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    Luoghi da vedere in Alto Adige

    L'Alto Adige è una terra ricca di miti e leggende, nate negli anni intorno a luoghi misteriosi e formazioni naturali insolite che la cultura popolare ha trasformato in posti fantastici, come le “panche“ sullo Sciliar, strane formazioni rocciose che la leggenda vuole sede dei sabba notturni delle streghe. Ma anche luoghi fortemente evocativi come gli “omini di pietra”, cumuli di rocce a guisa di uomini pietrificati, le rovine di Castelvetere, dove si respira un'atmosfera quasi magica, o le piramidi di terra, straordinari fenomeni geologici dal sapore soprannaturale.

    Risultati
    Laghi, cascate
    Lago di Landro
    Regione dolomitica 3 Cime

    Il lago di landro nella valle di Landro, è raggiungibile da Dobbiaco in Alta Pusteria. Si trova già nel Parco Naturale delle Tre Cime, quindi è un'area protetta, e il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies è direttamente adiacente alla sua sponda occidentale. Il magnifico mondo montano che circonda il lago dolomitico di colore verde turchese è conosciuto in lungo e in largo: La vista arriva fino al Gruppo del Cristallo nelle Dolomiti d'Ampezzo e vicino al lago, in direzione di Dobbiaco, si trova la famosa Vista Tre Cime con una vista sulle Tre Cime, famose in tutto il mondo.                                 

    Luoghi da vedere
    Piazza Walther
    Bolzano e dintorni

    Piazza Walther  è il salotto buono della città: i suoi numerosi cafè e bei negozi la rendono attraente per gli ospiti e i bolzanini. Durante l'anno la piazza ospita tante manifestazioni come la tradizionale Festa dei Fiori e il Mercatino di Natale.

    Realizzata nel 1808 e battezzata secondo Massimiliano di Baviera che l'aveva voluta, in seguito prende il nome dell'arciduca Giovanni (Johannesplatz) e, nel 1901, Walther von der Vogelweide (uno dei maggiori poeti tedeschi vissuto fra il 1170 e il 1230), nome che mantiene ancora oggi con una breve interruzione fra le due guerre quando viene intitolata a re Vittorio Emanuele III.

    Al centro della piazza si trova il monumento dedicato a Walther von der Vogelweide.

    Luoghi da vedere
    Il monumento dei cacciatori a Rasa
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Il monumento è stato costruito nel 1968 dai cacciatori di Naz-Sciaves e si trova sulla collina “Mesnerbühel”. La scultura è stata ricavata da un vecchio tronco di castagno. L’incisione dice: “Es ist des Jägers Ehrenschild, dass er beschützt und hegt das Wild”, vale a dire: „Onorevole è il compito del cacciatore di proteggere e salvaguardare la selvaggina”.La colonna rappresenta un cacciatore con una balestra, un cane e un cervo con la croce nelle corna.

    Luoghi da vedere
    Castel Taufers
    Campo Tures, Valle Aurina
    Il particolare carattere abitativo di Castel Taufers (anche noto come castel Tures o castello di Tures), già rocca dinastiale dell'omonima schiatta baronale, attira annualmente circa 75.000 visitatori. Castel Taufers può essere visitato con guida e d’estate anche senza guida.
    La visita del castello senza guida, illustrata solo dai pannelli esplicativi, comprende:
    - zona del cortile con fucina e giardino
    - mastio (con filmato sulla storia del castello ed accesso alle mostre temporanee)
    - ghiacciaia,
    - spalti e sottotetto del palazzo antico (“Granaio”)
    - mastio (con filmato sulla storia del castello ed accesso alle mostre temporanee)
    - ghiacciaia,
    - spalti e sottotetto del palazzo antico (“Granaio”)Cappella con affreschi di Friedrich Pacher
    - zona del cortile con fucina e giardino
    Più oltre 20 ambienti ammobiliati, fra cui
    - biblioteca, Camera del Cardinale e le camere degli ospiti
    - sala dei Cavalieri ed Armeria
    - stube dell’Economo, Sala del Giudizio, Camera della Tortura e Prigioni
    - camera degli Infermi (con la collezione dei ritratti degli scolari della scuola per nobili che fu attiva a castel Taufers nel corso del XVI secolo)
    - stanza degli Spiriti (camera di Margarethe von Taufers)

    Visite guidate ITALIANO
    • 29.03-06.07. e 01.09.-03.11.2024: Tutti i giorni alle ore 10, 12, 14 e 16
    • 07.07.-31.08.2024: ogni giorno alle ore 10.00, 10.30, 11.10, 11.40, 12.20, 13.15, 13.55, 14.25, 15.05, 15.35, 16.15, 16.45 & Martedì e Giovedì anche alle ore 21 (guida notturna)
    • 04.11.2024-05.12.2024: Tutti i giorni alle ore 12 06.12.2024-17.04.2025: Tutti i giorni alle ore 12 e alle ore 16

    Eccezioni: Il 24 il castello rimane chiuso il pomeriggio, il 25 dicembre e 1° gennaio rimane chiusa la mattina.

    Prezzi:
    Adulti:
    10€
    13€ (29.03.2024 - 03.11.2024 inclusa la mostra)

    Studenti/Pensionati (olte 65 anni):
    7€
    9€/Person (29.03.2024 - 03.11.2024 inclusa la mostra)

    Bambini (6-16 anni):
    5€
    6€ (29.03.2024 - 03.11.2024 inclusa la mostra)

    Con il Guest Pass Museum -50% di sconto sull'ingresso.

    Tutte le informazioni senza garanzia

    La nostra nuova mostra aprirà il 29 marzo e siamo lieti di poterVi finalmente presentare il tema della mostra di quest'anno: Le credenze popolari - forze segrete della vita quotidiana! La mostra sarà esposta nel nostro castello fino al 3 novembre.



    Luoghi da vedere
    Monumento Walther von der Vogelweide
    Bolzano e dintorni

    Walther von der Vogelweide é rappresentato in marmo locale dallo scultore venostano Heinrich Natter nel 1889. L'opera viene rimossa temporaneamente in epoca fascista dalla sua prima collocazione (parco Rosegger in via Marconi) per tornare nella sede originaria per la quale era stata concepita nel 1985.

    Laghi, cascate
    Lech de Boé - Lago Boé
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    L'idilliaco lago di montagna, situato a 2252 metri sul livello del mare, si trova in una profonda conca naturale circondata dalle aspre pareti rocciose del Gruppo del Sella. Il laghetto è raggiungibile dalla stazione a monte della funivia Boé in soli 20 minuti su un facile sentiero pedonale. Chi vuole camminare un po' più a lungo può raggiungere il rifugio Franz Kostner sul Vallon dal lago Boé sul sentiero n. 638.

    Luoghi da vedere
    Patrimonio naturale castagno maso Oberweirach
    Merano e dintorni

    Registrato come monumento naturale dal 1979 presso la Provincia Autonoma di Bolzano Dipartimento Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio. La ragione della protezione è la sua peculiarità estetica.

    Il castagno si trova direttamente al maso Oberweirachhof a Tel in Via Weirachweg e può essere visitato durante un'escursione lungo il sentiero culturale Peter Mitterhofer. L'Oberweirachhof si trova vicino l'osteria contadina Unterweirachhof (qui si trova il monumento naturale “Vino Bianco Heunischer”).

    La corona del castagno è densamente frondosa e ben formata e domina il vicino maso Talgütl-Hof.

    Luoghi da vedere
    Pietra votiva romana di Montelbon
    Merano e dintorni

    Situata nel centro di Parcines, Casa Montelbon si distingue per l'affresco di Maria Ausiliatrice sulla facciata e per l'arco a tutto sesto che corona il passo carrabile.

    Sul lato che dà verso le montagne, si conserva il muro di cinta medievale con portone sormontato da arco a tutto sesto. L'edificio è sottoposto a tutela monumentale.

    Durante i lavori di riparazione delle finestre al primo piano, un giorno fu ritrovata la parte superiore di un blocco di marmo bianco su cui figurava un'iscrizione. Poiché non se ne riusciva a chiarire il significato, la pietra rimase a lungo dimenticata in un angolo della casa. Nel 1954, tuttavia, nella latteria di fronte fu rinvenuta una seconda pietra: si trattava della parte mancante del blocco di marmo, il cui bordo superiore combaciava alla perfezione con quello inferiore del pezzo trovato in Casa Montelbon. 

    Quella che è risultata essere una pietra votiva del periodo romano porta un'epigrafe incompleta e difficile da leggere. Ogni ipotesi sul suo contenuto, dunque, è frutto di interpretazione. È possibile che parli del caporale di un procurator preposto ai servizi finanziari o doganali. Allo stesso modo, potrebbe fare riferimento a un beneficiarius procuratoris. Nell'Impero romano, i beneficiarii assolvevano a funzioni di polizia. Può darsi che il beneficiarius, che sottostava al governatore della Rezia, fosse di stanza a Parcines e fosse incaricato del controllo del traffico e della manutenzione della Via Claudia Augusta. Ciò proverebbe che il confine italo-retico correva a sud/est di Parcines. Ogni interpretazione è, tuttavia, dubbia (cfr. Kaufmann, 2018, p. 50).

    La pietra votiva di Montelbonè esposta nel Museo Civico di Merano. L'edificio è di proprietà privata e gli interni non possono essere visitati.

    Fonte: Kaufmann, Günther (2018): Der Meraner Raum zwischen Spätantike und Frühmittelalter. In: Gustav Pfeifer (a cura di), 1317 – Merano nel Medioevo (pp. 39–116). Bolzano: casa editrice Athesia Tappeiner

    Giardini pubblici
    Lago biotopo Corvara
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La vacanza è ancora più bella se attività e divertimento sono compatibili con l'ecosistema circostante ed il lago biotopo di Corvara lo è. 

    L’area del lago biotopo Sotscofes con un lago balneabile, un laghetto per i bambini, uno stagno di rigenerazione per la pulizia biologica delle acque ed un bel prato solarium è l'ideale per una pausa relax con vista. Provate la gradevole sensazione di rinfrescarvi nelle acque fresche e pure, senza cloro e prodotti chimici e godete del panorama circostante. La vista spazia dal Sassongher al Sas dla Crusc e, se vi fermate fino al tramonto per l’aperitivo nel bar annesso al lago, potrete osservare lo spettacolo dell’Enrosadira che colora il Sas dla Crusc nei caldi colori rosso-rosa-arancio.

    Accanto al lago si trova anche un parco giochi per i più piccoli - l'entrata al parco giochi è gratuita.

    Prezzi:

    Adulti: € 8,50
    Bambini (7-14): € 6,50
    Bambini (fino a 6 anni, solo accompagnati): € 3,00
    con Alta Badia Summer Card -20%
    Sedia a sdraio: € 4,00

    Luoghi da vedere
    Piazza del Grano a Bolzano
    Bolzano e dintorni

    Diversi vicoli e passaggi collegano via Portici con le vie retrostanti e parallele Dr. Streiter e Argentieri. Attraverso uno di essi, il vicolo della Pesa, è possibile raggiungere piazza del Grano, dove in passato si teneva il mercato dei prodotti agricoli. Si tratta del più antico nucleo urbano di Bolzano, attorno al quale sorgevano il castello dei principi vescovi di Trento (demolito da Mainardo II di Tirolo nel 1277) e la chiesa di Sant'Andrea, demolita nel 1785. A nord della piazza si trova uno degli edifici più pittoreschi della città: la casa della Pesa (1634), sede della pesa pubblica fino al 1780.

    Laghi, cascate
    Lago di Dobbiaco
    Regione dolomitica 3 Cime

    Il lago di Dobbiaco è un piccolo lago alpino, di origine franosa, situato in Val Pusteria a 1.176 m s.l.m. nel comune di Dobbiaco. Il lago si trova a sud dell'ononimo paese. La Rienza è il suo immissario ed emissario.

    Luoghi da vedere
    Parco Naturale Fanes - Senes - Braies
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Parco Naturale Fanes - Senes - Braies è parte delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. Il Parco è definito anche come "il volto splendente delle Dolomiti", nome dovuto alla ricca varietà della sua vegetazione e dei suoi paesaggi. Ripide pareti rocciose sorgono infatti ai margini del Parco proteggendo una vasta area di pascoli e variopinti altipiani.

    Un'escursione attraverso il Parco Naturale vi porterà nei luoghi misteriosi della leggenda del Regno dei Fanes. La leggenda, considerata il poema epico nazionale ladino, racconta dell’espansione del mitico impero dei Fanes e della sua caduta, delle principesse Moltina e Dolasilla, del malvagio stregone Spina de Mul e dell'impavido eroe Ey de Net.

    Luoghi da vedere
    Abete Rosso "colonnare"
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones

    L'abete rosso pendente protetto è un monumento naturale molto raro e botanicamente interessante e si trova ai piedi di un argine accanto alla strada tra Corti e Issingo, vicino a Molini, sotto il ponte sul Rio Verde.

    Lì, un abete rosso posticcio unico nel suo genere, chiamato anche abete rosso a ghirlanda, si erge dal novellame circostante. Mentre il germoglio terminale cresce eretto, i rami laterali, lunghi circa 30 cm, pendono verticalmente e leggermente ritorti verso il basso.. L'albero, che ha circa 115 anni (nel 2021), raggiunge un'altezza di 25 m (1991) e una circonferenza di 34 cm (1991). L'abete rosso pendulo è difficile da classificare nelle numerose forme colonnari e pendenti finora conosciute. In ogni caso, è la forma di abete rosso più stretta mai trovata in Alto Adige e ben oltre.

    Chiese e abbazie
    chiesa di San Benedetto
    Val Venosta

    La Chiesa di San Benedetto è un edificio risalente all’VIII secolo. I dipinti e gli affreschi di epoca carolingia all'interno della chiesa sono tra i più antichi dell'intera area di lingua tedesca. In origine San Benedetto non aveva una torre; questa fu probabilmente costruita solo nel XII secolo e appare quindi un po' sovradimensionata. 
    Senza dubbio, però, i due ritratti dei fondatori sono i più interessanti. Mostrano il vescovo di Coira e un oste della Franconia in costume tradizionale. Questo ritratto è unico in Europa, poiché non esiste una rappresentazione paragonabile in nessun altro luogo. 

    Orario di apertura 09.12.2023 - 30.03.2024:
    Visite: Sabato alle ore 10.00. 
    Visite guidate: su richiesta
    Prezzi: € 1,80 a persona
    Prenotazione non necessaria

    La chiesa è chiusa la domenica e i giorni festivi.

    Luoghi da vedere
    Piramidi di terra a Montoppio
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Formazioni geologiche dell'ultima era glaciale Sono formazioni geologiche dell'ultima era glaciale. Il terreno argilloso di colore rosso si stacca franando al di sotto dei prati e dei boschi e si formano le piramidi di terra. Lo smottamento proviene dal rio Margherita, che scorre nella Val d'Adige verso Settequercie.

    Luoghi da vedere
    Patrimonio naturale Pozze di Tablà / Tablander Lacken
    Merano e dintorni
    I laghetti “Tablander Lacken” sono due laghi di alta montagna nel Parco Naturale Gruppo di Tessa e si trovano sotto il giogo “l'Halsljoch” a circa 2.650 m s.l.m. Sono vicini ai laghi di Sopranes e sono circondati dalle cime “Tschigat”, “Lazinser Rötelspitz”, “Plattenspitz” e “Stacklwand”.

    Il toponimo “Tabland” si riferisce alla piccola frazione di Tablà a Parcines. Il nome “Lacke” deriva dal dialetto altoatesino - in Alto Adige, i piccoli laghi sono generalmente chiamati "Lacke". 

    Il grande lago è lungo 160 m, largo 90 m e profondo circa 8 m. Il piccolo lago è lungo 50 m e largo 40 m. Entrambi si trovano in un bacino poco profondo formato da ghiacciai dell'era glaciale. L'acqua dei “Tablander Lacken” proviene dai pendii delle cime circostanti e scorre sottoterra nel rio Zielbach nella valle Zieltal di Parcines. 

    I laghi di montagna solitari possono essere raggiunti attraverso impegnative escursioni in alta montagna nel Parco Naturale Gruppo di Tessa.

    (fonte: Ewald Lassnig - Dorfbuch Partschins)
    Luoghi da vedere
    Via Bottai
    Bolzano e dintorni

    Una delle vie più tipiche del centro con le belle insegne in ferro battuto, le numerose locande e lo storico albergo Luna. All'estremità settentrionale della via si trova il Museo di Scienze Naturali, situato nella sede amministrative dell'imperatore e Conte di Tirolo Massimiliano I (edificio costruito nel 1512). Nei pressi del museo si trovano le storiche locande "Cavallino Bianco" e Ca' de BezzI", luogo amato da vari artisti.

    Luoghi da vedere
    Pietra miliare romana
    Regione dolomitica Plan de Corones

    Pietra miliare dell'imperatore M. Opellio Severo Macrino (217-218) e il suo figlio Diadumeniano. Il miliario originale in fillade quarzifera (conservato nel museo Ferdinandeum di Innsbruck) venne scoperto nel corso della demolizione di un muro a Castelbadia. La pietra miliare romana fu ritrovata nell'anno 1857 a Castelbadia. La pietra oggi si trova all'ingresso del Museo Mansio Sebatum a San Lorenzo. L'iscrizione riportata fa riferimento all'ampliamento della strada romana attraverso la Val Pusteria sotto l'imperatore Macrino, nella prima metà dell anno 218 d.C., anche se viene messa in risalto la rivendicazione del potere da parte dell'imperatore e suo figlio Diaduminiano, con l'enumerazione delle cariche e dei titoli onorifici e non tanto la costruzione della strada stessa.

    Luoghi da vedere
    Patrimonio naturale Pozza azzurra / Blaue Lacke
    Merano e dintorni
    Il laghetto “Blaue Lacke” si trova nel bacino del “Blaulackenkopf”, della cima "Kreuzspitze" e della cima "Texelspitze" e si trova a circa 2915 m s.l.m.
    Il laghetto giace solo e solitario. Attualmente rimane solo un piccolo ghiacciaio di pendenza. È cambiato molto negli ultimi 10 anni ed si è ridotto notevolmente.
    Si raggiunge meglio da Monte Santa Caterina in Val Senales, passando per il maso Schrofl-Hof, da lì si prosegue in direzione della malga Mair-Alm, poi si devia dal sentiero n° 9 per la forcella "Gingl-Joch", che si trova a 2938 m s.l.m. - ora si sale a sinistra per grandi pendii di pietra fino alla cima "Blaulackenkopf" (3163 m s.l.m.), e da qui il laghetto è chiaramente visibile.

    (fonte: Provincia Autonoma di Bolzano / Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio)
    Luoghi da vedere
    Patrimonio Ghiacciaio meridinale di Riotorbo o Ghiacciaio grande di Riotorbo
    Merano e dintorni
    Tra la cima “Roteckspitze” ad un’altitudine di 3.337 m s.l.m. e la cima “Rotwand” ad un’altitudine di 3.254 m s.l.m., il “Roteckferner” si estende in direzione est.
    La precedente direzione di flusso del ghiacciaio può essere vista molto bene nelle morene laterali, che puntano verso la valle Zieltal e sono in parte già ricoperte da vegetazione di erbe. Nella parte superiore il ghiacciaio è parzialmente coperto da massi molto grandi. La roccia di caduta, che viene trasportata a valle dal ghiaccio, è costituita principalmente da para gneiss. Anticamente, il "Ferner" aveva una superficie ghiacciata di 50 ettari, di cui oggi ne rimangono circa 30.

    Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio
    Fortezze e castelli
    Stazione della Vecchia Ferrovia della Val di Fiemme
    Strada del Vino

    La stazione di Ora-Val di Fiemme fu il punto di partenza della vecchia ferrovia che portava da Ora a Predazzo, passando per Montagna, Trodena e Fontanefredde. Già nel 1894 venne presa in considerazione la realizzazione di una linea ferroviaria in Val di Fiemme e in seguito, a causa della prima guerra mondiale, fu progettata la linea definitiva. Il comando militare austriaco iniziò nel 1916 con la costruzione della linea ferroviaria che fu un importante metodo di trasporto di rifornimenti per il fronte delle dolomiti. Per la costruzione, durata due anni circa, furono impiegati prigionieri di guerra russi e serbi. Nel 1917 vennero eseguiti i primi trasporti di rifornimenti per il fronte delle dolomiti. Dal 1918 in poi, la ferrovia venne usata anche per il trasporto di persone. Nel 1930 la ferrovia, originariamente trainata da una locomotiva da vapore, fu elettrificata e la durata del viaggio si accorciò da 4 a 2 ore. A causa dell’incremento del traffico motorizzato e l’attivazione di un collegamento autobus per la Val di Fiemme, la ferrovia perse via via la sua importanza. Nel 1963 la ferrovia fece il suo ultimo viaggio. Oggi il tracciato della Vecchia Ferrovia è un famoso sentiero per escursioni a piedi o in bici. La storica stazione di Ora-Val di Fiemme viene usata per manifestazioni culturali o concerti.

    Laghi, cascate
    Laghetto Bruggen
    Merano e dintorni

    L’incantevole stagno Bruggen sito lungo il sentiero n. 16 sotto la malga Leadner offre agli stanchi escursionisti l’occasione per un rinfrescante pediluvio e una pace assoluta.

    Rane, rospi e libellule ha qui il loro habitat ideale. Panchine disposte lungo le sue rive invitano al riposo e offrono la possibilità di godersi la vista sul Monte Ivigna.

    Luoghi da vedere
    Patrimonio naturale Ghiacciaio occidentale di Cima Fiammante
    Merano e dintorni
    Il Lodner Ferner occidentale si trova tra la cima Lodnerspitze (3.228 m s.l.m.) a sud e la cima Hohe Weiße (3.278 m s.l.m.) a nord.

    Circa 20 anni fa, il ghiacciaio si estendeva da un'altitudine di 2.780 m s.l.m. ad un'altitudine di 3.180 m s.l.m. e copriva una superficie di 25 ettari. Negli ultimi anni, questo ghiacciaio si è ritirato notevolmente e non ha più le stesse dimensioni.

    Oggi il ghiacciaio si estende da circa 2.855 m s.l.m. fino a 3.030 m s.l.m. In tempi passati, il fianco settentrionale della cima Lodnerspitze era coperto di ghiaccio fino alla cima, ma oggi rimangono solo tre oppure quattro piccoli campi di ghiaccio a ricordarlo. Sul fianco meridionale della cima Hohe Weiße, si possono ancora vedere quattro oppure cinque campi di ghiaccio più piccoli. Il resto del ghiaccio è coperto da roccia, che cade dalla parete in parte alta un metro.

    Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio
    Luoghi da vedere
    Monumento a Peter Mayr
    Bolzano e dintorni

    Realizzato su progetto di Georg von Hauberrisser di Monaco. Il Mayr, comandante degli Schützen e sostenitore della ribellione contro il dominio francese, viene fucilato dagli stessi francesi il 20 febbraio 1810.

    Laghi, cascate
    Cascate del Pisciadú
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    Ai piedi delle pareti rocciose del "Grup dl Sela" o Gruppo del Sella, il più imponente massiccio delle Dolomiti, si possono ammirare le suggestive “cascades de Pisciadú”. Le cascate, alle quali si giunge da Colfosco con una tranquilla passeggiata attraversando una vasta radura, sono particolarmente suggestive in primavera, quando grazie al disgelo sono ricche d’acqua.

    Laghi, cascate
    Lago di Tarres
    Laces, Val Venosta

    Qui troverete uno splendido panorama e un po 'ambiente tranquillo, impegnato. Intorno al lago porta anche un piccolo sentiero. Il percorso è molto semplice e prevalentemente pianeggiante o con un leggero salita e discesa. Per arrivare a questo luogo idilliaco è necessario seguire la strada    n.9. Solo i membri dell'associazione dei pescatori locali possono pescare lì.

    Luoghi da vedere
    Piazza delle Erbe
    Bolzano e dintorni

    Piazza delle Erbe è uno die luoghi più suggestivi del centro, grazie al colorato mercato della frutta e verdura, aperto tutta la settimana tranne il sabato pomeriggio e i festivi, e alla sua forma allungata e ricurva. vi si trova la Fontana del Nettuno, anche detta "oste con la forchetta", opera di Joachim Reis su modello di Georg Mayr di Fiè (1745). Nell'angolo opposto una targa ricorda l'albergo "Al Sole" in cui hanno soggiornato, Frau gli altri, lo stesso Johann Wolfgang Goethe, l'imperatore Giuseppe II e il filosofo e letterato tedesco Johann Gottfried Herder.

    Laghi, cascate
    Lago di Coldrano
    Laces, Val Venosta

    Rilassatevi nel idilliaco lago di Coldrano. Adulti si possono rilassarsi su area del ponte o bere un delizioso caffè mentre i bambini provano a pescare.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Carpoforo
    Laces, Val Venosta

    La chiesa di San Carpoforo a Tarres fu donata negli anni 1212/1214 dall'imperatore Federico I. all'ordine teutonico. Il campanile della chiesa, risparmiato dai diversi restauri succedutisi, è una delle più belle torri romaniche di tutta la Val Venosta. La chiesa fa parte del progetto “Sentieri del cielo”.

    La chiesa può essere visitata su richiesta ogni giovedì dalle ore 13.30-14.30.

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