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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale di San Giorgio
    Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Della chiesa del 1332 è rimasta solo la parte inferiore del campanile romano. La cupola rossa a forma di cipolla fu eretta nel 1739. La chiesa ha subito varie ristrutturazioni. L’ultima trasformazione della parte interna risale alla seconda metà del 19esimo secolo. Nel 1772 l’artista Karl Hernrici ha dipinto tre magnifici affreschi.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Lerschach
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Le 5 cappelle del XV secolo costituiscono la piú antica Via Crucis del Tirolo. Con la Cappella di Lerschach dedicata a S. Giuseppe si conclude il Monte Calvario. La cappella fu costruita per commemorare i caduti nella guerra contro la Repubblica di Venezia                                 

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Croce
    Lana, Merano e dintorni

    Cuore della vita parrocchiale del paese, la chiesa di Santa Croce a Lana di Mezzo è un'opera del XX secolo. La sua costruzione cominciò nel 1938 sotto il decano Alfred Delucca OT in un periodo politicamente ed economicamente difficile e terminò nel 1950.

    Oggi principale chiesa parrocchiale di Lana, fu realizzata sul modello di una basilica paleocristiana secondo il progetto di Otto Lindner, rinomato architetto di Stoccarda, e consacrata da Oreste Rauzi, vescovo ausiliare di Trento, nel giorno della solennità di Cristo Re. Il suo tratto disti

    Santa Messa:
    Sabato alle ore 18.00 (in estate alle ore 19.30) in lingua tedesca
    Domenica alle ore 07.00 e 09.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Santa Maddalena
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Benché Versciaco sia diventata solo nel 1891 una parrocchia indipendente, la prima consacrazione della chiesa ebbe luogo già nel 1212. La parte inferiore dell'attuale navata risale sicuramente a quel periodo. Questa prima costruzione consisteva in un ambiente a pianta rettangolare con una piccola abside aggiunta ad est e un soffitto ligneo piano. Al 1300 risalgono anche i frammenti ancora conservati di un affresco protogotico: Sant'Orsola con le sue compagne. Non è escluso che originariamente la chiesa fosse dedicata a questa santa di nobile lignaggio, in quanto tutti i santi venerati fino al tardo Medioevo erano di stirpe principesca o perlomeno nobile. Che fosse una santa molto venerata dalla popolazione, lo dimostrano i pellegrinaggi a Versciaco da tutti i paesi vicini in occasione della sua festa il 22 luglio. La chiesa di Santa Maddalena a Versciaco Verso il 1470 il maestro costruttore di San Candido, Andrä Firtaler, iniziò ad adattare la chiesa al gusto gotico. La navata e l'abside furono alzate e fu aggiunta una volta gotica a costoloni; allo stesso modo forse le piccole finestre romaniche a tutto sesto furono sostituite da slanciate finestre ogivali. Nel 1479 ebbe luogo la nuova consacrazione. Nel 1910 la navata della chiesa fu allungata di una nuova campata. La piccola cappella del camposanto (con il monumento ai caduti del pittore sancandidese Rudolf Lanzinger) risale al 1500 circa. Solo la torre campanaria ha mantenuto nel tempo l'aspetto romanico. Tutto ciò che a partire dal XVIII secolo aveva deturpato questa bella costruzione gotica (per fortuna non si è mai giunti ad una profonda barocchizzazione) poté essere rimosso circa 30 anni fa con un restauro scrupoloso. Ora l'ambiente è strutturato piacevolmente da archi a tutto sesto, volte a costoloni, pilastri e lesene ed altri elementi costruttivi, si può dire addirittura che questi elementi portanti hanno un effetto decorativo. Sulla chiave di volta e ai quadrilobi sono presenti quadri della Resurrezione, dei SS. Maddalena, Sebastiano e Caterina ed i simboli degli Evangelisti; pitture risalgono sicuramente all'anno della consacrazione 1479. Sull'arco di trionfo il maestro costruttore, cosciente del proprio valore, ha posto la sua firma: Andrä Firtaler. Orario di visita: giornalmente ore 9.00 - 17.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santa Caterina a Monte Santa Caterina
    Senales, Val Venosta

    Un luogo più bello per una chiesa si trova raramente: la chiesa parrocchiale si erge su una roccia, al posto, dove un tempo si trovava il castello dei “Signori della Vallis Senales”. Il castello, che per testimonianza ha dato il nome “Val Senales” alla valle, è stato smantellato nel 1350. La prima cappella in questo luogo è stata costruita nel 1500, nel 1748 fu ampliata in stile romanico alle attuali dimensioni. L‘idilliaco paesino di montagna baciato dal sole e favorito da un clima mite, assicura un’incantevole vista sulla valle e sulla Val Venosta. Monte S. Caterina è anche il punto di partenza per l’Alta Via di Merano, per molte altre escursioni nel Parco Naturale del Gruppo di Tessa e per la „via del silenzio“.

    Chiese e abbazie
    Chiesa St. Valentin
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L'abside e parti del muro sud risalgono alla costruzione romanica documentata dal 1276. La chiesa fu portata alle dimensioni attuali all'inizio del XV secolo. L'interno è completamente affrescato, con affreschi che sono stati pitturati dalla metà del XIV secolo al 1430 ca. Singolare è il ciclo di Sant'Orsola. La passione di Cristo sulle pareti ovest e nord è una delle più dettagliate del Tirolo eseguite attorno all'anno 1400. La chiave puó chiedere nell'Associazione Turistica di Termeno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Valentino
    Andriano, Strada del Vino
    La chiesa parrocchiale di Andriano é dedicata a San Valentino. 
    La prima menzione documentata di una chiesa risale al 1231. Dell'antica costruzione ne é rimasta solamente la parte inferiore del campanile con trifore ogivali. Purtroppo la navata centrale dell'epoca non è stata conservata, ma  é stata incorporata  nell'edificio eretto all'inizio del XVI secolo, che oggi costituisce il coro della chiesa e che ha conservato gli elementi tardo gotici con le finestre ogivali e le volte a stella.
    Alcuni affreschi di quel periodo sono ancora visibili nell'odierna sagrestia - ma non sono accessibili al pubblico. Anche le statue di Maria con Cristo Bambino, San Sebastiano, Sant'Anna, Santa Barbara e Santa Caterina risalgono alla fine del XV/inizio del XVI secolo e sono state incorporate nell'altare polittico neogotico realizzato solo nel 1904.
    Tutto il resto della chiesa, come la navata e la parte superiore della torre, fu costruito solo nel XIX secolo (navata 1852-1854, torre 1883) e nel 1864 le pale dell'altare laterale furono dipinte da Anton Psenner.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Maria della Neve
    Lagundo, Merano e dintorni

    La frazione di Rio di Lagundo è separata dal resto dell'area comunale e si trova sul Monte Tramontana, in Val Venosta, costituendo così una piccola enclave tra i comuni di Parcines e Plaus. Rio Lagundo è raggiungibile con una funivia e ovviamente anche in macchina. In particolare, vale la pena visitare la Chiesetta di Maria della Neve o del SS. Cuore di Gesù. La piccola Chiesetta di Maria della Neve fu costruita nel 1695 e sorge in cima ad una collina. Nel 1889 fu edificata una nuova chiesa più grande, che fu consacrata al Santissimo Cuore di Gesù.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Sebastiano
    San Pancrazio, Merano e dintorni
    La capella a due piani caratterizzata da un bell'altare barocco venne costruita in memoria delle vittime della peste.
    Un'iscrizione in tedesco riporta: "Questa cappella fu restaurata come ex-voto contro l'epidemia della peste che nell'anno 1636, al tempo del parroco Caspar Ampasen, uccise in questo luogo 460 persone".
    Chiese e abbazie
    Parrocchia Santa Croce di Siusi
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Nel 1973 si diede inizio alla costruzione e fu consacrata nel 1950 alla Santa Croce. La marcata articolazione delle pareti danno pensare alle forme severe di antiche basiliche. Nel 1962 il campanile fu dotato di cinque campane nuove. Le quattro piccole finestre rotonde rimandano ai sacramenti della Cresima, della Confessione, dell’Unzione degli Infermi e dell’ Ordine Sacro.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta S. Ulrico, Lasa
    Lasa, Val Venosta

    La chiesa di S. Ulrico è stata costruita nel 1842 su iniziativa del parroco di allora Martin Tappeiner. Sulla pala d’altare troviamo la figura di Sant’Ulrico vescovo.

    Chiese e abbazie
    Il toro di San Valentino
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Un tempo, su una collina intorno a San Valentino, un toro iniziò a scavare, continuando senza sosta per un'intera giornata. Quando la gente, avvicinandosi alla buca, vi scorse l'anello di un'enorme campana, decise di riportarla alla luce e appenderla nella chiesa di San Valentino. Ancora oggi, questa campana, che in passato è stata molto odiata e temuta dalle streghe poiché il suo rintocco scacciava il brutto tempo, viene chiamata "Il toro di San Valentino". Tutti, a Lazfons, nell'area est dell'alta Valle Isarco, conoscono questa leggenda: in tempi remoti, si fece strada la volontà di portare da San Paolo a Castelrotto una campana di straordinaria bellezza e dalle eccezionali dimensioni. Nonostante 40 forti coppie di buoi fossero impegnate nel tentativo di spostarla, questa era inamovibile e d'un tratto iniziò a parlare e disse: Mi chiamo Maria Anna, governo il tempo, allontanando le intemperie, e intendo restare a San Paolo. E ancora oggi, infatti, la si può trovare là!

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Maria Assunta
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa tardogotica di Valdaora di Sopra fu consacrata la prima volta nel 1446 e successivamente nel 1472. Nel 1650 assunse l´aspetto barocco. La sua ristrutturazione nel 1900 la riportó al primitivo aspetto gotico, grazie alle proposte dell´architetto Roman Pircher. Le vetrate furono prodotte dalla ditta Neuhauser di Innsbruck, su disegno di Pircher. Gli stalli del coro, i banchi e le porte sono di Jakob Veider, falegname di Rasun di Sotto. L´altare laterale di destra raffigura Sant´Antonio, insieme a San Sebastiano, invocato contro la peste. I santi Crisanto e Daria portano nelle vesti delle pietre, perché, secondo la tradizione, sarebbero stati lapidati. L´altare laterale di sinistra propone la Madonna con Bambino, affiancata dai santi Gioacchino ed Anna, suoi genitori. Sull´ancona San Giovanni Battista. Il rilievo sull´altare maggiore presenta l´Assunzione di Maria e ne ricorda il patrocinio, accanto al tabernacolo stanno i quattro evangelisti.

    Chiese e abbazie
    La parrocchiale di S. Ciriaco
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    La chiesa parrocchiale di Falzes è dedicata a S. Ciriaco, il santo che era diacono a Roma e che soffrì il martirio e la morte sotto l'imperatore Diocleziano. La costruzione gotica originaria risale al XV secolo. Nel 1851 l'antica chiesa, trannte la torre, venne demolita e negli anni successivi (consacrazione nel 1854) la nuova chiesa fu ricostruita con direzione nord-sud. L'accesso alla chiesa è molto suggestivo. Due imponenti ippocastani fiancheggiano la scalinata di pietra. La facciata ospita in una nicchia una Madonna gotica di un ignoto pittore. Nell'interno della chiesa, a destra e a sinistra del portale, delle scale di legno portano alla cantoria e al coro. I dipinti del soffitto e sull'arco trionfale sono firmati dal pittore Christian Holzinger e portano la data del 1853. Essi raffigurano l'Ascensione di Maria, l'adorazione di figure allegoriche che rappresentano i continenti, scene della vita di S. Ciriaco e i quattro padri della chiesa. Sull'arco trionfale viene rappresentata la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Presso l'accesso destro al vano dell'altare c'è un'acquasantiera o un fonte battesimale di granito, recante il contrassegno dello scalpellino e la data 1578. L'altare maggiore di stile barocco con la semplice ancona a colonne porta le statue di S. Agostino, S. Sebastiano, S. Floriano e S. Cassiano. La pala dell'altare maggiore, un'opera di Karl von Henrici, raffigura il martirio di S. Ciriaco, che colpisce per le sapienti sfumature dei colori e per la ben riuscita composizione d'insieme. La capella del cimitero, eretta nel XVII sec,. presenta un originale impianto con coro rotondo e navata con volta a botte disposta trasversalmente; essa fu ingrandita nel 1994 e trasformata in cappella mortuaria. Pregevoli statue del secolo scorso furono rubate negli anni settanta.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Sant'Andrea
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale di S. Andrea venne menzionata per la prima volta nel 1177. La sua ricostruzione tardogotica nel periodo intorno al 1485, con presbiterio e torre, è ancora oggi molto impressionante.  Nel XVIII secolo fu introdotto un sorprendente stile barocco. Georg Tangl, direttore del seminario di Bressanone e parroco di S. Andrea, ha provveduto ad una ricca decorazione con stucco (Franz Singer) intorno al 1770. Intorno al 1736 furono dipinti gli affreschi del soffitto di Jakob Jennewein raffiguranti il martirio di S. Andrea. Nel 1930 la pala d'altare fu dipinta da Johann Baptist Oberkofler.

    La Cappella Maria Hilf nel cimitero è un compatto edificio ottagonale del 1696, e l'ottagono, opera del capomastro bolzanino Delai, è considerato un importante modello di edificio centrale barocco. Anche gli altari di Maria, Antonio e Notburga sono opere d'arte della fine del XVII secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Caterina
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa, costruita verso il 1340 grazie a una donazione del brunicense Nikolaus del Stuck, è dedicata a santa Caterina, della quale numerosi affreschi all'interno e all' esterno dell'edificio narrano la vita. Caterina, che era una facoltosa ereditiera di Alessandria, si fece battezzare dopo che la Vergine Maria le era apparsa in sogno. Un giorno giunse ad Alessandria l'imperatore Massenzio, vinse cinquanta filosofi della superiorità della fede cristiana su tutte le altre religioni. Massenzio mandò al rogo i cinquanta filosofi e fece torturare, sottoporre al supplizio della ruota e infine decapitare Caterina. Caterina (ritratta con lo strumento del suo martirio) sta fra i quattordici santi ausiliatori. La guglia a doppio bulbo che orna la torre campanaria é la piú tarda, fu apposta in seguito al grande incendio del 1724. Sotto di essa si trova un locale da cui, fino al 1972, la guardia antincendio notturna attendeva al suo compito.

    Chiese e abbazie
    La chiesa parrocchiale di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Barbiano è dedicata a San Giacobbe il Vecchio e fu nominata per la prima volta nel 1378. La forma delle finestre del campanile storto indicano però un'età più antica. Il tetto a punta con otto lati fu costruito nel XV secolo. Nello stesso periodo fu ristrutturata anche la chiesa la quale fu inaugurata nuovamente nel 1472. Nel 1874 fu rinnovata la navata della chiesa la quale ottenne la forma neoromanica attuale. Della vecchia costruzione gotica rimase solamente la sacrestia che fu utilizzata per il coro. All'interno della chiesa si può ammirare una copia del conosciuto Wechselburger Kreuzigungsgruppe sull'altare maggiore, come anche 12 finestre di vetro con le immagini degli apostoli, una finestra a rosetta sopra all'entrata principale e diverse sculture in legno del XVI e XVII secolo.
    Aperta dalle ore 8 alle 19
    Santa Messa: Da Domenica 16.03.2014 alle ore 10.00 e poi alternativamente alle ore 8.00 (tedesco) e Sabato alle ore 19.30 (tedesco).

    Chiese e abbazie
    San Antonio a Velturno
    Velturno, Bressanone e dintorni

    Lungo la strada che porta al convento di Sabiona, c' è la cappella Sant'Antonio, costruita attorno al 1670 per iniziativa di Hieronymus Petzer e sua moglie. È stata restaurata nel 1984, in occoasione dell'anno celebrativo del Tirolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Nicolò, Lasa
    Lasa, Val Venosta

    La Chiesa S. Nicolò è una costruzione tardogotica presumibilmente intorno al 1500. Nel 1786 la chiesetta è stata secolarizzata nell’ambito delle riforme dell’imperatore Giuseppe II. Oggi, all’interno, nulla ricorda più la sua funzione originaria. Nel 1984 la chiesa è stata restaurata e oggi è usata come spazio espositivo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Cirillo
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Attraverso il "Europa-Besinnungsweg" si raggiunge la chiesetta di San Cirillo, menzionata per la prima volta in un documento del 1238. Nel XVII secolo viene ricostruito in stile barocco, ma alcuni affreschi medievali sono ancora conservati. Tra queste vi sono le rappresentazioni di San Cristoforo, Sant'Osvaldo, Santa Maria Maddalena, Maria con Gesù bambino, San Lorenzo e San Cirillo di Salonicco.

    Chiese e abbazie
    Abbazia di Monte Maria
    Malles, Val Venosta

    L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.

    Mostre temporane:

    - Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
    - Maria

    Visite guidate
    Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Michele
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    La chiesa ha origine romanica e anche il patrocinio dell´arcangelo indica la sua antichitá. In ogni casa la chiesa di San Michele é documentata solo in un attestato d´indulgenza del 1353. Sia nel campanile che nella chiesa stessa parti della muratura sono ancora di epoca romanica. Una ricostruzione in stile gotico avvene dopo il 1465. Solo nel XVII secolo la navata fu provvista di una volta.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Giacomo (la “dlieja da Sacun”)
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    La chiesa di S. Giacomo si trova sopra Ortisei, lungo l'antica via Troi Paian, ed è raggiungibile soltanto a piedi, con un bel sentiero che parte da S. Cristina (Plesdinaz). Si racconta che qui sia stato battezzato S. Giacomo, patrono dei camminatori e dei pellegrini. Secondo le fonti, è la chiesa più antica della valle. Risale infatti al XII secolo, anche se l'aspetto esterno attuale è gotico; la decorazione interna è gotica e barocca. Di grande valore artistico sono gli affreschi gotici del presbiterio (fine del XV secolo) e le pitture murarie accanto al pulpito, che raccontano la vita di S. Giacomo e l'altare maggiore in legno intagliato con le sue colonne lavorate e le figure dorate di Principi della Chiesa, Apostoli e Angeli, pregiata testimonianza dell'arte locale della lavorazione del legno (fratelli Vinazer-Pescosta, 1750 circa). Le sculture collocate oggi nella chiesa e molti oggetti dell'altare maggiore sono ottime copie eseguite da artigiani locali del legno. Gli originali, di grande pregio, possono essere ammirati nel Museo della Val Gardena a Ortisei.

    VISITE GUIDATE: Sia d'inverno che d'estate vengono organizzate settimanalmente visite guidate alla chiesa. Prenotazione ed informazioni dettagliate presso l'Associazione Turistica di Ortisei.

     

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Sebastiano
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Cappella è dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano, e deve la sua erezione ad un voto pronunciato dagli abitanti del luogo durante la pestilenza del 1635/36. La realizzazione tuttavia risale appena al 1662-1666, e la consacrazione soltanto al 1697. Il lungo intervallo di tempo trascorso tra il voto e l'ultimazione dell'opera si deve ai disaccordi sull'ubicazione della cappella. Si tratta di una struttura con abside rotonda, volta a botte e finestrature ad arco ribassato. Per quanto riguarda gli interni, gli altari e il pulpito, le sculture e le pitture sono opere barocche risalenti al XVII secolo.

    La cappella non è aperta al pubblico. La chiave della cappella è disponibile accanto ad essa presso il Romantikhotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante.

    Chiese e abbazie
    Chiesa a San Lugano
    Trodena

    La chiesa parrocchiale di San Lucano in stile gotico con companile romanico, si trova nella frazione San Lugano di Trodena nel Parco Naturale ed è tutelata dalle Belle Arti.

    Nel portico antistante si trova un bel crocifisso ligneo, mentre sulla facciata esterna si può ammirare il dipinto del 16 secolo di San Cristoforo. Attualmente ne è rimasto solo uno che risale al 1450.

    Porta della Val di Fiemme: Anticamente due tigli, posti a fianco della chiesta, erano così chiamati, perchè rappresentavano la porta della Val di Fiemme.

    Chiese e abbazie
    Santuario Madonna di Senale
    Senale-S.Felice, Merano e dintorni

    Il Santuario di Senale si trova a 1345 m sul livello del mare, ai margini dell’antichissima strada che da Merano conduceva a Milano. Il Santuario di Senale è una delle tredici chiese per il giubileo della diocesi in cui i fedeli possono chiedere consolazione e aiuto spirituale (indulgenze).

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Avigna
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Chiesa gotica costruita nel 15° secolo. Il patrone della chiesa è San Nicolò. La chiesa ed il campanile sono stati restaurati.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Maddalena dei Cappuccini
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La posa della prima pietra di questa semplice costruzione tipicamente cappuccina a Vipiteno avvenne nell'anno 1636, e già un anno dopo la chiesa fu consacrata. Notevoli le pale dell'altare realizzate presumibilmente da Josef Renzler intorno al 1800: sull'altare maggiore si può vedere la patrona Santa Maddalena con San Francesco e Sant'Antonio, e sugli altari laterali sono raffigurati San Felice e Sant'Antonio da Padova.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Giorgio
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Comunità Parrocchiale di Corona 

    La chiesa di San Giorgio a Coronatrette finestre a trette finestre esto acuto.

    Sulle alture di Cortaccia a 800 m s.l.d.m. si erge la chiesa del tardo gotico di Corona. Essa è una nuova costruzione della metà del 15. Secolo e dedicata a San Giorgio.

    Fino al tempo odierno essa venne curata dalla chiesa di Cortaccia. Nell`anno 1760 furono istituite possibilità di presenza di un curatore di anime. Nel 1789 venne consacrato il cimitero. Nel 1919 la chiesa di Corona fu elevata a Curazia. (Curazia = Centro esterno libero di un sacerdote ausiliare con distretto  pastorale autonomo.

    Fonte: http://amen.bz/it/graun.htm

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.