Non serve essere amanti dello sport e lanciarsi in ripide discese con gli sci ai piedi per vivere l’inverno in Alto Adige in tutto il suo fascino. Ti basta passeggiare nei sentieri immersi nella natura o avventurarti nella morbida neve fresca, per scopre la bellezza dell’inverno e dimenticare all’istante la frenetica vita quotidiana. Scegli l’escursione a piedi o con le ciaspole che fa per te! Vivi l'inverno in Alto Adige dalla Val di Funes alla Val Venosta, alla Val Pusteria, alle Dolomiti.
Nel nord del monte di mezzo di Tesimo si trova la collina di San Ippolito (alta 758m). La collina è solitaria, lontana dai rumori del mondo e offre una vista panoramica unica sulla valle dell'Adige. Da qui si possono vedere non meno di 20 paesi e 40 castelli. La sua posizione esposta lo rese anche uno dei più antichi insediamenti preistorici dell'Alto Adige.
La chiesa romanica di Sant'Ippolito troneggia sulla collina.
Una strada forestale conduce alla chiesa e alla collina, ma non è sgombra in inverno. Attenzione: il sentiero può essere ghiacciato in alcuni punti, sono necessarie buone calzature!
La passeggiata ha inizio in fondo alla Str. Fanes. Passando dal parco giochi ci si incammina lungo il sentiero battuto che affianca la pista da fondo (preghiamo di rimanere sul sentiero per i pedoni evitando la pista di fondo per non arrecare disturbo ai fondisti). Poco prima della zona sportiva Ciamaor si prende il sentiero che porta per il bosco passando a sinistra del campo sportivo continuando fino a Ciamaor. Subito oltre il ponte Ciamaor si gira nuovamente a sinistra. Passato il maneggio Horse Trekking Mareo si continua su un bel sentiero battuto fino al Lè dla Creda.
L'itinerario si snoda attraverso parti del sentiero storico che un tempo collegava la Valtellina alla Val Venosta; passando per "Gaschlin", un antico insediamento preistorico, il sentiero porta sino a Stelvio, paese ricco di fascino arroccato su un pendio così ripido da far nascere il detto che qui "anche le galline portano i ramponi". Non bisogna assolutamente perdere la visita del museo locale, che racconta lo sviluppo di quest'area e la storia dell’antica miniera.
Camminata molto varia attraverso campi e boschi con splendida vista verso valle e le Dolomiti. Al Belvedere vista unica verso il Cristallo e le dolomiti di Braies. Atmosfera medioevale a Castel Welsperg. Assaporare la quiete e godersi la splendida vista. Colazione a sacco.
Questo sentiero conduce atteraverso boschi nevati e paesaggi invernali alle malge Schmieder - Schönrast e Laner che invitano a fermarsi per sosta e ad assagiare piatti tipici della cucina altoatesina.
Escursione facile lungo la Rienza, leggera salita da "Neunhäusern" fino a Santa Maria, discesa a Dobbiaco e ritorno a Villabassa su strada asfaltata.
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Camminata sull'ampio fondovalle di Riva, in un paesaggio caratterizzato dal fiume e dai suoi detriti con diverse strutture dove ristorarsi.
Si parte dalla chiesa di Lungiarü e ci si dirige verso sudovest in direzione di Freina/Seres fino a raggiungere il ponte. Lì, a destra, parte un sentiero che attraversa il bosco fino a Freina. Seguendo la strada asfaltata a destra, dopo il ponte sulla curva si gira a sinistra prendendo un sentiero. Si passa il maso Vanc e si raggiunge l’abitato di Seres, un esempio tipico della particolare struttura chiusa di alcune “Viles”. La Valle dei Mulini inizia al fiume prima del ponte.
Ai bordi del bosco in direzione della Chiesetta di Moos gettate ogni tanto uno squardo verdo il paese e verso il panorama montuoso. Arrivati alla Chiesette "Sankt Magdalena in Moos" alcune panchine invitano al riposo godendosi il silenzio in mezzo alla natura. Ritorno lungo la strada asfaltata tra i campi.
Si parte al Passo delle Erbe. Al di sopra della Ütia de Börz passa una strada forestale, lungo la quali si può seguire un percorso circolare in entrambi i sensi.
Un’escursione emozionante anche senza sci! Chi desidera salire al Plan de Corones con gli impianti, può acquistare il biglietto di “Andata-ritorno Plan de Corones” che permette di raggiungere la vetta e di scendere a valle partendo già dalla telecabina Skitrans Bronta. Dalla vetta si può ammirare un panorama fantastico. Non perdetevi la campana Concordia con all’interno il bassorilievo delle catene montuose attorno al Plan de Corones a 360°.
Il percorso, che si snoda ai piedi dell’Ortles attraverso la suggestiva conca di Solda, permette di conoscere la storia del luogo grazie a pannelli informativi, figure intagliate nel legno e interessanti installazioni. Un modo perfetto per vivere un’esperienza unica circondati da panorami suggestivi e vette innevate.
Passeggiata facile e interessante con molte viste a Tesimo e Prissiano. Adatto per passeggini, sezione illuminata di notte.
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Tote Möser, ossia "muschio morto", è il nome del biotopo paludoso sopra ad Acereto. Si tratta di un piccolo altopiano con alcuni pini sparsi, d'inverno solitamente coperto da uno spesso manto nevoso. Habitat degli urogalli.
Bellissima escursione circolare attraverso i prati di Eisa fino alla malga di Mazia.
Escursione facile sopra Tesimo con splendidi punti panoramici al monte di mezzo di Tesimo.
Attenzione: con neve il sentiero può essere ghiacciato in alcuni punti. Indossare sempre delle buone scarpe!
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Kofler "zwischen den Wänden" significa tra le pareti e, infatti, il maso si trova sul ripido fianco della montagna. Una meta interessante, in posizione estrema, raggiungibile con una passeggiata entusiasmante e facile. Particolarità lungo il percorso: la fossa dei lupi, in cui un tempo si catturavano davvero i lupi.
L’escursione ad anello che tocca tre malghe offre una splendida vista sul paesaggio invernale dell’altopiano, passando anche per il laghetto Bruggen.
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Passeggiata invernale sul pendio soleggiato dell'alta valle di Riva che, passando accanto a splendidi larici e pini silvestri, conduce ad antichi masi in muratura recentemente restaurati con i loro fienili di legno.
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Il maso e agriturismo Roaner Bauernkuchl si trova a 1560 metri di altitudine in una posizione soleggiata sopra ad Acereto. Il sentiero in parte è ripido, si consiglia l'uso di racchette e spike o ramponi perché a tratti può essere ghiacciato.
Da San Felice attraverso il Lago di San Felice al Macaion, alto 1865 m, un punto di vista di prima classe.
Attenzione: il sentiero non è pulito in inverno e può essere ghiacciato o coperto di neve alta. Assicurati sempre di avere delle buone scarpe e un'attrezzatura adeguata!
Sul sentiero dei nani in Passiria l’escursionista si immerge nel mondo di questi esseri fiabeschi. Si parte dal maso Sandhof (albergo e Museo.Passiria) seguendo il sentiero Gandöllenweg lungo il Passirio fino al ponte Auer passando per il biotopo. Attraversato il ponte proseguire fino ad un mulino ad acqua e poi in leggera salita fino all’albergo Auerhof. Da non perdere il capitello lungo il sentiero. Passato il maso dirigersi verso il bosco e il punto panoramico con vista su S. Leonardo e dintorni. Da qui si diparte un sentiero che porta ad una radura arricchita di immagini sulle leggende locali, un gioco da tavola, un’altalena e tavolo da pic-nic. Salire la valle “Norggental” passando accanto ad una caverna e una casetta nel bosco, proseguire su un bel sentiero tortuoso tra gli alberi fino alla “Waldfrüchte-Station”. Qui inizia una bella discesa su prato. Arrivati alla strada asfaltata scendere su uno stretto sentiero fino alla centrale elettrica di Enerpass, dove di fronte si può fare sosta sul sentiero didattico dedicato all’apicoltura e alla pesca. Proseguire in direzione di S. Leonardo e del Passirio lungo il quale, in alternativa al sentiero Gandöllenweg, si ritorna al punto di partenza.
Il sentiero non è adatto a passeggini e carrozzine.
Escursione facile con possibilità di visitare la casetta di composizione di Gustav Maler.
Dall’ultimo tornante sotto Passo Giovo denominato “Römerkehre”, si prende il sentiero n. 12a che porta al ristoro Flecknerhütte, il ritorno avviene sulla via di andata.
Escursione invernale facile partendo da San Candido, passando dal Castello "Klammschlössl" e dal Berghotel Schopfenhof, fino ad arrivare a Dobbiaco. Ritorno in pullman da Dobbiaco centro o in treno da Dobbiaco Nuova.