Non serve essere amanti dello sport e lanciarsi in ripide discese con gli sci ai piedi per vivere l’inverno in Alto Adige in tutto il suo fascino. Ti basta passeggiare nei sentieri immersi nella natura o avventurarti nella morbida neve fresca, per scopre la bellezza dell’inverno e dimenticare all’istante la frenetica vita quotidiana. Scegli l’escursione a piedi o con le ciaspole che fa per te! Vivi l'inverno in Alto Adige dalla Val di Funes alla Val Venosta, alla Val Pusteria, alle Dolomiti.
Estesi alpeggi vestiti d’inverno, idilliaci rifugi e suggestivi panorami sconfinati sul fondovalle ammaliano gli escursionisti durante quest’armonioso tour lontano dal frenetico mondo dello sci.
Questa escursione invernale acquista punti soprattutto con le meravigliose montagne delle Dolomiti di Sesto, la cui vicinanza può essere apprezzata durante tutto l’itinerario. Inoltre la zona è compresa all’interno del Parco Naturale Tre Cime ed è pertanto un luogo di particolare bellezza e pace, soprattutto in inverno. Tappa finale è il Rifugio Tre Scarperi, in cui ci si può ricaricare prima di intraprendere la via del ritorno. Il rifugio è aperto da Natale a fine marzo. L’escursione è relativamente facile e si estende comodamente per l’intera Val Campo di Dentro.
Un itinerario ad anello ricco di emozioni per tutta la famiglia!
L’intero percorso della pista passa attraverso tratti di bosco e prati montani alternando da tragitti pianeggianti a facili salite. D’inverno viene ben preparato regolarmente colla macchina battipista.
Con il beltempo e un buon innevamento questa camminata è fattibile senza problemi. La strada viene resa percorribile con l’aiuto di una piccola macchina battineve. Da una all’altra tornante della stradella ci sono sì delle scorciatoie, le quali d’inverno tante volte però non sono agibili o devono almeno essere usate con molta cautela.
Vi sono dei luoghi d'energia la cui forza mistica è inesplicabile. Uno di questi è la Val Fiscalina, soprattutto in inverno e se si cammina dal Rifugio Piano Fiscalina al Rifugio Fondo Valle. Il vasto pianoro innevato fiancheggiato da erti pendii irradia una pace incredibile e pare celare un segreto da scoprire.
Da Saltria quest’escursione costeggia gli Hotel Floralpina e Tirler e le Sorgenti delle Streghe fino all’idilliaco Rifugio Zallinger e all’omonima chiesetta, vicinissimi alla conca del Sassopiatto.
Il sentiero invernale battuto conduce dalla stazione a valle della cabinovia di Reinswald, fiancheggiando le piste, fino al ristorante Sunnolm. Dal Sunnolm, dopo una breve e ripida salita, ci si può godere un bel sentiero immerso in un bosco, che si snoda in salita appena prima della Malga Pilchberg (stazione a monte della cabinovia). Dalla Malga Pilchberg si procede in direzione est sul soleggiato sentiero dei mughi (parte del sentiero Urlesteig, percorso naturalistico in Val Sarentino) ai piedi del Corno Planca fino alla malga Getrumalm (aperta; a inizio e fine inverno si consiglia di informarsi sugli orari di apertura presso la stazione a valle). Un’ampia strada forestale conduce dalla malga Getrumalm fino al parcheggio alla stazione a valle del comprensorio sciistico Reinswald.
Consiglio: per scendere a valle è possibile affittare un numero limitato di slittini che poi possono essere restituiti presso la stazione a valle.
Itinerario con 14 stazioni meditative dalla Parrocchiale di Sesto alla Cappella del Bosco. Questo sentiero è proprio bello e varia tra prati e bosco per arrivare alla cappella nel bosco. La cappella è nascosta in un bosco con un atmosfera particolare, un pò mistica e serviva come nascondiglio per celebrare la messa in lingua tedesca durante il periodo fascista. Riepilogo: cultura – un atmosfera particolare e mistica – vecchi masi ed un eccezionale panorama sulla meridiana di Sesto.
Il Waalweg – sentiero della roggia di Parcines è uno dei sentieri più antichi del Burgraviato. Il Waalweg (sentiero delle roggia) venne costruito nel XV secolo dai conti von Stachelburg e quindi vanta oggi circa mezzo millennio di età. Tuttora viene usato per irrigare i frutteti di Parcines ed è circondato da boschetti di betulle e da una ricca vegetazione. Alla fine del Waalweg di Parcines, in direzione est, si possono osservare una coppella preistorica (età del rame). Questo itinerario delle “rogge storiche“ è molto interessante anche per gli appassionati di storia.
Non c’è dislivello da fare e non è impegnativo. Un sentiero per prati e boschi passando il famoso cimitero di Sesto ed il paese di Sesto sempre sulla destra della valle. Sopra il lago artificiale di Sesto per il bosco fino a San Candido. Una passeggiata d’avvero carina.
Consigli ed indicazioni utili: Un sentiero comodo e non molto faticoso. Merita visitare il cimitero di Sesto ed il duomo di San Candido.
Riepilogo: una camminata tranquilla con possibilità di abbinare cultura e shopping a San Candido.
Tradizione contadina e bellezza paesaggistica
L’escursione, con partenza all’angolo Gisser a San Sigismondo lungo pendii soleggiati, offre una visione particolareggiata della vita contadina nei masi pusteresi. Durante la passeggiata di 3 ore la strada porta dal fondovalle verso il pendio basato su granito fino su, alle terrazze montane. I masi sparsi raccontano con i loro nomi delle tradizioni della cultura e del paesaggio naturale contadini, come ad esempio il maso Decker (da Deckenmachen (carpentiere)), il maso Perchner (da Birkenwald (bosco di betulle)), Friesenbühel (da Frostbühel (colle gelato)), maso Gatscher (cattivo dissodamento), maso Hitthaler (da Hüttental (valle di baracche)) oppure il maso Neller (da Cornelius). Da Chienes il sentiero porta nuovamente attraverso il paesaggio contadino di ritorno a San Sigismondo.Formaggi assortiti Caseificio contadino Gatscher Punti di ristoro: Hotel Gassenwirt, Albergo Pizzeria Petra, Bonfanti Design Hotel.
Facile escursione attraverso boschi di larici e la romantica Val Fiscalina fino ai piedi della Cima Una.
In nessun’altra località la vista sulle Dolomiti, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, con il Catinaccio e le Torri del Vajolet ammalia gli escursionisti in maniera così intensa come presso il Wuhnleger. Con il suo suggestivo laghetto, in cui si rispecchiano le cime, questa loggia fiancheggiata dal bosco offre panorami mozzafiato sconfinati, anche sul fondovalle, invitando a soffermarsi in estate e in inverno.
Facile escursione attraverso boschi di larici e la romantica Val Fiscalina fino ai piedi della Cima Una.
Facile escursione invernale a Prati presso Vipiteno, per tutta la famiglia. Attraverso la strada forestale innevata sopra Smudres raggiungete il rifugio a 1800m.
Questa escursione offre una vista mozzafiato a 360° sulle montagne circostanti. I punti salienti di questa escursione circolare sono la croce Filln e la piattaforma panoramica Engelsrast.
Hans e Paula Steger, alpinisti e sciatori di successo, hanno lasciato un’impronta sull’Alpe di Siusi come nessun altro. Pionieri nel mondo dell’alpinismo nelle Dolomiti, hanno contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del comprensorio sciistico sull’Alpe di Siusi. Il Sentiero Hans e Paula Steger è un omaggio al loro operato, arricchito da bacheche informative che narrano interessanti dettagli sul paesaggio naturale e antropizzato di quest’altipiano. Il magnifico panorama dolomitico accompagna gli escursionisti lungo quest’itinerario facile e, tuttavia, suggestivo.
Bella escursione invernale che procede in leggera e costante salita. Quasi tutto l’itinerario attraversa boschi innevati e un paesaggio invernale ed emana una pace rilassante.
Itinerario su bella giogaia sulla dorsale fra la conca di Merano e Sarentino.
La tranquilla escursione invernale parte a San Cassiano e porta in un paesaggio invernale di magica bellezza.
La vista dall’altipiano del Pralongiá è tra i più belli delle Dolomiti. Puoi godere una vista panoramica a 360°: dal ghiacciaio della Marmolada al Grup dl Sela, dal gruppo Fanes alle cime sul confine meridionale del parco naturale Puez - Odle come il Sassongher e il Pütia.
Punto di partenza dell'escursione invernale sul Corno del Renon è il Rifugio Gasser. Si percorre il sentiero invernale tracciato dapprima verso la Malga Mair in Plun e da lì fino alla Sella dei Sentieri. Seguendo sempre il sentiero invernale si raggiunge il Corno del Renon. Sul sentiero si trovano alcune possibilità di sosta come la Malga Mair in Plun, il Rifugio "Oberes Horn" e il Rifugio Gasser. Si ritorna sulla via d'andata.
Una tranquilla ciaspolata nel cuore del Parco Naturale Tre Cime con le sue montagne maestose delle Dolomiti di Sesto.
La Val Campo di Dentro è la zona ricreativa più importante di San Candido e merita pertanto una visita. In particolare in inverno emana la pace che stavate cercando. Con le ciaspole si esplora bene la valle grazie alla possibilità di lasciare le proprie impronte sulla neve fresca.
Una splendida escursione attraverso i boschi di larici da Sesto alla Val Campo di Dentro con vista diretta sulle montagne.
Passeggiare al sentiero panoramico. La cabinovia Corno del Renon vi porta alla Cima Lago Nero (2.070 m). Raggiunta la stazione a monte, si segue la marcatura “Sentiero panoramico”, dove vi attende un panorama di 360° al „Tavolo rotondo“ che è un'opera d'arte straordinaria dell' artista „Franz Messner“. Il tavolo rotondo è una piattaforma su cui sono indicati i nomi e i profili delle cime circostanti. Un prossimo punto di vista presso il sentiero e il "Dolomitoskop".
Si gode un panorama tra i più conosciuti delle Alpi, dai colossi di ghiaccio dell'Ortles ad ovest, al leggendario mondo delle Dolomiti ad est, dalle Alpi dello Stubai e dello Zillertal a nord, alla Presanella ed all'Adamello a sud dove emergono anche le Dolomiti del Brenta. Durata: ca. 1 ora, escursione facile per tutta la famiglia
Ma come si fa a fare un formaggio così buono?
La risposta a questa – ed a tante altre domande – la forniscono la Latteria Mondo Latte di Dobbiaco e il Sentiero tematico del latte di Sesto. Su quest’ultimo il mondo caseario viene spiegato in maniera interattiva, sperimentando ad esempio l’arte della mungitura su una mucca in legno oppure leggendo come si fabbricano i vari tipi di formaggio. Alla fine del percorso, la sopravvenuta voglia di mangiare formaggio potrà essere immediatamente appagata nel caseificio.