L'arte è in mostra. Arte che racconta storie, trasporta tradizioni, narra di luoghi e persone, tempi diversi. Scopri questa diversità nei musei dell'Alto Adige legati all'arte e agli artisti locali. Scoprili in questa pagina.
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Le vie di fughe storiche di Michael Gaismair e del suo esercito nel 1525/26 e le vie di fuga più recenti del 20°/21° secolo, presentate in mostra sotto forma di immagini e fotografie, sono divise geograficamente in due luoghi di presentazione a ovest e a est di Brunico: nel LUMEN. Museo della fotografia di montagna al Plan de Corones si concentra su Grigioni/Val Badia/Padova o Karwendel/Pirenei/Alpi occidentali. Al castello di Heinfels invece la mostra si concentra su Zillertal/Salisburgo/Tirolo orientale e sui Tauri di Krimmler/montagne Strandzha/Kurdistan.
Curatori dellem mostre:
Dr. Richard Piock, Presidente dell'associazione Tiroler Photoarchiv TAP
Dr. Martin Kofler, Direttore del Tiroler Photoarchiv TAP
Partner di cooperazione:
Tiroler Archiv für photographische Dokumentation und Kunst (TAP)
Museum Burg Heinfels
Il vasto e prezioso patrimonio di libri dall'abbazia Marienberg è ospitato in una moderna biblioteca sotterranea. Oltre 100.000 opere a stampa vi hanno trovato una nuova collocazione.
La chiesetta di Santo Stefano con il cimitero conventuale si
trova a circa dieci minuti a piedi da Marienberg in direzione
sud. Nel corso dei lavori di restauro degli ultimi anni nella
chiesetta di Santo Stefano sono state riportate alla luce delle
pitture murali tardogotiche risalenti al XIV° secolo.
Il cimitero conventuale è accessibile al pubblico tutto l’anno. La visita guidata si paga 10,50 € a persona. Si incontra nel shop del museo. La visita é a prenotazione.
La cripta di Monte Maria fu consacrata nel 1160 dal beato Adalgott, vescovo di Coira, e adibita a primo spazio per la preghiera corale e per la celebrazione della Santa Messa.
Dopo i lavori di ristrutturazione nel 1643 la cripta divenne luogo di sepoltura per i monaci. Nel 1980 le sepolture furono rimosse e riscoperti gli affreschi che per secoli erano rimasti celati. Così gli affreschi sono ritornati alla luce in tutto il loro splendore. Sono tra le maggiori testimonianze della creazione artistica romanica dell’area alpina. Ma a colpire non è soltanto la qualità artistica degli affreschi, bensì anche l’unicità dell’espressione spirituale dell’opera.
È il castello ancestrale dei conti von Meran in Tirolo e ancora oggi di proprietà della famiglia, che vive tra le sue mura. Intimamente legato alla storia e alle sorti del territorio, Castel Schenna è oggi uno dei castelli più interessanti dell’Alto Adige.
La visita notturna in lingua italiana è solo di giovedì.
Prenotazione: www.schenna-schloss.com
Altre date:
Da martedì a venerdì: alle ore 11.30.
Visitate un edificio risalente all’VIII secolo. I dipinti e gli affreschi di epoca carolingia all'interno della chiesa sono tra i più antichi dell'intera area di lingua tedesca.
Questa chiesa è una delle più antiche di tutto il Tirolo (chiesa VIII secolo, campanile del XII secolo). I dipinti e gli affreschi dell’interno sono da considerarsi tra i più antichi di tutta l’area linguistica tedesca. La chiesa custodisce l’unico ritratto esistente al mondo di un signore franco-carolingio.
Orario d'apertura:
Martedì, Giovedì e Sabato dalle ore 10:00 - 11:30
Chiuso la domenica e giorni festivi
Visite guidate in italiano:
Lunedì e Mercoledì alle ore 14:45
Venerdì alle ore 10:45
Prezzo: 1,80€ a persona; con visita guidata 3,00€ a persona
I possessori del Lago di Resia Guest Pass hanno l'ingresso alla chiesa incluso ogni sabato. Per usufruire di questo servizio come servizio incluso è necessario mostrare il Lago di Resia Guest Pass valido.
Informazioni: Ufficio informazioni di Malles, Tel. +39 0473 831 190
Mostra temporanea dei lavori redatti a macchina da scrivere di Matthias Schönweger a proposito del suo 75° compleanno nel museo delle macchine da scrivere "Peter Mitterhofer" a Parcines.
Esposizione temporanea dal 23.08.2024 al 31.10.2025.
L'Alto Adige è caratterizzato da un paesaggio naturale e culturale molto vario. Negli anni '70, la giunta provinciale decise saggiamente di sottoporre gradualmente a una speciale tutela gli straordinari paesaggi e le aree di particolare valore naturalistico della provincia. Di seguito sono stati designati sette parchi naturali e innumerevoli piccole aree protette.
Questa mostra itinerante è dedicata a queste diverse categorie di protezione e alle loro rispettive peculiarità. Racconta i sette parchi naturali e presenta alcuni biotopi e monumenti naturali della provincia. Inoltre, approfondisce la questione del perché i parchi naturali dolomitici in particolare abbiano ottenuto il marchio di Patrimonio dell'Umanità.
La varietà di immagini invita a immergersi nell'affascinante mondo delle nostre aree protette.
Mostra del Museo scienze naturali Alto Adige
Fiori di tutti i colori e tante farfalle fin dove arriva lo sguardo, il vento porta via i pensieri. Gli animali, le piante e la loro interazione nei prati sono i protagonisti della nuova esposizione. Quanto varia e complessa è la vita nei prati? A prima vista è impossibile dirlo.
Ma poi si capirà presto perché i prati in fiore sono considerati gli hotspots della biodiversità in Europa.
PAUSA PRANZO 12:30-14:30
L’Abbazia di Novacella fu uno dei luoghi principali della rivolta del 1525, in cui migliaia di contadini e cittadini tirolesi protestarono contro gli alti tributi imposti dai signori fondiari ecclesiastici e altri disagi. A metà maggio del 1525, il monastero fu saccheggiato dai ribelli per diversi giorni. Michael Gaismair, eletto leader dei contadini a Novacella, vi presentò una prima serie di richieste per il miglioramento delle condizioni sociali, economiche e religiose. La mostra allestita al Castel Sant’Angelo di Novacella racconta la storia degli eventi del 1525 attraverso pannelli esplicativi, installazioni e postazioni video. Inoltre, una sezione integrativa, allestita nel Museo abbaziale, sarà dedicata alle sfide che le aziende agricole, compresa la stessa Abbazia di Novacella, devono affrontare ai giorni nostri.
Museum/Ort/Adresse:
Museo dell’Abbazia di Novacella
I - 39040 Varna
Via Abbazia 1
Laufzeit:
10 maggio – 31 ottobre 2025
Il lupo è tornato! - una mostra umana
Il ritorno del lupo solleva vecchie e nuove domande: Quanta natura selvaggia può tollerare la regione alpina densamente popolata? Cosa significa questo per il nostro rapporto con il lupo? In che modo la presenza del predatore cambia i nostri paesaggi, gli allevamenti e noi stessi? L'attuale dibattito sul lupo dimostra che non si tratta solo del lupo.
La mostra, curata dal Museo Alpino della Svizzera, analizza le persone e il loro rapporto con il lupo. Mostra la situazione fino al 2017, con persone che si occupano di questo animale per professione che raccontano le loro esperienze. Si possono fare numerosi paralleli tra la Svizzera, caratterizzata da un paesaggio alpino, e l'Alto Adige. A confronto, ci sono i dati dell'Alto Adige e le ultime informazioni sulla situazione del lupo fornite dall'Ufficio per la gestione della fauna selvatica in Alto Adige.
Guida "L'altare di Schnatterpeck" nella chiesa parrocchiale Lana di Sotto. La chiesa parrocchiale di Lana di Sotto, eretta al posto di una chiesa in stile romanico molto più antica, fu consacrata nel 1492.
Di particolare Interesse artistico è l'altare gotico di Hans Schnatterpeck: figure in legno, di cui alcune in Grandezza naturale; l'altare raggiunge un'altezza di 14,10 m; è l'altare gotico più grande di tutta la zona delle Alpi.
Informazioni per visite guidate di gruppo:
Signora Gruber Ida - Cell. +39 333 434 259 6 / gruber.ida@alice.it
Il cervo è uno degli abitanti più imponenti e sicuramente più conosciuti dei nostri boschi. Ciò nonostante ci sono molte cose da scoprire su quest’animale proveniente dalle steppe. Il suo habitat, le sue caratteristiche, le sue abitudini ed il suo comportamento dettato dai suoi sensi molto sviluppati – questa mostra rivela tutte le particolarità del cervo nobile.
La mostra straordinaria in occasione dell'800° anniversario di Castel Taufers si concentra su un tema sociale nel medievo: il rapporto tra nobiltà e contadini. La mostra curata da Marie Rubner e dal Südtiroler Burgeninstitut sarà visitabile a Castel Tures dal 18 aprile al 2 novembre 2025.
L’inizio del XVI secolo è contrassegnato da mutamenti
sociali, economici e religiosi. La servitù della gleba limitava
fortemente i diritti dei ceti sociali inferiori e li costringeva a
versare tributi ai feudatari e al clero. Nel 1525 la richiesta di
uguaglianza, giustizia e libertà divenne progressivamente più
forte. Ben presto l’insoddisfazione si tramutò in violenza e la
Guerra dei contadini divampò nell’Europa centrale come un
incendio di vaste dimensioni. Nel 2025 ricorrono i 500 anni
dall’inizio della rivolta dei contadini. In occasione di questo
anniversario, la mostra dal titolo “Le Guerre dei contadini
– una ricerca di libertà 500 anni fa” consente ai visitatori di
immergersi negli avvenimenti dell’epoca.
Le credenze popolari cercavano di utilizzare i poteri ultraterreni per ottenere sicurezza, salute e salvezza.
La mostra presenta testi, manufatti e immagini, tra cui unicorni, basilischi e pensatori.
Pur senza trarre conclusioni, la mostra ci apre gli occhi sul significato delle credenze popolari nella società. Mostra anche come l'attenzione alle credenze popolari influisca sui conflitti storici di fede.
Risulta chiaro che le credenze popolari hanno colmato le lacune della comprensione cristiana della fede rivolgendosi a poteri esterni. Allo stesso tempo, la concezione cattolica della fede si opponeva ai culti pagani con alternative sacramentali.
Una visita alla mostra può rivelare ulteriori approfondimenti e invita a visitarla più volte.
Oltre alle mostre permanenti “La scoperta di Ötzi” e “Ma Ötzi, dove viveva?”, l'archeoParc di Madonna di Senales allestisce ogni anno una piccola mostra fotografica nella caffetteria del museo. L'edizione di quest'anno presenta le opere della giovane cacciatrice Simone Santer: Fotografie di animali, piante e paesaggi.
PERIODO DI ESPOSIZIONE DAL 30.04.2025 - 02.11.2025 dalle ore 12:00 - 16:30 presso l’archeoParc.
Oltre alle mostre permanenti „La scoperta“ e „Ma Ötzi, dove viveva?“ l’archeoParc a Madonna di Senales allestisce ogni anno una piccola mostra temporanea. L’edizione di quest’anno si chiama “Glaciers and Me” ed è dedicata a due posizioni artistiche sul tema in occasione dell'Anno dei Ghiacciai: I dipinti di Jessie Pitt (Melbourne/Längenfeld) e le fotografie di Daniela Brugger (Certosa) sono accompagnati da testi del glaciologo Georg Kaser (Certosa) e invitano a riflettere sul tema.
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA „GLACIERS AND ME“ il 12.04.2025 alle ore 18:00 presso l’archeoParc.
tutti i giorni aperto dalle ore 10:00 alle ore 17:00
Nata dalla collaborazione di Palais Mamming Museum con Brunnenburg e l’Accademia di Merano, l’esposizione racconta la storia di una donna, l’opera di una poetessa, Mary de Rachewiltz, che quest’anno compie 100 anni.
Le storia di una vita intessuta della semplice quotidianità e della ricchezza intellettuale dei circoli letterari, delle università, delle case editrici e biblioteche europee e americane, le amicizie con scrittori, poeti e artisti. È la
storia di una donna che ha saputo essere “contadina” e “principessa”, che ha saputo parlare, sognare e comporre in dialetto pusterese, in italiano e in inglese.
Gli aceri da zucchero all’ingresso del Museo, anni addietro un dono del padre/poeta, simboleggiano Mary’s Dream, un sogno che innesta al rigoglioso mondo agreste quello della letteratura e della poesia.
Nella seconda metà del XIX secolo, per le donne non era semplice gestire un’attività commerciale, svolgere un mestiere artigianale o dedicarsi all’alpinismo.
L’annoverare tutte le alpiniste che, in quanto mogli di fotografi, tra il 1865 e il 1914 si occuparono di fotografia e furono alpiniste, valicherebbe gli spazi di questa mostra. Per quest’esposizione ne sono state selezionate quattro, per quanto Elizabeth Whitshed Main, straordinaria fotografa, alpinista e “fondatrice” dell’alpinismo invernale in generale e del turismo invernale in Engadina, occupi un posto particolare. Attraverso le loro opere vengono presentate anche le altre tre alpiniste, scrittrici di viaggio e sostenitrici dei diritti delle donne: Gertrude Bell, Eleonore Noll-Hasenclever e Una Cameron.
Curatore: Richard Piock (TAP - Süd)
Una mostra in cooperazione con Soroptimist Club Pustertal e TAP - Süd
*1970 a Bolzano (Italia), artista libero professionista. Casa-studio per scultura, interventi di arte pubblica, disegno e pittura nella storica residenza Fundneyt presso Chiusa (Dolomiti, Italia). Incarichi accademici come docente e relatore in conferenze presso diverse università. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
L'artista altoatesina Elisabeth Oberrauch è nota per le sue opere d'arte realizzate con carte fatte a mano. In questa mostra espone i pezzi più significativi della sua produzione artistica e presenta nuove creazioni ispirate a temi farmaceutici e medici. Le sue opere accompagnano e sostengono il Museo della Farmacia di Bressanone nel suo percorso verso una combinazione armoniosa di architettura, arte e farmacia.
Nel 2025 la NEUE KUNST GALERIE KLOSTER NEUSTIFT – la nuova galleria d’arte all’Abbazia di Novacella - apre le sue porte a tutti gli amanti dell’arte. Opere di artiste e artisti di spicco dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino saranno presentate nell’ambiente storico e unico del monastero.
La nuova arte arricchisce l’offerta culturale ed enogastronomica dell’Abbazia. Lasciatevi ispirare da opere visionarie che combinano l’arte contemporanea con la tradizione secolare del monastero. Visitate le singole mostre nella sala Molino sopra l’osteria abbaziale e ammirate le straordinarie sculture nel cortile interno del museo.
Orario d’apertura: da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 17 – entrata libera!
Programma dell’anno 2025:
Peter Burchia (8 marzo – 3 maggio)
Inaugurazione 7 marzo ore 17.30
Markus Gasser (8 marzo – 4 ottobre)
Inaugurazione 7 marzo ore 17.30
Walter Delfovo (17 maggio – 21 giugno)
Inaugurazione 16 maggio ore 17.30
Martina Tscherni (28 giugno – 16 agosto)
Inaugurazione 17 giugno ore 17.30
Helmut Nindl (23 agosto – 4 ottobre)
Inaugurazione 22 agosto ore 17.30
Sylvia Barbolini (18 ottobre – 29 novembre)
Inaugurazione 17 ottobre ore 17.30
Curatore: Hartwig Thaler
La trasformazione di un’umile bruco in una crisalide immobile e infine in una coloratissima farfalla ha da sempre affascinato l’umanità.
La mostra speciale invita a immergersi nel mondo affascinante di questi straordinari insetti.
Nell’ambito della mostra speciale, è possibile vivere da vicino il ciclo di vita di una farfalla!
La mostra è aperta fino il 29 novembre 2025.
SOLO PER POSSESSORI DI BOLZANO BOZEN CARD E BOLZANO BOZEN CARD MOBILITY
Ingresso al Palazzo Mercantile di Bolzano
Prezzo speciale di 4,00 € per adulti, gratis per bambini fra i 6 e 14 anni
Orari:
da lunedì a sabato dalle ore 10 alle ore 12.30
il giovedì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16
chiuso nei giorni festivi, nonché il 16 agosto e il 27 dicembre 2025
ACQUISTO SOLO ONLINE
A cura di Frida Carazzato
In collaborazione con Fondazione Bonotto, consulenza curatoriale Patrizio Peterlini
Exhibition e graphic design: SS16 Studio e AndreaTabocchiniArchitecture
Anteprima stampa: 11.04.2025, 11:00
Opening: 11.04.2025, 19:00
Museion Passage e Piccolo Museion - Cubo Garutti
Museion prosegue il suo percorso di ricerca e approfondimento sulla propria collezione presentando la mostra You and the Night and the Music – Edizioni Francesco Conz dalla Collezione Museion, un percorso espositivo dedicato alle edizioni d’arte, in particolare a quelle di Francesco Conz, una delle figure chiave nella promozione e produzione artistica delle neo-avanguardie internazionali in Italia.
A cura di Frida Carazzato e con la collaborazione della Fondazione Bonotto, sotto la consulenza curatoriale di Patrizio Peterlini, la mostra intende esplorare attraverso la collezione museale il lascito culturale e la visione artistica di Francesco Conz, che ha operato tra Fluxus, Poesia Visiva e Poesia Concreta, contribuendo in modo determinante alla diffusione di queste pratiche artistiche in Italia e all’estero.
Il titolo della mostra riprende un’opera di Gerhard Rühm, artista visivo, musicista, poeta e co-fondatore della Wiener Gruppe, e tra i primi artisti con cui Francensco Conz iniziò a produrre edizioni su grande formato.
Il titolo “You and the Night and the Music” suggerisce una riflessione sul rapporto tra arte, tempo e relazione tra artistə, collezionistə e istituzioni museali. L’elemento di congiunzione “and” presente nell’opera diventa, nel titolo della mostra, metafora della rete di connessioni culturali che diedero vita a uno dei nuclei principali della collezione di Museion, e della figura stessa di Conz, la cui passione ha legato insieme esperienze artistiche e umane.
Il ruolo di alcuni collezionisti così come di alcuni critici d’arte è stato infatti fondamentale nella storia della collezione museale. Figure come Paolo Della Grazia, che nel 2020 ha donato la sua raccolta al museo, Luigi Bonotto, Henry Martin e molti altri e altre, hanno contribuito a definire un patrimonio artistico che oggi costituisce un riferimento imprescindibile per lo studio delle neoavanguardie. Grazie alla loro attività, Museion ha potuto arricchire la propria collezione con un corpus di opere che testimonia il valore della produzione editoriale e serigrafica come mezzo di diffusione dell’arte contemporanea.
La mostra si articola nello spazio centrale di Museion Passage, un ambiente concepito per accogliere installazioni dinamiche e aperte al pubblico. La sezione centrale e il corner – quest’ultimo visitabile fino al 16 novembre 2025 – presentano una selezione di serigrafie su tela realizzate da Conz e concepite per essere facilmente trasportate e allestite in vari contesti. Questi lavori dialogano con video, multipli e altre edizioni che permettono di tracciare un percorso di riflessione sulla pratica editoriale sia come strumento artistico che come efficace spazio di contaminazione e scambio, in piena sintonia con lo spirito Fluxus.
Benvenuti nel nostro Kuddelmuddel musicale!
Il nostro gruppo porterà un programma variopinto – dallo swing al boogie, dalle colonne sonore fino agli irresistibili tormentoni da cantare insieme. Con fascino, umorismo e tanta voglia di suonare, vi accompagneremo in una serata piena di sorprese. Lasciatevi trasportare, battete le mani, cantate e ballate
con noi – perché il nostro nome è tutto un programma.
Intreccio delicato al secondo piano della Commenda di Longomoso.
Orari di apertura: Mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16–18. Ingresso libero. Vernice: domenica, 29/6, ore 17.
Questa serie di immagini nasce dall‘attuale preoccupazione per lo stato del nostro pianeta. Ciò che stiamo facendo subire alla nostra Terra, il modo in cui la stiamo sfruttando e impoverendo, sta penetrando profondamente nella nostra coscienza.
Nella sua fragile delicatezza l‘intreccio della vita è pieno di bellezza.
Forme semplici e lineari caratterizzano il lavoro artistico di Andreas Senoner, il cui percorso come tornitore è iniziato due anni fa.
Il lavoro per Senoner comincia molto prima della lavorazione vera e propria al tornio. Sempre alla ricerca di pezzi di legno particolari, l'artigiano trova la materia prima nei masi e nei boschi nelle vicinanze; alcuni reperti li porta con sé dai suoi viaggi.
L'ispirazione per forme e colori Andreas Senoner la trova anch’essa nella natura incontaminata. Alcuni pezzi vengono bruciati, altri trattati, ma l’artista riesce sempre a conservare il vero valore del legno ed il suo aspetto naturale. La forma, il colore, la struttura della crescita: tutto è e rimane visibile, rivelando così la storia dell’albero da cui il pezzo finito ha avuto origine.
Andreas Senoner (*1962 a Selva di Val Gardena) impara il mestiere da falegname all'età di 14 anni. Nel laboratorio scopre la sua passione per il legno, una passione che non lo abbandonerà più.
Le forme e i colori degli alberi, la vitalità e la forza dei rami che resistono al vento e alle intemperie esercitano su di lui un grande fascino. Da qui nasce il desiderio di imparare l’arte del tornio. Appena andato in pensione, Andreas Senoner si procura un tornio e capisce di aver trovato la sua vera vocazione. "È incredibilmente emozionante osservare come un pezzo di legno si trasformi grazie al mio intervento. La mia lunga esperienza come falegname mi aiuta a riconoscere le caratteristiche del legno e a capire cosa posso creare da esso", afferma l’artista.
Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi
Scopri l'Info Parco Segheria Steger!
Qui i visitatori possono vedere una segheria veneziana del 16. sec. e la casa del segantino. Oltre a queste testimonianze della tradizione artigianale e della cultura alpina, l’Info Parco presenta anche elementi e contenuti espositivi. Tra questi, una stazione di ascolto con il richiamo degli uccelli, una cabina cinematografica, un sistema di informazione per i visitatori, oltre a informazioni sulla fauna, la flora e la geologia del Parco naturale Sciliar-Catinaccio.
Visite guidate gratuite ogni martedì e venerdì; orari di apertura: ore 9:30 - 12:30 / ore 13:30 - 17:30
Una collezione del costume tipico del Renon dal XVIII secolo ad oggi.
Visita individuale ogni mercoledì e venerdì tra le ore 16–18 nel 1 piano della Commenda di Longomoso. Ultimo ingresso: ore 17.30. Costo: € 4, libero con RittenCard