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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa dei frati Cappuccini
    Bressanone e dintorni

    La chiesa dei Cappuccini ed il convento si trovano in Via Roncato, che é molto vicina al duomo. Si tratta di un edificio religioso semplice e disadorno con una piccola torre di facciata nello stile delle chiese mendicanti. All'interno, la navata centrale è coperta da una volta a botte. L'aula del coro, fortemente frastagliata, si chiude. Sul lato sinistro della navata centrale si trova una cappella laterale ad arco tondo che ospita l'organo. L'interno non ha pitture murali o stucchi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giacomo alla Mara
    Bressanone e dintorni

    La chiesetta riconsacrata nel 1428 e dedicata al patrono dei pellegrini. All’interno dà nell’occhio il notevole arredamento artistico: nella volta l’Agnello di Dio circondato da 16 stemmi, fra cui quelli di Bressanone, della Carinzia, dell’Austria e di molte famiglie nobili. Le raffigurazioni della leggenda di S. Giacomo nel presbiterio risalgono alla scuola pittorica tardogotica del maestro Leonardo di Bressanone.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Leonardo
    Bressanone e dintorni

    La chiesa di S. Leonardo sprigiona un vigore popolare. Fa riferimento al santo patrono del bestiame e dei carcerati la pesante catena che attornia per una volta e mezza l’intero edificio sacro. Consacrata nel 1194 e ristrutturata nel 1430, la chiesa subì un rifacimento barocco nel XVIII secolo. Al barocco ed alla creatività del capomastro Tangl fanno riferimento i preziosi stucchi del soffitto, opera della bottega di Franz Singer (1770c.). Gli affreschi realizzati da Toni Kirchmair sono un richiamo alla storia recente: creati attorno al 1920, essi presentano S. Leonardo come patrono dei prigionieri e dei caduti durante la prima guerra mondiale.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni Battista a Pianizza di Sopra
    Strada del Vino

    Patroncinio: 24 giugno

    La datazione della chiesa si ricava facilmente dalle iscrizioni in essa presenti: sulla chiave di volta del coro si trova la data 1581, mentre un 1586 si legge sull’ingresso meridionale. Il coro è costruito in uno stile misto di elementi tardo gotici e rinascimentali. L’altare maggiore conserva una pala del pittore Johann Degler, nativo di Funes, commissionatagli dall’abate di Tegernsee Petrus von Guetrather.

    La chiesa è aperta solamente durante le sante messe. Fonte: uff. parrocchiale Caldaro.

    Fortezze e castelli
    Seminario maggiore di Bressanone
    Bressanone e dintorni

    Il Seminario Maggiore di Bressanone ha una ricca ed interessante tradizione. L'attuale edificio è stato costruito negli anni 1764-1771 sotto osservazione del principe vescovo Leopoldo von Spaur al posto dell'antico ospizio per pellegrini. Dopo un breve periodo di costruzione, la chiesa fu consacrata il 28 giugno 1767. Oggigiorno, il Seminario maggiore di Bressanone, é la sede dell’Istituto Teologico Accademico.

    Chiese e abbazie
    La chiesa di San Nicolò a Cleran
    Bressanone e dintorni

    La chiesetta di San Nicola nella frazione di Cleran (850 m) risale agli inizi del XV secolo e colpisce per i suoi ricchi affreschi tardo gotici. Oltre alla rappresentazione delle leggende di San Nicolo, il ciclo della passione di Cristo è stato ben conservato. L'accurata decorazione dello specchio della Salvezza proviene dalla scuola di pittura brissinese del maestro Leonardo (1470 circa).

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Erardo
    Bressanone e dintorni

    La Chiesa dei Santi Gottardo ed Erardo fu edificata nel XIII secolo dai Voitsperg accanto all'antica prepositura e ristrutturata nel XIV secolo. Ricostruita in forme barocche dal vescovo ausiliare Wilhelm von Vintler e consacrata nel 1695. Dal 1971 adibita al culto evangelico.

    Chiese e abbazie
    Cappella del Santo Sepolcro a Barbiano
    Bressanone e dintorni

    La cappella del Santo Sepolcro si trova sotto la strada tra Pronte Gardena e Barbiano nella vicinanza del maso Wohlaufhof. La cappella ha un altare barocco molto semplice. Probabilmente la cappella fu costruita nel 17° secolo in connessione a un Via Crucis. Tre croci che si trovano a pochi metri dalla cappella appoggiano questa teoria. Nel 1701 la cappella fu rinnovata dal maestro di posta di Colma Leiter a spese proprie. Una seconda rinnovazione fu eseguita nel 1983. Le chiavi possono essere richieste presso il maso Wohlauf, tel. 0471 654 024

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale ad Anterivo
    Bolzano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina e San Giacomo si trova in fondo al paese, verso sud-ovest ed è stata costruita nel XV secolo. Si tratta di una semplice chiesa neo-gotica con un Campanile che come conclusione, invece della tipica piramide neo-gotica, ha un casco di rame.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Ingenuino e S. Albuino a S. Ingenuino
    Bressanone e dintorni

    S. Ingenuino e S. Albino sono i patroni della chiesa di S. Ingenuino. La prima documentazione della chiesa risale al 1398. La scelta dei patroni peró denota di una storia più vecchia. La chiesa gotica di oggi è un punto d’attrazione per amatori d’arte e fu costruita nel 15° secolo. L’inaugurazione degli altari fu nel 1502. Passando la porta ad arco a sesto acuto all’interno della chiesa si trovano una volta a rete, quattro finestre a traforo e tre altari alati. Nel 1925 un incendio distrusse la chiesa, però con donazioni da tutta la regione, il campanile e il tetto potevano essere rinnovati. Per visitare la chiesa chiedere informazioni all'Ufficio Informazioni di Barbiano, +39 0471 654411, info@barbian.it
    Le chiavi sono disponibili al Tschörlerhof, (+39 0471 654032, al mattino) e al Gasthof Saubacherhof (+39 0471 654344, al pomeriggio) o previo accordo telefonico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa della trinità a Colma
    Bressanone e dintorni

    Chiesa della trinità a Colma fu costruita nel 1588 e ed era collegata alla stazione dogana. Per questo fu chiamata anche chiesa dogana. Nel 1938 un incendio disastroso distrusse la chiesa, negli anni successivi fu ricostruita. Visitabile ogni giorno dalle ore 8 alle 19. Santa Messa: Domenica alle ore 8.30 o alle ore 10.00 (tedesco)

    Chiese e abbazie
    Parrocchiale di S.Martino a Ciardes
    Val Venosta

    In alto sul Murkegel, davanti al Sonnenberg di Ciardes, s'innalza la parrocchiale di S.Martino immediatamente sopra le fondamenta della chiesa precedente romanica. Si tratta di una costruzione a sala a quattro campate del primo quarto del XVI secolo con vano dell'altare rientrato e conclusione a tre lati. A sud si leva l'imponente campanile con elmo a cipolla barocco. Nel terzo quarto del XVIII secolo l'interno della chiesa fu barocchizzato.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiele Josef Freinademetz
    Bressanone e dintorni

    Fra il 1984 ed il 1985 fu eretta nell’abitato di Millan una nuova chiesa parrocchiale dedicata al Santo padre Josef Freinademetz. La chiesa è un monumento, un’opera d’architettura moderna, un luogo sacro e luminoso. Il piano interrato ospita un’esposizione sulla vita e le opere del Santo Padre Josef Freinademetz, originario dell’Alto Adige e missionario in Cina.  Visite guidate su richiesta.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Antonio
    Vipiteno e dintorni

    Al contrario di Brennero e Colle Isarco la struttura del paese di S. Antonio non è quella di un paese stradale ma è un insediamento sparso. Già in periodi preistorici veniva praticata una vasta industria mineraria. Relitti e fosse sono testimoni di questo periodo. Nel 1180 il luogo viene menzionato documentale per la prima volta come “Phlers”. Durante la fioritura dell’industria mineraria a Colle Isarco vasti territori minerari. Fleres faceva parte della magistratura Vipiteno. Dopo i periodi minerari a Colle Isarco Fleres prendeva un sviluppo tipico di un comunità agricola in Tirolo. Nel 1755 la comune riceveva la prima scuola propria a causa della introduzione del obbligo scolastico sotto Maria Theresia. Nel 1928 la comune autonoma di Fleres diventava parte della comune di Brennero. La Parrocchiale di S. Antonio Abate, menzionata nel 1416, ristrutturata dai minatori nel 1482, ricostruita nel 1881 in stile neoromanico.

    Chiese e abbazie
    Cappella neogotica San Josef
    Val Venosta
    Le neogotica cappella fu fondata nel 1924 da Andreas Kuppelwieser per il fatto che lui e i suoi fratelli erano sopravvissuti la prima guerra mondiale. Le sue iniziali si possono vedere alla base delle bancarelle.
    Chiese e abbazie
    Cappella Madonna dell'aiuto
    Vipiteno e dintorni

    La Cappella della Madonna dell'aiuto a Terme di Brennero, tra Brennero e Colle Isarco, risale ai tempi del turismo di lusso del 1900, quando innumerevoli celebrità frequentavano il magnifico Grand Hotel. A quel tempo, la roccaforte termale Terme di Brennero aveva anche una propria stazione ferroviaria. Una prima cappella a Terme di Brennero fu consacrata nel 1680 in onore della Madonna dell'aiuto. Nel 1882, venne posata la prima pietra per la costruzione della nuova cappella. Fu progettata dall'architetto Josef Vonstadl e fu consacrata nel 1886. L'edificio neo-romanico è costituito da una parte principale e due navate laterali nonché un'abside rotondo.

    Il primo altare fu realizzato dallo scultore F. Schmalzl di Ortisei, ma già nel 1889 la cappella ricevette apparentemente un nuovo altare, realizzato dallo scultore Stufflesser secondo i disegni di Johann Maria Reiter.

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    Chiese e abbazie
    Pietre d'inciampo a Ora
    Strada del Vino
    Il progetto delle “pietre d’inciampo” nasce nel 1992 dall’idea di un artista berlinese, Gunter Demnig, e consiste nella posa di piccole pietre quadrate nel tessuto urbanistico per ricordare il destino di persone che nel periodo nazista vennero perseguitate, assassinate, deportate, esiliate o portate al suicidio.
    Chiese e abbazie
    S. Giovanni Battista a Cornale
    Bressanone e dintorni

    Al di sotto di S. Andrea e al sommo di un’affascinante collina rotondeggiante, sorge la chiesetta di S. Giovanni Battista. Benché documentata già nel 1133, ora sono le ristrutturazioni e gli arredamenti del XV secolo a caratterizzarla. Una dedicata volta a costoloni ricopre l’interno che contiene cicli di affreschi di diverse epoche stilistiche. Accanto alla Vita e Morte del patrono S. Giovanni, alle Opere di Misericordia e ai vari Santi, è soprattutto il Martirio di S. Orsola a godere di un’eccellente qualità artistica. La raffigurazione absidale risale al Rinascimento (1520 c.) e propone il ritorno di S. Orsola con le sue 11.000 consorelle da Roma a Colonia, dove venne uccisa dagli arcieri del re degli Unni. L’ampio paesaggio dell’affresco fa da sfondo da S. Giovanni Battista e a S. Giovanni Evangelista.

    Chiese e abbazie
    Cappella S. Barbara
    Vipiteno e dintorni

    La Cappella di S. Barbara a due piani fu costruita su ordine dei signori e minatori della circoscrizione mineraria di Colle Isarco. Il costruttore fu Adam Scheiter di Vipiteno. Nel trittico si invede influenze della “Scuola Danubiana” dell'area slaisburghese. La predella è stata creata dal noto maestro Matthias Stöberl di Vipiteno. Il piano interrato ospita una cripta, che viene utilizzata come cappella mortuaria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale S. Maddalena
    Bolzano e dintorni

    In tempi passati la chiesa parrocchiale S. Maddalena era la cappella di un castello. La cappella é stata costruita nel 1304 e dedicata al culto di S. Maria di Loreto. Nel 1797 fu necessario intraprendere alcuni lavori di ristrutturazione ed ampliamento e la capella divenne una chiesa parrocchiale. Nel 1804 il patronato della chiesa è stato trasferito alla S. Maddalena.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale
    Bressanone e dintorni

    Chiesa della parrocchia di Bressanone e del decanato. La chiesa romanica di S. Michele risale all’XI secolo, il coro gotico ed il campanile al XV secolo, mentre la navata tardo gotica è del 1500. Barocchizzata dopo il 1750 con affreschi di Josef Hautzinger di Vienna, discepolo di Paul Troger. Altari del barocco, del neoclassicismo e del romanticismo. Rinomata scultura lignea del Cireneo del XV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa ad Albes
    Bressanone e dintorni

    Già durante l'età del bronzo esisteva a Albes un insediamento, tuttavia la località venne menzionata per la prima volta intorno al 960 dapprima con il nome di Allpines e più tardi con quello di Albines. La chiesa attuale fu edificata intorno al 1320, ristrutturata alla fine del XV secolo ed infine barocchizzata nel 1784. E' consacrata ai santi Ermagora e Fortunata (immagini sull'altare maggiore). Le statue laterali risalgono alla prima metà del XVIII secolo e raffigurano i santi Albuino ed Ingenuino, mentre le pitture murali sulla facciata ed i dipinti sulla volta interna risalgono al 1700. La chiesa più antica è la chiesa di S. Margherita, il cui soffitto a volta fu costruito nel periodo tardo gotico; nel XVII secolo la chiesa fu barocchizzata con resti di affreschi gotici e barocchi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giacomo/Eores
    Bressanone e dintorni

    La chiesetta di S. Giacomo di Eores risale al XV secolo. Il dipinto di Cristoforo sulla facciata esterna nonché varie raffigurazioni di santi all'interno sono sicuramente opera di un artista della scuola di Bressanone, il cui nome però rimane sconosciuto. Gli altari sono neogotici. La chiesa è chiusa per motivi di sicurezza, la chiave è reperibile presso il vicino maso.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta Maria Rast
    Strada del Vino

    Posizione: Un po' fuori paese nella via omonima troviamo questa graziosa chiesetta della Madonna del Riposo. Storia: Questa è la prima chiesa del comune di cui si documenta la costruzione avvenuta nel 1874 su progetto dell'architetto diocesano Josef Vonstadl. Stile: Lo stile neoromanico è chiaramente riconoscibile. Il campaniletto a vela in facciata, la navata con volta a botte, le finestre a tutto sesto ed altre caratteristiche degne di nota sono dei veri gioielli per l'appassionato di storia. Nel piazzale della chiesa, i visitatori più attenti scorgono la Via Crucis in mosaico realizzata dall'artista locale Robert Scherer. Stile e caratteristiche: Questa chiesetta è tutt'oggi un luogo di pellegrinaggio ed è considerata lo sfondo ideale per la celebrazione di matrimoni.

    Chiese e abbazie
    La cappella del Castello di Castelbello
    Val Venosta

    Il Castello di Castelbello, menzionato per la prima volta nel 1238 fu costruito dai signori di Montalban. In seguito a numerosi passaggi di proprietà, nel 1531 il castello fu acquisito dalla famiglia Hendl come feudo in pegno. Gli Hendl apportarono notevoli ampliamenti e modifiche, conferendo a Castello Castelbello la sua odierna struttura.
    Gli incendi del 1813 e del 1824 causarono enormi danni al castello. I Conti Hendl ricostruirono solo una piccola parte per scopi abitativi, lasciando il resto del castello al triste destino di cadere in rovina. Nel 1956 l’intero complesso fu acquistato dallo Stato. All’epoca il castello si trovava in condizioni desolanti. Sotto la competente guida della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Verona si diede il via a notevoli lavori di restauro, conclusi nel 1995, che conferirono al castello una nuova fruibilità. Dal 1999 il Comune di Castelbello-Ciardes affidò il castello, dapprima di proprietà dello Stato e in seguito della Provincia, alla direzione e amministrazione del “Curatorio Castello di Castelbello Società Cooperativa”.
    L'erezione della cappella cade nel tardo XIII secolo o all'inizio del XIV.. Alle pareti si trovano un fregio con i dodici Apostoli ed inoltre testi del Credo. Nel freggio gli apostoli si volgono a coppie l'un verso l'altro, perchè le citazioni sono riprodotte alternatamente in modo normale e speculare.

    Orario di apertura
    Da 5 luglio al 11 settembre | martedì-domenica | ore 10.00, 11.00, 14.00 e 15.00
    lunedì giorno di riposo
    VISITABILE SOLO CON GUIDA!!
    Mostra Primaverile di Hans Ebensberger da metà aprile fino inizio giugno
    Mostra Autunnale di Bruno Ritter da fine settembre a fine ottobre

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Michele Arcangelo
    Strada del Vino

    La vecchia chiesa di San Michele | Appiano si trova sulla Piazza San Michele vicino alla chiesa "Maria Heimsuchung". È stata menzionato la prima volta nel anno 1237.

    Chiese e abbazie
    Il santuario „Maria am Sand“
    Bressanone e dintorni

    Il santuario di "Maria am Sand" con la raffigurazione della Madonna che porge una pera al bambin Gesù, è la vecchia chiesa parrocchiale di Millan e risale al XIV secolo. Intorno alla metà del XV secolo la chiesa fu ampliata e barocchizzata con una navata a volta, un campanile ed il portale ad arco gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Convento delle Clarisse
    Bressanone e dintorni

    Il monastero delle Clarisse di Bressanone fu fondato già durante la vita di Santa Chiara.
    Non ci sono notizie sulla fondazione stessa e sulla provenienza delle prime sorelle. Il documento scritto più antico è una lettera di libertà del Principe Vescovo di Bressanone, Enrico IV, datata 10 maggio 1235, in cui il monastero e la chiesa di nuova costruzione in onore della Vergine Maria e di San Francesco sono stati liberati da ogni vincolo giuridico laico e spirituale.

    La chiesa di S. Elisabetta era in origine una chiesa romanica, ricostruita nel XV secolo in una chiesa gotica e poi nel XVII secolo in una chiesa barocca. Al portale d'ingresso si trova la scena della crocifissione e l'incoronazione di Maria con i santi francescani (San Giovanni del Capristano, San Bernardino da Siena, San Giacomo del Marco, Santa Elisabetta, Santa Chiara e Sant'Agnese). L'interno è dentellato con una volta a crociera sopra la quale si trova il coro delle Suore. Il coro delle monache è sotto stretta clausura. Dietro la platea del coro c'è una piccola "sedia" per ogni sorella, decorata individualmente con oggetti devozionali e immagini.

    Le pareti del presbiterio mostrano scene della vita e dell'opera di S. Elisabetta di Turingia (a sinistra: Il miracolo della rosa e l'esilio dalla Wartburg; a destra: morte e sepoltura del santo). L'altare maggiore è una costruzione a nicchia con quattro colonne e un timpano a voluta (di Peter Passler di Neustift). La foto mostra la donazione dell'elemosina di S. Elisabetta. È affiancata da San Francesco e Santa Chiara, mentre l'altare di sinistra mostra una scena di adorazione del pastore e quello di destra mostra Gioacchino, Anna e la piccola Maria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Sant'Andrea
    Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale di S. Andrea venne menzionata per la prima volta nel 1177. La sua ricostruzione tardogotica nel periodo intorno al 1485, con presbiterio e torre, è ancora oggi molto impressionante.  Nel XVIII secolo fu introdotto un sorprendente stile barocco. Georg Tangl, direttore del seminario di Bressanone e parroco di S. Andrea, ha provveduto ad una ricca decorazione con stucco (Franz Singer) intorno al 1770. Intorno al 1736 furono dipinti gli affreschi del soffitto di Jakob Jennewein raffiguranti il martirio di S. Andrea. Nel 1930 la pala d'altare fu dipinta da Johann Baptist Oberkofler.

    La Cappella Maria Hilf nel cimitero è un compatto edificio ottagonale del 1696, e l'ottagono, opera del capomastro bolzanino Delai, è considerato un importante modello di edificio centrale barocco. Anche gli altari di Maria, Antonio e Notburga sono opere d'arte della fine del XVII secolo.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.