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    Attività e offerte culturali in Alto Adige 

    Scopri la ricca offerta culturale dell'Alto Adige.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Toblburg
    Campo Tures, Valle Aurina

    Il Sentiero di meditazione di S. Francesco inizia dal rione Cantuccio/Winkl di Campo Tures e conduce lungo il Rio Riva con le sue tre grandi cascate attraverso un paesaggio schiettamente romantico, quale avrebbe potuto dipingere Caspar David Friedrich, su alle rovine del castello am Kofl, che dai locali viene detto Tobelburg.
    Il castello am Kofl era la residenza originaria dei nobili di Tures. Le varie stazioni del Sentiero di meditazione, che hanno come tema il „Cantico di frate sole“ di S. Francesco d‘Assisi, furono realizzate da artisti della Valle Aurina.

    Tempo di percorrenza dal punto di partenza parcheggio Cantuccio/Wasserfallbar:
    circa 75 minuti (dislivello 300 m)

    ALTERNATIVA:
    L'escursione sul sentiero di San Francesco è un po' lunga e di media difficoltà.
    In alternativa c'è il sentiero "Klaraweg" - il punto di partenza è il parcheggio sulla strada per Riva di Tures - dopo la centrale idroelettrica a destra.
    Da lì ci vogliono circa 10 minuti a piedi - 50 m di dislivello

    Arte e cultura
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Fortezze e castelli
    Capella San Sebastiano
    Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Cappella San Sebastiano

    La cappella votiva di San Sebastiano, eretta a ricordo della peste, sorge isolata ed appartata in una radura idilliaca, nel cosiddetto "terreno consacrato" ed invita alla meditazione.

    Fortezze e castelli
    Sepolcro Sig.ra Emma Hellensteiner
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento ( Sankt Johann in Tirol, 23 aprile 1817 - Merano, 9 marzo 1904)

    Emma Hellenstainer fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca. Questa donna rese celebre l’Hotel Emma che all’epoca si chiamava Schwarzer Adler. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi – vennero a Villabassa non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.
    Fortezze e castelli
    Seminario maggiore di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il Seminario Maggiore di Bressanone ha una ricca ed interessante tradizione. L'attuale edificio è stato costruito negli anni 1764-1771 sotto osservazione del principe vescovo Leopoldo von Spaur al posto dell'antico ospizio per pellegrini. Dopo un breve periodo di costruzione, la chiesa fu consacrata il 28 giugno 1767. Oggigiorno, il Seminario maggiore di Bressanone, é la sede dell’Istituto Teologico Accademico.

    Arte e cultura
    Museo ebraico e Sinagoga
    Merano, Merano e dintorni

    Tra palme e viali eleganti, nel cuore di Merano, si cela un luogo che custodisce un capitolo quasi dimenticato della storia cittadina: il Museo ebraico e la Sinagoga. Situati in un raffinato edificio in stile liberty del 1901, rappresentano il fulcro di una piccola ma significativa comunità che contribuì in modo decisivo al periodo d’oro della città. Quando l’imperatrice Sissi scelse Merano come destinazione di cura, la città divenne un centro alla moda, frequentato da nobili, artisti e numerose famiglie ebraiche provenienti da Vienna, Praga e Budapest. Questi nuovi arrivati non solo stimolarono l’economia locale, ma lasciarono un’impronta duratura sul paesaggio urbano, costruendo ville, hotel e sanatori. Molti furono mecenati delle arti e delle scienze o gestori di rinomati centri di cura. L’influenza ebraica è tuttora visibile in molte parti della città. Chi osserva con attenzione può scoprire tracce storiche significative, come il suggestivo cimitero ebraico. Il cuore di questo patrimonio è la Sinagoga in via Schiller, ancora oggi attiva come luogo di culto e sede di un piccolo ma prezioso museo. La mostra permanente narra con grande sensibilità l’arrivo e la vita quotidiana delle famiglie ebraiche, i loro traguardi e contributi culturali, ma anche le ferite profonde inflitte dal nazismo: la privazione dei diritti, le persecuzioni, la distruzione della comunità e il difficile cammino della rinascita nel dopoguerra. Particolarmente toccanti sono gli oggetti rituali originali, come rotoli della Torah, calici per il Kiddush e candelabri di Chanukkah, che offrono uno sguardo intimo sulla vita religiosa e sociale degli ebrei meranesi. Documenti, fotografie e testimonianze rendono questa memoria viva e personale. Un vero gioiello architettonico è rappresentato dall’aròn ha-qodesh (arca santa) in stile liberty: una rarità a livello mondiale. Chi visita questo luogo con attenzione può quasi sentire le voci del passato: i passi lungo il Passirio, le conversazioni nei caffè eleganti, la partecipazione alla vita cittadina. E il coraggio, nonostante tutto, di preservare e tramandare la propria identità.



    Negozi e servizi
    Centro visitatori naturatrafoi
    Stelvio, Val Venosta

    Il Centro Visite „naturatrafoi“ si trova a Trafoi, lungo la strada che porta al Passo dello Stelvio

    L’esposizione offre uno scorcio straordinario nella geologia della zona del massiccio dell’Ortles e spiega le diverse strategie adottate da fauna e flora per sopravvivere alle condizioni atmosferiche spesso molto dure in alta montagna.  

    Chiese e abbazie
    Abbazia di Monte Maria
    Malles, Val Venosta

    L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.

    Mostre temporane:

    - Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
    - Maria

    Visite guidate
    Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.

    Arte e cultura
    Sentiero delle pietre
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Lungo la strada dal parco giochi di Valdaora di Sotto (Via Rienza) fino a Mühlbach vi sono blocchi di roccia del Alto Adige e i pannelli corrispondenti con descrizioni sul tema della roccia.

    Down the roar of the kid park in Niederolang (Via Rienza) up to Mühlbach the are big stone with their signs that are about the thema of stones.

    Fortezze e castelli
    Oies, luogo natale di San Giuseppe Freinademetz
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia
    San Giuseppe Freinademetz, il primo Santo dell'Alto Adige, è nativo dell'Alta Badia.

    Il maso Oies, dove nacque nel 1852, è oggi un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. San Giuseppe Freinademetz, missionario della Società del Verbo Divino di Steyl, morì in Cina nel 1908. Fu beatificato a Roma il 19 ottobre 1975 e canonizzato il 5 ottobre 2003.

    La cantina del maso Oies è stata trasformata in una cappella, abbellita con opere degli artisti Kollreider di Lienz e Lois Irsara di Badia.

    Arte e cultura
    Museo Abenteuer Haderburg
    Salorno, Strada del Vino

    Il museo "Scoprire Haderburg" illustra la storia del castello medievale Haderburg, sia la nascita del complesso sia lo sviluppo con le singole fasi costruttive. Il castello viene presentato come residenza e fortificazione e il conseguente decadimento con varie illustrazioni. La storia riguardante la proprietà è turbulente e offre uno specchio dei rapporti di potere vigenti nella Contea del Tirolo. Il nucleo dell’esposizione è rappresentato da centinaia di manufatti.

     

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Giorgio, Corzes
    Parcines, Merano e dintorni

    Esistono opinioni divergenti sulla sua fondazione. Una leggenda dice che è stata costruita da un cavaliere (von Schwarzenbach). Nel 1376 la chiesetta e i possedimenti connessi sono passati all'Abbazia di Monte Maria. Oggi sono rimasti solo i resti delle mura.

     

     

    Fortezze e castelli
    Il labirinto di Dlijia vedla
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 2022, su iniziativa del gruppo di meditazione di La Val, e sotto la direzione di Gernot Candolini, esperto di labirinti, è stato costruito un labirinto al centro dell’area occupata dall’antica chiesa di San Genesio. Si tratta di un semplice labirinto gotico, costituito da 5 percorsi tracciati con pietre di ruscello. Molte cose qui a Dlijia vedla ci ricordano la caducità della vita: i resti murari dell’antica chiesa, il cimitero abbandonato.

    Memento mori - Memento vivere!

    Tutto passa in fretta, e il momento non si ferma mai. Perciò devi essere accorto e consapevole, goditi il panorama, senti la speranza che si nasconde nella vita, lasciandoti ispirare e benedire dalla bontà e dal cambiamento.

                                            

    Negozi
    Capriz Formaggi di alta Quota
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Immergetevi nelle stupefacenti trasformazioni del latte e gustatene i deliziosi risultati. Capriz è molto più di un formaggio artigianale di altissima qualità dell'Alto Adige. Capriz è un mondo unico, che combina sapientemente caseificio, museo del formaggio, shop e bistro, per regalarvi un’esperienza indimenticabile, da vivere con tutti i sensi.

    Fortezze e castelli
    Weiberbödele
    Stelvio, Val Venosta
    Il Weiberbödele è un sito risalente all’Età del Bronzo (circa 2000-1800 a.C) dove si consumavano roghi votivi. Vicino si sono ritrovate numerose scorie di metalli e un’accetta in bronzo, il che fa supporre l’esistenza di una fucina. Il minerale non doveva fare difetto se si pensa che Stelvio – a cui si accede dopo 15 minuti di salita rispettando il segnavia 9 (alt. 1302 )– fu costruito e abitato da minatori impiegati nelle miniere della zona.
    Arte e cultura
    Museo dei minerali Naz
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Il Museo dei minerali è la collezione privata di Markus Klement (*10 aprile 1963, Bressanone). Con oltre 1.500 esemplari esposti provenienti da 50 paesi diversi, è una delle più grandi collezioni di questo tipo nelle Alpi europee.

    Chiese e abbazie
    Abbazia Agostiniana di Novacella
    Varna, Bressanone e dintorni

    L’Abbazia dei canonici regolari di Sant’Agostino a Novacella fu fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone Hartmann, divenendo nei secoli uno dei centri spirituali più salienti dell’antico Tirolo. Oggi abbraccia opere di epoche artistiche diverse, fra cui spiccano vere e proprie perle architettoniche come il Castel Sant’Angelo, sito all’ingresso del complesso conventuale, la chiesa barocca e il museo dell’Abbazia, che racchiude dipinti tardomedievali su tavola e splendide testimonianze di arte amanuense come i “manoscritti illuminati”. La biblioteca dell’Abbazia di Novacella è considerata una delle più insigni del territorio germanofono meridionale. Il mulino, le opere idrauliche e la cantina pongono invece in risalto il ruolo economico e produttivo svolto da sempre dall’Abbazia a fianco di quello spirituale. Attorno dell’Abbazia di Novacella si trovano i vigneti più settentrionali dell'Italia che producono famosi vini bianchi, come il Sylvaner, il Müller Thurgau e il Kerner.

    Altre informazioni sull’ abbazia di Novacella:

    Visita senza guida da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.00

    Visita al monastero (con prenotazione)
    da lunedì a sabato alle ore 11.00 e 14.30

    Visita ai vigneti con degustazione (con prenotazione)
    da lunedì a venerdì alle ore 16.00; sabato alle ore 14.30

    Giardino storico: All’entrata del complesso dell’Abbazia è situato il giardino storico, riaperto al pubblico nell’estate del 2004 dopo intensi lavori di restauro. Il giardino storico è visitabile autonomamente dal giovedì al sabato dalle ore 10:00 fino alle ore 17:00. senza visita guidata.

    L’abbazia di Novacella è chiusa la domenica e durante le festività religiose.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Alpine Curiosa
    Stelvio, Val Venosta

    Nella cosidetta "casetta delle pulci", l'alpinista Reinhold Messner ha allestito un museo con curiosità alpinistiche. Tramite tredici leggendarie storie alpinistiche, dallo yogi Milarepa fino a Reinhold Messner, viene raccontanta una storia diversa dell' alpinismo.

    Fortezze e castelli
    Cappella S. Katharina (Hocheppan)
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La capella del maniero di Hocheppan con i preziosi affreschi è una delle più importanti testimonianze dell' periodo romanico in Alto Adige. Gli affreschi della capella, per vari secoli quasi interamente inbiancati tornano alla luce nel 1926. Oltre i motivi religiosi è di particolare interesse una scena di caccia, rarità nel Tirolo di un tempo. Gli affreschi risalgono al primo decennio del tredicesimo secolo, e riportano la storia biblica e le rinomate vergini "saggie" e "stolte", cosi come la mangiatrice di canederli - testimonianza della cultura culinaria dei canederli in Alto Adige.

    Chiese e abbazie
    Monastero di San Giovanni a Müstair
    Tubre, Val Venosta

    Il convento benedettino è un monastero medievale di epoca carolingia in ottimo stato di conservazione. Qui si incontrano la vita quotidiana benedettina, la coltivazione culturale, l'arte e la ricerca. La leggenda vuole che la prima pietra del monastero sia stata posta da Carlo Magno. Subito dopo l'incoronazione, Carlo Magno fu sorpreso da una tempesta di neve sul Passo dell'Umbrail. In segno di gratitudine per essere sopravvissuto, fondò il monastero di Müstair nel 775. 
    Il monastero di San Giovanni è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1983. 

    Ulteriori informazioni, visite guidate e orari di apertura della chiesa del monastero sono disponibili su: www.muestair.ch

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Caterina
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    S. Caterina in Aica di Fiè La chiesa, citata già nel 1293, fu originariamente dedicata a S. Michele – l‘adiacente maso si chiama appunto „Michaeler“. Verso la fi ne del 15° secolo l‘abside romanica fu sostituita da un coro gotico al quale venne aggiunto, sul versante nord, il campanile ed il soffi tto della navata venne decorato con una volta stellata. Particolare attenzione meritano gli aff reschi risalenti all‘incirca al 1420, riccamente policromatici e mai ritoccati, presenti sulla parete esterna rivolta a sud. Dotati di notevole espressione e mimica, essi narrano la storia di Caterina, fi glia del re di Alessandria che a causa della distruzione dell‘immagine idolatrica (1a fi la superiore) viene processata dall‘imperatore Massimino (2), frustata (3) e rinchiusa in una torre dove viene consolata dagli angeli (fi g. 5, sopra alla crocifi ssione sopra alla porta), per avere rifi utato di idolatrare l‘immagine pagana imposta. L‘imperatore la obbliga a discutere anche con alcuni fi losofi pagani (fi g. 6), ma lei riesce addirittura a convertire alcuni di loro al cristianesimo. Questi vengono messi al rogo da Massimino (1a fi la inferiore). Anche l‘imperatrice venuta a visitarla nella notte (2), si lascia convertire e viene per questa ragione decapitata (3). Allora l‘imperatore decide di condannare la santa alla ruota, ma alcuni angeli distruggono la stessa (4, a destra dell‘ingresso). Infi ne anche la santa muore decapitata (5) e viene sepolta sul Sinai, dove l‘imperatore Giustiniano erige nel 557 il famoso Convento di S. Caterina (6).

    Arte e cultura
    Mostra "Paul Flora - la vita e le opere"
    Glorenza, Val Venosta

    Il nativo Paul Flora, illustratore, fumettista e grafico, aveva già da giovane la passione per l'arte, con immagini di un ironico e satirico espresso. Ha rapidamente guadagnato una notevole fama ben oltre i paesi di lingua tedesca e ha lavorato come vignettista per il quotidiano tedesco "Die Zeit". Anche se ha lasciato Glorenza al’infanzia, non ha mai dimenticato le sue origini, sostenendo e promovendo l’immagine di Glorenza tanto che alla sua morte avvenuta nel 2009 ha voluto essere tumulato nel cimitero di Glorenza. Nel 2011 in onore di Paul Flora è stata inaugurata una mostra permanente "Paul Flora - Vita e opere". La mostra permanete del disegnatore e caricaturista Paul Flora. Sono esposte fino a 60 opere della vita del disegnatore. 

    Nella torre espositiva c'è un negozio. Sono disponibili litografie, incisioni, cartoline e libri su Paul Flora.

    Chiese e abbazie
    Museo parrocchiale di Fié e Museo archeologico
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Museo parrocchiale

    Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.

    La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.

     

    Museo archeologico:

    Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.

    Fortezze e castelli
    Cappella di Santa Caterina a Tesimo
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla Capella di Santa Caterina e il fabbricato agricolo della casa nobiliare Gurten a Tesimo.

    Fortezze e castelli
    Monte Calvario
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Le cappelle del Monte Calvario rappresentano un complesso di edifici sacri che si può considerare unico in Alto Adige. Dal paese, su rocce porfiriche, si snoda un sentiero che, con una successione di sette cappellette, conduce ai piedi della torre romanica. L'amena passeggiata consente di ammirare diversi gruppi scultorei raffiguranti alcuni momenti della Passione di Cristo.

    Arte e cultura
    Centro visite aquaprad
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    L’acqua rappresenta l'elemento conduttore del centro visite.  Il visitatore se ne accorge subito: l’acqua è ovunque!  Attraverso una grande finestra panoramica con vista nella profondità del lago si può fare conoscenza con il mondo dei pesci oppure in altri 13 acquari si possono vedere circa 30 specie di pesci che vivono nelle acque dell'Alto Adige. Un modo unico e suggestivo di conoscere le differenti specie ittiche che vivono nei ruscelli di montagna, nei torrenti, nei laghi e negli stagni.   

    Fortezze e castelli
    Antico convento Certosino "Monte degli Angeli"
    Senales, Val Venosta

    AIl convento certosino "Monte degli angeli" fu fondato nel 1326 e sciolto. Si possono ancora visitare il chiostro, la grotta, l´abitazione del Priore, la cucina del convento, le mura di cinta e la chiesa dedicata a Sant´Anna. nel 1782.