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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Vecchia Chiesa Parrocchiale S. Leonardo
    Bronzolo, Bolzano e dintorni

    Uno dei più bei sagrati in Alto Adige lo troviamo a Bronzolo. È la chiesa di San Leonardo che fu costruita nel 1500, proprio nel periodo romanico – tardo gotico. Ha un campanile che proviene dal predecessore del Duecento e ha un tetto piramidale. Si tratta di una costruzione navata con una cappella laterale e con una volta a forma di stella costale. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù
    Bronzolo, Bolzano e dintorni

    La chiesa originaria di San Leonardo a Bronzolo era diventata troppo piccola. Per questo fu costruita la nuova chiesa parrocchiale in stile neoromanico nel 1896. È una basilica con il piano chiaro finestrato, la lastra piatta e il campanile con tetto piramidale. La chiesa è stata inaugurata nel 1897 e dedicata al sacro Cuore di Gesú.

    Chiese e abbazie
    chiesa di San Giovanni a Tubre in Val Monastero
    Tubre, Val Venosta

    La chiesa romanica di San Giovanni Tures fu costruita nel 1220 a forma di croce greca. Il soffitto a volta completamente dipinto mostra influenze bizantine. Molto interessanti sono anche gli affreschi di epoca tardo-romanica. Per la costruzione della chiesa sono state utilizzate intere sezioni delle mura della chiesa precedente, risalente al IX secolo. 
    In seguito, la chiesa fu adibita a ospizio e servì come sala comune e luogo di pernottamento per i pellegrini. 

    La chiesa di S. Giovanni a Tubre è aperta ogni giorno dalle ore 09.30 - 17.00. 

    Visite guidate (07.06.2023 - 25.10.2023):
    ogni mercoledì
    Ora: 17.00
    Prezzo: € 4,00 a persona
    Prenotazione non necessaria

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Valentino
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    La chiesetta di San Valentino campeggia tra verdi prati in fiore sopra il paese di Siusi e offre una vista spettacolare sul massiccio dello Sciliar. Eretta nel XII secolo, presenta affreschi ben conservati di indiscutibile interesse storico-artistico.
    Chiese e abbazie
    Paul Troger & la Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita
    Monguelfo-Tesido
    Paul Troger, il pittore del barocco austriaco, nacque il 30 ottobre 1698 a Monguelfo da un sagrestano e sarto. Il suo “Blu Troger“ è rimasto ineguagliato fino ad oggi.

    Le pale dell’altare maggiore e quelle dei due altari laterali Paul Troger le ha donate al suo paese nativo in occasione dell‘intera ricostruzione della chiesa negli anni 1736-38 quando Monguelfo fu innalzata a curazia indipendente dal principe vescovo Kaspar Ignaz conte Künigl. 

    Santa Margherita, la patrona della chiesa, è posta su un accumulo di nubi e tiene la palma dei martiri nella mano sinistra, mentre con la destra protende un crocifisso verso il drago che sta disteso ai suoi piedi. Sopra di lei un putto tiene la corona dei martiri. In primo piano San Giorgio che indica il drago e dietro a Santa Margherita sul lato sinistro il Santo Vescovo Ulrico e sul lato destro i Santi Apostoli Pietro e Paolo. La scelta dei Santi Giorgio e Ulrico é legata ad una ricca donazione di Georg von Welsperg e dei fratelli Johann Ulrich e Wolfgang von Liechtenstein nell’anno 1469. Esistono due bozzetti ad olio di cui uno si trova al Museo Diocesano di Bressanone ed il secondo è di proprietà privata a Merano. 

    La pala dell’altare laterale mostra la Madonna seduta con il Bambino ed un Re che si china a baciare il piedino di Gesù. Due paggi portano doni. Il secondo e terzo Re stanno sulla destra in penombra mentre Giuseppe dietro il Bambino osserva l’adorazione del Re più anziano. La pala è firmata e datata: Paul Troger in (venit) et fecit 1739. Un bozzetto, anch‘esso firmato e datato, è stato conservato ed è di proprietà privata. 

    San Giovanni è posto sulla scala di un edificio in veste caratteristica e mantellina di ermellino e distribuisce monete ai bisognosi che un nobile giovinetto in veste blu gli porge su un piatto. Anche per questo lavoro Troger ha fatto un bozzetto che è di proprietà privata. 


    Un altra opera di Paul Troger, il dipinto "Santo Apostolo Giuda Taddeo" con il famoso colore "Blu di Paul Troger" può essere ammirato nella lobby della Banca Raiffeisen che si trova di fronte alla Chiesa Parrocchiale.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale dei Santi Ingenuino ed Albuino
    Monguelfo-Tesido

    La prima costruzione in stile romanico fu consacrata attorno al 1150 dal Vescovo Hartmann di Bressanone. La ristrutturazione, in stile gotico è del 1493. A questo periodo risale il campanile e la nuova collocazione dell'altare. Il corpo barocco, con la serie di affreschi del pittore Franz Anton Zeiller, è invece del 1770. Gli affreschi e gli altari, danneggiati da un incendio nel 1941, furono restaurati negli anni successivi. L'affresco sopra la cantoria raffigura il sacrificio dell'agnello, quello nella navata trasversale lo sposalizio di San Giuseppe; sul soffitto della navata centrale vediamo Ester ed il suo seguito, a fianco i patroni della chiesa e più in alto, sopra la loggia, il parroco fondatore, Padre Carnei con i suoi fedeli con il tradizionale costume della valle. Particolare importanza dal punto di vista storico riveste la Cappella di Sant'Erasmo, costruita nel 1471, in cui sono sepolti i nobili di Welsperg. La superficie muraria, adorna di lapidi imponenti, si conclude con la figura di Maria, dipinta dal grande maestro Michael Pacher. Nel cimitero troviamo la Cappella di San Giacomo, il cosiddetto ossario, di grande interesse storico-artistico. All'esterno, sulla facciata di levante della Chiesta, le 4 scene della Passione, composte da Simon von Taisten (1500). All'interno, sempre dello stesso pittore, il Padre, due angeli, i simboli degli Evangelisti ed il Giudizio Universale. Sul lato a meridione 5 stazioni della Via Crucis (1800). Il portale della Cappella di Sant'Erasmo con la Cappella di Lourdes, costruita verso la fine del XIX secolo. Degno di nota anche il monumento ai caduti, realizzato in conglomerato di Monguelfo e granito.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Martino
    Valle di Casies

    1425: prima menzione negli annali; si presume che il paese di S. Martino disponesse di una Chiesa anche in tempi precedenti, considerato che la maggior parte delle chiese dedicate a questo Santo sono datate intorno all'ottavo ed allo stile gotico così come parte della mura; nella cantoria possiamo ancora ammirare gli affreschi di Simon von Taisten. 1778: è l'anno della ristrutturazione in stile barocco, Gli affreschi raffigurati l'adorazione del Bambino da parte dei nobili di Casies di Dentro, sopra all'altare e le opere di San Martino, sopra l'organo , sono di Johann Mitterwurzer. 1782: benedetta dal Vescovo Josef Graf von Spaur. 1906: restauro della navata e affreschi eseguiti da Heinrich Kluibenschedl in stile nazareno: i miracoli di San Martino. Ancona sull'altare maggiore: San Martino sul letto di morte riceve la Comunione, dipinto di Cosroe Dusi. Sempre sull'altare laterale, raffigurate a sinistra la madre Anna ed a destra San Antonio, è opera di Josef Mitterwurzer. Altre preziose statue opera di F. Xaver Nißl: San Isidoro che impugna la zappa e Santa Notburga con la falce sull'altare laterale a destra e San Giorgio e San Floriano sui confessionali e la Pietá sopra l'entrata laterale. Sul soffitto della navata sono raffigurati i 4 Evangelisti.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Nicoló
    Valle di Casies

    1334: Prima menzione negli annali; il suo stile gotico neogotico testimonia le varie ristrutturazioni nel corso dei secoli.
    1472: Aggiunta di finestre ad arco gotico nella torre.
    1879: ristrutturazione in stile neogotico dell'interno, su progetto di Josef Vonstadl.
    1963: La Chiesa viene ampliata e restaurata dall'architetto Erich Pattis, vengono conservati gli elementi architettonici gotici e le sculture in stile nazareno: l'angelo custode, Santa Notburga, San Giuseppe ed il Sacro Cuore di Gesú sono opera dell'artista locale Michael Hintner, mentre l'immacolata è stata eseguita da Josef Mersa. Da ammirare inoltre: le stazioni della Via Crucis, realizzate da artigiani del luogo, la croce romanica, le statue in legno di San Sebastiano e dei Santi Protettori Giovanni e Paolo sull'altare maggiore, sull'altare San Nicola e Sant'Andrea. Gli altari, in stile neogotico, creati dei laboratori Colli e Adam. Le statue dei Santi Leonardo, Marco e Antonio sull'altare laterale destro. Quelle di Ursula, Anna e Caterina sull'altare laterale sinistra. Patrono della Chiesa e San Nicola, festeggiato il 6 dicembre. Il cimitero ospita una cappella commemorativa dei caduti nei due conflitti mondiali.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giorgio
    Monguelfo-Tesido

    Questa piccola e affascinante chiesetta è una delle più antiche di tutta la Val Pusteria, fu costruita all’incirca attorno all’anno 800 d.C. e quasi sicuramente la sua funzione fu, oltre che di luogo sacro, anche di roccaforte per la difesa del paese. La ristrutturazione, avvenuta intorno al 1450, conservò l’abside a semicerchio e la pianta quadrangolare, ma le mura originarie furono totalmente distrutte. I dipinti che si possono ammirare sono di Leonard von Brixen e di Simon von Taisten, due grandi artisti del periodo tardo gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giacomo a Rablà
    Parcines, Merano e dintorni

    La chiesetta di San Giacomo a Rablà è consacrata a San Giacomo e a Santa Margherita di Antiochia.

    I fratelli Hanns e Gaudenz Guet fecero erigere l’edificio sacro, consacrato nel 1521, in segno di gratitudine per la vita loro concessa. La chiesa ospita una raffigurazione di San Giacomo, patrono dei pellegrini, dei farmacisti e dei droghieri, ma anche della Spagna: nell’altare barocco del XVIII secolo, è rappresentato con la conchiglia sul cappello e il bordone in mano.

    All’interno della chiesa, si trova anche una statua del secondo patrono, Santa Margherita, affiancata a destra e a sinistra da San Gioacchino (patrono dei contadini, rappresentato con il bastone da pastore) e da San Giovanni Nepomuceno con berretto sul capo e croce in mano (protettore contro le inondazioni, la croce originale purtroppo è andata perduta).

    All’interno dell’edificio sacro, si può ammirare anche una pregevole statua di Santa Margherita, un tempo parte integrante del trio gotico, insieme con Maria e Giacomo, del polittico di Jörg Lederer di Kaufbeuren, che ha impreziosito la chiesetta sino al 1750, come attesta un documento del 1524.

    La statua della Madre di Dio si erge oggi nella Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo di Parcines, mentre quella di San Giacomo è conservata nella Chiesa di San Paolo presso Appiano. Nel XVIII secolo, i costoloni gotici sono stati rimossi, per poi essere ripristinati un secolo più tardi. Due meridiane, entrambe del 1598, impreziosiscono le pareti esterne, così come un’iscrizione sul lato orientale, che ricorda l’eroica impresa di Davide contro Golia, risalente probabilmente all’epoca della Guerra di successione spagnola (1701-1714) o della Guerra dei Trent’anni (1618-1648), in seguito al passaggio di eserciti stranieri che lasciavano dietro di sé morte e devastazione.

    Nel 1978, la chiesetta è stata rinnovata in modo esemplare. Oggi funge da camera mortuaria e, dal 1910, è un monumento commemorativo alle vittime della strada della Val Venosta. Un tempo custodito nel matroneo nella chiesetta di San Giacomo, oggi conservato nella canonica, il Rablander Dorftrüchele è un piccolo reliquario in legno, in cui sono conservati 22 antichi scritti risalenti alla fine del XV secolo. Poteva essere aperto solo se presenti due persone, ognuna delle quali in possesso di una chiave.

    Chiese e abbazie
    San Silvestro in Monte
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    L'ubicazione di questo santuario nel punto più alto della Valle San Silvestro che corre parallelamente alla valle principale da Prato Drava a Dobbiaco e come questa è una valle con un passo, è stata riconosciuta dagli archeologi come un bastione preistorico. Come è noto, i luoghi di culto precristiani della nostra regione si trovano tutti in punti situati in alto e non è perciò escluso che anche la chiesetta di San Silvestro possa essere stata costruita su un luogo sacrificale di pastori pretedeschi della zona.

    Luoghi da vedere
    Weiberbödele
    Stelvio, Val Venosta
    Il Weiberbödele è un sito risalente all’Età del Bronzo (circa 2000-1800 a.C) dove si consumavano roghi votivi. Vicino si sono ritrovate numerose scorie di metalli e un’accetta in bronzo, il che fa supporre l’esistenza di una fucina. Il minerale non doveva fare difetto se si pensa che Stelvio – a cui si accede dopo 15 minuti di salita rispettando il segnavia 9 (alt. 1302 )– fu costruito e abitato da minatori impiegati nelle miniere della zona.
    Chiese e abbazie
    Cappella Santa Croce del Resciesa
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Anche la Cappella Santa Croce del Resciesa, costruita nel 1755 a oltre 2200 m di altitudine, merita una visita. Nell'estate 2012 la cappella é stata restaurata.
    La cappella si trova al Resciesa ed è raggiungibile solamente a piedi in circa 45 minuti, partendo dalla stazione a monte della funicolare del Resciesa. Si tratta di un sentiero pianeggiante e facilmente percorribile, adatto a tutta la famiglia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchieale di San Giacomo a Maranza
    Rio di Pusteria, Bressanone e dintorni

    La Chiesa di San Giacomo fu costruita in un luogo che già in epoca precristiana era un sito di culto. La chiesa barocca di oggi dal 1775 copre una cappella romanica e una chiesa gotica. La Madonna sull’altare maggiore e le tre figure femminili sull’altare laterale sono del periodo gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Valburga - Caminata di Tures
    Campo Tures, Valle Aurina
    La chiesetta in stile gotico di S. Valburga é collocata sulla cima di un dosso poco sopra Caminata - fu benedetta nel 1433. I pellegrini venivano sopratutto a ricevere l'olio di Santa Valburga. La chiesetta fu un luogo di pellegrinaggio particolarmente ambito prima della sua chiusura in seguito alla riforma ecclesiale voluta dall'imperatore Giuseppe II d'Austria.

    Sul SENTIERO DELLE LEGGENDE verso la chiesetta di S. Valburga
    Percorso: La camminata si snoda principalmente nel bosco, è indicata nel periodo che va dalla primavera al tardo autunno. Partiamo da Cantuccio. Dal parcheggio nei pressi della cappella, accanto all’albergo Bad Winkel (lo raggiungiamo passando per Caminata o per la zona sportiva di Campo Tures), percorriamo per un breve tratto la strada in direzione Caminata e svoltiamo poco dopo a sinistra, imboccando un sentiero stretto nel bosco (non la strada che porta al maso Wiesemann!). Il percorso prosegue con un leggero saliscendi. Attenzione: alla diramazione proseguiamo scendendo a destra, anziché seguire la via che sale a sinistra. Il sentiero termina in una radura nei pressi di una panca e di una statua intagliata di Sant’Uberto. Saliamo per il sentiero più ampio a sinistra, fino ad arrivare alla strada. La seguiamo per 300 m in salita e, dopo un ponte, raggiungiamo un portale di legno. Qui, sulla sinistra, il sentiero nr. 8 conduce alla chiesetta di Santa Valpurga (1030 m), dove godiamo di una splendida vista su Campo Tures e sulle montagne della Zillertal. Ritorniamo lungo lo stesso percorso effettuato all’andata o, in alternativa, dal paese di Caminata torniamo con il citybus fino a Campo Tures.
    Chiese e abbazie
    Chiesa San Nicolò - Caminata di Tures
    Campo Tures, Valle Aurina

    La chiesa gotica di S. Nicolò deve la sua notorietà agli affreschi dell‘inizio del XV secolo di Erasmo da Brunico e dei ritratti dipinti sulle chiavi di volta, portati alla luce durante il restauro del 1996/97. Da allora l‘intenditore d‘arte non può assolutamente mancare di fare una visita.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Agnese - Lappago
    Selva dei Molini, Valle Aurina

    La chiesa, menzionata nel 1426, fu consacrata dopo una ristrutturazione nel 1480. Fu ricostruita dal capomastro Johann Priller di Vandoies (1812-1815) e consacrata nel 1819.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Maria Assunta - Tures
    Campo Tures, Valle Aurina

    La chiesa parrocchiale dell’Assunta di Campo Tures è una pregevole creazione di architetti locali agli inizi del XVI secolo. A dispetto delle numerose ristrutturazioni, ha conservato lo splendido quadro d’insieme dell’interno gotico con l’elegante volta reticolata e le chiavi di volta dipinte. All’esterno molto bello il paramento murario in conci regolari di granito.

    Chiese e abbazie
    Cappella di S. Cosma e Damiano a Gleno
    Montagna, Strada del Vino

    La cappella dei Santi Cosma e Damiano fu costruita nel XVII secolo e mostra un carattere architettonico piuttosto semplice. All’interno si trovano numerosi opere d’arte, tra cui un’immagine votiva con la data “1691”. La data mostrata indica l’anno di costruzione della cappella.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santo Stefano
    Montagna, Strada del Vino

    La chiesa di Santo Stefano a Pinzano fu originariamente costruita in stile romanico intorno al 1200 e poi ristrutturata in stile gotico. All'interno della chiesa si trova il famoso trittico di Hans Klockner, artista di Bressanone. Questa opera è uno dei trittici più belli dell'intero Tirolo.

    Chiese e abbazie
    Capella di Loreto a Doladizza
    Ora, Strada del Vino

    La cappella di Loreto si trova a Doladizza, sopra Montagna, e appartiene al maso Rothen. Il 22 settembre 1702 la cappella fu consacrata dal vescovo principe Michele Spaur. La sagra di Doladizza si svolge ogni anno durante la prima domenica dopo il 21 settembre. L’immagine sopra l’altare maggiore è un’opera d’arte creata dall’artista Giuseppe Alberti. L’epigrafe, localizzata sul tetto della chiesa, mostra un monogramma mariano.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Montagna
    Montagna, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale di Montagnaè dedicata a San Bartolomeo e risale al XII secolo. Di notevole impatto è la facciata maestosa, mentre la parte più antica della chiesa è la torre. L'aspetto attuale della chiesa risale a una ricostruzione della fine del XIX secolo. L'aspetto attuale della chiesa risale a una ricostruzione della fine del XIX secolo. Di particolare interesse il pulpito, il cui traforo in arenaria forma la data “1489”.

    Chiese e abbazie
    Convento a Casignano
    Egna, Strada del Vino

    Durante l‘estate i cappuccini passavano dal convento di Egna al convento di Casignano, a 1000 metri d’altezza. Oggi il convento di Casignano, situato nel parco naturale del Monte Corno, viene utilizzato per esercitazioni in mezzo alla natura. Ogni anno a settembre, i cappuccini tedeschi invitano uomini fino ai 50 anni al convento di Casignano per diverse attività escursionistiche in montagna, organizzare delle messe e pregare insieme.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Pietro
    Ora, Strada del Vino

    La chiesa gotica di San Pietro, costruita nell’16° secolo, si trova all’ingresso sud del paese di Ora ed è circondata dal cimitero locale. Negli anni passati era la chiesa di riferimento per i paesi circostanti, ed è situata in una fossa profonda 5 m, spesso inaccessibile a causa delle inondazioni del Rio Nero. Pertanto, nel corso degli anni l’area intorno alla chiesa è stata in parte sepolta. Solamente molti anni dopo si decise di riqualificare la chiesa e di proteggerla con delle mura. Dopo importanti lavori di restauro negli anni ‘70, la chiesa è oggi accessibile per le sante messe. In questa chiesa si trova il più antico organo funzionante dell'Alto Adige. Fu realizzato nel 1599 dall'organaro Hans Schwarzenbach.

    Chiese e abbazie
    La casa parrocchiale
    Montagna, Strada del Vino

    La prima citazione scritta da parte di un parroco di Montagna risale al 1336, tuttavia non è documentato che vivesse in questa abitazione.  Solo nel 1537/38 - il parroco che all'epoca era Christian Seidl di Reichental nella diocesi di Salisburgo - viene menzionata una casetta parrocchiale descritta come piccola, vecchia e fatiscente.

    Il parroco Alexander Giovanelli, che qui predica dal 1702 al 1743, fa ristrutturare la casa parrocchiale con una notevole spesa che nel 1734 si fa poi rimborsare dal Comune e dal prevosto della chiesa.

    Molto probabilmente gli affreschi di San Nepomuceno (santo protettore delle acque e dei ponti e unico santo con una corona di stelle) e la "Mater Dolorosa", la cui devozione fu promossa dal parroco Alexander Giovanelli, risalgono allo stesso periodo. Nella casa parrocchiale si trova una stube contadina rivestita di pannelli con un vecchio camino, nonché un archivio di 233 volumi (libri battesimali e matrimoniali) del 700, conservati nonostante i saccheggi e gli incendi dolosi da parte dei francesi.

     

    Secondo l'iscrizione catastale del 1775, il maso parrocchiale è composto da una stalla e un fienile, un torchio, un orto e un prato con alberi a frutto e, oltre a un prato, da un campo e da vigneti nelle località Thal, Pach, Hitt, Planöß, zu Hof, Unter Jansen e Langwies.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Lorenzo e dei Quattordici Santi Ausiliatori
    Egna, Strada del Vino

    L’entrata sud di Laghetti è caratterizzata dalla presenza della Chiesetta di San Lorenzo. Consacrato ai Quattordici Santi Ausiliatori nel 1532, l’edificio tardogotico presenta un portale e le finestre della torre campanaria e della navata ad arco acuto. Il soffitto presenta una volta a nido d’ape, mentre i suoi costoloni e gli spigoli esterni sono decorati con un motivo che alterna i colori nero, ocra e bianco. La piccola chiesetta è stata oggetto nel 2007-2008 di un attento restauro e del rinnovo degli arredi sacri a opera dello scultore Paul dë Doss-Moroder. Questo è solo l’ultimo di numerosi interventi di cui è stata oggetto nel corso dei secoli.

    Chiese e abbazie
    Il Convento dei Cappuccini
    Egna, Strada del Vino

    Il Convento dei Cappuccini e la sua piccola chiesa furono edificati tra il 1617 e il 1620. La chiesa si presenta modesta ed essenziale, coerente con lo stile e i dettami dell’Ordine dei Cappuccini: semplicità nell’arredo, pareti spoglie, una volta a botte e una cappella sul lato sud. L’altare maggiore, dedicato al Sacro Cuore, il pulpito e gli altari laterali sono neo-romanici e risalgono alla fine del XIX secolo. L’altare della cappella laterale ospita una statua della Madonna con Bambino della metà del ‘500, alla quale si attribuiscono doti miracolose. Tra il 1999 e il 2003 l’intero complesso è stato oggetto di un attento restauro, che nella chiesetta ha portato anche al rinnovo dei banchi, semplici e lineari in tono con l’ambiente, e delle vetrate. Oggi la luce filtra attraverso sette splendide vetrate che comunicano con i fedeli attraverso il significato simbolico dei colori e dei numeri.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale San Nicolò
    Egna, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale di Egnaè dedicata a San Nicolò. L'avancorpo romanico fu costruito al XII secolo e venne ristrutturato al XV secolo. La torre risale al XIII secolo. Il coro, che fu costruito dal maestro scalpellino Konrad von Neumarkt, è un esempio eccellente di architettura tardo gotica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Michele
    Egna, Strada del Vino

    Prime documentazioni scritte riferibili alla chiesetta risalgono alla fine del 1300. Da quest’epoca sono giunti fino a noi il campanile con bifore sormontate da trifore e gli splendidi affreschi della facciata rappresentanti le sante Anna, Caterina e Margherita, San Cristoforo con Gesù Bambino e S. Michele, al quale la chiesa è dedicata. Nel 1672 la chiesetta fu restaurata, venne voltata a botte e arricchita di un nuovo coro, una cappella laterale e di una sacrestia. Particolarmente ricche le decorazioni della cantoria: le scene dipinte sul parapetto sono del XVII secolo e rappresentano la Visitazione di Maria a Elisabetta, l’Adorazione dei Magi, la Circoncisione di Gesù, la Fuga in Egitto e la Strage degli Innocenti. I busti dipinti sulla parte inferiore della cantoria rappresentano i dodici apostoli e risalgono al XVIII secolo. L’interno della chiesa risulta spoglio a causa del furto degli arredi e delle immagini sacre avvenuto nel 1969. La pala originale trafugata è stata sostituita con una rappresentazione di San Michele in lotta contro il male.

     

    Chiese e abbazie
    Convento di S. Floriano
    Egna, Strada del Vino

    Il convento di San Florianoè stato costruito nel XIII secolo in stile romanico. Era conosciuto come ospizio per i pellegrini, in quanto in passato ha offerto a molti viaggiatori una sistemazione. Si presume che perfino il famoso pittore Albrecht Dürer durante il suo primo viaggio in Italia si sia fermato al convento a causa di un'inondazione. Da qui parte anche il sentiero di Dürer, che, passando da Pochi sopra Salorno, arriva in Val Cembra. Oggi è uno degli ultimi ospizi per pellegrini d'Europa interamente conservato. Il monumento antico diviene luogo di rappresentazioni teatrali e musicali durante l'estate.

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      Summer
      Uphill Seespitz
      Meran and environs
      Starting point: Töll Etschbrücke (525 m) End point: Gasthaus …
      44 km total slope
      7 lifts
      Highest point: 2,505 m

      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.