fu ampliata fino ad assumere la sua struttura attuale, e il 30 gennaio 1655 venne finalmente consacrata dal vescovo di Bressanone Jesse Perkhofer. La chiesa si fonde in un unico corpo architettonico col vecchio ospedale, al quale è collegata da un atrio con volta a crociera. L’arredamento della cappella è in stile barocco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Avelengo, Merano e dintorni

    La piccola chiesetta romanica del XIII secolo è dotata di un’abside in stile gotico, all’interno si trovano preziosi affreschi ben conservati (ammirabile solo attraverso un foro praticato nel portone d’ingresso). L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Stupenda vista panoramica su Merano.

    La storia

    Come molti altri edifici sacrali sulle montagne del meranese anche la Chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo venne costruita sopra un precedente luogo di culto pagano. Una prima chiesa fu distrutta dalle fiamme nel 1202.

    Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 venne consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 fu ristrutturata e rinnovata.

    L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Al centro di esso si trovano le statue in legno di Santa Caterina, al centro, e San Giovanni Battista e Santa Maddalena ai lati.

    La leggenda

    Secondo una leggenda gli abitanti del luogo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina e quella di Lafenn da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e il gigante di Lafenn cerca di colpire il suo avversario con un sasso che manca il bersaglio. Il macigno, che si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, è ancor oggi visibile.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Zum Weißen Bild"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    La cappella “Maria Hilf” di Collepietra, nota come “Zum Weißen Bild”, è un luogo di contemplazione e un simbolo della tradizione della regione. Il suo soprannome deriva da una preziosa colonna votiva in marmo bianco che si trova proprio di fronte alla cappella.

    La cappella fu costruita alla fine del XVIII secolo e fu probabilmente eretta in onore della Madonna come ringraziamento per il felice esito di una battaglia combattuta qui contro i francesi.
     È un edificio semplice con una facciata bianca che colpisce per la sua armoniosa integrazione nel paesaggio circostante. L'interno è caratterizzato da un altare progettato con cura e da un rilievo artistico della Madonna con il Bambino Gesù.

    La cappella non è solo una destinazione popolare per i credenti, ma anche per chiunque cerchi pace e un momento di contemplazione. La sua posizione, circondata da una natura idilliaca e con vista sulle Dolomiti, la rende un luogo speciale a Collepietra.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Nova Levante
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    L'attuale chiesa parrocchiale fu consacrata nel maggio 1967, dopo due anni di lavori. Si tratta di una costruzione moderna, caratterizzata dalla bassa navata laterale e dal tetto a falde assai spioventi. Il campanile parrocchiale, alto 37 metri, è la struttura architettonica più antica del luogo. La parte inferiore risale al XIII secolo, mentre quella superiore - dalla cella campanaria in su - è stata ristrutturata nel 1741. Allo stesso anno risalgono l'ottagono e la cupola a bulbo.

    Chiese e abbazie
    Cappella Lodner (Cima Fiammante)
    Parcines, Merano e dintorni

    Nel cuore della Valle Zieltal (Val di Tel), a 2.259 m s.l.m., nelle immediate vicinanze del Rifugio Cima Fiammante - in tedesco Lodnerhütte -, sorge l'omonima cappella, consacrata il 16 agosto 1933 dal coadiutore di Parcines, Gasser. Per l'occasione, la messa fu officiata da padre Schulien, missionario tedesco inviato da Roma, e accompagnata dalle note della banda musicale di Parcines.

    La cappella fu costruita da Toni Raffeiner, gestore del Rifugio Cima Fiammante originario di Certosa, in Val Senales, su progetto dell'architetto meranese Torggler. Lunga 5 m, larga 3 m e alta 5 m, è edificata interamente in pietra. Sul tetto in legno si erge una torretta in cui trova posto la campana dell'antica cappella di Oberhaus, distrutta nel 1917 da una frana. Con le porte chiuse, la struttura può accogliere una trentina di persone.

    Il legno fu tagliato presso la malga Nasereit e trasportato a monte, trave a trave, fino al Rifugio Cima Fiammante. Le assi furono prese dal vecchio Rifugio Petrarca e portate in loco attraverso la forcella Giovanni. I lavori di carpenteria furono affidati a Josef Hueber, mastro carpentiere originario di Parcines. La statua di San Giuseppe sull'altare fu donata dal parroco di Certosa. 

    In occasione della consacrazione della cappella Lodner, il cardinale Eugenio Pacelli inviò un telegramma e un dipinto in dono. Il cardinale Pacelli fu eletto papa il 2 marzo 1939, con il nome di Pio XII.

    Ogni anno in agosto, la sezione di Parcines del club alpino altoatesino (AVS) organizza in collaborazione con l'interessenza per la cura delle malghe della Val di Tel (Alminteressentschaft Ziel) la tradizionale messa degli alpinisti nella cappella Lodner. È consuetudine che l'accompagnamento musicale sia a cura della banda di Parcines. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Croce - Convento di Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Chiesa di Santa Croce La continuità del culto ha inizio con una chiesa paleocristiana successivamente rimaneggiata in romanico poi in gotico fino alla costruzione presente che risale al 1679. L'interno sorprende per i suoi dipinti virtuosi, probabilmente opera di un artista locale. La croce del maestro Leonardo di Bressanone si trova nell'abside.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta Tilga
    Lasa, Val Venosta
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    as Kirchlein St. Ottilia wurde im Jahr 1681 im Auftrag von Caspar Perlinger erbaut. Auf einem Großen Votivbild sind Maria mit dem Jesuskind und Perlinger mit seiner Familie dargestellt. Die Kirche ist ein einfacher Bau mit achteckigem Chor und einem Tonnengewölbe.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Martino a Gudon
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Questa chiesa di Gudon è stata costruita nel 15. secolo. Gli affreschi all'esterno sono veramente da vedere. una caratteristica è sicuramente la Sacrestia con la cappella Koburg. Santa Messa: Sabato alle ore 18.00 e Domenica alle ore 9.00 (tedesco)

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giovanni Nepomuceno
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    Costruita con gli incassi delle vicine terme di Pian di Maia, finita nel 1732, consacrata nel 1735; l'altare maggiore è la combinazione artistica di diversi tipi di marmo, dono del principe-vescovo di Bressanone; la pala dell'altare (1732) raffigura il patrono della Chiesa Giovanni Nepomuceno con Maria e il Bambino; altari laterali con la Sacra Famiglia e la S. Madre Anna.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Valentino a Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Lungo la strada che da Chiusa conduce a Villandro s`incontra la chiesa di San Valentino. Si tratta di un edificio a navata unica che si prolunga nel presbiterio (coro) con un campanile laterale a guglia. La chiesa, che viene citata per la prima volta nel 1303, bruciò intorno al 1400 ed in fase ricostruzione ricevette, al posto del soffitto piano, una bella volta stellata. L`altare è un bel lavoro di scultura tardo gotica e rappresenta ai lati della Madonna i due San Valentino: sulla destra il vescovo e sulla sinistra il prete. Le opere d`arte più pregevoli sono gli affreschi sulla parete ovest della chiesa; San Cristoforo, una Crocifissione e la Madonna col Bambino e Sant`Anna.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Elisabetta nel Palazzo dell'Ordine Teutonico
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La costruzione ottagonale fu eretta su progetto di Giuseppe Delai negli anni 1729 - 1733 al posto di una più antica cappella. Matthäus Günther di Augsburg realizzò sia la pala dell'altare maggiore che gli affreschi della volta che raffigurano Santa Elisabetta e San Giorgio, protettori dell'Ordine Teutonico. Le pareti e la volta sono impreziosite da ricche decorazioni a stucco straordinariamente raffinate, realizzate da Anton Gigl di Innsbruck. La chiesa può essere visitata insieme al Museo Civico e H. Multscher.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta a Moso
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    La chiesa in stile gotico risale al 1402/03 ed è caratterizzata da un campanile alto 52 m. Il quadro sopra l’altare risale all’età barocca. Le suggestive stazioni della Via Crucis sono opera dell’artista Nikolaus Auer appartenente della scuola del pittore della Val Passiria.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.