Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.
La chiesa di Avelengo, menzionata dai documenti per la prima volta nel 1291, è dedicata a San Giovanni Battista. A quest’epoca risalgono le mura della navata.
Alla seconda metà del XV secolo risalgono il coro gotico e la torre campanaria, ancor oggi esistenti. Dopo questi lavori la chiesa fu nuovamente consacrata all’undici giugno 1469. Degno di attenzione è il grande affresco che mostra il San Giovanni risalente al 1600 circa. Sopra il coro si vede un importante affresco realizzato da Karl von Blaas e alcune sculture del XVIII secolo.
Misterioso è il rilievo in porfido nel muro esterno della cappella cimiteriale, l’odierna sacrestia. Mostra un uomo, un alberello, un fiore e un ornamento a forma di ruota. Il rilievo è stato spesso messo in relazione con antichissimi riti agrari o culti solari ma una precisa interpretazione del manufatto è ancora mancante.