Il Sentiero boschivo che costeggia i meleti al di sopra di Tirolo invita ad una suggestiva passeggiata con scorci panoramici.
Trova tutte le escursioni speciali come le escursioni a tema, i sentieri d'alta quota, i sentieri a lunga percorrenza ecc. in Alto Adige in un colpo d'occhio.
Il Sentiero boschivo che costeggia i meleti al di sopra di Tirolo invita ad una suggestiva passeggiata con scorci panoramici.
Lamatrekking sul Renon, Alto Adige - Altipiano, Bolzano e dintorni
Da Colle, la cabinovia Racines-Giovo si innalza fino alla stazione a monte. Qui si segue il Sentiero delle malghe di Racines fino alla Malga Wasserfalleralm e, più avanti, fino alla Malga Saxnerhütte.
Il "Wurzelweg" è un sentiero ripido, quasi verticale, in un bellissimo bosco di montagna nel Parco Nazionale dello Stelvio. Le sculture in legno lungo il percorso sono state installate da Toni Reinstadler nel 2010. Il sentiero conduce alla stazione Orso, superando i 400 metri di altitudine.
Il turismo è uno dei settori economici più significativi della valle e la sua nascita è strettamente connessa al fiorire dell'alpinismo. È per questo che il percorso alpinistico e quello turistico si trovano uno di seguito all'altro. Uniti danno vita a un'escursione giornaliera molto valida. A segnare lo sviluppo del turismo è il Dott. Josef Daimer (1845- 1909), medico di Campo Tures, nonché cofondatore del “Verschönerungsverein” - Associazione per la valorizzazione del territorio - , che fece realizzare sentieri escursionistici e rifugi. Altre pietre miliari furono la medicina del Dott. Anton Mutschlechner, che attirava numerosi ospiti da tutto il mondo e la costruzione degli impianti di risalita di Monte Spicco, che favorì lo sviluppo del turismo invernale. Successivamente vennero realizzate numerose infrastrutture, tra cui la piscina scoperta e coperta Cascade con le sue saune, che rappresenta il clou dei giorni nostri. Il percorso, lungo il quale incontriamo cartelli informativi e simboli, ci fa scoprire lo sviluppo del turismo della valle da ieri ai giorni nostri. Fondo stradale: bosco. Difficoltà: media. Percorribile da primavera a fine autunno.
La passeggiata Tappeiner si trova a 100 m sopra la conca meranese e offre una splendida vista sulla città di cura di Merano. Lungo la passeggiata è possibile ammirare una vegetazione eterogenea con alberi e cespugli, prevalentemente tipici della vegetazione mediterranea.
Il vecchio sentiero di Tanas per la chiesetta di S. Pietro è diventato un cammino di pace e silenzio. Il sentiero rosario porta da Tanas alla chiesetta S. Pietro, con sculture in legno dell'artista Ruth Schönthaler e offre una bellissima vista per la valle e i monti del gruppo dell'Ortles.
Partenza dal parcheggio "Hochübelweg" a Caines. Da qui si prosegue per il sentiero d’acqua di Rifiano fino al Santuario dei "Sette Dolori della Madonna" a Rifiano. Il sentiero della riflessione è un percorso di pellegrinaggio che ha tradizione a Rifiano. Da oltre 700 anni i pellegrini percorrono questo sentiero e visitano il santuario, dove sette stazioni dimostrano i sette dolori che la Madonna ha subito.
In inverno ci possono essere dei tratti ghiacciati o innevati.
Il percorso non è addatto a passeggini e carrozzine.
Opuscolo "Sentiero di meditazione sulla Madonna dei Sette Dolori" è acquistabile negli uffici turistici della valle.
L'escursione si svolge tutta all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, tra boschi di larici e abeti. Cinque pannelli informativi riportano informazioni interessanti sulla costruzione del piano inclinato e sulla chiesa di S. Martino;
i cinque pannelli descrivono rispettivamente:
la stazione a valle e la storia della ferrovia a partire dal 1929
i dati tecnici del piano inclinato
la chiesa di San Martino del XVII secolo e come avveniva il trasporto del marmo prima della costruzione della funicolare, quando i grossi blocchi di pietra venivano trasportati a valle su appositi "scivoli", utilizzando paranchi con funi di canapa e carri
trainati da buoi
la stazione a monte e le sue componenti, come il motore e il verricello
una breve descrizione della società marmifera di Lasa e l'elenco dei punti storici di estrazione
Per il rientro si segue il Sentiero della Val di Lasa. Chi lo desidera può invece abbinare anche la visita della "Gurgl", una suggestiva gola naturale con cascata in bassa Val di Lasa;
si tratta di un percorso abbastanza esposto che richiede quindi assoluta assenza vertigini.
Passeggiata lungo il sentiero tematico "Sentiero del Sole"
Lungo il sentiero tematico si scoprono interessanti notizie riguardanti San Benedetto, i corsi d’acqua lungo le rogge (i cosiddetti Waale), la natura e le leggende dell’Alta Val Venosta. È possibile percorrere anche solo alcuni tratti del sentiero tematico.
Il Sentiero del Pinot Nero è un nuovo percorso eno-didattico e culturale che passa per la zona vinicola di Pinot Nero lungo il Parco Naturale del Monte Corno. Partendo dai paesi di Ora, Montagna ed Egna si passa per i pendii di Pinot Nero di Mazzon e Gleno, famosi in tutta l'Italia. Lungo il percorso si trovano diverse attrazioni culturali e storici, come la rovina di Castelfeder, il tracciato della Vecchia Ferrovia della Val di Fiemme, la Chiesa di S. Stefano a Pinzano, l'idillica Chiesa di S. Michele a Mazzon, le rovine di Castel Caldivo o Castel d'Enna. Pannelloni informativi e diverse stazioni interattive comunicano la storia e le particolarità di questa zona vinicola. Inoltre vi aspettano punti panoramici con una splendida vista sulla Bassa Atesina. Il percorso è adatto alle famiglie e non pericoloso. Il sentiero è percorribile tutto l'anno.
Escursione nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, entrato a far parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO. L'alpe di Fanes è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti di tutto il territorio delle Dolomiti, raggiungibile dalla nostra zona da Sciaré/San Cassiano.
Sentiero circolare Walther v. d. Vogelweide a Laion - Percorso permanente IVV
Il punto di partenza per il giro Vogelweide parte al campo sportivo di Laion. Seguire il sentiero n. 35, anche segnalato con "Vogelweider Rundweg", sempre in lieve salita in direzione di Novale fino al masi Vogelweiderhof, presunta casa natale del menestrello Walther von der Vogelweide. Dal maso a destra attraverso Novale, attraverso la chiesa S. Catarina e prsoeguire sul sentiero "Eselsteig", anche segnalato con "Vogelweider Rundweg", fino ad Albions. Ad Albions prima della chiesa a destra e sul sentiero n. 5 ritornare al punto di partenza. Diversi posti di ristoro a Laion, Albions e Novale.
Il luogo di nascita di Walther in realta è tuttora ignoto, ed è improvabile che si trovi al maso Vogelweider a Laion. Per chi fosse interessato su Wikipedia si trova un articolo dettagliato. Nonostante cio, anche se il luogo di nascita non si trovasse a Laion, si può ben immaginare il menestrello passeggiare attraverso il paesaggio soleggiato ed il piccolo borgo di Laion. Percio non è sbagliato dedicarli una passeggiata. In futuro ci saranno dei tabelloni informativi i quali danno informazioni sulla vita del menestrello.
Questo tour facile e piacevole vi conduce attraverso la natura selvaggia da Ortisei a S. Giacomo. Questa esperienza nel bosco, adatta a famiglie con bambini, è un'escursione con una vista unica sul Sassolungo.
Questa passeggiata nei paraggi del paese di Laion, situato in bellissima posizione panoramica sul monte all´entrata nella Val Gardena, ci porta a luoghi di ritrovamenti archeologici, che ci dimostrano l´antichissima preferenza per il posto come insediamento dell´uomo. Inoltre la collina Wasserbühel si offre come luogo di tranquillità e punto panoramico.
"Sono ormai molti anni che a Sesto si raccontano e si tramandano storie e leggende sull’omonima valle e sull’Alta Pusteria. Ora, sulla scia delle tante favole e storie, è stato realizzato a Sesto uno specifico sentiero tematico. Lungo il suo percorso sono collocati i personaggi delle più svariate leggende che per un po'' trasportano il visitatore in un altro mondo.
Partendo da Sesto e percorrendo il sentiero di meditazione si raggiunge l’avventuroso sentiero delle favole, che termina presso la stazione a monte del Monte Elmo. Gli escursionisti meno esperti possono raggiungere il sentiero delle favole anche scendendo a valle dalla stazione a monte del Monte Elmo.
Partenza: chiesa di Sesto o stazione a monte del Monte Elmo
Arrivo: stazione a monte del Monte Elmo o chiesa di Sesto
Dislivello: 700 metri
Tempo di percorrenza: partendo dalla chiesa di Sesto: ca. 3 ore (con 700 metri in salita); partendo dalla stazione a monte del Monte Elmo; ca. 1,5 ore (con 700 metri in discesa)
Descrizione dell’itinerario: partenza dalla chiesa di Sesto: sul sentiero della meditazione fino alla Cappella del Bosco, avanti sul sentiero n. 4 fino alla stazione a monte del Monte Elmo; partenza dalla stazione a monte del Monte Elmo: n. 4 fino alla Cappella del Bosco, avanti per il sentiero della meditazione fino alla chiesa di Sesto.
L’itinerario è percorribile dalla fine di aprile alla fine di ottobre (attenzione: gli orari di apertura della stazione a monte del Monte Elmo sono disponibili sul sito: http://www.s-dolomiten.com)
Possibilità di sosta: Baita del cacciatore, Ristorante Monte Elmo
Ulteriori informazioni:
•fermate degli autobus nelle immediate vicinanze
•disponibilità di parcheggio
•adatto a famiglie con bambini"
Da Colle, la cabinovia Racines-Giovo si innalza fino alla stazione a monte. Qui si segue il Sentiero delle malghe di Racines fino alla Malga Rinneralm. Variante: La gita può essere abbinata ad un’escursione sul sentiero circolare MondoAvventuraMontagna.
Sul sentiero dei nani in Passiria l’escursionista si immerge nel mondo di questi esseri fiabeschi. Si parte dal maso Sandhof (albergo e Museo.Passiria) seguendo il sentiero Gandöllenweg lungo il Passirio fino al ponte Auer passando per il biotopo. Attraversato il ponte proseguire fino ad un mulino ad acqua e poi in leggera salita fino all’albergo Auerhof. Da non perdere il capitello lungo il sentiero. Passato il maso dirigersi verso il bosco e il punto panoramico con vista su S. Leonardo e dintorni. Da qui si diparte un sentiero che porta ad una radura arricchita di immagini sulle leggende locali, un gioco da tavola, un’altalena e tavolo da pic-nic. Salire la valle “Norggental” passando accanto ad una caverna e una casetta nel bosco, proseguire su un bel sentiero tortuoso tra gli alberi fino alla “Waldfrüchte-Station”. Qui inizia una bella discesa su prato. Arrivati alla strada asfaltata scendere su uno stretto sentiero fino alla centrale elettrica di Enerpass, dove di fronte si può fare sosta sul sentiero didattico dedicato all’apicoltura e alla pesca. Proseguire in direzione di S. Leonardo e del Passirio lungo il quale, in alternativa al sentiero Gandöllenweg, si ritorna al punto di partenza.
Il sentiero non è adatto a passeggini e carrozzine.
Le piramidi di terra del Renon sono un fenomeno erosivo e sorgono laddove il ghiacciaio si è depositato nelle valli formate da argilla morenica in epoca glaciale. Il materiale è solido e si presenta duro come la pietra. Mescolato all’acqua forma una poltiglia argillosa che scivola a valle. Sotto ai grandi massi l’argilla rimane protetta dalla pioggia; si formano così pilastri di terra che a ogni precipitazione diventano più alti.
Descrizione dell’itinerario: l’escursione parte da Collalbo, località principale del Renon. Il percorso conduce a Longomoso e fino al sentiero della valle delle piramidi di terra. Il sentiero n. 24 è così pianeggiante che è facilmente percorribile con qualsiasi tipo di scarpe e coi passeggini. Dalle terrazze panoramiche si possono ammirare le piramidi di terra circondate dalle imponenti Dolomiti. Sullo stesso sentiero si retrocede di un pezzo verso Longomoso fino all’inizio del sentiero n. 37, che conduce alla passeggiata von Eyrl e al punto di partenza presso la stazione di Collalbo.
Consiglio: si parte comodamente da Bolzano con la funivia del Renon per Soprabolzano e si prosegue con il trenino fino a Collalbo.
L'escursione porta da Terlano attraverso le rovine di castel Neuhaus fino alla frazione di Montigl. Dal maso “Moarhof’” un sentiero molto ripido sale alle rovine di Helfenberg. Da qui si ritorna a Terlano per lo stesso percorso. Oppure in alternativa per escursionisti sicuri ed esperti: sentiero 9 A e sentiero 11 A fino a Settequerce. Da lì si può prendere l'autobus per tornare a Terlano.
Avvicinare le persone alla natura...questo è lo scopo del Sentiero natura di Campo Tures. Il tracciato, lungo ca. 6 km, è stato finanziato per metà ciascuno dal Comune di Campo Tures e dall’Ufficio Parchi Naturali. Il logo, uno scoiattolo, accompagna l’escursionista da una stazione all’altra. Vengono trattati molti argomenti: natura, cultura, fauna, flora, geologia, mitologia, favole e leggende… Costruzioni audaci, come una piattaforma panoramica ad altezza delle cime degli alberi, rendono più attrattivo il percorso. il sentiero d'avventura Comune sano sarà ampliato e completato nell'ambito di un progetto di sentieri tematici nell'autunno del 2015.
Il Sentiero a forma di otto con punto di intersecazione al centro del paese vi conduce lungo la passeggiata già esistente verso il Lago di Caldaro, passando per vigneti storici e aziende vitivinicole. Lungo il sentiero del vino incontrerete delle candide soglie di color bianco calce inserite nel terreno con le iscrizioni dei nomi storici dei vigneti. Nomi dai suoni suggestivi in parte di origine retica e in parte romana che evocano suggestioni onomatopeiche: Keil e Ölleiten, Vial e Prunar, Puntara e Palurisch, Salt e Plantaditsch... Nella mappa del sentiero del vino, il cosiddetto wein.wegweiser (disponibile presso l'Associazione Turistica) troverete anche delle informazioni generali sul clima, la temperatura, le caratteristiche del terreno e i vitigni coltivati nei diversi vigneti.
La passeggiata lungo il Waalweg, il sentiero lungo l'antico canale di irrigazione, parte da via Chiesa, in paese. Dopo circa 300 metri si svolta a sinistra su via Rössl e si arriva, in leggera salita, fino al poligono di tiro, dove comincia la roggia, cioè il canale di irrigazione. Il percorso, che si snoda tra il limitare del bosco e i prati, porta a Caines e termina nella valle omonima. Per il ritorno si può seguire via Caines, sentiero Valtmaun o via Hohl. In alternativa, è possibile fare il percorso inverso, andando in auto in Valle di Caines, parcheggiare e da lì proseguire a piedi lungo il Waalweg fino a Rifiano (circa 45 minuti).
Il percorso non è addato a passeggini e carrozzine.
Di domenica un'escursione lungo i vecchi canali d’irrigazione è un passatempo preferito degli altoatesini - non c'è da meravigliarsi perché queste escursioni facili sono ideali per tutta la famiglia. Uno dei più belli è sicuramente il sentiero della roggia di Senales!
Escursione alla Chiesa di San Giacomo con i suoi affreschi romanici dall'inizio del XII sec.
Attenzione: con neve il sentiero può essere ghiacciato in alcuni punti. Indossare sempre delle buone scarpe!
Piacevole passeggiata circolare sulle orme dei viticoltori a Tirolo.
Da Anterselva di Mezzo (area sportiva) > Masi Egger > al ponte parte il sentiero per la cascata Egger > ritorno ai Masi Egger > sentiero n° 3 fino alla Cascata Klammbach > stesso sentiero indietro al punto di partenza
Escursione nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, entrato a far parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO. L'alpe di Fanes è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti di tutto il territorio delle Dolomiti, raggiungibile dalla nostra zona da Sciaré/San Cassiano.
PERCORSO DIDATTICO SUL VINO DI CASTEL SALLEGG
„Il buon vino si fa in vigna“ antica filosofia, oggi più che mai attuale. Il perché e cosa accade nel vigneto lo rivela il percorso didattico sul vino di Castel Sallegg di Caldaro. Cartelli informativi posizionati tra i filari di viti, descrivono infatti i vitigni altoatesini e le loro peculiarità, il ciclo annuale della vite, la storia della viticoltura e forniscono informazioni di carattere generale in merito al clima, la geografia e il terroir.
Tempo di percorrenza: da Piazza Rottenburger (centro di Caldaro) al cortile della Tenuta Agricola Castel Sallegg: ca. 30 min. Periodo di apertura: da metà marzo a metà novembre (durante la vendemmia solo con visite guidate). Dal primo aprile a fine ottobre vengono organizzate visite guidate, visite in cantina e degustazioni su prenotazione.
Informazioni: Castel Sallegg, Vicolo di Sotto 15, 39052 Caldaro (BZ)- tel. 0471 963 132, Fax. +39 0471 964730 - www.castelsallegg.it - info@castelsallegg.it
Il punto di partenza del sentiero dei vigneti è nel centro di Bressanone (ristoro disponibile) al ponte Adlerbrücke. Seguire il sentiero n. 1 attraverso il quartiere Stufels, prima via Kranebitt (ristoro) fino a Elvas (ristoro). Si prosegue attraverso il bosco Mooswald fino al biotopo Raiermoos e sul sentiero n. 6 via Hochrain fino al maso Strasserhof (ristoro in autunno). Proseguite sul sentiero n. 4 tra i vigneti e i tipici muri a secco fino al noto monastero di Neustift (possibilità di ristoro). Da qui, dirigetevi verso sud sul sentiero n. 16 per tornare a Bressanone. Non mancano i posti per fermarsi a rifocillarsi lungo la strada, soprattutto in autunno, quando è piacevole visitare una delle rustiche taverne Buschenschänke.
Il sentiero del vigneto è facile da percorrere e anche vivace, ma molte attrazioni trasformano questa escursione in una gita di un giorno senza ulteriori indugi. Già al punto di partenza, gli stretti vicoli medievali di Stufels sono affascinanti. Una volta conquistati i primi metri di altitudine, si può godere di una magnifica vista sulla conca di Bressanone dal Wetterkreuz (croce del tempo) vicino a Elvas. Gli amanti della natura saranno deliziati dalla diversità del biotopo di Raiermoos, così come dai vigneti secolari sui pendii sopra Neustift. I vini di questi stessi vigneti possono anche essere degustati direttamente nel monastero di Neustift prima di tornare verso Bressanone.