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    Luoghi da vedere in Alto Adige

    L'Alto Adige è una terra ricca di miti e leggende, nate negli anni intorno a luoghi misteriosi e formazioni naturali insolite che la cultura popolare ha trasformato in posti fantastici, come le “panche“ sullo Sciliar, strane formazioni rocciose che la leggenda vuole sede dei sabba notturni delle streghe. Ma anche luoghi fortemente evocativi come gli “omini di pietra”, cumuli di rocce a guisa di uomini pietrificati, le rovine di Castelvetere, dove si respira un'atmosfera quasi magica, o le piramidi di terra, straordinari fenomeni geologici dal sapore soprannaturale.

    Risultati
    Giardini pubblici
    Vista panoramica al di sotto dell' albergo Buchwald
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Consiglio per l' escursione: da Perdonico verso la strada nr ° 8/10, successivamente verso l'albergo Pichler, dopodiché prendere la salita ripida per l' albergo Buchwald. Al di sotto, amanti della pace e della natura, possono godere di un panorama promettente. (Durata: ca 3,5 ore)
    Fortezze e castelli
    Borgo medievale Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni
    Città di artisti e di Dürer 
    La località medioevale di Chiusa, dominata dalla rocca di Sabiona è nota come la "cittadina di Dürer ". Teatro un secolo fa di una vivace vita artistica, Chiusa ospitò infatti anche il grande maestro durante il suo viaggio in Italia. Il ritratto che l’artista fece di Chiusa si ritrova sullo sfondo della figura allegorica "Das große Glück".
    Ancor oggi Chiusa si annovera fra i più bei centri storici d'talia: le facciate merlate dei palazzi, gli ampi bovindi e gli antichi stemmi delle locande hanno affascinato il club "I borghi più belli d'Italia".
    Luoghi da vedere
    Catinaccio
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    Da sempre protagonista di miti e antichi misteri, il Catinaccio nelle Dolomiti – Patrimonio Mondiale UNESCO – sembra fiorire al tramonto, come per magia: si racconta nella leggenda che molti anni fa, ci fosse un giardino pieno di rose (giardino delle rose=Rosengarten) del Re dei nani Laurino. Un giorno, mentre combatteva contro i cavalieri, Re Laurino usò la sua cappa magica che lo rendeva invisibile. I cavalieri, tuttavia, riuscivano a individuarlo osservando il movimento delle rose sotto le quali Laurino cercava di nascondersi. Molto arrabbiato per questo, Re Laurino lanciò una maledizione sul roseto che lo aveva tradito. Decise che né di giorno né di notte nessuno avrebbe mai più rivisto il suo roseto; ma si dimenticò del crepuscolo. Ora si può ammirare l’enrosadira, che colora la montagna di rosa e rosso all'alba e al tramonto.

    Al Catinaccio ci sono innumerevoli sentieri escursionistici di diversi livelli da esplorare: dal sentiero Masarè che porta al Monumento Christomannos, il giro del Catinaccio e molto altro ancora. Il Catinaccio invita anche gli alpinisti avventurosi a esplorare le vie ferrate e scalate.

    Luoghi da vedere
    Vista panoramica Golderskofel
    Parcines, Merano e dintorni

    Questo spettacolare punto panoramico lungo il famoso "sentiero delle leggende" si trova ad un’altitudine di 960 m direttamente su un tornante che porta alla frazione di Tablà. Su questa roccia si possono ammirare diverse coppelle e croci (incavi di diversa grandezza creati dalla mano dell'uomo - si discute ancora molto sulla loro funzione e sul loro utilizzo). A nord del monte si erge un piccolo promontorio ricoperto da un bosco misto e cespugli in mezzo ai quali l’osservatore più attento noterà dei resti di mura e pietre, ciò che rimane di un piccolo insediamento preistorico del Neolitico.

    Luoghi da vedere
    Bosco delle Api
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    In questo percorso esplorativo incontrerete 6 stazioni informative allestite in speciali punti di energia.
    Quali animali e piante sono fondamentali per le nostre api e dove trovano il loro benessere in certi giorni e in certi periodi dell'anno? L'ape nel prato, l'ape nello stagno, l'ape nel pascolo e nell'ex confine della foresta: sono indicati i luoghi di potere speciali per i nostri indispensabili aiutanti.
    L'attenzione non si concentra esclusivamente sull'ape mellifera: i visitatori possono anche conoscere la vita emozionante e molto diversa dell'ape selvatica.
    Alla casa dell'apicoltore, tutti hanno l'opportunità di osservare da vicino il viavai di un alveare sul favo esposto.
    Da metà maggio a fine settembre, ogni martedì vengono proposte anche delle escursioni guidate. Le nostre guide vi mostreranno in modo specifico i punti di forza che si possono trovare qui nella natura. Le caratteristiche speciali delle api selvatiche e delle api mellifere vengono confrontate in dettaglio e analizzate.
    Naturalmente, anche la visita all'albergo delle api selvatiche e alla casa dell'apicoltore fa parte dell'esperienza. Per completare l'esperienza, non può mancare una degustazione di miele.

    Prenotazioni per la visita guidata:
    +39 0471 619560 o online: Bosco delle Api

    Ecco una breve presentazione:
    Video Bosco delle Api
    Luoghi da vedere
    Piattaforma panoramica Lago di Dobbiaco
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    La piattaforma panoramica posta sulla sponda occidentale del lago offre una piacevole possibilitá di sosta, nonchè una vista sulla zona protetta di flore e fauna. La piattaforma panoramica offre una splendida vista sulle montagne e sul lago. Grazie ai numerosi pannelli informativi, ogni visitatore può avere una visione ottimale delle particolarità del Lago di Dobbiaco.

    Ulteriori informazioni sui tesori d'acqua: http://www.tre-cime.info/it/dobbiaco/dobbiaco/vivere-dobbiaco/laghi-di-dobbiaco-e-di-landro-tesori-d-acqua-dolomiti.html

     

    Laghi, cascate
    Laghetto Bruggen
    Verano, Merano e dintorni

    L’incantevole stagno Bruggen sito lungo il sentiero n. 16 sotto la malga Leadner offre agli stanchi escursionisti l’occasione per un rinfrescante pediluvio e una pace assoluta.

    Rane, rospi e libellule ha qui il loro habitat ideale. Panchine disposte lungo le sue rive invitano al riposo e offrono la possibilità di godersi la vista sul Monte Ivigna.

    Laghi, cascate
    Pattinare sul Laghetto di Fiè
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Laghetto di Fiè, durante la stagione invernale, è il punto di raccolta di coloro che amano pattinare. Questo luogo idilliaco e unico alle pendici dello Sciliar, è amato anche d’inverno. Qui, gli amanti della natura possono dedicarsi al pattinaggio, luogo ideale per fare le proprie piroette, in tutta tranquillità.

    Laghi, cascate
    Laghetto Sulfner
    Avelengo, Merano e dintorni

    Il laghetto Sulfner a S. Caterina fu costruito molti anni fa’ come bacino artificiale di raccolta dell’acqua per irrigare i prati siti più a valle. Nel corso del tempo molti animali e numerose specie di piante hanno trovato qui un habitat ideale.

    In estate lo stagno si mostra dal suo lato più bello. Bianche ninfee ricoprono lo specchio d’acqua, sulle rive cresco l’erba rana, l’equiseto palustre, il giaggiolo palustre e diversi tipi di giunchi. Lungo il terrapieno che lo delimita, tra abeti rossi e larici crescono i rododendri che fioriscono in giugno. In primavera si possono osservare nuotare i girini e le ranocchie, mentre nell’aria volteggiano le libellule.

    Il laghetto Sulfner è raggiungibile in un escursione facile da S. Caterina.

    Luoghi da vedere
    Vista panoramica Kanzel
    Egna, Strada del Vino
    Questo fantastico punto panoramico sopra Egna offre una vista spettacolare su Egna, Montagna e l'intera regione della Bassa Atesina fino a Bolzano, il Lago di Caldaro e l'intero gruppo della Mendola fino al Corno di Tres sopra Favogna. A nord, si vedono le cime dell'Ifinger e dell'Hirzer, nonché la Sarner Scharte e il Gruppo di Tessa sopra Merano.
    Fortezze e castelli
    Rudere Greifenstein - Castel del Porco
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Come un nido d'aquila i fragili resti delle mura della rovina Greifenstein - anche chiamato Castel del Porco - abbracciano la rosseggiante roccia di porfiria. Documentata per la prima volta nel 1159 e distrutta più volte a causa di incendi o battaglie, successivamente ricostruite. Secondo una leggenda famosa le rovine ricevettero un secondo nome: Castel del Porco. 

    Le rovine sono raggiungibili facilmente da Cologna a San Genesio: parcheggiate davanti al ristorante Noafer e camminate per 15 miunuti verso le rovine. 

    La leggenda del Castel del Porco

    Tanto tempo fa il principe Federico “dalla tasca vuota”, assediava con il suo esercito il castello Greifenstein.

    Lui arrivò fino alla porta del castello, però questa era protetta molto bene e gli abitanti difendevano il castello Greifenstein con tutti i mezzi.

    Il principe non poteva conquistare il castello. Allora rifletté sul da farsi. Egli decise di prendere per fame gli abitanti del castello. E così successe. Nessuno poteva lasciare la fortezza per la  paura  di essere ucciso. L’assedio durava da parecchie settimane e i viveri nel castello stavano per finire.

    Il principe di Greifenstein decise allora di buttare il suo ultimo maiale dalle mura del castello all’accampamento dei suoi nemici. Egli sperava di far credere ai cavalieri nemici che ci fossero scorte di viveri in abbondanza.Quando i paggi e il castellano apparvero sulla mura del castello, Federico “dalla tasca vuota” credette che loro gli volessero consegnare il castello.

    Però che cosa successe?

    Gli abitanti gettarono il loro ultimo maiale nell’accampamento nemico. Di conseguenza il principe Federico credette che i Greifensteiner avessero ancora molti viveri e diede ai suoi cavalieri l’ordine di andarsene.

    Grazie a questa furbizia il castello e i suoi abitanti furono salvi.

    Da quel giorno il castello Greifenstein viene anche chiamato “castel del porco.”

     

     

     

    Luoghi da vedere
    Vista panoramica Monte Penegal
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il punto panoramico presso il Monte Penegal a 1.737 m, regala una meravigliosa vista panoramica sulle vicine Dolomiti, le Dolomiti del Brenta così come la Val d’Adige (Alto Adige) e la Val di Non (Trentino). Da non perdere soprattutto in caso di condizioni meteo ottimali.

    Laghi, cascate
    cascate di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    Il Rio Ganda che nei pressi di Colma si getta nelle acque dell’Isarco, scorre per circa 6 chilometri. Superando un dislivello di 1510 metri, il torrente precipita quindi a valle su diversi gradoni di roccia. L’ultimo salto, di 85 metri, è il più alto e spettacolare. Lungo un romantico sentiero è possibile salire a piedi fino alla cascata superiorire.

    Luoghi da vedere
    Piazza Stazione
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Il tratto ferroviario Verona-Bolzano viene ultimato attorno alla metà del XIX secolo; la stazione ferroviaria risale al 1928 ed è opera di Angelo Mazzoni con diverse sculture allegoriche (elettricità, vapore, fiumi), opere di Franz Ehrenhöfer. la Fontana delle Rane, situata di fronte, viene rifatta secondo l'originale del 1930, distrutto dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Avelengo, Merano e dintorni

    La piccola chiesetta romanica del XIII secolo è dotata di un’abside in stile gotico, all’interno si trovano preziosi affreschi ben conservati (ammirabile solo attraverso un foro praticato nel portone d’ingresso). L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Stupenda vista panoramica su Merano.

    La storia

    Come molti altri edifici sacrali sulle montagne del meranese anche la Chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo venne costruita sopra un precedente luogo di culto pagano. Una prima chiesa fu distrutta dalle fiamme nel 1202.

    Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 venne consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 fu ristrutturata e rinnovata.

    L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Al centro di esso si trovano le statue in legno di Santa Caterina, al centro, e San Giovanni Battista e Santa Maddalena ai lati.

    La leggenda

    Secondo una leggenda gli abitanti del luogo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina e quella di Lafenn da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e il gigante di Lafenn cerca di colpire il suo avversario con un sasso che manca il bersaglio. Il macigno, che si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, è ancor oggi visibile.

    Luoghi da vedere
    Lago di Mezzo
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    Lo sapevi che il Lago di Carezza ha un fratello minore?

    Seguendo il sentiero [12] attraverso la foresta del Latemar, si arriva a uno specchio d'acqua segreto: il Mittersee o Lago di Mezzo. Non appena la neve inizia a sciogliersi, dove in realtà c'è solo un prato, emerge un lago. Il lago è alimentato da sorgenti sotterranee e per un breve periodo in primavera invita i più avventurosi a fare un giro su una zattera e i più coraggiosi a immergere i piedi nell'acqua fresca a 8 gradi.

    Luoghi da vedere
    Scavi della stazione romana di Sebatum
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Scavi della Stazione romana di Sebatum, dalla collina antistante la chiesa di Santa Croce (Schraffl Bühel) si estendeva per un lungo tratto verso valle su entrambe le rive del Rienza (di tanto in tanto vengono ancora condotti degli scavi). Si tratta dei resti di case d'abitazione con riscaldamento nel pavimento e bagni, di magazzini e di alloggiamenti per le truppe.

    Luoghi da vedere
    Piattaforma panoramica Hochmuth
    Lagundo, Merano e dintorni

    Sui pendii della Muta, a ridosso dell’albergo Steinegg, è stata allestita una piattaforma panoramica che rappresenta una cesta stilizzata. L’immagine della cesta è un chiaro riferimento alla realtà rurale di un tempo, quando i contadini che coltivavano i ripidi terreni dei Masi della Muta facevano salire con la carrucola le ceste piene di terra e concime necessari alla lavorazione dei campi.
    La piattaforma panoramica offre una vista mozzafiato su Merano, la Val d’Adige e le montagne dei dintorni. È dotata di due cannocchiali, fornisce informazioni sulle montagne che si vedono da questa posizione e svela fatti e curiosità sul duro lavoro nei campi svolto un tempo a queste altitudini.

    Luoghi da vedere
    Giogo Missenstein
    Avelengo, Merano e dintorni

    Sul Giogo Missenstein a Merano 2000 una croce ricorda i caduti della 2a guerra mondiale.

    Laghi, cascate
    Laghetto Kamper
    Avelengo, Merano e dintorni

    Il laghetto Kamper si trova lungo il sentiero n. 2 (da Avelengo paese in direzione malga Wurzer Alm).

    Luoghi da vedere
    Il sentiero di San Martino
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Questo sentiero circolare di circa 3 km è un percorso meditativo realizzato con particolare attenzione ai bambini, alla natura e alla semplicità.

    I visitatori, specialmente bambini, devono avere la possibilità di sperimentare, in questa stupenda e tranquilla cornice naturale, il creato e il suo Creatore con il Suo messaggio all’umanità.La strutturazione del sentiero vuole favorire la crescita dello spirito di comunità ed invita a sperimentare, pregare, cantare, parlare, mangiare … insieme.

    Il famoso san Martino è il patrono di Cologna e per questo il leitmotiv di questo sentiero si ispira alla sua vita e al suo insegnamento.
    Questo sentiero può aiutare ciascuno a vivere un po’ di più come San Martino!

    Con l’aiuto di impronte, una sdraio di pietra, un labirinto, un Padre Nostro scolpito nella roccia, un punto panoramico mozzafi ato e molto altro, bambini ed adulti possono conoscere e comprendere un po’ meglio la vita di San Martino e magari anche la propria.È bello utilizzare tutti i sensi per comprendere questo stupendo messaggio!

    Laghi, cascate
    Lago di Vernago
    Senales, Merano e dintorni

    Vernago - l’acqua sommerge una pianura


    In tarda estate, l’acqua verde smeraldo del lago, in cui si specchiano le cime, è un affascinante idillio. Si tratta, però, di un bacino artificiale, la cui creazione ha dato origine a molti cambiamenti nella valle. Circa 50 anni fa, l’acqua ha inondato una delle località paesaggisticamente più belle della Val Senales, distruggendo una superficie molto importante per l’agricoltura. Da Madonna di Senales, dopo avere superato un ripido gradino, la valle si allargava nell’“area più bella e pianeggiante”, “nei terreni fertili appartenenti al maso Spechtenhaus ”. I masi Oberörl e Unterörl e il loro Nuihaus, l’Obergamp e l’Untergamp, l’Oberleit e l’Unterleit con la chiesetta Leiter e lo Spechtenhaus vennero sommersi. Il cono di deiezione del rio di Vernago aveva bloccato il fondovalle verso l’esterno e, così, l’Azienda Energetica di Bolzano e Merano non tardò a presentare il progetto del bacino idrico. Dal 1948, la valle si trasformò in un grande cantiere, che dava lavoro a quasi 600 persone, la maggior parte proveniente dal Mezzogiorno. Nel 1964, la diga di sbarramento, con un’altezza di 64 m e una lunghezza di 480 m, venne terminata. Dietro ai 2,2 milioni di metri cubi di detriti, che sbarrano la valle, vengono raccolti fino a 43,8 milioni di metri cubi d’acqua. Gli effetti, per lo più negativi, della costruzione del lago artificiale sono stati immensi per l’intera valle: otto famiglie di contadini hanno dovuto cedere il posto alle acque e, in parte, lasciare la valle, non possedendo altra terra al di fuori di quella. Le ripercussioni sul bilancio idrico erano incalcolabili: dalla realizzazione del bacino, il rio di Mastaun e quello di Pinalto sono quasi asciutti, poiché l’acqua condotta al lago viene attinta tra i 1700 e i 1800 m d’altitudine, esaurendo così numerose sorgenti. Quasi tutto l’anno, nel rio Senales scorre solo acqua residua, mentre quella del lago scende in Val di Fosse attraverso una galleria di 5,8 km.
    Nei pressi del maso Casera di Dentro tale galleria attraversa la valle in superficie e, per altri 8,5 km, il Gruppo di Tessa fino al Monte Sole di Naturno, prima che una condotta forzata di 2 km e 1040 m di dislivello faccia confluire l’acqua alla centrale elettrica di Naturno-Compaccio. Neppure le gallerie di Monte Sole in Val Senales sono rimaste immuni da conseguenze: quasi tutti i masi locali hanno avuto difficoltà di approvvigionamento idrico e talvolta le sorgenti si sono esaurite completamente. Nella migliore delle ipotesi, i risarcimenti o il riscatto di terreni e corsi d’acqua sono stati versati solo parzialmente e con un notevole ritardo. Pensando ai milioni di chilowattore che, ogni anno, vengono prodotti con l’acqua della valle, non si può negare una certa “ingiustizia sociale”. In tarda primavera, quando il livello del lago scende al minimo, svetta al cielo il campanile dell’antica chiesa Leiter, costruita nel 1727 e consacrata a San Giovani Nepomuceno, il cui pregiato allestimento, tra cui un altare del Monastero certosino Monte degli Angeli, fu messo in salvo. Solo nel 1997, su iniziativa della popolazione e con l’appoggio dell’Azienda Energetica, venne edificata l’odierna chiesa Leiter, in cui vengono conservate queste perle artistiche. Oggi, il placido borgo presenta alcuni masi, hotel e pensioni lungo la riva del lago, sulle cui terrazze in estate è possibile godersi il sole fino a tarda sera. Sopra la località svettano i tre edifici scuri dell’imponente Maso Tisa, che viene menzionato già in alcuni documenti del 1306, un tempo proprietà dell’Abbazia di Stams. Fino alla metà degli anni ‘50, i portatori di provviste (Jochträger) oltrepassavano questo maso diretti al Rifugio Similaun, quando salivano in direzione del Giogo Basso. Vernago è davvero affollato solo una volta all’anno, quando migliaia di pecore vengono riportate a valle attraverso il Giogo Basso dai loro pascoli in Valle Ötztal.

    Laghi, cascate
    Lago di Vernago - allenamento ad alta quota
    Senales, Merano e dintorni
    Kanu & Kajak: Allenamento ad alta quota sul lago di VernagoIl lago fra i Tremila si contraddistingue soprattutto d’estate per la sua straordinaria colorazione verde smeraldo, provocata dalla levigatura glaciale nell’acqua.

    Non è un caso che sul lago di Vernago si allenino già da anni le nazionali sportive. Un nostro gradito ospite è ad esempio Antonio Rossi, canoista tre volte campione olimpico e più volte campione mondiale. Con la sua posizione a 1700 m s.l.m e piste di canottaggio segnate e di diverse lunghezze, il lago offre le condizioni ideali per un allenamento ad alta quota.
    Il motivo per cui l’allenamento ad alta quota è efficace nel migliorare le prestazioniè presto detto: l’organismo è costretto ad adattarsi alla minore concentrazione di ossigeno nell’aria tipica dell’elevata altitudine. Ne sono interessati in primo luogo la respirazione, il sistema cardiovascolare e il sangue.

    Luoghi da vedere
    Vista panoramica Passo Mendola
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il punto panoramico dalla stazione a monte della funicolare della Mendola offre una spettacolare vista su Caldaro e le cime dolomitiche circostanti quali il Catinaccio ed il Latemar.

    Luoghi da vedere
    Punto panoramico "Otto chiese"
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones
    Da questo punto panoramico si può vedere otto chiese e cappelle di Valdaora e della Val Pusteria. La collina è anche chiamata popolarmente "Preinbichl" e può essere raggiunta attraverso il sentiero escursionistico all'incrocio della "Chill Area Stocker" dopo 10-15 minuti.

    Chiese/cappelle:
    - Sorafurcia
    - Valdaora di Sotto
    - Valdaora di Mezzo
    - Valdaora di Sopra
    - Montevila
    - Nessano
    - Toning Stöckl
    - Rasun di Sotto
    Luoghi da vedere
    Maso Campitello - Steger
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Documentato per la prima volta nel 1180, fu utilizzato dal 1600 come luogo di villeggiatura dei monaci agostiniani del convento Muri Gries. Intorno alla chiesetta di Santa Maddalena sono raccolti la casa padronale di un tempo, la casa vescovile, il "Stegerhof" con i suoi fabbricati rurali e l'attuale residenza estiva dei monaci benedettini di Muri Gries.

     

    Cosa offre il maso oggi?

     

    La scuola di fattoria
    Il nostro casale è una fattoria didattica certificata. Offriamo a gruppi di ogni età (soprattutto a classi scolastiche) visite della fattoria e corsi di formazione della durata di 3 ore ma anche fino a più giornate.


    La cucina tipica

    Accogliamo i nostri ospiti nella grande "Stube" rivestita del legno originale, offrendo prodotti di altissima qualità provenienti direttamente dai nostri campi e dalla stalla del casale.

    Produciamo noi stessi anche il pane fresco nel nostro forno contadino e servizio catering.

    Lavorazione della propria lana
    Usiamo una parte della lana delle nostre pecore per lavorarla ed infeltrirla noi stessi.

    La gamma spazia dai giocattoli per bambini a comode pantofole, dai tradizionali cappelli a sculture di feltro. Offriamo sia corsi di infeltritura sia articoli già completati.

     

    Laghi, cascate
    Cascata Moassl Val di Vizze
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    La cascata Moassl è una zona ricreativa naturale nel fondovalle della Val di Vizze presso Vipiteno. L'aria fresca e la pace alla fine della Val di Vizze rendono il luogo di riposo intorno alla cascata di Moassl un luogo speciale di forza nel mezzo di una natura bellissima. 

    L'uscita delicata del ruscello di montagna offre un impianto Kneipp naturale: toglietevi le scarpe e dopo una lunga escursione rinfrescatevi nell'acqua fresca e rinvigorente del piccolo ruscello, potrete riscaldare i piedi nell'erba verde e rigogliosa. Le panchine invitano a soffermarsi e il paesaggio boschivo offre opportunità ideali per i giochi avventurosi. Ricaricate nuova energia! 

    Luoghi da vedere
    Punto panoramico Doss
    Tirolo, Merano e dintorni

    Il punto panoramico “Doss“ nella Via del Castello offre una vista mozzafiato sul Meranese, sulla Val d’Adige, la Val Venosta e sulle montagne circostanti. Il punto panoramico apre inoltre una vista meravigliosa su Castel Tirolo, Castel Fontana e la chiesa di S. Pietro.

    Luoghi da vedere
    Vista panoramica Castelchiaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La rovina Castelchiaro troneggia fiera sopra il Lago di Caldaro ed è ormai parte integrante del suo paesaggio. Il panorama che si gode da lassù é davvero meraviglioso e si estende sui paesi di Caldaro e Termeno, la Bassa Atesina ed i vicini massicci.

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