Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.
Il paese di Rasun di Sotto e la presenza di un edificio sacro vengono menzionati per la prima volta attorno al 1070. L'attuale chiesa parrocchiale è stata ricostruita nel 1822 e, com gli edifici precedenti, è consacrata all'apostolo Giovanni. Le statue delle facciata rappresentano i santi Agostino, Biagio ed Erasmo. Gli affreschi del soffitto risalenti al 1824, con la scena della consegna delle tavole della Legge a Mosè nonchè dell'Ultima Cena, sono opera di Anton Psenner (1791-1866). Nel 1934 sono stati dotati di una nuova cornice e integrati da gruppi di figure ad opera del pittore Johann Pescoller. Il campanile risale al periodo gotico (intorno al 1500). Nel cimitero è stata eretta nel 1900 una cappella che al suo interno presenta una raffigurazione della grotta di Lourdes. Il cimitero fu luogo di sepolture dal 1791 al 2001. Il nuovo cimitero si trova circa 200 metri sopra la chiesa del paese.