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    Attività e offerte culturali in Alto Adige 

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    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Caterina
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa, costruita verso il 1340 grazie a una donazione del brunicense Nikolaus del Stuck, è dedicata a santa Caterina, della quale numerosi affreschi all'interno e all' esterno dell'edificio narrano la vita. Caterina, che era una facoltosa ereditiera di Alessandria, si fece battezzare dopo che la Vergine Maria le era apparsa in sogno. Un giorno giunse ad Alessandria l'imperatore Massenzio, vinse cinquanta filosofi della superiorità della fede cristiana su tutte le altre religioni. Massenzio mandò al rogo i cinquanta filosofi e fece torturare, sottoporre al supplizio della ruota e infine decapitare Caterina. Caterina (ritratta con lo strumento del suo martirio) sta fra i quattordici santi ausiliatori. La guglia a doppio bulbo che orna la torre campanaria é la piú tarda, fu apposta in seguito al grande incendio del 1724. Sotto di essa si trova un locale da cui, fino al 1972, la guardia antincendio notturna attendeva al suo compito.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale "Santo Stefano"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CHIESA PARROCCHIALE CON CAPPELLA DI SANT’ANNA E CAPPELLA MORTUARIA: La chiesa parrocchiale di Santo Stefano è un edificio tardobarocco eretto tra il 1792 e il 1796. Vi si conservano degli affreschi di Franz Altmutter, alcune sculture di Nißl e una pala di altare di Martin Knoller, allievo del pittore barocco Paul Troger. L’altare maggiore e i due altari laterali sono costituiti da strutture colonnate semplici e lineari. Sul lato sinistro della scalinata della chiesa, sorge una doppia cappella gotica dal 15° secolo: la parte inferiore funge da cappella mortuaria, e contiene un affresco di Simon von Taisten, mentre quella superiore è dedicata a Sant’Anna e presenta una volta stellata con chiavi di volta circolari. Questa cappella è uno degli edifici più antichi di tutta la Val Pusteria. Orario di visita della cappella mortuaria: tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 17

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni Gargazzone
    Gargazzone, Merano e dintorni

    Consacrata a Giovanni Battista, fu nominata per la prima volta nel 1337. Le pareti della navata appartengono a quest'epoca. L'attuale architettura risale al 17° secolo. L'affresco sulla facciata è invece un'opera del 14° secolo. L'altare in marmo risale invece al 19° secolo. La chiesa è accessibile solo durante le funzioni religiose.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Sant'Andrea
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale di S. Andrea venne menzionata per la prima volta nel 1177. La sua ricostruzione tardogotica nel periodo intorno al 1485, con presbiterio e torre, è ancora oggi molto impressionante.  Nel XVIII secolo fu introdotto un sorprendente stile barocco. Georg Tangl, direttore del seminario di Bressanone e parroco di S. Andrea, ha provveduto ad una ricca decorazione con stucco (Franz Singer) intorno al 1770. Intorno al 1736 furono dipinti gli affreschi del soffitto di Jakob Jennewein raffiguranti il martirio di S. Andrea. Nel 1930 la pala d'altare fu dipinta da Johann Baptist Oberkofler.

    La Cappella Maria Hilf nel cimitero è un compatto edificio ottagonale del 1696, e l'ottagono, opera del capomastro bolzanino Delai, è considerato un importante modello di edificio centrale barocco. Anche gli altari di Maria, Antonio e Notburga sono opere d'arte della fine del XVII secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giustina
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Nel 1300 la famiglia von Boymont che fece costruire questa chiesetta v'insediò il cappellano di Predonico, un villaggio vicino. Solo dopo il XVIII sec. però egli ebbe fissa dimora amministrando Predonico da lontano. Ancora oggi qui vive un decano che regolarmente officia la Santa Messa nella chiesetta di S. Giustina. Al periodo romano risalgono parti delle mura dell'entrata e l'abside con affreschi sul lato est ancora ben conservati. L'abside fu probabilmente costruita in un secondo momento. All'esterno troviamo disegni barocchi a sanguigna e 2 finestre quadrate, inserite in un arco a tutto sesto. Il campanile è del tardo gotico con tetto a piramide. Intorno al 1645-1649 la chiesetta venne ampliata e sul portale ad est venne aggiunta una cornice in pietra. Un bellissimo altare in legno intarsiato così come dipinti e rilievi del XVI-XVII sec. attraggono l'attenzione del visitatore. La pietra sepolcrale della famiglia Boymont in stile gotico, conservata al museo Civico di Bolzano, proviene da questo luogo.

    Chiese e abbazie
    La parrocchiale di S. Ciriaco
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    La chiesa parrocchiale di Falzes è dedicata a S. Ciriaco, il santo che era diacono a Roma e che soffrì il martirio e la morte sotto l'imperatore Diocleziano. La costruzione gotica originaria risale al XV secolo. Nel 1851 l'antica chiesa, trannte la torre, venne demolita e negli anni successivi (consacrazione nel 1854) la nuova chiesa fu ricostruita con direzione nord-sud. L'accesso alla chiesa è molto suggestivo. Due imponenti ippocastani fiancheggiano la scalinata di pietra. La facciata ospita in una nicchia una Madonna gotica di un ignoto pittore. Nell'interno della chiesa, a destra e a sinistra del portale, delle scale di legno portano alla cantoria e al coro. I dipinti del soffitto e sull'arco trionfale sono firmati dal pittore Christian Holzinger e portano la data del 1853. Essi raffigurano l'Ascensione di Maria, l'adorazione di figure allegoriche che rappresentano i continenti, scene della vita di S. Ciriaco e i quattro padri della chiesa. Sull'arco trionfale viene rappresentata la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Presso l'accesso destro al vano dell'altare c'è un'acquasantiera o un fonte battesimale di granito, recante il contrassegno dello scalpellino e la data 1578. L'altare maggiore di stile barocco con la semplice ancona a colonne porta le statue di S. Agostino, S. Sebastiano, S. Floriano e S. Cassiano. La pala dell'altare maggiore, un'opera di Karl von Henrici, raffigura il martirio di S. Ciriaco, che colpisce per le sapienti sfumature dei colori e per la ben riuscita composizione d'insieme. La capella del cimitero, eretta nel XVII sec,. presenta un originale impianto con coro rotondo e navata con volta a botte disposta trasversalmente; essa fu ingrandita nel 1994 e trasformata in cappella mortuaria. Pregevoli statue del secolo scorso furono rubate negli anni settanta.
    Chiese e abbazie
    Convento di Maria Steinach
    Lagundo, Merano e dintorni

    Non lontano dalla Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe, a Riomolino, si trova la chiesa mariana del primo periodo gotico e il Convento di Maria Steinach. Furono edificati nel 1241 dalla Contessa Adelaide, figlia di Alberto, Conte del Tirolo. Racconta la leggenda che due colombe indicarono alla Contessa il luogo sul quale doveva essere eretto il convento. Durante il regno dell'imperatore Giuseppe II il convento fu soppresso. Nel 1848 fu riaperto dalle monache domenicane di Linz.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
    Marlengo, Merano e dintorni

    Menzionata in fonti storiche già nel 1166, la chiesa di Marlengo venne ristrutturata nel 1251 e ampliata verso il 1480, quando fu eretto il campanile, poi distrutto da un incendio che ne risparmiò solo il tetto a capanna inferiore. Parte dell'antica chiesa funge oggi da cappella ed è inclusa nella sacrestia. Degna di nota è la grande campana, Annamaria, risalente al 1847 e del peso di 3.163 kg. La nuova chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta e consacrata nel 1901, presenta una struttura neogotica a tre navate costruita su progetto dell'architetto viennese Anton Weber. Speciale attenzione meritano l'altar maggiore, i mosaici, gli altari laterali, le sculture lignee e i quattro rilievi del presbiterio. L'organo pneumatico di Josef Behmann, restaurato nel 2002 e tutelato per il proprio valore artistico, data del 1911. La parrocchia di Marlengo, il cui scampanio ispirò a Franz Liszt la composizione "Ihr Glocken von Marling", ha una chiesa gemella, sua riproduzione, a Selsley, in Inghilterra.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
    Tirolo, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Tirolo è documentata per la prima volta nel 1164 ma già allora, probabilmente quale chiesa battesimale della regione, aveva una lunga storia. La chiesa parrocchiale è la più antica chiesa battesimale missionaria dedicata a Giovanni della zona. L’edificio originariamente avviato in stile romanico (la torre romanica è visibile ancora oggi), è stato successivamente ampliato con un coro gotico.
    Di notevole pregio è il fonte battesimale in marmo bianco di Lasa degli inizi del XVI secolo. Anche l’organo con numerose canne antiche in legno e metallo rappresenta un’opera di grande interesse artistico, accanto all’altare neogotico, alle figure vescovili, alla statua di Giovanni sul fonte battesimale, ai dipinti a olio e al gruppo della crocifissione. La chiesa parrocchiale è stata restaurata negli anni 1969/70; in quell’occasione furono riportate alla luce pitture a secco del 1480.

    Chiese e abbazie
    San Martino in Campiglio
    Cornedo all'Isarco, Bolzano e dintorni

    Grazie alla collaborazione con la Parrocchia del Duomo e con il Touring Club Italiano, l’Azienda di Soggiorno di Bolzano apre in via straordinaria questa piccola chiesa in tardo stile romanico consacrata nel 1180; l’interno è ricoperto di pregiati affreschi di scuola bolzanina del XV secolo.
    Durante gli orari dell’apertura straordinaria viene sospeso il divieto di sosta in via Innsbruck dalla parte della chiesetta; si sconsiglia di raggiungere la chiesetta con i mezzi pubblici a causa della mancanza di un attraversamento pedonale in via Innsbruck.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Valentino (XIV sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa S. Valentino risale al 1303 e la navata e il campanile sono costruiti in stile romanico. Probabilmente una prima chiesa si ergeva a questo posto già intorno al 1090. La maggior parte degli affreschi all’interno della chiesa risale al XV secolo e i più antichi al XIV secolo. Particolarmente notevole è il polittico gotico, un’opera di Hans Klocker del 1500.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Niccolò a Caminata
    Val di Vizze, Vipiteno e dintorni

    La chiesa di San Niccolò a Caminata fu eretta negli anni 1801 - 1807. La pala dell'altare maggiore di Anton Sieß (1768) raffigura il patrono San Niccolò, gli affreschi sono di Franz Altmutter di Vienna (1811). La chiesa di San Niccolò a Caminata fu eretta nonostante la forte ostilità popolare negli anni 1801 - 1807 integrando parti di una costruzione neogotica del 1468 nel nuovo edificio. La consacrazione della chiesa avvenne nel 1833. La volta a botte venne ricostruita nel 1861. La pala dell'altare maggiore di Anton Sieß (1768) raffigura il patrono San Niccolò, gli affreschi sono di Franz Altmutter di Vienna (1811).

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giovanni a Scezze
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La chiesa di San Giovanni a Tschötsch (menzionata nel 1406) è stata costruita con blocchi di granito provenienti da Bressanone. San Cristoforo, sulla facciata,  ricorda ivecchi passaggi nella bassa montagna. Un leggero strato di stucco all’interno della chiesa ricorda le ristrutturazioni in epoca barocca, alla quale risale l’affresco del Battesimo di Gesù nella volta (Joseph Anton Zoller, 1763). Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa fu colpita da bombe che erano indirizzate al vicino ponte di Albes.

    Chiese e abbazie
    Capella di Pfleif
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Pleif è spaziosa e diverse panchine lasciano posto ai fedeli. Sulle pareti è appesa una semplice Via Crucis e la pala d'altare mostra la Santa. Agatha, opera del pittore nazareno Caspar Jele. Sul tetto è una piccola torre con campana.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Vigilio di Marebbe
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    L’imponente chiesa parrocchiale dedicata a San Vigilio, di origine gotica, è stata ricostruita in stile rococò tra il 1781 e il 1782 su progetto dell’architetto tedesco Franz Singer di Götzens e conserva all’interno affreschi di Matthäus Günther; dell’originaria struttura gotica rimane il campanile, risalente al 1512.

    A San Vigilio è dedicato anche il busto metallico che lo raffigura, realizzato nel 1991 dallo scultore Franz Kehrer.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiele Josef Freinademetz
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Fra il 1984 ed il 1985 fu eretta nell’abitato di Millan una nuova chiesa parrocchiale dedicata al Santo padre Josef Freinademetz. La chiesa è un monumento, un’opera d’architettura moderna, un luogo sacro e luminoso. Il piano interrato ospita un’esposizione sulla vita e le opere del Santo Padre Josef Freinademetz, originario dell’Alto Adige e missionario in Cina.  Visite guidate su richiesta.

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Convento delle Clarisse
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il monastero delle Clarisse di Bressanone fu fondato già durante la vita di Santa Chiara.
    Non ci sono notizie sulla fondazione stessa e sulla provenienza delle prime sorelle. Il documento scritto più antico è una lettera di libertà del Principe Vescovo di Bressanone, Enrico IV, datata 10 maggio 1235, in cui il monastero e la chiesa di nuova costruzione in onore della Vergine Maria e di San Francesco sono stati liberati da ogni vincolo giuridico laico e spirituale.

    La chiesa di S. Elisabetta era in origine una chiesa romanica, ricostruita nel XV secolo in una chiesa gotica e poi nel XVII secolo in una chiesa barocca. Al portale d'ingresso si trova la scena della crocifissione e l'incoronazione di Maria con i santi francescani (San Giovanni del Capristano, San Bernardino da Siena, San Giacomo del Marco, Santa Elisabetta, Santa Chiara e Sant'Agnese). L'interno è dentellato con una volta a crociera sopra la quale si trova il coro delle Suore. Il coro delle monache è sotto stretta clausura. Dietro la platea del coro c'è una piccola "sedia" per ogni sorella, decorata individualmente con oggetti devozionali e immagini.

    Le pareti del presbiterio mostrano scene della vita e dell'opera di S. Elisabetta di Turingia (a sinistra: Il miracolo della rosa e l'esilio dalla Wartburg; a destra: morte e sepoltura del santo). L'altare maggiore è una costruzione a nicchia con quattro colonne e un timpano a voluta (di Peter Passler di Neustift). La foto mostra la donazione dell'elemosina di S. Elisabetta. È affiancata da San Francesco e Santa Chiara, mentre l'altare di sinistra mostra una scena di adorazione del pastore e quello di destra mostra Gioacchino, Anna e la piccola Maria.

    Chiese e abbazie
    L'impianto idrico a pressione naturale
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Un cartello nella gola della Rienza informa della costruzione negli anni cinquanta sull’altopiano di Naz dell’impianto idrico a pressione naturale di Luson, lungo 11 chilometri. In seguito a quest’opera pionieristica la vita sull’altopiano di Naz è cambiata completamente. In una regione secca e povera si è sviluppato un fiorente paesaggio dal grande fascino turistico.

    Nell’anno 1983 è stata eretta in piazza del paese di Naz una fontana con il busto di bronzo raffigurante il fondatore del consorzio di miglioramento fondiario di Naz e dintorni, Jakob Auer detto “Flötscher”. Auer fu forza trainante nella costruzione dell’impianto di irrigazione a pressione naturale, che ancora oggi fornisce l’acqua al terreno normalmente secco dell’altopiano.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Chiesa della parrocchia di Bressanone e del decanato. La chiesa romanica di S. Michele risale all’XI secolo, il coro gotico ed il campanile al XV secolo, mentre la navata tardo gotica è del 1500. Barocchizzata dopo il 1750 con affreschi di Josef Hautzinger di Vienna, discepolo di Paul Troger. Altari del barocco, del neoclassicismo e del romanticismo. Rinomata scultura lignea del Cireneo del XV secolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta "St. Magdalena imMoos"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CHIESA DI SANTA MADDALENA A MOSO: L’edificio attuale della chiesa di Santa Maddalena fu costruito nel 1490 su commissione della contessa Paola di Gonzaga, moglie del marchese Leonardo di Gorizia. L’altare paleobarocco, invece, fu realizzato intorno al 1600, mentre la tavola in rilievo in stile tardogotico raffigurante i tre re magi è opera di Michael Parth e risale al 1520 circa. Alla chiesa si accede uscendo dal paese in direzione di Monguelfo. Orario di visita: da maggio alla metta d´ottobre: dalle ore 08.00 alle ore 19 (solo con il bel tempo)

    Chiese e abbazie
    Cappella Lourdes a Proves
    Proves, Merano e dintorni
    Questo edificio sacro in stile gotico fu eretto in onore dell'apparizione della Vergine a Lourdes nel 1858 a Bernadette poi santificata. In seguito alla forte affluenza di visitatori in quello che ormai è divenuto uno dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti al mondo, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in molti luoghi numerose chiese e cappelle furono consacrate alla Madonna di Lourdes.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Dobbiaco
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Sulle fondamenta di una precedente chiesa romanica e gotica fu costruita la chiesa barrocca piú imponente di tutta la Val Pusteria. L'architetto di Dobbiaco Rudolf Schraffl fu direttore dei lavori. Nel 1804 il Campanile che si erige a nordovest della navata centrale fu staccato dal corpo dell'edificio.

    Chiese e abbazie
    Capella di Patscheid
    Curon Venosta, Val Venosta

    La cappella di Patscheid fu probabilmente costruita nel 17 ° secolo. Si tratta di un piccolo edificio con una torretta di cresta e una campana del 1914. All'interno della cappella è appeso un pannello dipinto su legno, raffigurante un'immagine di Maria con i santi Giuseppe e Anna

    Chiese e abbazie
    La chiesa parrocchiale di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Barbiano è dedicata a San Giacobbe il Vecchio e fu nominata per la prima volta nel 1378. La forma delle finestre del campanile storto indicano però un'età più antica. Il tetto a punta con otto lati fu costruito nel XV secolo. Nello stesso periodo fu ristrutturata anche la chiesa la quale fu inaugurata nuovamente nel 1472. Nel 1874 fu rinnovata la navata della chiesa la quale ottenne la forma neoromanica attuale. Della vecchia costruzione gotica rimase solamente la sacrestia che fu utilizzata per il coro. All'interno della chiesa si può ammirare una copia del conosciuto Wechselburger Kreuzigungsgruppe sull'altare maggiore, come anche 12 finestre di vetro con le immagini degli apostoli, una finestra a rosetta sopra all'entrata principale e diverse sculture in legno del XVI e XVII secolo.
    Aperta dalle ore 8 alle 19
    Santa Messa: Da Domenica 16.03.2014 alle ore 10.00 e poi alternativamente alle ore 8.00 (tedesco) e Sabato alle ore 19.30 (tedesco).

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Caterina in Villa di Mezzo
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 25 novembre

    La chiesa è di fondazione tardo romanica, ma di questa prima fase costruttiva non rimane oggi nessuna traccia. Essa si presenta nell’aspetto conferitole dalla ricostruzione quattrocentesca. Nel coro, affreschi (Morte della Vergine) del 1400 circa. Agnes von Werdenberg, vedova di Heinrich von Rottenburg, commissionò l’affresco dell’altare laterale. La voltatura della cappella fu eseguita da una „taglia“ comasca, nel 1517. 

    Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesa ad Albes
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Già durante l'età del bronzo esisteva a Albes un insediamento, tuttavia la località venne menzionata per la prima volta intorno al 960 dapprima con il nome di Allpines e più tardi con quello di Albines. La chiesa attuale fu edificata intorno al 1320, ristrutturata alla fine del XV secolo ed infine barocchizzata nel 1784. E' consacrata ai santi Ermagora e Fortunata (immagini sull'altare maggiore). Le statue laterali risalgono alla prima metà del XVIII secolo e raffigurano i santi Albuino ed Ingenuino, mentre le pitture murali sulla facciata ed i dipinti sulla volta interna risalgono al 1700. La chiesa più antica è la chiesa di S. Margherita, il cui soffitto a volta fu costruito nel periodo tardo gotico; nel XVII secolo la chiesa fu barocchizzata con resti di affreschi gotici e barocchi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Bartolomeo a Nave (XIII sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La Chiesa di S. Bartolomeo a Nave fu menzionata per la prima volta nel 1307 e l’edificio in stile tardo gotico fu eretto nel 1489. Gli affreschi all’interno della chiesa risalgono dal XV al XVII secolo. Notevole è il polittico del XVI secolo. Grazie alla rappresentazione del “Volto Santo” sul retro dell’altare, la chiesa è stata considerata a lungo come meta di pellegrinaggio per i pazienti odontoiatrici.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Vigilio a Castelvecchio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 26 giugno

    La chiesa dedicata al patrono della diocesi San Vigilio è costruzione interamente gotica, risalente al 1491; nel 1497 si completò la chiusura delle volte. Il campanile è invece trecentesco: sul suo lato di settentrione rimangono i resti di un San Cristoforo affrescatovi tra il 1360 e il 1380, mentre l’immagine del Volto Santo dipinto sul suo lato occidentale è databile al 1420 circa.

    Fonte: uff. parrocchiale di Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Ulrico
    Nalles, Merano e dintorni

    La chiesa di San Ulrico a Nalles fu fondata nel XII secolo dal monastero di S. Afra di Augusta; dal 1910 è la Chiesa parrocchiale di Nalles. Messa orari: Sabato ore 19.00 Domenica ore 10.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Calvario
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    La Chiesa del Santo Sepolcro conosciuta anche come Chiesa del Calvario, è possibile raggiungerla seguendo il sentiero forestale che parte da via Santa Geltrude (circa 20 minuti), ma anche dalla strada che sale da via Piè di Virgolo. Una manciata di minuti, percorrendo la via crucis, ed eccoci arrivati, immersi nel bosco. Da qui si sovrasta Bolzano e la terrazza naturale offre un panorama stupendo della città e dell’altipiano dello Sciliar.

    La chiesa, realizzata tra il 1683 e il 1684, è da secoli meta di pellegrinaggio. Sulla destra, guardando l’ingresso della chiesa, c’è una cappella che racchiude la fontana col Cristo. In tempi passati, le coppie che desideravano la nascita di un figlio vi si recavano per chiedere la grazia. Un piccolo rito di fertilità, che si è perso nel tempo. Gli anziani del Virgolo ricordano ancora una credenza popolare che voleva che i bambini venissero al mondo sotto la fontana della cappella e non portati, come comunemente si racconta, dalla cicogna.

    La chiesa restaurata in tempi recenti, ha però fortunatamente salvaguardato gli innumerevoli graffiti d’amore che ricoprono, come una fitta trama, le pareti del sepolcro, incisi dai primi pellegrini del Settecento fino ai nostri giorni. Ed è una vera emozione leggere messaggi che si sovrappongono nei secoli e raccontano la storia di centinaia di persone attraverso un cuore, un fiore, un nome, una data o una promessa d’amore.