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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Maria Assunta, Silandro
    Silandro, Val Venosta

    La chiesa parrocchiale Maria Assunta e la cappella di S. Michele sono state ricostruite dopo l’incendio del 1499, consacrate nel 1505 e restaurate in stile neobarocco. Intorno al 1900, con lo Jugendstil, c’è stato un rinnovamento artistico. Il campanile, con i suoi 90 metri di altezza, è il più alto di tutto il Tirolo. La chiesa è aperta tutto l'anno. Santa messa sab ore 19.00, dom ore 8.30, ore 10, ore 19.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Medardo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Medardo, che i locali chiamano "Sommadorn", fu costruita sopra una fonte sacra di origine preistorica. Originariamente la fonte passava sotto terra dall'altare lungo tutta la navata, successivamente, durante la costruzione della diga del Lago di Gioveretto in Val Martello, venne danneggiata e fu chiusa. Notevole è l'abside coperto di lastre di pietra, il campanile romanico con ornamenti ad arco e la finestra ad arco a tutto sesto. Sopra il portale laterale si notano resti romanici della crocefissione del XIII secolo.

    Visitabile solo su richiesta:
    +39 339 60 54 660 oder +39 342 87 78 380

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Anna
    Verano, Merano e dintorni

    La Chiesa di Sant’Anna a Eschioè un edificio neoromanico che fu completato e consacrato il giorno di S. Anna, il 26 luglio 1905.

    Un commerciante bolzanino originario di Meltina finanziò i lavori. Il curato di Verano, Anton Locher, contribuì alle spese acquistando per il mantenimento della Chiesa prati e boschi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Nicolò
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Nicolò ad Issengo presenta a prima vista tutte le caratteristiche dello stile gotico. Ma chi getta uno sguardo all'interno può constatare come una rozza mano abbia eliminato i caratteri gotici della chiesa, trasformandola in un grossolano edificio barocco. Della cappella originaria sono rimasti ancora i muri perimetrali della navata unica. Intorno ai 1519 essi vennero ricoperti da un volta, mentre furono costruiti ex novo il coro a quattro lati e l'aguzzo campanile. Nel XVIII sec. la chiesa venne privata dei suoi caratteri gotici e oggi presenta all'interno tratti barocchi. L'altare maggiore con rialzo a colonne e porte laterali, quadri che ritraggono il patrono della chiesa S. Nicolò e i patroni diocesani S. Ingenuino e S. Alboino, statue che rappresentano i santi Nicolò, Bartolomeo, Rocco, e Antonio abate, fu eretto alla metà del sec. XVIII. Degni di nota anche l'acquasantiera di pietra e un crocifisso con spaventevoli ferite molto realistiche. Nel 1974 fu portata alla luce la chiave di volta con il busto di un angelo. Secondo testimonianze documentarie esso viene attribuito al grande pittore e scuoltore gotico Michael Pacher.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni Gargazzone
    Gargazzone, Merano e dintorni

    Consacrata a Giovanni Battista, fu nominata per la prima volta nel 1337. Le pareti della navata appartengono a quest'epoca. L'attuale architettura risale al 17° secolo. L'affresco sulla facciata è invece un'opera del 14° secolo. L'altare in marmo risale invece al 19° secolo. La chiesa è accessibile solo durante le funzioni religiose.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Imberger" - Rasun di Sotto
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Appartiene al distretto parrocchiale di rasun di Sotto anche il lontano Maso Imberg, la cui via d'accesso é sopra Tesido. Come in tutte le altre cappelle di Rasun la costruzione è molto semplice, finestre con vetri a tondo, porta rettangolare, altare lineare. In generale si può dire che in molte edicole c'era l'usanza che anche il vicinato prendesse parte alla visita della cappella.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Nicolò ad Aica
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Si dice che la chiesa di San Nicolò fu costruita sopra una piccola cappella nel 1402. I restauri finirono intorno al 1464. Gli affreschi sopra il portale della chiesa, riportati alla luce nel corso dei restauri nell’anno 1985, probabilmente sono da attribuire al conosciuto scultore Michael Pacher. Nella cappella del camposanto sono esposte sculture di legno dipinte nel XVII° e XVIII° secolo. È da attribuire a questo periodo anche il campanile a punta con le quattro campane.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale S. Geltrude
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale di Santa Gertrude a Magrè, sulla Strada del Vino, fa parte delle attrazioni più particolari della Bassa Atesina. La caratteristica di questa costruzione è che una strada divide il campanile dalla navata. Tuttavia non è sempre stato così. La chiesa viene citata per la prima volta nel 1343. Al tempo la navata della chiesa si trovava ancora attaccata alla torre ed era leggermente più piccola rispetto a come appare oggi. Nel 1466 la chiesa venne ricostruita e nel 1513 fu aggiunto il campanile con due campane del XVI secolo. Agli inizi del XVII secolo fu creata la canonica e iniziarono i lavori per la costruzione di una chiesa parrocchiale ancora più grande. Per motivi di spazio fu necessario spostarsi sull'altro lato della strada e quindi la navata e il campanile vennero divisi. La nuova chiesa è stata dedicata a Santa Gertrude e il vecchio edificio demolito. Gli interni barocchi della chiesa parrocchiale di Santa Gertrude sono tra i più belli in Alto Adige. L´interno è infatti decorato con colori luminosi e chiaramente strutturato. La parete dell'altare è in marmo stuccato e riporta un affresco di Santa Gertrude. Dell'allestimento originale della chiesa rimangono oggi solo gli altari laterali, alcune sculture e alcuni quadri.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Antonio
    Brennero, Vipiteno e dintorni

    Al contrario di Brennero e Colle Isarco la struttura del paese di S. Antonio non è quella di un paese stradale ma è un insediamento sparso. Già in periodi preistorici veniva praticata una vasta industria mineraria. Relitti e fosse sono testimoni di questo periodo. Nel 1180 il luogo viene menzionato documentale per la prima volta come “Phlers”. Durante la fioritura dell’industria mineraria a Colle Isarco vasti territori minerari. Fleres faceva parte della magistratura Vipiteno. Dopo i periodi minerari a Colle Isarco Fleres prendeva un sviluppo tipico di un comunità agricola in Tirolo. Nel 1755 la comune riceveva la prima scuola propria a causa della introduzione del obbligo scolastico sotto Maria Theresia. Nel 1928 la comune autonoma di Fleres diventava parte della comune di Brennero. La Parrocchiale di S. Antonio Abate, menzionata nel 1416, ristrutturata dai minatori nel 1482, ricostruita nel 1881 in stile neoromanico.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giorgio
    Lana, Merano e dintorni

    Chiesa del 13° secolo con affreschi del 14° secolo sulla facciata; resti di una chiesa in legno (800 d. C.). Aperto solo durante santa messa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Carpoforo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Carpoforo a Tarres fu donata negli anni 1212/1214 dall'imperatore Federico I. all'ordine teutonico. Il campanile della chiesa, risparmiato dai diversi restauri succedutisi, è una delle più belle torri romaniche di tutta la Val Venosta. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiesa può essere visitata su richiesta ogni giovedì dalle ore 13.30-14.30.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta dei Santi Vigilio e Biagio
    Laces, Val Venosta

    La chiesa dei Santi Vigilio e Biagio a Morter è di origini preromaniche ed è parte degli edifici sacrali più antichi e più importanti della Val Venosta. Particolarmente sorprendente è la sua architettura orientaleggiante. In un incisione di consacrazione si legge l’anno 1080. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiave può essere richiesta all'Hotel bei MARTIN's a Morter 
    +39 0473 742 049

    Chiese e abbazie
    Chiesetta San Giovanni in Villa
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Consacrata nel 1180, la chiesetta rappresenta un gioiello per la città. La semplice architettura del corpo centrale è arricchita dal bel Campanile con trifora e bifora del primo Trecento. La decorazione pittorica interna è eccezionale: artisti girovaghi di scuola giottesca introducono un nuovo stile plastico e una tecnica ad affresco eccezionale che rivelano straordinaria capacità artistica e interpretativa. Informazioni e visite guidate presso l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano (via Alto Adige 60).

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Oswald a Cirlano
    Naturno, Merano e dintorni

    La chiesa di San Oswaldo a Cirlano possiede una sottile torre gotica. Da vedere sono principalmente all’interno il fresco e le pitture del altare dipinte da Simon Ybertracher (1694-1772).

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Spirito
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Rappresentazione barocca del battesimo di Cristo di Francesco Unterberger (1707 - 1776). La chiesa dello Spirito Santo all' Ospedale sorge sulle rovine di un edificio precedente, costruito nel secolo XIV. Quella odierna è una bella chiesa barrocca del secolo XVIII.

    Sante Messe in lingua italiana: Lu, Ma, Me, Ve alle ore 09.00, sabato alle ore 18.00.
    Domenice e festivi alle ore 18:00, a luglio, agosto e nel periodo di Natale.

    Chiese e abbazie
    Cappella Lourdes a Proves
    Proves, Merano e dintorni
    Questo edificio sacro in stile gotico fu eretto in onore dell'apparizione della Vergine a Lourdes nel 1858 a Bernadette poi santificata. In seguito alla forte affluenza di visitatori in quello che ormai è divenuto uno dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti al mondo, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in molti luoghi numerose chiese e cappelle furono consacrate alla Madonna di Lourdes.
    Chiese e abbazie
    Cappella di Santo Stefano
    Laces, Val Venosta

    La cappella di S. Stefano a Morter, considerata la Cappella Sistina della Val Venosta, risale all’anno 1487 ed è sicuramente una delle chiese più belle dell’Alto Adige. Anche se da fuori la chiesa appare semplice e modesta, gli splendidi affreschi all’interno affascinano chiunque è interessato all’arte o alla cultura.

    Aperto ogni venerdì e sabato dalle ore 14.30 alle 17.30 (aprile-fine ottobre).

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Luzius
    Laces, Val Venosta

    Alla parrocchiale di S. Lucio a Coldrano nell’anno 1491 è stato conferito il suo aspetto gotico odierno. Da segnalare sono gli affreschi gotici sulla parete meridionale della chiesa e la tomba di marmo del capitano del Tirolo Franz Hendl.

    Chiese e abbazie
    Cappella Santa Croce del Resciesa
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Anche la Cappella Santa Croce del Resciesa, costruita nel 1755 a oltre 2200 m di altitudine, merita una visita. Nell'estate 2012 la cappella é stata restaurata.
    La cappella si trova al Resciesa ed è raggiungibile solamente a piedi in circa 45 minuti, partendo dalla stazione a monte della funicolare del Resciesa. Si tratta di un sentiero pianeggiante e facilmente percorribile, adatto a tutta la famiglia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Geltrude
    Ultimo, Merano e dintorni

    La chiesa risale al XIV secolo, tuttavia nel XVII secolo subì notevoli ristrutturazioni. Le attuali porte, le finestre a tutto sesto e la volta a botte sono proprio di quel periodo. Osservate attentamente anche l'altare formato da quattro colonne. Le statue laterali del XVIII secolo rappresentano San Giuseppe e la madre Santa Anna. Sulla parete esterna esposta a sud si trova una Pietà (1916), mentre sulla torre vi è il frammento di un Cristoforo del XV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Antonio a Settequerce
    Terlano, Strada del Vino

    La piccola costruzione a pianta centrale è costituita da una cupola al centro di una croce di cui tre bracci, due piú corti ed uno piú lungo si chiudono ad abside, mentre il quarto, collegato alla casa attraverso un vestibolo, è a pianta rettangolare. Il braccio piú lungo con l’altare di fronte all’ingresso sottolineano l’asse longitudinale, mentre la cupola che s'innalza al centro su quattro pilastri pone l’accento sulla pianta centrale. Nell’angolo a nord-ovest si trova la torretta campanaria, di fronte alla quale una piccola scala a chiocciola costituisce l’accesso alla cantoria con balaustra concava che si trova sopra l’ingresso. L’aspetto delle facciate è determinato esclusivamente dal movimento delle mura, dalle finestre contornati di pietra arenaria, dai cornicioni e dalla cupola con la lanterna. All’interno, molto luminoso grazie alla posizione delle finestre, si trovano vari tipi di decorazione. Le quattro colonne nere inserite nei pilastri sui quali poggia la cupola e le croci di consacrazione su sfondo nero corrispondono volutamente ai colori dello stemma dell’Ordine teutonico. Le decorazioni dei capitelli delle colonne e dei pilastri, dei pennacchi sferici sotto la cupola, le cornici dello stemma e della scritta sotto rispettivamente sopra la cantoria sono lavorati finemente in stucco bianco. L’elegante e fredda bicromia in bianco e nero é interrotta dall’altare di marmo colorato, al quale corrisponde la balaustra all’ingresso dell’abside. Due pannelli dipinti a finto marmo sulla balaustra della cantoria riprendono quasi come un eco la policromia. L’altare con due colonne e le statue dei santi Giovanni e Giacomo, i due patroni del fondatore della chiesa, è attribuito allo scultore Cristoforo Benedetti da Castione. La pala dell’altare con il patrono della chiesa dipinto frontalmente è firmata Bar.Mor., sigla che non è stata finora decifrata. Sullo sfondo si vede la tenuta e la chiesa, dalla quale risaltano l’originaria copertura del tetto con coppi (oggi in lamiera di rame) rispettivamente gli scuri delle finestre dipinti in rosso-bianco-rosso. 

    Chiese e abbazie
    Cappella di Sant'Anna in Schanzen
    Laces, Val Venosta

    La cappella di Sant' Anna in Schanzen è stata costruita nella prima metà del XV secolo ed è dotata di un politico tardogotico. La cappella può essere visitata solo dall' esterno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Maria ad Nives
    Merano, Regione dolomitica Val Gardena

    La navata neogotica del 19° secolo è stata abbattuta nel 1988 e sostituita da un edificio moderno di forma ottagonale. Risalgono al 1670 l'altare principale con il quadro che è una fedele copia di Madonna con Bambino di Lucas Cranach (l'originale è custodito a Innsbruck, nella chiesa di S. Giacomo). Nel 1503 Wilhelm von Wolkenstein fece costruire qui una cappella dedicata a S. Maria dell'Aiuto che era in passato ed è tuttoggi una meta preferita di pellegrinaggio, non da ultimo per lo splendido panorama che la circonda. Sul muro esterno della sacrestia, che si è quasi perfettamente conservato, è possibile vedere lo stemma della famiglia von Wolkenstein.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Ortisei
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    La chiesa tardobarocca fu ampliata all'inizio del XX secolo con la costruzione di due navate laterali. Decorata con quadri, statue e raffigurazioni (fra cui una statua di Sant'Ulrico di Ludwig Moroder e la pala dell'altare raffigurante l'Adorazione dei Magi di Josef Moroder-Lusenberg), oltre che con pregiati lavori in legno, è uno degli edifici sacri più interessanti della zona.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo a Lazfons
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Questa chiesa fu nominata per la prima volta nel 1153 ed è quindi più antica della Chiesa Parrocchiale di Chiusa. Il campanile risale al 14. secolo e nonostante l'ampliamento della chiesa nel 1999 l'arredamento è rimasto neogotico. Santa Messa: Domenica alle ore 8.30 o alle 10.00 (tedesco)

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Vito
    Racines, Vipiteno e dintorni

    La chiesa parrocchiale dell'Hl.Veit fu inaugurato all'inizio del XVI secolo e restaurato ancora e ancora nei secoli passati, anche dopo il grande incendio del 1783.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giovanni Battista
    Laion
    Dell’inaugurazione della chiesa si parla già nel 1239. L’attuale costruzione dovrebbe però risalire a successive modifiche in stile barocco nel XXIII secolo. Il campanile tozzo con tetto a piramide è impressionante. Gli affreschi della facciata raffigurano i Santi Giovanni Battista, Laurenzio, Stefano e Cristoforo. Questi affreschi furono commissionati da Hans von Freising zu Aidach e Dorothea von Freising nata Ingram. L’altare è in stile neogotico. Nel vano della finestra anteriore a destra si riconosce la Chiave di San Giovanni, che è una copia di una preziosa scultura del 1400. La testa di San Giovanni è inserita al centro di una grande chiave. Un’altra scultura rappresenta la Madonna con il Bambino e viene dalla Scuola del Maestro Leonhard von Brixen.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Remigio, Oris
    Lasa, Val Venosta

    L’antica chiesa di Oris era la chiesa di S. Bartolomeo. Dopo che una frana aveva distrutto tutto l’insediamento, è stata costruita una nuova chiesa, dedicata a S. Remigio, ai piedi della montagna. Questa è documentata per la prima volta nel 1424. Altre frane, nel 1831, nel 1840 e nel 1855 hanno devastato il paese, così che nel 1852 è stata costruita una nuova chiesa. Santa messa: domenica alle ore 10 in lingua tedesca

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.