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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa Abbaziale a Gries
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    La parte più antica del monastero risale al 13mo secolo e fu commissionata dai Conti Morit Greifenstein. All'inizio il convento era abitato da Monaci agostiniani. Distrutto durante le guerre Napoleoniche, fu secolarizzato nel 1807 dal Regime bavarese. Nel 1845 l'imperatore austriaco donò il convento ai Monaci benedettini di Muri in Svizzera. Da Chiesa abbaziale è dedicata a Sant'Agostino e conserva pregiati affreschi di Martin Knoller. Negli orari di apertura é consentito l'accesso fino al cancello interno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giorgo
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    La chiesa di San Giorgio, visibile a grande distanza, con il miracoloso grande Signore di Agumes rese il luogo Agumes un'apprezzata meta di pellegrinaggi.

    Chiese e abbazie
    Croce di Lazfons
    Chiusa, Bressanone e dintorni
    I primi rituali, nel luogo in cui dal 1743 sorge la panoramica Chiesetta “Santa Croce su Cima Ritzlar”, risalgono probabilmente all’epoca preistorica, sebbene sia impossibile individuare  il periodo esatto in cui le persone scoprirono la straordinaria aura di questa località.

    Una cosa, però, è certa: il sentiero che porta alla Croce di Lazfons (2.311 m), il luogo di pellegrinaggio più in quota dell’Alto Adige sul versante sud di Cima San Cassiano, è il più antico itinerario simile della regione.

    Negli ultimi secoli, il rifugio vicino alla chiesetta in quota (2.305 m d’altitudine) ha offerto protezione e riparo a numerosi pellegrini ed escursionisti. Innumerevoli e mirabili storie aleggiano su questo luogo benedetto, come ad esempio quella secondo cui all’inizio del 18° secolo il “Dio nero” avrebbe scelto con un cenno del capo il luogo in cui collocare il crocefisso. Ed è qui che si prega (soprattutto per la protezione dal maltempo) alla fine del pellegrinaggio moderatamente ripido, salendo dal Rifugio Chiusa in circa 1 ora.

    Dalla Croce di Lazfons, immersa nelle Alpi Sarentine, lo sguardo spazia fino a Sassolungo, Punta Grohmann, Catinaccio d’Antermoia e Catinaccio, ma non è solo il panorama sconfinato a rendere così speciale questo luogo, bensì l’atmosfera che pervade gli escursionisti.
    Chiese e abbazie
    Cappella "Brugger" - Anterselva di Sopra
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel 1924 il contadino del maso Mitterbrugge Josef Pallhuber ha costruito la cappella "Brugger" vicino la sua casa. Fino ad oggi è la più giovane cappella nella Valle Anterselva.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Antonio
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Semplice ed essenziale, questa chiesa costruita nel 1673 nella piazza omonima, è un soggetto molto amato dai fotografi. Da vedere la pala dell'altare in stile nazareno, raffigurante S. Antonio da Padova, dell'artista svizzero Melchior Deschwanden.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parocchiale St. Andrea a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La chiesa con le imponenti mura merlate è una delle più interessanti costruzioni religiose tardo-gotiche del Tirolo. Originariamente la chiesa era di costruzione romanica come si può vedere ancora oggi dai resti delle mura. All'interno della chiesa c'è un opuscolo che contiene informazioni più dettagliate sulla costruzione.

    Chiese e abbazie
    Chiesa a S. Nicolò
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 6 dicembre

    La muratura a conci tardo romanica nel pianoterra del campanile, e sulla parete occidentale della chiesa tradisce l’origine duecentesca della chiesa. Nel 1520 un cantiere comasco la ricostruì, fornendole di volte, dipinte a fresco da Bartlmä Dill Riemenschneider, figlio del celebre scultore Tilman Riemenschneider. Dal 1733 santuario mariano.

    Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Michele
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    La chiesa in stile romanico risale al XII secolo, ma dopo il 1735 è stata rimaneggiata fino a diventare un gioiello barocco, i cui molteplici ornamenti richiamano già l'esuberanza del rococò. La parte esterna è caratterizzata dalle finestre ad arco, dalle nicchie con statue e dall'imponente facciata principale coronata da una croce, da angeli con fanfare e bracieri ardenti, nonché dai contrafforti dei muri a forma di voluta. Degno di nota anche il leggiadro campanile circolare. Questa chiesa appartiene certamente ad una delle più alte espressioni del barocco tirolese.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giacomo a Kastelaz
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L'opera d'arte piú famosa della zona di Termeno e una delle piú note dell'intera regione é la piccola Chiesa di San Giacomo, posta su una collina al di sopra del paese.

    In ottimo stato di conservazione, all'interno vi si é mantenuto infatti un ciclo di affreschi romanico risalente all'epoca attorno al 1220. Figure che in genere conosciamo in forma di plastica lapidea, si possono ammirare qui nella pittura policroma: un bestiario di strani esseri per metà uomo e metá animali popola la parete del presbiterio. Uomini pesce e uomini uccello che combattono gli uni contro gi altri, un centauro, un uomo con la testa di cane, uno sciapode e altre creature scaturite dalla fantasia medievale si pongono in un contrasto apparentemente sacrilego con dignitosa schiera degli apostoli al di sopra e con la figura di Cristo nella mandorla.

    Meritano peró uno sguardo anche i dipinti che, secondo l'iscrizione, Ambrosius Gander ha realizzato nel 1441 nella parte sud della chiesa dove, tra l'altro, le immagini policrome narrano la famosa leggenda dei pellegrini.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant'Osvaldo
    Avelengo, Merano e dintorni

    La Capella di Sant'Osvaldo si trova a 2.365 m nell'area escursionistica ed sciistica di Merano 2000.

    Nel 1641 i contadini di Avelengo dedicarono a Sant’Osvaldo, il patrono delle mandrie e degli armenti, una cappella ai piedi del Monte Ivigna e da allora viene annualmente organizzata una processione che la raggiunge. La vecchia cappella venne riedificata nel 1879.

    Ancor oggi, ogni cinque di agosto, al giorno di Sant’Osvaldo, una processione di ringraziamento raggiunge la cappella nelle vicinanze dalla quale si tiene una messa all’aperto. Molti dei partecipanti si rivolgono al Santo per invocare la salute degli animali o per ottenere favorevoli condizioni climatiche.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei frati francescani a Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festività:
    S. Antonio da Padova: 13 giugno
    S. Francesco d’Assisi: 4 ottobre

    I primi francescani giunsero a Bolzano quando ancora San Francesco era in vita, probabilmente nel 1221. Nell’ambito della riforma guidata da Bernardino da Siena si assistette alla seconda ondata di diffusione dei frati, la quale portò anche alla fondazione del convento di Caldaro. Claudia de` Medici, principessa del Tirolo e grande protettrice del movimento francescano nel 1639 donò ai frati le rovine del castello di Rottenburg, distrutto all’inizio del Quattrocento, nonché parte dell’area del suo giardino perché potessero costruirvi la loro sede conventuale e la chiesa. All’inizio del XVIII secolo quest’ultima fu ingrandita nelle dimensioni attuali. Un ruolo importante per il culto devozionale ricopre l’immagine di Sant’Antonio da Padova sull’altare laterale di destra. Il ciclo della Vita del Santo del chiostro fu eseguito nel 1721 da Matthias Pußjäger. Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesa dell'Ospedale alla Santa trinità
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CAPPELLA DELL’OSPEDALE DELLA SANTA TRINITÀ: Eretta nello stesso periodo in cui fu costruito l’ospedale (1456-1473), intorno alla metà del Seicento fu ampliata fino ad assumere la sua struttura attuale, e il 30 gennaio 1655 venne finalmente consacrata dal vescovo di Bressanone Jesse Perkhofer. La chiesa si fonde in un unico corpo architettonico col vecchio ospedale, al quale è collegata da un atrio con volta a crociera. L’arredamento della cappella è in stile barocco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Niccolò
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    La parte più raccolta e, dal punto di vista della colonizzazione, più recente della località è situata su ambedue i versanti di un imponente cono di deiezione. Solo la chiesa, che di solito è perlopiù al centro del paese, è situata su una collina panoramica. Funge da protettore della comunità parrocchiale l'antico patrono delle acque S. Niccolò, il cui patrocino è spesso invocato in quelle località che da sempre combattono contro la furia dei torrenti impetuosi (impetuoso = ted. wütend = winnen). La parrocchiale di Prato Drava è documentata per la prima volta nel 1507, nell'anno della sua consacrazione. La costruzione protoromanica a sala, da noi già menzionata, fu trasformata ed ampliata verso il 1500 nello stile gotico. L'elegante costruzione dalle finestre ogivali e portale a sesto acuto ha conservato il suo aspetto gotico, come pure ben conservati nello stile gotico sono la pianta, la sezione con i pilastri di sostegno, le lesene, gli archi di trionfo leggermente rientrati ed il coro poligonale. Degli affreschi originari, nella chiesa di Prato Drava, sono conservati solamente una Coronazione di Maria e la Rappresentazione della leggenda di S. Niccolò (1505 circa). Al secolo XVII risale l'epitaffio della famiglia Klettenhammer incorniciato architettonicamente. Altari, pulpito e confessionali risalgono al primo XIX secolo, rappresentano uno stile barocco unitario ed estrosamente rustico. Alla collina della chiesa sale una ripida Via Crucis fiancheggiata da quattro tabernacoli a cappella. Le figure lignee di questi tabernacoli in uno stile realistico barocco-rustico rappresentano scene della Passione: Orto degli Ulivi, Flagellazione, Coronazione di spine, Cristo porta la croce. Allo stesso genere e periodo appartiene anche il gruppo della Crocifissione situato nel camposanto (1700 circa). Orario di visita: La chiesa è accessibile solo in occasione delle funzioni religiose (durante la stagione estiva è visitabile ogni giorno).

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Marco, Lasa
    Lasa, Val Venosta

    La chiesa di San Marco, popolarmente nota come Sankt Marx, è stata edificata nel XII secolo e si trova nelle immediate vicinanze della chiesa parrocchiale di Lasa. È considerata una delle costruzioni romaniche più belle dell’Alto Adige, nonostante sia priva di campanile.

    La muratura di questa chiesa, ormai sconsacrata, è formata da grandi conci di forma regolare. Le particolarità dell’edifico sono l’altezza inusuale, considerando il periodo di costruzione, e la suddivisione dello spazio su due piani. Per diversi secoli la cripta ha funto da ossario; all’interno, attorno all’abside, sono stati ritrovati frammenti di affreschi.

    Nell’ambito della Riforma Giuseppina la chiesa di S. Marx venne profanata e destinata ad altro uso. Per molto tempo fu sede di una famosa scuola di scultura, legata alle preziose cave di marmo locali. In seguito, il piano superiore fu utilizzato come sala prove dalla locale banda musicale.

    Nell’anno 2000 la chiesa è stata ampiamente ristrutturata. In questa occasione vennero ritrovati diversi frammenti di affreschi gotici risalenti al 1400 circa e rimasti nascosti per secoli.

    Orari di apertura:
    chiuso, da visitare dall’esterno

    Visite guidate:
    nessuna visita guidata

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Castelrotto
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il campanile di Castelrotto, eccezionalmente imponente e indipendente, accoglie i visitatori da lontano. Campanile e chiesa formano assieme al municipio e alle case dei borghiagini che fiancheggiano la piazza della chiesa, un attraente complesso architettonico. Non per nulla il nucleo strorico del luogo fu scelto come uno dei piú belli d´Italia.
    La parrocchia di Castelrotto, sede di decanato, risale certamente ai secoli del primo Medioevo. Lo si arguisce dal fatto che la chiesa è dedicata ai santi apostoli Pietro e Paolo. 
    Aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 18:00.
    Messa: tutto l´anno la domenica alle ore 10:00 (tedesco) domenica: ore 11.15 (italiano) solo metá Luglio-agosto 
    Durante il giorno, tutto l'anno, si può entrare nella chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta S. Anna Lana
    Lana, Merano e dintorni

    La chiesa di Sant'Anna fa parte del complesso di edifici di Sant'Anna. Dal XV al XIX secolo, Sant'Anna è stata la residenza dei sacerdoti dell'Ordine Teutonico.
    Il complesso di edifici di Sant'Anna fu costruito nella prima metà del XV secolo.
    L'edificio era raggruppato attorno a due torri romaniche, che costituivano il nucleo originario dell'edificio. La torre settentrionale fungeva da abitazione, mentre la chiesa fu costruita nella torre meridionale. L'edificio è coronato da una torretta di colmo impostata su mensole con un alto tetto a punta. Un'iscrizione fortemente ingiallita sulla facciata ovest, sotto la torretta di colmo, indica l'anno 1458 come possibile data di costruzione o consacrazione.
    Lo stile gotico è nato in Francia nel XIII secolo, mentre in Tirolo è iniziato solo nel XIV secolo. L'edificio rientra nel periodo dell'Alto Gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale S. Vigilio
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Parrocchia di Cortaccia

    Patrono della Chiesa: San Vigilio

    Festa del Patrono : 26 giugno

    Membri della Parrocchia : 1560

     

     

    La Chiesa di Cortaccia

     

    La Parrocchia di Cortaccia apparteneva inizialmente alla Parrocchia di Caldaro.

    Nell` anno 1517 Cortaccia venne eretta a Chiesa Parrocchiale. La Chiesa di Penone e Corona appartenevano alla Parrocchia di Cortaccia fino al 1986 quando divennero Parrocchie indipendenti.

    La chiesa fu probabilmente costruita nell` 11. secolo, il campanile probabilmente nel 14. secolo.

    Tra il 1839 e 1845 la navata della chiesa fu ampliata verso ovest.

    La sacrestia ebbe origine nel tardo gotico ed è confermato che fu ampliata nel 1677.

     Inizialmente c`era nella chiesa un altare maggiore di stile tardo gotico,  ma di esso non è rimasto nulla. L`altare maggiore odierno fu eretto nel 1850 e ripresa la pala dell`altare del pittore Orazio Giovanelli. Il dipinto mostra il martirio di s.Vigilio.

    Gli altari laterali furono edificati nel 1873. L`altare alla sinistra è consacrato al cuore di Gesù, nell`altare alla destra si trova la pala della Madonna Addolorata.

    Il Battesimale che si trova al lato sinistro del presbiterio porta l`iscrizione MXXXIII (1033). Probabilmente questo è l`anno d`origine della pietra battesimale. Con ciò essa sarebbe una delle più antiche pietre battesimali di tutto il Tirolo.

    Pregiati tesori della chiesa di San Vigilio sono un ostensorio ed un calice del tardo gotico.

    Dal 17. secolo la chiesa è munita di un organo. L`organo attuale fu eretto nel 2001 da Franz Zanin di Camino al Tagliamento (Udine)

     

    L` immagine della Madonna Addolorata.

     

    Nel 1738 iniziò il pellegrinaggio alla Madonna Addolorata di Cortaccia e in seguito il paese divenne un noto luogo di pellegrinaggio.

    Il quadro stesso risale al 17. secolo e si trovava nel "cortile alla Platten".

    Alla sera del 28 novembre 1733 un soldato imperiale notò durante la preghiera del rosario sul quadro della Madonna Addolorata gocce come lacrime e sudore. Per ben quattro anni si notavano queste gocce. Questa apparizione venne esaminata e non potè essere spiegata. Il vescovo permise il 17 luglio 1738 che il quadro venisse portato nella parrocchia ed esposto alla venerazione del pubblico. Da quel giorno non si videro più gocce o lacrime sul quadro.

    Molti quadri votivi nel retro della chiesa informano di preghiere esaudite per intercessione della Madonna Addolorata.

    Fonte: http://amen.bz/it/kurtatsch.htm

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Maria in der Schmelz
    Martello, Val Venosta

    La piccola chiesa di pellegrinaggio Unsere liebe Frau im Walde auf der Schmelz (Santa Maria alla Fonderia), si trova in mezzo al bosco della Val Martello, dove nel 1448 era già una miniera. Questa bella cappella dei minatori fu donata nel 1711 dai Conti Hendl di Castelbello, venduta nell'anno di carestia 1816, ampliata con una torre nel 1856 e rifatta in stile neogotico 1894. Fin dopo la seconda guerra mondiale, la popolazione della Val Martello andò in processione dalla chiesa parrocchiale del paese fino alla cappella per la festa di consacrazione. La prima domenica di luglio, intorno alla visitazione di Maria (Maria Heimsuchung, 2 luglio), si celebra la festa della santa patrona con una messa in campo e predica dal blocco erratico accanto alla chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta Maria Rast
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Posizione: Un po' fuori paese nella via omonima troviamo questa graziosa chiesetta della Madonna del Riposo. Storia: Questa è la prima chiesa del comune di cui si documenta la costruzione avvenuta nel 1874 su progetto dell'architetto diocesano Josef Vonstadl. Stile: Lo stile neoromanico è chiaramente riconoscibile. Il campaniletto a vela in facciata, la navata con volta a botte, le finestre a tutto sesto ed altre caratteristiche degne di nota sono dei veri gioielli per l'appassionato di storia. Nel piazzale della chiesa, i visitatori più attenti scorgono la Via Crucis in mosaico realizzata dall'artista locale Robert Scherer. Stile e caratteristiche: Questa chiesetta è tutt'oggi un luogo di pellegrinaggio ed è considerata lo sfondo ideale per la celebrazione di matrimoni.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giorgio
    Monguelfo-Tesido

    Questa piccola e affascinante chiesetta è una delle più antiche di tutta la Val Pusteria, fu costruita all’incirca attorno all’anno 800 d.C. e quasi sicuramente la sua funzione fu, oltre che di luogo sacro, anche di roccaforte per la difesa del paese. La ristrutturazione, avvenuta intorno al 1450, conservò l’abside a semicerchio e la pianta quadrangolare, ma le mura originarie furono totalmente distrutte. I dipinti che si possono ammirare sono di Leonard von Brixen e di Simon von Taisten, due grandi artisti del periodo tardo gotico.

    Chiese e abbazie
    Convento dei Francescani
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    La Chiesa del Convento, consacrata nel 1697 dal Principe Vescovo di Bressanone fu progettata dal frate francescano Vitus Rastpichler di Ötztal. L'ideale di povertà proprio dell'ordine viene esplicitato con la rinuncia ad un alto campanile ed alla compless La Chiesa del Convento, consacrata nel 1697 dal Principe Vescovo di Bressanone fu progettata dal frate francescano Vitus Rastpichler di Ötztal. L'ideale di povertà proprio dell'ordine viene esplicitato con la rinuncia ad un alto campanile ed alla complessità di volte ed affreschi. Dopo l'ingresso, annessa alla navata, si trova la piccola cappella di Sant'Antonio destinata alla meditazione personale. Originariamente i Padri recitavano la preghiera corale nel matroneo. Non molto di quanto caratterizzava la prima versione della chiesa è giunto fino a noi; fanno eccezione i grandi dipinti ad olio degli altari laterali ed i santi francescani sulla parete a sud. Gli attuali altari sono opere leggiadre del rococò. Lo scrupoloso restauro eseguito tra il 1992 ed il 1994 ha riportato il Convento ad un aspetto più simile all'originale (nel giugno 1994 a tale opera è stato conferito il Premio Europa Nostra). Orario di visita: Tutti i giorni (tranne lunedì mattina) 08:00 - 18:30

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giacomo
    Laives, Bolzano e dintorni

    La chiesetta fu citata per la prima volta nel 1237. Il patrono principale è l’apostolo Giacomo il Maggiore, ma è stata dedicata anche alla Santa Barbara e a San Cristoforo. Originariamente la chiesetta era una costruzione di una casa lunga di edificio romanico, che fu adattata alle nuove norme di architettura gotica del XV secolo. Il vecchio altare gotico, anche datato del XV secolo è ancora conservato all’interno della chiesetta.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Unsere Liebe Frau a Stava
    Naturno, Merano e dintorni

    La chiesa e il campanile con la cupola a quattro facciate risale al periodo
    romanico. Rifacimento e nuova consacrazione nel 1638. Da notare la bella
    pietra con stemma posta sopra il portale ad arco acuto. La croce sulla
    facciata ovest (17° secolo) si salvò dall’incendio del paese del 1876.

    Chiese e abbazie
    San Cipriano Chiesa
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    A Sarentino si trova la chiesetta di San Cipriano, citata per la prima volta nel lontano 1328. Verso la metà del XV sec. l'edificio fu modificato in stile gotico. Da segnalare sono gli antichi affreschi, ancora ben conservati.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta dei SS. Pietro e Paolo e residenza Jöchlsthurn
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni
    La chiesa intitolata ai principi degli apostoli si trova vicino alla Chiesa Cappuccini ed è
    un‘estensione della residenza Jöchlsthurn. È stata costruita dalla famiglia Jöchl che sceglieva
    anche il cappellano, atteggiamento rivelatore dello stile di vita aristocratico a cui la famiglia
    ambiva. Con l‘estinzione del ramo vipitenese maschile della famiglia, la chiesa fu affidata alla
    città di Vipiteno. Agli eredi della famiglia Jöchl rimase solo la cantoria, in modo che potessero assistere alle funzioni religiose separati dai cittadini. Per questo, avevano anche un proprio accesso tramite la casa. La chiesa fu riacquistata dagli Enzenberg nel 1787. È ancora di proprietà
    privata e non è visitabile.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Leonardo
    Malles, Val Venosta

    Gli amanti del gotico non dovrebbero perdere l'opportunità di visitare questo piccolo gioiello. Non solo l'altare della scuola di Hans Schnatterpeck (fine del XV secolo) è stupendo, ma anche gli affreschi dello stesso periodo sono una meraviglia.

    Visite guidate su richiesta: Signora Anna, cell. +39 340 3480063.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Ulrico
    Nalles, Merano e dintorni

    La chiesa di San Ulrico a Nalles fu fondata nel XII secolo dal monastero di S. Afra di Augusta; dal 1910 è la Chiesa parrocchiale di Nalles. Messa orari: Sabato ore 19.00 Domenica ore 10.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa Evangelica di Cristo
    Merano, Merano e dintorni

    Situata sulla Passeggiata Passer, fu costruita tra il 1883 e il 1885 in stile neogotico. La chiesa appartiene alla Chiesa Evangelica Luterana in Italia ed è un vero e proprio simbolo. Particolarmente notevole è la grande figura di Cristo che benedice, che sorveglia i fedeli – un capolavoro in marmo di Lasa, ispirato alla statua di Bertel Thorvaldsen.

    La costruzione della chiesa è legata allo sviluppo di Merano come località termale. Già nel 1861 i primi membri della comunità evangelica cominciarono a organizzarsi in città. Nel 1870 fu nominato il primo pastore e nel 1876 si costituì la comunità evangelica di Merano come parte della Chiesa Evangelica A.B. in Austria. Questa atmosfera aperta e cosmopolita è ancora oggi percepibile a Merano – la città ha conservato la sua ospitalità nel corso dei secoli.

    L'edificio stesso è pervaso da un'atmosfera unica. È immerso in un giardino idilliaco e dominato da un campanile appuntito. Le pareti esterne sono un vero capolavoro dell'architettura neogotica, con eleganti contrafforti e finestre a sesto acuto. L'interno è semplice, ma offre ampio spazio per la meditazione e la preghiera. Da sottolineare sono i bassorilievi in legno dell'altare e della predella, realizzati da Franz Xaver Pendl, così come l'imponente crocifisso.

    La Chiesa di Cristo non è solo un luogo di preghiera, ma anche un punto di incontro culturale. Qui si tengono regolarmente concerti di musica sacra e di organo, e chi passeggia lungo la Passeggiata Lungo Passirio ha la sensazione di trovarsi quasi in un altro paese. L'atmosfera del giardino, l'imponente edificio e l'armonia tra natura e architettura fanno della Chiesa Evangelica di Cristo una meta davvero speciale per chi visita Merano.

    Merano, come città cosmopolita, invita a scoprire diverse culture e religioni. La Chiesa di Cristo è una testimonianza straordinaria di questo patrimonio unico e un luogo che riflette sia la fede che la diversità della vita a Merano.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.