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    Luoghi da vedere in Alto Adige

    L'Alto Adige è una terra ricca di miti e leggende, nate negli anni intorno a luoghi misteriosi e formazioni naturali insolite che la cultura popolare ha trasformato in posti fantastici, come le “panche“ sullo Sciliar, strane formazioni rocciose che la leggenda vuole sede dei sabba notturni delle streghe. Ma anche luoghi fortemente evocativi come gli “omini di pietra”, cumuli di rocce a guisa di uomini pietrificati, le rovine di Castelvetere, dove si respira un'atmosfera quasi magica, o le piramidi di terra, straordinari fenomeni geologici dal sapore soprannaturale.

    Risultati
    Luoghi da vedere
    "Tiroler Platz" a Marlengo
    Marlengo, Merano e dintorni

    Ubicata in centro a Marlengo, la Tiroler Platzl è tra le iniziative più significative dell'intero Tirolo. In questa piazza fu inaugurato nel 2009, in occasione del bicentenario hoferiano, un monumento unico nel suo genere: quattro rocce provenienti dalle terre che configurano il Tirolo storico e una cartina che ne mostra il profilo, a testimonianza delle radici comuni delle quattro regioni.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò Laces
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di S. Nicolò a Laces è una chiesa romanica del XIV secolo. Un tempo fa proprietà del convento di Laces e oggi del comune. Da segnalare i frammenti d’affreschi sulla facciata meridionale della chiesa che rappresentano la crocifissione dei santi Nicolò e Cristoforo.

    Da 2017 è luogo d'esposizione del menhir che era trovato nella chiesa Santa Maria in colle: lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d'appoggio della mensa dell'altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm, mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell'area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d'Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche, che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell'esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d'Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l'inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.

    La chiesa è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00

    Luoghi da vedere
    Trincee a San Lugano
    Aldino, Bolzano e dintorni

    Sopra il Passo San Lugano/Trodena nel Parco Naturale si trovano le postazioni austro ungariche della prima guerra mondiale.

    Laghi, cascate
    Il parco naturale Gruppo di Tessa in Val Senales
    Senales, Merano e dintorni

    Il Parco Naturale Gruppo di Tessa in Val Senales

    Il più grande parco naturale dell’Alto Adige

    Con i suoi 30000 ettari, il Parco Naturale Gruppo di Tessa si estende su una superficie delimitata a ovest dalla Val Senales e dalla Val Passiria ad est, dalla Valle dell’Adige a sud e dalle Alpi di Ötz a nord.
    Il parco abbraccia l’intero Gruppo di Tessa, un’estesa catena montuosa costellata da vette e laghi d’alta montagna.

    Il parco naturale si erge sul versante nordest della Val Senales e con le sue pendici brulle, i laghi dall’acqua cristallina e i fitti boschi di larici rappresenta un’amata destinazione per gli appassionati di montagna. Situata nel cuore del parco nazionale, la Val di Fosse presenta un ambiente affascinante e intatto. Non di rado in questa convalle della Val Senales si incontrano camosci, marmotte e stambecchi. In Val di Fosse ci sono infatti più camosci e stambecchi che abitanti nell’intera Val Senales.

    Percorso naturalistico "Vivere le malghe nella Val di Fosse"
    In base a tabelloni ed elementi interattivi, come mezzi d’informazione lungo il percorso, dal maso Vorderkaser attraverso le malghe i visitatori colgono aspetti caratteristici riguardanti la flora, la fauna e la geologia del territorio locale ed in particolare anche per il tema dell’alpicoltura.
    Luoghi da vedere
    Monumento all'Imperatore Francesco Giuseppe
    Laces, Val Venosta

    Nel 1994 la sezione di Laces dei simpatizzanti dell'Imperatore Austro-Ungarico Francesco Giuseppe sostituì il vecchio busto con il busto di bronzo proveniente da Praga. Il monumento di marmo bianco di Lasa venne eretto nel 1908 e nel 1919 scomparve misteriosamente. Nel 1994 la sezione di Laces dei simpatizzanti dell'Impero Austro-Ungarico lo sostituì con un busto di bronzo proveniente da Praga. Il monumento ricorda il sessantesimo anno di regno del penultimo Imperatore dell'Impero Austro-Ungarico, Francesco Giuseppe I di Asburgo-Lorena.

    Luoghi da vedere
    Sasso del diavolo a Terento
    Terento, Bressanone e dintorni
    La pietra del diavolo »Teufelsstein«- sul sentiero per la malga Pertinger. I contadini del Mulino avevano fatto veramente arrabbiare il diavolo, che giurò vendetta. Prese quindi un sasso da Luson per farlo rotolare giù da Mutenock fino a Mulino. Per compiere la sua vendetta, il Diavolo decise di percorrere la strada più breve. Il sasso era molto pesante e il diavolo dovette fermarsi per riposare. Posò quindi a terra la sua gerla con il sasso. Concentrato solo sul suo odio e sulla collera che provava nei confronti degli abitanti di Mulino, non si accorse delle primi luci dell’alba. Il sacrestano, molto mattiniero, iniziò a suonare le campane della chiesa. Così il diavolo dovette ritornare velocemente negli inferi abbandonando il sasso che si trova ancora lì, in mezzo al bosco a ca. 1700m sopra il Nunewieser. Nel linguaggio popolare si chiama anche “Marchstein”. Si tratta di un masso erratico forestiero. Punto di partenza: parcheggio "Nunewieser" Terento, Segnaletica sentiero nr. 5
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Maria in Colle
    Laces, Val Venosta

    Nel 1992 nella chiesa di "Santa Maria in Colle" durante alcuni interventi di restauro della sovrintendenza dei beni culturali, è stato ritrovato il Menhir di Laces (3.300-2.200 a.C.).
    Lo stelo di pregiatissimo marmo venostano costituiva la superficie d'appoggio della mensa dell'altare. Di questo blocco marmoreo alto 107 cm, largo 77 cm e dello spessore di 12 cm mancano la parte superiore e quella inferiore come pure alcune parti della spalla sinistra. Originariamente era probabilmente collocato sul colle, nell'area in cui oggi sorge la chiesa e quindi visibile da lontano. Oltre ai tratti iconografici comuni a tutte le steli del gruppo della Val d'Adige come cinturoni a festoni, asce, pugnali, clave, archi, diversi elementi di decoro e mantello frangiato, troviamo anche caratteristiche che appartengono al gruppo Lombardo della Val Camonica e della Valtellina come il sole, cervi e una figura maschile stilizzata. Il Menhir di Laces è dunque la prova dell'esistenza di un collegamento plurimillenario della Val Venosta e della Val d'Adige con le Valli della Lombardia nordorientale. I Menhir figurativi riproducono un mondo ideologico-religioso al cui centro si trovano antenati mitizzati ed eroi. Vi ritroviamo anche l'inizio di una differenziazione sociale secondo posizione e ruolo provocato dalla nascente ricchezza collegata alla produzione del rame.


    Bevande
    Lago balneabile Luson
    Luson, Bressanone e dintorni

    ll lago balneabile naturale di Luson è un piccolo tranquillo lago di montagna in Alto Adige. Una volta rientrati a casa dopo una meravigliosa e colorata escursione panoramica – oppure un’indimenticabile gita nel parco naturale, una sosta al lago balneabile naturale si trasforma in grande divertimento: i bambini sfrecciano lungo gli scivoli, i genitori si immergono nell’acqua sorgiva dell’alpeggio di Luson, mentre i contadini lavorano i campi e le mucche, quasi immobili, si concedono una pausa al fresco.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta dei Santi Vigilio e Biagio
    Laces, Val Venosta

    La chiesa dei Santi Vigilio e Biagio a Morter è di origini preromaniche ed è parte degli edifici sacrali più antichi e più importanti della Val Venosta. Particolarmente sorprendente è la sua architettura orientaleggiante. In un incisione di consacrazione si legge l’anno 1080. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiave può essere richiesta all'Hotel bei MARTIN's a Morter 
    +39 0473 742 049

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Carpoforo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Carpoforo a Tarres fu donata negli anni 1212/1214 dall'imperatore Federico I. all'ordine teutonico. Il campanile della chiesa, risparmiato dai diversi restauri succedutisi, è una delle più belle torri romaniche di tutta la Val Venosta. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiesa può essere visitata su richiesta ogni giovedì dalle ore 13.30-14.30.

    Laghi, cascate
    Lago Gioveretto
    Martello, Val Venosta
    Il Lago Gioveretto è un lago artificale nelle Alpi dell'Ortles in Alto Adige. Il serbatoio ha una superficie di 70 ettari, situato ad una altitudine di 1.850 metri, in Val Martello ed è attraversato dal fiume Plima. La capacità del lago artificale è di 19,6 milioni di metri cubi. La centrale idroelettrica che appartiene al Lago Gioveretto si trova a Lasa.
     
    Da giugno fino a settembre si può pescare con una licenza statale. Il ticket si compra ai manutentori della diga.
    Chiese e abbazie
    Cappella di Santo Stefano
    Laces, Val Venosta

    La cappella di S. Stefano a Morter, considerata la Cappella Sistina della Val Venosta, risale all’anno 1487 ed è sicuramente una delle chiese più belle dell’Alto Adige. Anche se da fuori la chiesa appare semplice e modesta, gli splendidi affreschi all’interno affascinano chiunque è interessato all’arte o alla cultura.

    Aperto ogni venerdì e sabato dalle ore 14.30 alle 17.30 (aprile-fine ottobre).

    Laghi, cascate
    Entrata Alta Via di Merano a Monte S. Caterina
    Senales, Merano e dintorni

    Da Monte S. Caterina al Maso Gelato

    Descrizione cammino

    L’Alta Via di Merano attraversa il pendio boscoso sopra Monte Santa Caterina, paesino di montagna che è possibile raggiungere in bus e in auto: la fermata del mezzo pubblico si trova proprio in paese e c’è anche un parcheggio gratuito non custodito. Da lì si segue l’indicazione per l’Alta Via di Merano. Si procede lungo la strada in salita fino al Maso Montferthof (1471 m s.l.m.). Passato il maso, seguendo un sentiero ripido, si attraversano pendii con vegetazione steppica. Attraversando pascoli tra lievi salite e discese si arriva ben presto alla biforcazione a destra per la Val di Fosse. Il sentiero scende attraversando un ampio pendio boscoso. È importante fare attenzione nei canali: la caduta massi può verificarsi anche senza pioggia. Passato il maso Infanglhof si arriva alla strada, da lì si mantiene la destra e si sale verso l’Albergo Jägerrast (1693 m s.l.m.): posto alla fine della strada pubblica, è una destinazione molto amata dagli escursionisti. Un ampio sentiero conduce alla Val di Fosse attraversando un bosco luminoso. Con un pizzico di fortuna, nella valle sovrastante è possibile avvistare dei camosci, oppure un’aquila reale che volteggia sulla gola perché nidifica sulle sue pareti. Dopo un capitello votivo, passata una svolta a destra del sentiero, si vedono la malga Casera di Mezzo (1954 m s.l.m.) e, dopo un breve tratto, la Malga Rableid (2004 m), nelle quali è possibile concedersi una pausa. Il sentiero poi attraversa un lariceto per arrivare al Maso Gelato (2071 m s.l.m.). Lì svettano due montagne: la Cima Bianca Grande (3.278 m s.l.m.), che deve il nome alla sua chiara roccia calcarea, e l’Altissima (3480 m s.l.m.), a sinistra della depressione del valico.

    Luoghi da vedere
    Iceman Ötzi Peak
    Senales, Merano e dintorni
    Osservare dalla cima sovrastata da una croce a più di 3.000 metri di altitudine, e godere della fantastica vista proprio come fece Ötzi. Dopo 5.300 anni ciò novamente possibile grazie alla piattaforma panoramica di recente costruzione ,,Iceman Ötzi Peak“.

    L’accesso sicuro verso i 3.251 m. ha inizio a Maso Corto. Le Funivie Ghiacciai Val Senales offrono a tutte le famiglie un ticket a tariffa speciale per raggiungere i 3.212 m. della stazione a monte del Glacier Hotel Grawand, l’albergo più alto d’Europa.

    L‘opera in acciaio, realizzata e progettata da aziende altoatesine, é raggiungibile in modo sicuro e confortevole, tramite una scala con corimano in 10 miunti dalla stazione a monte.

    Una volta in cima lo sguardo dell’osservatore si dirige verso l’ampia e luccicante distesa di neve del Similaun (3.606 m.) ai cui piedi il 19 settembre 1991è stato ritrovato Ötzi, la mummia del ghiacciaio.

    Dalla piattaforma si gode anche una splendida vista sul ghiacciaio del Giogo Alto e la confine tra Italia e Austria segnato dal corso d’acqua che scorre ai piedi del ghiacciaio: l’acqua raggiungerà da questo punto da una parte il mar Adriatico e dall’altra il Mar Nero.

    Il sentiero utilizzato per transumanza estiva delle pecore è anche visibile dalla piattaforma, la millenaria tradizione è entrata a far parte Patrimonio Culturale dell’UNESCO.
    Laghi, cascate
    Lago Göller
    Aldino, Bolzano e dintorni

    Come nelle favole, il lago Göller di Aldino, meta ambita dai turisti nella stagione estiva, si estende in una piccola radura in mezzo al bosco. Nelle immediate vicinanze i punti panoramici di Roccia Rossa e Burgstalleck che donano una fantastica vista sulle montagne e valli circostanti. Di fronte alla casa dei Vigili del fuoco di Aldino prendete il sentiero 17b e raggiungerete il lago in ca. 30 min. attraverso una comoda passeggiata.

    Laghi, cascate
    Bagni Termali – Bad Bergfall
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    La rinascita della cultura termale in Alto Adige ci ha spinto a rinnovare completamente il Bad Bergfall. L’elemento acqua è ora fruibile pienamente con tutti i cinque sensi: Bagni sulfurei, Bagni “fonte della Giovinezza”, Cure idropiniche, Vasche per Idroterapia, Veranda per il relax, Massaggi energetici, Massaggi rilassanti e Programmi Fitness Questa struttura termale realizzata in legno con albergo annesso, è un luogo di ritiro ideale per coloro che desiderano trascorrere momenti rilassanti e salutari, un bisogno sempre crescente che la famiglia Pörnbacher sa bene come soddisfare, applicando professionalmente tutte le regole del bagno e accogliendo i propri ospiti con la tipica cordialità di un’azienda familiare altoatesina.

    Luoghi da vedere
    Insediamento preistorico Burgstall ad Anterivo
    Anterivo, Bolzano e dintorni

    La collina Burgstall ad Anterivo é stato und insediamento preistorico, dove forse anche c'era un castello.
    Il punto più marcato sul terrazzo di media montagna é una collina rocciosa di ca. dieci
    metri di altezza che porta il nome di Burgstall/castelliere (1.191m). É formato di por-
    fido della Val di Fiemme e si trova in cima alla forra del fiume Avisio. La sua particolare
    morfologia ne fa un ottimo e ben difeso punto di osservazione. Il centro del sito è un
    piano di ca. 15 x 15 metri presso la sommità della collina. Un muro di contenimento sul
    versante meridionale è stato costruito nella prima metà del ventesimo secolo, quando
    la località è adibita a punto panoramico per i visitatori.

    Oggi la collina è un belvedere turistico, che merita una visita.

    Luoghi da vedere
    Statua di Gustv Mahler
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    La statua di Gustav Mahler si trova direttamente nel centro del paese di Dobbiaco ed è stata realizzata negli anni 1976 - 1982 dallo sloveno Bojan Kunaver.

    "Qui è meraviglioso e rinvigorisce sicuramente l'anima ed il corpo...." così scrisse Mahler durante il suo soggiorno estivo a Dobbiaco. Dal 1908 al 1910 il famoso compositore boemo trascorse le estati a Dobbiaco presso il Maso Trenker, a Carbonin Vecchia. Qui compose la "Nona Sinfonia", la "Decima Sinfonia" (rimasta incompiuta) e il celebre Canto della terra "Das Lied von der Erde".

     

    Luoghi da vedere
    Schlietplott
    Tubre, Val Venosta

    Questo masso denominato “Schliettplott” appartiene a quella tipologia di megaliti inclinati noti come pietre o scivoli della fertilità. In uso fino alla fine del XIX secolo, veniva utilizzato dalle donne in cerca di fertilità. L’usanza, legata al culto della Grande Madre, diffusa in moltissimi paesi dell’arco alpino, prevedeva che la donna in cerca di maternitá scivolasse lungo il masso nelle notti di luna piena. Le numerose scivolate, praticate nel corso dei secoli, hanno lasciato evidenti segni di levigatura.

    Luoghi da vedere
    Monumento Hans der Sager
    Laces, Val Venosta

    "Hans der Sager" è l'unico menestrello conosciuto della Val Venosta, autore sia della musica che dei testi da lui rappresentati. Si intratteneva spesso alla corte dei conti di Monte Sant'Anna, ritenuti i suoi mecenati. Secondo documenti storici, tral il 1326 e 1338 "Hans der Sager" viene menzionato per sei volte. In un documento egli viene menzionato come testimone di un contratto di compravendita nel Castello di Laces. In questa occasione "Hans der Sager" si dichiara apertamente cittadino di Laces. Egli aveva anche un figlio conosciuto come Ulrich von Hagenach.

    Laghi, cascate
    I laghi Schwarzseen all'Alpe di Villandro
    Sarentino, Bressanone e dintorni

    Lago alpino dalle acque cristalline ad ovest della Chiesetta ai Morti. L'imbocco della galleria è ancora aperto e un originario posto di fusione al di sotto del lago segnala estrazioni di rame di 3.000 anni fa.

    Luoghi da vedere
    Cimitero militare
    Ora, Strada del Vino

    Il cimitero dei soldati a Ora deve le sue origini alla costruzione della linea ferroviaria Ora – Val di Fiemme, per la cui costruzione furono impiegati prigionieri di guerra russi e serbi. Inoltre a Ora fu allestito un ospedale militare durante la prima guerra mondiale. Per i deceduti nell’ospedale militare e durante le costruzioni della linea ferroviaria, fu costruita una sepoltura che durante la seconda guerra mondiale venne ampliata diventando il cimitero per i soldati austro-ungarici deceduti durante le battaglie sul fronte delle dolomiti. I sepolti furono riesumati e portati nei cimiteri della loro nazione. Fino al 2003, il cimitero è stato gestito dall’Associazione vittime di guerra e combattenti sudtirolesi. Da quell’anno in poi, è la compagnia degli Schützen di Ora a occuparsi della gestione.

    Luoghi da vedere
    Casetta di composizione di Gustav Mahler
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il famoso compositore boemo Gustav Mahler trascorse a Dobbiaco le estati dal 1908 al 1910. La casetta di composizione si trova a Carbonin Vecchia.


    Nei mesi estivi tra 1908 e 1910 Gustav Mahler compose alcune delle sue opere più famose in questa piccola casetta di legno nel cuore delle Dolomiti come la 9a e 10a sinfonia e la famosa sinfonia "Lied von der Erde".

    "Che la gente pensi sempre", esclamò Mahler, "la natura è in superficie! Per quanto riguarda le cose più esterne di lei, sì! Ma non l'hanno ancora rintracciata, non tutti i brividi di un mistero infinito, la divinità che coglie la natura che possiamo solo sospettare, non comprendere e penetrare. [...] E una traccia di questa natura infinita deve trovarsi in ogni opera d'arte che dovrebbe rispecchiare una copia di essa. "                   

    Fortezze e castelli
    Castello di Salorno
    Salorno, Strada del Vino

    Il maestoso castello costruito nel medioevo troneggia su una ripida roccia, sopra il paese di Salorno. L'imponente rovina è uno dei monumenti più importanti dell'Alto Adige. L'edificio originale è stato ricostruito e ampliato più volte nel corso degli anni ed era in possesso di diverse famiglie nobili. Nel XVII secolo il castello è diventato proprietà dei discendenti del conte veneziano Zenobio – Albrizzi. La Haderburg è stata ristrutturata grazie all’intervento della famiglia. Dal 2003 è aperto al pubblico. Attraverso il sentiero “Via delle visioni” il castello è facile da raggiungere da Salorno. L’estate è luogo di rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e banchetti medievali. Il castello ospita ora una mescita.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Vito e scavi archeologici
    Malles, Val Venosta

    La collina di Tarces sorge nel cuore della Val Venosta che è il simbolo dell’Alta Val Venosta. Grazie alla sua particolare posizione geografica fu popolata durante tutte le epoche preistoriche. Da non perdere; la chiesa di San Vito e lo scavo archeologico. Si tratta di una casa retica dal terzo o quarto secolo a. Cristo. Gli affreschi romanici, che purtroppo si sono conservati solo in pochi punti, sono di grande importanza storico-artistica. L'interno della chiesa presenta un soffitto ligneo del XVI secolo. 
    Le tracce del fuoco sono ancora visibili in alcune parti della chiesa. Queste risalgono alla guerra d'Engadina del 1499. 

    La chiesa di S. Vito è aperta da Giugno a Ottobre ogni giovedì alle ore 17 per le visite guidate.

    Visite guidate: 
    Ritrovo: davanti alla chiesa parocchiale di Tarces
    Prezzo: € 3,00 a persona
    Durata: ca. 1 ora
    Prenotazione non necessaria

    Giardini pubblici
    Sorgenti di zolfo
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Le sorgenti sulfuree si trovano al Tirler sull'Alpe di Siusi. Sono un monumento naturale geologico. Ci sono due sorgenti che emergono al margine superiore di una foca della foresta paludosa. Alla fonte più grande c'è una fontana di legno da cui si può bere. L'acqua non è velenosa, anzi, ha un effetto purificante. L'acqua non è gustosa, perché odora di uova marce. L'acqua ha sbiancato gli oggetti che si trovano nelle sorgenti imbiancate.
    Luoghi da vedere
    Vecchia Diga
    Martello, Val Venosta

    La vecchia diga in Val Martello è un luogo di potere molto speciale, le tante persone che hanno costruito questa diga centinaia di anni fa con le loro mani e gli strumenti più semplici rispecchiano il potere della nel mezzo di un paesaggio naturale incontaminato.

    Laghi, cascate
    Lago di Coldrano
    Laces, Val Venosta

    Rilassatevi nel idilliaco lago di Coldrano. Adulti si possono rilassarsi su area del ponte o bere un delizioso caffè mentre i bambini provano a pescare.

    Luoghi da vedere
    Porta Orsoline
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La Porta delle Orsoline si trova vicino alla Chiesa delle Orsoline, all'entrata ovest della Via Centrale. La porta cittadina fu rovinata nel 1758 durante il trasporto di una grande fontana. L'affresco è opera dell'artista locale Johannes di Brunico e risale al 1420.

    Luoghi da vedere
    Sciliar
    Marlengo, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Per la sua caratteristica forma, lo Sciliar alto 2563 m è considerato il punto di riferimento dell'Alto Adige.

    È anche l'eponimo del gruppo dello Sciliar. Lo Sciliar sovrasta l'Alpe di Siusi, il più grande alpeggio d'Europa, così come Castelrotto e Fiè. Il punto più alto dello Sciliar è il Pitz con 2563m. Nel 1974 lo Sciliar è stato posto sotto protezione in un parco naturale e nel 2003 è stato esteso al parco naturale Sciliar-Rosengarten. Nel mondo delle leggende altoatesine lo Sciliar è considerato la casa delle streghe dello Sciliar.
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