Romantica escursione attraverso i boschi innevati, lontano dal trambusto dell’area sciistica Merano 2000.
Non serve essere amanti dello sport e lanciarsi in ripide discese con gli sci ai piedi per vivere l’inverno in Alto Adige in tutto il suo fascino. Ti basta passeggiare nei sentieri immersi nella natura o avventurarti nella morbida neve fresca, per scopre la bellezza dell’inverno e dimenticare all’istante la frenetica vita quotidiana. Scegli l’escursione a piedi o con le ciaspole che fa per te! Vivi l'inverno in Alto Adige dalla Val di Funes alla Val Venosta, alla Val Pusteria, alle Dolomiti.
Romantica escursione attraverso i boschi innevati, lontano dal trambusto dell’area sciistica Merano 2000.
Facile ciaspolata invernale alla malga Kuhalm (aperto da metà gennaio a fine marzo 2026 – solo nei fine settimana) con una bella vista panoramica sul fondo valle.
Hans e Paula Steger, alpinisti e sciatori di successo, hanno lasciato un’impronta sull’Alpe di Siusi come nessun altro. Pionieri nel mondo dell’alpinismo nelle Dolomiti, hanno contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del comprensorio sciistico sull’Alpe di Siusi. Il Sentiero Hans e Paula Steger è un omaggio al loro operato, arricchito da bacheche informative che narrano interessanti dettagli sul paesaggio naturale e antropizzato di quest’altipiano. Il magnifico panorama dolomitico accompagna gli escursionisti lungo quest’itinerario facile e, tuttavia, suggestivo.
All'ingresso del Parco Naturale Puez-Odle si estende per chilometri un luogo di profonda quiete. Immersi nella valle tra fitti boschi e montagne maestose, gli escursionisti si ritrovano qui in un'oasi di pace. Ad ogni passo si percepiscono la forza originaria e l'atmosfera serena che si innalzano dal paesaggio boschivo.
Da Saltria quest’escursione costeggia gli Hotel Floralpina e Tirler e le Sorgenti delle Streghe fino all’idilliaco Rifugio Zallinger e all’omonima chiesetta, vicinissimi alla conca del Sassopiatto.
Un percorso dedicato ai Campioni di sci alpino in Val Gardena.
Il percorso è dedicato a chi, dal 1969 fino ad oggi, ha vinto una gara di Coppa del Mondo in Val Gardena o a chi ha vinto un titolo mondiale nel 1970, oltre a coloro che con molta ambizione e spirito pionieristico hanno creduto nell’idea dello sci in Val Gardena.
Il punto di partenza si trova dietro la scuola di sci, lungo la passeggiata del vecchio trenino a Selva di Val Gardena. Attraverso una “audio-guide”, il percorso storico viene descritto come in un viaggio nel tempo, dagli inizi dello sci alpino in Val Gardena fino all’odierna famosa roccaforte sciistica, ogni anno teatro di emozionanti gare di Coppa del Mondo di sci. Il personaggio che vi accompagna è Erich Demetz, cittadino onorario di Selva, pioniere e ideatore delle gare di Coppa del Mondo di sci alpino in Val Gardena e per 28 anni Presidente FIS (Fédération Internationale de Ski). Questa è una storia affascinante da preservare nel tempo!
https://www.valgardena.it/dl/walkoffame/Walk_of_fame_ITA.mp3
Questo punto panoramico, attrezzato con 30 poltrone in metallo e legno di castagno, invita gli escursionisti a accomodarsi per godersi la vista panoramica come in un cinema. Da qui lo sguardo spazia dal Gruppo del Parco naturale del Tessa, sul Penegal fino all’imponente picco del Corno Bianco.
La stazione a monte della cabinovia Racines-Giovo è raggiungibile anche a piedi. Il sentiero inizia su una strada asfaltata e prosegue poi su un sentiero invernale battuto che sale a tornanti attraverso il bosco. Alla stazione a monte, il Summit Mountain Club e la Waldhütte invitano a una sosta. Escursioni proseguono in direzione della malga Calice e del Monte Piatto.
L'escursione all'Enzianhütte - Rifugio Genziana inizia circa 1,5 km a sud di Terme di Brennero (1310 m) sulla strada statale, dove si stacca una strada segnalata (segnale "Enzianhütte"). Dopo aver passato sotto l'autostrada, il sentiero prosegue inizialmente a sinistra e poi attraverso il bosco, salendo fino ai prati dei masi Kreith (1391 m). Si prosegue a piedi con dolci tornanti attraverso il bosco fino alla malga Ziroga (1762 m). Il sentiero continua attraverso pendii aperti e arriva infine all' Rifugio Genziana (1894 m), una baita privata e gestita. La discesa può essere effettuata a piedi (circa 1,5 ore) o con lo slittino.
Durante la stagione invernale 2024/25, l'rifugio Genziana sarà chiusa e non sarà possibile fare una sosta.
Sentiero del trenino della Val Gardena attraversa l’intera vallata, fino a raggiungere il versante più assolato, oltrepassando boschi, prati, località e attrazioni imperdibili. Potete scegliere se partire da Roncadizza, Ortisei, S.Cristina o Selva, per poi costeggiare l’ex tracciato ferroviario del “Trenino della Val Gardena “, costruito dai prigionieri russi durante la Prima Guerra Mondiale, tra il 1915 e il 1916. Lungo il tracciato della vecchia ferrovia da La Poza verso Santa Cristina si trova il diagramma della neve caduta a partire dal 1951.
Il sentiero nr. 11, detto sentiero degli artisti - in lingua ladina “Tru di Artisć” - è una galleria d'arte all’aperto, con opere di artisti provenienti dalle diverse zone delle Dolomiti. Il "Tru di Artisć" tra La Villa e San Cassiano è stato inaugurato nell'estate del 2011 ed è arricchito di tanto in tanto da una nuova scultura.
Arrivati a San Cassiano puoi proseguire sul sentiero nr. 11 fino alla località Armentarola.
Il "Tru di artisć", o sentiero degli artisti in lingua italiana, è una galleria a cielo aperto inaugurata nell’estate 2011 e che si arricchisce periodicamente di nuove opere realizzate da vari artisti provenienti dalle valli ladine. La partenza dell’esposizione è a La Villa in località Altin.
Il sentiero, lungo ca. 3,5 km si snoda lungo il fiume Gadera e arriva fino al Museum Ladin Ursus ladinicus a San Cassiano. Il percorso è chiuso al traffico motorizzato.
Tra le varie forme d’arte, oltre alle sculture, un ruolo fondamentale è rappresentato dalla poesia. Lungo il cammino sono infatti esposte varie installazioni, che propongono versi in lingua ladina.
Lungo il percorso è stata creata una biblioteca all'aperto con due punti di raccolta rappresentati da degli armadietti. Ci trovi libri sulla lingua e la cultura ladina e libri per bambini. Scegliete quello che ti piace di più, sfogliatelo e leggitelo circondato dalla quiete della natura.
I libri possono essere presi in prestito in uno e restituiti presso l’altro armadietto.
l facile giro da Verano ad Avelengo è una passeggiata ideale per tutti e percorribile anche con il passeggino. Lungo il percorso si trovano diversi punti d’appoggio in cui sostare e godersi la splendida vista.
All'ingresso del Parco Naturale Puez-Odle si estende per chilometri un luogo di profonda quiete. Immersi nella valle tra fitti boschi e montagne maestose, gli escursionisti si ritrovano qui in un'oasi di pace. Ad ogni passo si percepiscono la forza originaria e l'atmosfera serena che si innalzano dal paesaggio boschivo.
L'escursione invernale conduce lungo il sentiero n. 102 attraverso l'idilliaca Val Fiscalina fino al rifugio Fondo Valle.
- Ideale per famiglie con bambini e passeggini adatti al fuoristrada.
- Una parte dell'escursione si svolge nel Parco Naturale Tre Cime.
- Vista sull'imponente meridiana di Sesto e sulle cime delle Dolomiti.
Il Monte Calvario (Colle, in breve) innevato di Castelrotto è la meta di questa breve ma incantevole escursione invernale che consente d’ammirare un magnifico panorama sul paese e sui dintorni. Il Colle gode di ottima fama tra gli abitanti e gli ospiti come luogo di raccoglimento e relax.
Da Lana saliamo in funivia fino a 1500 m di quota; da qui montiamo in seggiovia e ci facciamo portare ai 1850 della stazione a monte, dove ha inizio l’escursione. Il percorso (segnavia n. 4) ci porta in lieve discesa verso ovest, attraversa il tracciato di un piccolo skilift e, passando tra l’albergo Jocher e la chiesetta di S. Vigilio (vale la pena farci una puntatina), ci porta al vicino giogo.
Da qui seguiamo i segnavia N. 9-30 salendo in moderata pendenza attraverso un bosco di abeti in direzione sud e sudovest. Raggiunta una grande radura sul margine meridionale, all’improvviso compare alla vista in diagonale a destra il Colle Scabro (Rauher Bühel), sul quale (purtroppo) si trovano un’antenna e un capanno da caccia. La vista che si gode da questa elevazione in condizioni di bel tempo è veramente stupenda. A ovest si elevano il Giogo Alto e la Guardia Alta, (entrambe mete per escursionisti esperti).
La discesa diretta alla Malga di Naturno è possibile ma faticosa. È consigliabile invece scendere per un breve tratto al sentiero, aggirando anche il successivo cocuzzolo, dove si traversa un bellissimo pianoro in direzione nord (segnavia N. 9B), scendendo poi brevemente alla Malga di Naturno (purtroppo non effettua esercizio invernale). Dalla Malga di Naturno proseguiamo poi in direzione nordest (segnavia N. 30), prevalentemente nel bosco, e facciamo ritorno a Monte S. Vigilio.
Questo itinerario ci porta attraverso l'area sciistica Merano 2000 a diversi rifugi e punti panoramici. Aperti anche in inverno, i rifugi lungo l’itinerario offrono cucina calda, servizio ai tavoli e terrazze al sole.
La linea ferroviaria della Val Gardena percorre l’intera vallata e conduce al versante solatio oltrepassando boschi, prati e interessanti attrazioni. Si può scegliere di partire da Ortisei, da Santa Cristina oppure da Selva Val Gardena. La passeggiata costeggia la vecchia linea del trenino della Val Gardena, realizzata durante la Prima Guerra Mondiale negli anni 1915-1916.
Lungo un tratto del sentiero si incontrano diverse sculture in bronzo realizzate da artisti locali, che permettono agli escursionisti di gettare uno sguardo sulla storia dell’arte in Val Gardena.
Lungo la linea ferroviaria dalla località La Poza in direzione di Santa Cristina si trova invece il grafico nivometrico, che riporta i dati relativi alla neve caduta dal 1951 a oggi.
Questa piacevole escursione di moderato dislivello tra La Villa e Badia snodi al di sopra del fondovalle, attraversando prati e boschi, passando di maso in maso.
Durante il cammino hai modo di vedere la particolare architettura delle "viles" ladine, gli agglomerati rurali tipici della Val Badia.
Questo piacevole e assolato itinerario schiude magnifici panorami sull’Altipiano del Renon e su Castel Prösels.
Dal fondovalle di Ridanna (1.400 m) seguire sempre la segnaletica per „Stadlalm“ e il marchio 28: inizialmente su una strada ampia e battuta attraverso l’area dell’ex lavorazione del minerale, poi attraverso i pendii boscosi della parte bassa della valle Lazzacher fino a una radura. Alla biforcazione prima del ponte sul ruscello svoltare a destra e, su una strada ampia (28A), scendere brevemente verso la Stadlalm (circa 1.620 m). Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso, a scelta a piedi o con lo slittino.
Escursione invernale facile partendo da San Candido, passando dal Castello "Klammschlössl" e dal Berghotel Schopfenhof, fino ad arrivare a Dobbiaco. Ritorno in pullman da Dobbiaco centro o in treno da Dobbiaco Nuova.
Una passeggiata invernale in costante salita lungo la strada asfaltata da Moos fino all’osteria Froneben, ricompensata da splendide viste sull’orologio solare di Sesto.
- Comodo percorso invernale su strada asfaltata
- Meravigliose viste panoramiche sull’orologio solare di Sesto
- Possibilità di sosta all’osteria Froneben, meta che vale la pena raggiungere
Sentiero del trenino della Val Gardena attraversa l’intera vallata, fino a raggiungere il versante più assolato, oltrepassando boschi, prati, località e attrazioni imperdibili. Potete scegliere se partire da Roncadizza, Ortisei, S.Cristina o Selva, per poi costeggiare l’ex tracciato ferroviario del “Trenino della Val Gardena “, costruito dai prigionieri russi durante la Prima Guerra Mondiale, tra il 1915 e il 1916. Lungo il tracciato della vecchia ferrovia da La Poza verso Santa Cristina si trova il diagramma della neve caduta a partire dal 1951.