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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
    Tirolo, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Tirolo è documentata per la prima volta nel 1164 ma già allora, probabilmente quale chiesa battesimale della regione, aveva una lunga storia. La chiesa parrocchiale è la più antica chiesa battesimale missionaria dedicata a Giovanni della zona. L’edificio originariamente avviato in stile romanico (la torre romanica è visibile ancora oggi), è stato successivamente ampliato con un coro gotico.
    Di notevole pregio è il fonte battesimale in marmo bianco di Lasa degli inizi del XVI secolo. Anche l’organo con numerose canne antiche in legno e metallo rappresenta un’opera di grande interesse artistico, accanto all’altare neogotico, alle figure vescovili, alla statua di Giovanni sul fonte battesimale, ai dipinti a olio e al gruppo della crocifissione. La chiesa parrocchiale è stata restaurata negli anni 1969/70; in quell’occasione furono riportate alla luce pitture a secco del 1480.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta a Moso
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    La chiesa in stile gotico risale al 1402/03 ed è caratterizzata da un campanile alto 52 m. Il quadro sopra l’altare risale all’età barocca. Le suggestive stazioni della Via Crucis sono opera dell’artista Nikolaus Auer appartenente della scuola del pittore della Val Passiria.

    Chiese e abbazie
    Santuario "Unsere liebe Frau" a Mora
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La nascita del santuario “Unsere liebe Frau” a Mora poco fuori S. Leonardo si riconduce ad un fatto inspiegabile in seguito al quale nel 1750 il contadino e medico di campagna Matthias Pichler decise di erigere una cappella sul suo terreno. La leggenda narra che il Matthias Pichler aveva acquistato un’immagine votiva della Madonna da un venditore ambulante. Poiché il contadino era in grado di curare le malattie e medicare le ferite, molte persone si recavano da lui per chiedergli aiuto e vedere l’immagine di Maria. Il crescente numero di bisognosi lo spinse ad ampliare la sua cappella due anni dopo e una seconda volta nel 1764. Ma i miracoli si fecero più rari e i pellegrini diminuirono proprio nel periodo secolarizzazione voluta dall’imperatore Giuseppe II. Così la chiesetta andò in rovina.
    A metà Ottocento, diversi benefattori permisero di ampliare e rinnovare la chiesa, oggi apprezzato luogo di dio. L’immagine della Madonna trovò posto al centro del nuovo altare barocco. L’immagine è stata creata sulla base di un lavoro del pittore Giovanni Battista Salvi (detto “Sassoferrato”). Matthias Pichler fu il primo medico di campagna in Val Passiria menzionato ufficialmente. Anche i suoi discendenti intrapresero il suo stesso mestiere. Il medico di campagna era una figura in grado di curare i diversi disturbi da cui erano affetti uomini e animali e conoscevano diverse procedure come ad esempio fermare un’emorragia. L’affluenza era grande poiché non vi erano molti medici e le strade difficili da percorrere. La prima farmacia pubblica in servizio per l’intera valle aprì solo nel 1983 nel paese di S. Leonardo.
    Le due statue cariche di espressività realizzate dall’artista Anton Frener rappresentano San Leonardo e il medico santo Damiano (1764).
    Degne di nota sono anche le immagini votive. Ricche di dettagli e con un forte impatto esprimono la gratitudine delle persone. La maggior parte delle immagini votive risalgono al XIX secolo, una delle quali è opera di Josef Haller (1737 - 73), uno dei pittori del Roccocò più conosciuti del Tirolo e che assieme allo scultore Anton Ferner rappresenta uno degli esponenti maggiori della Scuola della Val Passiria (l’originale del 1768 al momento si trova presso il MuseoPasseier).
    Vale dunque la pena salire alla Mora da S. Martino, sia come pellegrinaggio per chiedere aiuto al cielo, sia per ammirare le opere degli artisti locali e non da ultimo per godersi la spettacolare vista sulla valle.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Sießl" - Anterselva di Sotto
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Tra Anterselva di Sotto e di Mezzo vicino la strada si trova la cappella barocca "Sießl". Secondo un' iscrizione la cappella Sießl è stata costruita nell'anno 1820 e rinnovata nell'anno 1886.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Santa Margherita
    Lana, Merano e dintorni

    Chiesetta con tre absidi in stile romanico, con ciclo di affreschi del lontano 1215. Restaurata nel 1969 e 1982. La chiesetta di Santa Margherita è un prezioso reperto storico d'epoca romanica. Stazione storica del percorso "Scalinate verso il cielo - Via romanica delle Alpi".

    Il Medioevo ha lasciato le sue affascinanti e indelebili tracce in moltissime località dell'Alto Adige. Tra le numerose fortezze, chiese e monasteri di questo periodo si trovano anche preziosissime testimonianze storiche in stile preromanico e romanico.

    A Lana, paese che vanta oltre 30 monasteri, chiese e cappelle, si possono ammirare anche antichissimi gioielli architettonici risalenti a prima del 1000 d.C. Da non perdere è il ciclo di affreschi nella Chiesetta di Santa Margherita, risalente al periodo romanico.

    Si narra che la chiesetta di Santa Margherita, la cui peculiare struttura presenta tre absidi, fu fatta costruire dall'imperatrice bizantina Theophanu, sposa dell'imperatore Ottone II, in segno di ringraziamento e risalirebbe quindi alla fine del X secolo d.C. Le absidi di forma circolare e i dipinti del 1215 sono preziose testimonianze dello stile originario della chiesa. Analogamente alla vicina Chiesa di San Giacomo a Kastelaz, sulle pareti dell'abside è raffigurato un bestiario.

    Scalinate verso il cielo - Via romanica delle Alpi
    Un percorso culturale attraverso le frontiere. Sul percorso nominato Scalinate verso il cielo - Via romanica delle Alpi troverete le affascinanti testimonianze di quest'epoca passata. Castelli, chiese, monasteri e cittadelle portano visibili i lasciti della storia.

    Dall'architettura, alla pittura alle leggende, sono numerosi i lasciti storici e culturali che derivano dall'epoca romanica. Dal Trentino al cantone dei Grigioni, passando per l'Alto Adige. Un percorso che include storia, religione, culture e arte, che attraversa diversi paesaggi e riporta la fantasia ai racconti di dame e cavalieri, all'epoca di re e potenti papi.

    Informazioni dettagliate e cartina panoramica presso gli uffici informazioni e sul sito web www.stiegenzumhimmel.it . Scopri il nostro tour virtuale >

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Ippolito a Glaiten/Le Coste
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La chiesa di S. Ippolito a Glaiten sovrasta il paese di S. Leonardo offrendo una vista spettacolare sull’intera valle.
    La collina su cui posa la chiesa è uno dei siti archeologici più importanti della valle per i ritrovamenti di antichi insediamenti. Alla fine degli anni cinquanta vennero rinvenuti dei cocci di ceramica e negli anni a seguire nelle vicinanze della chiesa emersero pezzi in argilla cotta. Mancando tuttavia dei ritrovamenti preistorici chiaramente attribuibili non è possibile stabilire una data precisa sulla nascita della chiesa. L’ipotesi più accreditata dagli archeologi è che si tratti di un rogo votivo della cultura di Luco-Meluno (tarda età del bronzo, 1100 - 900 a. Cr. circa).
    Certo è invece che nell’alto medioevo le zone circostanti furono abitate da agricoltori in quanto tutti i nomi delle località e dei masi sono di origine tedesca.
    La chiesa stessa risale al Trecento sebbene si presuma che le sue origini siano ancora più antiche come suggerisce anche il nome di S. Ippolito.
    Di maggiore importanza archeologica è la Silberhütt-Höhe nei pressi di Stulles. Sulla collina ben visibile considerata un luogo di culto pagano, a partire dal 1937 gli archeologi fecero numerosi ritrovamenti come cocci di argilla, un frammento di un mulino e diversi altri piccoli ritrovamenti. Durante un disboscamento fu rinvenuta la pietra perfettamente conservata di una macina a leva. Tali reperti suggeriscono che dal terzo secolo quei luoghi ospitassero un insediamento dell’età di ferro che durò fino alla fine di quell’epoca storica. Ai margini esterni della collina scoscesa si trova una parete di roccia con delle misteriose coppelle.
    Accanto ai siti dei ritrovamenti preistorici e all’antico insediamento di agricoltori che costeggia il sentiero, vi è un’altra particolarità degna di nota, tuttavia raramente visibili: la chiesa di S. Ippolito ospita l’unico ciclo di affreschi della valle. Durante dei piccoli lavori di restauro vennero alla luce dei resti di affreschi raffiguranti delle scene di vita di S. Ippolito. Essendo una vera rarità tali affreschi vantano un’importanza sovraregionale e dimostrano la diffusione del nuovo stile pittorico di Giotto nell’area del Tirolo. Risalenti al 1380 sono attribuiti alla Scuola di Bolzano. Il laovor potrebbero essere stato commissionato dal giovane signore Hiltprant von Passeier (morto nel 1418). A causa dei danni subiti durante ripetuti lavori nel XIX secolo, oggi gli affreschi sono conservati solo in parte. Sulla facciata esterna meridionale è raffigurato San Cristoforo. L’opera potrebbe essere del giovane artista che realizzò anche gli affreschi interni. I signori von Passeier si sono fatti immortalare nello stemma dando dunque ulteriore importanza a S. Ippolito.

    La chiesa può essere visitata solo all’esterno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale San Leonardo a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La chiesa è consacrata a S. Leonardo e risale al 1116. Degno di nota sono l'altare maggiore in stile neogotico, il fonte battesimale di Andreas Hofer in marmo bianco e le preziose pitture murali sopra la porta della sagrestia.

    Chiese e abbazie
    Santuario dei Sette Dolori della Madonna a Rifiano
    Rifiano, Merano e dintorni

    La chiesa fu costruita in stile barocco nel 1671 dall'architetto Franz Delai. Molto interessenta è la Pietà del 1415 e il fonte battesimale (costruita tra il 1380 e il 1400). Nella chiesetta del cimitero parrocchiale si possono ammirare gli affreschi dipinti in stile gotico del 1415.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale San Maurizio e San Corbiniano a Caines
    Caines, Merano e dintorni

    Nel ottocento San Corbiniano costruì lì dove oggi si trova la chiesa, una chiesetta. Questa fu restaurata nel dodicesimo secolo nello stile romanico. Durante il quindicesimo secolo venne aggiunto un coro in stile gotico con le finestre alte e a punta. Nel dicianovesimo secolo la navata principale fu allungata. Sulla parete a sud si trovano gli affreschi dipinti nel quattordicesimo secolo.

    Chiese e abbazie
    Cimitero dei francesi a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    Nel novembre 1809 migliaia di soldati dell'esercito di Napoleone, diretti a Merano, valicarono il Passo Giovo e giunsero in Val Passiria. Nei pressi di S. Leonardo ebbero tuttavia luogo furiosi scontri con i rivoltosi passiriani: vi persero la vita 22 valligiani, ma anche 200 soldati e 30 ufficiali dell'esercito napoleonico.

    Secondo racconti successivi agli eventi i caduti francesi sarebbero stati sepolti in un vecchio cimitero ai margini del paese, probabilmente usato per le vittime della peste. Nell'anno commemorativo 1959, 150 anni dopo la rivolta hoferiana, gli Schützen della Val Passiria fecero qui apporre una targa commemorativa in marmo. L'ambasciata transalpina ha fino ad oggi contribuito alla manutenzione del cimitero e su di esso sventola il tricolore francese.

    Uno primo scavo archeologico, eseguito nel 2009, non ha riportato alla luce tracce di soldati napoleonici e ciò parve confermare i vecchi dubbi sull'effettiva sepoltura. Nel 2013 il Ministero alla Difesa francese fece quindi eseguire ulteriori scavi: essi hanno portato alla luce un coltello, ossa e resti di vestiario in grado di attestare la sepoltura di soldati francesi.

    Chiese e abbazie
    Ponte sospeso Marterloch
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni
    Immergiti in un’esperienza indimenticabile e scopri il ponte sospeso nella gola del rio Marter. Con i suoi 130 metri di altezza e 272 metri di lunghezza, il ponte offre una vista spettacolare e un’avventura unica.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Valentino
    Merano, Merano e dintorni

    Si trova a Maia Alta, sotto Labers e vicino ai giardini del Castel Trauttmansdorff. Per la sua posizione pittoresca in mezzo ai frutteti e ai campi é una delle mete più amate per gite all’aria aperta. E’ dedicata a San Valentino, il quale nel V secolo era impegnato come messaggero di fede in regione e fu sepolto nella cappella mortuaria a San Zeno.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo a Chienes fu costruita dal 1835 al 1838. Solo la torre risale al XVI° secolo. Da nominare sono le pitture sul soffitto.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giacomo al Passo (XII sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa S. Giacomo si trova in prossimità del rogo votivo precristiano di Tschaufis. Le mura della navata risalgono al XII secolo e il campanile è costruito in stile gotico. Il polittico gotico dell’anno 1517 è il pezzo più prezioso della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Nicolò - Duomo di Merano
    Merano, Merano e dintorni

    La Chiesa parrocchiale di San Nicolò è il cuore spirituale di Merano e un capolavoro dell’architettura tardo-gotica. Menzionata per la prima volta in un documento del 1266, la sua costruzione iniziò nel 1302 e fu consacrata nella sua forma attuale nel 1465. Situata all’estremità superiore della Via dei Portici, nel cuore del centro storico della città, la chiesa rappresenta un esempio eccezionale di architettura gotica in Tirolo.
    Architettura e arredi: La chiesa a tre navate è caratterizzata dalla sua imponente torre di 78 metri che domina il panorama della città. La facciata occidentale è decorata con un rosone, mentre quella meridionale è ornata da affreschi del XV secolo, tra cui le raffigurazioni della Porta della Croce e della Resurrezione di Lazzaro. All’interno, si trovano altari di grande valore artistico, tra cui l’altare maggiore di Jakob Pirchstaller (1786-1788) e altari neogotici con portale di Dominikus Trenkwalder (1892). Il pulpito in arenaria rossa risale al XV secolo e l’organo, costruito da Georg Hradetzky nel 1973 e successivamente ampliato a 40 registri, arricchisce ulteriormente l’acustica della chiesa.
    Significato storico: Originariamente una chiesa curata della parrocchia del Tirolo, nel 1657 la chiesa di San Nicolò fu elevata a parrocchia indipendente. Nel XIX secolo fu oggetto di numerosi restauri, tra cui quelli a opera di Friedrich von Schmidt, maestro costruttore del Duomo di Vienna, tra il 1882 e il 1898. L’ultimo restauro completo risale al periodo compreso tra il 1993 e il 2000. Attorno alla chiesa si trovano diverse lapidi storiche che raccontano la storia della città. Una panoramica dettagliata di questi monumenti e del loro significato per la storia locale è disponibile nel libro “Die Grabmäler von St. Nikolaus” (I monumenti funebri di San Nicolò).
    Ss. Messe solo in lingua tedesca: giorni feriali: ore 09.00 sabato: ore 09.00 & 18.00 domenica: ore 08.00, 09.00, 11.00 & 19.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria, menzionata nel 1347 e consacrata nel 1452, è la prima chiesa di Corvara. Nella piccola chiesa, costruita in stile tardo gotico, si possono ammirare alcune opere di notevole bellezza e importanza artistica.

    Ad esempio, alcuni affreschi che raffigurano, tra l'altro, Santa Caterina e un altare ad ante risalente al 1520, l'unico altare ad ante ancora ben conservato nelle chiese della Val Badia. Sul retro di una delle ante dell'altare maggiore è rappresentato il martirio di Santa Caterina. L'altare fu realizzato dalla bottega locale di Ruprecht Potsch e completamente restaurato nel 1975. La leggenda narra che i dipinti sui due pannelli dell'altare siano del famoso Tiziano, che sembra fosse stato a Corvara per un breve periodo. Gli esperti d'arte attribuiscono invece il lavoro ad un artista della cosiddetta Scuola del Danubio, Albrecht Altdorfer.

    Intorno alla chiesa vi è, come d’uso nei nostri paesi, il cimitero del paese.

    Fortezze e castelli
    Il labirinto di Dlijia vedla
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 2022, su iniziativa del gruppo di meditazione di La Val, e sotto la direzione di Gernot Candolini, esperto di labirinti, è stato costruito un labirinto al centro dell’area occupata dall’antica chiesa di San Genesio. Si tratta di un semplice labirinto gotico, costituito da 5 percorsi tracciati con pietre di ruscello. Molte cose qui a Dlijia vedla ci ricordano la caducità della vita: i resti murari dell’antica chiesa, il cimitero abbandonato.

    Memento mori - Memento vivere!

    Tutto passa in fretta, e il momento non si ferma mai. Perciò devi essere accorto e consapevole, goditi il panorama, senti la speranza che si nasconde nella vita, lasciandoti ispirare e benedire dalla bontà e dal cambiamento.

                                            

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta con l'altare di Schnatterpeck
    Lana, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Lana di Sotto fu eretta al posto di una chiesa in stile romanico molto più antica, fu consacrata nel 1492. Di particolare interesse artistico è l'altare gotico di Hans Schnatterpeck: figure in legno, di cui alcune in grandezza naturale: l'altare raggiunge un'altezza di 14,10 m; è l'altare gotico più grande di tutta la zona delle Alpi. Gli scavi hanno portato alla luce i resti di varie abitazioni romane. La chiesa è visitabile solo nell'ambito delle guide.

    La chiesa parrocchiale di Lana di Sotto costituisce uno degli esempi più belli del tardogotico altoatesino; il pregevole altare su cui si innalza il trittico intagliato da Hans Schnatterpeck è noto ben oltre i confini regionali.

    Con oltre 14 m di altezza e 7 m di larghezza, l'altare di Schnatterpeck, custodito nella chiesa parrocchiale di Lana, è il più grande trittico dell'intero arco alpino. Intagliato in legno di castagno e riccamente dorato, l'altare è considerato una delle opere d'arte gotiche più significative e spettacolari dell'Alto Adige. L'altare fu realizzato all'inizio del XVI secolo dallo scultore Hans Schnatterpeck e dai suoi allievi che vi dedicarono 8 anni di lavoro. Le spese della realizzazione dell'altare furono interamente sostenute dalla popolazione di Lana (allora circa 800 abitanti) che lo pagò con una somma di 1600 fiorini renani (ca. pari al valore di tre fattorie) e otto carichi di vino.

    L'altare doveva costituire una sorta di rappresentazione plastica della Bibbia. Al centro spicca una rara raffigurazione del Trono della Grazia (Dio Padre che regge in grembo la salma di Cristo), affiancata da due espressive statue a grandezza naturale raffiguranti gli apostoli Pietro e Paolo. L'altare venne consacrato intorno al 1511 e sistemato nella chiesa parrocchiale di Lana, dalla quale non venne mai rimosso, nemmeno in tempi di guerra.

    Santa Messa:
    Venerdì alle ore 19.00 in lingua tedesca
    Domenica alle ore 10.00 in lingua tedesca

    Informazioni e prenotazioni per gruppi:
    Signora Gruber Ida -  Cell. +39 333 434 259 6

    La chiesa è aperta solo per visite guidate!

    Durante la Quaresima, l´altare rimane chiuso!

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Sisinio, Lasa
    Lasa, Val Venosta

    Nel 1977 l'artista Jörg Hofer realizzò per la chiesa di San Sisinio l'altare alato "Genesi". Tuttavia la pala d'altare rimase nella cappella solo per un anno. Nell'agosto 2024 le tre ali sono tornate dopo 47 anni e sono ora esposte permanentemente nella chiesa.

    La chiesa di San Sisinio svetta da un’altura di Lasa, noto paese del marmo. L’edificio, caratterizzato dall’inusuale torre sul coro, venne eretto sulle rovine di una costruzione preesistente. Ritrovamenti di scheletri e frammenti di terracotta testimoniano la presenza di un luogo di culto risalente al’età del bronzo. L’antica antropizzazione della collina è sicuramente da ricondurre alla sua posizione, che permette ancora oggi ai visitatori di godere di un panorama fantastico con vista sulle montagne circostanti.

    La chiesa, nominata per la prima volta nel 1290, è dedicata al martire Sisinnio, che fu attivo nell’Alta Val di Non. Le alte mura che circondano l’edificio, costruite in stile romanico a spina di pesce, presentano sulla parete a est un portale gotico ad arco ogivale senza battente. Il coro è sovrastato da una torre, che è coperta da una costruzione in pietra a forma di piramide. La navata presenta invece due finestre ad arco, un arco di trionfo sporgente e un portale in marmo di Lasa.

    La chiesa non ha alcun allestimento sacrale ed è chiusa.Visite guidate su richiesta da Marmorplus
    T. 347 4095404

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Barbara
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    La piccola chiesa di Santa Barbara, in stile tardo gotico, è stata costruita nel XV secolo su una collina panoramica poco fuori dal centro di La Val.

    Documenti storici fanno presumere che la costruzione della chiesa in onore di Santa Barbara, patrona dei minatori, sia opera dei minatori del Valparola, che lavoravano il minerale estratto dal Monte Pore.

    Di rilievo storico-artistico sono il dipinto sulla parete esterna che rappresenta la Crocifissione in aperta campagna e diverse pitture murali all’interno.

    La chiesetta è raggiungibile con poco più di mezz’ora di cammino dal centro del paese di La Val lungo un sentiero realizzato nel 2006 denominato “Memento Vivere”, composto dalle 5 stazioni “Nascita”, “Infanzia”, “Giovinezza”, “Età adulta” e “Vecchiaia”.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Hinterkirch
    Curon Venosta, Val Venosta

    La chiesa si trova su un cumulo di morene a 1873 metri sul livello del mare ed è quindi una delle più alte chiese parrocchiali della diocesi di Bolzano-Bressanone. La chiesa è dedicata a San Nicola (6 dicembre), la seconda patrona è la Santo Magdalena (22 luglio). Fu nominato per la prima volta nel 1440. Nel 1730 fu saccheggiato dai soldati.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Badia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Chiesa parrocchiale di San Giacomo e San Leonardo: la chiesa è stata menzionata per la prima volta in un documento del XIV secolo.

    Il suo aspetto attuale, a parte il campanile gotico, è segnato dallo stile rococò. Le pitture interne sono opera di M. Günther, eseguite nel 1778 e rendono questa chiesa il monumento in stile rococò più significativo della Ladinia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale San Martino a S. Martino
    San Martino in Passiria, Merano e dintorni

    I primi cenni storici risalgono al 1178. Nella seconda parte del diciassettesimo secolo la chiesa venne allungata e adornata con stuccature. La parte inferiore della torre risale al periodo romanico. A questo periodo risale anche il tetto a cipolla. I quattro altari in stile barocco vennero costruiti della scuola del pittore della Val Passiria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Erardo
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La Chiesa dei Santi Gottardo ed Erardo fu edificata nel XIII secolo dai Voitsperg accanto all'antica prepositura e ristrutturata nel XIV secolo. Ricostruita in forme barocche dal vescovo ausiliare Wilhelm von Vintler e consacrata nel 1695. Dal 1971 adibita al culto evangelico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale La Villa
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Chiesa parrocchiale di "Nostra Signora": la chiesa attuale fu consacrata nel 1516.

    A partire dal XIX secolo l'arredamento interno fu adattato al gusto dell'epoca. L'aspetto esterno si presenta sobrio e semplice. I dipinti interni sono opera degli artisti Pescoller, eseguiti negli anni 1897 e 1949. Gli altari laterali presentano uno stile marcato del gotico toscano.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale S. Cristina
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Una cappella dedicata a S. Cristina sorgeva probabilmente già alla fine des XII secolo nel più antico centro pastorale della valle. Della chiesa romanica - citata in una bolla papale del 1342 - resta solo la parte inferiore del campanile, fino alla base del tetto. I lavori di ampliamento e ristrutturazione ne hanno modificato radicalmente l'aspetto. In epoca gotica fu realizzato ad esempio il coro, cui fu aggiunto nel XVI secolo un ossario poligonale. Pregevole l'altare maggiore, realizzato intorno ai 1690 dalla dinastia dei Vinazer. La statua in bronzo di Santa Filomena, un'opera classicisticadi Dominik Mahlknecht, si trova attualmente in Piazza Municipio.

    Chiese e abbazie
    Duomo di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il duomo di Bressanone è uno degli edifici sacri più importanti dell'arco alpino. Le sue origini risalgono all'anno 980 d.C. A causa di un grande incendio nel XII secolo, fu ridisegnato in stile romanico con una navata a tre navate e due torri di facciata. Nel XVIII secolo c'era una ricostruzione barocca, alla quale il duomo ha ricevuto il suo aspetto attuale. All'interno, l'idea barocca del trionfo è stata portata alla perfezione con meravigliosi dipinti sul soffitto (ad esempio nell'Adorazione dell'agnello di Paul Troger). La cattedrale ha un interno prezioso con 33 diversi tipi di marmo. L'altare maggiore, completato da Tehodor Benedetti, è uno dei più importanti altari barocchi del Tirolo. Inoltre, questa chiesa era allestito con un magnifico organo. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santo Spirito
    Merano, Merano e dintorni

    Sulla riva sinistra del Passirio, appena fuori dal centro storico di Merano, si erge la chiesa di Santo Spirito, un silenzioso testimone della cultura medievale e un capolavoro del gotico. Fondata nel 1271 da Meinardo II, conte di Tirolo e di Gorizia, e da sua moglie Elisabetta di Baviera, la chiesa, insieme all’ospedale adiacente, serviva da rifugio per poveri, malati e pellegrini.
    La chiesa originale fu distrutta da un’inondazione devastante nel 1419, causata dall’esondazione del Lago Kummersee ("Lago del Dolore"). Questo lago si formò nel 1401 a causa di una frana nella Val Passiria e provocò fino al 1774 ben otto alluvioni devastanti. Successivamente, il Lago del Dolore si prosciugò. Il rifacimento della chiesa di Santo Spirito avvenne sotto il duca Sigismondo d’Austria. La nuova chiesa fu consacrata nel 1483. Oggi è considerata uno dei più importanti edifici gotici tardivi dell’Alto Adige ed è protetta come monumento storico dal 1949.
    Dal punto di vista architettonico, la chiesa a tre navate impressiona con un coro ottagonale che si estende su tutte e tre le navate: una rarità nella regione. Il portale principale è adornato da un timpano con la raffigurazione della Santissima Trinità, affiancato dalle figure dei fondatori.
    All’interno si trovano opere d’arte di grande valore, tra cui una pala d’altare barocca raffigurante la Pentecoste di Franz Xaver Pendl con rilievi delle ante in stile tardo gotico di Jörg Lederer. Le stazioni della via crucis in stile fiammingo sono di Benedikt Schinle. Sulla parete esterna meridionale è visibile un affresco ben conservato della Crocifissione, opera di Ambrosius Gander risalente al 1450.
    La chiesa di Santo Spirito non è solo un luogo di devozione, ma anche una finestra sulla storia di Merano. Racconta dei percorsi medievali di assistenza, delle catastrofi naturali e dell’incessante ricostruzione. Si consiglia una a chiunque si interessi di storia, arte e architettura.
    Ss. Messe solo in lingua italiana: giorni feriali: ore 08.30 giorni prefestivi: ore 18.30 giorni festivi: ore 11.00

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.