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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Cappella di Fatima
    Regione dolomitica 3 Cime
    Johann Tschurtschenthaler e Agnes Galler si sono impegnati a costruire una cappella per il felice ritorno del figlio dalla seconda guerra mondiale. Nel 1949 la cappella fu costruita e consacrata alla Madre di Dio di Fatima.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Proves
    Merano e dintorni

    Nel XIV secolo gli abitanti di Proves costruirono la chiesa consacrata a "San Nicolò con le sfere", il patrono delle miniere. Poichè un tempo, in questa zona di montagna, venivano estratti rame e oro, quando più tardi qulache minatore si trasferì a Proves per lavorare come agricoltore, la popolazione romana della Val di Non chiamarono gli abitanti di Proves anche con il nome di "Knòperi".

    Nel 19 secolo la chiesa si trovava in condizioni tali da dover essere completamente ricostruita. Negli anni tra il 1870 e 1876, sotto la guida del curato Franz Xaver Mitterer, la chiesa parrocchiale di Proves risorse in stile neogotico. Particolarmente interessanti sono il campanile autoportante e gli affreschi di Albrecht Steiner all'interno della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dell'Ospedale alla Santa trinità
    Regione dolomitica 3 Cime

    CAPPELLA DELL’OSPEDALE DELLA SANTA TRINITÀ: Eretta nello stesso periodo in cui fu costruito l’ospedale (1456-1473), intorno alla metà del Seicento fu ampliata fino ad assumere la sua struttura attuale, e il 30 gennaio 1655 venne finalmente consacrata dal vescovo di Bressanone Jesse Perkhofer. La chiesa si fonde in un unico corpo architettonico col vecchio ospedale, al quale è collegata da un atrio con volta a crociera. L’arredamento della cappella è in stile barocco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giorgo
    Val Venosta

    La chiesa di San Giorgio, visibile a grande distanza, con il miracoloso grande Signore di Agumes rese il luogo Agumes un'apprezzata meta di pellegrinaggi.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Moritz
    Merano e dintorni

    Situata in cima ad un pendio soleggiato a 1640 m, la chiesetta di S. Maurizio fu importante punto di sosta sulla strada per la Val Venosta fin dai tempi delle crociate. In seguito servì come ospizio per i pellegrini in viaggio verso Roma. Oggi S. Maurizio è una meta molto amata dagli escursionisti. Sono sopratutto gli affreschi del XV secolo ad attirare gli appassionati di cultura. Uno sguardo attento va dedicato anche al portale a sesto acuto, ristrutturato in epoca tardo-gotica che con semplici stuccature decora la volta a botte del XVII secolo e all'altare maggiore con un'immagine di S. Maurizio.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Roggen di Fuori
    Regione dolomitica 3 Cime

    La cappella é stata costruita nel 1849 dal capomastro Michael Kofler. La cappella é consacrata a Santa Maria Goretti - la martire dell'innocenza.

    Luoghi da vedere
    Santuario Madonna di Senale
    Merano e dintorni

    Il Santuario di Senale si trova a 1345 m sul livello del mare, ai margini dell’antichissima strada che da Merano conduceva a Milano. Il Santuario di Senale è una delle tredici chiese per il giubileo della diocesi in cui i fedeli possono chiedere consolazione e aiuto spirituale (indulgenze).

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Pracupola
    Merano e dintorni

    Alla fine del lago artificiale dello Zoccolo sorge Pracupola con la sua linda chiesetta, la quale fu costruita nuova nel 1952 in quanto la vecchia cappella fu distrutta dalla troppa neve (120 cm).

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale "Santo Stefano"
    Regione dolomitica 3 Cime

    CHIESA PARROCCHIALE CON CAPPELLA DI SANT’ANNA E CAPPELLA MORTUARIA: La chiesa parrocchiale di Santo Stefano è un edificio tardobarocco eretto tra il 1792 e il 1796. Vi si conservano degli affreschi di Franz Altmutter, alcune sculture di Nißl e una pala di altare di Martin Knoller, allievo del pittore barocco Paul Troger. L’altare maggiore e i due altari laterali sono costituiti da strutture colonnate semplici e lineari. Sul lato sinistro della scalinata della chiesa, sorge una doppia cappella gotica dal 15° secolo: la parte inferiore funge da cappella mortuaria, e contiene un affresco di Simon von Taisten, mentre quella superiore è dedicata a Sant’Anna e presenta una volta stellata con chiavi di volta circolari. Questa cappella è uno degli edifici più antichi di tutta la Val Pusteria. Orario di visita della cappella mortuaria: tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 17

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Elena
    Merano e dintorni

    La piccola chiesa si trova in cima a una collinetta a 1532 metri, circondata da un fitto bosco ed è una delle mete preferite in Val d’Ultimo, sopra San Pancrazio. La Chiesetta di S. Elena è citata per la prima volta nel 1338 e subì nel corso dei secoli numerosi rifacimenti. Nel 1698 fu consacrata dal Vescovo di Trento. Di particolare interesse artistico sono l'altare in stile neoromanico e le statue barocche.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Volfango
    Regione dolomitica Plan de Corones

    Gli edifici sacri sono spesso legati a saghe e leggende. A Sorafurcia la costruzione della chiesa di S. Volfango è legata a un orso. L’animale avrebbe aggredito il contadino del maso Arndt sul Furcia, e questo avrebbe fatto voto di costruire una chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giuseppe a Moso
    Regione dolomitica 3 Cime

    La chiesa San Giuseppe a Moso è stata costruita 1679 e ricostruita dopo la grande Guerra - contiene vari freschi del pittore Rudolf Stolz.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Nicola
    Vipiteno e dintorni

    Le pale d'altare della chiesa parrocchiale all'Hl.Nicholas custodisce un tesoro speciale in sé: la statua della Vergine Maria del 1450 del famoso maestro di Ulm Hans Multscher.L'organo con i sette registri fu istituito nel 1904.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Sebastiano
    Merano e dintorni
    La capella a due piani caratterizzata da un bell'altare barocco venne costruita in memoria delle vittime della peste.
    Un'iscrizione in tedesco riporta: "Questa cappella fu restaurata come ex-voto contro l'epidemia della peste che nell'anno 1636, al tempo del parroco Caspar Ampasen, uccise in questo luogo 460 persone".
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Vito
    Vipiteno e dintorni

    La chiesa parrocchiale dell'Hl.Veit fu inaugurato all'inizio del XVI secolo e restaurato ancora e ancora nei secoli passati, anche dopo il grande incendio del 1783.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Niccolò
    Regione dolomitica 3 Cime

    La parte più raccolta e, dal punto di vista della colonizzazione, più recente della località è situata su ambedue i versanti di un imponente cono di deiezione. Solo la chiesa, che di solito è perlopiù al centro del paese, è situata su una collina panoramica. Funge da protettore della comunità parrocchiale l'antico patrono delle acque S. Niccolò, il cui patrocino è spesso invocato in quelle località che da sempre combattono contro la furia dei torrenti impetuosi (impetuoso = ted. wütend = winnen). La parrocchiale di Prato Drava è documentata per la prima volta nel 1507, nell'anno della sua consacrazione. La costruzione protoromanica a sala, da noi già menzionata, fu trasformata ed ampliata verso il 1500 nello stile gotico. L'elegante costruzione dalle finestre ogivali e portale a sesto acuto ha conservato il suo aspetto gotico, come pure ben conservati nello stile gotico sono la pianta, la sezione con i pilastri di sostegno, le lesene, gli archi di trionfo leggermente rientrati ed il coro poligonale. Degli affreschi originari, nella chiesa di Prato Drava, sono conservati solamente una Coronazione di Maria e la Rappresentazione della leggenda di S. Niccolò (1505 circa). Al secolo XVII risale l'epitaffio della famiglia Klettenhammer incorniciato architettonicamente. Altari, pulpito e confessionali risalgono al primo XIX secolo, rappresentano uno stile barocco unitario ed estrosamente rustico. Alla collina della chiesa sale una ripida Via Crucis fiancheggiata da quattro tabernacoli a cappella. Le figure lignee di questi tabernacoli in uno stile realistico barocco-rustico rappresentano scene della Passione: Orto degli Ulivi, Flagellazione, Coronazione di spine, Cristo porta la croce. Allo stesso genere e periodo appartiene anche il gruppo della Crocifissione situato nel camposanto (1700 circa). Orario di visita: La chiesa è accessibile solo in occasione delle funzioni religiose.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe
    Vipiteno e dintorni

    La costruzione della chiesa parrocchiale di San Giuseppe iniziò nel 1764. La chiesa di campagna barocca è decorata in stile rococò all'interno e colpisce per i numerosi dettagli. La chiesa fu consacrata nel 1768.

    La chiesa si trova nel centro del paese di Ridanna.

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Caterina
    Regione dolomitica Alpe di Siusi

    S. Caterina in Aica di Fiè La chiesa, citata già nel 1293, fu originariamente dedicata a S. Michele – l‘adiacente maso si chiama appunto „Michaeler“. Verso la fi ne del 15° secolo l‘abside romanica fu sostituita da un coro gotico al quale venne aggiunto, sul versante nord, il campanile ed il soffi tto della navata venne decorato con una volta stellata. Particolare attenzione meritano gli aff reschi risalenti all‘incirca al 1420, riccamente policromatici e mai ritoccati, presenti sulla parete esterna rivolta a sud. Dotati di notevole espressione e mimica, essi narrano la storia di Caterina, fi glia del re di Alessandria che a causa della distruzione dell‘immagine idolatrica (1a fi la superiore) viene processata dall‘imperatore Massimino (2), frustata (3) e rinchiusa in una torre dove viene consolata dagli angeli (fi g. 5, sopra alla crocifi ssione sopra alla porta), per avere rifi utato di idolatrare l‘immagine pagana imposta. L‘imperatore la obbliga a discutere anche con alcuni fi losofi pagani (fi g. 6), ma lei riesce addirittura a convertire alcuni di loro al cristianesimo. Questi vengono messi al rogo da Massimino (1a fi la inferiore). Anche l‘imperatrice venuta a visitarla nella notte (2), si lascia convertire e viene per questa ragione decapitata (3). Allora l‘imperatore decide di condannare la santa alla ruota, ma alcuni angeli distruggono la stessa (4, a destra dell‘ingresso). Infi ne anche la santa muore decapitata (5) e viene sepolta sul Sinai, dove l‘imperatore Giustiniano erige nel 557 il famoso Convento di S. Caterina (6).

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Geltrude
    Merano e dintorni

    La chiesa risale al XIV secolo, tuttavia nel XVII secolo subì notevoli ristrutturazioni. Le attuali porte, le finestre a tutto sesto e la volta a botte sono proprio di quel periodo. Osservate attentamente anche l'altare formato da quattro colonne. Le statue laterali del XVIII secolo rappresentano San Giuseppe e la madre Santa Anna. Sulla parete esterna esposta a sud si trova una Pietà (1916), mentre sulla torre vi è il frammento di un Cristoforo del XV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Santa Maddalena
    Regione dolomitica 3 Cime

    Benché Versciaco sia diventata solo nel 1891 una parrocchia indipendente, la prima consacrazione della chiesa ebbe luogo già nel 1212. La parte inferiore dell'attuale navata risale sicuramente a quel periodo. Questa prima costruzione consisteva in un ambiente a pianta rettangolare con una piccola abside aggiunta ad est e un soffitto ligneo piano. Al 1300 risalgono anche i frammenti ancora conservati di un affresco protogotico: Sant'Orsola con le sue compagne. Non è escluso che originariamente la chiesa fosse dedicata a questa santa di nobile lignaggio, in quanto tutti i santi venerati fino al tardo Medioevo erano di stirpe principesca o perlomeno nobile. Che fosse una santa molto venerata dalla popolazione, lo dimostrano i pellegrinaggi a Versciaco da tutti i paesi vicini in occasione della sua festa il 22 luglio. La chiesa di Santa Maddalena a Versciaco Verso il 1470 il maestro costruttore di San Candido, Andrä Firtaler, iniziò ad adattare la chiesa al gusto gotico. La navata e l'abside furono alzate e fu aggiunta una volta gotica a costoloni; allo stesso modo forse le piccole finestre romaniche a tutto sesto furono sostituite da slanciate finestre ogivali. Nel 1479 ebbe luogo la nuova consacrazione. Nel 1910 la navata della chiesa fu allungata di una nuova campata. La piccola cappella del camposanto (con il monumento ai caduti del pittore sancandidese Rudolf Lanzinger) risale al 1500 circa. Solo la torre campanaria ha mantenuto nel tempo l'aspetto romanico. Tutto ciò che a partire dal XVIII secolo aveva deturpato questa bella costruzione gotica (per fortuna non si è mai giunti ad una profonda barocchizzazione) poté essere rimosso circa 30 anni fa con un restauro scrupoloso. Ora l'ambiente è strutturato piacevolmente da archi a tutto sesto, volte a costoloni, pilastri e lesene ed altri elementi costruttivi, si può dire addirittura che questi elementi portanti hanno un effetto decorativo. Sulla chiave di volta e ai quadrilobi sono presenti quadri della Resurrezione, dei SS. Maddalena, Sebastiano e Caterina ed i simboli degli Evangelisti; pitture risalgono sicuramente all'anno della consacrazione 1479. Sull'arco di trionfo il maestro costruttore, cosciente del proprio valore, ha posto la sua firma: Andrä Firtaler. Orario di visita: giornalmente ore 9.00 - 17.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Antonio di Oberreiden
    Regione dolomitica 3 Cime

    Piccola chiesetta con vista sulle dolomiti di Sesto La cappella che si trova al monte di mezzo fu costruita nel 1930. Sebastian Holzer e sua moglie Anna Mitteregger fecero costruire questa cappella intorno al 1930 come voto affinché la moglie guarisse da una terribile malattia.

    Chiese e abbazie
    Cappella Lourdes a Proves
    Merano e dintorni
    Questo edificio sacro in stile gotico fu eretto in onore dell'apparizione della Vergine a Lourdes nel 1858 a Bernadette poi santificata. In seguito alla forte affluenza di visitatori in quello che ormai è divenuto uno dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti al mondo, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in molti luoghi numerose chiese e cappelle furono consacrate alla Madonna di Lourdes.
    Chiese e abbazie
    Chiesa San Andreas
    Bolzano e dintorni

    La chiesa di Antlas è stata costruita intorno al 1360 e ha due porte ad arco incorniciate in pietra. Durante il restauro è stato rinvenuto una pittura murale in stile gotico antico. La chiave per visitare la chiesa può essere presa presso lo Zunerhof.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Pancrazio
    Merano e dintorni

    Dove oggi sorge la chiesa neogotica di S. Pancrazio, vi era un tempo la chiesa più antica della Val d'Ultimo. I resti dei vecchi muri della navata centrale sono ancora visibili. Nel 1338 si diede inizio alla ristrutturazione della chiesa, nella seconda metà del XV secolo comparvero il coro e la volta della navata centrale. Intorno al 1890 si sostituì l'interno barocco con arredi neogotici.

    La torre dell'orologio con i quadranti riccamente dipinti e le figure sacre sulle porte della chiesa meritano sicuramente una visita. Gli intagli neogotici di Blasius Mayrhofer, nativo di Ultimo, ornano il portale a sesto acuto. Particolarmente degni di attenzioe anche l'imponente altare maggiore, dedicato a S. Pancrazio, patrono della chiesa, e la Madonna gotica del XV secolo sull'altare laterale di destra.

    Fortezze e castelli
    Sepolcro Sig.ra Emma Hellensteiner
    Regione dolomitica 3 Cime
    Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento ( Sankt Johann in Tirol, 23 aprile 1817 - Merano, 9 marzo 1904)

    Emma Hellenstainer fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca. Questa donna rese celebre l’Hotel Emma che all’epoca si chiamava Schwarzer Adler. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi – vennero a Villabassa non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Orsola
    Vipiteno e dintorni

    La chiesa parrocchiale dell'Hl.Ursula fu menzionata per la prima volta nel XIV secolo.Da questa prima chiesa oggi sono conservati solo altri frammenti, come la torre e le pareti laterali.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Nicolò
    Merano e dintorni

    La chiesa, citata per la prima volta in una dichiarazione d'indulgenza del 1338, possiede un trittico neogotico con meravigliose figure (tra le altre San Nicolò, patrono della chiesa), due altari laterali neoromanici e dipinti del XVIII secolo. Il crocifisso dell'arco trionfale risale al XVII secolo. Intorno al 1900, lo scultore gardenese Josef Senoner completò l'attuale campanile della chiesa, le cui due ali rappresentano la consegna delle chiavi a San Pietro. Le vetrate davanti al presbiterio mostrano Santa Notburga con la falce e Santa Cecilia con la lira.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.