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    Escursioni invernali

    Non serve essere amanti dello sport e lanciarsi in ripide discese con gli sci ai piedi per vivere l’inverno in Alto Adige in tutto il suo fascino. Ti basta passeggiare nei sentieri immersi nella natura o avventurarti nella morbida neve fresca, per scopre la bellezza dell’inverno e dimenticare all’istante la frenetica vita quotidiana. Scegli l’escursione a piedi o con le ciaspole che fa per te! Vivi l'inverno in Alto Adige dalla Val di Funes alla Val Venosta, alla Val Pusteria, alle Dolomiti. 

     

    Risultati
    Escursioni
    Escursione invernale Corvara - Colfosco - cascate Pisciadú
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La tranquilla passeggiata attraverso il paesaggio invernale delle Dolomiti, si snoda ai piedi delle maestose cime del Sella, Cir e Sassongher.

    Camminando lungo il torrente Gadera, si attraversano prati innevati e silenziosi boschi fino ad arrivare ai piedi delle cascate Pisciadù. In inverno qui si formano delle suggestive cascate di ghiaccio.

    Difficoltà: facile
    209 altitudine
    1h:13 min durata
    Escursioni
    Circuito invernale: Gustav Mahler
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Questo circuito porta alla residenza estiva e alla casetta di composizione di Gustav Mahler. Gustav Mahler trascorse a Dobbiaco le estati dal 1908 al 1910. Qui compose la "Nona sinfonia", l'incompiuta "decima sinfonia" e il "Canto della Terra".

     

    Difficoltà: facile
    46 altitudine
    1h:00 min durata
    Escursioni
    Escursione invernale da Spëscia al Sasso Croce
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia
    Questa rilassante escursione invernale parte dal parcheggio di Spëscia. Durante questa escursione puoi godere dell'aria fresca del bosco fino all'Ospizio Santa Croce, da cui puoi ammirare un panorama mozzafiato con vista sulle cime delle Dolomiti.
     
    Difficoltà: facile
    528 altitudine
    3h:34 min durata
    Escursioni
    Escursione invernale alla Malga Messner Hütte a S. Maddalena
    Valle di Casies

    Da fondovalle a S. Maddalena/Val Casies 1465m, all’ingresso della Valle del Rio Pudio/Pidig, si trova il parcheggio. Di lì, seguendo il segnavia „n° 49“ addentrandoci nella valle, subito dopo l’officina del tornitore proseguiamo sempre diritti per un fantastico bosco innevato. Accompagnati dall’impetuoso Rio Pudio/Pidig Bach raggiungiamo, già dopo ca. 30 minuti da fondovalle, la meta della nostra passeggiata, la baita Messner Hütte 1659m (possibilità di ristoro).

    Difficoltà: facile
    200 altitudine
    0h:49 min durata
    Escursioni
    Escursione invernale | Dosso Sonnklar
    Campo Tures, Valle Aurina
    Meravigliosa escursione invernale sul punto più alto di Speikboden con panorama invernale a 360°. La funivia e la seggiovia ci portano fino a 2.400 metri. Da lì si può già vedere la croce di vetta del Sonnklar Nock. Passando per la Sonnklarhütte, si arriva al dosso dopo una piacevole escursione invernale di poco meno di mezz'ora.
    Difficoltà: facile
    10 altitudine
    0h:30 min durata
    Escursioni
    Escursione invernale: Il sentiero delle farfalle a San Sigismondo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il sentiero delle farfalle a San. Sigismondo

    I contadini dei masi sparsi sui pendii soleggiati tra San Sigismondo e Terento curano il paesaggio con grande attenzione. Prati fioriti, boschi profumati e vegetazione naturale offrono alle farfalle un habitat ottimale. Già alla partenza vale la pena visitare la bellissima chiesa in stile gotico di San Sigismondo. La chiesa è uno dei più bei monumenti architettonici del Sudtirolo. Menzionata per la prima volta nel 1363, l’attuale edificio è stato eretto dal 1449 al 1489. L’altare maggiore (1440) è uno dei più antichi e importanti altari polittici del Sudtirolo.
    Nel corso della passeggiata si trovano testimonianze della storia naturale, come le pietre erratiche, oppure i giganti di Casteldarne, che secondo la leggenda hanno fatto crollare il castello Guggenschlössl con grandi massi. Una rovina ricorda questi tempi selvaggi. Dopo lo Schiffereggerhof si ritorna al punto di partenza.

    Difficoltà: intermedio
    418 altitudine
    2h:43 min durata
    Escursioni
    Escursione invernale da La Villa al lago Sompunt
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La facile e panoramica passeggiata tra La Villa e Badia, adatta anche ai passeggini, porta attraverso boschi e prati innevati, con vista sulle montagne Sas dla Crusc/Santa Croce, Lavarela e Conturines.

    Attenzione: attraversamento della pista Gardenaccia.

    Difficoltà: facile
    172 altitudine
    2h:30 min durata
    Escursioni
    Il sentiero didattico tra i boschi di Rio Lagundo
    Parcines, Merano e dintorni

    Volete scoprire di più sui segreti del bosco al Monte Tramontana di Parcines? Sul percorso pedagogicamente prezioso in cui i visitatori ottengono vari approfondimenti sull'ecosistema bosco, le diverse stazioni allestite lungo il sentiero didattico garantiscono a tutti un'escursione divertente ed educativa! In un modo giocoso, il percorso trasmette il tema del bosco e del legno. Il sentiero avventuroso è un sentiero circolare con una fantastica vista sul Parco Naturale del Gruppo di Tessa ed è particolarmente adatto alle famiglie con bambini.
    Adatto a fare con il passeggino!

    Difficoltà: facile
    90 altitudine
    1h:30 min durata
    Escursioni
    Escurisone invernale: Giro del Lago Anterselva
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Dal parcheggio del Centro Biathlon > passare la malga Tiroler > poi si può fare il giro sul lago ghiaccato al fianco della pista da sci di fondo (se le condizioni lo permettono).

    Difficoltà: facile
    4 altitudine
    0h:30 min durata
    Escursioni
    Sentiero della Posta
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Un sentiero storico, amatissimo dagli insider gardenesi, che attraversa prati e bosco. Vi attende l’atmosfera contemplativa di una passeggiata talmente bella da togliere il fiato. Il profumo dei fiori e il cinguettio degli uccelli vi accompagneranno per 5 km attraverso uno scenario naturale intatto, dove la luce gioca con il paesaggio del bosco ricoperto di muschio creando bagliori suggestivi.

    Difficoltà: intermedio
    259 altitudine
    2h:00 min durata
    Escursioni
    Escursione invernale sul sentiero dei Masi di Aica
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il sentiero attraversa i terrini privati di masi e diverse vie abitate. La gente del luogo è lieta di mostrare le proprie abitudini di vita quotidiana.
    Difficoltà: intermedio
    421 altitudine
    2h:38 min durata
    Escursioni
    Gran giro Giogo della Croce
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    Itinerario su bella giogaia sulla dorsale fra la conca di Merano e Sarentino.

    Difficoltà: intermedio
    570 altitudine
    5h:37 min durata
    Escursioni
    albergo Edelweiss (San Genesio) - albergo Tschaufen
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Lungo il sentiero fino a Tschaufen c'è da scoprire tanto. Sui prati e nei boschi si incontrano tanti animali e sull' altezza del Tschaufen c'é un panorama spettacolare. L´albergo offre piatti tipici altoatesini fatti in casa.

    Difficoltà: facile
    89 altitudine
    1h:16 min durata
    Escursioni
    Plars di Sopra - Via Saxner -Velloi - Via Kienegger -Plars di Sopra
    Lagundo, Merano e dintorni

    Il sentiero Saxner, di difficoltà media, conduce da Parcines/Partschins a Velloi. La piccola frazione sul versante soleggiato di Algund vi aspetta!
    Godetevi la magnifica vista da Merano a Bolzano, dal massiccio dell'Ortles alle Dolomiti.

    Difficoltà: intermedio
    612 altitudine
    3h:07 min durata
    Escursioni
    Punta di Lasa
    Martello, Val Venosta

    L'imponente montagna conosciuta come Cima di Lasa (Laaser Spitze), vista dalla Val Venosta, offre un panorama impressionante e numerosi punti di meditazione. Il sentiero si snoda tra radi larici e pini cembri, attraverso prati alpini in fiore e conduce nell'imponente zona rocciosa attraverso un altopiano con "Uomini di pietra" come aiuto per l'orientamento, lo "Steinmann Gasseloch". Se c'è un forte vento, si dice che le canne d'organo suonino lì, da qui il nome "Orgelspitze" in Val Martello. Attraverso una struttura sommitale senza sentiero, ma ben marcata, si raggiunge la vetta a 3305m.

    Difficoltà: difficile
    1326 altitudine
    4h:25 min durata
    Escursioni
    Trodena - Malga Corno inverno
    Trodena, Bolzano e dintorni
    Partiamo da Trodena e seguiamo l’indicazione “Sentiero europeo E5”. Camminando attraverso un meraviglioso bosco misto proseguiamo lungo la strada forestale fino al Passo Cisa. Da qui  proseguiamo fino alla Malga Corno (1.710 m).Il meraviglioso panorama ricompensa della fatica: i Monti del Lagorai, il Gruppo della Pala, la Val di Fiemme, la Cima del Corno Bianco e del Corno Nero, il Latemar, il Catinaccio, lo Sciliar, le Alpi dello Stubai e le Alpi Venoste. Dopo una sosta nella stube accogliente della Malga, ritorniamo a Trodena lungo lo stesso Sentiero europeo E5. D'inverno trovate la malga aperta da martedì a domenica.
    Difficoltà: intermedio
    685 altitudine
    4h:05 min durata
    Escursioni
    Sentiero tematico d'inverno: Sul sentiero della meditazione alla Cappella del bosco
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Itinerario con 14 stazioni meditative dalla Parrocchiale di Sesto alla Cappella del Bosco. Questo sentiero è proprio bello e varia tra prati e bosco per arrivare alla cappella nel bosco. La cappella è nascosta in un bosco con un atmosfera particolare, un pò mistica e serviva come nascondiglio per celebrare la messa in lingua tedesca durante il periodo fascista. Riepilogo: cultura – un atmosfera particolare e mistica – vecchi masi ed un eccezionale panorama sulla meridiana di Sesto.

    Difficoltà: facile
    213 altitudine
    1h:01 min durata
    Escursioni
    Teufelsteinweg a S. Martino
    San Martino in Passiria, Merano e dintorni

    Dall’ufficio turistico verso il centro del paese fino alla cassa di risparmio. Girare a sinistra per arrivare fino alla casa dei vigili del fuoco. Da qui si sale a destra fino alle ultime case. Qui parte il sentiero "Teufelstein". Il nome Sasso del diavolo appunto deriva dal masso appostato al centro del sentiero su cui è impresso lo zoccolo del diavolo.

    In inverno ci possono essere dei tratti ghiacciati o innevati.

    Il sentiero non è adatto a passeggini o carrozzine.

    Difficoltà: facile
    254 altitudine
    2h:00 min durata
    Escursioni
    Sentiero "Terrainkur" n° 1 - Sentiero circolare Rio Lagundo – Monte San Vigilio – Rio Lagundo
    Lagundo, Merano e dintorni

    La cosiddetta "Terrainkur" è una particolare forma di climatoterapia basata su camminate dosate individualmente. Poggia sull'allenamento della resistenza, l'esercizio all'aria aperta, l'immersione nel paesaggio ed una sollecitazione fisica adeguata alla prestazione.

    L'escursionismo orientato alla "Terrainkur" migliora la resistenza e la mobilità, aumenta la velocità e la flessibilità, rinvigorisce il sistema cardiovascolare, stimola l'attività respiratoria e rafforza i muscoli, i legamenti e le articolazioni. Ha effetti benefici sul metabolismo, attiva l'apparato digerente e accresce sensibilmente il consumo calorico.
    La "Terrainkur" è una terapia consigliata soprattutto a chi è affetto da malattie funzionali dell'apparato cardiocircolatorio, patologie metaboliche oppure affezioni delle vie respiratorie. Più in generale, tuttavia, è una misura estremamente efficace di prevenzione primaria e di promozione della salute nel suo complesso.
    I sentieri "Terrainkur" di Parcines sono certificati dell'università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera.

    Difficoltà: difficile
    435 altitudine
    2h:34 min durata
    Escursioni
    Sentiero tematico d'inverno: Miglio del Latte di Sesto
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Ma come si fa a fare un formaggio così buono?
    La risposta a questa – ed a tante altre domande – la forniscono la Latteria Mondo Latte di Dobbiaco e il Sentiero tematico del latte di Sesto. Su quest’ultimo il mondo caseario viene spiegato in maniera interattiva, sperimentando ad esempio l’arte della mungitura su una mucca in legno oppure leggendo come si fabbricano i vari tipi di formaggio. Alla fine del percorso, la sopravvenuta voglia di mangiare formaggio potrà essere immediatamente appagata nel caseificio.

    Difficoltà: facile
    30 altitudine
    0h:40 min durata
    Escursioni
    Biotopo di Sluderno
    Sluderno, Val Venosta

    Il biotopo di Sluderno è stato posto sotto tutela ambientale nel 1976 e si estende su una superficie di 140 ettari. Questi prati umidi sono degli habitat biologicamente molto produttivi e tra i più ricchi di specie. Il sentiero didattico attraverso il bosco di prati, stagni, corsi d’acqua naturali e terreni sassosi con 12 pannelli di osservazione nell’area Natura 2000, un prezioso ecosistema che preserva le specie animali e vegetali minacciate.
     


    Difficoltà: facile
    20 altitudine
    1h:00 min durata
    Escursioni
    Il sentiero delle leggende
    Scena, Merano e dintorni
    All’ombra degli alberi, lungo il sentiero che taglia i prati tra il maso Thurnerhof e il Castello di Scena, si ergono suggestive figure di legno: le leggende di Scena hanno preso corpo e alimentano la già fervida immaginazione dei più piccini. Una tenue luce aleggia nel bosco, il silenzio è rotto dallo scricchiolio dei rami e dal fruscio delle foglie. Poco distante dal maso Thurnerhof, si erge sul cammino il tronco cavo di un castagno secolare: qui comincia il sentiero delle leggende. Ci imbatteremo in una timida fata? O in un briccone di nome Nörggele? Stefan Kröll, di casa al maso Oberpircherhof, a Verdins, ha intagliato le sue magnifiche sculture con (incredibile ma vero!) la motosega. Il progetto è nato come lavoro per l’esame finale alla Scuola Professionale Agricola e Forestale Fürstenburg di Burgusio. Per tutto l’inverno, Stefan ha dato forma a demoni e giganti, Nörggelen e chiesette in legno di pino cembro. Attingendo alle tradizioni di Scena, Stefan ha scelto sei leggende, tra cui “Sant’Osvaldo al Monte Ivigna”, “Il Thaller Nörggele” e “Il diavolo e lo spergiuro”. Ha dato letteralmente forma a personaggi la cui storia è narrata – in tedesco, italiano e inglese – sui pannelli al loro fianco. Ammettiamolo, alcune
    sono decisamente macabre e non proprio adatte ai più piccini, ma il bello è anche questo: ogni bimbo vede nelle sculture delle figure diverse e immagina per loro storie nuove e originali.
    Difficoltà: facile
    47 altitudine
    1h:00 min durata
    Escursioni
    Gli ometti di pietra
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    Misteriosi e leggendari - gli "Stoanernen Mandln" ("omini di pietra")
    Superano in parte l' altezza d' uomo le colonne di lastre di pietra arenaria che si ergono sulla leggendaria cima tondeggiante. I valligiani le chiamano gli „stoanernen Mandln“ ovvero „omini di pietra“. Le colonne fatte di lastre accatastate non sono affatto una rarità negli ambienti montani dell' Alto Adige. Spesso servono all' orientamento e segnano i sentieri di montagna, oppure i pastori le erigono per passare il tempo. Prendendo per buona questa interpretazione, gli „omini di pietra“ sulla cima chiamata „Hohe Reisch“ (2003 m) dovrebbero essere opera di pastori o escursionisti annoiati se non fosse per le incisioni nella roccia e gli attrezzi di pietra focaia che vi sono stati rinvenuti e che indicano un' origine risalente all' età della pietra.

    Un ritrovo per le streghe del Medioevo
    Numerose leggende descrivono il punto in cui sorgono gli „omini di pietra“ come misterioso luogo di ridde delle streghe. Pare che il diavolo e le streghe vi si dessero appuntamento per celebrare sinistre orge e per compiere atti di cannibalismo o per scatenare tremendi temporali, tanto per elencare solo alcune delle pratiche attribuite dalla leggenda a quel luogo.
    Si dice che vi si aggirasse anche la „Pachlerzottl“, la più nota strega della Val Sarentino, della frazione di Lana al Vento.
    Le scalfitture fanno pensare ad un luogo di culto precristiano. Una spiegazione plausibile sarebbe anche quella che gli „stoanernen Mandln“ non fossero altro che dei rudimentali „parafulmine“ a protezione delle malghe circostanti.
    Ciascuno crederà alla versione che più lo convince, fatto sta che questa altura dal panorama incantevole con oltre 100 „omini di pietra“ merita senz' altro di essere visitata. In certe giornate d' autunno, quando gli „stoanernen Mandln“ sono avvolti dalla nebbia, l' atmosfera mistica di questo posto diventa tangibile, e forse qualcuno, trasportato dalle ali della fantasia, riesce perfino a scorgere tra le colonne una strega della val Sarentino.

    Difficoltà: intermedio
    446 altitudine
    2h:30 min durata
    Escursioni
    Il sentiero dei masi tra S. Sigismondo e Chienes
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Tradizione contadina e bellezza paesaggistica

    L’escursione, con partenza all’angolo Gisser a San Sigismondo lungo pendii soleggiati, offre una visione particolareggiata della vita contadina nei masi pusteresi. Durante la passeggiata di 3 ore la strada porta dal fondovalle verso il pendio basato su granito fino su, alle terrazze montane. I masi sparsi raccontano con i loro nomi delle tradizioni della cultura e del paesaggio naturale contadini, come ad esempio il maso Decker (da Deckenmachen (carpentiere)), il maso Perchner (da Birkenwald (bosco di betulle)), Friesenbühel (da Frostbühel (colle gelato)), maso Gatscher (cattivo dissodamento), maso Hitthaler (da Hüttental (valle di baracche)) oppure il maso Neller (da Cornelius). Da Chienes il sentiero porta nuovamente attraverso il paesaggio contadino di ritorno a San Sigismondo.Formaggi assortiti Caseificio contadino Gatscher Punti di ristoro: Hotel Gassenwirt, Albergo Pizzeria Petra, Bonfanti Design Hotel.

    Difficoltà: facile
    380 altitudine
    3h:00 min durata
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      image
      Summer
      Uphill Seespitz
      Meran and environs
      Starting point: Töll Etschbrücke (525 m) End point: Gasthaus …
      44 km total slope
      7 lifts
      Highest point: 2,505 m