L'itinerario che porta alla chiesetta di Colle Libero (Freienbühel), un luogo suggestivo legato alla fede contadina, parte dalla stazione a valle della cabinovia della Plose (1.067 m) a S. Andrea sopra Bressanone.
Trova tutte le escursioni speciali come le escursioni a tema, i sentieri d'alta quota, i sentieri a lunga percorrenza ecc. in Alto Adige in un colpo d'occhio.
L'itinerario che porta alla chiesetta di Colle Libero (Freienbühel), un luogo suggestivo legato alla fede contadina, parte dalla stazione a valle della cabinovia della Plose (1.067 m) a S. Andrea sopra Bressanone.
Tra queste montagne, Alpini e Kaiserjäger scrissero pagine di sacrifici e gloria. Per onorare il loro ricordo è stato ripristinato e reso praticabile il sentiero originale, approntato dai Kaiserjäger, che dal forte sul Passo Valparola sopra San Cassiano, raggiunge la vetta del Lagació/Lagazuoi.
Val dl’Ert, dal ladino Valle dell’Arte, è la mostra permanente delle sculture acquisite durante le ultime edizioni del concorso d’arte SMACH. Salendo dal Musem Ladin dopo ca 200 m prendete il sentiero sulla destra che attraversa il bosco e che vi porta dopo ca 1 km alla Val dl‘Ert.
La Via Monachorum, chiamata anche “Silentium”, parte dalle località di Madonna di Senales e Monte Santa Caterina e si conclude a Certosa, dove sorge un complesso claustrale risalente al XIV secolo. Qui i monaci certosini, vestiti con una lunga tunica bianca, vivevano nel silenzio e nella solitudine. Dell’antica struttura sono rimasti il chiostro gotico, la cucina e ampie parti delle mura. Lungo il sentiero tematico troverete numerosi pannelli con citazioni filosofiche sul silenzio. Il sentiero è segnalato con figure di monaci a grandezza naturale.
Una passeggiata tranquilla che si snoda lungo sentieri panoramici, poco sopra il fondovalle tra La Villa e Badia. Attraverso prati e boschi si possono ammirare gli antichi masi “viles”, nuclei abitativi caratteristici della valle e dell‘architettura ladina.
Il Sentiero delle Quattro Chiese attraversa i multiformi paesaggi naturali e culturali della Val Pusteria, seguendo la costa a metà montagna. Le chiese di San Valentino a Grimaldo, San Ciriaco a Falzes, San Nicolò a Issengo e San Giovanni a Hasenried sono segnavia speciali e ben visibili.
Il percorso naturalistico–didattico “Tru di lersc” si dirama per 5,1 km ca., attraverso boschi di larici e prati alpini ai bordi del parco naturale Fanes–Senes–Braies, tra le località Rü e Rüdeferia.
Presso il maso Rüdeferia puoi ammirare un caratteristico mulino ad acqua, recentemente ristrutturato ed ora perfettamente funzionante. Lungo il sentiero didattico, ideato dall’Ufficio Parchi Naturali della Provincia di Bolzano, sono state allestite interessanti opere, come i caratteristici steccati alpini o i muri a secco, nonché dei tabelloni con informazioni su flora, fauna e geologia della zona.
Su tre sentieri di complessivamente 4,8 km di lunghezza potete conoscere la pineta “Kultur” ed il particolare paesaggio fluviale del Rio Solda con l´ area ghiaiosa della “Prader Sand”. Un totale di 19 stazioni didattiche/informative e vari pannelli d´informazione offrono divertimento, conoscenza e azioni. I sentieri possono essere percorsi a piacere, singolarmente o in combinazione.
I bambini incontreranno Ferdinando, un simpatico topo selvatico, che li guiderà durante la visita, svelando loro alcuni segreti. Insieme le famiglie seguono delle tracce, esplorano la tana del tasso, ascoltano i versi degli uccelli e si arrampicano sulla collina dei picchi.
Un’escursione per famiglie veramente facile senza particolari salite. L’andata si svolge quasi completamente nel bosco e offre un ambiente molto tranquillo. L’arrivo è alle sorgenti della Drava tra San Candido e Dobbiaco. Si può bere direttamente l’acqua della fontanella, è quasi impossibile trovare un’acqua più fresca e limpida.
Il percorso lungo 5 km è stato allestito per scoprire la molteplicità e varietà della natura della Val d'Ultimo.
Il sole, nel dialetto "Sunn", è la forza determinante del Monte Sole della Val Venosta. Riscalda le rocce e bagna il paesaggio nella sua luce dorata. Meravigliosi punti di partenza si alternano a curiose, emonzionanti e inaspettate intuizioni sui segreti di un delicato equilibrio di forze naturali.
Il fondovalle di Solda forma un'area naturale e grazie al paesaggio selvaggio a 2000 metri d'altitudine un palcoscenico naturale che affascina e stupisce. Boschi, alpeggi, ghiacciai, roccie e ruscelli imprimono il panorama. Queste bellezze naturali hanno ispirato i responsabili di creare delle offerte sia per gli ospiti che la gente locale, per vivere intensivamente il fondovalle di Solda. Cosi sono nate le idee di costruire il bagno degli orsi, il ponte sospeso e di creare una passeggiata, chiamata "natura ronda", che significa camminare nella natura e allo stesso tempo viverla. La Naturaronda è composto dal bagno degli orsi, dall'EVOPÄD e dal ponte sospeso.
Seguire dalla chiesa di Rasa il sentiero numero 4 verso est fino al Moser e seguire poi il simbolo del sentiero didattico naturalistico intorno al biotopo Raier Moos (Palù Raier); tornati al Moser, prendere il sentiero 4 per tornare al punto di partenza. Il sentiero didattico naturalistico gira intorno al biotopo Raier Moos (Palù Raier). Grazie ai cartelli informativi e alle postazioni d’osservazione il visitatore può conoscere l’ambiente di animali e piante non comuni.
Il percorso inizia ai piedi del colle del castello, di fronte alla chiesa di Mareta, prosegue a nord in un‘area boschiva incontaminata attorno al Rio Mareta e termina a ovest del castello, nei pressi del laghetto. Lungo il percorso sono state allestite diverse “stazioni” naturali presso le quali i visitatori, in particolare i bambini, possono approfondire la loro conoscenza della natura. I mondi da sperimentare sono tantissimi: le sponde del rio fino all‘area di pietrisco, il bosco e il prato, l‘acqua e il muschio, la collina delle formiche e i piccoli stagni, il laghetto, il telefono nel bosco e una casetta costruita con diversi tipi di legno… Per entrare in contatto con la natura non si deve fare altro che camminare su del morbido muschio! E così diventa possibile conoscere la natura letteralmente con tutti i sensi!
La viticoltura altoatesina e la sua colorata vegetazione accompagnano l’escursionista lungo il sentiero enodidattico “Via Alta Gschleier” nella località vinicola di Cornaiano, Appiano. Gli amanti del vino e della viticoltura possono apprendere tutto sul vino di Appiano lungo questo pittoresco percorso e avere degli scorci della vita e del lavoro dei viticoltori, sulla pratica della viticoltura e il suo significato per la Bassa Atesina.
Descrizione dell’itinerario: punto di partenza dell’escursione tra i vigneti della durata di 40 minuti è la piazza di Cornaiano, Appiano. Da lì si segue il sentiero dei mulini e si svolta a destra sul sentiero enodidattico. Dopo una breve salita l’escursione conduce su una stretta strada asfaltata e di nuovo al punto di partenza. Lungo l’intero percorso, l’escursionista può ammirare un panorama maestoso sui vigneti, sul capoluogo Bolzano e sulle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Adagiato nel marmo bianco, che per la sua unicità è apprezzato dagli scalpellini e qui brilla con la sua superficie di tutte le sfumature di verde, l’altrimenti pacifico rio Racines si trasforma in un turbine di acque selvagge. Attraverso ripide scale e ponti stretti si arriva nel cuore della gola, dove si apre uno scenario naturale mozzafiato. L’entrata inferiore della gola si trova presso la località Stanghe, da cui si parte per un sentiero pianeggiante fino all’ingresso vero e proprio: qui il sentiero sale poco a poco attraverso ponti e sentieri sicuri. Schiumando e gorgogliando, le acque del rio Racines si gettano in numerose cascate, si insinuano infuriando attraverso insenature tra alte pareti rocciose, che provvedono affinché i raggi del sole conferiscano una luce crepuscolare agli anfratti più profondi e impressionanti, la “chiesa”! Passando da un ponte all’altro e attraversando alcune scale si raggiunge infine l’uscita della gola. Con un po’ di tempo, calzature adeguate e una buona macchina fotografica l’escursione diventa un’avventura per tutta la famiglia.
Edifici intrisi di storia, bellezze culturali e natura a perdita d’occhio: il Sentiero Culturale a Tirolo invita a camminare, esplorare e stupirsi…
"La forza dell’acqua" è il motto di quattro sentieri a tema che aspettano l’escursionista amante della natura e del sapere nella Valle Selva dei Molini.
Le piramidi di terra: un miracolo della natura. Le piramidi di terra del Renon sono le più alte e suggestive d'Europa: si tratta di gioielli naturali formatisi nelle vallate in seguito all'erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Il terreno, qui risulta compatto allo stato secco, ma a contatto con la pioggia si trasforma in poltiglia fangosa, che tende a ridiscendere verso valle. Al di sotto di grossi massi il terreno resta asciutto, mantenendo la sua solidità, mentre il materiale circostante viene progressivamente eroso dall'acqua: ecco, quindi come si creano le piramidi, ch a ogni nuova precipitazione, assumono un profilo sempre più slanciato. Nella valle del Rio Gasterer nei pressi di Auna di Sotto i piramidi di terra hanno un colore grigio.
Realizzato in base a criteri scientifici e punteggiato di stazioni per l'osservazione guidata, il sentiero naturalistico invita a scoprire i segreti della natura, del bosco e dell'acqua e ad intraprendere un'escursione divertente ed educativa con magnifici scorci panoramici.
Il Sentiero boschivo che costeggia i meleti al di sopra di Tirolo invita ad una suggestiva passeggiata con scorci panoramici.
Lamatrekking sul Renon, Alto Adige - Altipiano, Bolzano e dintorni
Da Colle, la cabinovia Racines-Giovo si innalza fino alla stazione a monte. Qui si segue il Sentiero delle malghe di Racines fino alla Malga Wasserfalleralm e, più avanti, fino alla Malga Saxnerhütte.
Il "Wurzelweg" è un sentiero ripido, quasi verticale, in un bellissimo bosco di montagna nel Parco Nazionale dello Stelvio. Le sculture in legno lungo il percorso sono state installate da Toni Reinstadler nel 2010. Il sentiero conduce alla stazione Orso, superando i 400 metri di altitudine.
Il turismo è uno dei settori economici più significativi della valle e la sua nascita è strettamente connessa al fiorire dell'alpinismo. È per questo che il percorso alpinistico e quello turistico si trovano uno di seguito all'altro. Uniti danno vita a un'escursione giornaliera molto valida. A segnare lo sviluppo del turismo è il Dott. Josef Daimer (1845- 1909), medico di Campo Tures, nonché cofondatore del “Verschönerungsverein” - Associazione per la valorizzazione del territorio - , che fece realizzare sentieri escursionistici e rifugi. Altre pietre miliari furono la medicina del Dott. Anton Mutschlechner, che attirava numerosi ospiti da tutto il mondo e la costruzione degli impianti di risalita di Monte Spicco, che favorì lo sviluppo del turismo invernale. Successivamente vennero realizzate numerose infrastrutture, tra cui la piscina scoperta e coperta Cascade con le sue saune, che rappresenta il clou dei giorni nostri. Il percorso, lungo il quale incontriamo cartelli informativi e simboli, ci fa scoprire lo sviluppo del turismo della valle da ieri ai giorni nostri. Fondo stradale: bosco. Difficoltà: media. Percorribile da primavera a fine autunno.
La passeggiata Tappeiner si trova a 100 m sopra la conca meranese e offre una splendida vista sulla città di cura di Merano. Lungo la passeggiata è possibile ammirare una vegetazione eterogenea con alberi e cespugli, prevalentemente tipici della vegetazione mediterranea.