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    Luoghi da vedere in Alto Adige

    L'Alto Adige è una terra ricca di miti e leggende, nate negli anni intorno a luoghi misteriosi e formazioni naturali insolite che la cultura popolare ha trasformato in posti fantastici, come le “panche“ sullo Sciliar, strane formazioni rocciose che la leggenda vuole sede dei sabba notturni delle streghe. Ma anche luoghi fortemente evocativi come gli “omini di pietra”, cumuli di rocce a guisa di uomini pietrificati, le rovine di Castelvetere, dove si respira un'atmosfera quasi magica, o le piramidi di terra, straordinari fenomeni geologici dal sapore soprannaturale.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Rifornitore della Ferrovia del Sud a Monguelfo
    Monguelfo-Tesido

    La stazione idrica di Monguelfo, con la sua torre ottagonale, è un notevole esempio di architettura ferroviaria della monarchia austro-ungarica. Inaugurata nel 1871, serviva come “stazione di rifornimento” per le locomotive a vapore. L’edificio, con magazzino e case ferroviarie, fu posto sotto tutela dei beni culturali nel 2004 e oggi appartiene al Comune.

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    Arte e cultura
    Stazioni della Drava
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Dalla sua sorgente a Dobbiaco fino alla sua confluenza con il Danubio il fiume Drava percorre 750 chilometri. Le sue dimensioni sono state ricreate in miniatura lungo la pista ciclabile che conduce alla sorgente del fiume Drava: 1 metro di sentiero corrisponde a 1,4 chilometri di lunghezza effettiva del fiume. Dopo 15 minuti si arriva alla fonte del fiume Drava.

    Maggiori informazioni sui Tesori d’acqua di Dobbiaco


     

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    Arte e cultura
    Lago di Dobbiaco
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Lago di Dobbiaco si trova ad un’altitudine di 1259 m, nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, in Val di Landro e collega Dobbiaco con Cortina d’Ampezzo. Il piccolo lago alpino di origine franosa, per la variegata vegetazione che lo circonda, è l’habitat ideale per gli uccelli acquatici, sia stanziali che migratori. È facile osservarli in primavera e in autunno, quando nidificano o si riposano durante il viaggio di migrazione verso i paesi caldi. Spesso le sponde del lago ospitano anche uccelli rari, quali gli aironi cinerini e gli aironi rosa. Il Lago di Dobbiaco è un biotopo intatto, che rappresenta un aspetto peculiare dell’Alto Adige, in cui gli uccelli non vengono disturbati.

    Un sentiero naturalistico si snoda lungo le sponde del lago e in 11 stazioni sono illustrate la flora, la fauna e la morfologia del terreno della zona. Sulla piattaforma di osservazione, posizionata sulla sponda occidentale, è possibile fruire di un’area di sosta, da dove puoi ammirare la flora e la fauna del lago, uno dei più bei laghi delle Dolomiti. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore da Dobbiaco.

    In estate, puoi sentire l'effetto dell'acqua fresca sui tuoi piedi, fare meravigliose gite in barca (contatto noleggio barche: +39 0474 973 267) e pescare: le licenze temporanee di pesca per gli ospiti della località si possono richiedere presso l'Ufficio Turistico di Dobbiaco, mentre le licenze giornaliere sono disponibili presso il ristorante.

    In inverno hai la possibilità di praticare curling e pattinaggio su ghiaccio.

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    Fortezze e castelli
    Bunker 5 a Malles
    Malles, Val Venosta

    Come luogo di passaggio sulle Alpi, l'Alta Val Venosta ha sempre avuto un interesse militare. Non solo i Romani, gli Asburgo e Napoleone sono passati di qui, ma anche la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato le sue tracce. La maggior parte di queste tracce, tuttavia, non sono visibili a occhio nudo, in quanto si tratta di monumentali bunker sotterranei che erano stati progettati come installazioni difensive e luoghi di rifugio. Le fortezze nascoste facevano parte del Vallo Alpino, ma non furono mai utilizzate per scopi militari.
    Oggi, le reliquie architettoniche del periodo tra le due guerre sono incastonate tra i frutteti e i pascoli dell'area circostante.
    È necessaria una visita guidata agli interessanti bunker. Chi è interessato alla storia non dovrebbe perdersela. La conoscenza di un capitolo oscuro del XX secolo è garantita.

    Ingresso solo con visita guidata!
    Visita guidata di un bunker: ogni giovedì da giugno a ottobre. Iscrizioni e informazioni al +39 0473 831 190

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    Arte e cultura
    Labirinto - fonte d'energia e forza
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il labirinto é stato costruito con pietre fluviali nel bosco presso il Ristorante Genziana. Al centro del labirinto si trova una fonte d'acqua potabile, fonte d'energia e forza.

    Maggiori informazioni sui Tesori d’acqua di Dobbiaco

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    Arte e cultura
    Miglio romano
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    La pietra miliare di Villabassa venne scoperta durante degli scavi dinanzi al maso Hanser nel 1935. La colonna circolare di roccia quarzosa locale, alta circa 2,15 m e dal peso di 580 kg, risale al periodo dell’imperatore romano Decio (249–251 d.C.). Come tutte le pietre miliari sistemate lungo la strada romana che attraversava la Val Pusteria, la pietra miliare di Villabassa indicava la distanza da Aguntum, la capitale della provincia del Noricum, nei pressi della odierna Lienz (A). Data la fragilità della pietra, l’iscrizione originaria si è conservata soltanto parzialmente.
    Arte e cultura
    Piattaforma panoramica Lago di Dobbiaco
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    La piattaforma panoramica posta sulla sponda occidentale del lago offre una piacevole possibilitá di sosta, nonchè una vista sulla zona protetta di flore e fauna. La piattaforma panoramica offre una splendida vista sulle montagne e sul lago. Grazie ai numerosi pannelli informativi, ogni visitatore può avere una visione ottimale delle particolarità del Lago di Dobbiaco.

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    Arte e cultura
    Sorgenti della Drava
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Lungo i 750 km di corsa verso il Danubio la Drava bagna 5 stati europei. La sua corsa inizia a Dobbiaco. Il sorgente della drava si trova a metà strada tra Dobbiaco e San Candido ed è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta. Il punto di partenza, soprattutto per le famiglie, è il bosco delle meraviglie.

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    Arte e cultura
    Lago di Braies
    Braies, Regione dolomitica 3 Cime
    In estate il lago di Braies brilla color smeraldo, in inverno è coperto da una coltre di ghiaccio e neve. Il lago é comunque punto di partenza per passeggiate, escursioni d'alpinismo, gite con le racchette di neve, ecc. in ogni stagione dell'anno. Anche gli appassionati del nordic walking amano passeggiare in questa zona. E coloro che amano le sfide a Braies possono misurare le proprie capacità in una delle tre palestre roccia.

    Arte e cultura
    Centrale elettrica "Schmelze"
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Un esempio d'utilizzo moderno d'energia elettrica magnificamente illustrato al visitatore

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    Arte e cultura
    Tabernacolo di Monguelfo
    Monguelfo-Tesido

    L’edicola votiva di Monguelfo risale intorno al 1460 e fu parzialmente distrutta nel 1882. Sulle quattro facciate sono raffigurati la Madonna col Bambino, il Crocifisso, San Giorgio, Sant’Agostino e le sante Barbara, Margherita e Caterina. Gli affreschi conservano frammenti originali attribuiti al pittore Michael Pacher.

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    Arte e cultura
    Monumento dedicato a Pater Joachim Haspinger
    Valle di Casies

    Padre Joachim Haspinger, conosciuto come “il frate cappuccino guerriero”, nacque nel 1776 in Val Casies. Dopo gli studi entrò nell’ordine dei Cappuccini e nel 1809 partecipò alle guerre di liberazione tirolesi al fianco di Andreas Hofer nella battaglia del Bergisel contro le truppe francesi e bavaresi. In suo onore, nel centro di S. Martino, è stato eretto un monumento che ne ricorda il coraggio e lo spirito patriottico.

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    Arte e cultura
    Balcone della Musica Naturno
    Naturno, Merano e dintorni
    Il Balcone della Musica di Naturno è stato inaugurato nel 2020 e offre una splendida vista sulla Val Venosta. Inoltre, si possono ammirare l'imponente catena montuosa di fronte e il Castel Juval, la residenza estiva dell'alpinista estremo Reinhold Messner.
    La nuova attrazione si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione a monte della funivia Unterstell (in direzione ovest).
    Insieme alla piattaforma panoramica Unterstell, che si affaccia ad est verso Merano, il Balcone della Musica di Naturno forma una vista panoramica su Naturno e dintorni che vale la pena di vedere.
    L'ensemble di percussioni della banda musicale di Naturno ha registrato un brano per l'apertura del balcone, in cui la musica viene suonata solo con gli applausi.
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    Fortezze e castelli
    Rovine del Castello Wolkenstein
    Selva di Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    La rovina è oggi accessibile da un ripido sentiero che parte nei pressi del Centro di Addestramento dei Carabinieri di Vallunga. Il castello, costruito all'inizio del XII secolo, crollò già nel 1525 e non fu mai più ricostruito. Dal XIV secolo appartiene alla famiglia dei conti Wolkenstein, di cui porta il nome. Si ritiene che vi soggiornasse nei mesi estivi il celebre poeta e compositore Oswald von Wolkenstein, nato fra il 1376 e il 1387 in Alto Adige e morto nel 1445 a Merano.

    Accesso a proprio rischio. I bambini sotto i 14 anni devono essere accompagnati da un adulto.

    Arte e cultura
    Tre Cime
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Le Tre Cime di Lavaredo in Alto Adige sono il simbolo delle Dolomiti e un vero Highlight paesaggistico zona delle 3 Cime/3 Zinnen in Alta Pusteria. Le Tre Cime di Lavaredo si trovano nel Parco Naturale Tre Cime e, insieme ad altre cime dolomitiche, nel 2009 sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

    I tre obelischi rocciosi delle Dolomiti sono formati da roccia calcarea:

    • Cima Grande al centro misura 2999 m
    • Cima Ovest 2973 m
    • Cima piccola 2857 m

    Le Tre Cime di Lavaredo sono annoverate dagli alpinisti tra le vette più ambite delle Alpi, espugnabili su numerose vie ferrate con diversi gradi di difficoltà.
    Gli alpinisti cominciarono a scalare le più importanti vette delle Dolomiti nel 1860. Il viennese Paul Grohmann conquistò per primo molte cime delle Dolomiti orientali e nel 1869, partì da Landro insieme a Franz Innerkofler e Peter Salcher alla volta della Cima Grande. Con la costruzione della ferrovia della Val Pusteria nel 1871, il numero degli alpinisti incrementò sempre più.

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    Arte e cultura
    Piattaforma panoramica 360° Fuchssee - Ridanna
    Racines, Vipiteno e dintorni
    Scopri la nuova piattaforma panoramica al laghetto Fuchssee a Ridanna con una magnifica vista panoramica a 360°! Nel mezzo del mondo alpino di Ridanna, viste spettacolari e panorami mozzafiato rendono questa piattaforma unica.

    Le cime e i gruppi montuosi più importanti, così come le metropoli, sono rappresentati esattamente nella direzione della vista, rendendo più facile la loro individuazione e localizzazione.

    La piattaforma panoramica circolare è raggiungibile dall'abitato Ento presso Gasse. Nei pressi dell'Hotel Taljörgele si trova un parcheggio, da cui si segue il sentiero n. 24A fino alla malga Joggelealm. Proseguire in direzione della malga Valtiglalm, a metà strada si raggiunge il piccolo lago di montagna Fuchsee con la sua piattaforma panoramica.
    In alternativa, seguire il sentiero n. 26 dal parcheggio della malga Valtiglalm, proseguire oltre la malga Valtiglalm in direzione della malga Joggilealm per raggiungere la piattaforma panoramica Fuchssee.
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    Arte e cultura
    Lago di Landro
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il lago di landro, nella valle di Landro, a 1.406 m s.l.d.m, è raggiungibile da Dobbiaco in Alta Pusteria. Si trova già nel Parco Naturale delle Tre Cime, quindi è un'area protetta, e il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies è direttamente adiacente alla sua sponda occidentale. Il magnifico mondo montano che circonda il lago dolomitico di colore verde turchese è conosciuto in lungo e in largo: La vista arriva fino al Gruppo del Cristallo nelle Dolomiti d'Ampezzo e vicino al lago, in direzione di Dobbiaco, si trova la famosa Vista Tre Cime con una vista sulle Tre Cime, famose in tutto il mondo.                                 

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    Arte e cultura
    La ferrovia marmiferma di Lasa
    Lasa, Val Venosta

    La ferrovia a piano inclinato porta ancora oggi a valle i pesanti blocchi di marmo, tenendo conto anche delle particolari condizioni ambientali del Parco Nazionale dello Stelvio.

    La ferrovia marmifera è attiva ininterrottamente dal 1930, è conservata intatta nella sua forma originale e trasporta il marmo dalla cava (2,200 m) a valle. Con la ferrovia è possibile trasportare fino a valle 40 tonnellate di marmo con la velocità di 1m/sec. Le visite guidate danno la possibilità di vedere da vicino quest’opera unica e straordinaria.

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    Arte e cultura
    Il Lago giochi a Watles
    Malles, Val Venosta

    Un parco giochi sul Watles, il paradiso per escursionisti  

    Nel cuore dell'area escursionistica Watles, si trova il Lago di giochi, grande 1.500 m². È un bacino biologico costruito per il divertimento di tutta la famiglia. Il Lago di giochi ha una profondità massima di 40 cm e può essere percorso con la zattera. I ragazzi possono giocare tra ponti sospesi, cascate d'acqua e ruscelli allestiti per la "caccia all'oro" o a "pietre preziose". Il lungo scivolo aumenta ancora il divertimento e l’avventura, mentre il funballz (water-walking-ball) richiede uno spiccato senso dell'equilibrio. Con i Watles rider (Mountaincarts) si scende a valle ad alta velocità, ma in tutta sicurezza. 

    Per i grandi, sulle rive del Lago di giochi sono disponibili comodi sdrai di legno. In questo modo i genitori possono tenere d'occhio i loro bambini e godersi nel contempo dalla piattaforma panoramica la vista fantastica sui monti.

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    Arte e cultura
    Installazione "Acqua"
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    L'acqua come metafora della musica. Un'installazione dell'artista Ulrich Egger posta davanti alla sala della musica Gustav Mahler presso il Centro culturale Gustav Mahler di Dobbiaco.

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    Chiese e abbazie
    Campanile nel lago di Resia
    Curon Venosta, Val Venosta

    Il campanile di Curon Vecchia è il soggetto più scattato di tutta la Val Venosta. Costruito intorno alla fine del 1300 separato dalla chiesa, (che guardando il campanile si trovava alla sua destra) é rimasto a ricordo di quanto avvenuto negli anni 1949/50 ed é sotto la tutela dei monumenti.

    Chiese e abbazie
    Campanile di Castelrotto
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Dopo l’incendio del 1753, in cui la vecchia chiesa gotica andò parzialmente distrutta, si rese necessario provvedere ad una ricostruzione. Sorse così, al suo posto (1756-58) il monumentale campanile divenuto ormai simbolo del paese. Il disegno è opera del capomastro Simon Rieder di Bressanone. Il campanile è alto 82 metri.
    Le visite al campanile della chiesa sono offerte in estate e in inverno. Le date sono riportate nella sezione Experience - Eventi.
    La cappella nel campanile della chiesa è aperta tutti i giorni dalle 08:00 alle 18:00.

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    Arte e cultura
    Fontana due acque
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Fontana "ZweiWasserBrunnen" (Fontana Due Acque)
    ll paese di Dobbiaco vanta il privilegio di poter attingere l’acqua potabile da due sorgenti di altissima qualità: una sorgente con acque calcaree delle Dolomiti e una sorgente con acque ferrose delle Alpi centrali. La fontana d’acqua potabile “ZweiWasserBrunnen” situata sul Belvedere, al margine del paese di Dobbiaco, permette di bere a piacere l’ottima acqua naturale.

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    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Carpoforo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Carpoforo a Tarres fu donata negli anni 1212/1214 dall'imperatore Federico I. all'ordine teutonico. Il campanile della chiesa, risparmiato dai diversi restauri succedutisi, è una delle più belle torri romaniche di tutta la Val Venosta. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiesa può essere visitata su richiesta ogni giovedì dalle ore 13.30-14.30 +39 333 5927 391

    Laghi balneabili
    Laghetto di Fiè
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il laghetto di Fiè, ai piedi dello Sciliar, si trova nel cuore del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, leggermente fuori dal paese di Fiè allo Sciliar. Si estende su una superficie di 1 ettaro e si trova ad un'altitudine di 1.036 m sul livello del mare con una profondità massima di 3,5 metri. Il riflesso dello Sciliar sulla superficie dell'acqua e i fitti boschi di conifere che si estendono fino alle rive conferiscono a questo luogo naturale un'aura potente. Il pontile balneare pubblico e il prato solarium invitano a una pausa rilassante sia d'inverno che d'estate.

    Originariamente, il laghetto di Fiè fu creato nel XVI secolo da Leonhard von Völs per l'allevamento di carpe. Oggi, la pesca nel laghetto è vietata e una parte del lago è stata designata come biotopo. La parte rimanente del lago è utilizzata per nuotare in estate e per pattinare sul ghiaccio in inverno. Il laghetto di Fiè è considerato uno dei laghi balneabili più belli dell'Alto Adige.

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    Fortezze e castelli
    Municipio
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    L’attuale municipio di Villabassa era un tempo la residenza nobiliare dei signori Kurz zu Thurn. Intorno al 1800 fu ristrutturato con una facciata elegante e colonne ioniche. In passato fu casa daziaria e caserma. Dal 1928 è sede dell’amministrazione comunale.
    Arte e cultura
    Cascate Burkhard
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Nel fondovalle di Ridanna l’escursionista potrà assistere ad uno spettacolo della natura senza pari: da qualche tempo a questa parte, un sentiero panoramico conduce nuovamente alle esuberanti cascate della gola Burkhard. Tranquilla e misteriosa, la Val Ridanna si estende lungo prati e boschi incontaminati fino alla località di Masseria. Nel piccolo paesino si trovano le due imponenti cascate della gola Burkhard – uno spettacolo naturale mozzafiato.

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    Arte e cultura
    Tabernacolo di Tesido
    Monguelfo-Tesido

    Tabernacolo di Tesido è un elegante tabernacolo con tetto piramidale e affreschi di grande valore storico. Nelle quattro nicchie si trovano scene religiose del XV secolo – la Madonna col Bambino, santi, simboli degli evangelisti e i patroni di Tesido, Ingenuino e Albuino. Gli affreschi sono attribuiti alla scuola pittorica di Brunico (circa 1460).

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    Fortezze e castelli
    Casetta di composizione di Gustav Mahler
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    "Qui è meraviglioso e rinvigorisce sicuramente l'anima ed il corpo...." così scrisse Mahler durante il suo soggiorno estivo a Dobbiaco. Dal 1908 al 1910 il famoso compositore boemo trascorse le estati a Dobbiaco presso il Maso Trenker, a Carbonin Vecchia. Qui compose la "Nona Sinfonia", la "Decima Sinfonia" (rimasta incompiuta) e il celebre Canto della terra "Das Lied von der Erde".

    "Che la gente pensi sempre", esclamò Mahler, "la natura è in superficie! Per quanto riguarda le cose più esterne di lei, sì! Ma non l'hanno ancora rintracciata, non tutti i brividi di un mistero infinito, la divinità che coglie la natura che possiamo solo sospettare, non comprendere e penetrare. [...] E una traccia di questa natura infinita deve trovarsi in ogni opera d'arte che dovrebbe rispecchiare una copia di essa. "     

    Maggiori informazioni sulla casetta di composizione     

    Nell'ambito delle Settimane Musicali Gustav Mahler, dedicate al grande compositore, sono eseguite le opere più belle del compositore!

    Dobbiaco ospita anche il Centro Culturale Euregio, dove si svolgono numerosi concerti ed eventi in un ambiente storico.

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    Arte e cultura
    Vista Tre Cime
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Le 3 Cime di Lavaredo sono uno dei simboli più famosi delle Dolomiti e dell'Alto Adige. Queste imponenti montagne, con le loro notevoli formazioni rocciose, sono sorte oltre 200 milioni di anni fa e attirano visitatori da ogni parte del mondo. Nel 2009, la loro straordinaria bellezza è valsa alle Dolomiti, con le 3 Cime di Lavaredo, l'inserimento tra i Patrimoni Mondiali UNESCO.

    In Val di Landro, vicino a Dobbiaco, c'è un meraviglioso belvedere sulle pareti nord delle 3 Cime: dal fondovalle, queste sono visibili solo da qui. Il punto panoramico sulle 3 Cime si trova a 7 km di distanza da Dobbiaco ed è raggiungibile percorrendo la strada tra Dobbiaco e Cortina o la popolare ciclabile che, d'inverno, si trasforma in una pista di fondo. Anche la fermata dell'autobus non è molto lontana. Davanti all'osservatore si stagliano le impressionanti pareti nord delle 3 Cime e a sud l'imponente Gruppo del Monte Cristallo che si specchia nel vicino Lago di Landro. Anche il maestoso Monte Piana, teatro di sanguinose battaglie durante la Grande Guerra nelle Dolomiti, è visibile da questo punto.

    Il belvedere sulle pareti nord delle 3 Cime:
    Al belvedere si accede tramite un portale che simboleggia il corrugamento dei rilievi montuosi. Il monumento in cemento, realizzato con rocce dolomitiche, trae ispirazione dalle vicine fortezze, erette alla fine del XIX secolo dall'Austria per proteggere il confine (l'Alto Adige è stato parte dell'Austria fino al 1918). Una piattaforma di legno fornisce informazioni sulla natura e sul paesaggio, nonché sulla storia della loro esplorazione da parte degli alpinisti. Grazie a un telescopio gratuito, i visitatori possono ammirare da lontano il panorama delle 3 Cime: le bizzarre e impressionanti formazioni rocciose risultano così vicine che è possibile identificare anche gli alpinisti che le sfidano in verticale. Su un rilievo costruito successivamente sono inserite le principali vie ferrate delle pareti nord. Le persone con disabilità visiva possono scoprire gli itinerari attraverso il senso del tatto.

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