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    Chiese e monasteri dell’Alto Adige

    In Alto Adige non esiste una località dove non ci sia anche una chiesa: in questo territorio caratterizzato dal cristianesimo troverete una grande concentrazione di chiese e cappelle, monasteri e abbazie, le più antiche delle quali risalgono all'epoca paleocristiana.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Cappella ai piedi del Sas Dlacia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 1993 venne edificata questa cappella dedicata alla Madonna di Lourdes ai piedi del “Sas Dlacia”, in mezzo ad uno spiazzo verde lungo la passeggiata oltre il campeggio.

    Le donazioni dei visitatori sono state utilizzate per costruire un pozzo di estrazione in Africa.

    Chiese e abbazie
    Chiesa della Natività di Maria, Cengles
    Lasa, Val Venosta

    La chiesa della Natività di Maria risale all’anno 1499. Intorno al 1600 è stata aggiunta la cappella laterale. Questa è considerata una delle più belle opere sacrali barocche in Val Venosta. Dopo gli incendi degli anni 1885 e 1924 la chiesa è stata ricostruita. La chiesa è aperta tutto l'anno. Santa messa dom ore 8.30 in lingua tedesca

    Fortezze e castelli
    Oies, luogo natale di San Giuseppe Freinademetz
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia
    San Giuseppe Freinademetz, il primo Santo dell'Alto Adige, è nativo dell'Alta Badia.

    Il maso Oies, dove nacque nel 1852, è oggi un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. San Giuseppe Freinademetz, missionario della Società del Verbo Divino di Steyl, morì in Cina nel 1908. Fu beatificato a Roma il 19 ottobre 1975 e canonizzato il 5 ottobre 2003.

    La cantina del maso Oies è stata trasformata in una cappella, abbellita con opere degli artisti Kollreider di Lienz e Lois Irsara di Badia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    La chiesa parrocchiale di Collepietra è un luogo speciale dove arte, storia e spiritualità si fondono in modo impressionante. 
    Menzionata per la prima volta nel 1322, la chiesa, con le sue pareti e le sue opere d'arte, racconta di tempi passati e di tradizioni vive. Originariamente dedicata a San Pietro e a San Giacomo, in seguito solo a San Pietro e oggi a San Pietro e a San Paolo, la storia dei santi patroni riflette lo sviluppo di questo edificio sacro.

    Entrando nella chiesa, salta all'occhio il portale principale a forma di arco a sesto acuto, con la sua volta a stella risalente alla prima metà del XV secolo. Il coro, come lo si vede oggi, fu costruito intorno al 1664 e colpisce per la sua abside a tre lati. Nel coro si trova un'attrazione particolare: una piccola statua artistica di San Pietro in pietra arenaria.

    Il campanile del XV secolo, alto 35 metri, ospita sei campane che portano il suono della fede fino a valle. All'interno della chiesa c'è molto da scoprire: Le preziose stazioni della Via Crucis risalgono al 1747, mentre i colorati affreschi, realizzati da Karl Joh. Henrici nel 1794, raccontano storie della Bibbia e invitano a soffermarsi.

    Anche le opere d'arte moderne si inseriscono armoniosamente nella storia: Lo scultore Friedrich Gurschler ha realizzato l'altare, il fonte battesimale e il leggio, mentre H. Peter Fellin ha dipinto l'imponente pala d'altare che raffigura la Santissima Trinità - con la Vergine protettrice, inserita nel paesaggio montano del Catinaccio, dello Sciliar e di Collepietra.

    Un altro punto di attrazione sono le coloratissime vetrate, progettate dal Prof. Widmoser e magistralmente realizzate dall'artista Ulrike Peer Huber. Le stazioni della Via Crucis sono state scolpite da Jakob Oberhollenzer e i patroni della chiesa, San Pietro e San Paolo, sono stati creati da Matthias Resch di Collepietra.

    Nel seminterrato della chiesa si trovano il Museo di Collepietra e la Cappella della Resurrezione, un luogo tranquillo per la contemplazione. Il cimitero, uno dei più belli dell'Alto Adige, colpisce per le sue croci forgiate ad arte e irradia una pace particolare.

    Informazioni utili:
    La chiesa è sempre aperta durante il giorno ed è priva di barriere architettoniche.
    Le messe si tengono sempre il sabato alle 19.30 e la domenica alle 7.00 e alle 10.00.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Avigna
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Chiesa gotica costruita nel 15° secolo. Il patrone della chiesa è San Nicolò. La chiesa ed il campanile sono stati restaurati.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di Santa Magdalena
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    La chiesetta di Santa Magdalena è stata costruita nel 1705 da zero, dove in precedenza era costruita un‘ altra chiesetta dedicata alla Santa Magdalena.  L'altare ci ricorda all' epoca del rinascimento e, probabilmente, era già nella prima cappella.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Valentino nella Frazione Salonetto
    Meltina, Bolzano e dintorni

    L'attuale Chiesetta di San Valentino nella Frazione di Schlaneid, su richiesta dei fedeli fu eretta nel 1769 in stile barocco molto semplice e proprio al posto dove si trova ancora oggi. Il rudere dell'antica Chiesa di S. Valentino (scavato nel 1990) si trova nel boschetto „Bosco Valtes“ al di sotto del paese. La tela sopra l'altare, raffigurante il Vescovo Valentino, è opera di Franz Unterberger di Cavalese. I quadri sul calvario sono del 1770 (Josef Sparer).

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta
    Meltina, Bolzano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale di Maria Assunta celebra il suo patrono il 15 agosto. Della parte originaria in stile romanico del monumento si è conservata soltanto la parte inferiore del campanile. Nel XV sec. la chiesa ha subito una trasformazione in stile gotico e nel 1651 è stata allungata in stile rinascimentale. Molto impressionanti sono l'incoronazione di Maria sopra l'altare maggiore (tardo gotico) e la predella gotica dell’altare laterale, raffigurante la morte di Maria (della Scuola di Michael Pacher).

    Chiese e abbazie
    Duomo di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il duomo di Bressanone è uno degli edifici sacri più importanti dell'arco alpino. Le sue origini risalgono all'anno 980 d.C. A causa di un grande incendio nel XII secolo, fu ridisegnato in stile romanico con una navata a tre navate e due torri di facciata. Nel XVIII secolo c'era una ricostruzione barocca, alla quale il duomo ha ricevuto il suo aspetto attuale. All'interno, l'idea barocca del trionfo è stata portata alla perfezione con meravigliosi dipinti sul soffitto (ad esempio nell'Adorazione dell'agnello di Paul Troger). La cattedrale ha un interno prezioso con 33 diversi tipi di marmo. L'altare maggiore, completato da Tehodor Benedetti, è uno dei più importanti altari barocchi del Tirolo. Inoltre, questa chiesa era allestito con un magnifico organo. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa al Sacro Cuore di Gesù a Settequerce
    Terlano, Strada del Vino
    La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Settequerce è stata costruita negli anni 1912-1913 secondo i piani di Karl Atz, conservatore dell’impero austro-ungarico e beneficiario a Terlano. La solenne consacrazione avvenne il 25 novembre 1913 ad opera del prevosto bolzanino Alois Schlechtleitner.
    La chiesa è stata restaurata una prima volta nel 1956 e una seconda nel 1986. Poco è rimasto dell'arredo originario della chiesa. Il cimitero è stato fondato nel 1960. L'organo a otto registri con 560 canne è stato costruito nel 1984 dal costruttore di organi Pirchner-Reinisch dal Tirolo.
    Per il centenario, la chiesa è stata restaurata dentro e fuori. 

    Santa messa: ogni 2 e 4 sabato alle 19.00 e domenica alle 8.45.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale S. Ulrico a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    La chiesa si presenta con il suo massiccio campanile romano e due dipinti barocchi dell'artista valdostano Simon Ybertracher (1694-1792); sulle mura di cinta del cimitero della chiesa è dipinta una moderna Danza Macabra: 18 allegorie sulla vita e la morte rappresentate con crudo realismo dal pittore venostano Luis Stefan Stecher (2001).

    Chiese e abbazie
    L'impianto idrico a pressione naturale
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Un cartello nella gola della Rienza informa della costruzione negli anni cinquanta sull’altopiano di Naz dell’impianto idrico a pressione naturale di Luson, lungo 11 chilometri. In seguito a quest’opera pionieristica la vita sull’altopiano di Naz è cambiata completamente. In una regione secca e povera si è sviluppato un fiorente paesaggio dal grande fascino turistico.

    Nell’anno 1983 è stata eretta in piazza del paese di Naz una fontana con il busto di bronzo raffigurante il fondatore del consorzio di miglioramento fondiario di Naz e dintorni, Jakob Auer detto “Flötscher”. Auer fu forza trainante nella costruzione dell’impianto di irrigazione a pressione naturale, che ancora oggi fornisce l’acqua al terreno normalmente secco dell’altopiano.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta S. Ottilia, Cengles
    Lasa, Val Venosta

    La Chiesetta S. Ottilia è stata costruita nel 1681 su iniziativa di Caspar Perlinger. Sulla grande tavola votiva si vedono la Madonna col Bambino Gesù e Perlinger con tutta la sua famiglia. La chiesa è una costruzione semplice con un coro ottangolare e volta a botte.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Maria Ausiliatrice
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il modesto edificio al centro del paese è una costruzione tipica dell’incipiente barocco, consacrata nel 1657. Un altare ed una campana proverebbero dalle rovine di Castel Salegg presso Siusi. Le quattordici stazioni della Via Crucis sono un’opera pregevole del XVIII secolo e meritano una menzione particolare per gli strumenti della Passione (arma Cristi) applicati alle cornici. Di notevole interesse è anche il tettuccio del pulpito con S. Michele

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò a Burgusio
    Malles, Val Venosta

    Un’iscrizione indica la prima consacrazione nel 1199. La navata centrale presenta un soffitto piatto e delle feritoie. Il coro culmina in un’abside con una raffigurazione della Majestas Domini e due simboli degli evangelisti ancora in buono stato. Ciò che rimane degli affreschi risale al 13° secolo. A sud rispetto all’arco trionfale vediamo il sacrificio di Caino e il torso di una sirena con coda di pesce. La testa con i capelli lunghi, lo sguardo pensieroso e la gestualità delle braccia danno a quest’immagine un carattere melanconico unico, che si distingue dalla rappresentazione del demoniaco in altri dipinti.

    La chiesa di S. Nicolò è aperta dal 15.04.2025 - 07.10.2025 ogni martedì alle ore 14 per le visite guidate (Prezzo: € 3,00 a persona). Prenotazione non necessaria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Giacomo a Söles vicino Glorenza
    Glorenza, Val Venosta

    Il maso e la chiesa di Söles vengono menzionati per la prima volta nel 1220 e nel 1249. Nel 1499, la chiesa fu incendiata dopo la battaglia di Calven, per essere poi ricostruita in stile gotico fra il 1570 e il 1580. Recenti scavi archeologici hanno scoperto tracce di un edificio, sempre dedicato alla liturgia, risalenti al 6°, 7° e 8° secolo. Il Patrocinio ha invece le sue origini nel 9° secolo. Inoltre, sono state rinvenute parti di affreschi risalenti all'epoca precedente alle prime annotazioni, che si sono rivelate decorazioni pittoriche della chiesa romanica precedente e di eccezionale qualità artistica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, Lasa
    Lasa, Val Venosta

    La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Lasa venne eretta nel 1200 circa, su terreno su cui già si trovava un edificio religioso del periodo carolingio, come testimoniato da un frammento di marmo ritrovato in loco e risalente a tale epoca. Nel 1499, nel corso della guerra dell’Engadina, la chiesa romanica venne incendiata, per essere poi ricostruita come chiesa gotica pochi anni dopo. Nella sua storia, la chiesa di S. Giovanni fu coinvolta in vari incendi. Solo negli anni ‘70
    vennero portati alla luce le fondamenta e alcune parti dell’abside, che furono poi interamente ricostruiti.

    Sulla parete est si trovano tre grandi archi a luce chiusa, che ricordano la sezione di una basilica di stile romanico. Attorno all’abside sono visibili sculture di animali, tra i quali un leone e un montone, tutte di pregevole fattura. Un rilievo altomedievale dei tre santi martiri Sisinnio, Alessandro e Martirio adorna l’altare.

    Santa messa sab ore 19.30, dom ore 10 (inverno sab ore 18, dom ore 10) in lingua tedesca

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Julitta e San Quirikus
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il campanile è il più alto dell'Alto Adige e con i suoi 86 metri una delle torri camparie in pietra più elevate. All'inizio del XX secolo la navata medievale della chiesa parrochiale di Termeno spari, sostituita da quella nuovo progettata da Franz Mayr. Rimase però il coro gotico, affrescato completamente all'interno e in parte anche all'estero. All'interno sulla parete sud priva di finestre s'illustra su tre fasce sovrapposte il martiro di Quirico e Giulietta, santi patroni della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Santuario dei Sette Dolori della Madonna a Rifiano
    Rifiano, Merano e dintorni

    La chiesa fu costruita in stile barocco nel 1671 dall'architetto Franz Delai. Molto interessenta è la Pietà del 1415 e il fonte battesimale (costruita tra il 1380 e il 1400). Nella chiesetta del cimitero parrocchiale si possono ammirare gli affreschi dipinti in stile gotico del 1415.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Santa Walburga
    Martello, Val Venosta

    L’antica chiesa parrocchiale di S. Walburga sembra sia documentata già nel 1203 nelle vicinanze del primo insediamento permanente in Val Martello. Originariamente la chiesa era romanica con campanile e abside tonda. La chiesa è stata consacrata nel 1440, ampliata nel 1650 e nel 1759 nuovamente ingrandita. L’altare neoromanico risale all’anno 1887.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Visitazione di Maria, Alliz
    Lasa, Val Venosta

    La Chiesa della Visitazione di Maria risale al 1640 circa. Al suo interno si trova una chiusura del coro a forma ottagonale e una volta ornata con stucchi. Sulla parete esterna a nord si può intravedere un affresco sbiadito che rappresenta il martirio di S. Sebastiano e risale all’epoca della costruzione della chiesa.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giacomo
    Laives, Bolzano e dintorni

    La chiesetta fu citata per la prima volta nel 1237. Il patrono principale è l’apostolo Giacomo il Maggiore, ma è stata dedicata anche alla Santa Barbara e a San Cristoforo. Originariamente la chiesetta era una costruzione di una casa lunga di edificio romanico, che fu adattata alle nuove norme di architettura gotica del XV secolo. Il vecchio altare gotico, anche datato del XV secolo è ancora conservato all’interno della chiesetta.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Vigilio a Colfosco
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La chiesa tardo gotica di Colfosco con il massiccio del Sella sullo sfondo è un popolare motivo della fotografica dolomitica.

    La chiesa parrocchiale di San Vigilio fu menzionata per la prima volta nel 1419. Negli anni seguenti fu più volte restaurata e ampliata.

    Particolarmente interessanti sono il vestibolo neogotico con un portale con arco a sesto acuto, il campanile a cipolla e l'altare maggiore all'interno della chiesa. L’altare risale alla fine del XIX secolo ed è dell'artista locale Johann Valentin di Badia. Nella nicchia mediana dell'altare c'è una foto del XVIII secolo della Vergine Maria e ai lati ci sono le statue di San Vigilio e San Cassiano. Per motivi di sicurezza, la preziosa statua di San Vigilio è stata sostituita con una copia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Pietro, Tanas
    Lasa, Val Venosta

    La Chiesetta S. Pietro dovrebbe essere stata costruita già nel 1396, è però poi stata distrutta dall’inondazione del rio Tanas. Intorno al 1500 è stata costruita una nuova chiesa, della quale si possono vedere le rovine ancora oggi subito sotto S. Pietro. L’odierna Chiesa di S. Pietro è stata costruita nel 1769 in stile barocco e consacrata nel 1782. Il “sentiero di meditazione” porta, in quattro stazioni, da Tanas alla chiesetta.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Valentino (XIV sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa S. Valentino risale al 1303 e la navata e il campanile sono costruiti in stile romanico. Probabilmente una prima chiesa si ergeva a questo posto già intorno al 1090. La maggior parte degli affreschi all’interno della chiesa risale al XV secolo e i più antichi al XIV secolo. Particolarmente notevole è il polittico gotico, un’opera di Hans Klocker del 1500.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Bartolomeo a Nave (XIII sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La Chiesa di S. Bartolomeo a Nave fu menzionata per la prima volta nel 1307 e l’edificio in stile tardo gotico fu eretto nel 1489. Gli affreschi all’interno della chiesa risalgono dal XV al XVII secolo. Notevole è il polittico del XVI secolo. Grazie alla rappresentazione del “Volto Santo” sul retro dell’altare, la chiesa è stata considerata a lungo come meta di pellegrinaggio per i pazienti odontoiatrici.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Steinwand
    Martello, Val Venosta

    Nell’ anno 1848 il Kaiserjäger Christian Altstätter fece voto di costruire una cappella se fosse tornato sano e salvo dalla battaglia di Custoza. La cappella fu costruita, dedicata nel 1873 a S. Martino. Ancora oggi la cappella è in mano privata.

     

    Chiese e abbazie
    Parrocchia al S. Giuseppe Lavoratore
    Laives, Bolzano e dintorni

    La chiesa a Pineta è la più giovane nelle vicinanze di Laives. Nel 1963, il 15 settembre, il Vescovo Ausiliare Monsignor Enrico Forer benedì la prima pietra della chiesa. Per la realizzazione della chiesa serviva molto denaro e molte persone disponibili all’aiuto. Questo portò al punto in cui molti abitanti aiutarono volontariamente, tra cui c’erano gli Alpini e il „Gruppo Belga“. Prima che finirono le costruzioni nell’interno della chiesa non erano stati messi ne sedie, ne panche. Successivamente Don Domenico iniziò a celebrare la prima Santa Messa nel 1969 e a svolgere tutta l’attività religiosa nella nuova chiesa, che fu dedicata a „San Giuseppe artigiano“.

    Chiese e abbazie
    Danza della Morte a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    Nel centro del paese si trova la pittoresca chiesa parrocchiale consacrata a S. Ulrico, il cui campanile è in stile romanico. La costruzione della chiesa risale al periodo di Carlo Magno. Altrettanto famose, come la chiesa stessa, sono le scene della danza funebre dipinte sulle mura del cimitero dell'artista Luis Stefan Stecher della Val Venosta. In undici scene diverse l'artista sottopone all'osservatore il tema della morte. Le pitture si completano con detti in dialetto sudtirolese.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Sebastiano a Lutago
    Valle Aurina, Valle Aurina

    La chiesa parrocchiale di San Sebastiano é situata a Lutago su una collinetta ed é una costruzione del 1445 in stile tardo gotico e rinnovata in stile gotico nel 1495. Si trova ai margini del paese, da cui si gode una splendida vista.

    All'interno della chiesa ci sono il matroneo e la navata con diversi dipinti, chiavi di volta, costole porfilate, altari, pulpito e confessionali. Nel 1995 la chiesa è stata rinnovata in concomitanza dei 500 anni dalla fondazione.

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      Lungo i sentieri più frequentati, che già nell’Alto Medioevo servivano a collegare il nord ed il sud, vennero costruite le prime cappelle, destinate a rifugio per i viaggiatori, ad ospizio oppure a commenda per gli ordini cavallereschi. Ad esse si aggiunsero i monasteri nelle campagne e nelle città, per arrivare all’edificazione di chiese di maggiori dimensioni ed alle cattedrali. Ad oggi sono oltre 250 le chiese ben conservate ed aperte al pubblico. Andate alla scoperta di questi edifici, affascinanti da un punto di vista culturale, artistico e storico nonché testimonianza di una storia ricca di avvenimenti.