Bellissima escursione circolare attraverso i prati di Eisa fino alla malga di Mazia.
Non serve essere amanti dello sport e lanciarsi in ripide discese con gli sci ai piedi per vivere l’inverno in Alto Adige in tutto il suo fascino. Ti basta passeggiare nei sentieri immersi nella natura o avventurarti nella morbida neve fresca, per scopre la bellezza dell’inverno e dimenticare all’istante la frenetica vita quotidiana. Scegli l’escursione a piedi o con le ciaspole che fa per te! Vivi l'inverno in Alto Adige dalla Val di Funes alla Val Venosta, alla Val Pusteria, alle Dolomiti.
Bellissima escursione circolare attraverso i prati di Eisa fino alla malga di Mazia.
Punto di partenza dell'escursione invernale sul Corno del Renon è il Rifugio Gasser. Si percorre il sentiero invernale tracciato dapprima verso la Malga Mair in Plun e da lì fino alla Sella dei Sentieri. Seguendo sempre il sentiero invernale si raggiunge il Corno del Renon. Sul sentiero si trovano alcune possibilità di sosta come la Malga Mair in Plun, il Rifugio "Oberes Horn" e il Rifugio Gasser. Si ritorna sulla via d'andata.
Questa escursione invernale conduce agli idilliaci prati Frin a Carezza, un gioiello nascosto nella regione. I prati Frin, conosciuti per i loro ampi spazi e la tranquillità della natura, offrono un luogo magnifico per fermarsi e godere del silenzio invernale. Durante il percorso attraverso il magico paesaggio innevato, si incontrano alcune tradizionali malghe private, mentre sullo sfondo si possono ammirare spettacolari scenari del Catinaccio e del Latemar in vestito bianco. L'escursione si svolge su un sentiero ben preparato ed è adatta sia ai principianti che agli escursionisti più esperti.
Itinerario con 14 stazioni meditative dalla Parrocchiale di Sesto alla Cappella del Bosco. Questo sentiero è proprio bello e varia tra prati e bosco per arrivare alla cappella nel bosco. La cappella è nascosta in un bosco con un atmosfera particolare, un pò mistica e serviva come nascondiglio per celebrare la messa in lingua tedesca durante il periodo fascista. Riepilogo: cultura – un atmosfera particolare e mistica – vecchi masi ed un eccezionale panorama sulla meridiana di Sesto.
Un percorso dedicato ai Campioni di sci alpino in Val Gardena.
Il percorso è dedicato a chi, dal 1969 fino ad oggi, ha vinto una gara di Coppa del Mondo in Val Gardena o a chi ha vinto un titolo mondiale nel 1970, oltre a coloro che con molta ambizione e spirito pionieristico hanno creduto nell’idea dello sci in Val Gardena.
Il punto di partenza si trova dietro la scuola di sci, lungo la passeggiata del vecchio trenino a Selva di Val Gardena. Attraverso una “audio-guide”, il percorso storico viene descritto come in un viaggio nel tempo, dagli inizi dello sci alpino in Val Gardena fino all’odierna famosa roccaforte sciistica, ogni anno teatro di emozionanti gare di Coppa del Mondo di sci. Il personaggio che vi accompagna è Erich Demetz, cittadino onorario di Selva, pioniere e ideatore delle gare di Coppa del Mondo di sci alpino in Val Gardena e per 28 anni Presidente FIS (Fédération Internationale de Ski). Questa è una storia affascinante da preservare nel tempo!
https://www.valgardena.it/dl/walkoffame/Walk_of_fame_ITA.mp3
Ma come si fa a fare un formaggio così buono?
La risposta a questa – ed a tante altre domande – la forniscono la Latteria Mondo Latte di Dobbiaco e il Sentiero tematico del latte di Sesto. Su quest’ultimo il mondo caseario viene spiegato in maniera interattiva, sperimentando ad esempio l’arte della mungitura su una mucca in legno oppure leggendo come si fabbricano i vari tipi di formaggio. Alla fine del percorso, la sopravvenuta voglia di mangiare formaggio potrà essere immediatamente appagata nel caseificio.
Toccate la storia con mano: questo suggestivo sentiero didattico allestito dai bambini delle scuole elementari di Valas che si snoda tra l’albergo Lanzenschuster e l’agglomerato di Campitello ricostruisce le affascinanti epoche dell’era glaciale, dell’età della pietra e dell’era romana nonché la storia di Valas.
Una facile escursione invernale per tutta la famiglia da Slingia alla malga di Slingia con una sosta di ristoro. Il percorso facile conduce attraverso un paesaggio idilliaco con vista sul Passo Sesvenna.
Da Lana saliamo in funivia fino a 1500 m di quota; da qui montiamo in seggiovia e ci facciamo portare ai 1850 della stazione a monte, dove ha inizio l’escursione. Il percorso (segnavia n. 4) ci porta in lieve discesa verso ovest, attraversa il tracciato di un piccolo skilift e, passando tra l’albergo Jocher e la chiesetta di S. Vigilio (vale la pena farci una puntatina), ci porta al vicino giogo.
Da qui seguiamo i segnavia N. 9-30 salendo in moderata pendenza attraverso un bosco di abeti in direzione sud e sudovest. Raggiunta una grande radura sul margine meridionale, all’improvviso compare alla vista in diagonale a destra il Colle Scabro (Rauher Bühel), sul quale (purtroppo) si trovano un’antenna e un capanno da caccia. La vista che si gode da questa elevazione in condizioni di bel tempo è veramente stupenda. A ovest si elevano il Giogo Alto e la Guardia Alta, (entrambe mete per escursionisti esperti).
La discesa diretta alla Malga di Naturno è possibile ma faticosa. È consigliabile invece scendere per un breve tratto al sentiero, aggirando anche il successivo cocuzzolo, dove si traversa un bellissimo pianoro in direzione nord (segnavia N. 9B), scendendo poi brevemente alla Malga di Naturno (purtroppo non effettua esercizio invernale). Dalla Malga di Naturno proseguiamo poi in direzione nordest (segnavia N. 30), prevalentemente nel bosco, e facciamo ritorno a Monte S. Vigilio.
Questa escursione invernale parte da Nova Levante in direzione del tradizionale maso Schillerhof. Il sentiero inizia nel centro del paese e si snoda in salita attraverso prati e boschi innevati. Lungo il percorso, si possono ammirare le impressionanti montagne dolomitiche del Catinaccio e del Latemar.
Quest’escursione attraversa l’imponente paesaggio montano ai margini del Parco Naturale Puez-Odle, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2009.
Durante questa escursione panoramica sull'Alpe di Siusi, potrete vivere intensamente la natura e godere di una magnifica vista panoramica.
La linea ferroviaria della Val Gardena percorre l’intera vallata e conduce al versante solatio oltrepassando boschi, prati e interessanti attrazioni. Si può scegliere di partire da Ortisei, da Santa Cristina oppure da Selva Val Gardena. La passeggiata costeggia la vecchia linea del trenino della Val Gardena, realizzata durante la Prima Guerra Mondiale negli anni 1915-1916.
Lungo un tratto del sentiero si incontrano diverse sculture in bronzo realizzate da artisti locali, che permettono agli escursionisti di gettare uno sguardo sulla storia dell’arte in Val Gardena.
Lungo la linea ferroviaria dalla località La Poza in direzione di Santa Cristina si trova invece il grafico nivometrico, che riporta i dati relativi alla neve caduta dal 1951 a oggi.
Tour invernale facile nell’innevato Val Avinga alla confine della Svizzera.
Questa escursione invernale percorre l'"Herrensteig" da Nova Levante fino al Lago di Carezza, considerato uno dei più magnifici laghi alpini. Il lago, situato ai piedi del Latemar e famoso per le sue acque verde intenso e il meraviglioso scenario montano sullo sfondo, è ghiacciato in inverno e solitamente coperto da uno strato di neve bianca.
Da Nova Levante, il sentiero sale con una pendenza costante e leggera fino al Lago di Carezza. Lungo l'"Herrensteig" si aprono di tanto in tanto splendide vedute sul pittoresco villaggio di Nova Levante. Una volta giunti al lago, si apre un panorama mozzafiato con vista sugli imponenti massicci montuosi del Catinaccio e del Latemar.
Dall’ufficio turistico verso il centro del paese fino alla cassa di risparmio. Girare a sinistra per arrivare fino alla casa dei vigili del fuoco. Da qui si sale a destra fino alle ultime case. Qui parte il sentiero "Teufelstein". Il nome Sasso del diavolo appunto deriva dal masso appostato al centro del sentiero su cui è impresso lo zoccolo del diavolo.
In inverno ci possono essere dei tratti ghiacciati o innevati.
Il sentiero non è adatto a passeggini o carrozzine.
Il Waalweg – sentiero della roggia di Parcines è uno dei sentieri più antichi del Burgraviato. Il Waalweg (sentiero delle roggia) venne costruito nel XV secolo dai conti von Stachelburg e quindi vanta oggi circa mezzo millennio di età. Tuttora viene usato per irrigare i frutteti di Parcines ed è circondato da boschetti di betulle e da una ricca vegetazione. Alla fine del Waalweg di Parcines, in direzione est, si possono osservare una coppella preistorica (età del rame). Questo itinerario delle “rogge storiche“ è molto interessante anche per gli appassionati di storia.
All’imbocco della Vallunga seguite il sentiero escursionistico n. 14 fino alla cappella di San Silvestro. Passeggiando attraverso un bosco di alberi ad alto fusto, composto soprattutto da larici e cembri, raggiungete lentamente la quota. Lungo il sentiero, panchine e tavoli vi invitano a concedervi una sosta per ammirare il meraviglioso panorama. Lentamente, la valle si restringe; la vegetazione è ora caratterizzata da boschetti di pini mughi. Dopo aver raggiunto i pascoli, la valle si apre nuovamente, accompagnandovi al margine di ripide pareti a strapiombo. Ritorno lungo il medesimo percorso.
Durante questa escursione invernale, oltre a costeggiare diversi masi alpini, infatti, scoprirete numerose informazioni storiche, grazie alle bacheche con le antiche foto delle singole strutture.
Sentiero del trenino della Val Gardena attraversa l’intera vallata, fino a raggiungere il versante più assolato, oltrepassando boschi, prati, località e attrazioni imperdibili. Potete scegliere se partire da Roncadizza, Ortisei, S.Cristina o Selva, per poi costeggiare l’ex tracciato ferroviario del “Trenino della Val Gardena “, costruito dai prigionieri russi durante la Prima Guerra Mondiale, tra il 1915 e il 1916. Lungo il tracciato della vecchia ferrovia da La Poza verso Santa Cristina si trova il diagramma della neve caduta a partire dal 1951.
Questa escursione porta da Ortisei a S. Giacomo e ha soprattutto successo grazie alla vista panoramica di 360° sulle Dolomiti.
Escursione adatto alle famiglie, attraverso la incantevole val d'Anna.
La Vallunga simbolo dell'entrate nel parco naturale Puez-Odle si estende per vari km. Avvolta fra boschi e montagne la Vallunga emana una quiete e una traquillità che viene apprezzata da chiunque. La via Crucis, la quale viene rappresentata da delle statue scolpite in legno vi porta in direzione del Juac.