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    Attività e offerte culturali in Alto Adige 

    Scopri la ricca offerta culturale dell'Alto Adige.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Il labirinto di Dlijia vedla
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 2022, su iniziativa del gruppo di meditazione di La Val, e sotto la direzione di Gernot Candolini, esperto di labirinti, è stato costruito un labirinto al centro dell’area occupata dall’antica chiesa di San Genesio. Si tratta di un semplice labirinto gotico, costituito da 5 percorsi tracciati con pietre di ruscello. Molte cose qui a Dlijia vedla ci ricordano la caducità della vita: i resti murari dell’antica chiesa, il cimitero abbandonato.

    Memento mori - Memento vivere!

    Tutto passa in fretta, e il momento non si ferma mai. Perciò devi essere accorto e consapevole, goditi il panorama, senti la speranza che si nasconde nella vita, lasciandoti ispirare e benedire dalla bontà e dal cambiamento.

                                            

    Fortezze e castelli
    Capella San Sebastiano
    Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Cappella San Sebastiano

    La cappella votiva di San Sebastiano, eretta a ricordo della peste, sorge isolata ed appartata in una radura idilliaca, nel cosiddetto "terreno consacrato" ed invita alla meditazione.

    Arte e cultura
    Mostra "Paul Flora - la vita e le opere"
    Glorenza, Val Venosta

    Il nativo Paul Flora, illustratore, fumettista e grafico, aveva già da giovane la passione per l'arte, con immagini di un ironico e satirico espresso. Ha rapidamente guadagnato una notevole fama ben oltre i paesi di lingua tedesca e ha lavorato come vignettista per il quotidiano tedesco "Die Zeit". Anche se ha lasciato Glorenza al’infanzia, non ha mai dimenticato le sue origini, sostenendo e promovendo l’immagine di Glorenza tanto che alla sua morte avvenuta nel 2009 ha voluto essere tumulato nel cimitero di Glorenza. Nel 2011 in onore di Paul Flora è stata inaugurata una mostra permanente "Paul Flora - Vita e opere". La mostra permanete del disegnatore e caricaturista Paul Flora. Sono esposte fino a 60 opere della vita del disegnatore. 

    Nella torre espositiva c'è un negozio. Sono disponibili litografie, incisioni, cartoline e libri su Paul Flora.

    Servizi
    Art Galaria
    Selva di Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Nella galleria d’arte „Art Galaria“  troverete le opere di ben 11 artisti locali (scultori del legno, pittori, artisti, sculture in bronzo...).

    Le opere sono realizzate a mano dai singoli artisti.

    È anche possibile trovare uno degli artisti direttamente in loco durante gli orari di apertura.

    Fortezze e castelli
    Antico convento Certosino "Monte degli Angeli"
    Senales, Val Venosta

    AIl convento certosino "Monte degli angeli" fu fondato nel 1326 e sciolto. Si possono ancora visitare il chiostro, la grotta, l´abitazione del Priore, la cucina del convento, le mura di cinta e la chiesa dedicata a Sant´Anna. nel 1782.

    Fortezze e castelli
    Weiberbödele
    Stelvio, Val Venosta
    Il Weiberbödele è un sito risalente all’Età del Bronzo (circa 2000-1800 a.C) dove si consumavano roghi votivi. Vicino si sono ritrovate numerose scorie di metalli e un’accetta in bronzo, il che fa supporre l’esistenza di una fucina. Il minerale non doveva fare difetto se si pensa che Stelvio – a cui si accede dopo 15 minuti di salita rispettando il segnavia 9 (alt. 1302 )– fu costruito e abitato da minatori impiegati nelle miniere della zona.
    Arte e cultura
    Touriseum - Museo provinciale del Turismo
    Merano, Merano e dintorni

    Situato nello storico Castel Trauttmansdorff, il Touriseum – il Museo Provinciale del Turismo dell’Alto Adige – è una tappa imperdibile per chi ama viaggiare con curiosità e intelligenza. Inaugurato nel 2003, il museo accompagna il visitatore in un viaggio avvincente attraverso 250 anni di storia del turismo alpino dalle prime carrozze dei pionieri alle SPA contemporanee.

    Il percorso si sviluppa in 20 sale scenografiche, dove la narrazione si fa esperienza diretta. Dimenticate le classiche esposizioni statiche: qui si cammina lungo gole rocciose, si sale a bordo di carrozze d’epoca, si attraversa una replica della ferrovia del Brennero e ci si ritrova immersi nella Merano termale degli Asburgo. Il tutto con uno stile coinvolgente, spesso ironico, sempre originale.

    Uno dei tesori visivi più affascinanti? I manifesti vintage del grafico meranese Franz Lenhart: autentici capolavori di design turistico che raccontano un’epoca.

    Al secondo piano, le Stanze di Sissi aprono una finestra sul mondo intimo dell’imperatrice Elisabetta, che scelse Trauttmansdorff come rifugio di cura e contemplazione. A rendere ancora più dinamico il percorso museale, stazioni multimediali sorprendenti, in cui le voci di viaggiatori e abitanti evocano il lento passaggio da terra di contadini a meta ambita dal turismo internazionale.

    Tutte le sezioni sono bilingui (italiano e tedesco, con ampie integrazioni in inglese), pensate per un pubblico giovane e internazionale. E non manca un tocco di umorismo, come il “flipper turistico più grande del mondo”, che sintetizza con intelligenza i paradossi del turismo di massa.

    Il Touriseum non è solo un museo, ma un modo per comprendere l’Alto Adige nella sua dimensione culturale, estetica e sociale. Ideale anche come punto di partenza per una giornata nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, tra i più spettacolari d’Europa. Un luogo dove passato e presente dialogano con leggerezza e profondità. Per chi non si accontenta di vedere l’Alto Adige, ma desidera davvero capirlo – con occhi, cuore e spirito critico.

    Chiese e abbazie
    Museo parrocchiale di Fié e Museo archeologico
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Museo parrocchiale

    Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.

    La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.

     

    Museo archeologico:

    Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.

    Chiese e abbazie
    Monastero di San Giovanni a Müstair
    Tubre, Val Venosta

    Il convento benedettino è un monastero medievale di epoca carolingia in ottimo stato di conservazione. Qui si incontrano la vita quotidiana benedettina, la coltivazione culturale, l'arte e la ricerca. La leggenda vuole che la prima pietra del monastero sia stata posta da Carlo Magno. Subito dopo l'incoronazione, Carlo Magno fu sorpreso da una tempesta di neve sul Passo dell'Umbrail. In segno di gratitudine per essere sopravvissuto, fondò il monastero di Müstair nel 775. 
    Il monastero di San Giovanni è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1983. 

    Ulteriori informazioni, visite guidate e orari di apertura della chiesa del monastero sono disponibili su: www.muestair.ch

    Arte e cultura
    Museo per la regione dell´Ortles
    Stelvio, Val Venosta

    Il Museo per la regione dell´Ortles è frutto della passione e dell´amore per questo angolo di terra. Un luogo che vuole conservare i ricordi delle radici, una dimostrazione di affetto verso la terra natia e ricordo dei grandi e piccoli pionieri di quest Un percorso attraverso la storia e la cultura della regione dell´Ortles, con inoltre una presentazione particolare degli anni 1915-1918 nella I guerra mondiale e una ricca e stupenda collezione di minerali della regione dell´Ortles e dintorni. Il museo La conduce attraverso i 100 anni di storia turistica della regione dell´Ortles, i rifugi alpini e i promotori e pionieri di questo paesino di montagna ai piedi dell´Ortles. Finora i lavori per la maggior parte sono stati eseguiti e finanziati da volontari dell´associazione fondata, in modo particolare dal Signor Knoll Konrad, che ha raccolto minuziosamente, assortito e in parte anche restaurato molti pezzi d´esposizione investendo anche considerevoli somme di capitale proprio. categoria: cultura, Guerra, Storia contemporanea aperto tutto l’anno ogni giorno ore 9 – 19

    Arte e cultura
    Porta Sluderno
    Glorenza, Val Venosta

    Dal 2011 la torre verso Sluderno nutre la esposizione "Tappe di una piccola città". La mostra illustra la storia della città su tre piani, esplora i mercati commerciali, la difesa, le professioni e le peculiarità di Glorenza. Una parte del cammino di ronda è accessibile da questa torre.

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Caterina
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    S. Caterina in Aica di Fiè La chiesa, citata già nel 1293, fu originariamente dedicata a S. Michele – l‘adiacente maso si chiama appunto „Michaeler“. Verso la fi ne del 15° secolo l‘abside romanica fu sostituita da un coro gotico al quale venne aggiunto, sul versante nord, il campanile ed il soffi tto della navata venne decorato con una volta stellata. Particolare attenzione meritano gli aff reschi risalenti all‘incirca al 1420, riccamente policromatici e mai ritoccati, presenti sulla parete esterna rivolta a sud. Dotati di notevole espressione e mimica, essi narrano la storia di Caterina, fi glia del re di Alessandria che a causa della distruzione dell‘immagine idolatrica (1a fi la superiore) viene processata dall‘imperatore Massimino (2), frustata (3) e rinchiusa in una torre dove viene consolata dagli angeli (fi g. 5, sopra alla crocifi ssione sopra alla porta), per avere rifi utato di idolatrare l‘immagine pagana imposta. L‘imperatore la obbliga a discutere anche con alcuni fi losofi pagani (fi g. 6), ma lei riesce addirittura a convertire alcuni di loro al cristianesimo. Questi vengono messi al rogo da Massimino (1a fi la inferiore). Anche l‘imperatrice venuta a visitarla nella notte (2), si lascia convertire e viene per questa ragione decapitata (3). Allora l‘imperatore decide di condannare la santa alla ruota, ma alcuni angeli distruggono la stessa (4, a destra dell‘ingresso). Infi ne anche la santa muore decapitata (5) e viene sepolta sul Sinai, dove l‘imperatore Giustiniano erige nel 557 il famoso Convento di S. Caterina (6).

    Arte e cultura
    Reinhold Messner Haus
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime
    Un luogo di quieta grandezza - la Reinhold Messner Haus sul Monte Elmo

    Un nuovo capitolo inizia dove un tempo arrivavano le funivie: la Reinhold Messner Haus è un esempio impressionante di come il futuro possa crescere da ciò che già esiste. L'antica stazione di monte sul Monte Elmo non è stata demolita, ma riciclata e trasformata in un luogo visionario per la sostenibilità, la consapevolezza ambientale, l'arte e la cultura.

    Qui si incontrano persone, idee e orizzonti. La Reinhold Messner Haus è più di una semplice esibizione. È un invito a fermarsi, a pensare, a dialogare. Tra le vecchie travi di legno e l'architettura contemporanea, si crea un luogo vivace dove passato e futuro si uniscono. Una casa che non solo racconta la storia della vita di Messner, ma che ci spinge anche a riflettere sulla nostra responsabilità e sul nostro cambiamento.Un luogo di tranquilla grandezza - la Reinhold Messner Haus sul Monte Elmo. 

    Chiese e abbazie
    Abbazia Agostiniana di Novacella
    Varna, Bressanone e dintorni

    L’Abbazia dei canonici regolari di Sant’Agostino a Novacella fu fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone Hartmann, divenendo nei secoli uno dei centri spirituali più salienti dell’antico Tirolo. Oggi abbraccia opere di epoche artistiche diverse, fra cui spiccano vere e proprie perle architettoniche come il Castel Sant’Angelo, sito all’ingresso del complesso conventuale, la chiesa barocca e il museo dell’Abbazia, che racchiude dipinti tardomedievali su tavola e splendide testimonianze di arte amanuense come i “manoscritti illuminati”. La biblioteca dell’Abbazia di Novacella è considerata una delle più insigni del territorio germanofono meridionale. Il mulino, le opere idrauliche e la cantina pongono invece in risalto il ruolo economico e produttivo svolto da sempre dall’Abbazia a fianco di quello spirituale. Attorno dell’Abbazia di Novacella si trovano i vigneti più settentrionali dell'Italia che producono famosi vini bianchi, come il Sylvaner, il Müller Thurgau e il Kerner.

    Altre informazioni sull’ abbazia di Novacella:

    Visita senza guida da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.00

    Visita al monastero (con prenotazione)
    da lunedì a sabato alle ore 11.00 e 14.30

    Visita ai vigneti con degustazione (con prenotazione)
    da lunedì a venerdì alle ore 16.00; sabato alle ore 14.30

    Giardino storico: All’entrata del complesso dell’Abbazia è situato il giardino storico, riaperto al pubblico nell’estate del 2004 dopo intensi lavori di restauro. Il giardino storico è visitabile autonomamente dal giovedì al sabato dalle ore 10:00 fino alle ore 17:00. senza visita guidata.

    L’abbazia di Novacella è chiusa la domenica e durante le festività religiose.

    Chiese e abbazie
    Abbazia di Monte Maria
    Malles, Val Venosta

    L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.

    Mostre temporane:

    - Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
    - Maria

    Visite guidate
    Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.

    Negozi
    Capriz Formaggi di alta Quota
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Immergetevi nelle stupefacenti trasformazioni del latte e gustatene i deliziosi risultati. Capriz è molto più di un formaggio artigianale di altissima qualità dell'Alto Adige. Capriz è un mondo unico, che combina sapientemente caseificio, museo del formaggio, shop e bistro, per regalarvi un’esperienza indimenticabile, da vivere con tutti i sensi.

    Arte e cultura
    Museo del vino Castello Rametz
    Merano, Merano e dintorni

    Adagiato sui pendii soleggiati di Maia Alta e circondato da vigneti secolari, sorge Castel Rametz, autentico gioiello della viticoltura altoatesina. La produzione vinicola è documentata qui fin dal 1227, e fu proprio in queste terre che nel 1860 venne piantata la prima vite di Pinot Nero dell’Alto Adige. Nell’Ottocento, il castello accolse ospiti illustri delle terme meranesi, tra cui l’imperatrice Sissi, il re Alberto di Sassonia e il re Alessandro di Serbia. Le trasformazioni architettoniche susseguitesi nei secoli culminarono con l’elegante restauro in stile Tudor voluto da Franz Flarer nel XIX secolo.

    Il museo
    Là dove un tempo soggiornavano imperatori e regine, oggi si apre al pubblico un museo del vino privato, che accompagna i visitatori in un affascinante viaggio attraverso otto secoli di storia agricola, culturale e sensoriale. Inaugurato nel 1980, il museo occupa il piano terra e le cantine storiche del castello. In quattro sale espositive, allestite con cura e ricche di dettagli, si raccontano le pratiche di lavorazione del terreno, la coltivazione della vite, la lotta antiparassitaria, la vendemmia e la vinificazione.

    Tra gli oggetti esposti si trovano antichi attrezzi agricoli, tini, parti di carri e strumenti tradizionali per la produzione del vino, ma anche utensili per la lavorazione dello speck e per la macinazione dei cereali: testimonianze tangibili di una quotidianità rurale incentrata sulla vite e sui suoi frutti.

    Uno dei momenti più apprezzati dai visitatori è la visita guidata, che include non solo il museo ma anche le suggestive cantine in porfido del XVIII secolo, considerate tra le più belle del Burgraviato. A conclusione del percorso, si degusta una selezione di cinque vini della tenuta, accompagnati dal Kaiserspeck dal gusto deciso. L’esperienza continua nella vinoteca interna, che propone in vendita vini pregiati, spumanti e specialità altoatesine, e nel ristorante “Am Schloss Rametz”, dove si possono gustare piatti tradizionali e creazioni gourmet, perfettamente abbinati ai vini della casa.

    Castel Rametz è molto più di un castello vinicolo: è un luogo dove la cultura si fonde con l’esperienza, dove la tradizione prende forma nel calice e dove il vino altoatesino si racconta con autenticità. 

    Fortezze e castelli
    Cappella S. Katharina (Hocheppan)
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La capella del maniero di Hocheppan con i preziosi affreschi è una delle più importanti testimonianze dell' periodo romanico in Alto Adige. Gli affreschi della capella, per vari secoli quasi interamente inbiancati tornano alla luce nel 1926. Oltre i motivi religiosi è di particolare interesse una scena di caccia, rarità nel Tirolo di un tempo. Gli affreschi risalgono al primo decennio del tredicesimo secolo, e riportano la storia biblica e le rinomate vergini "saggie" e "stolte", cosi come la mangiatrice di canederli - testimonianza della cultura culinaria dei canederli in Alto Adige.

    Fortezze e castelli
    Seminario maggiore di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il Seminario Maggiore di Bressanone ha una ricca ed interessante tradizione. L'attuale edificio è stato costruito negli anni 1764-1771 sotto osservazione del principe vescovo Leopoldo von Spaur al posto dell'antico ospizio per pellegrini. Dopo un breve periodo di costruzione, la chiesa fu consacrata il 28 giugno 1767. Oggigiorno, il Seminario maggiore di Bressanone, é la sede dell’Istituto Teologico Accademico.

    Fortezze e castelli
    Toblburg
    Campo Tures, Valle Aurina

    Il Sentiero di meditazione di S. Francesco inizia dal rione Cantuccio/Winkl di Campo Tures e conduce lungo il Rio Riva con le sue tre grandi cascate attraverso un paesaggio schiettamente romantico, quale avrebbe potuto dipingere Caspar David Friedrich, su alle rovine del castello am Kofl, che dai locali viene detto Tobelburg.
    Il castello am Kofl era la residenza originaria dei nobili di Tures. Le varie stazioni del Sentiero di meditazione, che hanno come tema il „Cantico di frate sole“ di S. Francesco d‘Assisi, furono realizzate da artisti della Valle Aurina.

    Tempo di percorrenza dal punto di partenza parcheggio Cantuccio/Wasserfallbar:
    circa 75 minuti (dislivello 300 m)

    ALTERNATIVA:
    L'escursione sul sentiero di San Francesco è un po' lunga e di media difficoltà.
    In alternativa c'è il sentiero "Klaraweg" - il punto di partenza è il parcheggio sulla strada per Riva di Tures - dopo la centrale idroelettrica a destra.
    Da lì ci vogliono circa 10 minuti a piedi - 50 m di dislivello

    Fortezze e castelli
    Chiesa S. Giorgio, Corzes
    Parcines, Merano e dintorni

    Esistono opinioni divergenti sulla sua fondazione. Una leggenda dice che è stata costruita da un cavaliere (von Schwarzenbach). Nel 1376 la chiesetta e i possedimenti connessi sono passati all'Abbazia di Monte Maria. Oggi sono rimasti solo i resti delle mura.

     

     

    Fortezze e castelli
    Cappella di Santa Caterina a Tesimo
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla Capella di Santa Caterina e il fabbricato agricolo della casa nobiliare Gurten a Tesimo.

    Fortezze e castelli
    Monte Calvario
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Le cappelle del Monte Calvario rappresentano un complesso di edifici sacri che si può considerare unico in Alto Adige. Dal paese, su rocce porfiriche, si snoda un sentiero che, con una successione di sette cappellette, conduce ai piedi della torre romanica. L'amena passeggiata consente di ammirare diversi gruppi scultorei raffiguranti alcuni momenti della Passione di Cristo.

    Servizi
    Gottfried Stabler
    Renon, Bolzano e dintorni
    Gottfried Stabler è un artista di Soprabolzano, noto per la sua pittura su lamine di metallo. Ha sviluppato una propria tecnica con foglia d'oro e ha realizzato, tra l'altro, pitture murali, stemmi familiari e orologi solari. Le sue opere sono esposte nella Galleria della Scala.
    Fortezze e castelli
    Oies, luogo natale di San Giuseppe Freinademetz
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia
    San Giuseppe Freinademetz, il primo Santo dell'Alto Adige, è nativo dell'Alta Badia.

    Il maso Oies, dove nacque nel 1852, è oggi un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. San Giuseppe Freinademetz, missionario della Società del Verbo Divino di Steyl, morì in Cina nel 1908. Fu beatificato a Roma il 19 ottobre 1975 e canonizzato il 5 ottobre 2003.

    La cantina del maso Oies è stata trasformata in una cappella, abbellita con opere degli artisti Kollreider di Lienz e Lois Irsara di Badia.

    Arte e cultura
    Tublà da Nives - Mostre
    Selva di Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Laddove si abbina e si fonde l' antico con il moderno, si crea un terreno fertile, ove la creatività e l' arte iniziano a germogliare e la cultura a rifiorire. Il centro culturale Tublà da Nives offre mostre artistiche personali o collettive, esibizioni storiche, presentazioni, conferenze, simposi, esibizioni artistiche, letterarie, musicali e multimediali. 

    Fortezze e castelli
    Sepolcro Sig.ra Emma Hellensteiner
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento ( Sankt Johann in Tirol, 23 aprile 1817 - Merano, 9 marzo 1904)

    Emma Hellenstainer fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca. Questa donna rese celebre l’Hotel Emma che all’epoca si chiamava Schwarzer Adler. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi – vennero a Villabassa non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.