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    Luoghi da vedere in Alto Adige

    L'Alto Adige è una terra ricca di miti e leggende, nate negli anni intorno a luoghi misteriosi e formazioni naturali insolite che la cultura popolare ha trasformato in posti fantastici, come le “panche“ sullo Sciliar, strane formazioni rocciose che la leggenda vuole sede dei sabba notturni delle streghe. Ma anche luoghi fortemente evocativi come gli “omini di pietra”, cumuli di rocce a guisa di uomini pietrificati, le rovine di Castelvetere, dove si respira un'atmosfera quasi magica, o le piramidi di terra, straordinari fenomeni geologici dal sapore soprannaturale.

    Risultati
    Arte e cultura
    Cascate del Pisciadú
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    Ai piedi delle pareti rocciose del "Grup dl Sela" o Gruppo del Sella, il più imponente massiccio delle Dolomiti, si possono ammirare le suggestive “cascades de Pisciadú”. Le cascate, alle quali si giunge da Colfosco con una tranquilla passeggiata attraversando una vasta radura, sono particolarmente suggestive in primavera, quando grazie al disgelo sono ricche d’acqua.

    Arte e cultura
    Sentiero Durer
    Egna, Strada del Vino

    Nel 1494, durante il suo primo viaggio in Italia, il grande pittore Albrecht Dürer dovette deviare il suo itinerario verso Venezia a causa della piena del fiume Adige. Dopo aver probabilmente soggiornato presso il Klösterle di San Floriano, giunse fino in Piazza Libertà a Laghetti e da qui imboccò il sentiero che conduce in Val di Cembra attraverso Passo Sauch. Oggi è possibile ripercorrere i passi del Dürer attraverso l’omonimo sentiero che prende via da San Floriano e Laghetti.

    Arte e cultura
    22 Kobler-Hof
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    Der Kobler-Hof am Mühlbach

     

    © Ludwig Veith

    Dieses hart am Mühlbach stehende Haus mit Ökonomie-Gebäude entstand in seinen baulichen Grundelementen wohl in der ersten Hälfte des 16. Jahrhunderts. Diese Bauzeit-Annahme dürfte die im Dachstuhlgebälk eingravierte Jahreszahl von 1541 untermauern. Das einstöckige Wohnhaus mit Dachgeschoss beruht auf einem dreibogigen, tonnengewölbten Durchgang (Ladum) zu den Kellern, dem Stall und Hofraum. Über eine gemauerte Freitreppe gelangt man durch eine rundbogige Eingangstüre in die tonnengewölbte Labe, Küche, der getäfelten Stube und den Kammern. Links des südseitigen Eingangsbereiches ist das Wirtschaftsgebäude mit nordseitig befindlichem Scheunenzugang, angebaut.

    In der Frage nach den Bewohnern dieses „Engadiner-Durchgangs-Hofes“ nennt uns der Steuerkataster aus dem Jahre 1694/96 Christian Gabriel der Ältere als Besitzer dieses bäuerlichen Eigentums zusammen mit einem „Mannmahd“ großen Anger. Aus diesem Eigengut reichte Gabriel dem Pfarrwidum zu Schluderns, der Skt. Johannkirche zu Prad und dem „Viztumamt“ in Fürstenburg einen geschaffenen Getreide-, Schmalz- bzw. Schaf-Zins. Zurzeit S.M. Kaiserin Maria Theresia um 1775 erfahren wir aus jenen Steuerfassionen, dass diese „zu unterist des dorfs Pradt“ liegende Hofstelle des Mathias Koch aus einem Haus mit einer Stube, einer Küche, drei Kammern, zwei Keller sowie Stall und Stadel bestand. Der Hof samt einem  Tagmahd und 259 Klafter (3.218 m²) großen zweimähdigem Anger mit Obstbäumen besetzt war eingefriedet. In der Folgezeit muss das Anwesen dann geteilt worden sein, denn um 1813 bewohnen es die Familien Georg Koch und Simon Gander und 1857 haben es Johann Koch und Josef Theiner inne. Im Jahre 1871 besitzt dann Anton Kobler den ehemaligen Anteil der Koch und 1875 besitzt jenen der Gander, Michael Mailänder. Der Enkel des ersteren gleichen Namens, übte in diesem Haus bis in den 1950-er Jahren die Tätigkeit eines Webers aus, das ihn den Vulgonamen „Weber-Touni“ einbrachte. In Ausübung verschiedenster Dienste, bekleidete der Weber-Touni auch das Amt des „Gemeinde-Ausrufers“ – ein jahrhundertealter Brauch-, dem er sich je nach Bedarf immer sonntags nach dem Hochamt am Kirchplatz sorgfältig und lautstark verpflichtete. Für diesen althergekommenen Dienst bekam er laut „Nittbach-Wasservertrag“ von 1510 von den „Alt-Feld-Besitzern“ zu Tschengls, die wegen des „Nittbach-Wassers“ der Gemeinde Prad seit dato Getreidezins schuldeten, sechs Mutt Korn. Dieses holte der „Weber-Touni“ alljährlich um 13 Uhr des 24. Mai vom Kirchplatz in Tschengls mit Ross und Wagen ab. -  Seit 1. Juni 1981 ist das dreigeschossige Haus mit seinen bauzeittypischen Merkmalen unter Denkmalschutz und ab 1990 im Besitz von Robert Kobler und Manfred Michael Wunderer.

     

    Arte e cultura
    Pietra miliare romana della Via Claudia Augusta
    Parcines, Merano e dintorni

    Con la scoperta di una preziosa pietra miliare a Rablà è stato dimostrato che la famosa Via Claudia Augusta, una strada imperiale romana che valicava le Alpi, passava proprio sopra l'abitato di Tel.
    La famosa colonna miliare, monumento dell'Imperatore Claudio (14-54 d.C.) è di circa 80 cm di altzezza e 72 cm di larghezza ed è in marmo (cavato a Quadrato/Tel). L'originale è esposto al Museo Civico di Bolzano. Una copia della pietra miliare si trova presso il Hotel Ristorante Hanswirt a Rablà. Vicino alla portra d'entrata del Ristorante si può vedere una tappa originale della Via Claudia Augusta sotto vetro.

    Testo sulla pietra miliare di Rablà:

    TI CLAVDIVS - CAESAR
    AVGVSTVS - GER (MANICUS)
    PONT - MAX - TRIB - POT - VI
    COS - DESIG - IIII - IMP - XI - P - P
    (VI)AM CLAUVDIAM - AVGVSTAM
    QVAM - DRVSVS - PATER - ALPIBUS
    BELLO - PATEFACTIS - DEREXSERAT
    MVNIT - A - FLVMINE - PADO - AT
    FLVMEN - DANVVIVM - PER
    (M) P - CC (CL)

    Ti(berius) Claudius Caesar
    Augustus German(icus)
    Pont(ifex) max(imus) triv(unicia) pot(estate) VI
    con(n)s(ul) design(natus) III imp(erator) XI p(ater) p(atrie)
    (vi)am Claudiam Augustam
    quam Drusus pater Alpibus
    bello patefactis derexserat
    munit a flumine pado at
    (f)lumen Danuvium per (milia)
    p(assuum) CC(CL)

    Traduzione:
    "Tiberio Claudio Cesar Augusto Germanico, pontefice massimo, insignito della tribunicia potestas per la sesta volta, console designato per la quarta, imperatore per l'undicesima, patre della patria, la via Claudia Augusta, che il padre Druso, aperte le Alpi con la guerra, aveva tracciato, munì dal  fiume Po al fiume Danubio per miglia CCCL".

    Arte e cultura
    Tabernacolo di Tesido
    Monguelfo-Tesido

    Bello e slanciato, con tetto piramidale. Le 4 nicchie accolgono una serie di dipinti raffigurati la Madonna con il bambino, Caterina e Margherita, il Monte delle Ulivi, Wolfgang e Martino, una scena della salita al Calvario, Andrea e Leonardo, la Crocefissione ed i patroni della Chiesa di Tesido, Ingenuin e Albuin. Sui 4 medaglioni campeggiano i padri della Chiesa ed i simboli degli Evangelisti. Gli affreschi sono attribuiti alla scuola di pittura di Brunico (1460 circa).

    Arte e cultura
    Laghetto Bruggen
    Verano, Merano e dintorni

    L’incantevole stagno Bruggen sito lungo il sentiero n. 16 sotto la malga Leadner offre agli stanchi escursionisti l’occasione per un rinfrescante pediluvio e una pace assoluta.

    Rane, rospi e libellule ha qui il loro habitat ideale. Panchine disposte lungo le sue rive invitano al riposo e offrono la possibilità di godersi la vista sul Monte Ivigna.

    Arte e cultura
    Cascata Tervela a S. Cristina
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    La cascata Tervela si trova di fronte al centro del paese. Il ruscello ha la sua fonte presso il Sassolungo e attraversa Monte Pana, sucessivamente scende la cascata per sfociare dopo 50 m nel Rio Gardena.

    Fortezze e castelli
    Rifornitore della Ferrovia del Sud (Fortezza/Lienz)
    Monguelfo-Tesido

    La torre ottagonale del rifornitore d’acqua per locomotive, il fabbricato viaggiatori, il magazzino con rampa, tutte opere del periodo austroungarico, e le case per ferrovieri sul lato est dell’areale della stazione progettate da Angiolo Mazzoni nel 1926, formano un insieme di gioielli della tecnica ferroviaria. Il rifornitore, esempio singolare della tecnica progettato come anche le restanti opere ferroviarie da Wilhelm von Flattich, era stato inaugurato nel 1871 e messo sotto vincolo architettonico nel 2004. Nel 2010 l’immobile fu acquistato dal Comune di Monguelfo. Nell’era delle locomotive a vapore il rifornitore era una vera e propria area di servizio, un distributore d’acqua, alimentato da sorgenti collocate a sud del tracciato in quota e collegate tramite una condotta secondo il principio gravitazionale dei vasi comunicanti dato dalla naturale inclinazione del territorio. Per il rifornimento la locomotiva doveva fermarsi almeno per 15 minuti in stazione, lasso di tempo durante il quale veniva svuotato il cassone con la cenere e ricaricato il carbone.

    Arte e cultura
    Stele della pace
    Martello, Val Venosta
    Sul crinale tra la "Weißwand" e la cima "Laaserspitze" si trova la stele della pace di Jürgen Prigl in marmo di Lasa.
    Arte e cultura
    Centrale elettrica "Schmelze"
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Un esempio d'utilizzo moderno d'energia elettrica magnificamente illustrato al visitatore

    Ulteriori informazioni sui tesori d'acqua: http://www.tre-cime.info/it/dobbiaco/dobbiaco/vivere-dobbiaco/laghi-di-dobbiaco-e-di-landro-tesori-d-acqua-dolomiti.html

     

    Arte e cultura
    Cascata Silandro
    Martello, Val Venosta

    La piccola cascata è come un'oasi verde al Monte Sole di Silandro, sotto il Castello di Silandro "Schlandersberg".

    Arte e cultura
    Monumento a Peter Mayr
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Realizzato su progetto di Georg von Hauberrisser di Monaco. Il Mayr, comandante degli Schützen e sostenitore della ribellione contro il dominio francese, viene fucilato dagli stessi francesi il 20 febbraio 1810.

    Arte e cultura
    Sorgente di stalattiti monumento naturale nella valle del Burgum
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    Lungo il torrente nella frazione "Burgum" si sente il mormorio di uno dei più bei monumenti naturali della regione. Quando la luce del sole splende su di esso, brillano innumerevoli cascate di una cascata in filigrana. Il muschio verde oliva scuro cresce tra le cascate, saturo di acqua cristallina. È difficile decidere quale lato ha la migliore vista della cascata. Alcuni anni fa, questa cascata primaverile è stata posta sotto tutela della natura ed è ora un monumento naturale da non perdere. Qui puoi rilassarti e sognare. Il monumento naturale si trova nella boscosa Burgumer Tal, sulla strada per il Rifugio Vipiteno sul segnavia num. 2.

    Arte e cultura
    Piramidi di terrra Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Le imponenti formazioni di Collepietra sono una vera meraviglia della natura e raccontano una storia millenaria. La loro formazione risale all'ultima era glaciale: quando i ghiacciai si sono sciolti, hanno lasciato dietro di sé enormi quantità di materiale morenico - una miscela di argilla, sabbia e pietre. Nel corso dei millenni, la pioggia ha eroso questo materiale, ma in alcuni punti ha formato coni di argilla con pietre protettive in cima. Questi “cappelli” proteggono i coni di terra sottostanti dall'erosione, dando alle piramidi di terra la loro forma unica.

    Le loro esili formazioni, spesso coronate da imponenti massi, si ergono dal fondovalle e sembrano quasi irreali, come se provenissero da un altro mondo.
    L'escursione alle piramidi di terra attraversa boschi e prati pittoreschi e persino una gola. Che siate in giro da soli o con la famiglia, questo luogo è affascinante e stimolante.

    Il momento migliore per esplorare le piramidi di terra è la mattina presto o il tardo pomeriggio, quando la luce fa risaltare le forme bizzarre in modo particolarmente impressionante.
    Arte e cultura
    Omini di Pietra
    Meltina, Bolzano e dintorni

    Gli omini di pietra si trovano al di sopra di Valas. Vi aspetterà un posto antico con vista panoramica di 360°. 

    Punto di partenza è il "parcheggio Campitello". Da lì andate per 40 minuti fino alla malga di Giogo (percorribile col passeggino). Seguite il sentiero nr. 23 b fino agli Omini di Pietra. La discesa avviene tramite il sentiero nr. 23a. Passate il rifugio Möltner Kaser fino alla malga di Giogo. Poi ritornate al punto di partenza. 

    Arte e cultura
    Giro in battello sul lago di Resia
    Curon Venosta, Val Venosta

    Il battello storico vi offre una esperienza unica nelle onde del lago di Resia a 1500m sul livello del mare.

    Durante il giro sul lago il capitano Artur vi spiega un po’ la storia dei paesi sommersi
    Curon e Resia ed anche perche il campanile di Curon si trova tuttora nelle acque del lago.

    Ovviamente c’è da ammirare anche il paesaggio con le montagne più famose come l’Ortles il gruppo del Silvretta le alpi del Oetztal ecc.

    Arte e cultura
    I laghi Schwarzseen all'Alpe di Villandro
    Sarentino, Bressanone e dintorni

    Lago alpino dalle acque cristalline ad ovest della Chiesetta ai Morti. L'imbocco della galleria è ancora aperto e un originario posto di fusione al di sotto del lago segnala estrazioni di rame di 3.000 anni fa.

    Arte e cultura
    Karlotten Kofel
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Nei pressi di Siusi allo Sciliar si trova un posticino immerso nel silenzio e affacciato su un panorama mozzafiato: il Karlotten Kofel. Dal punto più alto di questo poggio di lava vulcanica ai piedi di una parete di roccia porfirea rossa brillante, è possibile abbracciare con lo sguardo non solo l'imponente massiccio dello Sciliar, ma anche i campanili di ben sette chiese! Per via delle proprietà termiche della roccia lavica e della posizione particolarmente soleggiata, il colle è ricoperto da una vegetazione spiccatamente mediterranea.
    Arte e cultura
    Monumento Andreas Hofer
    Lagundo, Merano e dintorni

    Il monumento in bronzo dedicato all’eroe tirolese Andreas Hofer, situato nel piccolo parco di fronte alla stazione ferroviaria, venne eretto nel 1914 in occasione del centenario dell’annessione del Tirolo all’Austria. L’opera in bronzo realizzata dall’artista Emanuel Pendel raffigura Hofer nell’atto di compiere quel giuramento che lo porterà a sfidare il nemico per la difesa della patria e dei suoi valori. “Per Dio, Patria e Imperatore” - queste sono le parole riportate sul fronte del monumento – che l’eroe locale pronunciò. Il monumento è ancor oggi luogo di ritrovo per le cerimonie ufficiali alla presenza di diverse compagnie di Schützen provenienti anche dall’Austria, dalla Germania e dal Trentino.

    Arte e cultura
    Sbarramento Vallo Alpino del Littorio a Plamort
    Curon Venosta, Val Venosta

    Lo sbarramento di Pian dei Morti (Plan mort = piano morto) si estende per circa 1 chilometro quadrato ad una quota di circa 2050 m. Un particolare dello sbarramento è l'ostacolo anticarro con una lunghezza di circa 250 m e con i cosidetti denti del drago.

    Arte e cultura
    Vecchia vite
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La più antica vite di tutto l'Alto Adige cresce a Magrè. Nel Vicolo dei Conti di Magrè si trova la vite più vecchia dell'Alto Adige (1601) che copre l'intera facciata della Residenza Feichter e che ancora oggi porta 80 kg di uva all'anno.

    Arte e cultura
    Stazioni della Drava
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Dalla sua sorgente a Dobbiaco fino alla sua confluenza con il Danubio il fiume Drava percorre 750 chilometri. Le sue dimensioni sono state ricreate in miniatura lungo la pista ciclabile che conduce alla sorgente del fiume Drava: 1 metro di sentiero corrisponde a 1,4 chilometri di lunghezza effettiva del fiume. Dopo 15 minuti si arriva alla fonte del fiume Drava.

    Maggiori informazioni Tesori d’acqua di Dobbiaco

     

    Arte e cultura
    Il freerider
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    La statua di bronzo che porta questo titolo è stata eretta lungo la passeggiata "Raida dl luech" di S. Cristina. È stata realizzata in un concorso in collaborazione con il Comune di S. Cristina, l'Associazione Turistica e l'Associazione Artistica di S. Cristina per abbellire la passeggiata "Raida dl luech" a S. Cristina e in particolar modo per sottolineare l'importanza e il valore dell'attività artistica della Val Gardena. La statua che rappresenta il freerider è stata scolpita nel 2012 ed è situata nei pressi della Via Cisles a S. Cristina.

    Arte e cultura
    Sorgente dell'Adige
    Curon Venosta, Val Venosta

    L’Adige sorge a 1550 m nelle Alpi Retiche nelle vicinanze del Passo
    Resia. È il fiume più importante dell’Alto Adige, è lungo 415 km ed è il
    secondo fiume per lunghezza d’Italia. Sfocia nel mare Adriatico a
    Rosolina Mare segnando il confine a nord del Parco del Delta del Po.L’Adige che va nel Mare Adriatico fa spartiacque con il ruscello “Stillebachl” che scorre nell’Inn e insieme a questo nel Danubio che successivamente sbocca nel Mar Nero.

    Arte e cultura
    Cascate di Salorno
    Salorno, Strada del Vino
    Il rio Tigia precipita in valle con un’imponente cascata alta 68 metri che rende unico il paese. Qui era il posto dove gli abitanti preistorici potevano utilizzare l’acqua del rio con canalizzazioni per i loro bisogni quotidiani. Per di più questo luogo, il più antico nella storia del paese, risulta denominato assai presto nelle fonti con il nome di “Tütsche” (urbario tirolese del 1288) che potrebbe facilmente corrispondere alla lieve deformazione, spiegabilissima nel corso di un millennio, di “ductia”, il termine latino che come il preistorico “sala” indicava condotti per l’acqua. Salorno, “Dorf auf der Tütsche”, è il paese nato e vissuto grazie ai condotti d’acqua. Tale dipendenza è figurativamente simboleggiata, fra l’altro, anche nello stemma di una fra le più antiche casate locali, la famiglia An der Lan. È interessante ricordare che fino alla fine del quattrocento il rio attraversava il rione di Gries a sud del paese e che successivamente il corso venne deviato a monte dell’abitato in direzione nord. Da notare il ponte di legno che fu certamente costruito per la prima volta negli anni attorno al cinquecento
    Chiese e abbazie
    Monastero di San Giovanni a Müstair
    Tubre, Val Venosta

    Il convento benedettino è un monastero medievale di epoca carolingia in ottimo stato di conservazione. Qui si incontrano la vita quotidiana benedettina, la coltivazione culturale, l'arte e la ricerca. La leggenda vuole che la prima pietra del monastero sia stata posta da Carlo Magno. Subito dopo l'incoronazione, Carlo Magno fu sorpreso da una tempesta di neve sul Passo dell'Umbrail. In segno di gratitudine per essere sopravvissuto, fondò il monastero di Müstair nel 775. 
    Il monastero di San Giovanni è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1983. 

    Ulteriori informazioni, visite guidate e orari di apertura della chiesa del monastero sono disponibili su: www.muestair.ch

    Arte e cultura
    Cascata Hartungen
    Ultimo, Merano e dintorni

    La cascata Hartungen si trova a S. Nicolò direttamente presso il sentiero di maso in maso, a pochi minuti a piedi dai larici millenari. Soprattutto da maggio a ottobre, la cascata merita una visita.

    Fortezze e castelli
    Sorgente di Zolfo
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel cuore della natura incontaminata di Bad Bergfall, a pochi chilometri dal centro, si trova uno dei fenomeni naturali più affascinanti della regione – la sorgente solforosa. Conosciuta per le sue proprietà curative, la sorgente era apprezzata già nel XVI secolo. L'acqua minerale che sgorga dalla sorgente è ricca di zolfo, tradizionalmente utilizzato per trattare problemi della pelle e migliorare il benessere generale. 

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