Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla Capella di Santa Caterina e il fabbricato agricolo della casa nobiliare Gurten a Tesimo.
Scopri la ricca offerta culturale dell'Alto Adige.
Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla Capella di Santa Caterina e il fabbricato agricolo della casa nobiliare Gurten a Tesimo.
Questo museo offre un'indimenticabile escursione nella storia del Tirolo. La vita contadina, le sue radici nella religione, i vari mestieri quasi dimenticati, così come i ricordi dolorosi delle guerre sono solo una parte delle mostre raccolte con amore. Nel viaggio attraverso i vecchi salotti, camere e laboratori, puoi sentire da vicino la vita semplice e rimanere affascinato dal modo in cui i nostri antenati hanno affrontato la natura.
Una novità è l'opportunità di conoscere direttamente dai testimoni dell'epoca il modo in cui hanno vissuto il passato. Queste emozionanti interviste possono essere proiettate su vari schermi.
Le visite al museo sono possibili solo con una visita guidata.
Nei giorni feriali è necessaria la prenotazione entro le ore 12.00 del giorno precedente; nei fine settimana e nei giorni festivi è obbligatoria la prenotazione fino alle 17.00 del giovedì e fino a 48 ore prima nei giorni festivi.
Visite speciali per gruppi di 10 o più persone sono possibili previo accordo.
Prenotazioni:
+39 0471 619560 o online: Museo di Collepietra
Ecco una breve presentazione:
Video Museo di Collepietra
Nella galleria d’arte „Art Galaria“ troverete le opere di ben 11 artisti locali (scultori del legno, pittori, artisti, sculture in bronzo...).
Le opere sono realizzate a mano dai singoli artisti.
È anche possibile trovare uno degli artisti direttamente in loco durante gli orari di apertura.
La capella dedicata a tutti i Santi si trova al piano terra del Castello Fahlburg
La capella del maniero di Hocheppan con i preziosi affreschi è una delle più importanti testimonianze dell' periodo romanico in Alto Adige. Gli affreschi della capella, per vari secoli quasi interamente inbiancati tornano alla luce nel 1926. Oltre i motivi religiosi è di particolare interesse una scena di caccia, rarità nel Tirolo di un tempo. Gli affreschi risalgono al primo decennio del tredicesimo secolo, e riportano la storia biblica e le rinomate vergini "saggie" e "stolte", cosi come la mangiatrice di canederli - testimonianza della cultura culinaria dei canederli in Alto Adige.
Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio: L'area del Parco naturale Sciliar-Catinaccio ha una storia variegata, non solo nella sua origine primordiale. La flora e fauna che ne sono derivate, così come la coltivazione da parte dell'uomo con le sue usanze e i suoi miti, hanno lasciato le loro tracce. La mostra nel centro visite del Parco naturale cerca di riflettere tutti gli aspetti di questo territorio: la geologia unica, che ha principalmente contribuito alla nomina delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale UNESCO, così come la flora e fauna, che hanno sempre attratto e ispirato molti scienziati e amanti della natura. Gli abitanti di questa zona hanno contribuito in modo significativo alla conservazione di questo prezioso paesaggio culturale e naturale.
L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.
Mostre temporane:
- Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
- Maria
Visite guidate
Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.
La capella del castello fu consacrato nel 1474 e rinovata nel XVII secolo.
Il Sentiero di meditazione di S. Francesco inizia dal rione Cantuccio/Winkl di Campo Tures e conduce lungo il Rio Riva con le sue tre grandi cascate attraverso un paesaggio schiettamente romantico, quale avrebbe potuto dipingere Caspar David Friedrich, su alle rovine del castello am Kofl, che dai locali viene detto Tobelburg.
Il castello am Kofl era la residenza originaria dei nobili di Tures. Le varie stazioni del Sentiero di meditazione, che hanno come tema il „Cantico di frate sole“ di S. Francesco d‘Assisi, furono realizzate da artisti della Valle Aurina.
Tempo di percorrenza dal punto di partenza parcheggio Cantuccio/Wasserfallbar:
circa 75 minuti (dislivello 300 m)
ALTERNATIVA:
L'escursione sul sentiero di San Francesco è un po' lunga e di media difficoltà.
In alternativa c'è il sentiero "Klaraweg" - il punto di partenza è il parcheggio sulla strada per Riva di Tures - dopo la centrale idroelettrica a destra.
Da lì ci vogliono circa 10 minuti a piedi - 50 m di dislivello
AIl convento certosino "Monte degli angeli" fu fondato nel 1326 e sciolto. Si possono ancora visitare il chiostro, la grotta, l´abitazione del Priore, la cucina del convento, le mura di cinta e la chiesa dedicata a Sant´Anna. nel 1782.
Il Museo parrocchiale
Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.
La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.
Museo archeologico:
Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.
Il maso Oies, dove nacque nel 1852, è oggi un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. San Giuseppe Freinademetz, missionario della Società del Verbo Divino di Steyl, morì in Cina nel 1908. Fu beatificato a Roma il 19 ottobre 1975 e canonizzato il 5 ottobre 2003.
La cantina del maso Oies è stata trasformata in una cappella, abbellita con opere degli artisti Kollreider di Lienz e Lois Irsara di Badia.
Nel nuovo Centro Visitatori, compatto, centrale e accogliente, troverete informazioni, emozioni, divertimento e servizi su tutto ciò che riguarda la montagna e l’alpinismo, le Dolomiti di Sesto e il patrimonio UNESCO, ma anche la popolazione locale e la sua storia.
L’edificio è stato realizzato secondo criteri di sostenibilità, senza utilizzare collanti, vernici o elementi di fissaggio in plastica, impiegando esclusivamente legno non trattato di larice e abete rosso proveniente dagli alberi abbattuti nel 2018 dalla tempesta Vaja nella zona di Malga Nemes. La particolare sagoma della „Haus der Berge“ è stata scelta fra vari prestigiosi progetti nell’ambito di un concorso di architettura indetto nel 2015: si tratta di un sogno cullato da tempo dagli abitanti di Sesto che nel 2022 l’amministrazione comunale ha portato a compimento.
Siamo orgogliosi di questo straordinario biglietto da visita di Sesto e ci auguriamo che possiate gioirne anche voi!
La cappella votiva di San Sebastiano, eretta a ricordo della peste, sorge isolata ed appartata in una radura idilliaca, nel cosiddetto "terreno consacrato" ed invita alla meditazione.
Le cappelle del Monte Calvario rappresentano un complesso di edifici sacri che si può considerare unico in Alto Adige. Dal paese, su rocce porfiriche, si snoda un sentiero che, con una successione di sette cappellette, conduce ai piedi della torre romanica. L'amena passeggiata consente di ammirare diversi gruppi scultorei raffiguranti alcuni momenti della Passione di Cristo.
L’Abbazia dei canonici regolari di Sant’Agostino a Novacella fu fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone Hartmann, divenendo nei secoli uno dei centri spirituali più salienti dell’antico Tirolo. Oggi abbraccia opere di epoche artistiche diverse, fra cui spiccano vere e proprie perle architettoniche come il Castel Sant’Angelo, sito all’ingresso del complesso conventuale, la chiesa barocca e il museo dell’Abbazia, che racchiude dipinti tardomedievali su tavola e splendide testimonianze di arte amanuense come i “manoscritti illuminati”. La biblioteca dell’Abbazia di Novacella è considerata una delle più insigni del territorio germanofono meridionale. Il mulino, le opere idrauliche e la cantina pongono invece in risalto il ruolo economico e produttivo svolto da sempre dall’Abbazia a fianco di quello spirituale. Attorno dell’Abbazia di Novacella si trovano i vigneti più settentrionali dell'Italia che producono famosi vini bianchi, come il Sylvaner, il Müller Thurgau e il Kerner.
Altre informazioni sull’ abbazia di Novacella:
Visita senza guida da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Visita al monastero (con prenotazione)
da lunedì a sabato alle ore 11.00 e 14.30
Visita ai vigneti con degustazione (con prenotazione)
da lunedì a venerdì alle ore 16.00; sabato alle ore 14.30
Giardino storico: All’entrata del complesso dell’Abbazia è situato il giardino storico, riaperto al pubblico nell’estate del 2004 dopo intensi lavori di restauro. Il giardino storico è visitabile autonomamente dal giovedì al sabato dalle ore 10:00 fino alle ore 17:00. senza visita guidata.
L’abbazia di Novacella è chiusa la domenica e durante le festività religiose.
S. Caterina in Aica di Fiè La chiesa, citata già nel 1293, fu originariamente dedicata a S. Michele – l‘adiacente maso si chiama appunto „Michaeler“. Verso la fi ne del 15° secolo l‘abside romanica fu sostituita da un coro gotico al quale venne aggiunto, sul versante nord, il campanile ed il soffi tto della navata venne decorato con una volta stellata. Particolare attenzione meritano gli aff reschi risalenti all‘incirca al 1420, riccamente policromatici e mai ritoccati, presenti sulla parete esterna rivolta a sud. Dotati di notevole espressione e mimica, essi narrano la storia di Caterina, fi glia del re di Alessandria che a causa della distruzione dell‘immagine idolatrica (1a fi la superiore) viene processata dall‘imperatore Massimino (2), frustata (3) e rinchiusa in una torre dove viene consolata dagli angeli (fi g. 5, sopra alla crocifi ssione sopra alla porta), per avere rifi utato di idolatrare l‘immagine pagana imposta. L‘imperatore la obbliga a discutere anche con alcuni fi losofi pagani (fi g. 6), ma lei riesce addirittura a convertire alcuni di loro al cristianesimo. Questi vengono messi al rogo da Massimino (1a fi la inferiore). Anche l‘imperatrice venuta a visitarla nella notte (2), si lascia convertire e viene per questa ragione decapitata (3). Allora l‘imperatore decide di condannare la santa alla ruota, ma alcuni angeli distruggono la stessa (4, a destra dell‘ingresso). Infi ne anche la santa muore decapitata (5) e viene sepolta sul Sinai, dove l‘imperatore Giustiniano erige nel 557 il famoso Convento di S. Caterina (6).
Nel 2022, su iniziativa del gruppo di meditazione di La Val, e sotto la direzione di Gernot Candolini, esperto di labirinti, è stato costruito un labirinto al centro dell’area occupata dall’antica chiesa di San Genesio. Si tratta di un semplice labirinto gotico, costituito da 5 percorsi tracciati con pietre di ruscello. Molte cose qui a Dlijia vedla ci ricordano la caducità della vita: i resti murari dell’antica chiesa, il cimitero abbandonato.
Memento mori - Memento vivere!
Tutto passa in fretta, e il momento non si ferma mai. Perciò devi essere accorto e consapevole, goditi il panorama, senti la speranza che si nasconde nella vita, lasciandoti ispirare e benedire dalla bontà e dal cambiamento.
Santa tomba nella chisa San Kiliano aperto nel periodo di Pasqua il giorno giovedi, venerdi´sabato
Esistono opinioni divergenti sulla sua fondazione. Una leggenda dice che è stata costruita da un cavaliere (von Schwarzenbach). Nel 1376 la chiesetta e i possedimenti connessi sono passati all'Abbazia di Monte Maria. Oggi sono rimasti solo i resti delle mura.
Della chiesa di Sant’Antonio Abate, menzionato per la prima volta 1323 ma certamente piú antica e forse la più antica chiesa del comune, sono conservati oggi solo alcuni reperti murari.
Il convento benedettino è un monastero medievale di epoca carolingia in ottimo stato di conservazione. Qui si incontrano la vita quotidiana benedettina, la coltivazione culturale, l'arte e la ricerca. La leggenda vuole che la prima pietra del monastero sia stata posta da Carlo Magno. Subito dopo l'incoronazione, Carlo Magno fu sorpreso da una tempesta di neve sul Passo dell'Umbrail. In segno di gratitudine per essere sopravvissuto, fondò il monastero di Müstair nel 775.
Il monastero di San Giovanni è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1983.
Ulteriori informazioni, visite guidate e orari di apertura della chiesa del monastero sono disponibili su: www.muestair.ch
Chiesa consacrata inizialmente a S. Pietro e Giacomo, poi soltanto a S. Pietro e in seguito ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. I primi accenni storici alla chiesa parrocchiale di Collepietra sono datati 1322. In questo periodo hanno origine le fondamenta del campanile.
Il portale principale a punta con volta a stella è del XV secolo e nel 1664 l’abside romana fu sostituita dal coro presente ancora oggi. Le stazioni della via crucis, di enorme valore artistico, sono intagliate dallo scultore Jakob Oberhollenzer di San Giacomo in Valle Aurina e originarie dell’anno 1747. Gli affreschi della chiesa di Collepietra sono una creazione datata 1794 dell’artista Karl Joh. Henrici.
Nel coro è situata una figura di arenaria che raffigura S. Pietro. Nel campanile alto 35 m e costruito nel XV secolo, pendono sei campane. Durante l’ispezione pastorale del 6.12.1864, il vescovo Heinrich Forer propose di ampliare la chiesa di un’ulteriore locale e con la stesa delle fondamenta dello stesso, nel 1984, fu consacrata anche la nuova campana del peso di ben 1380 kg. L’altare, la fonte battesimale ed il leggio furono creati in arenaria dallo scultore Friedrich Gurschler di Parcines. L’altare raffigura l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Sulla fonte battesimale invece è raffigurato lo Spirito Santo e sul leggio i simboli dei quattro evangelisti.
La pala d’altare è stata dipinta su olio dal pittore Peter Fellin di Merano e raffigura la Trinità con la Madonna Protettrice ed il Catinaccio, lo Sciliar e Collepietra ai loro piedi. Il tabernacolo è una creazione degli atristi H. Kusstatscher e Ranzi, un dono della parrocchia del Duomo di Bolzano. Le finestre sono dipinte a mano e l’organo fu costruito nel 1992. Lo splendido cimitero impreziosito da croci artisticamente forgiate, è uno dei più bei cimiteri altoatesini.
Orario di apertura: sempre aperta.
Lana locale piu' attuale che mai ... Un tempo, quando i contadini erano completamente autosufficienti, dovevano anche preoccuparsi di farsi da sé i loro vestiti. Di conseguenza la produzione e la lavorazione della lana acquistarono una grande importanza. A Caminata di Tures una signora si è impadronita dellantica tecnica ed è anche disposta a lasciare che gli altri guardino quando lei dalla lana di pecora ricava loden e filati e li confeziona in capi di abbigliamento, che oggi vanno molto di moda. Naturalmente è possibile acquistare i suoi prodotti.
Martedì: visita guidata con la magia di farsi una cosa in feltro alle 17:00 (iscrizione possibile il martedì dalle 13:00 alle 16:00).
Costo: 8€
Il Seminario Maggiore di Bressanone ha una ricca ed interessante tradizione. L'attuale edificio è stato costruito negli anni 1764-1771 sotto osservazione del principe vescovo Leopoldo von Spaur al posto dell'antico ospizio per pellegrini. Dopo un breve periodo di costruzione, la chiesa fu consacrata il 28 giugno 1767. Oggigiorno, il Seminario maggiore di Bressanone, é la sede dell’Istituto Teologico Accademico.
Castel Prösels, costruito intorno al 1200 dai Signori di Fié, dipendenti dei vescovi di Bressanone, intorno al 1600 venne ampliato da Leonhard von Völs, capitano del Tirolo, a un maniero rinascimentale come si presenta tuttora. Nel 1981 il Castello fu aquistato dalla cooperativa KURATORIUM SCHLOSS PRÖSELS.
Visite guidate:
Le guide informeranno sulla storia del castello rinascimentale e Vi faranno conoscere la sala dei cavalieri, la sala delle armi, la capella. In aggiunta alle visite guidate, Castel Prösels offre un programma di visita guidata per bambini, famiglie e classi scolastiche, inoltre invita i visitatori a immergersi nel mondo del tardo medioevo.
Il Castel Prösels offre numerosi concerti. I concerti si terranno nel cortile del Castello e in caso di maltempo nella sala dei cavalieri.
Visite Guidate al Castello:
Castel Prösels può essere visitato solo nell'ambito di una visita guidata dal 1 maggio al 31 ottobre. Sabato giorno di riposo.
Dal 11 gennaio al 28 marzo 2024 ogni giovedì alle ore 15.00 ha luogo una visita guidata al castello. In seguito alla visita offriamo una tazza di "Apfelglühmix", una tipica bevanda calda preparata con succo di mela. Prenotazioni entro le ore 12 della rispettiva data: info@schloss-proesels.it
Le visite si effettuano in tedesco e in italiano, per la lingua inglese proponiamo visite accompagnate con le audioguide.
Prezzi:
La stazione ferroviaria d’intrattenimento offre ai visitatori le seguenti attrazioni:
un giro con la draisina ferroviaria su binari a scartamento normale, un giro con una ferrovia da giardino, due vecchi vagoni della ferrovia retica su un'area ricreativa di 9.000 m², situata nell'ex area merci della stazione ferroviaria Senales (l’attuale fermata di Stava). Il funzionamento della stazione è assicurato dai membri dell'associazione su base volontaria.
LA FERROVIA da GIARDINO, la cui carreggiata misura uno scartamento di 7 1/4 pollici (ca. 18 cm), invita in particolare i giovani ospiti a fare un giro divertente sull’intera area. Lungo il tragitto di una rete ferroviaria di oltre 800 metri il trenino nel suo percorso attraversa un parco molto bello. Anche due locomotive a vapore, la "Waldenburg" e la "Franziska", sono in funzione lungo il tragitto ferroviario. La prima locomotiva è di origine svizzera, la seconda di origine tedesca. Entrambe le locomotive sono alimentate con carbone di antracite pregiata. Inoltre, sono disponibili due locomotive a diesel con un totale di quattro convogli. Il signor Walter Pixner è il coordinatore dei macchinisti.
Tramite un giro in DRAISINA potete godervi un viaggio in treno molto speciale, lungo un binario ferroviario dismesso della lunghezza di più di 500 metri. Due piattaforme girevoli permettono alla draisina di svoltare.