Bellissima escursione circolare attraverso i prati di Eisa fino alla malga di Mazia.
Non serve essere amanti dello sport e lanciarsi in ripide discese con gli sci ai piedi per vivere l’inverno in Alto Adige in tutto il suo fascino. Ti basta passeggiare nei sentieri immersi nella natura o avventurarti nella morbida neve fresca, per scopre la bellezza dell’inverno e dimenticare all’istante la frenetica vita quotidiana. Scegli l’escursione a piedi o con le ciaspole che fa per te! Vivi l'inverno in Alto Adige dalla Val di Funes alla Val Venosta, alla Val Pusteria, alle Dolomiti.
Bellissima escursione circolare attraverso i prati di Eisa fino alla malga di Mazia.
Punto di partenza dell'escursione invernale sul Corno del Renon è il Rifugio Gasser. Si percorre il sentiero invernale tracciato dapprima verso la Malga Mair in Plun e da lì fino alla Sella dei Sentieri. Seguendo sempre il sentiero invernale si raggiunge il Corno del Renon. Sul sentiero si trovano alcune possibilità di sosta come la Malga Mair in Plun, il Rifugio "Oberes Horn" e il Rifugio Gasser. Si ritorna sulla via d'andata.
Da Rasun di Sotto > passare davanti alla chiesa > proseguire lungo la strada asfaltata > sentiero no. 20 > masi Oberstall > ritornare sul sentiero no. 5 < strada asfaltata verso Rasun di Sopra.
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Camminata sull'ampio fondovalle di Riva, in un paesaggio caratterizzato dal fiume e dai suoi detriti con diverse strutture dove ristorarsi.
L'escursione passa ai sorgenti della Drava. La Drava é un fiume di 749 km che nasce sulla piana di Dobbiaco e attraversa Italia, Austria, Slovenia, Croatia e Ungheria.
Ulteriori informazioni sui tesori d'acqua: www.altapusteria.info/it/dobbiaco/dobbiaco/vivere-dobbiaco/lago-di-dobbiaco-tesori-d-acqua-di-dobbiaco.html?_ga=1.36764133.455846822.1385385320
Da Moso fino a Gasthof Froneben (asfalto) bisogno 45min.
Il sentiero invernale battuto conduce dalla stazione a valle della cabinovia di Reinswald, fiancheggiando le piste, fino al ristorante Sunnolm. Dal Sunnolm, dopo una breve e ripida salita, ci si può godere un bel sentiero immerso in un bosco, che si snoda in salita appena prima della Malga Pilchberg (stazione a monte della cabinovia). Dalla Malga Pilchberg si procede in direzione est sul soleggiato sentiero dei mughi (parte del sentiero Urlesteig, percorso naturalistico in Val Sarentino) ai piedi del Corno Planca fino alla malga Getrumalm (aperta; a inizio e fine inverno si consiglia di informarsi sugli orari di apertura presso la stazione a valle). Un’ampia strada forestale conduce dalla malga Getrumalm fino al parcheggio alla stazione a valle del comprensorio sciistico Reinswald.
Consiglio: per scendere a valle è possibile affittare un numero limitato di slittini che poi possono essere restituiti presso la stazione a valle.
All’imbocco della Vallunga seguite il sentiero escursionistico n. 14 fino alla cappella di San Silvestro. Passeggiando attraverso un bosco di alberi ad alto fusto, composto soprattutto da larici e cembri, raggiungete lentamente la quota. Lungo il sentiero, panchine e tavoli vi invitano a concedervi una sosta per ammirare il meraviglioso panorama. Lentamente, la valle si restringe; la vegetazione è ora caratterizzata da boschetti di pini mughi. Dopo aver raggiunto i pascoli, la valle si apre nuovamente, accompagnandovi al margine di ripide pareti a strapiombo. Ritorno lungo il medesimo percorso.
La passeggiata ha inizio in fondo alla Str. Fanes. Passando dal parco giochi ci si incammina lungo il sentiero battuto che affianca la pista da fondo (preghiamo di rimanere sul sentiero per i pedoni evitando la pista di fondo per non arrecare disturbo ai fondisti). Poco prima della zona sportiva Ciamaor si prende il sentiero che porta per il bosco passando a sinistra del campo sportivo continuando fino a Ciamaor. Subito oltre il ponte Ciamaor si gira nuovamente a sinistra. Passato il maneggio Horse Trekking Mareo si continua su un bel sentiero battuto fino al Lè dla Creda.
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Il maso e agriturismo Roaner Bauernkuchl si trova a 1560 metri di altitudine in una posizione soleggiata sopra ad Acereto. Il sentiero in parte è ripido, si consiglia l'uso di racchette e spike o ramponi perché a tratti può essere ghiacciato.
Sul sentiero dei nani in Passiria l’escursionista si immerge nel mondo di questi esseri fiabeschi. Si parte dal maso Sandhof (albergo e Museo.Passiria) seguendo il sentiero Gandöllenweg lungo il Passirio fino al ponte Auer passando per il biotopo. Attraversato il ponte proseguire fino ad un mulino ad acqua e poi in leggera salita fino all’albergo Auerhof. Da non perdere il capitello lungo il sentiero. Passato il maso dirigersi verso il bosco e il punto panoramico con vista su S. Leonardo e dintorni. Da qui si diparte un sentiero che porta ad una radura arricchita di immagini sulle leggende locali, un gioco da tavola, un’altalena e tavolo da pic-nic. Salire la valle “Norggental” passando accanto ad una caverna e una casetta nel bosco, proseguire su un bel sentiero tortuoso tra gli alberi fino alla “Waldfrüchte-Station”. Qui inizia una bella discesa su prato. Arrivati alla strada asfaltata scendere su uno stretto sentiero fino alla centrale elettrica di Enerpass, dove di fronte si può fare sosta sul sentiero didattico dedicato all’apicoltura e alla pesca. Proseguire in direzione di S. Leonardo e del Passirio lungo il quale, in alternativa al sentiero Gandöllenweg, si ritorna al punto di partenza.
Il sentiero non è adatto a passeggini e carrozzine.
Il percorso, che si snoda ai piedi dell’Ortles attraverso la suggestiva conca di Solda, permette di conoscere la storia del luogo grazie a pannelli informativi, figure intagliate nel legno e interessanti installazioni. Un modo perfetto per vivere un’esperienza unica circondati da panorami suggestivi e vette innevate.
L'itinerario si snoda attraverso parti del sentiero storico che un tempo collegava la Valtellina alla Val Venosta; passando per "Gaschlin", un antico insediamento preistorico, il sentiero porta sino a Stelvio, paese ricco di fascino arroccato su un pendio così ripido da far nascere il detto che qui "anche le galline portano i ramponi". Non bisogna assolutamente perdere la visita del museo locale, che racconta lo sviluppo di quest'area e la storia dell’antica miniera.
Questo sentiero conduce atteraverso boschi nevati e paesaggi invernali alle malge Schmieder - Schönrast e Laner che invitano a fermarsi per sosta e ad assagiare piatti tipici della cucina altoatesina.
Escursione per Montecosta: la patria dei contadini d’inverno
Punto di partenza: Scuola Media a Monguelfo 1087m
Lunghezza: ca. 8 km
Tempo di percorso: ca. 2 ½ ore
Grado di difficoltà: facile - media
Dislivello: 320m
Ritorno: da Villabassa in treno oppure in autobus
Escursione da S. Martino passando per il maso Karbacher e la valle di Quaira/Karbacher Tal innevata fino alle malghe „Gallfall”
Punto di partenza: S. Martino/Val Casies 1276m opp. presso Karbacher Hof 1440m a S. Martino/Val Casies
Lunghezza: 3 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Tempo di percorso: 1 – 1 ½ ore
Grado di difficoltà: facile
Dislivello: 230m
Con le racchette da neve: sentiero n. 17; senza racchette n. 17C.
Un' escursione invernale facile in mezzo alla natura incontaminata ai margini di Valdaora di Sopra.
Da Rasun di Sotto (casa Hölzl) > costeggiando a sinistra il bosco > strada forestale > Alte Goste.
Prima attraverso Sesto, poi lungo sentieri di bosco e prati fino al vicino paese di San Candido. Per l'andata o il ritorno si può facilmente prendere l'autobus n. 446.
Consigli ed indicazioni utili: Un sentiero comodo e non molto faticoso. Merita visitare il cimitero di Sesto ed il duomo di San Candido.
Riepilogo: una camminata tranquilla con possibilità di abbinare cultura e shopping a San Candido.
Si parte dalla piazza della chiesa e ci si rivolge verso sud. Lasciando il ricovero degli anziani a sinistra, il sentiero passa tra tre case per poi snodarsi tra prati e boschi fino al maso Lovara. Lì si gira a sinistra e si attraversa il Rio Gadera per arrivare alla frazione “Preroman”. Dopo aver attraversato la strada statale, il percorso continua con ampi tornanti fino a raggiungere l’abitato di Costa (Comune di La Valle), da dove si gode di un panorama strepitoso.
Da Pederü seguire la strada di accesso ai rifugi Fodara e Sennes.
Partendo dall’Hotel Les Alpes seguire la carrozzabile fino a Sarjei (ristoro all’Agriturismo Soleseid).
Gentili escursionisti invernali:
Grazie alla loro posizione favorevole, al basso pericolo di valanghe e all'alta frequenza, i seguenti suggerimenti sono percorribili quasi in ogni periodo. Fate comunque attenzione dopo grosse nevicate oppure con condizioni meteo estreme. Consultate sempre il bollettino valanghe e il meteo. I sentieri non sono battuti.
Attrezzatura consigliata: abbigliamento invernale impermeabile, scarponcini adatti al trekking in montagna, una bevanda calda, torcia, spikes o ramponi e ghette.
Non abbandonate i sentieri. Evitate i rumori per rispetto degli animali selvatici, che d'inverno vivono in generale condizioni difficili. Le descrizioni si riferiscono all'itinerario di andata con eccezione dei percorsi ad anello. Se non siete sicuri, chiedete al vostro albergatore oppure all'Associazione Turistica.
Selva dei Molini è un borgo con splendidi masi innevati sparsi nel paesaggio a circa 1200 metri di altitudine, incollato alla montagna come Lappago ed esposto al sole.
Escursione alla Chiesa di San Giacomo con i suoi affreschi romanici dall'inizio del XII sec.
Attenzione: con neve il sentiero può essere ghiacciato in alcuni punti. Indossare sempre delle buone scarpe!
Partendo da Antermoia si segue il sentiero per il Passo delle Erbe. Giunti alla stazione a monte dell’impianto di risalita, il sentiero n. 1 porta fino al rifugio Montemuro (chiuso d’inverno!).
Escursione invernale lungo la Drava e ritorno in Pullman da Prato Drava.