Vai ai contenuti

aggiunto ai preferiti

rimosso dai preferiti

Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo

Il tuo account è in corso di creazione

Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.

L'accesso è stato effettuato con successo!

L'account è stato creato con successo, ma non è stato possibile effettuare il login automatico.

Sei stato disconnesso

Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km
    Luoghi di interesse
    Negozi
    Golf

    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Sebastiano - St. Moritzen
    Campo Tures, Valle Aurina

    La chiesa di San Maurizio con l'imponente campanile a guglia, l'ampio tetto ed i muri bassi potrebbe raccontare molto a proposito di alluvioni e catastrofi. L'interno a doppia navata, ribassato a causa delle alluvioni, dà un'impressione cupa e appesantita.

    La chiesa, menzionato nel 1443, fu munito nel XVI secolo di una volta nercata e nel 1679 ampliato con un'ulteriore navata.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta Tilga
    Lasa, Val Venosta
    test
    as Kirchlein St. Ottilia wurde im Jahr 1681 im Auftrag von Caspar Perlinger erbaut. Auf einem Großen Votivbild sind Maria mit dem Jesuskind und Perlinger mit seiner Familie dargestellt. Die Kirche ist ein einfacher Bau mit achteckigem Chor und einem Tonnengewölbe.
    Chiese e abbazie
    Cappella di Fatima
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime
    Johann Tschurtschenthaler e Agnes Galler si sono impegnati a costruire una cappella per il felice ritorno del figlio dalla seconda guerra mondiale. Nel 1949 la cappella fu costruita e consacrata alla Madre di Dio di Fatima.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Martin a Fundres
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    La chiesa fu citata nel 1397. La costruzione odierna risale al 1808 - 1810 e conserva parte del presbiterio poligonale ed il basamento del campanile del XIV sec. Il campanile rettangolare ha una copertura a cipolla impostata su un tiburio ottagonale. In facciata si distingue una porta rettangolare con un rosone a lunetta ed un insolito orologio del 1720. Le aperture si presentano ad arco a tutto sesto. All' interno si trova una volta a botte e tutte le pareti affrescate da P. Altmutter, tra cui domina nel coro la rappresentazione della Trinità del 1808. Nel coro è presente anche una Madonna del Rosario dipinta su tavola. Un' altra Madonna addolorata trafitta da spade che si trovava nella cappella del cimitero è oggi sulla parete nord della chiesa; si ritiene provenga dai laboratori di Michael Pacher di Brunico. L' altare presenta un bassorilievo di S. Martino in stile neogotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Agnese
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il patrocinio di S. Pietro è tra i più antichi dell’Occidente, spesso preceduto da più antichi luoghi di culto pagano. Il maestoso e svettante campanile è considerato il simbolo di Valdaora e segna la predominio di Valdaora di Sotto per quanto riguarda l’aspetto sacrale. A differenza della chiesa di Maria Vergine a Valdaora di Sopra o della chiesa di S. Volfango a Sorafurcia, la chiesa madre ha potuto conservare in gran parte il suo aspetto barocco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchia S. Sebastian
    Cermes, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Cermes è citata per la prima volta nel 1270, periodo cui risale il campanile. Il resto dell'edificio ha assunto l'aspetto attuale - altari e pitture murali inclusi - tra il 1928 e il 1929.

    Santa Messa:
    Sabato alle ore 18.30 (in estate alle ore 19.00) in lingua tedesca
    Domenica e giorni festivi alle ore 9.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Cappella di S. Silvestro in Vallunga
    Merano, Regione dolomitica Val Gardena

    Piccola ma graziosa, la cappella dedicata al patrono del bestiame è un luogo di silenzio e raccoglimento. I restauri del 1993 hanno portato alla luce degli affreschi raffiguranti la vita di Gesù risalenti a 300 anni fa.

    Chiese e abbazie
    Il santuario „Maria am Sand“
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il santuario di "Maria am Sand" con la raffigurazione della Madonna che porge una pera al bambin Gesù, è la vecchia chiesa parrocchiale di Millan e risale al XIV secolo. Intorno alla metà del XV secolo la chiesa fu ampliata e barocchizzata con una navata a volta, un campanile ed il portale ad arco gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Ippolito ed Erardo
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nella parte orientale del Paese Giardino di Lagundo, al confine con il quartiere meranese di Quarazze, si trova la frazione Lagundo Paese, posto su un accumulo di detriti del Rio Grab. Qui sorge l'antica Chiesa Parrocchiale di Sant'Ippolito ed Erardo, che riunisce tre stili architettonici, romanico, gotico e barocco, e fu documentata per la prima volta nel 1200. Sia all'interno che all'esterno questa chiesa possiede alcuni pregevoli tesori artistici, che testimoniano la movimentata storia politica e artistica del Tirolo. Tra il 1618 e il 1628 è stata aggiunta alla Chiesa Parrocchiale una nuova navata del primo periodo barocco, progettata dall'architetto Francesco Lucchese. La chiesa al momento non può essere vissuta per lavori di restaurazione.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Wirther" - Rasun di Sopra
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    A Rasun di Sopra l'edicola quadrangolare (Wirtherstöckl) presso Wirtherhof risale al 16° secolo. All'interno ci sono pitture murarie grezze all'incirca del 1600.

    Fortezze e castelli
    Toblburg
    Campo Tures, Valle Aurina

    Il Sentiero di meditazione di S. Francesco inizia dal rione Cantuccio/Winkl di Campo Tures e conduce lungo il Rio Riva con le sue tre grandi cascate attraverso un paesaggio schiettamente romantico, quale avrebbe potuto dipingere Caspar David Friedrich, su alle rovine del castello am Kofl, che dai locali viene detto Tobelburg.
    Il castello am Kofl era la residenza originaria dei nobili di Tures. Le varie stazioni del Sentiero di meditazione, che hanno come tema il „Cantico di frate sole“ di S. Francesco d‘Assisi, furono realizzate da artisti della Valle Aurina.

    Tempo di percorrenza dal punto di partenza parcheggio Cantuccio/Wasserfallbar:
    circa 75 minuti (dislivello 300 m)

    ALTERNATIVA:
    L'escursione sul sentiero di San Francesco è un po' lunga e di media difficoltà.
    In alternativa c'è il sentiero "Klaraweg" - il punto di partenza è il parcheggio sulla strada per Riva di Tures - dopo la centrale idroelettrica a destra.
    Da lì ci vogliono circa 10 minuti a piedi - 50 m di dislivello

    Chiese e abbazie
    La chiesa romanica di S. Giacomo
    Meltina, Bolzano e dintorni

    La chiesa romanica di S. Giacomo sul Langfenn si trova sulla cima più alta dell'Altopiano del Salto (1525 m s.l.m.) ed è visibile già da lontano. E' costruita su terra preistorica e se potesse, potrebbe raccontare molte cose interessanti ed affascinanti dell'epoca passata. Sull'altare a fianco a San Giacomo, santo protettore dei viandanti, sono raffigurati i santi Rocco e Sebastiano.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò Laces
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di S. Nicolò a Laces è una chiesa romanica del XIV secolo. Un tempo fa proprietà del convento di Laces e oggi del comune. Da segnalare i frammenti d’affreschi sulla facciata meridionale della chiesa che rappresentano la crocifissione dei santi Nicolò e Cristoforo.

    Da 2017 è luogo d'esposizione del menhir che era trovato nella chiesa Santa Maria in colle: lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d'appoggio della mensa dell'altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm, mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell'area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d'Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche, che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell'esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d'Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l'inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.

    La chiesa è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Nicolò in Valdurna
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    La chiesa di S. Nicolò in Valdurna risale al XIII. Vale sicuramente la pena dare un´occhiata al suo interno, dove troviamo diversi affreschi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale "Santo Stefano"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CHIESA PARROCCHIALE CON CAPPELLA DI SANT’ANNA E CAPPELLA MORTUARIA: La chiesa parrocchiale di Santo Stefano è un edificio tardobarocco eretto tra il 1792 e il 1796. Vi si conservano degli affreschi di Franz Altmutter, alcune sculture di Nißl e una pala di altare di Martin Knoller, allievo del pittore barocco Paul Troger. L’altare maggiore e i due altari laterali sono costituiti da strutture colonnate semplici e lineari. Sul lato sinistro della scalinata della chiesa, sorge una doppia cappella gotica dal 15° secolo: la parte inferiore funge da cappella mortuaria, e contiene un affresco di Simon von Taisten, mentre quella superiore è dedicata a Sant’Anna e presenta una volta stellata con chiavi di volta circolari. Questa cappella è uno degli edifici più antichi di tutta la Val Pusteria. Orario di visita della cappella mortuaria: tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 17

    Chiese e abbazie
    Parrocchia S. Andrea - Rasun di Sopra
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa parrocchiale di San Andrea a Rasun di Sopra è stata costruita nel 14° secolo, inaugurata nell'anno 1422, ampliata nel 17° secolo e costruite nuove cupole. Nel 1959 la chiesa è stata demolita per la maggior parte, per creare l'attuale struttura, costruita in uno stile contemporaneo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Santa Croce a Prati
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    La prima notizia scritta della chiesa parrocchiale di Santa Croce a Prati risale al 1337, si tramanda che nel 1434 questa fu riconsacrata. Particolare attenzione meritano gli affreschi della volta di Josef Renzler risalenti al 1841. La prima notizia scritta della chiesa parrocchiale di Santa Croce a Prati risale al 1337, si tramanda che nel 1434 questa fu riconsacrata. L'attuale costruzione in blocchi di granito fu eretta con la supervisione del costruttore Adam Schaiter di Vipiteno combinando elementi tardo-gotici e rinascimentali. Nel 19° secolo la chiesa fu tuttavia liberata degli elementi gotici. Particolare attenzione meritano gli affreschi della volta di Josef Renzler risalenti al 1841, essi rappresentano l'adorazione della croce da parte dell'Imperatore Eraclio e Santa Cecilia. Gli altari sono del 16° secolo, ma sono stati ricostruiti nel 1824. Anche le pale dell'altare sono state realizzate da Josef Renzler nel 1827. Molto significativo è anche il crocefisso gotico della prima metà del 13° secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Wolfgang
    Aldino
    La chiesa fu edificata nel 1400. Di questo periodo sono probabilmente il coro absidale a forma poligonale e la volta ad ombrello a sei settori con un Agnus Dei sulla chiave di volta. La volta a forma di stella della navata risale invece al 1500.
    La chiesa fu consacrata a San Volfango, vescovo di Regensburg e fondatore di diversi monasteri. Attualmente l'arredamento interno é in stile neogotico. Al periodo baocco risalgono solamente le stazioni della Via Crucis e la statua di San Volfango.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
    Marlengo, Merano e dintorni

    Menzionata in fonti storiche già nel 1166, la chiesa di Marlengo venne ristrutturata nel 1251 e ampliata verso il 1480, quando fu eretto il campanile, poi distrutto da un incendio che ne risparmiò solo il tetto a capanna inferiore. Parte dell'antica chiesa funge oggi da cappella ed è inclusa nella sacrestia. Degna di nota è la grande campana, Annamaria, risalente al 1847 e del peso di 3.163 kg. La nuova chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta e consacrata nel 1901, presenta una struttura neogotica a tre navate costruita su progetto dell'architetto viennese Anton Weber. Speciale attenzione meritano l'altar maggiore, i mosaici, gli altari laterali, le sculture lignee e i quattro rilievi del presbiterio. L'organo pneumatico di Josef Behmann, restaurato nel 2002 e tutelato per il proprio valore artistico, data del 1911. La parrocchia di Marlengo, il cui scampanio ispirò a Franz Liszt la composizione "Ihr Glocken von Marling", ha una chiesa gemella, sua riproduzione, a Selsley, in Inghilterra.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo a Parcines
    Parcines, Merano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo – Una testimonianza di storia e fede

    La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, un tempo conosciuta come Chiesa di San Nicola, è un importante simbolo culturale e religioso profondamente radicato nella storia di Parcines. La sua prima menzione documentata risale al 1264, ma le sue origini sono ancora più antiche. Intorno al 1502, la chiesa fu ristrutturata in stile tardo gotico, conferendole il carattere distintivo che conserva ancora oggi.

    Le origini della Chiesa di San Nicola

    La chiesa originaria, costruita intorno al X secolo, sorgeva sulle fondamenta di una piccola cappella paleocristiana. Questa era orientata in direzione est-ovest ed era realizzata in stile romanico con blocchi quadrati di marmo. Era dedicata a San Nicola, venerato come patrono dei marinai e dei mercanti. Le parti più antiche di questa struttura servono oggi come cripta e camera mortuaria. Anche l’attuale sagrestia, risalente al XIV secolo, è un elemento sopravvissuto di questa antica costruzione.

    Ampliamenti e trasformazioni attraverso i secoli

    Nel XVI e XVII secolo, la chiesa fu significativamente ampliata per accogliere una comunità in crescita. Nel XVIII secolo furono aggiunti nuovi altari monumentali, che costituiscono il cuore artistico e spirituale della chiesa. L’altare maggiore è una straordinaria rappresentazione di santi: nella parte superiore è raffigurato San Nicola, mentre più in basso si trovano San Pietro e San Paolo. Ai lati, le figure di San Valentino e San Vigilio completano l’opera.

    Gli altari laterali sono dedicati al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna Addolorata, riflettendo la profonda devozione mariana della comunità. La maestosa cantoria, un’aggiunta relativamente recente, fu installata solo circa 110 anni fa e si integra armoniosamente nel contesto storico della chiesa.

    La Cappella della Madonna e i suoi tesori artistici

    Particolarmente degna di nota è la cappella laterale della Madonna, conosciuta come “Nostra Signora”, costruita intorno al 1350. Al suo interno si trova il magnifico altare mariano, che rappresenta la bellezza e la devozione mariana. Un altro gioiello della cappella è l’angelo dell’altare della peste, simbolo di speranza e guarigione nei momenti di difficoltà.

    Un’opera di straordinario valore è il gruppo scultoreo della Morte della Vergine, realizzato da Jörg Lederer († 1550) di Kaufbeuren. Questa preziosa scultura, conservata nel presbiterio, è l’unico elemento sopravvissuto dell’altare maggiore tardo gotico originale. La precisione dei dettagli e l’espressione emotiva delle figure rendono questa opera un capolavoro dell’arte tardo gotica.

    Fortezze e castelli
    Sepolcro Sig.ra Emma Hellensteiner
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento ( Sankt Johann in Tirol, 23 aprile 1817 - Merano, 9 marzo 1904)

    Emma Hellenstainer fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca. Questa donna rese celebre l’Hotel Emma che all’epoca si chiamava Schwarzer Adler. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi – vennero a Villabassa non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale S. Nicolò
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La chiesa di Penone fu costruita nella seconda metà del 14. secolo in stile tardo romanico e dedicata a San Nicola (6 dicembre). Elementi della costruzione denotano già forme di gotico iniziale. L`esistenza della chiesa di s. Nicola di Penone viene accennata secondo il conservatore artistico Leo Andergassen in una lettera d`indulgenza del tempo di papa Bonifacio IX del 1390. 

    L`apside ad arco del tempo tardo romanico di pietra arenaria della chiesa di Penone è stata eretta già nel 1300. Prima della chiesa odierna esisteva in questo posto già una cappella. 

    Una vera rarità è la costruzione del Sacramento in pietra arenaria alla parete a nord dell`apside, risalente al periodo intorno al 1380. Essa è la più antica costruzione in pietra del Sudtirolo.

    Durante il restauro della chiesa negli anni 1888 – 1889 sotto la regia del curatore d`anime Alfons Schmid di Innsbruck, che dimorava negli anni 1884 – 1889 a Penone in qualità di esposito, vennero distrutti gli affreschi del 14. secolo, secondo Leo Andergassen,  per incompetenza. La chiesa venne ampliata verso ovest, costruita una navata laterale e rifatta la facciata.

    Il totale restauro tra gli anni  2000 e 2002 fu realizzato in due  lotti. Il primo implicava il restauro esterno e fu eseguito dall`ottobre del 2000 all`ottobre 2001. Il  secondo lotto comprendeva il restauro interno della chiesa e fu eseguito dal luglio al dicembre del 2002.

    Lo scampanio di Penone

     Il campanile della chiesa parrocchiale di s. Nicola di Penone ancora originale. Secondo Leo Andergassen, soltanto al lato nord fu inserita una grande finestra di risonanza per la grande campana  colata nella fonderia di Termeno da Franz Löffler e che  aveva squillato già a Magrè prima di essere portata a Penone. 

    Due campane di recente data, che erano state colate negli anni 1817, rispettivamente 1836 da Michael Zach a Bolzano, furono rimosse durante la prima guerra mondiale. Le campane fornivano bramata materia prima per colare materiale bellico. Esse furono sostituite da due campane della fonderia Colbacchini di Trento. Queste “walschen“  campane di materiale scadente, condizionato probabilmente dal tempo bellico, erano oggetto per quasi cento anni di dissonanze, così che nell`anno 2001 la campana media venne sostituita.

    La nuova campana “media” di 550 kg fu colata dalla ditta Grassmayr di Innsbruck.

    Nella chiesa di San Nicola di Penone si trovano diverse opere del pittore popolare Ulrich Dignös (1900 – 1987), oriundo da Penon (Voldersberg – Austria), che troviamo riprodotto qui accanto.

    Fonte: http://amen.bz/it/penon.htm

    Chiese e abbazie
    Chiesa Assunzione di Maria, Lasa
    Silandro, Val Venosta

    La Chiesa Assunzione di Maria è una modesta cappella che presumibilmente è stata costruita negli anni settanta del secolo passato. Nel 1984 la chiesetta è stata restaurata.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta S. Martino, Lasa
    Silandro, Val Venosta

    La Chiesetta S. Martino si trova sopra Lasa su una piccola collina morenica. La chiesetta è documentata per la prima volta nel 1323, probabilmente però è più antica. Il ritrovamento di cocci d’argilla e di vetro d’epoca romana, di lamiere di bronzo e di resti di costruzioni preistoriche fanno supporre che fosse un luogo di culto e d’insediamento.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta "St. Magdalena imMoos"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CHIESA DI SANTA MADDALENA A MOSO: L’edificio attuale della chiesa di Santa Maddalena fu costruito nel 1490 su commissione della contessa Paola di Gonzaga, moglie del marchese Leonardo di Gorizia. L’altare paleobarocco, invece, fu realizzato intorno al 1600, mentre la tavola in rilievo in stile tardogotico raffigurante i tre re magi è opera di Michael Parth e risale al 1520 circa. Alla chiesa si accede uscendo dal paese in direzione di Monguelfo. Orario di visita: da maggio alla metta d´ottobre: dalle ore 08.00 alle ore 19 (solo con il bel tempo)

    Chiese e abbazie
    La chiesa parrocchiale di Fiè allo Sciliar
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    La chiesa parrocchiale Assunzione della Vergine Maria è uno degli edifici tardogotici più belli dell'Alto Adige. La chiesa fu danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e fu modificata secondo la sensibilità artistica barocca. Con l'ultimo risanamento, avvenuto tra il 1991 e il 1998, l'antica forma tardogotica è stata riportata in vita. Nel 1488 il maestro Narziß realizzò l'altare alato. Gli altari laterali sono sovrastrutture neogotiche.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Pfaffinger" - Rasun di Sotto
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La cappella dei contadini Pfaffinger (presso il maso Linde) è una modesta costruzione a pianta rettangolare, con un interno con volta a botte e una finestra rettangolare per lato ed è stata costruita nel 19° secolo.

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21

      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.