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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Maddalena (XV sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa di S. Maddalena è menzionata per la prima volta nel 1394. L’attuale edificio tardo-gotico risale al 1492 e l’interno è caratterizzato da elementi barocchi. I dipinti dell’artista ladino Johann M. Pescoller del 1928 nella volta del coro sono notevoli.

    Informazioni importanti su come arrivare:
    La strada di accesso alla chiesa è chiusa per macchine (sbarra) e accessibile solo ai residenti. Parcheggiate al parcheggio "Putzen" poco dopo S. Maddalena e raggiungete la chiesa a piedi (circa 30 minuti).

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Valentin
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L'abside e parti del muro sud risalgono alla costruzione romanica documentata dal 1276. La chiesa fu portata alle dimensioni attuali all'inizio del XV secolo. L'interno è completamente affrescato, con affreschi che sono stati pitturati dalla metà del XIV secolo al 1430 ca. Singolare è il ciclo di Sant'Orsola. La passione di Cristo sulle pareti ovest e nord è una delle più dettagliate del Tirolo eseguite attorno all'anno 1400. La chiave puó chiedere nell'Associazione Turistica di Termeno.

    Chiese e abbazie
    Santuario di Maria Trens
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Il santuario di Maria Trens a sud di Vipiteno, risale all'anno 1498. Dopo il santuario di Pietralba, anch'esso dedicato alla Madonna, quello tardogotico di Campo di Trens è sicuramente uno fra i maggiori luoghi di culto e mete di pellegrinaggio di tutto l'Alto Adige. La raffigurazione della Pietà (una statua lignea della Madonna in piedi con il Bambino) risale all'anno 1470. Un ulteriore motivo d'interesse storico artistico è costituito dai numerosi ex-voto e da un dipinto che raffigura il trasferimento della Pietà lignea dalla vecchia chiesa alla nuova cappella.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Tiso (1890)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Già nel XIII secolo si ergeva una chiesa di Santa Maria a Tiso che però fu distrutta dal terribile terremoto nel 1471. L’attuale navata in stile neogotico fu completata nel 1890 e fu consacrata al Sacro Cuore di Gesù. Il campanile risale circa all’anno 1500 e la grande campana “Annemarie” fu costruita a Innsbruck nel 1734.

    Chiese e abbazie
    Torre della vecchia chiesa Maddalena
    Bolzano e dintorni

    Solo il campanile che si erge presso il maso Birti indica oggi il luogo, dove nel XVI secolo sorgeva la vecchia chiesa curaziale. Il campanile è alto 24,6 m e lo spessore dei muri varia dai 70 a 90 cm. Sul muro sud-orientale del campanile sono ancora visibili le tracce dell’olatura del tetto di un’annessa costruzione. Nella cella campanaria pendevano tre campane: una di rispettabili dimensioni e due più modeste. Nel 1743/44 il vento aveva divelto la sfera sommitale del campanile. Nel 1755 la chiesa fu ancora una volta vittima di una spaventosa inondazione dell’Adige. Gli abitanti di Vadena pensarono allora di trasferire la chiesa curaziale nella cappella del castello. Nel 1794 la chiesa dovette essere rilasciata una seconda volta a causa di un ripetuto allagamento, l’acqua superò la mensola dell’altare e molto venne distrutto. Il 2 luglio 1795 venne stabilito un contratto tra il proprietario della cappella del castello Menz e i vicinati a Vadena e la capella del castello diventò la nuova chiesa curatoria. Nel 1796 la chiesa Santa Maria Maddalena venne abbattuta. Il campanile è l'unica parte rimasta. 

    Chiese e abbazie
    Cappella S. Michele di Pizzago
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Particolarmente interessante è il tabernacolo: la Croce di Gesù è stata ricavata da un tralcio di vite. La chiave della cappella è disponibile presso l'adiacente Albergo Lamm.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Dionisio
    Laces, Val Venosta

    La chiesa parrocchiale di S. Dionisio a Morter, costruita in stile gotico, è stata consacrata nel 1479. Da segnalare gli affreschi seicenteschi di Adrian Mair, pittore di Laces.

    Chiese e abbazie
    La parrocchiale di S. Ciriaco
    Regione dolomitica Plan de Corones
    La chiesa parrocchiale di Falzes è dedicata a S. Ciriaco, il santo che era diacono a Roma e che soffrì il martirio e la morte sotto l'imperatore Diocleziano. La costruzione gotica originaria risale al XV secolo. Nel 1851 l'antica chiesa, trannte la torre, venne demolita e negli anni successivi (consacrazione nel 1854) la nuova chiesa fu ricostruita con direzione nord-sud. L'accesso alla chiesa è molto suggestivo. Due imponenti ippocastani fiancheggiano la scalinata di pietra. La facciata ospita in una nicchia una Madonna gotica di un ignoto pittore. Nell'interno della chiesa, a destra e a sinistra del portale, delle scale di legno portano alla cantoria e al coro. I dipinti del soffitto e sull'arco trionfale sono firmati dal pittore Christian Holzinger e portano la data del 1853. Essi raffigurano l'Ascensione di Maria, l'adorazione di figure allegoriche che rappresentano i continenti, scene della vita di S. Ciriaco e i quattro padri della chiesa. Sull'arco trionfale viene rappresentata la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Presso l'accesso destro al vano dell'altare c'è un'acquasantiera o un fonte battesimale di granito, recante il contrassegno dello scalpellino e la data 1578. L'altare maggiore di stile barocco con la semplice ancona a colonne porta le statue di S. Agostino, S. Sebastiano, S. Floriano e S. Cassiano. La pala dell'altare maggiore, un'opera di Karl von Henrici, raffigura il martirio di S. Ciriaco, che colpisce per le sapienti sfumature dei colori e per la ben riuscita composizione d'insieme. La capella del cimitero, eretta nel XVII sec,. presenta un originale impianto con coro rotondo e navata con volta a botte disposta trasversalmente; essa fu ingrandita nel 1994 e trasformata in cappella mortuaria. Pregevoli statue del secolo scorso furono rubate negli anni settanta.
    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giuseppe a Vilpiano
    Terlano, Strada del Vino

    Antica Chiesa di San Giuseppe

    La piccola chiesa originaria fu costruita nel 1639 e consacrata a San Giuseppe. Solo molto tempo dopo, nel 1865, venne costruita la torre campanaria. La chiesa è considerata una delle chiese consacrate a San Giuseppe più antiche del Tirolo. L’intero della chiesa ricorda una chiesa cappuccina. Nel 1845 la chiesa è stata ampliata. Attualmente la chiesa è chiusa.

    Chiesa parrocchiale di San Giuseppe

    Nel 1900 si pensò di ampliare la chiesa parrocchiale di Terlano perché oramai troppo piccola per raccogliere tutta la popolazione di Vilpiano. A causa della difficile situazione economica e l’incombere della 2. Guerra Mondiale l’ampliamento della chiesa slittò al 1949. Nel 1950 iniziarono i lavori e nel 1955 la chiesa venne finalmente consacrata.

    La chiesa ha un aspetto moderno, molto sobrio. Sopra l’altare maggiore è possibile ammirare un crocifisso in grandezza naturale risalente al XVII. secolo. Si tratta di un prestito del Museo Civico di Merano ed è sicuramente l’oggetto architettonico più prestigioso che si trova all’interno della chiesa. Il famoso pittore meranese Franz Lenhart dipinse i due angeli in adorazione sulle facciate ed il monogramma di Cristo sopra la finestra circolare in prossimità dell’entrata.

    Per motivi economici si rinunciò alla costruzione di una torre campanaria che venne ultimata solo nell’ottobre 1996.

    Santa Messa in lingua tedesca: ogni 1°, 3° e 5° sabato del mese: ore 19, ogni 2° e 4° domenica del mese: ore 10.15 

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Monica a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    La costruzione della nuova chiesa, consacrata il 27 agosto 2017 dal nostro vescovo Ivo Muser, è semplice. Vale comunque la pena di visitare questo luogo sacro e provare il suo beneficio influsso. All'ingresso il visitatore passa attraverso una grande croce in marmo. Il primo squardo si fissa su un'altra croce colorata nel muro dietro l'altare. In un cofanetto di vetro si trova una preziosissima reliquia di Santa Monika, che i visitatori possono venerare.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santa Caterina a Monte Santa Caterina
    Senales, Merano e dintorni

    Un luogo più bello per una chiesa si trova raramente: la chiesa parrocchiale si erge su una roccia, al posto, dove un tempo si trovava il castello dei “Signori della Vallis Senales”. Il castello, che per testimonianza ha dato il nome “Val Senales” alla valle, è stato smantellato nel 1350. La prima cappella in questo luogo è stata costruita nel 1500, nel 1748 fu ampliata in stile romanico alle attuali dimensioni. L‘idilliaco paesino di montagna baciato dal sole e favorito da un clima mite, assicura un’incantevole vista sulla valle e sulla Val Venosta. Monte S. Caterina è anche il punto di partenza per l’Alta Via di Merano, per molte altre escursioni nel Parco Naturale del Gruppo di Tessa e per la „via del silenzio“.

    Chiese e abbazie
    La chiesa di Christo Re di Rablà
    Merano e dintorni

    La Chiesa di Cristo Re o nuova Chiesa parrocchiale è stata costruita tra il 1961 e il 1963.

    La chiesa è dotata di una navata con soffitto piano e presbiterio sporgente. Entrambe le finestre colorate sono state realizzate da Heiner Gschwendt di Chiusa (Senale e Florian), l’organo benedetto nel 1987 è di Andrea Zeni, mentre tutte le opere artistiche nella chiesa, così come la fontana di granito antistante l’edificio sacro e l’arcangelo Michele in marmo di Lasa, collocato in una nicchia sulla piazza della chiesa, sono del noto artista di Parcines Friedrich Gurschler (1923-2020†).

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Maria
    Regione dolomitica 3 Cime

    La chiesa di Santa Maria é costruita in stile gotico. Da ammirare sono il medio-rilievo centrale gotico e le sculture laterali. Dalla chiesa parte il santuario che porta alla cappella San Pietro in Monte.

    Chiese e abbazie
    Danza della Morte a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    Nel centro del paese si trova la pittoresca chiesa parrocchiale consacrata a S. Ulrico, il cui campanile è in stile romanico. La costruzione della chiesa risale al periodo di Carlo Magno. Altrettanto famose, come la chiesa stessa, sono le scene della danza funebre dipinte sulle mura del cimitero dell'artista Luis Stefan Stecher della Val Venosta. In undici scene diverse l'artista sottopone all'osservatore il tema della morte. Le pitture si completano con detti in dialetto sudtirolese.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale "Maria Assunta" a Terlano
    Terlano, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale "Maria Assunta" a Terlano ha un vero gioiello: è la scultura "l´incoronazione di Maria per mano del Cristo", creata attorno al 1370/1380 probabilmente di provenienza veronese.
    Chiesa parrocchiale "Maria Assunta" a Terlano: Ss. messa in lingua italiana ogni domenica alle ore 10.15.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Santa Elena a Tel
    Merano e dintorni

    Viene menzionata documentalmente per la prima volta nel 1326, in una lettera di fondazione della Certosa di Allerengelberg, in Val Senales, con cui veniva concesso ai monaci “il diritto di pesca dalla Chiesa di Sant’Elena a Tel sino a Oris”. Le finestre romaniche murate sul lato meridionale, così come il patrocinio di “Sant’Elena con la Santa Croce”, suggeriscono una datazione precedente. La forma attuale, ovvero una costruzione pressoché quadrata con presbiterio rettangolare sovrastato da una volta poligonale, è in ogni caso collocabile nel XIV secolo. Il presbiterio terminante con parete dritta e coperto da volta a botte, così come il piccolo campanile con cuspide piramidale, risalgono a un periodo successivo. Degni di nota, il dipinto su tavola sulla parete settentrionale (XV secolo), il crocifisso (XVI secolo), le statue dell’Addolorata, di San Giovanni e di Sant’Elena (XVII secolo) e gli altari neogotici del XVIII secolo, consacrati a San Giovanni Nepomuceno e a San Giovanni, collocati al posto del precedente altare maggiore gotico. Sull’affresco della parete esterna meridionale, è appena riconoscibile San Cristoforo. Anche la nicchia di Sant’Elena, oggi, è vuota.

    Accanto alla chiesa, sorge il maso Töllmesner, utilizzato sino al 1991 anche come edificio scolastico.

    La visita della chiesa è possibile solo tramite prenotazione telefonica (vedi contatto).

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Carpoforo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Carpoforo a Tarres fu donata negli anni 1212/1214 dall'imperatore Federico I. all'ordine teutonico. Il campanile della chiesa, risparmiato dai diversi restauri succedutisi, è una delle più belle torri romaniche di tutta la Val Venosta. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiesa può essere visitata su richiesta ogni giovedì dalle ore 13.30-14.30.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Bartolomeo a Nave (XIII sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La Chiesa di S. Bartolomeo a Nave fu menzionata per la prima volta nel 1307 e l’edificio in stile tardo gotico fu eretto nel 1489. Gli affreschi all’interno della chiesa risalgono dal XV al XVII secolo. Notevole è il polittico del XVI secolo. Grazie alla rappresentazione del “Volto Santo” sul retro dell’altare, la chiesa è stata considerata a lungo come meta di pellegrinaggio per i pazienti odontoiatrici.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Ulrico a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    La chiesa si presenta con il suo massiccio campanile romano e due dipinti barocchi dell'artista valdostano Simon Ybertracher (1694-1792); sulle mura di cinta del cimitero della chiesa è dipinta una moderna Danza Macabra: 18 allegorie sulla vita e la morte rappresentate con crudo realismo dal pittore venostano Luis Stefan Stecher (2001).

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santuario Madonna di Senales
    Senales, Merano e dintorni

    Con il ritrovamento della statuetta della Madonna nell'anno 1304 inizia la storia del Santuario, della parrocchia e del paese di Madonna di Senales. A ricordo del ritrovamento due anni dopo si edificò la prima cappella. Nel 1349 la cappella venne ingrandita ed all’interno si costruì un altare dedicato a Maria. Nel 1407 venne terminata la chiesa in stile gotico come conferma il terzo quadro alla fiancata sinistra interna. Nel 1756 a causa dell’aumento dei pellegrini al Santuario si rende necessario l’ingrandimento e la ristrutturazione della chiesa in stile barocco. Vennero anche ordinati tutti e quadri d’altare e statue. Nel 2004 si festeggiò il 700° anniversario del pellegrinaggio.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Antonio a Settequerce
    Terlano, Strada del Vino

    La piccola costruzione a pianta centrale è costituita da una cupola al centro di una croce di cui tre bracci, due piú corti ed uno piú lungo si chiudono ad abside, mentre il quarto, collegato alla casa attraverso un vestibolo, è a pianta rettangolare. Il braccio piú lungo con l’altare di fronte all’ingresso sottolineano l’asse longitudinale, mentre la cupola che s'innalza al centro su quattro pilastri pone l’accento sulla pianta centrale. Nell’angolo a nord-ovest si trova la torretta campanaria, di fronte alla quale una piccola scala a chiocciola costituisce l’accesso alla cantoria con balaustra concava che si trova sopra l’ingresso. L’aspetto delle facciate è determinato esclusivamente dal movimento delle mura, dalle finestre contornati di pietra arenaria, dai cornicioni e dalla cupola con la lanterna. All’interno, molto luminoso grazie alla posizione delle finestre, si trovano vari tipi di decorazione. Le quattro colonne nere inserite nei pilastri sui quali poggia la cupola e le croci di consacrazione su sfondo nero corrispondono volutamente ai colori dello stemma dell’Ordine teutonico. Le decorazioni dei capitelli delle colonne e dei pilastri, dei pennacchi sferici sotto la cupola, le cornici dello stemma e della scritta sotto rispettivamente sopra la cantoria sono lavorati finemente in stucco bianco. L’elegante e fredda bicromia in bianco e nero é interrotta dall’altare di marmo colorato, al quale corrisponde la balaustra all’ingresso dell’abside. Due pannelli dipinti a finto marmo sulla balaustra della cantoria riprendono quasi come un eco la policromia. L’altare con due colonne e le statue dei santi Giovanni e Giacomo, i due patroni del fondatore della chiesa, è attribuito allo scultore Cristoforo Benedetti da Castione. La pala dell’altare con il patrono della chiesa dipinto frontalmente è firmata Bar.Mor., sigla che non è stata finora decifrata. Sullo sfondo si vede la tenuta e la chiesa, dalla quale risaltano l’originaria copertura del tetto con coppi (oggi in lamiera di rame) rispettivamente gli scuri delle finestre dipinti in rosso-bianco-rosso. 

    Chiese e abbazie
    chiesa di San Benedetto
    Val Venosta

    La Chiesa di San Benedetto è un edificio risalente all’VIII secolo. I dipinti e gli affreschi di epoca carolingia all'interno della chiesa sono tra i più antichi dell'intera area di lingua tedesca. In origine San Benedetto non aveva una torre; questa fu probabilmente costruita solo nel XII secolo e appare quindi un po' sovradimensionata. 
    Senza dubbio, però, i due ritratti dei fondatori sono i più interessanti. Mostrano il vescovo di Coira e un oste della Franconia in costume tradizionale. Questo ritratto è unico in Europa, poiché non esiste una rappresentazione paragonabile in nessun altro luogo. 

    Orario di apertura 09.12.2023 - 30.03.2024:
    Visite: Sabato alle ore 10.00. 
    Visite guidate: su richiesta
    Prezzi: € 1,80 a persona
    Prenotazione non necessaria

    La chiesa è chiusa la domenica e i giorni festivi.

    Luoghi da vedere
    Chiesetta di San Giovanni a Ranui
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel 1744 la chiesetta di San Giovanni in Ranui fu commissionata da Michael Jenner. La costruzione barocca si trova in ambiente grazioso con il paesaggio alpino imposante del Gruppo delle Odle in sfondo. L'altare è fatto di legno marmorizzato ed è considerato il gioiello della chiesa. San Giovanni di Nepomuceno è il patrono, al quale sono dedicati una serie di pitture sulle pareti laterali dell'altare. La chiesetta è di proprietà privata. L'accesso è a pagamento. Tuttavia, la chiesa rimane chiusa.

    Per favore non entrare nei prati.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Hl. Mauritius a Sella
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Verso nord, il borgo di Sella ha da Sempre una chiesa consacrata a San Maurizui. Il campanile con la sua coppia di trifore ad arco e il tetto piramidale in murata risale al XIII secolo mentre sono sostanzialmente in stile gotico la navata della chiesa e gli arredi. Degno di nota ße un affresco, benché molto danneggiato, che raffigura la battaglia a cavallo con il patrono della chiesa. Questo santo é anche la figura centrale del polittico. Sopra la piccola finestra rettangolare, l'iscrizione in caratteri minuscoli gotici "anno dni m cccc lxx iar" all'esterno ricorda che l'edificazione avvenne nel 1470. Notecole dal punto di vista architettonico é l'armonica costruzione dela casa subito al di sotto della chiesa, dove le belle grate in ferro battuto davanti alle finestre del piano superiore testimoniano l'antica arte artigianale. Un altro pittoresco gruppo, lo formano due o tre antiche case contadine appena oltre la chiesa, lungo la strada verso Altenburg. NEl 1684 uno dei proprietari ha lasciato a futura memoria l'incisione delle proprie iniziali sull'arco del portone.

    La navata di sinistra è in stile romanico. L'altare maggiore è stato costruito nel 1520. La navata laterale a sinistra è stile gotico. L'altare è dotato di pannelli immagini di Adamo ed Eva, presumibilmente da Bartlmä Dill Riemenschneider.

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Nikolaus a Tablà
    Naturno, Merano e dintorni

    Le prime notizie che si hanno di lui risalgono al 1369. Le mura perimetrali e il campanile si rifanno però ancora al periodo romanico. In periodo tardo gotico (1493) venne aggiunto il coro e il portale ad arco acuto. Dopo un disastroso incendio del paese nel 1899 la chiesa venne ricostruita in stile barocco. Pregevole è l’altare a portelle scolpito in legno, probabilmente opera di Hans Schnatterpeck.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo (1801)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa parrocchiale di S. Pietro fu eretta nel 18° secolo secondo i piani di Matthäus Wachter ed è consacrata ai Santi Pietro e Paolo. Gli affreschi del periodo tardo barocco sul soffitto sono opere di Josef Schöpf, uno dei pittori tirolesi più autorevoli. Il campanile risale al 1897.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo a Parcines
    Merano e dintorni

    La Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo (un tempo Chiesa di San Nicolò), menzionata per la prima volta in un documento del 1264, fu ricostruita in stile tardogotico nel 1502. L’ex Chiesa di San Nicolò fu edificata nel X secolo circa su una chiesetta precedente (ancora orientata sull’asse est-ovest): realizzata in stile romanico, in parte con marmo estratto dalla cava di Quadrato, fu appunto consacrata a San Nicolò. La chiesa originaria funge oggi da cripta e camera mortuaria e l’attuale sacrestia è ancora parte integrante di quella del XIV secolo. Tra il XVI e il XVII secolo, l’edificio sacro fu ampliato e nel XVIII secolo vennero aggiunti i nuovi e imponenti altari. L’altare maggiore mostra San Nicolò nella parte superiore e San Pietro e Paolo in quella inferiore, mentre lateralmente, in basso, sono visibili San Valentino e San Vigilio. Gli altari laterali sono consacrati al Sacro Cuore di Gesù e a Maria Addolorata. Il pulpito è stato inserito circa 110 anni fa e nella cappella laterale di Nostra Signora, risalente al 1350, si possono ammirare il meraviglioso altare della Vergine Maria, così come l’angelo dell’altare della peste. Un pregevole gruppo scultoreo della Dormizione di Maria di Jörg Lederer († 1550) di Kaufbeuren, l’unica parte preservatasi dell’altare tardogotico originario, è custodito nel presbiterio.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.