Adrenalina pura accompagnata da magnifici panorami di montagna. L’ Alto Adige offre favolosi tour per gli amanti della MTB. Scoprite ad esempio i tracciati della Val Venosta, dell’Alpe di Siusi, il più vasto alpeggio d’Europa o quelli di Plan de Corones.
Un Tragitto per la maggior parte pianeggiante con leggera salita si va verso la ciclabile della Passiria tra il paesaggio pittoresco della valle. Si passa lungo il torrente Passirio che accompagna l’intera pista ciclabile.
Questo percorso è una buona connessione MTB tra Covelano presso Silandro e Morter presso Laces, gira intorno il maso Aigen ed è estremamente scorrevole.
Godete la nuova escursione in bici alla malga Marzoneralm intorno di Castebello-Ciardes.
Tour 024
Questo tour in mountain bike può essere avviato da Dobbiaco, San Candido, Versciaco e Prato alla Drava.
Partendo dalla piscina all’aperto di Lagundo gira a destra e prendi la pista ciclabile fino a Naturno. A Naturno attraversa il ponte e vai fino al campo sportivo, dove inizia la salita al Monte Tramontana di Naturno. Passando per alcuni masi di montagna si giunge a una strada forestale che conduce al parcheggio Kreuzbrünnl e alla Malga di Naturno. Direttamente dietro la malga si imbocca il sentiero n. 9A a destra (Attenzione: Raccomandiamo di non prendere il sentiero n. 30!). Dopo una breve salita una vecchia carrareccia si snoda lungo l’altopiano e conduce fino all’incrocio con il sentiero n. 9. Si segue il sentiero parzialmente ripido fino a Monte San Vigilio. Dalla chiesetta di San Vigilio si scende lungo una strada forestale in direzione Rio Lagundo e si segue la strada asfaltata fino a Tel e Lagundo.
Piacevole tour attraverso il bosco da fiaba di Prato allo Stelvio fino alle rovine del castello sopra Cengles. Ristoro presso uno speciale "ristorante culturale".
Per arrivare alle rovine del castello di Cengles, che troneggiano sulla Val Venosta, si passa da Prato nel parco nazionale in direzione sud-orientale verso la chiesa di San Giovanni e si prosegue salendo oltre il Dürren Ast fino ai masi di alta montagna di Prato. Alla deviazione per il maso Wittenberger Hof il fondo diventa ghiaioso e poco dopo si raggiunge il punto più alto (1430 m) presso il letto del torrente. Durante la discesa su ghiaia e asfalto si apre il sipario del bosco lasciando libera la visuale sulle rovine del castello di Cengles e il panorama coltivato in piccoli quadrati della Val Venosta. La vista oltre i prati verdi sull'altro lato della valle con i pendii brulli e le belle vette del Monte Sole vale sicuramente una sosta per una foto. È possibile rifocillarsi presso il castelletto di Cengles del proprietario Karl Perfler, che con la sua stube all'interno del castello lo ha trasformato in un "ristorante culturale". Poi si torna tranquillamente a Prato allo Stelvio passando lungo i frutteti di mele ai piedi dell'imponente Croda di Cengles (3376 m).
Avvertenza: Il toponimico Gungadria deriva dai "Tschrinwiesen" presso il ruscello Nittbach. La parola composta include il determinante romanico "concha" = conchiglia nel senso di avvallamento tondeggiante o ovale oppure conca.
Alpine Trail Ramitzl
Chi è alla ricerca di un’ulteriore sfida, dopo 4,4 km anziché girare per il rifugio Unterpulghütte prosegue in salita alla malga Ramitzler. A ripagare delle fatiche sostenute ci sono anche qui panorami meravigliosi e tante delizie locali. E chi non ne avesse ancora abbastanza può proseguire a piedi e salire al monte Rasciesa di Fuori che domina Laion. L’imponente croce di vetta e la straordinaria vista a 360° danno un’incredibile sensazione di libertà (ca. 1,5 ore di cammino dalla malga Ramitzler).
L'Ötzi Flow Trail è il tratto finale dell'Ötzi Trail. L'Ötzi Trail conduce a valle dalla Bike Highline Meran/o in costante ripida discesa (S2-S3), per poi trovare coronamento a valle nell'Ötzi Flow Trail. Il percorso, lungo 1.000 metri, si snoda in discesa tra alcuni ampi tornanti e scorrevoli passaggi S1 fino al ristorante Waldschenke. L’Ötzi Flow Trail può essere affrontato anche come un piccolo percorso a sé, usando come punto di partenza la strada forestale sopra al ristorante Waldschenke.
Si parte da Lagundo per Plars di Mezzo fino a raggiungere Tel - qui parte la nuova pista ciclabile. Si prosegue fino al ponte. Tenendo la sinistra si segue una strada in salita che conduce ai Masi Quadrati. Al km 2,4 si passa l'incrocio per Rio Lagundo. Tenendo sempre la sinistra si passa davanti agli alberghi Niederhof (in prossimità del km 3) e Bründl (in prossimità del m 4,3). La strada conduce in salita attraverso boschi fino all'albergo Mahlbach (oggi una rovina). In prossimità del km 7,3 la strada asfaltata finisce. Si prosegue lungo una strada forestale che presto perde di pendenza fino al km 9,2; raggiunto il km 9,8 s'incontra una biforcazione: Ci troviamo a quota 1416 m, il punto più alto dell'escursione. Si prosegue a destra, seguendo la marcatura 27 in direzione Rio Lagundo dove al km 10,9 finisce la strada forestale. Dopo aver spinto la bici per 3-4 minuti lungo un sentiero escursionistico si raggiunge una strada forestale che in leggera discesa conduce a Rio Lagundo (1362 m - km 12,4 N46°38631 E011°04.421). Il Maso Aschbach è ideale per una sosta e offre una vista panoramica meravigliosa. È necessario fare molta attenzione quando si scende la strada asfaltata (traffico di macchine). Attraverso Plars di mezzo si ritorna a Lagundo.
Scoprite le attrazioni e i musei dell'Alta Val Venosta in bicicletta.
In questo modo i ciclisti possono attraversare il Monte Tramontana a un’altitudine tra 1.450 e 1.900 metri sia verso ovest che verso est. Si raggiunge la Bike-Highline-Meran/o attraverso i vari Uphill, con la Funivia Rio Lagundo oppure con il servizio shuttle. Dalla Bike-Highline-Meran/o ci sono poi vari Trail che riportano a valle, oppure si raggiunge il fondovalle attraverso le strade forestali.
Il tratto tra Malga Tablanderalm e Malga Mausloch è tecnicamente impegnativo. Tutti gli altri collegamenti sono generalmente fattibili senza problemi.
La meta, la Malga di Curon, è incastonata a 2.173 m tra la cima Endkopf "Jaggl" (2.627 m) e la cima Pleisköpfl (2.465 m). Il tour inizia a Curon a 1.500 m e come riscaldamento si percorre un breve tratto nella Vallelunga. Dopo 250 m si gira a destra sul ponte e per la maggior parte del tempo si pedala nell'ombroso bosco di Arlui, su una pendenza per lo più piacevole, salendo sul sentiero delle malghe fino alla Malga di Curon. Chi desidera può lasciare la bicicletta alla malga e proseguire a piedi sul sentiero escursionistico n. 10 fino alla cima dell'Endkopf (2.652 m). Durata della passeggiata: ca. 2,5 ore (salita e discesa). Durante la passeggiata alla vetta si incontrano spesso le stelle alpine, normalmente difficili da trovare, e non è raro vedere anche le marmotte. Sdraiati sull'erba del pendio si può godere il panorama sensazionale e si parte poi sul medesimo sentiero verso valle, per tornare in paese a godersi un buon pasto.
Su e giù sotto il Piz Selva, Munwartl e Monte Glorenza.
Da Trafoi si sale con la seggiovia al rifugio Forcola (2153 m), dove ci si può bere un caffè prima di partire. Poi si inizia a pedalare su e giù su sentieri su ghiaia e prato in direzione delle malghe Stelvio (2077 m). Qui si offre una breve sosta per godersi il panorama. Ora si salgono 500 m di dislivello sul trail 6 (S1), sotto le malghe Stelvio, e su un sentiero forestale e inghiaiato fino a Fossalara (1550 m) per poi affrontare la salita in direzione Schartalm (1825 m). Al crocevia Schartalm seguire il sentiero con fondo ghiaioso in direzione malghe di Montechiaro (2066 m) nella meravigliosa valle del Cavallaccio. Dalle malghe un bellissimo alto trail, con qualche radice di tanto in tanto, conduce lungo un panorama fantastico fino alla malga Glurnser Alm (1978 m). Questo tratto, che procede un po' in salita un po' in discesa, richiede un minimo di abilità e buona forma fisica. Presso la malga ci si ristora con la "Marend" al sacco che ci siamo portati dietro.
Dalla Glurnser Alm si scende lungo il sentiero forestale fino alle mura della meravigliosa cittadina di Glorenza, con il suo centro storico lastricato e i graziosi caffè. Dalla porta meridionale delle mura di Glorenza seguiamo brevemente la strada e il sentiero tra i prati che gira a destra e conduce fino a Prato allo Stelvio.
Bel tour, fisicamente impegnativo, con tre trail interessanti.
Da Prato allo Stelvio parte il faticoso giro all'ombra del passo dello Stelvio e del massiccio dell'Ortles-Cevedale sulla famosa strada dello Stelvio in direzione Gomagoi. A Gomagoi si gira a destra in direzione Stelvio e dopo qualche metro di dislivello si svolta a sinistra verso lo Sportplatz Stilfs e oltre fino a Platz (1500 m). Qui ci dà il benvenuto il sentiero con fondo ghiaioso tra i prati, che ci porta su lasciandosi a sinistra la malga Prader Alm e il rifugio Forcola (2153 m) e poi giù alle malghe Stelvio (2077). Ci ricompensa una sosta ristoratrice con tradizionali piatti venostani. Con il panorama mozzafiato sotto gli occhi il trail 6 (S1), lungo 1,8 km, devia a destra sotto la malga Stelvio Questo primo bellissimo trail sfocia girando a sinistra nel sentiero forestale in direzione della Schartalm. La successiva ricompensa per esserci inerpicati per oltre 1600 metri di dislivello la si trova in un tornante a sinistra sotto la Schartalm: il trail 15 che parte da qui (S1/S2) dopo un breve passaggio a spinta rinfranca lo spirito. Secondo la gente del posto questo trail è uno dei più belli della Val Venosta e anche il trail 12, che dopo un breve percorso su sentiero forestale si collega al trail 15 sopra Platzhof con i suoi occasionali tornanti soddisfa praticamente qualsiasi desiderio dei fan dei trail. Al maso Wartamstein raggiungiamo la stretta strada asfaltata che riconduce a Prato allo Stelvio.
Avvertenza: Si prega di non percorrere in bici i sentieri sotto il Wartamstein, molto frequentati dalle famiglie.
Dal ponte sull'Adige a Ciardes l'Uphill Malga Marzoner Alm 2 sale leggermente passando per diversi masi, fino a Monte Fontana e da lì fino al bivio Zirmtal. A questo bivio si volta a destra e attraverso un'altra salita si raggiunge Malga Marzoner Alm (1.600 m). I primi 3,8 km sono asfaltati e il resto del percorso si svolge su una strada sterrata. Lungo l'Uphill per Malga Marzoner Alm 2 si presentano diverse possibilità per immettersi nei Trail Lupo o Fontana. Al chilometro 6,7 dopo 570 m di dislivello, si gira per il Trail Fontana, al chilometro 4,3 e 360 m di dislivello per il Trail Lupo.
Questo breve giro, battezzato con un cognome della regione, conduce attraverso un bel sentiero tra i prati sopra i granai della Val Venosta da Prato allo Stelvio, con la sua forte caratterizzazione romanica, fino ad Agumes e a Montechiaro, elegantemente adagiato sul pendio. Si sale qualche metro di dislivello fino a Castel Montechiaro e ai masi Pinethöfe. Pedaliamo oltre i masi Pinethöfe e poco dopo giriamo a sinistra sullo scorrevole trail (da S0 a S1) che all'altezza di Wartamstein sfocia sulla stretta strada asfaltata che riconduce a Prato allo Stelvio.
Avvertenza: si prega di non passare con la bicicletta sul sentiero escursionistico molto frequentato dalle famiglie.
Da vedere: Baluardi difensivi come Castel Montechiaro, la chiesa parrocchiale di Montechiaro con edificio e affreschi del XIII sec., la cappella di Santa Cristina (1575) con il coro chiuso sui tre lati, i dipinti murali e il tetto in scandole di legno.
Da Curon in direzione est si apre la meravigliosa Vallelunga. Si segue prima la strada principale asfaltata in direzione Melago fino al bivio di Kapron. A Kapron, si gira a destra in direzione di Riegl e poi si segue il sentiero forestale ombreggiato fino alla Malga di Kapron (1.960 m e non gestita). Da qui si continua leggermente in salita e discesa fino alla Malga Maseben (non gestita). Dalla Malga Maseben si prosegue per 2 km in salita abbastanza ripida fino al rifugio Maseben a 2.267 m, dove il gestore del rifugio è famoso per le sue grappe di benvenuto e prelibatezze culinarie. Una volta riscesi i 2 km verso la Malga Maseben si prosegue verso valle e verso il rio Carlino. Arrivati sulla strada forestale, si gira a destra e si segue un bel sentiero forestale lungo il gorgogliante torrente fino alla Malga di Melago. Dai vari punti di riposo qui si puó fare scivolare lo sguardo sul ghiacciaio e poi si puó proseguire di nuovo il sentiero forestale sulla riva sinistra orografica fino a Riegl. Lì si sale brevemente fino alla strada principale di Kapron, dove si torna a Curon.
Il Cornetto di Confine è una vetta di osservazione popolare a nord del paese di Dobbiaco, al confine tra l'Alto Adige (Italia) e il Tirolo Orientale (Austria).Questo tour in MTB è uno dei più impegnativi della regione. Gli sforzi sono presto dimenticati sulla cima, poiché una vista a 360° offre un panorama indimenticabile, verso sud sulle Dolomiti con le Tre Cime e verso nord sui ghiacchiai in Austria. Appena sotto la vetta si trova il Rifugio Machhütte, che ti invita a fare una pausa.
Punti di ricarica:
Dobbiaco centro paese
Hotel Union
Mondolatte Tre Cime
Possibilitá di ricarica:
Malga San Silvestro
Bike-Tour Laion
Un itinerario vario che offre tutto ciò che rende un tracciato per MTB entusiasmante e divertente. Il tour si contraddistingue per la varietà nei terreni, i passaggi da prati a boschi, i panorami meravigliosi, l’ombra gradevole e non da ultimo per l’altimetria che presenta salite e discese di pendenze diverse alternate a tratti pianeggianti. Dopo 12 km, chi non volesse scendere subito a Laion può affrontare un’altra salita a uno dei due rifugi gestiti.
Tour di prima categoria in alta montagna molto impegnativo, con shuttle sul passo dello Stelvio.
Con Alta Rezia si indica la zona tra il passo dello Stelvio, il passo Umbrail, Bormio e la Münstertal. Questo tour è perfetto per chi desidera scoprire con la mountainbike il suddetto scenario di alta montagna. Si parte dal passo dello Stelvio o dal passo Umbrail (2490 m). Da lì su un trail con qualche tratto a spinta fino alla Bocchetta di Forcola (2768 m) e oltre alla Bocchetta di Pedenolo (Sentiero della pace), per scendere da qui su una vecchia mulattiera militare mozzafiato fino al Lago Cancano (1880 m) e al Lago San Giacomo (necessario non soffrire di vertigini). Ovunque si trovano testimonianze della spietata guerra di posizione sul fronte dell'Ortles. La discesa è solo per ciclisti che non soffrono di vertigini. In alternativa si può scendere attraverso la Valle Forcola. Poco dietro il Lago San Giacomo svoltiamo verso il Passo Val Mora (1930 m). Attraversiamo la bella Val Mora fino a Passo Döss Radond (2235 m). Dal passo in direzione Santa Maria in Val Müstair sulla strada con fondo di ghiaia e brevi possibilità di scorciatoie sui trail, e da lì sulla ciclabile fino a Malles.
Suggerimento: abbigliamento adatto alle condizioni di alta montagna e guida locale.
Giro in bici da corsa con vista sulla cava di marmo, il gruppo dell'Ortles-Cevedale e i frutteti dal Monte Sole di Lasa e Sluderno.