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    Eventi

    Arte e artisti: musei e arte in Alto Adige

    L'arte è in mostra. Arte che racconta storie, trasporta tradizioni, narra di luoghi e persone, tempi diversi. Scopri questa diversità nei musei dell'Alto Adige legati all'arte e agli artisti locali. Scoprili in questa pagina.

    Risultati
    Mostre/arte
    Mostra: Donne in Asia
    Merano, Merano e dintorni
    Fotografie di Paola Marcello a cura di Luca Chistè. “Ogni volta che una donna combatte per se stessa, combatte per tutte le donne”, Maya Angelou. Il progetto, proposto dall'associazione Passirio Merano e dalla città di Merano in collaborazione con il Museo delle Donne di Merano, presenta una selezione di fotografie, stampate con tecniche fine art, scattate durante un lungo viaggio dell'autrice attraverso sette Paesi asiatici (Thailandia, Nepal, India, Pakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Iran) con lo scopo dichiarato di documentare la condizione femminile.
    14 febbraio, 2025 - 14 febbraio, 2025
    Mostre/arte
    À JOUR. Clemen Parrocchetti
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Ar/Ge Kunst presenta À JOUR, prima mostra istituzionale di Clemen Parrocchetti (Milano 1923 - 2016), artista ribelle e anticonformista che vive il ’68 come momento detonatore di svolta creativa e politica. È proprio in quegli anni di fervore delle battaglie femministe che l’artista utilizza strumenti e metodi del lavoro domestico per prendere posizione politica riguardo le questioni più dibattute a livello teorico nel movimento, quali il ruolo subalterno della donna, l’aborto e il divorzio come strumenti di emancipazione, la violenza domestica e la liberazione sessuale. La peculiarità del lavoro domestico nelle opere di Parrocchetti riflette la vicinanza dell’artista con il Collettivo Internazionale Femminista fondato a Padova da teoriche come Silvia Federici, Mariarosa Dalla Costa e Leopoldina Fortunati. Il Collettivo, tra le tante azioni politiche, porta avanti la campagna internazionale per il salario al lavoro domestico. Quest’ultima tematica è centrale anche per il Gruppo Immagine di Varese (Cibaldi, Gandini, Parrocchetti, Secol e Sironi), al quale Parrocchetti si unisce nel ‘78 e con cui partecipa alla Biennale di Venezia di quello stesso anno. La mostra si concentra soprattutto sulle opere di Parrocchetti degli anni Settanta. À jour, che dà il titolo alla mostra, mette in scena un gioco di parole in francese che richiama la tecnica del ricamo eseguito estraendo fili della trama di un tessuto in modo da produrre una leggera trasparenza. Il punto a giorno, appunto. Eppure, mettre à jour significa anche rendere manifesto qualcosa. In questo caso ciò che viene portato alla luce è la condizione stessa della donna nella sua lotta contro la subordinazione patriarcale. L’orlo “à jour” indica il lavoro femminile domestico costante che si ripete, la rielaborazione delle barriere che la donna-artista deve superare quotidianamente. Clemen Parrocchetti (1923-2016) ha vissuto e lavorato a Milano. Dopo il diploma all’Accademia di Brera, dal 1957, espone in più di cinquanta mostre personali in Italia e all'estero, sviluppando una ricerca originale e dal carattere forte, destinata ad accogliere le istanze contestatarie del '68 e a fondare un linguaggio femminista "espresso in cose", in linea con la prospettiva politica della rivendicazione del lavoro femminile di produzione e riproduzione non remunerato, vicino al Movimento di Lotta Femminista di Padova.
    14 febbraio, 2025 - 15 febbraio, 2025
    Cultura
    Nuove architetture in Alto Adige 2018-2024
    Merano, Merano e dintorni
    Benvenuto: Katharina Johanna Zeller (vicesindaco di Merano), Arch. Carlotta Zambonato (Dipartimento Edilizia e Servizi Tecnici, Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige), introduzione: Filippo Bricolo (curatore), Annette Spiro (membro della giuria), inaugurazione: Martina Oberprantacher (direttore). Kunst Meran è lieta di presentare la quarta edizione del progetto espositivo e editoriale Nuove architetture in Alto Adige insieme all'Architekturstiftung Südtirol e al Südtiroler Künstlerbund. Dopo le prime tre edizioni (2006, 2012, 2018), la nuova edizione presenta un altro inventario di progetti che documentano il processo di sviluppo architettonico in Alto Adige e raccontano la storia architettonica recente di questa regione. La selezione è stata effettuata da una giuria internazionale. La mostra New Architecture in South Tyrol 2018-2024 sarà esposta alla Kunst Meran dal 27 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025. L'omonima pubblicazione con i 56 nuovi edifici altoatesini selezionati e i testi di Filippo Bricolo, Annette Spiro ed Elisa Valero Ramos sarà pubblicata da Park Books di Zurigo. A cura di: Filippo Bricolo Progetti di: alpina architects, Walter Angonese, Architekten Mahlknecht Comploi, Architekturgemeinschaft 15, Architekturkollektiv null17, Area Architetti Associati, Roland Baldi Architects, bergmeisterwolf, Busselli Scherer, Carlana Mezzalira Pentimalli, CeZ Calderan e Zanovello architetti, Comfort Architecten, Daniel Ellecosta, Martin Feiersinger, Flaim Prünster Architekten, Andreas Gruber Architekten, Alfred Gufler, Markus Hinteregger, Höller & Klotzner Architekten, kostnerarchitektur, KUP - ARCH, Messner Architects, MoDusArchitects, Andreas Moroder, NAEMAS Architekturkonzepte, NOA, Fabian Oberhofer, Pedevilla Architects, Peter Pichler Architecture, Markus Scherer, Senoner Tammerle Architekten, STIFTER + BACHMANN, Plasma Studio, tara, Julian Tratter, Martin Trebo, Lukas Wielander Durata: 27 ottobre 2024 - 16 febbraio 2025 Conferenza stampa: 25 ottobre 2024, ore 10.00 Luogo: Art Merano Merano Arte | Lauben 163, 39012 Merano Orari di apertura: mar - sab: 10.00 - 18.00, dom e festivi: 11.00 - 18.00 Info: info@kunstmeranoarte.org | www.kunstmeranoarte.org Contatti stampa: Julia Lindner | press@lindnerconcepts.com | +39 349 0823968 (Ufficio stampa DE e Alto Adige) Anna Zinelli | zinelli@kunstmeranoarte.org | 0473 212643 (Ufficio stampa IT, Alto Adige) Irene Guzman | press@kunstmeranoarte.org| +39 349 0823968 (Ufficio stampa IT) Carlana Mezzalira Pentimalli Biblioteca comunale di Bressanone Bressanone 2021 Foto: Marco Cappelletti lupo maestro di montagna “crescere”, pacherhof Novacella, Varna 2018 Foto: Gustav Willeit Roland Baldi Architetti Centro di protezione civile del Renon Klobenstein 2020 Foto: Oskar Da Riz Pedevilla Architetti ciAsa Aqua Bad Cortina San Vigilio di Marebbe 2020 Foto: Gustav Willeit Julian Tratter, Markus Hinteregger Barth, Padiglione 3 2023 Bressanone Foto: Gustav Willeit I partner Sponsor KUNST MERAN nella casa della Cassa di Risparmio Lauben 163 39012 Merano Tel. 0039 0473 212643 info@kunstmeranoarte.org Membro di AMACI www.kunstmeranoarte.org mar - sab 10.00 - 18.00 Domenica e festivi 11.00-18.00
    14 febbraio, 2025 - 16 febbraio, 2025
    Mostre/arte
    Esposizione "Träume // Vanishing" di Ismaele Soraperra
    Selva, Regione dolomitica Val Gardena
    Il progetto “TRÄUME // VANISHING” si immerge nel cuore pulsante di una generazione che si confronta con un contesto sempre più pluralizzato e indefinito, in costante mutamento. L’intento è quello di esplorare l'approccio decostruttivo del contemporaneo, evidenziando le sfide personali e collettive che alimentano la disillusione verso il futuro. In un'epoca in cui le certezze sembrano sgretolarsi, l'individuo si ritrova a fare affidamento esclusivamente sulla propria esperienza personale, cercando disperatamente di dare un senso complessivo a una società fluida e priva di radici identitarie. Attraverso una narrativa visiva, dal carattere installativo e sperimentale, il progetto svela le fratture e le discontinuità che caratterizzano il nostro tempo analizzando le relazioni che intercorrono fra individuo e pluralità, isolamento e collettività, binomi che concorrono alla creazione totalizzante di una generazione disincantata che naviga tra frammenti di realtà, affrontando le proprie paure e insicurezze. Il corpus di lavori tenta di ricomporre un'immagine coerente di un mondo in perenne trasformazione. Il progetto non si limita a una mera rappresentazione estetica, ma invita lo spettatore a riflettere attivamente sul proprio ruolo all'interno di questo scenario complesso. È un invito a ridefinire il proprio rapporto con la realtà circostante, riconoscendo la fluidità come una caratteristica intrinseca del nostro tempo e trovando nuove modalità di costruzione identitaria. “TRÄUME // VANISHING” vuole diventare uno spaccato intenso e profondo di una generazione caratterizzata da incertezza e precarietà, che ricerca nuove dimensioni in cui inserirsi e trovare la propria identità.
    14 febbraio, 2025 - 21 febbraio, 2025
    Mostre/arte
    MIKA SPERLING - I Have Done Nothing Wrong
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Il passato e il presente si intrecciano in I Have Done Nothing Wrong di Mika Sperling, creando uno spazio dove emozioni complesse, spesso confinate alla sfera privata, emergono con intensità. Vergogna, rabbia, senso di colpa e dialoghi sull’abuso sessuale si manifestano senza remore attraverso immagini d’archivio, disegni, fotografie e una pièce teatrale che costituisce il nucleo di questa opera. A cura di Sabine Gamper
    14 febbraio, 2025 - 22 febbraio, 2025
    Mostre/arte
    Ernst Müller. Nei colori della memoria
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Ernst Müller, nato e cresciuto in Val Venosta, trae la sua ispirazione artistica da radicati ricordi d’infanzia. L’artista autodidatta e carrozziere di formazione ha iniziato a dipingere all’età di tredici anni e nel corso dei decenni si è trasformato in un importante cronista del paesaggio culturale altoatesino. Influenzato dall’osservazione precisa di maestri classici come Albin Egger Lienz, Toulouse-Lautrec e Claude Monet, Müller ha inizialmente creato scene di vita rurale quotidiana, per poi dedicarsi soprattutto a pittoreschi masi e paesaggi, che oggi sono considerati il suo marchio di fabbrica. La nostalgia che accompagna l’artista fin dall'infanzia è onnipresente nei suoi dipinti a olio. L’artista cattura la magia delle montagne altoatesine con colori vibranti e strutture a impasto che trasportano l’osservatore in un mondo passato. Molti dei masi che ritrae non esistono più, il che conferisce ai suoi dipinti un valore non solo artistico ma anche documentario.​
    14 febbraio, 2025 - 23 febbraio, 2025
    Cultura
    Mostra - Colours of Snow
    Merano, Merano e dintorni
    Non sempre la neve appare di un bianco puro, almeno non allo sguardo attento di due pittori come Alfons Walde o Max von Esterle. Nei suoi dipinti von Esterle celebra poeticamente la magia della neve, mentre Walde - un po’ più tardi - lo fa con concisa espressività. È la prima volta che questi due importanti pittori compaiono insieme in una mostra. Accanto ai loro, sfilano anche i paesaggi innevati di altri artisti coevi italiani e austriaci. Tutti questi dipinti creano un variegato tessuto che, dipanandosi, dà vita a uno spettacolo imperdibile. Nella mostra, naturalmente, non si è voluto rinunciare a esponenti dell’arte del nostro tempo con le loro composizioni astratte o le istallazioni che invitano a riflettere. A conclusione del percorso espositivo, infatti, in un’epoca di cambiamento climatico, non poteva mancare un quesito sul “futuro della neve”: per quanto ancora potremo godere di questo spettacolo? Prezzi: adulti € 6,00; ingresso ridotto € 5,00 per senior; ingresso libero per bambini e giovani fino ai 18 anni. Biglietto combi Palais Mamming Museum e Castello Principesco € 8,00.
    14 febbraio, 2025 - 02 marzo, 2025
    Mostre/arte
    The Archive of Gina Klaber Thusek
    Merano, Merano e dintorni
    Il progetto, realizzato dalla Facoltà di Design e Arti dell’Università di Bolzano in collaborazione con lo stesso Palais Mamming Museum, fa luce su alcuni aspetti del lavoro creativo di Klaber Thusek e mostra disegni, sculture e modelli di moda. Inoltre, offre uno sguardo sulla vita privata dell’artista. Fornisce una risposta sorprendente alla domanda: “Chi è Gina Klaber Thusek?”. I diari di Gina, in cui l’artista registrò per decenni la sua vita, aprono una prima prospettiva: non sono solo un resoconto, ma anche una narrazione artistica in cui realtà e fantasia lottano tra loro. Le fotografie scattate da amici e amanti – alcune delle quali sotto la sua direzione – mostrano ancora più chiaramente l’inesauribile volontà creativa con cui Klaber Thusek ha cercato di realizzare non solo la sua immagine di artista, ma anche la vita di una donna al di là dei confini abituali, in un gioco tra conformità e trasgressione. Gina Klaber Thusek non ha lasciato solo la storia di una vita femminile che ancora oggi può essere fonte di ispirazione. Ha trasformato la sua stessa vita in una vera e propria “opera”. Tariffe d’ingresso Adulti 6,00 € / Ridotto 5,00 €
    14 febbraio, 2025 - 02 marzo, 2025
    Mostre/arte
    AMONG THE INVISIBLE JOINS - Opere dalla Collezione Enea Righi
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, letteralmente “tra le giunzioni invisibili”, è preso in prestito da uno scritto di Virginia Woolf, in cui la vita umana si dispiega a testimonianza della sua stessa fluidità, ricca di potenziale e incertezze. I suoi personaggi si muovono delicatamente tra la presenza e l’assenza incombente, alle prese con il ricordo di eventi e conflitti che si rivelano sfuggenti alla piena comprensione. Il titolo allude quindi ai confini che separano ricordo e dimenticanza, all’atto ricorrente di aprire e chiudere porte nel divenire umano. Allo stesso modo, la mostra traccia intime connessioni tra la vita stessa e le storie che raccontiamo, tra ciò che è stato e ciò che rimane fisicamente percepibile. Evidenzia soprattutto la comprensione da parte dei due collezionisti del potere trasformativo dell’arte, fornendo profonde intuizioni sulla fluidità della vita. Le opere selezionate per AMONG THE INVISIBLE JOINS incoraggiano spettatori e spettatrici a riflettere sugli spazi di transizione dell’esistenza contemporanea, dove le tensioni socio-politiche si intrecciano con l’espressione artistica. Nel corso della loro pratica artistica, o talvolta attivista, artiste come Lisetta Carmi, Nan Goldin e Zoe Leonard hanno inteso l’identità come qualcosa di fluido e i corpi come sistemi aperti in costante scambio con l’ambiente circostante. Le opere di Giulia Cenci, Jef Geys, Roman Ondak, Tarik Kiswanson e Bronwyn Katz sono solo alcuni esempi di come porte, cornici e finestre ricorrano come potenti motivi nella mostra, che inquadrano il corpo umano e contemporaneamente segnano transizioni e soglie. Oggetti provenienti dalla vita quotidiana, dall’architettura urbana e dall’arredamento pubblico – come nelle sculture di Alex Ayed o nelle installazioni di Michael E. Smith e Massimo Bartolini – sono ricollocati e reinquadrati dalle e dagli artisti per comporre nuove narrazioni e tessere connessioni inaspettate tra geografie e memorie. Curata dal direttore di Museion Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini, la mostra presenta un numero significativo di opere della Collezione Enea Righi. Nel corso degli anni, la Collezione non solo ha seguito da vicino l’evoluzione artistica di rinomate posizioni concettuali, ma ha anche abbracciato e sostenuto una giovane generazione di artiste e artisti. Una sua caratteristica distintiva è stata, inoltre, l’affinità con opere d’arte di grandi dimensioni.
    14 febbraio, 2025 - 02 marzo, 2025
    AltaBadia - Bambini e famiglia
    Mostra "A me, a voi"
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia
    Una mostra fotografica di pensieri e emozioni. Mi chiamo Gabriel Colombani e sono un grande appassionato di arte e persone. L’idea di questa mostra nasce dal desiderio di esprimermi attraverso la fotografia, una forma d’arte che in passato ho sempre considerato secca e fine a sé stessa. La svolta è arrivata quando ho avuto l’opportunità di ideare questa esposizione, preceduta dalla creazione di un libro fotografico che le dà anche il nome: “A me, a voi”. Questo libro è come un diario visivo delle mie esperienze, in cui ogni foto è associata a una persona o a un momento significativo. Siamo esseri umani dalle mille sfaccettature, e poche cose sono più belle dell’osservare la reazione di chi si trova davanti a un’immagine a lui dedicata, sia essa bella o scomoda. Vi invitiamo a visitare la mostra dal lunedì al sabato dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00. La domenica e i giorni festivi dalle 10:00 alle 12:00. Gli orari possono subire variazioni. Ingresso libero. Durante l’evento possono essere effettuate foto e riprese video per finalità di documentazione e promozione dello stesso e del comprensorio. Le riprese potranno essere utilizzate e pubblicate sui siti web, sui social network e nei media nel rispetto della normativa sulla privacy.
    14 febbraio, 2025 - 07 marzo, 2025
    Visite guidate
    Gli anfibi dell'Alto Adige | mostra temporanea
    Campo Tures, Valle Aurina
    Gli anfibi sono tra i più antichi vertebrati terrestri conosciuti. Anfibio significa “doppia vita”. Questo descrive in modo perfetto il loro stile di vita: vivono in parte in acqua e in parte sulla terra ferma. La mostra informa e presenta animali vivi in ambienti artificiali. 02.05.– 28.10.2023
    14 febbraio, 2025 - 28 marzo, 2025
    Visite guidate
    Minuscole, enormi, sempre preziose! Le aree protette in Alto Adige
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes
    L'Alto Adige è caratterizzato da un paesaggio naturale e culturale molto vario. Negli anni '70, la giunta provinciale decise saggiamente di sottoporre gradualmente a una speciale tutela gli straordinari paesaggi e le aree di particolare valore naturalistico della provincia. Di seguito sono stati designati sette parchi naturali e innumerevoli piccole aree protette. Questa mostra itinerante è dedicata a queste diverse categorie di protezione e alle loro rispettive peculiarità. Racconta i sette parchi naturali e presenta alcuni biotopi e monumenti naturali della provincia. Inoltre, approfondisce la questione del perché i parchi naturali dolomitici in particolare abbiano ottenuto il marchio di Patrimonio dell'Umanità. La varietà di immagini invita a immergersi nell'affascinante mondo delle nostre aree protette.
    14 febbraio, 2025 - 29 marzo, 2025
    Visite guidate
    Scritto nel paesaggio | mostra temporanea
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones
    Nel corso del primo conflitto mondiale, sia l’esercito austro-ungarico che quello italiano costruirono un complesso sistema infrastrutturale sull’Altopiano delle Tre Cime, nelle Dolomiti di Sesto. Tracce di queste infrastrutture sono ancora visibili in questo iconico paesaggio montano. La mostra raccoglie una selezione di documenti, tracce e memorie della Prima Guerra Mondiale in relazione al paesaggio dell’Altopiano delle Tre Cime e di Sesto. Integra ricerca archeologica, storica e socioculturale Realizzata dalla Piattaforma Patrimonio Culturale e Produzione Culturale della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e finanziata da “Research Südtirol/Alto Adige 2019”.
    14 febbraio, 2025 - 29 marzo, 2025
    Esperienze sostenibili
    Il lupo è tra noi | mostra temporanea
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime
    Spesso si vede l'ambiente come un sistema ecologico ed economico che funziona in modo circolare e secondo determinate regole. Anche il lupo può essere visto come una parte preziosa e importante di un ecosistema o come un suo fattore di disturbo. Gli oppositori e i sostenitori del lupo basano talvolta le loro argomentazioni in base alle proprie esigenze e agiscano di conseguenza. PAUSA PRANZO 12:30-14:30
    14 febbraio, 2025 - 29 marzo, 2025
    Mostre/arte
    Il futuro dei pascoli | Mostra temporanea
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime
    Questa mostra vuole presentare alcuni aspetti della pastorizia. Come incide l’allevamento a pascolo sulla conformazione del paesaggio quando il bestiame è guidato in modo competente e mirato? Come proteggere il bestiame al pascolo? Alcuni esempi pratici mostrano come ciò sia possibile. PAUSA PRANZO 12:30-14:30
    14 febbraio, 2025 - 29 marzo, 2025
    Mostre/arte
    Contatti: Mostra fotografica di Christian Passeri
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Il contatto visivo con gli animali selvatici nelle vaste savane e foreste dell'Africa, che crea un profondo legame tra uomo e animale. Dal 15 gennaio, il Museo di Scienze Naturali presenta le immagini di questo legame in una mostra del fotografo bolzanino Christian Passeri. Christian Passeri, originario di Bolzano, vive a Berlino e lavora come assistente alla macchina da presa per produzioni cinematografiche internazionali. Si è ispirato ai documentari del regista, naturalista e scrittore britannico David Frederick Attenborough, divenuto famoso per i suoi pluripremiati documentari naturalistici per la BBC. Passeri si è anche dedicato alla fotografia naturalistica e documenta con la sua macchina fotografica la diversità della natura e dei suoi abitanti. La mostra è intitolata “Contatto”, un termine che cattura l'essenza del lavoro di Passeri: Durante i suoi viaggi, soprattutto nei paesaggi incontaminati dell'Africa, sperimenta momenti fugaci ma intensi di contatto visivo con gli animali selvatici. Questi momenti creano un legame profondo tra uomo e animale che è emotivo, commovente e complesso. Passeri cerca di catturare questi momenti speciali nelle sue immagini e di condividerli con il suo pubblico. La mostra ci porta in un viaggio alle origini dell'umanità e alla magia della natura selvaggia. Dalla vastità della savana alle fitte foreste africane, Passeri mostra la bellezza fragile e maestosa del pianeta blu. La mostra sarà inaugurata mercoledì 15 gennaio alle 18.30 e si protrae fino alla fine di marzo. Ingresso libero.
    14 febbraio, 2025 - 30 marzo, 2025
    Visite guidate
    Visita guidata all'Abbazia
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Una visita guidata, nove secoli La vostra guida attraverso quasi 900 anni di storia. Informazioni generali La chiesa abbaziale, il chiostro, il Museo e la famosa sala della biblioteca: nessuno dei punti salienti del complesso claustrale viene tralasciato nella visita guidata. Affinché possiate inserire tutti i capolavori architettonici e artistici in un'unica cornice, le nostre guide vi racconteranno anche tutto ciò che riguarda gli ormai 880 anni di storia di Novacella. E poichè questa storia non esisterebbe senza i canonici agostiniani, nella nostra visita guidata all'Abbazia verrete a sapere anche tutto ciò che è importante sull'ordine religioso e la vita nel monastero. La partecipazione alla visita guidata all’abbazia è possibile solo previa prenotazione. Perché tutto funzioni … Vi preghiamo di arrivare al portone dell'Abbazia 15 minuti prima dell'inizio della visita guidata. Per le prenotazioni online, una parte dell'importo totale verrà riscossa in loco.
    14 febbraio, 2025 - 31 marzo, 2025
    Visite guidate
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Una visita guidata, nove secoli La vostra guida attraverso quasi 900 anni di storia. Informazioni generali La chiesa abbaziale, il chiostro, il Museo e la famosa sala della biblioteca: nessuno dei punti salienti del complesso claustrale viene tralasciato nella visita guidata. Affinché possiate inserire tutti i capolavori architettonici e artistici in un'unica cornice, le nostre guide vi racconteranno anche tutto ciò che riguarda gli ormai 880 anni di storia di Novacella. E poichè questa storia non esisterebbe senza i canonici agostiniani, nella nostra visita guidata all'Abbazia verrete a sapere anche tutto ciò che è importante sull'ordine religioso e la vita nel monastero. La partecipazione alla visita guidata all’abbazia è possibile solo previa prenotazione. Perché tutto funzioni … Vi preghiamo di arrivare al portone dell'Abbazia 15 minuti prima dell'inizio della visita guidata. Per le prenotazioni online, una parte dell'importo totale verrà riscossa in loco.
    14 febbraio, 2025 - 31 marzo, 2025
    Visite guidate
    Museo Bellum Aquilarum: Mostra Tracce di storia - Sesto 1914-1918
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime
    Molte aree delle Dolomiti hanno in corso progetti di valorizzazione delle testimonianze storiche della Grande Guerra. Sesto di Pusteria è stata vittima e protagonista di quella tragedia. Sesto di Pusteria è l'unico paese di lingua e cultura tedesca appartenente all'Impero che si è trovato sulla linea del fronte, che ha subito l'evacuazione forzata ed il profugato, e che poi, insieme agli altri paesi del Sud Tirolo è stato annesso all'Italia. Questo casuale insieme di eventi rende Sesto un luogo emblematico per narrare quel periodo storico, non solo per i cittadini tirolersi di oggi, ma per tutti gli abitanti dell'Europa. Le vicende della popolazione civile e dei soldati di quell'importantissimo momento storico sono state finora sorprendentemente ignorate, e la causa è certamente legata agli sconvolgimenti successivi alla fine della guerra ed all'annessione all'Italia. Nel grande interesse per il primo conflitto mondiale che emerge oggi in Europa, Sesto può offrire un contributo unico ed inestimabile. L'associazione Bellum Aquilarum vuole salvare dell'oblio le testimonianze rimaste di quella tragedia per conservarle e trasmetterle alle generazioni future, ai giovani della Pusteria, ma anche ai giovani dei paesi dell' ex-impero austro-ungarico che qui combatterono. La tragedia vissuta così profondamente a Sesto ed in Pusteria, è analoga a quella di molte altre zone d'Europa che si trovaronosulla linea del fronte o che , dopo il conflitto, vissero gli sconvolgimenti seguenti alle annessioni territoriali. Fu quella una frattura culturale, storica e politica immensa, quegli eventi cambiarono certamente la Pusteria ma cambiarono anche l'Europa ed oggi - in una prospettiva europea che permette di superare le antiche tensioni conseguenti al conflitto - la preservazione di quella memoria può aiutare alla costruzione del nostro futuro comune. L'associazione Bellum Aquilarum è una ONLUS (Organizzazione non lucrativa di finalità sociale) riconosciuta dalla Provincia Autonoma di Bolzano, non ha scopo di lucro, è aperta al contributo di tutti, privati, associazioni e istituzioni che ne condividano gli scopi. Si prefigge di stimolare il recupero e la valorizzazione delle testimonianze storiche rimaste con la creazione e gestione di musei all'aperto, archivi storici, centri di documentazione e quant'altro utile al perseguimento dello scopo statutario.
    14 febbraio, 2025 - 18 aprile, 2025
    Mostre/arte
    "San Floriano a Novacella" - Un'inedita serie di dipinti da A. Altdorfer
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Realizzati nel 1705 e più tardi acquisiti dall’Abbazia di Novacella da una collezione privata, i dodici dipinti vengono presentati al pubblico per la prima volta dopo il loro restauro, avvenuto con il sostegno della Soprintendenza ai beni culturali della Provincia Autonoma di Bolzano. La serie di dipinti, finora sconosciuta, è di particolare interesse perché è collegata a quello che probabilmente è il più importante ciclo pittorico sulla leggenda di San Floriano: cinque dei dipinti sono copie di quadri del pittore di Ratisbona Albrecht Altdorfer del 1520 circa, oggi conservati a Norimberga, Praga, Siena e New York. Insieme ad Albrecht Dürer, Altdorfer fu uno dei principali maestri dell'arte rinascimentale tedesca. Anche gli altri sette dipinti sono stilisticamente vicini all'arte di Altdorfer e sono stati probabilmente copiati da originali perduti del pittore di Ratisbona. Ciò indica che il ciclo di Altdorfer era in origine molto più esteso di quanto finora ipotizzato. Allo stesso tempo, la nuova scoperta conferma l'ipotesi che gli originali di Altdorfer fossero un tempo appesi nella chiesa dell'Abbazia di San Floriano vicino a Linz, dove è sepolto San Floriano e dove probabilmente furono realizzate le copie del 1705. Uno dei dipinti del ciclo raffigura inoltre la scena, alquanto rara, in cui San Floriano salva un carbonaio dalla morte in una carbonaia in fiamme – uno degli episodi che hanno dato origine alla venerazione del martire paleocristiano come patrono dei vigili del fuoco. La serie di dipinti appena restaurati sottolinea lo stretto legame tra Novacella e l'Abbazia di San Floriano. Entrambi i monasteri dal 1907 appartengono alla Congregazione Austriaca dei Canonici Agostiniani e dall'inizio del 2024 il prevosto di Novacella, Eduard Fischnaller, è succeduto al prevosto di San Floriano, Johann Holzinger, come abate generale di tale congregazione.
    14 febbraio, 2025 - 19 aprile, 2025
    Gite/escursioni
    Visita guidata del bunker Nr. 20 – „La Voca“
    Curon Venosta, Val Venosta
    IMPORTANTE: PRENOTAZIONE ONLINE GRATUITA POSSIBILE - TUTTAVIA CON PAGAMENTO DELLA VISITA GUIDATA SUL POSTO AI GUIDE (Adulti - 5€ / Bambini - 3€) Visita guidata al bunker n. 20 della sorgente dell'Adige, con informazioni sulla storia della costruzione e dell'uso dei bunker del Vallo Alpino intorno al Passo Resia. Segue una visita alla sorgente dell'Adige, il secondo fiume più lungo d'Italia Solo con prenotazione Durata circa 1,5 ore Animali ammessi: no
    14 febbraio, 2025 - 25 aprile, 2025
    Visite guidate
    Cicli – arte con la natura
    Laion
    Mostra Jan Langer
    Creando arte con la natura, Jan Langer diventa parte dei cicli che plasmano i paesaggi dell’Alto Adige. Il ritorno ciclico dei materiali raccolti in loco, i colori e i metodi di lavorazione, nonché le condizioni specifiche di ogni stagione, determinano il suo lavoro artistico e l’aspetto dell’opera. Le sue installazioni di breve durata scaturiscono dalle opportunità creative offerte dalla natura in un determinato momento e luogo. Langer trasforma una sezione paesaggistica in un “dipinto” temporaneo, rendendolo permanente con la fotografia, prima che scompaia rapidamente senza lasciare traccia.
    Nato nel 1975 a Merano, Jan Langer vive a Grissiano, nei pressi di Tesimo, e lavora come musicista freelance e artista paesaggistico. Dal 2018, ha realizzato numerose mostre in Austria e in altri Paesi germanofoni, nonché opere su commissione per i parchi Land Art in Italia e Germania. Inoltre, ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche. Dal 2023, è membro del Südtiroler Künstlerbund. Inaugurazione: giovedì, 13.02.2025, ore 18:30 La mostra potrà essere visitata fino al 2 maggio 2025. Informazioni più dettagliate possono essere richieste a Elisabeth Frei, tel. 333 4556236. Orari d’apertura: Lunedì – Venerdì: ore 08:00 – 12:00 Giovedì: ore 08:00 – 12:00 & ore 16:00 – 18:30
    14 febbraio, 2025 - 02 maggio, 2025
    Mostre/arte
    Visita guidata combinata all'Hofburg e al complesso del Duomo di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Le visite guidate combinate dell'intero museo dell'Hofburg di Bressanone e del complesso del duomo (duomo, chiostro e battistero) si svolgono alternativamente in tedesco e in italiano dal martedì al venerdì (tranne nei giorni festivi). Martedì e giovedì: in tedesco alle ore 15.00 Mercoledì e venerdì: in italiano alle 15.00 Durata: circa 1,5 ore Prezzo: € 5,- p.p. (escluso ingresso al museo)
    14 febbraio, 2025 - 27 giugno, 2025
    Teatro/cinema
    MONTEVERDI IN CONCERT
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Gentili signore e signori, Il Conservatorio C. MONTEVERDI vi invita alla sua rassegna di concerti gratuiti con inizio il 29 gennaio!
    14 febbraio, 2025 - 01 luglio, 2025
    Mostre/arte
    Mostra di pittura
    Renon, Bolzano e dintorni
    Mostra di pittura su fogli metallici nella galleria “vano scale Stabler”, via Mulino Vecchio 28 a Soprabolzano. Aperto tutti i giorni, tranne domenica e festivi, info tel. 0471 345480 Mentre Gottfried Stabler cammina per le strade ha probabilmente già in mente il prossimo progetto: una facciata, un dipinto, un'orologio solare o uno stemma. Stabler è conosciuto particolarmente per la sua tecnica a fogli d’oro, sviluppata da lui stesso. La usa per i suoi quadri con paesaggi locali (testo: Curatorio Commenda di Longomoso)
    14 febbraio, 2025 - 12 luglio, 2025
    Mostre/arte
    Mercanti si diventa
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    La mostra “Mercanti si diventa” nasce con l’intento di approfondire la figura del mercante, protagonista e anima della città di Bolzano fin dai tempi più remoti, e la sua evoluzione da ‘semplice’ bottegaio a vero e proprio mercante di fiera. A livello locale questo salto di qualità avviene tra il Seicento e il Settecento, grazie al diffondersi di innovativi manuali del commercio, all’importanza crescente delle fiere bolzanine e al ruolo del Magistrato Mercantile. La mostra, realizzata grazie a prestiti di istituzioni, archivi pubblici e collezionisti privati, si ripropone di far rivivere l’intensa attività commerciale che ha caratterizzato le fiere bolzanine nel loro periodo di massimo splendore. L’esposizione include la ricostruzione dello studio di un intraprendente mercante. Le carte geografiche, i dipinti e le insegne di corporazioni esposte sottolineano come le attività legate ai trasporti fossero importanti per il commercio internazionale. In mostra si possono ammirare alcuni preziosi manoscritti dell’Archivio Menz, che danno un’idea della complessa struttura che stava alla base dell’organizzazione di un mercato, e alcuni rari libri a stampa, vere e proprie enciclopedie ‘del commercio’. Il percorso espositivo si chiude con la tavola intarsiata di Alois Delug, opera incompiuta dei primi del Novecento ed esposta per la prima volta al Museo Mercantile. Essa riassume idealmente quelle atmosfere, restituendoci un’istantanea del passato di Bolzano, città di fiere e di mercati.
    14 febbraio, 2025 - 10 ottobre, 2025
    Mostre/arte
    Gras und Zähne - Al Pascolo / May safely graze
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Scene di vita pacifica di pastori e animali al pascolo, di duro lavoro con tempo avverso e in aree per lo più disagevoli: tra questi due poli si muove la storia culturale della pastorizia. Quando gli uomini iniziarono a stabilirsi sulle Alpi portando con sé gli animali domestici, il paesaggio post-glaciale cominciò a cambiare. La mostra illustra i passaggi di questo sviluppo fino al dibattito odierno sugli animali da pascolo e sui loro predatori. Sculture, modelli, giochi, interviste e video sul lavoro dei pastori insieme ai loro cani forniscono spunti sulla pratica culturale della pastorizia e sull’importanza dei pastori, che non proteggono solo il gregge dai lupi. La pastorizia può infatti svolgere un ruolo determinante sull’ambiente, la biodiversità, il benessere animale, il clima e l’alimentazione umana.
    14 febbraio, 2025 - 12 ottobre, 2025
    Visite guidate
    Mostra temporanea: Peter Senoner - PEAKADILLY
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones
    *1970 a Bolzano (Italia), artista libero professionista. Casa-studio per scultura, interventi di arte pubblica, disegno e pittura nella storica residenza Fundneyt presso Chiusa (Dolomiti, Italia). Incarichi accademici come docente e relatore in conferenze presso diverse università. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
    14 febbraio, 2025 - 09 novembre, 2025
    Mostre/arte
    Mostra speciale | Dolomiti Patrimonio dell’Umanità
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime
    In the heart of Europe, the power of moving continents created a characteristic mountain chain, rich in impressive peaks, towers and spires. Over millions of years, this landscape was carved and modelled by the action of tropical seas, volcanoes and ice ages. The beauty of these “Pale mountains” has fascinated man so much that they are counted among the wonders of the world. The special exhibition 2025 at the Dolomythos Museum in Innichen shows the highlights of the world heritage with their most impressive discoveries and the history of exploration. Highlights: On June 26th 2009, the Dolomites were added to the World Heritage List for the beauty and uniqueness of their landscape and their geological and geomorphological importance. They contain superlative natural phenomena or areas of exceptional natural beauty and aesthetic importance and represent outstanding examples of the major stages of earth’s history and the record of life.
    14 febbraio, 2025 - 06 gennaio, 2026
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