Da Colle, la cabinovia Racines-Giovo si innalza fino alla stazione a monte. Qui si segue il Sentiero delle malghe di Racines fino alla Malga Wasserfalleralm.
Trova tutte le escursioni speciali come le escursioni a tema, i sentieri d'alta quota, i sentieri a lunga percorrenza ecc. in Alto Adige in un colpo d'occhio.
Da Colle, la cabinovia Racines-Giovo si innalza fino alla stazione a monte. Qui si segue il Sentiero delle malghe di Racines fino alla Malga Wasserfalleralm.
Il punto di partenza del sentiero dei vigneti è nel centro di Bressanone (ristoro disponibile) al ponte Adlerbrücke. Seguire il sentiero n. 1 attraverso il quartiere Stufels, prima via Kranebitt (ristoro) fino a Elvas (ristoro). Si prosegue attraverso il bosco Mooswald fino al biotopo Raiermoos e sul sentiero n. 6 via Hochrain fino al maso Strasserhof (ristoro in autunno). Proseguite sul sentiero n. 4 tra i vigneti e i tipici muri a secco fino al noto monastero di Neustift (possibilità di ristoro). Da qui, dirigetevi verso sud sul sentiero n. 16 per tornare a Bressanone. Non mancano i posti per fermarsi a rifocillarsi lungo la strada, soprattutto in autunno, quando è piacevole visitare una delle rustiche taverne Buschenschänke.
Il sentiero del vigneto è facile da percorrere e anche vivace, ma molte attrazioni trasformano questa escursione in una gita di un giorno senza ulteriori indugi. Già al punto di partenza, gli stretti vicoli medievali di Stufels sono affascinanti. Una volta conquistati i primi metri di altitudine, si può godere di una magnifica vista sulla conca di Bressanone dal Wetterkreuz (croce del tempo) vicino a Elvas. Gli amanti della natura saranno deliziati dalla diversità del biotopo di Raiermoos, così come dai vigneti secolari sui pendii sopra Neustift. I vini di questi stessi vigneti possono anche essere degustati direttamente nel monastero di Neustift prima di tornare verso Bressanone.
Le piramidi di terra: un miracolo della natura. Le piramidi di terra del Renon sono le più alte e suggestive d'Europa: si tratta di gioielli naturali formatisi nelle vallate in seguito all'erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Il terreno, qui risulta compatto allo stato secco, ma a contatto con la pioggia si trasforma in poltiglia fangosa, che tende a ridiscendere verso valle. Al di sotto di grossi massi il terreno resta asciutto, mantenendo la sua solidità, mentre il materiale circostante viene progressivamente eroso dall'acqua: ecco, quindi come si creano le piramidi, ch a ogni nuova precipitazione, assumono un profilo sempre più slanciato. Nella valle del Rio Gasterer nei pressi di Auna di Sotto i piramidi di terra hanno un colore grigio.
PERCORSO DIDATTICO SUL VINO DI CASTEL SALLEGG
„Il buon vino si fa in vigna“ antica filosofia, oggi più che mai attuale. Il perché e cosa accade nel vigneto lo rivela il percorso didattico sul vino di Castel Sallegg di Caldaro. Cartelli informativi posizionati tra i filari di viti, descrivono infatti i vitigni altoatesini e le loro peculiarità, il ciclo annuale della vite, la storia della viticoltura e forniscono informazioni di carattere generale in merito al clima, la geografia e il terroir.
Tempo di percorrenza: da Piazza Rottenburger (centro di Caldaro) al cortile della Tenuta Agricola Castel Sallegg: ca. 30 min. Periodo di apertura: da metà marzo a metà novembre (durante la vendemmia solo con visite guidate). Dal primo aprile a fine ottobre vengono organizzate visite guidate, visite in cantina e degustazioni su prenotazione.
Informazioni: Castel Sallegg, Vicolo di Sotto 15, 39052 Caldaro (BZ)- tel. 0471 963 132, Fax. +39 0471 964730 - www.castelsallegg.it - info@castelsallegg.it
Questa passeggiata piacevole e poco impegnativa attraversa i meleti di Tirolo ed è particolarmente suggestiva durante la fioritura dei meli.
La Via dei Masi è un percorso attraverso lo splendido scenario alpino che porta a numerosi antichi masi rurali.
Da Anterselva di Mezzo (are sportiva) > Masi Egger > al ponte proseguire lungo il ruscello Egger fino la cascata.
Percorso eno-didattico di Cortaccia
L’escursionista ha la possibilità di "vedere" tutti i processi legati alla coltivazione del vino fino al prodotto finale con relativa degustazione. | Sentiero didattico enologico di Cortaccia | Punto di partenza: Centro di Cortaccia | Altezza massima: 400
Scorpite il suono della cascata su un sentiero naturalistico unico. Si tratta di una piacevole escursione adatta a tutta la famiglia. Da Val di Sopra, all’interno della Val Giovo, si prosegue sulla strada delle malghe in direzione della baita Bergalm. La cascata Gurgl cade in maniera imponente sui sentieri rocciosi. Arrivando nella valle di Ontratt il dolce ruscello di montagna si trasforma in un’esperienza Kneipp nautale (percorso a piedi scalzi).
Variante: da Val di Mezzo seguire il sentiero panoramico in direzione del fondo valle.
Su un sentiero assicurato si cammina da Mareta fino a dietro il “Hofmannsteg”, successivamente si prosegue vicino al fiume (Fern) verso la gola. Si continua su un sentiero a serpentine che arriva ad una altura dove inizia il vecchio sentiero. Avrete una bellissima vista sul fiume rumoreggiante. Attraverso la nuova scala a pioli raggiungerete le vecchie mura che testimoniano i tempi dell’estrazione mineraria. Dopodiché si arriva ad uno smottamento del terreno dove troverete il sentiero che prosegue verso l’alto. Di fronte alla vallata si vedono dei masi. Un vecchio sentiero nel bosco vi accompagnerà alla strada forestale che vi porterà al centro abitato “Gasse”. Da qui l'escursione conduce lungo il segnavia 7A fino alla cappella S. Maddalena che si trova in posizione splendida. La cappella è stata costruita durante i tempi d'oro della miniera Schneeberg. Sul segnavia n. 9 si ritorna al punto di partenza presso Mareta.
Da Anterselva di Mezzo (area sportiva) > Masi Egger > al ponte parte il sentiero per la cascata Egger > ritorno ai Masi Egger > sentiero n° 3 fino alla Cascata Klammbach > stesso sentiero indietro al punto di partenza
Il villaggio dei minatori a Monteneve si trova a quota 2.355 m ed è raggiungibile soltanto a piedi su vari sentieri ben percorribili. Monteneve con i suoi 800 anni di storia, con il suo affascinante paesaggio alpino e con il rifugio che offre varie specialità culinarie, è diventato una meta ben nota e molto frequentata.
Il nome "Monteneve" non indica una montagna, ma piuttosto si intende il villaggio dei minatori "San Martino" con il rifugio e la miniera da visitare.
Le piramidi di terra del Renon sono un fenomeno erosivo e sorgono laddove il ghiacciaio si è depositato nelle valli formate da argilla morenica in epoca glaciale. Il materiale è solido e si presenta duro come la pietra. Mescolato all’acqua forma una poltiglia argillosa che scivola a valle. Sotto ai grandi massi l’argilla rimane protetta dalla pioggia; si formano così pilastri di terra che a ogni precipitazione diventano più alti.
Descrizione dell’itinerario: l’escursione parte da Collalbo, località principale del Renon. Il percorso conduce a Longomoso e fino al sentiero della valle delle piramidi di terra. Il sentiero n. 24 è così pianeggiante che è facilmente percorribile con qualsiasi tipo di scarpe e coi passeggini. Dalle terrazze panoramiche si possono ammirare le piramidi di terra circondate dalle imponenti Dolomiti. Sullo stesso sentiero si retrocede di un pezzo verso Longomoso fino all’inizio del sentiero n. 37, che conduce alla passeggiata von Eyrl e al punto di partenza presso la stazione di Collalbo.
Consiglio: si parte comodamente da Bolzano con la funivia del Renon per Soprabolzano e si prosegue con il trenino fino a Collalbo.
Patrimonio mondiale del Latemar, cornice naturale per avventure ed emozioni da vivere la prossima estate.I magici racconti delle Dolomiti, la tempesta Vaia, le leggende di cacciatori e bracconieri sono tra gli ingredienti dei nuovi percorsi avventura per bambini tra i 6 e i 14 anni. Obiettivo: la conoscenza della montagna e della sua storia. Rappresentata su tre sentieri da installazioni, gioco-libri, mappe, audio giochi interattivi e un'app. I ragazzi si diletteranno e risolveranno enigmi analogici e digitali. Tutta la famiglia si unirà in questa avventura per raccogliere attivamente punti preziosi che contribuiranno alla riforestazione dei magici boschi montani. La furia di Vaia - Escursione audio gioco: ca. 2 ore, 2,5 km (Sentiero nr. 9, LATEMAR.ALP). Durante la notte, la tempesta Vaia si è abbattuta sulla regione del Latemar, lasciando dietro di sé un paesaggio di devastazione. Pallido e stanco per la notte insonne, Toni spegne la radio. La tua famiglia sta trascorrendo una vacanza autunnale nel maso dei suoi genitori, il Jörgelhof. Vi siete appena seduti con una tazza di tè quando Klara, la sorella di Toni, irrompe nella stube: il suo amato vitello Peppi è sparito! Frettolosamente vengono recuperate le cose più indispensabili e si parte immediatamente alla ricerca dell'animale perduto, attraverso un paesaggio forestale completamente devastato. Alberi caduti, torrenti impetuosi: molte situazioni pericolose e insidiose vi aspettano per essere superate.
Le cascate di Riva di Tures fanno parte dei tesori naturali più belli, ma anche più spettacolari dell’Alto Adige. Si trovano nel cuore del Parco Naturale delle Vedrette di Ries. Tutte le tre cascate sono raggiungibili comodamente a piedi.
La passeggiata lungo il Waalweg, il sentiero lungo l'antico canale di irrigazione, parte da via Chiesa, in paese. Dopo circa 300 metri si svolta a sinistra su via Rössl e si arriva, in leggera salita, fino al poligono di tiro, dove comincia la roggia, cioè il canale di irrigazione. Il percorso, che si snoda tra il limitare del bosco e i prati, porta a Caines e termina nella valle omonima. Per il ritorno si può seguire via Caines, sentiero Valtmaun o via Hohl. In alternativa, è possibile fare il percorso inverso, andando in auto in Valle di Caines, parcheggiare e da lì proseguire a piedi lungo il Waalweg fino a Rifiano (circa 45 minuti).
Il percorso non è addato a passeggini e carrozzine.
Lungo il sentiero, ti immergerai nei suoni della natura, tra cui il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie e il sussurro del vento tra gli alberi. Inoltre, lungo il percorso, troverai segnaletica informativa che ti fornirà dettagli sulla flora e la fauna circostanti, contribuendo così a rendere l'esperienza ancora più affascinante.
Il Parco Naturale Puez-Odle, conosciuto anche come "il testimone della storia geologica delle Dolomiti", presenta all’escursionista paesaggi affascinanti e particolarmente interessanti dal punto di vista geologico e geomorfologico. L’osservatore attento noterà una grande varietà di forme e formazioni rocciose caratteristiche delle Dolomiti.
L'escursione percorre la parte sud-orientale del Parco Naturale Puez-Odle, Patrimonio Mondiale UNESCO, e non presenta difficoltà tecniche di rilievo.
L'escursione verso le piramidi di terra di Plata è adatto a famiglie e porta ad un'attrazione unica nel cuore delle Dolomiti.
Questa passeggiata nei paraggi del paese di Laion, situato in bellissima posizione panoramica sul monte all´entrata nella Val Gardena, ci porta a luoghi di ritrovamenti archeologici, che ci dimostrano l´antichissima preferenza per il posto come insediamento dell´uomo. Inoltre la collina Wasserbühel si offre come luogo di tranquillità e punto panoramico.
Il turismo nel Renon può vantare una lunga tradizione che affonda le proprie radici nella villeggiatura estiva bolzanina. Il sentiero tematico del Renon racconta le storie del treno del Renon, delle tracce degli Imperatori, delle piramidi di terra, dell’acqua e della pietra, di San Giorgio e San Giacomo, nonché della villeggiatura all’Assunta.
Il giro del paese conduce dapprima a valle, in zona Thal, al Museo dei Mulini e alla cappella “Madonna della Neve”. Attraverso un paesaggio rurale ben curato risale poi l’altopiano porfirico fino al Lago del Colle, dove è possibile concedersi una pausa prima di riprendere il percorso circolare che, toccando il belvedere Burgstallegg, riconduce nuovamente in centro all’abitato. Una cornice che invita a fermarsi e contemplare.
Casere - Malga Hochwieser - torbiera Wieser Werfa - Lago Waldner - Casere
Camminiamo tra rivoletti, fiumi di montagna, paesaggi paludosi (torbiera Wieser Werfa e torbiera Wieser) e laghi di montagna. Durante l’escursione si può godere lo straordinario panorama sul mondo glaciale degli Alti Tauri e sulle scure vette del Gruppo del Durreck, un gruppo montuoso caratteristico del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina. Il sentiero storico attraverso il Passo del Cane richiama alla mente gli stretti rapporti tra le popolazioni delle valli limitrofe del passato.